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Alfabetica [« »] daragli 1 darai 3 daranno 3 dare 61 darebbe 2 darebbelo 1 daresti 2 | Frequenza [« »] 62 lei 62 sposa 62 stanno 61 dare 61 infinito 61 necessitá 60 ciò | S. Caterina da Siena Dialogo della divina provvidenza Concordanze dare |
Parte, capitolo
1 Inc, 6| el debito che gli debba dare della dileczione e dell’ 2 Inc, 6| dá quello che gli debba dare; palese è quando parturisce 3 Inc, 7| questo debba fare ogniuno, e dare edificazione al proximo 4 1, 11| E però non debba veruno dare giudicio di ponere maggiore 5 1, 14| della croce per sanare e dare vita a voi, fanciulli indebiliti 6 1, 15| egli me la tolse e volsela dare a sé; per la qual cosa trapassò 7 1, 26| mostrare non vi poteva che dare la vita per voi. Per forza 8 1, 28| etterna che promecte di dare refrigerio a chi s’affadiga 9 1, 30| vego che ti costrinse a dare anco piú a l’uomo, cioè 10 1, 47| l desiderio loro debbono dare a me, e ogni altra cosa 11 1, 49| servile non è sufficiente a dare vita eterna; e come exercitando 12 1, 49| timore, non è sufficiente a dare vita etterna, se esso non 13 1, 58| virtú, non è sufficiente a dare vita eterna. E come la legge 14 1, 58| nella legge di Moisé di dare la pena subbito che la colpa 15 1, 60| che non è sufficiente a dare vita etterna; ma conviensi 16 2, 66| che stava in sul ponte per dare il cibo e confortare e’ 17 2, 68| parrebbe ch’Io non avesse che dare); anco le do in diversi 18 2, 68| piace a la mia bontá di dare. E se Io non do, anco quel 19 2, 68| Io non do, anco quel non dare Io el fo per amore e non 20 2, 71| che a me è possibile di dare; e non raguardo alla indegnitá 21 2, 76| che ’l mondo le volesse dare, ma arditamente confessa 22 2, 76| che il mondo lo’ volesse dare. Ma tucte queste cose trapassano 23 2, 78| alcuna volta lo’ volesse dare. E non solamente quelle 24 2, 89| lagrime che cominciano a dare vita, cioè di coloro che, 25 2, 91| volta Io permecto di non dare lagrime corporalmente, per 26 2, 97| che doctrina io gli debbo dare. Benché di sopra so, dolce 27 2, 100| persecuzioni che ’l mondo[202] può dare e il dimonio, tucte corrono 28 2, 100| Questi non perdono el tempo a dare i falsi giudici né verso 29 2, 100| neuno giudicio voi potete dare per giudicio, ma per sancta 30 2, 105| fondamento che tu debbi dare a coloro che venissero a 31 2, 109| sia dunque sollicita di dare orazioni per tucte le creature 32 2, 109| commectere negligenzia in dare orazioni ed exemplo di vita 33 2, 109| che tu sia uno mezzo di dare a ciascuno quello che gli 34 2, 114| parte sua, quando egli può, dare per limosina; però che essi 35 2, 119| de’ subditi. — Ora, per dare un poco di refrigerio a 36 2, 119| cosí dolcemente sapevano dare a ciascuno el cibo suo: 37 2, 121| virtú de’ buoni, sí per dare refrigerio a l’anima tua, 38 2, 121| sonno tenuti ed obligati di dare a’ poveri, ma essi tolgono 39 2, 121| sciagurati che non vorranno dare a chi n’ha bisogno quello 40 2, 129| che il cibo che si debba dare a questo cane è il cibo 41 2, 129| Però che altro non ti può dare se non quelli crociati tormenti 42 2, 130| figliuoli, e ine dilectarsi per dare doctrina al proximo loro 43 2, 132| coscienzia, perché tu le dovevi dare non per parole lusinghevoli 44 3, 138| per lo diletto egli li può dare la morte.~ Cosí fanno costoro 45 3, 140| avevo creato, volendogli dare il sommo ed etterno Bene. 46 3, 140| abbi clemenzia a voler lo’ dare quello che è di necessitá 47 3, 140| sia bello per poter lo’ dare bellezza, né abbi cibo per 48 3, 141| ricco e potevolo e posso dare, e la ricchezza mia è infinita; 49 3, 141| Questo fa la mia bontá per dare piú a pieno delle ricchezze 50 3, 142| alcuno ministro che l’ha a dare questo cibo, che, costrecto 51 3, 144| guardature disoneste è cagione di dare morte a sé e ad altrui. 52 3, 145| propriamente a loro, che l’avesse a dare pena; ma solo si dolgono 53 3, 148| l’acto), providdi di non dare a uno uomo, né a ogniuno 54 3, 148| altra cosa.~ E non potevo Io dare a ogniuno tucto? Sí bene; 55 3, 151| morte, con desiderio di dare la vita per amore della 56 4, 167| gravezza del corpo mio e dare la vita per gloria e loda 57 4, 167| profondo! E che piú potevi dare a me che dare te medesimo? 58 4, 167| piú potevi dare a me che dare te medesimo? Tu se’ fuoco 59 5, 1| biblioteche, ma anche per dare il Libro nella sua vera 60 5, 1| il quale, soltanto col dare ai periodi una costruzione 61 Var | 83 v.~~~~ — ~~~~Ora, per dare un poco di refrigerio a