IntraTextIndice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca |
S. Caterina da Siena Dialogo della divina provvidenza Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Parte, capitolo grigio = Testo di commento
3003 5, 2| Dacia». Il Brunet (Man. du libr.) dice:... «la souscription 3004 2, 127| cupiditá; la qual cosa non è licita per veruno modo del mondo. 3005 2, 85| coscienzia, che a uno superbo licterato. — Con questo lume, il 3006 5, 2| et l’on ignore même le lieu où il a exercé sa presse». 3007 1, 52| CAPITOLO LII~ Come, se le predecte tre 3008 1, 53| CAPITOLO LIII~ Exposizione sopra quella 3009 1, 30| veritá. Imperò discendesti a limbo, per trare di pena chi t’ 3010 1, 26| el quale Io formai del limo della terra. Questo ponte, 3011 5, 2| ipso libro legant libentius literati...». Di scrittura antica, 3012 5, 2| Thomas hic scripsi..., recepi litteras de Bononia, continentes 3013 5, 1| cuore»; 2o) un biglietto (litterulam) a Stefano Maconi, che finiva 3014 1, 59| CAPITOLO LIX~ Come, exercitandosi nel 3015 1, 36| che sonno ripresi, ed è llo’ mostrata la veritá continuamente. 3016 5, 1| Sancti Dominici de Venetiis; loco cuius exhibui prefato fratri 3017 5, 2| Raymundum in Venetiis apud locum predicatorum. Et quidam 3018 5, 2| papa Pio II e di altri in lode della santa). In 8o. Nel 3019 2, 130| che tu non debbi cercare; loditi e vantiti di quello che 3020 5, 2| del illustrissimo signore Lodouico Sforza... frate N. del predicto 3021 5, 2| exhibita (a fr. Theodorico Loher a Stratis). In f.o di 185 3022 5, 2| publishers of the XV century, London, 1902) riconobbe che Franciscus 3023 4, 165| l’obedienzia né secondo longhezza di tempo, ma secondo la 3024 2, 125| prelati, che gli hanno legati longhi e none corti. E come miserabili 3025 2, 85| cognoscere la veritá come se longo tempo l’avessero studiata. 3026 5, 2| davanti al Crocifisso, e in lontananza Siena. Adi XXIX aprile. 3027 2, 113| tenebre del peccato mortale né lordarebbero la faccia de l’anima loro. 3028 2, 115| per neuna immondizia si lordava, e non perde la luce sua 3029 2, 126| nel sangue suo; e tu gli lordi quelle che sonno pure, tu 3030 5, 1| stampato separatamente a Lovanio nel 1554, e ve n’è una copia 3031 5, 2| Parma ad instantia de mestro Lucantonio de Zonta fiorentino de lanno 3032 5, 1| Sienne, nel Bulletin italien, luglio-settembre 1911.~ [16] Come Caterina 3033 5, 2| 141, col. 2: «... de quo lumine videtur...».~ 4) Cod. T. 3034 5, 2| terribile caso che ella ebbe el lunedí a notte doppo la sexagesima, 3035 2, 101| fame senza pena; perché di lunga è la pena da la fame, però 3036 5, 1| della sua vita, si protrasse lungamente invano; fin tanto che, morto 3037 4, 155| le quali sarebbero troppo lunghe a narrare) truova pace e 3038 2, 129| propria fragilitá; e none il lusenga né li mostra il dilecto 3039 2, 119| pone solo l’unguento della lusinga senza la reprensione, non 3040 2, 126| ministri regna el peccato de la luxuria. — Decto t’ho, carissima 3041 2, 127| sancta Chiesa, e spendilo luxuriosamente con femmine e uomini disonesti 3042 1, 55| CAPITOLO LV~ Repetizione in somma d’ 3043 1, 56| CAPITOLO LVI~ Come Dio, volendo