Parte, capitolo

 1     2,  93|        di Stati, disfacimento di cittá e molti omicidii e altri
 2     2, 119|        affadigarsi che guarda la cittá, se ella non è guardata
 3     2, 124|        peccato profondâro cinque cittá per divino mio giudicio,
 4     2, 125|        andare discorrendo per le cittá. E adiviene di loro come
 5     2, 131|  passavano per volere tollere la cittá de l’anima.  come il cane
 6     3, 144|  principale, no, ché conserva la cittá de l’anima. È vero che ha
 7     3, 144|     sonno le porte che ha questa cittá. Le principali sonno tre (
 8     3, 144|          tanta miseria la nobile cittá de l’anima, e perché tu
 9     3, 147|          quale esce dentro della cittá de l’anima, perché le porte
10     3, 150| ricchezza, per tornare poi nella cittá sua con delizie e stati;
11     3, 151|   separata da lei; le mura della cittá sua son forti, perché ’l
12     3, 151|         L’addornamento di questa cittá è la pietá e misericordia,
13     3, 151|         che non vagoverna la cittá sua imprudentemente, ma
14     3, 151|      trovarebbesi di fuore della cittá in somma miseria. Ma, se
15     5,   1|      mezzo a gravi tumulti della cittá e col pericolo della sua
16     5,   2| introdusse ed esercitò nella sua cittá natale l’arte tipografica.
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