Parte, capitolo

 1   Inc,   1|              mira in me, e vedrai la dignitá e bellezza della mia creatura
 2     1,  13|             dolce di Dio cognosce la dignitá e la indegnitá sua medesima:
 3     1,  13|      indegnitá sua medesima: cioè la dignitá della creazione, vedendo
 4     1,  13|              ponessi l’uomo in tanta dignitá? L’amore inextimabile col
 5     1,  13|         peccato commesso perdecte la dignitá nella quale tu la ponesti;
 6     1,  31|              misericordia, e anco la dignitá de l’uomo (la quale di sopra
 7     1,  32|              dove hai lassata la tua dignitá? Tu eri facta sorella degli
 8     1,  35|         umana, che non guardi la tua dignitá! ché di grande se’ facto
 9     1,  42|                  Hotti narrato della dignitá de’ giusti, acciò che meglio
10     1,  42|           Vedendo e’ tenebrosi tanta dignitá della quale essi sono privati,
11     1,  51|       subbito si leva, speculando la dignitá de l’anima, e la indegnitá
12     1,  51|              per la colpa sua. Nella dignitá de l’essere gusta la inextimabile
13     2,  71|          alla indegnitá sua, ma a la dignitá mia che la fo degna di ricevere
14     2,  75|        Sangue.~ Dove cognobbe questa dignitá di vedersi unita e impastata
15     2,  98|      similitudine mia posta in tanta dignitá e bellezza, Io l’acompagnai
16     2,  98|         virtú che gli  vita, né la dignitá nella quale egli si conserva
17     2, 110|                   CAPITOLO CX~ De la dignitá de’ sacerdoti, e del sacramento
18     2, 110|          excellenzia loro, in quanta dignitá Io gli ho posti. E perché
19     2, 110|          altro, voglioti mostrare la dignitá di coloro che exercitano
20     2, 110|              prima ti voglio dire la dignitá loro dove Io gli ho posti
21     2, 110|         avete maggiore excellenzia e dignitá voi che l’angelo, perch’
22     2, 113|             per meglio cognoscere la dignitá de’ sacerdoti. E come Dio
23     2, 113|            che tu meglio cognosca la dignitá dove Io ho posti e’ miei
24     2, 113|       medesimi raguardassero la loro dignitá, non giacerebbero nella
25     2, 113|            offendessero me e la loro dignitá, ma, se dessero el corpo
26     2, 113|        ricevuto, però che a maggiore dignitá in questa vita non possono
27     2, 113|          ministrare me a voi. Questa dignitá non ha l’angelo, ed holla
28     2, 115|                  CAPITOLO CXV~ De la dignitá de’ sacerdoti, e come la
29     2, 115|         excellenzia loro, oltre a la dignitá che Io l’avevo data avendoli
30     2, 115|          Exercitando in virtú questa dignitá, sonno vestiti di questo
31     2, 115|           pienamente ti mostrarrò la dignitá nella quale Io ho posti
32     2, 117|       possino, essendo privati della dignitá del Sangue. Questo legame
33     2, 119|              durabile in grandissima dignitá, e ricevono beatitudine
34     2, 119| singularmente amati da me,  per la dignitá nella quale Io gli ho posti,
35     2, 120|              ella è; e narrato della dignitá nella quale Io gli ho posti,
36     2, 120|             E per questa auctoritá e dignitá che Io ho dato a loro, Io
37     2, 120|          sacramenti, però che questa dignitá[248] tocca a’ buoni e a’
38     2, 120|             che vedi che, oltre alla dignitá nella quale Io gli ho posti,
39     2, 120|              che, per virtú e per la dignitá del sacramento, gli dovete
40     2, 120|       correggendosi la vita loro, la dignitá, che essi hanno, lo’ sará
41     2, 121|            da me la punizione per la dignitá che egli hanno d’essere
42     2, 122|            anima loro, tollendosi la dignitá nella quale Io gli ho posti:
43     2, 122|            gli ho posti: none che la dignitá in sé diminuisca, ma in
44     2, 125|              me sonno posti in tanta dignitá! Essi fuggono dal coro,
45     2, 126|             e Io t’ho posto in tanta dignitá perché tu serva solamente
46     2, 127|             ministro né dátati tanta dignitá. Ma, perché tu se’ facto
47     2, 128|        conoscono lo stato loro né la dignitá dove Io gli ho posti, né
48     2, 129|           vita, né che cognoscano la dignitá alla quale essi vengono,
49     2, 129|           per la superbia tua) della dignitá del sacerdote e dal tesoro
50     2, 130|            anima loro e diminuire la dignitá nella quale Io gli avevo
51     2, 130|              posti, ma crescevano la dignitá e la bellezza de l’anime
52     2, 130|             l’anime loro. Non che la dignitá del sacerdote, puramente
53     2, 130|              sacerdote, puramente la dignitá, possa crescere per virtú
54     2, 130|          sonno uno adornamento e una dignitá che dánno a l’anima, oltre
55     2, 130|            bontá mia e la bellezza e dignitá loro, perché la superbia
56     2, 131|             E anco ricevono maggiore dignitá per lo stato del sacerdote,
57     2, 132|            per loro.~ Oh, misero! la dignitá, nella quale Io ti posi,
58     2, 134|            della sancta Chiesa, e la dignitá de’ tuoi ministri, e’ quali
59     3, 135|            quale non cognobbe la sua dignitá, raguardando con quanta
60     3, 148|         veggono e cognoscono la loro dignitá nella quale Io gli ho posti.
61     3, 150|             se medesimo, tolgonli la dignitá dello infinito e fannolo
62     4, 155|               la quale ti tolleva la dignitá tua. Morto questo nemico,
63   Var     |             29~~~~...però che questa dignitá...~~~~104 v.~~~~2~~~~mancano~~~~
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