mostrare 3044 1, 57| CAPITOLO LVII~ Come questa devota anima, 3045 1, 58| CAPITOLO LVIII~ Come el timore servile, 3046 1, 60| CAPITOLO LX~ De la inperfeczione di 3047 1, 61| CAPITOLO LXI~ In che modo Dio manifesta 3048 1, 62| CAPITOLO LXII~ Perché Cristo non dixe: « 3049 1, 63| CAPITOLO LXIII~ Che modo tiene l’anima 3050 1, 64| CAPITOLO LXIV~ Come, amando Dio inperfectamente, 3051 2, 69| CAPITOLO LXIX~ Di quelli e’ quali, per 3052 2, 65| CAPITOLO LXV~ Del modo che tiene l’anima 3053 2, 66| CAPITOLO LXVI~ Qui, toccando alcuna cosa 3054 2, 67| CAPITOLO LXVII~ De lo inganno che ricevono 3055 2, 68| CAPITOLO LXVIII~ De lo inganno che ricevono 3056 2, 70| CAPITOLO LXX~ De lo inganno che ricevono 3057 2, 71| CAPITOLO LXXI~ Come i predecti, che si 3058 2, 72| CAPITOLO LXXII~ Come l’anima, che in veritá 3059 2, 73| CAPITOLO LXXIII~ Per che modi l’anima si 3060 2, 74| CAPITOLO LXXIV~ De’ segni a’ quali si cognosce 3061 2, 79| CAPITOLO LXXIX~ Come Dio da’ predecti perfectissimi 3062 2, 75| CAPITOLO LXXV~ Come gl’imperfecti vogliono 3063 2, 80| CAPITOLO LXXX~ Come li mondani rendono 3064 2, 81| CAPITOLO LXXXI~ Come eziandio li demòni 3065 2, 82| CAPITOLO LXXXII~ Come l’anima, poi che è 3066 2, 85| CAPITOLO LXXXV~ Come quelli che sono gionti 3067 2, 87| CAPITOLO LXXXVII~ Come questa devota anima 3068 2, 88| CAPITOLO LXXXVIII~ Come sono cinque maniere 3069 5, 2| edita exemplaria».[432]~ m)~ Nel monastero dei Santi 3070 5, 2| scritto accuratamente; macchiato nelle ultime carte. «Il 3071 1, 46| s’ingrassa per menarlo al macello. Cosí questi cotali che 3072 2, 93| non era schiecto, ma molto maculato di doppiezza e di molta 3073 5, 2| illustrissime et excellentissime madame et duchesse, madonna Ysabella 3074 5, 2| excellentissime madame et duchesse, madonna Ysabella consorte del illustrissimo 3075 3, 145| che non possa crescere a magiore perfeczione. E però tengo 3076 5, 2| translati per supradictum magistrum Raymundum in Venetiis apud 3077 3, 148| insieme. Mostrato ho la magnificenzia, bontá e providenzia mia 3078 5, 2| comptetus decima die mensis maij anno Domini 1438 per manus 3079 5, 2| fratello. Amen» (in grosse maiuscole gotiche, rosse e nere).~ 3080 1, 33| sonno e’ mali che per questo maladecto peccato vengono! Quanti 3081 2, 77| banditore: «El mondo ci maladice, e noi benediciamo; egli 3082 4, 158| figliuoli suoi per ereditá la maladiczione sua e la mia, se essi posseggono 3083 4, 162| un altro modo sonno piú malagevoli questi, nel grado loro, 3084 2, 124| peggio, commectendo quel maledecto peccato contra natura. E 3085 2, 124| né servi, che di questa malediczione non fussero contaminati 3086 2, 93| si curano d’altro che di maledire e condepnare l’operazioni 3087 5, 2| lei».~ 1580, Parigi, G. Mallot: Le Dialogue et oraisons 3088 1, 25| però che noi siamo rei e malvagi debitori.~ Se io veggo bene, 3089 Inc, 6| di virtú, ma egli, come malvagio, piglia l’officio delle 3090 5, 2| Bernardum de Dacia». Il Brunet (Man. du libr.) dice:... «la 3091 Inc, 8| nella loro infidelitá e mancamento di speranza pruova la virtú 3092 3, 142| che ella cognoscesse che, mancandole gli uomini, non le mancavo 3093 2, 109| i desidèri tuoi. Ma non mancare tu né eglino nello sperare 3094 2, 104| e sarebbe imperfecto; e mancarebbevi la consolazione e la virtú 3095 3, 149| In questo mi pare che lo’ mancasse il loro bisogno, perché 3096 3, 139| acciò che non errassero né mancassero in speranza della mia providenzia.