Parte, capitolo

 1     1,  40|       Come i danpnati non possono desiderare alcuno bene.~ — Egli è tanto
 2     1,  40|         che non possono voleredesiderare veruno bene, ma sempre mi
 3     1,  40|         perché eglino non possono desiderare il bene? però che, finita
 4     1,  40|         della caritá e non poteva desiderare bene né in onore di me né
 5     1,  51|        uomo di sua natura non può desiderare altro che bene.  che il
 6     2,  71|       mente disposta a ricevere e desiderare, in quello gli . Perché
 7     2,  72|    affecto d’amore dovete amare e desiderare il dono e il donatore! Facendo
 8     2,  79|           e stabilito che non può desiderare cosa che non abbi. Desiderando
 9     2,  84|      amore, non possono voleredesiderare altro che quello ch’Io voglio.
10     2,  90|       tanto che non può voleredesiderare se non quel ch’Io voglio,
11     2,  91|          che desidera; ma debbale desiderare con la volontá acordata
12     2,  93|      sempre inquieti, ponendosi a desiderare e volere quella cosa che
13     2,  94|           intanto che non possono desiderare bene, privati della misericordia
14     2,  98|           virtú, non può amaredesiderare me, che so’ esso Bene, e
15     2, 104|         dolce volontá mia, dovete desiderare, e voglio che tu desideri,
16     2, 134|        non sa tanto adimandaredesiderare quanto tu piú dái; e cosí
17     2, 134|      ragione, non può né sa tanto desiderare: né per quel modo che tu
18     2, 134|   desiderio mio si stanchi mai di desiderare il tuo onore e la salute
19     3, 142|     sancto desiderio, gli le farò desiderare e non potrá averli; non
20     3, 142|         in quello modo non sapeva desiderare. El modo fu questo: che,
21     3, 142|         sia, in qualunque modo sa desiderare e piú che non sa desiderare,
22     3, 142|       desiderare e piú che non sa desiderare, Io la posso, so e voglio
23     3, 147|      amore proprio; ed è aperta a desiderare e amare il mio onore e la
24     3, 150|        che procedono dal tenere o desiderare disordinatamente le ricchezze
25     3, 151|          piaceri e dilecti che sa desiderare truova l’anima che piglia
26     4, 155| obbedienzia l’ha facto ordinare a desiderare solamente me, che posso,
27     4, 167|        veritá tua, mi costrigne a desiderare di lassare la gravezza del
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