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     Parte, capitolo                                     grigio = Testo di commento

1001 3, 138| perché non vede colui che canta; se non si guardasse da 1002 2, 129| Io gli ho posti perché cantino e psalmeggino la nocte, 1003 2, 85| Ogniuno riceve secondo la sua capacitá e secondo che esso si vuole 1004 5, 2| Parma, altrimenti detto Capcasa. Hain, 4690: «17 marzo 1482»; 1005 3, 143| elle caggiono sopra e’ loro capi, tornando la pena della 1006 2, 127| larghezza d’amore non ci capie solo una metá del mondo, 1007 2, 100| tucte le trapassò come vero capitano e vero cavaliere, il quale 1008 5, 1| seconda parte, quella ove cápitano le parole scritte in fine 1009 5, 2| A f. 1a: «Incipit ordo capitulorum in latino libri divina revelacione 1010 5, 1| soverchia distanza fra un capoverso e l’altro, per la quale 1011 5, 1| die XXX aprilis, pars III, capp. I e II.~ [3] Nelle annotazioni 1012 5, 2| dominum Raymundum a Vineis capuanum.... conscripta partim, partimque 1013 5, 2| che in queste due stampe i caratteri tipografici sono gli stessi. 1014 5, 2| che abbiano rassomiglianze caratteristiche».~ Dal f. 1a al f. 6a cinque 1015 Inc, 8| che spesse volte gictará carboni accesi di fuoco di caritá, 1016 5, 2| la Trinitá, e in terra un cardinale inginocchiato. A c. 155b 1017 5, 2| notre langue par le p. F. L. Cardon. 8o.~ 1875, Parigi, Poussielgue-Rusand: 1018 3, 150| molti guadagni inliciti carica la conscienza loro. Vedi 1019 1, 32| prima del peccato de la carnalitade. — Tanto sonno diversi 1020 1, 58| l’amore. Poi che venne il carro del fuoco de l’unigenito 1021 5, 2| di Iacopo di Rigaletto, cartolaio fiorentino, vocato «il conte 1022 5, 2| inferiore. Leg. povera in cartone, con la costola in pelle.~ 1023 5, 2| quendam monacum ordinis cartusiensis est apud generalem dicti 1024 5, 2| comence yo fray Francisco Casal daguila la prouacion de 1025 5, 2| napoletano Francesco Antonio Casella.~ Tammaro de Marinis (Per 1026 5, 2| n. 47 e 48 del cat. della Cassano-Serra nella Iohn Rylands library 1027 5, 2| era stato chiuso in una cassetta di legno dorato, coperta 1028 2, 125| ventre pieno non fa la mente casta, anco diventano lascivi 1029 5, 2| Nouameute reuisto et... castigato (con poesie di papa Pio 1030 5, 2| di Firenze (v. Indici e cataloghi, n. IV) leggesi a cc. 252a — 1031 5, 2| praedicatores asservantur catalogus, in Calogerá, Nuova raccolta 1032 2, 126| incatenano essi medesimi con la catena del diavolo.~ Ora ti dico, 1033 5, 2| Dialogus seraphice ac diue Catharine de Senis cum nonnullis aliis 1034 5, 2| con scrittura moderna: «Catherinae virginis senensis vita».[ 1035 5, 1| texte du Dialogue de sainte Cathérine de Sienne, nel Bulletin 1036 5, 2| Caterina parla dei buoni e dei cattivi sacerdoti, formano un trattato 1037 3, 142| nella mia bontá; e per farla cauta e prudente, ché imprudentemente 1038 2, 77| che vogliono essere veri cavalieri, e combactere con la propria 1039 1, 15| pigliando la vostra umanitá; cavandovi dalla servitudine del dimonio, 1040 2, 124| abitando e nascondendovi nella caverna del costato suo, dove voi 1041 5, 2| Dio». Il colofono: «Anno M.CCCC.LXXVIII., die vero vicesima 1042 5, 2| coperti da pergamena.~ 22) CCXXVII. Invent. 230; cart.; mm. 1043 5, 2| il cod. precedente.~ 23) CCXXX; Invent. 233; cart.; mm. 1044 1, 33| Io abitavo per[64] grazia celandomi dentro da lei, e facendo 1045 5, 2| contemporaneo della santa) che celebra il ritorno del papa da Avignone 1046 2, 119| e con sinceritá di mente celebravano, arsi nella fornace della 1047 1, 54| è pieno d’aria, cioè di celestiale e dolce amore divino, col 1048 2, 78| da la terra e salita in cèlo, cioè che ogni affecto terreno 1049 3, 135| era velato sotto questa cennere de l’umanitá vostra. E non 1050 4, 160| di te, e cresci numero di centonaia in merito, ma tu giogni 1051 5, 2| palatini della r. bibl. naz. centr. di Fir. (Roma 1885).~ [26] 1052 2, 112| suggello che si pone sopra la cera calda: partendosi e levando 1053 1, 60| bactaglie rifuggano a me, cercandomi e cognoscendomi come loro 1054 2, 68| Essendo ella ignorante, cercará pure in quello modo come 1055 2, 129| non faresti cosí, e non cercarestivorresti facta conversazione, 1056 1, 20| tu e gli altri miei servi cercarete il mio onore in veritá. 1057 3, 145| sollicitudine e allegrezza non cercasse di portare. Io, per dar 1058 2, 129| e senza timore, avarebbe cercata la salute di quella anima.~ 1059 5, 1| nel libro. A questo ho cercato di rimediare in parte, raggruppando 1060 1, 45| cognosciuto me, sommo Bene, e cercatolo colá dove egli si truova, 1061 2, 119| della povertá voluntaria e cercavano la viltá con umilitá profonda. 1062 2, 79| vivere se la mia bontá non el cerchiasse di fortezza.