Parte, capitolo

 1     1,  14|     Sangue, né per difecto del ministro che fusse in quello medesimo
 2     1,  14|      difecto del Sangue né del ministro (come decto è), ma per la
 3     1,  24|         per veruno difecto del ministro, non vi può essere tolto
 4     2, 111|        tempio mio), venendo el ministro a consegrare, a la consacrazione
 5     2, 111|    alzasti gli occhi sopra del ministro; e nel dire le parole della
 6     2, 111|     della consecrazione che ’l ministro diceva; perché l’occhio
 7     2, 115|        unto da lui n’era facto ministro, e altri no. Da costui esce
 8     2, 123|        che Io richeggio al mio ministro quando egli va a celebrare
 9     2, 123|     tuoi meriti, e factoti mio ministro, acciò che ’l ministri a
10     2, 126|        e piú, ché ne se’ facto ministro; e tu el percuoti con lascivi
11     2, 126| Figliuolo, di cui tu se’ facto ministro; e tu gli hai posto dinanzi
12     2, 126|    disaventurato te! se’ facto ministro del fuoco della divina mia
13     2, 127|        te misero Io n’ho facto ministro: e tu, con tanta avarizia
14     2, 127|        t’ha dato essendo facto ministro del Sangue, e tu ne se’
15     2, 127|        altro non t’ho Io facto ministro né dátati tanta dignitá.
16     2, 128|     misero uomo, che se’ facto ministro di questa larghezza e di
17     2, 128|     con condiczione: se questo ministro ha decto quel che debba
18     2, 128|  peccato è solo del miserabile ministro, ma eglino pure ne l’acto
19     2, 129|        quella anima. El misero ministro andará per fare quello che[
20     2, 129|        del quale Io t’ho facto ministro, cacci le dimonia da l’anime
21     2, 129|   Sangue del quale fusti facto ministro. Questo né a te né ad alcuno
22     3, 140|  gictato sopra el capo suo dal ministro, andando a la confessione
23     3, 142|      spirará la mente d’alcuno ministro che l’ha a dare questo cibo,
24     3, 142|      comunione, e giognendo el ministro a l’altare, ella dimandò
25     3, 142|      serviva nol volse dire al ministro. Vedendo ella che egli non
26     3, 142|        visibile agli occhi del ministro a cui adivenne il caso:
27     3, 142|        in su quella ora che ’l ministro consecrava. Ed essendo egli
28     3, 142|  sancto di Dio e hai veduto il ministro, che se’ degna d’abitare
29     3, 142|      Ma egli non parbe cosí al ministro, che, non trovandola, sentiva
30     3, 142|     ricevere il sacramento dal ministro? ; ma volevo farle provare
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