~ 3097 5, 2| Iohn Rylands library di Manchester) vi si trovano differenze. 3098 1, 13| divina crebbe insiememente e mancò in amaritudine; e come fa 3099 2, 125| sonno dimòni incarnati, gli mandaranno per li monasterii a quelle 3100 1, 29| non vi lassarò orfani, ma mandarovi el Paraclito». Quasi dicesse 3101 2, 134| peccato di Adam, e tu le mandasti el medico del dolce e amoroso 3102 2, 120| mia misericordia, saranno mandati al fuoco etternale.~ 3103 3, 137| tempesta o saecta che Io mandi sopra el corpo della creatura, 3104 4, 155| ne fai una mensa, dove tu mangi el cibo de l’anime, stando 3105 2, 100| che hanno menti sancte e mangiano a la mensa del sancto desiderio; 3106 2, 119| l’anime. Essi corrivano a mangiarlo in su la mensa della sanctissima 3107 3, 143| disonestá: tucti lascivi, mangiatori e bevitori, intantoché del 3108 3, 145| croce, dove, con sua pena, mangiò il cibo de l’umana generazione. 3109 2, 87| di quello che dimandava. Manifestandole Dio se medesimo, cioè la 3110 2, 115| carissima figliuola, che, manifestandoti l’excellenzia delle virtú 3111 3, 135| rivestito. Anco l’ho scaldato, manifestandovi l’unigenito mio Figliuolo, 3112 4, 155| truovano mai. E chi gli li manifestará che l’abbino smarrita? La 3113 1, 25| piacesse a la bontá tua di manifestarlo, volontieri el vedrei e 3114 2, 100| distinctamente tel dirò e manifestarocti che neuno giudicio voi potete 3115 1, 61| stanno nella caritá comune. Manifestasi, dico, in loro vedendo e 3116 2, 134| strumento di molti difecti, hai manifestate e lamentatoti delle iniquitá 3117 2, 86| nome mio. E anco te gli ho manifestati in particulare per li tre 3118 1, 61| ella ha.~ Tre principali manifestazioni Io fo. La prima è che Io 3119 2, 75| della divina caritá. E cosí manifestoe, se bene ti ricorda, la 3120 5, 2| plantes for the helthe of mannes soule (translated by D. 3121 2, 125| volendo compiacere, per mantellare i difecti loro.~ Sí che 3122 2, 122| volta correggeranno, per mantellarsi con quella poca della giustizia: 3123 2, 119| la sancta giustizia, la manterrebbero. Ma perché essi sonno privati 3124 2, 127| del corpo che sonno cose manuali, e il corpo è cosa morta, 3125 5, 2| maij anno Domini 1438 per manus cuiusdam fratris dicte domus». 3126 5, 2| latinorum et italicorum qui manuscripti in Bibl. SS. Ioannis et 3127 5, 2| la perfection, d’aprés le manuscrit du Vatican, traduit de l’ 3128 5, 2| Roediger, Cat. des livres manuscrits et imprimès composant la 3129 2, 85| avessero studiata. Questa non è maraviglia neuna, perché egli hanno 3130 1, 30| XXX~ Come questa anima, maravigliandosi de la misericordia di Dio, 3131 2, 85| Scriptura. Unde questi cotali si maravigliano e cadranno nella mormorazione 3132 5, 2| molte altre stupende et maravigliose cose.... Nel frontespizio 3133 3, 142| satisfare, come decto è, con maravigliosi modi.