Parte, capitolo

 1   Inc,   4|   cognoscimento di te t’aumiliarai vedendo te per te non essere, e
 2     1,  13|        bontá di Dio, cognoscendo e vedendo la larghezza della sua caritá
 3     1,  13|           dignitá della creazione, vedendoessere imagine di Dio
 4     1,  13|  intellecto acciò che cognoscesse, vedendo, la tua bontá e participasse
 5     1,  16|        ineffabile il quale gustava vedendo che, per amore e desiderio
 6     1,  16|            persecuzioni del mondo, vedendo che Dio fusse per lei. E
 7     1,  19|       misericordia: e dolorosa era vedendo offendere tanta bontá. E
 8     1,  26|           ogni cosa tirarò a me».~ Vedendo la mia bontá che in altro
 9     1,  29|          che c’insegnava la veritá vedendo l’exemplo e i costumi suoi.
10     1,  37|           reprensione se medesimo, vedendo che per suo difecto è condocto
11     1,  41|       anime e negli spiriti beati, vedendo in loro e gustando la bellezza
12     1,  41|            volontá con la mia che, vedendo il padre o la madre il figliuolo
13     1,  42|       immondizia e avarizia loro.~ Vedendo la misericordia che da me
14     1,  42|            puritá della Deitá mia; vedendo levata questa massa d’Adam,
15     1,  42|            lo modo che decto t’ho. Vedendo e’ tenebrosi tanta dignitá
16     1,  43|      peccatori fanno el contrario, vedendo con la disperazione el luogo
17     1,  44|           el dimonio, come iniquo, vedendo ch’egli è aciecato dal proprio
18     1,  45|         sta la vostra beatitudine. Vedendo cognosce, e cognoscendo
19     1,  61|         Manifestasi, dico, in loro vedendo e provando la mia caritá
20     1,  64|      privare della consolazione, o vedendo amare un altro piú di lui.~
21     2,  66|         pianto e vera contrizione, vedendo chi è Dio che è offeso da
22     2,  71|          mia caritá, cognoscendo e vedendo che a me è possibile di
23     2,  76|         trasse del cordiale amore, vedendo, gustando e provando el
24     2,  79|           sentimento: ché l’occhio vedendo non vede, l’orecchia udendo
25     2,  82|         vedere cognosce la veritá. Vedendo me, Padre etterno, ama;
26     2,  84|         conversazione de’ mortali, vedendo offendere me tanto miserabilemente.~
27     2,  85|        cadranno nella mormorazione vedendo molti grossi e idioti nel
28     2,  87|           Dio aveva a lei narrati, vedendo che l’anima passa agli stati
29     2,  89|             de’ quali l’anima gode vedendo rendere gloria e loda a
30     2,  98|            della terra, acciò che, vedendo la bellezza sua, non levasse
31     2, 100|  perfeczione è questa che cognobbe vedendo questo dolce e amoroso Verbo,
32     2, 100|         messo da me faccia quello; vedendo che spesse volte avaranno
33     2, 104|         spesse volte adiviene che, vedendo andare molte creature per
34     2, 105|          però che tu credessi che, vedendo tu actualmente uno expresso
35     2, 107|           che chiamate a me; e Io, vedendo la costanzia vostra, compio
36     2, 111|             Io manifestai me a te, vedendo tu escire del pecto mio
37     2, 116|         diminuita perseguitandoli, vedendo in loro molti peccati e
38     2, 119|         signori che hanno subditi, vedendo il membro del subdito loro
39     2, 124|           della sanctissima croce. Vedendo voi e gustando questo amore,
40     2, 126|            che Io v’ho, trovando e vedendo la natura mia divina unita
41     2, 128|          generazione d’insuperbire vedendo me, Dio, umiliato a l’uomo,
42     2, 128|           sacerdote d’insuperbire, vedendo me umiliato a voi dandovi
43     2, 129|           tenere il cane che abbai vedendo venire il lupo; ma tale
44     2, 131|         cotali volontieri portano, vedendo che è la volontá mia. E
45     2, 131|          sta a la porta, il quale, vedendo e’ nemici, abbaia, e abbaiando
46     2, 131| iniquamente sia vissuto nel mondo. Vedendo le dimonia che l’anima è
47     3, 140|             non el risuscitò però. Vedendo Eliseo che egli non era
48     3, 142|            volse dire al ministro. Vedendo ella che egli non rispondeva
49     3, 145|            de l’offese facte a me (vedendo e cognoscendo ch’Io so50     3, 145|       tribulazione che sostengono, vedendo offendere me e privare l’
51     3, 148|          cosí l’uomo superbo, che, vedendo il povero membro suo infermo
52     3, 149|     Spirito sancto, clemenzia mia, vedendo che non abbino quello che
53     3, 150|           avessero acquistate! Non vedendo che per loro virtú non le
54     4, 154|          dalla mia infinita bontá, vedendo che l’uomo, cui Io tanto
55     4, 159|           vorrebbe porgere a loro, vedendo che piú loda e gloria tornarebbe
56     4, 159|            l’intellecto suo in me, vedendo col lume della fede che
57     4, 165|          affecto alla volontá sua, vedendo col lume della fede e giudicando
58   Var     |      medesimo, che non riprendendo vedendo le pecorelle smarrite non
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