Parte, capitolo

 1   Inc,   6|        amore e conversazione ne rimane atoscato.~ In cui parturisce
 2     1,  11|       le lassi, e l’anima alora rimane vòta.~ E questo vi mostrò
 3     1,  14|           come la margine che rimane quando l’uomo è guarito
 4     1,  14|   peccato (che è la margine che rimane del peccato originale, come
 5     1,  29|    fuore de l’anima, e solo gli rimane l’amore delle virtú.~ 
 6     1,  64|      fuore, beiendo, el vasello rimane vòtio; ma se egli el beie
 7     1,  64|        vasello nella fonte, non rimane vòto, ma sempre sta pieno.
 8     2,  71|        spregiando ogni dilecto, rimane presa con questo lamo nelle
 9     2,  71|        piú perde l’allegrezza e rimane tedio e tenebre e stimolo
10     2,  71|   aspecto è l’allegrezza, e poi rimane in confusione e in tenebre
11     2,  76|       Cosí la volontá sensitiva rimane morta. Questo è perché la
12     2,  92|        che l’anima è dal corpo, rimane di fuore; ma l’affecto della
13     2, 101|       che è insaziabile, e però rimane la continua fame. E  come
14     2, 103|         di consolazione. E però rimane la mente sterile, asciucta
15     2, 110|        quella candela, e non vi rimane altro che ’l fummo. Cosí
16     2, 110| disponere a tanto misterio, non rimane per grazia in quella anima,
17     2, 110|        ma partesi, e ne l’anima rimane maggiore confusione, spenta
18     2, 110|        vuole ricevere; ma tucto rimane, e tucto l’avete, Dio e
19     2, 110|       l’hanno tucto, e tucto si rimane.[225]~
20     2, 112|         pacifico. In essa anima rimane la grazia, perché, avendo
21     2, 112|      pane della vita in grazia, rimane la grazia, consumato quello
22     2, 112|         levando el suggello, vi rimane la imprompta d’esso suggello.
23     2, 112|         di questo sacramento vi rimane ne l’anima, cioè che vi
24     2, 112|         ne l’anima, cioè che vi rimane il caldo della divina caritá,
25     2, 112|       Veritá ed essa sapienzia. Rimane forte, participando della
26     2, 112|       mondo.  che vedi che le rimane la imprompta, levato che ’
27     2, 132|          che non offende piú, e rimane la misericordia. E con questa
28     3, 144|   gustará vita etterna. L’anima rimane serena: ciò che vede le
29     3, 151|          tra’ne l’amaritudine e rimane la dolcezza; taglia le spine
30     4, 159|     conservano tucti gli altri, rimane libero e in pace, senza
31     4, 163|  obbedienzia diserra il cielo e rimane di fuore; e la caritá, che
32     4, 163|       virtú,  com’Io ti dixi, rimane di fuore, e questa entra
33     4, 167|         si sazia, perché sempre rimane nella fame di te, Trinitá
34     5,   1|      proposizione, il costrutto rimane sconnesso. Ora, queste sconnessioni,
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