Parte, capitolo

 1   Inc,   6|         facto, ché ha conceputo piacere del peccato e[13] odio della
 2     1,  20|        con pazienzia non si può piacere a Dio; e però Dio conforta
 3     1,  20|      voglio: che egli cerchi di piacere a me, Veritá, nella fame
 4     1,  60|         utilitá o per dilecto o piacere che truovino in me, è imperfecto.
 5     2,  77|    propria, che egli lassò, del piacere piú a le creature e temere
 6     2,  89|  perfeczione che sará di vostro piacere, mediante la grazia mia.~
 7     2,  94|         secondo che è di vostro piacere. Ma se finisce in amore
 8     2,  97|       ancora, sarammi di grande piacere.~ E anco, se alcuna volta,
 9     2,  99|         dico per me, ma per piú piacere a Dio e averlo piú per grazia
10     2, 116|        lo disordinato dilecto e piacere che ha in esso peccato,
11     2, 122|         s’aveggono che, volendo piacere alle creature, dispiacciono
12     2, 125|  predicazioni sonno facte piú a piacere degli uomini e per dilectare
13     2, 125|     dono e per alcuno dilecto e piacere che l’uno traie de l’altro,
14     2, 132|      parole lusinghevoli né per piacere alle creature né per doni,
15     3, 135|      immondizia, con superbia e piacere feminile, volendo piú tosto
16     3, 135|         piú tosto conscendere e piacere a la compagna sua (poniamo
17     3, 136|        esperanza che egli ha di piacere al signore suo. Onde al
18     3, 136| servizio spera d’avere dilecto, piacere e utilitá sensitiva. Ma,
19     3, 136|        che servono e sperano di piacere solamente a me, che quegli
20     3, 144|      essere suo con disordenato piacere nel suo odorare. E, se egli
21     3, 147|      nuvila de l’amore proprio, piacere e parere di loro medesimi.~
22     4, 154|      obrobri, dispiacere a sé e piacere a me. In cui el truovi?
23     4, 154|         vita sua corporale, per piacere a me. E chi fu piú paziente
24     4, 155|         del mondo; actaccala al piacere di me tuo Creatore: del
25     4, 155|       vestono perfectamente del piacere di me, ma anco piacciono
26     4, 155|       dispiacimento del proprio piacere, hai riavuta la tua libertá.~
27     4, 156|     tradimenti, col disordenato piacere e dilecti del mondo. Tagliate
28     4, 158|     medesimo, non disiderava di piacere a veruna creatura fuore
29     4, 159|        viltá; e però stanno nel piacere di loro medesimi, stando
30     4, 161|      dalla superbia col proprio piacere. La quale superbia decto
31     4, 161|      posto, con fede morta, nel piacere della propria volontá e
32     4, 161|         dove vorrebbe stare per piacere e dilecto che egli vi truova,
33     4, 161|          che egli ha tracta del piacere e amore proprio di sé. E
34     4, 162|  staranno con uno loro parere e piacere umano, colorato col colore
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