Parte, capitolo

 1   Inc,   4|     dispongono umilemente e con reverenzia a ricevere la doctrina de’
 2     1,  39|        a’ giusti dará timore di reverenzia con grande giocunditá. Non
 3     1,  45|         e ogni cosa portano con reverenzia, reputandosi grazia d’essere
 4     2,  77|        che ’l mondo gli ha in reverenzia perché essi hanno spregiato
 5     2,  77|        ogni altra cosa hanno in reverenzia; e però sonno tanto fermi
 6     2,  78|       la mia bontá ad averli in reverenzia e sovenirli ne’ loro bisogni
 7     2, 100|       ogni cosa hanno in debita reverenzia,  come nel terzo stato
 8     2, 108|     tenga quel modo, con debita reverenzia e sancto timore verso di
 9     2, 115|       volendoti mostrare quanta reverenzia e’ secolari debbono avere
10     2, 116|    difecti Io non volevo che la reverenzia verso di loro diminuisse,
11     2, 116|         e rispondo: perché ogni reverenzia che si fa a loro, non si
12     2, 116|         non fusse questo, tanta reverenzia avareste a loro quanta agli
13     2, 116|        sète costrecti a far lo’ reverenzia; e a le loro mani vi conviene
14     2, 116|       di dannazione.~  che la reverenzia è mia e di questo glorioso
15     2, 116|        e non loro. E  come la reverenzia è mia, cosí la inreverenzia:
16     2, 116|       ché giá t’ho decto che la reverenzia non dovete fare a loro per
17     2, 116|    ingiuria,  come mia era la reverenzia. E cosí è mio ogni danno:
18     2, 116|        t’ho decto. Ma perché la reverenzia non era facta a me per mezzo
19     2, 116|    veritá avessero avuta questa reverenzia in loro per me, non sarebbe
20     2, 116|     però non debba diminuire la reverenzia; e quando diminuisce, n’
21     2, 116|     perché hanno levata[234] la reverenzia, e levatisi con la grande
22     2, 118|    figliuola, alcuna cosa della reverenzia che si debba fare a’ miei
23     2, 118|         difecti loro; perché la reverenzia non è factadebba essere
24     2, 118|        non debba venire meno la reverenzia verso di loro: non per loro,
25     2, 120|    precedente capitolo; e de la reverenzia che si debba rendere a’
26     2, 120|        che gli abbino in debita reverenzia: non loro per loro, come
27     2, 120|       Io l’ho data. Unde questa reverenzia non debba diminuire mai
28     2, 120|        doveteli avere in grande reverenzia questi, che sonno dilecti
29     2, 122|  perdendo e’ secolari la debita reverenzia che debbono fare a loro
30     2, 126|          non che essi abbino in reverenzia el sacramento e tengano
31     2, 133|        voglio che diminuisca la reverenzia verso di loro. E hotti mostrata
32     3, 137|          E però ha ogni cosa in reverenzia: non si scandalizza in sé,
33     3, 138|       quel che debbono avere in reverenzia, e, come superbi, vogliono
34     3, 139|        non avevo dimenticato la reverenzia e amore che egli aveva a
35     3, 139|        quale è dato questo, per reverenzia del Verbo, da la mia bontá:
36     3, 139| peccatore, che l’abbi in debita reverenzia, non sará tolto né devorato
37     3, 139|         avarebbero ogni cosa in reverenzia, e nel tempo della ricolta
38     3, 141|      immortale! Ogni cosa ha in reverenzia; tanto gli pesa la mano
39     3, 146|         a’ servi miei, e debita reverenzia; non è però diminuito, né
40     3, 148|   quello timore sancto e debita reverenzia, che rendono loro, s’affogano
41     3, 150|      ora sono temuti e avuti in reverenzia dal mondo per la loro ricchezza,
42     3, 150|     loro, non sarebbe levata la reverenzia né l’amore, perché la sustanzia
43     4, 166|     quale Io gli ho posti, e la reverenzia ch’Io richieggo che i secolari
44     4, 166|          non debba diminuire la reverenzia in loro; e quanto m’è spiacevale
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