~ Questo ti basti, 3134 5, 2| Landsberg e Werner Raptor di Marburg come tipografi in Napoli. 3135 5, 2| punto sugli «i» è assai marcato; 4o «figliuola», «meglio», « 3136 5, 2| dorate, il nome: «Porzia de’ marchesi Bichi ne’ Gori-Pannilini». 3137 5, 2| Segarizzi, Cat. dei codd. Marciani italiani (Modena, 1909-1911).~ [ 3138 5, 2| A f. 2a dedicatoria di «Marcus Civilis brixian. (cui, secondo 3139 4, 155| immondizia; schiacciandola col martello della superbia, arrugginilla 3140 4, 158| perché non avessero il martirio actualmente, l’avevano mentalmente, 3141 5, 2| da un minimo di 114 ad un massimo di 120, secondo che essi 3142 5, 1| Thomae dialogum quem sancta mater Catharina composuit, licet 3143 4, 159| anco è nella porta, sí come materialmente tu vedi. Questa chiave la 3144 5, 2| miniatura in 1a c. La tav. delle materie (1a-10) sta innanzi al Dialogo 3145 5, 2| edizioni fatte in Venezia da Matheo di Codeca da Parma, altrimenti 3146 1, 47| signoria e stare allo stato del matrimonio e notricare ed affadigarsi 3147 5, 2| bella visione che ebbe una matrona romana serva di Dio el dí 3148 3, 151| sentimento. Sí come il glorioso Matteo appostolo lassò le grandi 3149 2, 86| annegaste; ma eglino, come matti, sono voluti annegare nella 3150 2, 129| benché neuno debba essere sí matto né tu sí cieco che tu ti 3151 1, 27| la doctrina sua. Egli ha maturate le virtú, ed egli l’ha piantate 3152 2, 129| scelgano fanciulli e non uomini maturi. E non mirano che essi siano 3153 4, 165| contiare.~ L’acqua sostenne Mauro, essendo mandato da l’obbedienzia 3154 5, 2| della badia di Subiaco, in Mazzatinti, Inventari dei mss. delle 3155 5, 1| riconoscente al ch. dott. Curzio Mazzi, della Laurenziana, al cui 3156 5, 2| Zonta fiorentino de lanno Mcccc Lxxxiii adi XVII de mazo.» 3157 5, 2| del copista: «Anno domini Mcccclxxiiij, die x mensis octubris». 3158 5, 2| quinto decimo mensis aprilis MccccLxxxxvi. Esempl.: 1 nella Comunale 3159 5, 2| Bodleiana di Oxford (Oxonii, MDCCCLXIV).~ [34] Cfr. P. A. Thiele, 3160 5, 2| Muranum, ecc. (Venetiis, MDCCLXXIX).~ [30] Cfr. D. M. Berardelli, 3161 1, 10| si nutrica ne l’umilitá, mectendo il figliuolo dallato della 3162 2, 126| fai la tua possibilitá di mecterle nel letame. Tu debbi essere 3163 4, 159| cacciasse, e l’amore che mectesse dentro gli amici suoi. Unde 3164 2, 119| delle molte tribulazioni, e mectevansi a ogni pericolo con vera 3165 4, 159| però ne caccia il nemico, e mectevi la compagna e la nutrice 3166 2, 129| e da’ corpi; e tu ve li mecti dentro? Non[280] vedi che 3167 2, 129| non abbaia riprendendo se medexima, né[278] reprendendo le 3168 5, 2| Bandini, Cat. codd. mss. Bibl. mediceae laurentianae tom. quintus, 3169 5, 2| sostanzialmente identici.~ b)~ Nella Mediceo-laurenziana di Firenze[23].