~ Unde Io voglio 1063 1, 13| corpo. Unde, se non che era cerchiata di fortezza da Colui che 1064 4, 167| e quanto piú truovo piú cerco di te. Tu se’ insaziabile, 1065 2, 125| e non observando le loro cerimonie, le quali hanno ordinate 1066 4, 167| lume della fede tua quasi certifica l’anima di quello che crede. 1067 2, 83| che giá ti dixi che Io el certificai dicendo: «Paulo, bastiti 1068 2, 111| la mano de l’amore, quasi certificandosi di quello che per fede vide 1069 3, 137| profeta si levò tra loro: per certificarli che quello, che egli aspectavano, 1070 1, 29| dicesse.~ Questa doctrina certificò la clemenzia dello Spirito 1071 5, 1| consiglio di lei, l’abito di certosino, fu priore della certosa 1072 4, 167| lume. come desidera il cervio la fonte de l’acqua viva, 1073 5, 1| del Libro prima ancora che cessasse l’uso di farne copie manoscritte, 1074 5, 2| ordinaire extase... augmenté en ceste dernière édition de deux 1075 5, 2| été copiée sur l’autre, en changeant seulement le nom de l’imprimeur. 1076 5, 2| capitoli del Libro della beata Chatharina da Siena, come se ciò che 1077 5, 2| seraphica uergene sancta Chatherina da Siena... Segue Lettera 1078 5, 2| Mylii. 8o.~ 1602, Parigi, R. Chaudière: La doctrine spirituelle, 1079 2, 115| costui esce tucto l’ordine chericato, e messili, ciascuno ne 1080 3, 148| quello che l’altro. Cosí el cherico e il religioso ha bisogno 1081 4, 158| sono tucti ordinati da me, chiamandoli in diversi modi), non si 1082 4, 159| ordine dal prelato suo; ma, chiamandolo,[384] umilemente torna a 1083 3, 136| col suono della parola, chiamandomi: — Signore, Signore! — Dicoti 1084 1, 11| non colui che solamente mi chiamará col suono della parola: — 1085 2, 134| tua Veritá disse che noi chiamassimo e sarebbeci risposto, bussassimo 1086 1, 19| di Dio. E singularmente chiamava ed eleggeva la Veritá etterna 1087 3, 146| insufficienti. E però ti dixi che chiamavano l’umilitá e la caritá del 1088 4, 159| che in diversi modi Io gli chiamavo), egli debba acquistare 1089 2, 134| rispondere prima che noi chiamiamo, con la voce della tua misericordia.~ 1090 3, 146| anime, che si conviene che chiamino il compagno perché gli aiti 1091 2, 113| Essi sonno e’ miei unti, e chiámoli e’ miei «cristi», perché 1092 2, 111| sentimento de l’anima: anco n’è chiarificata e certificata in se medesima, 1093 4, 167| abondanzia e perfeczione che tu chiarifichi el lume della fede, nella 1094 5, 2| a Genova, nella quale di chiaro gli notifica la sua morte, 1095 1, 51| discernevede se non cotali chiarori. Questo è il chiarore suo: 1096 2, 134| bussassimo e sarebbeci aperto, chiedessimo e sarebbeci dato. O Padre 1097 2, 107| bussate e saravi aperto; chiedete e saravi dato». E cosí ti 1098 1, 40| quello ricco dannato quando chiedeva di grazia che Lazzaro andasse 1099 Inc, 4| per lo modo decto.~ Tu mi chiedi pene acciò che si satisfacci 1100 2, 127| ricomprino da te, quando ti chieggono, quello che tu hai ricevuto 1101 4, 163| cerca la volontá sua, ma china il capo, e con l’odore della 1102 4, 159| ma passanla con superbia, chinando il capo per forza. La quale 1103 4, 159| alto che non sel rompano, chinandolo, vogliano essi o no, con 1104 4, 161| della caritá? Conviengli chinare il capo della volontá sua 1105 2, 93| gattive operazioni. Stanno chinati infino a terra, cioè che 1106 4, 156| medesimi. Non vi fu messa chiosa veruna, che vi fusse decto: — 1107 2, 77| in su la croce tenuto da’ chiovi de l’amore, non ritrae adietro 1108 5, 1| qualche oscuritá.~ Prima di chiudere questa Nota, compio il gradito 1109 3, 147| sonno tucte chiuse e aperte. Chiusa è la volontá all’amore proprio; 1110 3, 147| perché le porte sonno tucte chiuse e aperte. Chiusa è la volontá 1111 | ciascun 1112 1, 41| rimase fresche, riservate le cicatrici nel corpo suo, le quali 1113 5, 2| 1o f.; numer. antica in cifre arabiche; cinque ff. di 1114 4, 155| debbi fare uno cingolo e cignerti, acciò che tu non la perda.~ 1115 2, 102| CAPITOLO CII~ Per che modo si debba reprendere 1116 2, 103| CAPITOLO CIII~ Come, se, pregando per 1117 2, 77| caritá, le quali stanno in cima de l’arbore d’essa caritá: 1118 4, 155| in mano senza el cingolo cinto e senza el funicello dentrovi: 1119 4, 155| debbasi portare attaccata a la cintura. E de le excellenzie sue. — 1120 3, 135| Testamento vecchio, quando erano circuncisi, ma con la dolcezza del 1121 5, 2| della Certosa»; e segue citando l’autoritá di Girolamo Gigli 1122 5, 2| bolognese, Bologna, 1888-89) non citano l’ed. Azzoguidi. Lo Zambrini ( 1123 5, 1| Giovanna di Napoli.