Parte, capitolo

 1   Inc,   4|        che virilmente portiate, e morta sia ogni propria sensualitá.[
 2     1,   9|     dimostrano che la volontá sia morta, e continuamente s’uccide
 3     1,  11|     volontá vuole essere in tucto morta e abnegata e sottoposta
 4     1,  31|          però la volontá ancora è morta a la volontá mia, perché
 5     1,  42|      bugia, la quale lo’  acqua morta. E ad questo vi chiama el
 6     1,  42|            Chi ha sete de l’acqua morta venga a me, ché io ne gli
 7     1,  44|       invita gli uomini a l’acqua morta, cioè a quella che egli
 8     1,  45|     perché la volontá sensitiva è morta, la quale  pena e affligge
 9     1,  46|           fede senza opera, che è morta la fede loro. Unde, come
10     1,  46|          che la fede di costoro è morta, perché è senza opera; e
11     1,  48| annegandosi, e giongono a l’acqua morta, passando con odio per la
12     1,  52|         dimonio a gustare l’acqua morta.~
13     1,  54|        ogni altra sete è spenta e morta in loro; e va sicuramente
14     1,  55|           che gl’invita a l’acqua morta.~ Ora hai veduto e udito
15     2,  76|           propria volontá essendo morta è vero segno che ella v’
16     2,  76|          volontá sensitiva rimane morta. Questo è perché la volontá
17     2,  76|     etterna volontá mia, e però è morta la sensitiva.~ Or questo
18     2,  76|      gionta è questo: che ella ha morta la propria volontá quando
19     2,  76|       pace e quiete quando ella è morta.~ Questi parturiscono le
20     2,  76|           non è pena a la volontá morta, però che volontariamente
21     2,  85|          e  perché la volontá è morta in sé, per la quale morte
22     2,  89|       mortificato, e la volontá è morta per l’unione che ha facta
23     2,  95|           Ma, perché la volontá è morta, con lagrimoso e dolce desiderio
24     2,  96|     affecto della virtú, ma non è morta, e però si può destare se
25     2, 108|   unigenito tuo Figliuolo. Io ero morta, e tu m’hai risuscitata;
26     2, 127|        manuali, e il corpo è cosa morta, che non ha vita in sé se
27     3, 140|      spera in sé e crede con fede morta a se medesimo, fidasi delle
28     3, 144|      perché è posto a vedere cosa morta con disordenato guardare
29     3, 146|         manca del proprio amore è morta in loro, e la mano dricta
30     3, 151|       ogni pena, e in Lazzaro era morta, e viva in me, che nella
31     4, 158|         della fede v’entra dentro morta, se egli è vero obbediente,
32     4, 161|           suo s’è posto, con fede morta, nel piacere della propria
33     4, 166|       questa strada della veritá, morta, acciò che non sia poi ripresa
34     5,   2|         fu pianta amaramente come morta. Doppo el quale caso, ella
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