~ 5) Cod. 3170 5, 2| n. 4), appartenne giá ai Medici, come dallo stemma miniato 3171 2, 129| con gli angeli per sancta meditazione in questa vita, e poi ne 3172 5, 2| santo Agostino; 3o Divote meditazioni e opera ispirituale di quatro 3173 5, 2| e non giá «figluola», «meglo», «voglo», come era scritto 3174 5, 2| 32] Cfr. I. Luchaire, in Mélanges d’archéol. et d’hist., fasc. 3175 5, 2| jusqu’ici, et l’on ignore même le lieu où il a exercé sa 3176 5, 1| di comporlo abbiamo nelle Memorie di un notaio senese, ser 3177 5, 1| separando gl’incisi, rendono men difficile il ricollegare 3178 4, 156| della via della veritá e menali per la via della bugia, 3179 4, 160| entra dentro come donna, menandosene seco il fructo di tucte 3180 1, 46| animale che s’ingrassa per menarlo al macello. Cosí questi 3181 4, 165| dicendo: — Tu, bestia, hai menata legata la bestia. —~ E se 3182 2, 134| sopra el capo mio e sarei mendace figliuola del dimonio, che 3183 4, 158| posseggono, in maggiore mendicaggine si truovano. Giusta cosa 3184 3, 149| poveri e non mendíchi. El mendíco spesse volte non ha quello 3185 4, 155| Tu se’ una aurora, che meni teco la luce della divina 3186 1, 14| la colpa d’Adam la quale menò marcia mortale. Venuto el 3187 4, 165| sua prese uno dragone e menollo a l’abbate suo. Ma l’abbate, 3188 5, 1| apportare al dettato di lei la menoma alterazione, anche quando 3189 5, 2| antea prorsus ignoti, primus mentionem fecit Tamarus de Marinis». 3190 2, 134| dicesse alcuna cosa per me, io mentirei sopra el capo mio e sarei 3191 5, 2| in raptu sue felicissime mentis....»: poi due righe abrase. 3192 2, 129| in terrore pure d’udire mentovare il nome suo. Ma perché tu 3193 2, 127| veritá, ed egli v’abbonda la menzogna. Debbono possedere povertá 3194 2, 127| comprano, e hanno facta mercanzia della grazia dello Spirito 3195 2, 127| ladroni, perché son facti mercatanti per avarizia, vendendo e 3196 2, 121| spendono con le publiche meretrici. Sonno devoratori de l’anime 3197 1, 45| piccola colpa vegono che meritarebbe pena infinita, perché è 3198 1, 11| facendole, non tanto che egli meritasse, ma egli offendarebbe. Sí 3199 Inc, 3| e satisfa a la colpa che meritava infinita pena: poniamo che 3200 2, 123| degno e non per li tuoi meriti, e factoti mio ministro, 3201 1, 21| trapassò l’obedienzia mia, e meritò morte etternale ne l’anima 3202 1, 41| possono fare veruno acto meritorio per lo quale essi possano 3203 3, 138| guardano che egli è uno panno meschiato di molte spine, con molta 3204 5, 1| fosse stato scritto in tre mesi.~ Altri particolari circa 3205 2, 123| hanno giocata l’anima loro e messala nelle mani delle dimonia, 3206 5, 1| quale è di volume d’uno messale; e questo fece tutto essendo 3207 5, 2| Henrici Alding, qui paulo ante Messanam discesserat, transisse videtur».~ 3208 2, 115| tucto l’ordine chericato, e messili, ciascuno ne l’offizio suo, 3209 1, 23| diversi e molti peccati, e messolo sotto e’ piei del disordinato 3210 1, 11| Ha conculcato el mondo e messoselo sotto e’ piei de l’affecto. 3211 5, 2| da Parma ad instantia de mestro Lucantonio de Zonta fiorentino 3212 5, 2| cremisi, con borchie di metallo argentato. Provenienza: 3213 4, 162| piacimento e reputazione, e mettanle nel fuoco della divina mia 3214 1, 23| noi; ma vuole che noi ci mettiamo la volontá libera, col libero 3215 2, 129| per incanto di demonio, di mezza nocte, quelle creature che 3216 2, 119| egli l’abbi tucto o nonne mica. Chi sta in peccato mortale, 3217 5, 2| manuscriptorum monasterii Sancti Michaelis Venetiarum prope Muranum, 3218 5, 2| l)~ Nel monastero di San Michele presso Murano[29].