~ [8] Citato dal Gigli nella prefazione 1124 5, 2| mensis aprilis impressum in ciuitate neapolitana per discretum 1125 2, 104| CAPITOLO CIV~ Come la penitenzia non 1126 5, 2| 2a dedicatoria di «Marcus Civilis brixian. (cui, secondo l’ 1127 5, 2| impressus ac emendatus in alma civitate Brixiae per Bernardinum 1128 2, 109| CAPITOLO CIX~ Come Dio rende sollicita 1129 3, 150| CAPITOLO CL~ Dei mali che procedono 1130 3, 151| CAPITOLO CLI~ De la excellenzia de’ poveri 1131 3, 152| CAPITOLO CLII~ Repetizione in somma de 1132 3, 153| CAPITOLO CLIII~ Come questa anima, laudando 1133 4, 159| CAPITOLO CLIX~ De la excellenzia de li 1134 4, 155| CAPITOLO CLV~ Come l’obedienzia è una 1135 4, 156| CAPITOLO CLVI~ Qui insiememente si parla 1136 4, 157| CAPITOLO CLVII~ Di quelli e’ quali pongono 1137 4, 158| CAPITOLO CLVIII~ Per che modo si viene da 1138 4, 160| CAPITOLO CLX~ Come li veri obedienti 1139 4, 161| CAPITOLO CLXI~ De la perversitá, miserie 1140 4, 162| CAPITOLO CLXII~ De la inperfeczione di 1141 4, 163| CAPITOLO CLXIII~ De la excellenzia de la 1142 4, 164| CAPITOLO CLXIV~ Distinczione di due obedienzie, 1143 4, 165| CAPITOLO CLXV~ Come Dio non merita secondo 1144 4, 166| CAPITOLO CLXVI~ Questa è una repetizione 1145 4, 167| CAPITOLO CLXVII~ Come questa devotissima 1146 3, 151| dicendo: — Questo lato è cocto: vòllelo e comincialo a 1147 5, 2| lingua dignoscitur inter codicem hunc et edita exemplaria».[ 1148 5, 2| quattro, che firmava il suo cognome con la sola iniziale, ma 1149 1, 60| rifuggano a me, cercandomi e cognoscendomi come loro benefactore, cercando 1150 2, 123| uno cognoscimento di te, cognoscendoti e reputandoti indegno a 1151 2, 110| acciò che tu meglio possa cognoscer la veritá, apre l’occhio 1152 3, 139| volessero levare la nuvila, la cognoscerebbero e amarebbero, e cosí avarebbero 1153 1, 63| sé. E però l’è materia di cognoscersi e di levarsi sé sopra di 1154 2, 128| fermezza sua; però che, se ’l cognoscessero, non se ne farebbero Dio. 1155 2, 98| cognoscere se prima non cognoscete la propria vostra fragilitá 1156 2, 132| quello che in prima non cognosceva. Unde viene a grande confusione 1157 2, 75| decto. In questo baptesmo cognosci che l’operazione mia (cioè 1158 2, 106| ignorante in essa allegrezza non cognosciarebbe l’inganno del dimonio, non 1159 4, 165| mangia[400] la mia veritá, cognosciutala nella mia Veritá, Verbo 1160 | coll’ 1161 2, 83| della vera contrizione (colla quale spense el difecto 1162 5, 2| Caterina ebbe a diligente collaboratore il dott. Francesco Grottanelli.~ [ 1163 5, 1| lungo brano, che non collegano tra di loro; e quindi fu 1164 5, 1| raramente per una frase, che non colleghi con la sospesa proposizione, 1165 5, 2| qualiter rex Franciae et collegium parisiense substraxerant 1166 5, 1| meglio allogato che in questa collezione degli Scrittori d’Italia.~ 1167 2, 129| miserabilemente, lo’ fará fiaccare il collo con lui insieme.~ O dimonio 1168 2, 111| Nel quale lume veniva una colomba, uniti insieme l’uno con 1169 3, 151| spogliato e fragellato alla colonna, e assetato sta in sul legno 1170 1, 44| vari difecti e’ quali sonno colorati con colore d’alcuna utilitá 1171 2, 77| una arme che ripara da’ colpi che nol possono accanare 1172 3, 144| ne’ cuori de’ proximi come coltella, le quali parole li provocano 1173 5, 2| capitoli cc. 1a-6b. A c. 8a com.: il Liber divine doctrine... « 1174 2, 80| prestando el tempo, non comandando a la terra che gl’inghioctisca 1175 3, 146| della Legge, e’ quali li comandano che gitti questa rete nella 1176 4, 165| dispensazione e[398] volontá comandi a lui; e però ti dixi che 1177 3, 146| la mia Veritá quando gli comandò che gittasse la rete nel 1178 2, 77| suoi, con cui egli ha a combáctare, e con amore delle virtú. 1179 1, 44| via della veritá. Sempre combacte da l’uno lato la coscienzia, 1180 5, 2| segudo de marzo del anyo 1569 comece las misas de paracuellos...».[ 1181 5, 2| Catarina martire anyo 1568 comence yo fray Francisco Casal 1182 4, 167| per la Chiesa sancta. E, comendando la virtú de la fede, fa 1183 2, 66| commessi cotanti difecti, e non cominciai mai a cognoscerlo con pianto 1184 3, 151| lato è cocto: vòllelo e comincialo a mangiare. — Col fuoco 1185 Inc, 4| satisfacto la colpa; cioè cominciandosi a ricognoscere, bomicano 1186 2, 88| con dolcezza piangono, e comincianmi a servire; ma, perché è 1187 2, 93| ne l’anima. Ma prima ti cominciarò della quinta, della quale 1188 5, 1| introduzione della stampa in Italia cominciarono le edizioni del Libro prima 1189 2, 66| ogni altra cosa che l’anima cominciasse, la debba cominciare vocalmente 1190 1, 9| principalmente posto nella penitenzia cominciata, impedirebbe la sua perfeczione. 1191 5, 1| Maconi, fin da quel tempo cominciava, a cagione della sua forma, 1192 1, 49| al fine per lo quale egli cominciò, al quale, non perseverando, 1193 5, 2| per la maggior parte, dal comm. Carlo Fiorilli, che vivamente 1194 2, 109| purché da la tua parte non commecta ignoranzianegligenzia. 