Parte, capitolo

 1     1,  13|     che non scoppi a vedere l’altezza discesa a tanta bassezza
 2     1,  14| etterna.~ Unde per questo Io, altezza, unii me con la bassezza
 3     1,  22| Convennesi dunque unire con l’altezza della natura mia, Deitá
 4     1,  22|      darvi la vita.~ Sí che l’altezza s’aumiliò a la terra, e
 5     1,  28|      t’ho decto, cioè unita l’altezza con la bassezza.~
 6     1,  29|      ponte che vi conduce a l’altezza del cielo. Questo volse
 7     1,  30|  giusti e ne’ peccatori. Ne l’altezza del cielo riluce la tua
 8     1,  31|    radice questo arbore? ne l’altezza della superbia, la quale
 9     2,  78|      sonno sopra di loro ne l’altezza del cielo con la scala delle
10     2,  83|     al terzo cielo, cioè nell’altezza della Trinitá, gustando
11     2,  83|       che egli avea gustata l’altezza della Trinitá); neanche
12     2,  84|     sempre di nuovo e con piú altezza e cognoscimento della mia
13     2,  89|  reputazione, e cadrebbe da l’altezza infino a la bassezza del
14     2,  89|      dunque vero che a quella altezza non si può giognere senza
15     2, 102|   loro, e non impediva però l’altezza e l’unione che avevano facta
16     2, 128|      in ricchezze e in grande altezza, essi stanno in grande povertá
17     2, 128|     virtú; sonno discesi da l’altezza della grazia alla bassezza
18     2, 128|   vita; ed essi caggiono da l’altezza del cielo alla bassezza
19     2, 129|     per la superbia sua, da l’altezza del cielo.~ E tu, angelo
20     2, 129|   angelo terrestre, cadi da l’altezza (per la superbia tua) della
21     3, 140|      unii la Deitá mia, somma altezza, con la bassezza della sua
22     4, 159|   della continenzia, levata l’altezza della superbia e chinato
23     4, 167|       chi potrá agiognere a l’altezza tua a rendarti grazie di
24     5,   1|       possa corrispondere all’altezza di quello stile, com’io