Parte, capitolo

 1     1,  23| arbitrio nel tempo n’è facto lavoratore, cioè mentre che elli vive.
 2     1,  23|    46] tanta fortezza questo lavoratore de l’anima che né dimonio
 3     1,  23|      vera; el Padre mio è il lavoratore, e voi sète i tralci». E
 4     1,  23|     la veritá: che Io so’ il lavoratore, però che ogni cosa che
 5     1,  23|   senza me.  che Io soel lavoratore che piantai la vite vera
 6     1,  24|   che sta nella vite, che il lavoratore il pota perché facci migliore
 7     1,  24|      nel fuoco. E cosí fo Io lavoratore vero: e’ servi miei che
 8     1,  24|      di me, sommo ed etterno lavoratore, il quale v’ho uniti e innestati
 9     3, 145|      vera, el Padre mio è il lavoratore, e voi sète i tralci». Chi
10     3, 148|    che l’artefice ricorre al lavoratore, e il lavoratore a l’artefice:
11     3, 148|  ricorre al lavoratore, e il lavoratore a l’artefice: l’uno ha bisogno
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