1195 2, 124| molti miserabili che la commectaranno.~ 1196 5, 2| sarebbero state messe in commercio con nomi diversi. Una supposizione 1197 5, 2| dipartimento dell’Arno (1808) dalla commissione degli oggetti d’arti e scienze, 1198 4, 159| caldo a tucti e’ servi e compagni suoi, perché observa l’observanzie 1199 4, 166| in me e la veritá mia si compia in voi. Perché la mia veritá 1200 2, 127| piú che gattivo, ma, per compiacerli e per amore del dono che 1201 4, 165| volere sapere la possibilitá, compiè l’obbedienzia sua, intantoché, 1202 5, 2| degli scrittori sanesi, compilata dal conte Scipione Bichi-Borghesi, 1203 2, 125| parole, e con miserabili modi compiono e’ desidèri loro. E’ fructi 1204 3, 151| commendando la vera povertá, Io ti compirò di narrare. L’uno e l’altro 1205 4, 154| Addunque in lui la trovarrete compitamente. Egli vi lassò la regola 1206 5, 1| oscuri: dei pensieri non compiutamente resi, ma che si completano 1207 2, 104| né d’una medesima forte complessione, però che ha piú forte natura 1208 5, 1| compiutamente resi, ma che si completano con altri brani sparsi qua 1209 5, 2| altresí è detto che il testo completo della versione latina del 1210 5, 1| particolari circa il modo di comporlo abbiamo nelle Memorie di 1211 5, 2| livres manuscrits et imprimès composant la bibl. de M. Horace de 1212 5, 2| libri divina revelacione compositi in suo vulgari nativo...». 1213 5, 1| grandissima diligenza alla composizione di un certo libro, che, 1214 2, 127| mala vita; e a colui che compra gli starebbe bene che egli 1215 2, 114| non si debbono venderecomprare, e come quelli che el ricevono 1216 2, 114| prezzo, però che non l’hanno comprata, ma ricevuta per grazia 1217 2, 127| trovò coloro che vendevano e compravano, cacciandoli fuore con la 1218 4, 165| stimo, e del mio stimare e comprendare godo in me medesimo. Il 1219 4, 165| pacifico, so’ solo Colui che mi comprendo e mi stimo, e del mio stimare 1220 5, 1| punteggiatura che ne agevolasse la comprensione. A conseguire siffatto intento, 1221 5, 2| 230 e 231. Le cc. 50 e 51, comprese però nella numer., furono 1222 2, 119| difecti o maggiori. Sentonsi compresi nella colpa, e però perdono 1223 5, 2| Trajectum inferius. Scriptus et comptetus decima die mensis maij anno 1224 3, 143| torna a se medesimo con compunzione di cuore e stimolo di coscienzia, 1225 2, 124| providenzia providde; però che, comunicandoti del Corpo e del Sangue del 1226 2, 110| Cristo. E di quelli che comunicano degnamente e indegnamente. — 1227 3, 142| venendo el sacerdote per comunicarsi, nel dividere ne cadde uno 1228 3, 142| ma invisibile, sentendosi comunicata, pensossi con grande e affocato 1229 5, 2| rendono grazie per la cortese comunicazione.~ [28] Cfr. C. Frati e A. 1230 2, 110| poniamo che tucto el mondo si comunichi del lume e del caldo di 1231 5, 2| vineis...». Don Leone Allodi comunicò, in data 3 febbraio 1912, 1232 1, 20| sopra, secondo ch’Io ve le concedarò.~ come voi desiderate 1233 3, 145| piace alla mia bontá di concederle a ogniuno, secondo ch’egli 1234 3, 142| che l’obbedienzia non le concedeva che ella stesse ine. Ella 1235 5, 1| per la gentile ospitalitá concedutami, ma altresí per i loro suggerimenti 1236 3, 136| contraeste la colpa.~ Questo v’ha conceduto la mia providenzia, la quale, 1237 2, 74| casa con perseveranzia, concepé le virtú per affecto d’amore, 1238 3, 143| sempre traggo la rosa), concependo el cuore de l’uomo amore 1239 Inc, 7| gratoaccepto a me se non concepesse l’odio del peccato e amore 1240 2, 78| l’affecto del cuore, unde concepettero amore nelle virtú; nel terzo ( 1241 5, 1| questo ms., essi, per quanto concerne l’ortografia, sono conformi 1242 5, 2| Bichi-Borghesi, il quale per la parte concernente santa Caterina ebbe a diligente 1243 2, 127| alcuna volta allegará el concestoro che egli abbi bella persona. 1244 4, 166| somma ed etterna veritá, ti conchiudo che ne l’obbedienzia del 1245 1, 31| infermi: e questo si è quando conciepêro el peccato mortale nelle 1246 Inc, 8| l’amore del proximo. Ché conciosiacosa che egli el vegga infedele 1247 3, 141| imagine e similitudine mia? Conciossiacosaché tucto questo è facto da 1248 5, 1| alcuni codici, se ne dovrebbe concludere che fosse stato scritto 1249 2, 123| giocare e del tenere le concubine. — Unde riceve l’anima 1250 1, 14| ebbe tollendosi la grazia, conculcando socto e’ piei de l’affecto 1251 Inc, 7| dispiacimento d’essa sensualitá, conculcandola socto la ragione con grande 1252 4, 158| possa rendermi il debito, e conculcare la propria fragilitá e uccidere 1253 2, 119| proximo loro. Con umilitá conculcavano la superbia, e andavano 1254 2, 93| Io do per vita. Ogni cosa condannano e giudicano secondo el loro 1255 3, 143| pazzia se quelli, che è condannato a la morte e va a la giustizia, 1256 1, 36| hanno el tempo, saranno condennati nella seconda reprensione, 1257 2, 93| d’altro che di maledire e condepnare l’operazioni mie, o di bastemmiare 1258 Inc, 3| né a remunerare senza il condimento dell’affecto della caritá.