Parte, capitolo

 1   Inc,   2|  imperfeczione, parendole essere cagione del male che si faceva per
 2   Inc,   2|       per li miei peccati ne socagione, però ti prego benignamente
 3     1,  13|         ho offeso e la quale socagione e strumento d’ogni male.
 4     1,  13|       Spirito sancto.~ Chi ne fu cagione che tu ponessi l’uomo in
 5     1,  13|         corrocta d’Adam. Chi n’è cagione? L’amore. Tu, Dio, se’ facto
 6     1,  14|          poteva satisfare per la cagione decta e perché era molto
 7     1,  30|       vinto? la morte. Chi ne fu cagione? la misericordia tua.~ La
 8     1,  40|       de’ quali ella fusse stata cagione della dannazione loro. 
 9     1,  40|         vissuto,  che egli era cagione della dannazione loro. Per
10     1,  40|    dannazione loro. Per la quale cagione se ne vedeva seguitare pena,
11     1,  41|   aumentando la virtú. L’uno era cagione a l’altro di manifestare
12     1,  50|        tornavano a dietro per la cagione che udita aveva da la dolce
13     2,  66|          la debba lassare per la cagione decta. Questa orazione vocale,
14     2,  67|       non è la veritá che ne sia cagione la tribolazione: né che
15     2,  70|      sottrago da lei, per questa cagione: per farla umiliare e per
16     2,  85|         egli hanno la principale cagione del lume unde venne la scienzia.
17     2,  91|      quelle del fuoco. E per che cagione Dio sottrae le lagrime corporali.   —
18     2,  93|          Io ti dixi. Questa è la cagione perché essi non si possono
19     2,  98|          a chi ha questo lume, è cagione di fare umiliare l’anima,
20     2,  98|    alcuna sua impugnazione, ma è cagione di farvi cognoscere voi
21     2,  98|       male della colpa e chi n’è cagione, e però non può schifare
22     2,  98|        può schifare né odiare la cagione sua. E cosí chi non cognosce
23     2,  98|        non cognosce il bene e la cagione del bene, cioè la virtú,
24     2,  98|          che, non cognoscendo la cagione del vizio, cioè il proprio
25     2,  98|          la virtú, né me che socagione di darli la virtú che gli
26     2,  98|           l non cognoscere gli è cagione del suo male. Èvi dunque
27     2, 105|        disposta. E decta t’ho la cagione per la quale tu non puoi
28     2, 116|         tu mi dimandassi per che cagione Io ti mostrai che piú era
29     2, 119|         miseria del peccato e la cagione del peccato, cioè il proprio
30     2, 121|       veggono vivere: anco sonno cagione di ministrare pene e confusione
31     2, 123|       exemplo gli sète materia e cagione, non che egli esca de’ peccati
32     2, 124|   peccato, egli si va via per la cagione e per lo modo che decto
33     2, 125|       mali e di molti altri sono cagione i prelati, perché non ebbero
34     2, 128|         se medesimo. Questa è la cagione che, amandosi d’amore sensitivo,
35     2, 129|          d’ogni altro difecto, è cagione la superbia fondata in amore
36     2, 129| dovarebbe gictare fuore. Chi n’è cagione di questo? l’amore proprio
37     2, 132|          commessi. E questa è la cagione perché egli è piú danno
38     2, 134|   medesimo fuoco d’amore, ne se’ cagione. Però che sempre l’amore
39     2, 134|     tenebre. Di questo chi ne fu cagione? L’amore, però che ci amasti
40     2, 134|          perché tu a me, misera, cagione e strumento di molti difecti,
41     2, 134|    misera, dolorosa l’anima mia, cagione d’ogni male! Non indugiare
42     3, 136|    subbito per necessitá, per la cagione decta, si conviene che si
43     3, 144|         e guardature disoneste è cagione di dare morte a sé e ad
44     3, 147|         chi in un altro. Chi n’è cagione? La mia infinita providenzia,
45     3, 151|         parevano rose: chi n’era cagione? L’amore, col quale aveva
46     3, 153|      posso trovare, e quale è la cagione che me la tolle, e chi me
47     4, 154|          la truovi, e quale è la cagione che te la tolle, e il segno
48     4, 154|          primo uomo, e vedrai la cagione che gli tolse l’obbedienzia
49     4, 154|   compagna sua. Questa fu quella cagione che gli tolse la perfeczione
50     4, 156| corrèggiare la vita sua. E chi è cagione di tanto loro male e di
51     4, 161|   peccati mortali). Chi ne gli è cagione? La disobbedienzia. Egli,
52     4, 166|    abbino a loro, mostrandoti la cagione perché, per loro difetto,
53     5,   1|         quel tempo cominciava, a cagione della sua forma, ad esser
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