Parte, capitolo

 1     2,  93|          n’esce molto male; ché il misero uomo non cognosce sé, e
 2     2, 126|         unigenito mio Figliuolo. O misero! Egli ha facto a te onore;
 3     2, 126|          servizio del dimonio. Oh! misero, e Io t’ho posto in tanta
 4     2, 127|          per larghezza d’amore, te misero Io n’ho facto ministro:
 5     2, 127|         Sangue, e tu ne se’ facto, misero, in tanta strectezza che
 6     2, 127|           ricevi largamente; e tu, misero avaro, non se’ buono altro
 7     2, 127|          decto è. E Io ho posto il misero che le vieti a’ secolari,
 8     2, 128|     conficti per teco stare. E tu, misero uomo, che se’ facto ministro
 9     2, 128|            come non si vergogna el misero sacerdote d’insuperbire,
10     2, 128|          el capo spinato; e questo misero leva el capo contra me e
11     2, 129|        quantitá di gente e anco al misero sacerdote; e nondimeno anco
12     2, 129|      essere, curi quella anima. El misero ministro andará per fare
13     2, 129|           il dimonio, vannosene al misero sacerdote, credendo che
14     2, 129|          concupiscenzia. E l’altro misero, che andará la creatura
15     2, 130|           uno signore di corte.~ O misero uomo, a che se’ venuto?
16     2, 132|         del mondo. E non vedeva il misero dimonio incarnato che ogni
17     2, 132|         rende fructo di morte. Oh, misero te! quanta è grande la pena
18     2, 132|          egli hanno per loro.~ Oh, misero! la dignitá, nella quale
19     2, 132|             ella è rapresentata al misero la vita sua scellerata.
20     3, 144|         morte a sé e ad altrui. Oh misero te! quel ch’Io t’ho dato
21     3, 148|      veduto, io l’arei facto. — El misero sa bene (e cosí dixe Egli)
22     4, 161|     obbedienzia; e come può questo misero stare altro che in pena,
23     4, 161|          de l’obbedienzia.~ Questo misero è ingannato dal proprio
24     4, 161|     braccia sue, fidandosi nel suo misero sapere; e non vuole navigare
25     4, 161|         produce l’arbore di questo misero? Fructo di morte, perché
26     4, 161|          vocabolo delle divote.~ O misero, tu non t’avedi che, socto
27     4, 161| apparechiare né provedersi come il misero; el quale misero, al gusto
28     4, 161|           come il misero; el quale misero, al gusto suo, il visitare
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