~ 1259 2, 66| Debba dunque l’anima condire col cognoscimento della 1260 2, 89| che è di bisogno che si condisca l’uno con l’altro, altrementi 1261 5, 2| alchuna[434] persona, de quale conditione e stato voglia se sia, che 1262 2, 131| e vita tua, molte n’hai condocte a la vita durabile, e molte 1263 5, 1| dunque, è stata fedelmente condotta sullo stesso codice di cui 1264 5, 1| essendo stato quel suo libro condotto a termine nell’ottobre del 1265 Inc, 6| la creatura da la virtú e conducendola nel vizio. Questa è crudeltá 1266 2, 121| grazia e via della veritá, e, conducendoli a la colpa, gli fanno andare 1267 1, 29| fuore del mare tempestoso e conducerla ad porto di salute.~ 1268 4, 158| a questa perfeczione, e conducerle a porto di salute. El padrone 1269 2, 75| però con questa speranza conducersi ad aconciare i facti suoi 1270 2, 102| vedere molte veritá per conducerti nella bugia. E questo farebbe 1271 4, 161| morte, tu, disobbedienzia, conduci l’anima a l’etterna danpnazione 1272 3, 149| mentre ch’egli spera in me: conducoli bene alcuna volta[346] in 1273 1, 29| mostrará piú chiaramente e vi confermará me, via di veritá, cioè 1274 1, 29| la quale Io t’ho decta, confermata dagli appostoli e dichiarata 1275 5, 1| guida nella scelta, è stato confermato dalle osservazioni che ho 1276 2, 76| volesse dare, ma arditamente confessa innanzi a ogni creatura, 1277 2, 110| della vera contrizione, confessandosi della colpa sua, andò alla 1278 4, 158| Ché non tanto ch’egli la confessasse nella vita sua, ma infine 1279 1, 29| illuminata con lume de’ doctori e confessata per li confessori, e tractane 1280 3, 144| annunzi la parola mia e confessi e’ difecti suoi, e perché 1281 2, 128| doctrina della mia Veritá, conficcando il cuore e la mente tua 1282 3, 138| aciecato dal proprio amore e confidanza che hanno posta a loro medesimi 1283 3, 140| tolto per sperare in sé e confidarsi nel suo proprio sapere. 1284 3, 140| puoi sperare in te[315] né confidarti del tuo sapere. Ma, perché 1285 2, 86| mostrandolo ne’[167] piei confitti, e ne l’apritura del lato, 1286 3, 151| consolazione; stando confitto e chiavellato in croce, 1287 2, 119| che spesse volte per non confóndare loro di disperazione, e 1288 2, 132| e lo iniquo tenebroso si confonde in pena. Al giusto la tenebre 1289 1, 35| obbrobriosa morte della croce per confondere la superbia. Tucti e’ vizi 1290 4, 159| me. La ingiustizia non si conforma con la giustizia, né la 1291 2, 89| sanctissima croce, cioè conformandosi con l’umile, paziente e 1292 1, 62| quando l’umanitá vostra si conformará e dilectará ne l’umanitá 1293 1, 41| etterno Padre. Tucti si conformaranno con lui in gaudio e in giocunditá; 1294 1, 41| Verbo mio Figliuolo tucti vi conformarete. Stando in me, starete in 1295 2, 90| in desiderio, uniscesi e conformasi con la mia volontá, in tanto 1296 Inc, 1| e vestitisi, unitisi e conformatisi con la mia. —~ Bene è dunque 1297 3, 140| Dio, abisso di Trinitá, conformato e unito con la natura vostra 1298 3, 140| figurato per Eliseo), che si conformò con questo figliuolo morto, 1299 3, 140| con la propria persona e conformossi tucto col garzone con tucte 1300 1, 17| proprio che regna in loro, confortando la predecta anima ad orazione 1301 3, 135| gli ha dato el cibo per confortarlo mentre che egli è perregrino 1302 3, 152| sostenere infino alla morte. Ma confortati ed exulta in me, che so’ 1303 2, 78| amore, ma perché sempre vi confortiate e dilectiate nel vostro 1304 5, 2| Io non lo credo, perché, confrontata la scrittura del cod. con 1305 5, 1| ma fece anche diligenti confronti con altri antichi mss., 1306 5, 2| in congiuntura di fare il confronto e correggere il libro stampato 1307 1, 33| animali che le figliuole e i congionti loro non riguardano, ma 1308 5, 1| costantemente il verbo «congiungere» al verbo «unire» usato 1309 5, 2| queste parole: «Nota come in congiuntura di fare il confronto e correggere 1310 5, 2| abbreviature; 2o la «e» congiunzione quasi sempre senza il «t», 1311 1, 54| Convienvi dunque avere sete e congregarvi insieme, come dixe: o 1312 1, 59| timore servile hanno salito e congregatisi insieme imperfectamente. 1313 1, 54| è salito, egli si truova congregato; ché, possedendo la ragione 1314 3, 149| ordinato a religiose. Ine congregò nel principio circa diciotto 1315 2, 131| ricevuti da me e non hai conmessa negligenziaignoranzia; 1316 5, 2| dans aucune autre édition connue jusqu’ici, et l’on ignore 1317 3, 135| unde, perché egli non la conobbe, però cadde nella disobbedienzia, 1318 4, 167| ho amata.