Parte, capitolo

 1   Inc,   6|      rivenditore delle carni degli uomini.~ O carissima figliuola,
 2   Inc,   7|            Ché ben potevo fare gli uomini dotati di ciò che bisogna
 3   Inc,   8|       ingiurie e detraczioni degli uomini, e’ quali spesse volte,
 4     1,  11| facendosene beffe.[28]~ E però gli uomini del mondo non possono tollere
 5     1,  12|           nemici miei de gl’iniqui uomini che tanto m’offendono.~
 6     1,  15|          nella tenebre degl’iniqui uomini del mondo. E non temete
 7     1,  29|          dalla conversazione degli uomini, e salse in cielo per la
 8     1,  29|            ho, conversando con gli uomini; e levato el ponte[57] actuale,
 9     1,  31|           la indegnitá degl’iniqui uomini che tengono per la via di
10     1,  44|          che ’l dimonio invita gli uomini a l’acqua morta, cioè a
11     1,  45|          ella è tribolazione dagli uomini, o infermitá, o povertá,
12     2,  67|           inganno che ricevono gli uomini mondani, e’ quali amano
13     2,  67|         Nelle temporali tocca agli uomini del mondo, che vivono con
14     2,  73|       contra le persecuzioni degli uomini e verso di me, quando per
15     2,  77|   detraczioni né le ingiurie degli uomini; anco, con tucto ciò che ’
16     2,  88|          delle lagrime degl’iniqui uomini del mondo. Queste sonno
17     2,  89|   temptazioni o persecuzioni dagli uomini, el cuore ha dolore: e subbito
18     2,  90|      adversitá e temptazioni dagli uomini e dal demonio, poi che aumentano
19     2,  93|         fructo de le lagrime degli uomini mondani.   — Restoti a dire
20     2,  93|         cuore quanto egli ama. Gli uomini del mondo piangono quando
21     2,  99|          mia e non di quella degli uomini.~ Ma se non fussero cosí,
22     2, 100|       dimonio e mormorazioni dagli uomini, mangia in su la mensa della
23     2, 100|         giudicare la volontá degli uomini, ma solo la volontá della
24     2, 100|     caggiono in tante nequizie gli uomini del mondo, perché sonno
25     2, 103|     volontá mia e non quella degli uomini; e cosí debbi fare se vuoli
26     2, 113|         angelo, ed holla data agli uomini: a quelli che Io ho electi
27     2, 116|           a loro quanta agli altri uomini del mondo, e non piú. E
28     2, 117|           cagioni ch’e’ miserabili uomini del mondo non si correggono,
29     2, 119|      villaniedetraczioni degli uominiingiuriaobrobri30     2, 119|            anco essi nocevano agli uomini e a le dimonia, e spesse
31     2, 123|           pubblicamente, come[255] uomini aciecati e senza lume di
32     2, 124|     dispiacere che Io ricevo dagli uomini generali del mondo, e de’
33     2, 125|          facte piú a piacere degli uomini e per dilectare l’orecchie
34     2, 127|       luxuriosamente con femmine e uomini disonesti e coparenti
35     2, 127|         questi dilecti sonno degli uomini del mondo, e i tuoi dilecti
36     2, 127|     tragono l’officio di mano agli uomini del mondo. Questo è spiacevole
37     2, 129|          dove egli debba scegliere uomini experti e fondati in virtú
38     2, 129|           scelgano fanciulli e non uomini maturi. E non mirano che
39     2, 129|     nondimeno, per compiacere agli uomini del mondo e per lo disordinato
40     3, 137|     martiri e con gli altri sancti uomini. Come nulla adiviene a le
41     3, 137|          siano facte o decte dagli uomini. Non che Io faccia la malizia
42     3, 137|            grande admirazione agli uomini del mondo. Parrá a loro
43     3, 137|           il contrario. E cosí gli uomini del mondo in ogni cosa vogliono
44     3, 139|       volontá degl’iniqui, che gli uomini tengono crudeltá. E tucto
45     3, 141|        giudici della volontá degli uomini, non veggono che Io gli
46     3, 142|            degli angeli dato a voi uomini, che ella provò quasi a
47     3, 142|    cognoscesse che, mancandole gli uomini, non le mancavo Io, suo
48     3, 143|        veggo che gli bisogna. Agli uomini del mondo, che giacciono
49     3, 143|            vedi che gli scellerati uomini che giacciono in tanta miseria,
50     3, 145|   admirabili non cognosciuti dagli uomini tenebrosi, perché la tenebre
51     3, 147|             parlandoti degl’iniqui uomini, che tucti sonavano morte,
52     3, 147|         non possono fare gl’iniqui uomini che non sentano de la piacevolezza
53     3, 149|        providenzia non con mezzo d’uomini, ma facta dalla clemenzia
54     3, 150|          quanta vergogna a’ miseri uomini amatori delle ricchezze,
55     3, 151|             Essendo cacciato dagli uomini, e maximamente dal ricco
56     3, 152|       Questo non veggono gl’iniqui uomini del mondo che s’hanno tolto
57     4, 154|          dalla conversazione degli uomini per l’ascensione.  come
58     4, 155|          finita,  come fanno gli uomini stolti che seguitano l’uomo
59     4, 155|       dilectatisi della loda degli uomini. Questi sonno acti a smarrire
60     4, 156|         questa obbedienzia; ma gli uomini del mondo, privati d’ogni
61     4, 158|            uno fiore: anco c’erano uomini di grande perfeczione: parevano
62     4, 162|         navicella, che sonno stati uomini come eglino, nutricati d’
63     4, 167|           d’amore ti se’ dato agli uomini. Tu, vestimento che ricuopri
64     5,   2|            seggono in un banco tre uomini, che scrivono sotto dettatura.~
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