Parte, capitolo

 1   Inc,   3|      rapendo e tirando a sé piú forte il desiderio suo, facendo
 2   Inc,   8|        della veritá, in tucto è forte e perseverante se la virtú
 3     1,  14|          perché ella è grande e forte, e il fanciullo non è forte
 4     1,  14|     forte, e il fanciullo non è forte a potere portare l’amaritudine.
 5     1,  14|         l’uomo, e tanto è facto forte per la virtú di questo glorioso
 6     1,  16|       fusse per lei. E cresceva forte il fuoco del sancto desiderio,
 7     1,  43|         colá dove Io l’ho facto forte, ed esso medesimo si mecte
 8     2,  73|       quale pazienzia diventará forte contra le bactaglie del
 9     2, 104|    aguagliati né d’una medesima forte complessione, però che ha
10     2, 104|   complessione, però che ha piú forte natura uno che un altro;
11     2, 112|       ed essa sapienzia. Rimane forte, participando della fortezza
12     2, 112|       mia e potenzia, facendola forte e potente[228] contra la
13     2, 129|       indugi, come decto è; ché forte cosa è a l’uomo trovarsi
14     3, 140|     potente a poterli sovenire, forte a poterli aitare e difendere
15     3, 140|        continuamente che Io soforte, perché li conservo ne l’
16     3, 145|    desiderio, si destarebbe piú forte che mai. E però non sia
17     3, 151|       il corpo suo, e diventará forte e sano, e veruna cosa parrá
18     4, 165|   trasse ogni tenebre. Egli sta forte e sicuro, perché s’ha tolta
19     4, 167|         nel lume della fede soforte, costante e perseverante;
20     5,   2| Caffarini), e che comincia: « forte di parlare io son costrecto...».
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