~ Perché non ti conobbi? Perché io non ti viddi 1319 1, 60| cognoscimento di loro, e conoscano loro non essere, e neuna 1320 2, 89| cognoscimento che l’anima ebbe conoscendo sé e la bontá mia in sé, 1321 3, 141| soingrato, ma grato e conoscente a remunerare chi per me 1322 2, 106| volte ne riceveranno; ma conosceranno l’inganno loro per lo modo 1323 3, 138| per le parole decte piú conosceva della sua veritá nella dolce 1324 5, 1| niuno dottore, e che noi nol conosciavamo; ma ch’el predicarebbe la 1325 3, 136| adimandano, non saranno[307] conosciuti da me per misericordia, 1326 4, 154| che, com’Io ti dixi, la conpagna, e unde procedeva l’obbedienzia, 1327 3, 145| proximi loro, che siano conpassionevoli a le loro fadighe. Però 1328 4, 160| e per quello cento. — Conpiesi in loro la parola che dixe 1329 5, 2| finiscie illibro fatto e conpilato per la venerandissima vergine..... 1330 4, 154| lui questa virtú che, per conpirla, corse all’obrobriosa morte 1331 4, 154| rispondo: che tu la truovi conpitamente nel dolce e amoroso Verbo, 1332 4, 161| con rimproverio. Egli non conporta il fratello[389] suo, né 1333 5, 2| iscaglioni e gradi che ordinò e conpose sancto Aghostino a una sua 1334 5, 2| vicesima octaua mensis aprilis conpositum per discretum Vuernerum 1335 3, 145| perché la tenebre non può conprendere la luce. Solo da quegli 1336 5, 2| Raptoris, Bernardi de Dacia, Conradi Bonebach, Francisci Dini. 1337 5, 2| Impressum per discretum Conradum Bonebach de Almania alta 1338 2, 128| vista di consecrare e non consacrano. — Ora ti voglio dire 1339 2, 129| parole sacramentali, non consacrará. Unde, per questo, commecte 1340 2, 126| che la carne tua, unta e consacrata a me, tu la dái alle meritrici 1341 2, 126| colpa, e le mani tue unte e consacrate ministrando el sanctissimo 1342 2, 134| fare misericordia al mondo: conscende e adempie il desiderio de’ 1343 2, 87| cioè la benignitá sua, conscendendo a l’affocato desiderio, 1344 1, 47| hanno scusa, però che Io soconsceso alle passioni e debilezze 1345 3, 150| guadagni inliciti carica la conscienza loro. Vedi a quanta miseria 1346 5, 2| Raymundum a Vineis capuanum.... conscripta partim, partimque e idiomate 1347 2, 128| questo remedio: che non consecrará. E, come cieco, non vede 1348 2, 128| vista di consecrare, e non consecraranno, per timore del mio giudicio, 1349 2, 128| adorare quella ostia, non consecrata, per lo Corpo e Sangue di 1350 2, 128| come Egli è quando è consecrato: ed egli è solamente pane.~ 1351 3, 142| quella ora che ’l ministro consecrava. Ed essendo egli da[325] 1352 2, 111| venendo el ministro a consegrare, a la consacrazione tu alzasti 1353 5, 1| agevolasse la comprensione. A conseguire siffatto intento, esso non 1354 3, 135| quello che ella diceva), consenti piú tosto di trapassare 1355 5, 1| grande benevolenza, di aver consentito che il cod. T. II. 9 fosse 1356 1, 21| stato dove Io el posi. Non conservandosi, trapassò l’obedienzia mia, 1357 3, 136| renderli sanitá perfecta o per conservarlo nella sanitá. La mia providenzia 1358 2, 106| potiate ricevere, se vorrete conservarvi el lume de l’intellecto 1359 5, 1| prof. Enrico Rostagno, conservatore dei manoscritti nella Laurenziana, 1360 1, 32| lo ’ntellecto; e però si conservavano nella continenzia per meglio 1361 3, 146| nella rete sua, acciò che si conservino e crescano la perfeczione. 1362 2, 66| 126]~ Non voglio che siano considerati e’ difecti in particulare, 1363 3, 146| figliuola carissima, se tu considerrai punto l’acto che fece il 1364 4, 164| obbedienzia. Egli ve ne consiglia, consigliandovi se voi volete 1365 4, 164| obbedienzia. Egli ve ne consiglia, consigliandovi se voi volete andare alla 1366 2, 95| proprio che pena; ma pena consolativa, solo de l’offesa mia e 1367 3, 152| che so’ tuo difenditore e consolatore.~ Ora ho satisfacto al parlare 1368 5, 2| duchesse, madonna Ysabella consorte del illustrissimo signore 1369 2, 96| voce umana, gridando nel conspecto della mia divina maiestá.~ 1370 1, 49| capo indietro e non sonno constantiperseveranti. E tucto 1371 3, 148| iniquitá vostre, almeno sète constrecti per vostro bisogno d’usare 1372 4, 159| 381] costumi e delle buone consuetudini de l’ordine. Questi sonno 1373 5, 1| perciò, potrá non inutilmente consultarsi, quando s’incontri qualche 1374 2, 116| dilecto corporale; anco si consumano l’anima e ’l corpo: l’anima 1375 1, 38| quale materia el fuoco la consumasse, però che ella è incorporea. 1376 2, 92| el fructo della lagrima e consumatala, come l’acqua nella fornace: 1377 2, 66| sangue suo; e cosí avarò consumate le iniquitá mie e godarommi, 1378 5, 2| Baltimore.