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Alfabetica [« »] caffarini 6 caggia 3 caggiono 17 cagione 53 cagioni 5 calcina 2 calcolano 1 | Frequenza [« »] 54 infino 54 sacramento 54 vostro 53 cagione 53 posti 53 venire 52 bisogno | S. Caterina da Siena Dialogo della divina provvidenza Concordanze cagione |
Parte, capitolo
1 Inc, 2| imperfeczione, parendole essere cagione del male che si faceva per 2 Inc, 2| per li miei peccati ne so’ cagione, però ti prego benignamente 3 1, 13| ho offeso e la quale so’ cagione e strumento d’ogni male. 4 1, 13| Spirito sancto.~ Chi ne fu cagione che tu ponessi l’uomo in 5 1, 13| corrocta d’Adam. Chi n’è cagione? L’amore. Tu, Dio, se’ facto 6 1, 14| poteva satisfare per la cagione decta e perché era molto 7 1, 30| vinto? la morte. Chi ne fu cagione? la misericordia tua.~ La 8 1, 40| de’ quali ella fusse stata cagione della dannazione loro. Sí 9 1, 40| vissuto, sí che egli era cagione della dannazione loro. Per 10 1, 40| dannazione loro. Per la quale cagione se ne vedeva seguitare pena, 11 1, 41| aumentando la virtú. L’uno era cagione a l’altro di manifestare 12 1, 50| tornavano a dietro per la cagione che udita aveva da la dolce 13 2, 66| la debba lassare per la cagione decta. Questa orazione vocale, 14 2, 67| non è la veritá che ne sia cagione la tribolazione: né che 15 2, 70| sottrago da lei, per questa cagione: per farla umiliare e per 16 2, 85| egli hanno la principale cagione del lume unde venne la scienzia. 17 2, 91| quelle del fuoco. E per che cagione Dio sottrae le lagrime corporali. — 18 2, 93| Io ti dixi. Questa è la cagione perché essi non si possono 19 2, 98| a chi ha questo lume, è cagione di fare umiliare l’anima, 20 2, 98| alcuna sua impugnazione, ma è cagione di farvi cognoscere voi 21 2, 98| male della colpa e chi n’è cagione, e però non può schifare 22 2, 98| può schifare né odiare la cagione sua. E cosí chi non cognosce 23 2, 98| non cognosce il bene e la cagione del bene, cioè la virtú, 24 2, 98| che, non cognoscendo la cagione del vizio, cioè il proprio 25 2, 98| la virtú, né me che so’ cagione di darli la virtú che gli 26 2, 98| l non cognoscere gli è cagione del suo male. Èvi dunque 27 2, 105| disposta. E decta t’ho la cagione per la quale tu non puoi 28 2, 116| tu mi dimandassi per che cagione Io ti mostrai che piú era 29 2, 119| miseria del peccato e la cagione del peccato, cioè il proprio 30 2, 121| veggono vivere: anco sonno cagione di ministrare pene e confusione 31 2, 123| exemplo gli sète materia e cagione, non che egli esca de’ peccati 32 2, 124| peccato, egli si va via per la cagione e per lo modo che decto 33 2, 125| mali e di molti altri sono cagione i prelati, perché non ebbero 34 2, 128| se medesimo. Questa è la cagione che, amandosi d’amore sensitivo, 35 2, 129| d’ogni altro difecto, è cagione la superbia fondata in amore 36 2, 129| dovarebbe gictare fuore. Chi n’è cagione di questo? l’amore proprio 37 2, 132| commessi. E questa è la cagione perché egli è piú danno 38 2, 134| medesimo fuoco d’amore, ne se’ cagione. Però che sempre l’amore 39 2, 134| tenebre. Di questo chi ne fu cagione? L’amore, però che ci amasti 40 2, 134| perché tu a me, misera, cagione e strumento di molti difecti, 41 2, 134| misera, dolorosa l’anima mia, cagione d’ogni male! Non indugiare 42 3, 136| subbito per necessitá, per la cagione decta, si conviene che si 43 3, 144| e guardature disoneste è cagione di dare morte a sé e ad 44 3, 147| chi in un altro. Chi n’è cagione? La mia infinita providenzia, 45 3, 151| parevano rose: chi n’era cagione? L’amore, col quale aveva 46 3, 153| posso trovare, e quale è la cagione che me la tolle, e chi me 47 4, 154| la truovi, e quale è la cagione che te la tolle, e il segno 48 4, 154| primo uomo, e vedrai la cagione che gli tolse l’obbedienzia 49 4, 154| compagna sua. Questa fu quella cagione che gli tolse la perfeczione 50 4, 156| corrèggiare la vita sua. E chi è cagione di tanto loro male e di 51 4, 161| peccati mortali). Chi ne gli è cagione? La disobbedienzia. Egli, 52 4, 166| abbino a loro, mostrandoti la cagione perché, per loro difetto, 53 5, 1| quel tempo cominciava, a cagione della sua forma, ad esser