~ Nel sec. XVI si contano undici edizioni del Libro 1379 3, 139| cosí generalmente ti potrei contare degli altri. —~ Alora quella 1380 5, 2| anter. l’ex-libris di Iacopo Contarini, col motto: «Fatiget non 1381 5, 2| i bibliografi quanto al conteggio dei ff., che vanno da un 1382 5, 2| qui, essendo elevata in contemplacione, adomandava quactro petecione 1383 5, 2| alla c. 77b: «Nota hic de contemplatione mentali pulchre».~ Macchie 1384 Var | abundanter effusum... ipsa contempnebat...~~~~13 v.~~~~ — ~~~~... 1385 5, 2| Anastasio da Monte Altino (contemporaneo della santa) che celebra 1386 4, 159| quando dixe a’ discepoli, che contendevano insieme qual di loro fusse 1387 5, 2| Segue Lettera ne laquale se contene el transito de la beata 1388 5, 2| Mutilo de’ primi ff., che contenevano il capitolo 1o e gran parte 1389 5, 1| Comunale di Siena, che, non contento,[419] nella sua grande benevolenza, 1390 5, 2| of Syon, in the whiche is conteyned the revelacyons of seynt 1391 4, 161| che alcuna cosa non te ne conti dello inganno loro e del 1392 Inc, 4| strumenti di quello che di sopra contiammo (del lume della coscienzia, 1393 1, 41| modo che Io di sotto ti contiarò. che vedi che con quello 1394 5, 2| recepi litteras de Bononia, continentes qualiter rex Franciae et 1395 2, 66| cognoscere la mia bontá in sé e continuare l’exercizio suo con vera 1396 1, 44| ho decto perch’Io ora ti contio di costoro che s’anniegano 1397 4, 159| sonno quelli parvoli che contòe la mia Veritá, quando dixe 1398 4, 166| de l’obbedienzia, avete contracta la vita da l’uomo nuovo, 1399 3, 136| obbedienzia tucti avete contracto la grazia, come per la 1400 2, 125| un cielo, e vanno per le contrade cercando le case de’ parenti 1401 3, 135| nel quale sète conceputi, contraendolo dal padre e dalla madre 1402 1, 14| originale, el quale peccato contraete dal padre e dalla madre 1403 3, 136| che speranza in due cose contrarie non si può ponere. Questo 1404 5, 2| il primo a pubblicare un contratto da lui rinvenuto nell’Arch. 1405 5, 1| santa Caterina aveva molto contribuito, mandò a Firenze la vergine 1406 Inc, 4| Come el desiderio e la contriczione del cuore satisfa a la colpa 1407 4, 159| obbedienzia.~ Egli non si contrista se non de l’offesa che vede 1408 3, 151| giocunditá stanno; mai non si contristano se non de l’offesa mia, 1409 3, 135| trapassare l’obbedienzia mia che contristarla; cosí per questa disobbedienzia 1410 1, 12| molta ingiuria, e voi sète contristati nel mondo per le ingiurie 1411 5, 2| fine: «contritrione» per «contritione».~ a c. 127a col. 2a, poco 1412 5, 2| col. 1a, verso la fine: «contritrione» per «contritione».~ a c. 1413 2, 67| Io do per loro bene, si conturbano in quel poco del bene che 1414 2, 68| che parrá che la mente sia conturbata in sé; alcuna volta sarò 1415 2, 67| dimandasse: — Perché ti conturbi? — rispondarebbero: — Perché 1416 4, 159| ricto della volontá loro; e, convenendo lo’ alcuna volta pure obbedire, 1417 5, 2| Plaudeat et ecclesia de sponsa convenienti». A f. 4 il prologo di fra 1418 4, 161| obbedisce, e egli è suggecto a convenirli portare la disciplina e 1419 5, 2| biblioteche dei soppressi conventi del dipartimento dell’Arno ( 1420 5, 2| margini di essa. Provenienza: convento dei Camaldoli presso Poppi. 1421 5, 2| nuovo inebrii l’anima mia». «Conventus sancti Dominici de Senis». 1422 4, 159| me in veritá. E se pure conversa con quelli che sono separati 1423 1, 29| actuale, come decto ho, conversando con gli uomini; e levato 1424 2, 119| quanta umilitá governavano e conversavano cosubditi loro! Con quanta 1425 3, 147| mia Veritá, nel tempo che conversò con voi, egli adoperò e’ 1426 4, 158| del peccatore, ma che si convertisse e vivesse. Tucta larga, 1427 2, 125| de l’etterna danazione, e convie’ lo’ rendere ragione a me, 1428 4, 161| è privato della caritá? Conviengli chinare il capo della volontá 1429 5, 2| Guadagni. Leg. in cart., cop. di tela.~ g)~ Nella biblioteca 1430 5, 2| cassetta di legno dorato, coperta da cristalli, munita di 1431 5, 2| biblioteca. Leg. con cartoni coperti da pergamena.~ 22) CCXXVII. 1432 5, 2| cod., avverte ch’esso fu copiato l’anno 1454 per mano del 1433 5, 2| que l’une des deux a été copiée sur l’autre, en changeant 1434 5, 1| da Capua è la fonte piú copiosa di notizie intorno a Caterina.~ [ 1435 5, 1| importante specialmente per le copiose notizie ch’egli raccolse 1436 4, 167| Questo medesimo t’adimando cordialmente per ogni creatura che ha 1437 5, 2| ecc.~ 1589, Venezia, G. Cornetti: Dialogo. 8o.~ Nei tre secoli 1438 3, 141| lume: disperandosi di sé, è coronato di fede viva e di perfecta 1439 3, 151| baglia de l’anime e de’ corpicelli loro in qualunque stato 1440 5, 1| consuetudine, era rapita dai sensi corporei, ed allora ciò ch’ella dettava, 1441 2, 124| misericordia, cioè perché correggano la vita loro; e mecto per 1442 2, 129| miserie e, se tu non ti correggerai, nel profondo de l’inferno. 1443 2, 117| farebbero tanto male, ma correggerebbersi di quello che hanno facto 1444 2, 127| facto nel tempo passato e correggeresti el presente.~ Vedi quanto, 1445 2, 115| aitatori, cosí a lui tocca el correggerli de’ difecti loro; e cosí 1446 2, 129| cognoscono el difecto loro, correggerlo e cognoscerlo in altrui? 1447 2, 129| pastori; però che, se essi correggessero, e rilucesse in loro la 1448 4, 162| pur ghiacci. Se voi non vi correggete, sarete vomicati dalla bocca 1449 2, 119| vivere virtuosamente, e correggevangli senza veruno timore servile, 1450 2, 127| apparecchiati se tu non ti correggi, tu non faresti cosí: anco 1451 4, 156| per questo pigli indugio a corrèggiare la vita sua. E chi è cagione 1452 2, 115| secolari s’inpaccino di corrèggiarli. — Questo facevano e’ 1453 2, 125| erano venuti per li mali correggitori e per li gattivi subditi, 1454 1, 48| diversi modi se essi non si corregono, e ricevonne poi morte etternale.[ 1455 1, 36| socto, la quale è uno fiume corrente; unde t’ha condocto con 1456 5, 1| perché, graficamente, è piú corretta.~ Che poi questo codice 1457 5, 1| anche quando per chiarezza e correttezza gli sarebbe potuto sembrar 1458 5, 1| Caterina el fece. Poiché fu corretto, e io el feci riscrivare 1459 4, 155| bructo e laido vestimento, e corrirai, col vestimento nunpziale, 1460 2, 128| obbedienzia ch’Io li posi, corrire e umiliarsi a l’obrobriosa 1461 5, 2| qui questa partizione non corrisponde ai trattati, ma il libro 1462 5, 1| parlar latino che possa corrispondere all’altezza di quello stile, 1463 5, 2| ma il libro iiijo e il vo corrispondono l’uno al Trattato della 1464 1, 27| cose che egli ama, che non corrissero venendoli meno o per la 1465 1, 36| de l’amore proprio. Unde corrivi per lo fiume delle delizie 1466 3, 144| disordenato desiderio di corrómpare se medesimo. Le mani, in 1467 3, 144| novellando e spiacevoleggiando, corrompendo con le loro miserie l’altre 1468 3, 144| dia mutazione, disonestá e corrompimento. Ma tucto questo non è a 1469 2, 132| faccia de l’anime loro e corrompono e’ subditi e succhiano il 1470 1, 14| umanitá: per remediare a la corruczione e morte de l’umana generazione, 1471 1, 22| d’Adam, la quale marcia corruppe tucta l’umana generazione 1472 2, 79| con ansietato desiderio, corsero con virtú per lo ponte della 1473 2, 86| pace della bocca, essendo corsi con ansietato desiderio 1474 2, 131| avuto da me grazia d’avere corso el tempo suo con pura e 1475 5, 2| si rendono grazie per la cortese comunicazione.~ [28] Cfr. 1476 4, 167| lume della fede soforte, costante e perseverante; nel lume 1477 5, 1| ecc. sostituirono[415] costantemente il verbo «congiungere» al 1478 1, 59| loro, se sonno prudenti costanti e perseveranti, vi giongono.~ 1479 2, 107| chiamate a me; e Io, vedendo la costanzia vostra, compio e’ vostri 1480 5, 1| maggior parte corrette, costituiscono per l’appunto il pregio 1481 1, 19| delle creature perché fusse costrecta a levarsi con piú sollicitudine 1482 2, 94| lagrima sarebbe ordinata e costrignerebbe me, Dio etterno, a farli 1483 1, 15| se solliciti saranno di costrignermi con la lagrima e legarmi 1484 3, 145| sovenire al mondo, lassandomi costringere da’ penosi, dolci e anxietati 1485 1, 13| questo amore ineffabile ti costringo e prego che facci misericordia 1486 1, 30| misericordia tua vego che ti costrinse a dare anco piú a l’uomo, 1487 3, 149| sua stava dinanzi a me, e costrinsi per spirazione una creatura, 1488 5, 1| sospesa proposizione, il costrutto rimane sconnesso. Ora, queste 1489 5, 1| col dare ai periodi una costruzione piú regolare, agevola l’ 1490 2, 66| suo proponimento di dire cotanta orazione con la lingua ( 1491 2, 66| penitenzia! E io ho commessi cotanti difecti, e non cominciai 1492 Inc, 1| che io ho data a l’anima creandola a la imagine e similitudine 1493 1, 15| essere che Io gli avevo dato, creandolo a la imagine e similitudine 1494 2, 110| avuto a le mie creature creandovi a la imagine e similitudine 1495 2, 134| costrecto e costrigne te a crearci a la imagine e similitudine 1496 1, 13| che mosse te medesimo a creare l’uomo a la imagine e similitudine 1497 3, 135| mia creatura; piacquemi di crearla a la imagine e similitudine 1498 2, 89| anco l’amore mi mosse a crearvi a la imagine e similitudine 1499 2, 68| che Io do; e con viva fede creda ch’Io do a necessitá o della 1500 3, 140| Ma e’ pare che essi non credano che Io sia potente a poterli 1501 5, 1| pare che sia cosa da non crédare; ma a coloro, che lo scrissero 1502 2, 77| Discende della croce e credarenti». Né per ingratitudine vostra


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