~ 19) 3219 5, 2| Silvio Gori, per ridurre in miglior uso l’opere della santa, 3220 5, 1| stata fatta sopra uno dei migliori e piú antichi codici, che 3221 5, 2| 1o f. di guardia Gaetano Milanesi notò: «Si dubita che questo 3222 5, 2| VII di novembre in decto millesimo».~ 7) Cod. XXII, Biscioniano, 3223 2, 77| E perché con lusinghe e minacce il mondo gli voglia ritrare, 3224 5, 2| di stile ital.; ritratti miniati di due domenicani, che il 3225 5, 2| Medici, come dallo stemma miniato nella 2a carta.~ Il De Marinis 3226 5, 2| rom.; a 2 coll.; 38-40 l.; miniature di stile ital.; ritratti 3227 3, 147| con voi, egli adoperò e’ ministeri suoi e tucti e’ suoi acti; 3228 2, 113| proximo di quello che può, ministrandoli l’orazione e stando nella 3229 2, 119| ministrano actualmente e ministranlo mentalmente, cioè rendendo 3230 2, 113| mani del dimonio, né di ministrar lo’ el Corpo e ’l Sangue 3231 2, 109| come Io, tuo Creatore, ti ministrarò, però che senza me neuna 3232 2, 119| e sancta vita e con lume ministrâro el Lume del Corpo e del 3233 2, 119| sancto. Con che l’hanno ministrata? col lume della grazia che 3234 2, 130| possa crescere per virtú né minuire per difecto, come decto 3235 5, 2| 294 ff. in 8o; scrittura minusc. gotica; ad 1 col.: titolo 3236 5, 2| primo luogo è assai piú minuta; poi, a differenza delle 3237 2, 110| dividesse: se mille migliaia di minuzzoli fusse possibile di fame, 3238 3, 142| providde piú volte, per mirabile modo, verso d’una anima 3239 5, 2| Gennepaeus: Theologiae mysticae mirabilium scilicet et inscrutabilium 3240 2, 75| occhio de l’intellecto e miragli córrire per lo ponte della 3241 3, 151| esce della vera povertá. Mirami pure l’aspecto de’ veri 3242 2, 129| decta ingiuriosa o una mala miratura che gli sia facta, per timore 3243 2, 131| hanno incarnata intro le mirolla de l’anima, con la quale 3244 5, 2| del anyo 1569 comece las misas de paracuellos...».[430]~ 3245 5, 2| conservato; ff. numer. 220; miscellanea; scrittura di piú mani:[ 3246 3, 141| Io benigno, Io giusto e misericordioso Dio; Io largo e none avaro; 3247 4, 158| lavoratori, che questo padre misse nella vigna sua a lavorare, 3248 2, 119| 246] che essi gictarono e missero con l’odore della virtú 3249 3, 140| imagine e similitudine mia, e missila in questo giardino. El quale 3250 5, 1| alla Santa Sede. Questa missione, adempiuta da lei in mezzo 3251 5, 1| Caterina, la quale gli affidò missioni per Gregorio XI, Urbano 3252 2, 108| a compire in loro, e nei misterii che tu l’hai posti nelle 3253 4, 156| verso di chi vi fa ingiuria. Misurate le ingiurie che fate a me 3254 Var | refrigeriumanimae tuae, mitigabo dolorem~~~~83 v.~~~~ — ~~~~ 3255 Var | refrigerio a l’anima tua, mitigando il dolore...~~~~77 r.~~~~ 3256 1, 17| le lagrime de’ servi miei mitigarei l’ira mia; e cosí ti ridico. 3257 1, 17| dannazione loro; e cosí mitigarete l’ira mia del divino giudicio.~ 3258 2, 119| refrigerio a l’anima tua, mitigarò el dolore della tenebre 3259 1, 13| per cognoscimento di sé), mitigava l’amaritudine, e cresceva 3260 5, 2| et hoc circa annos domini MoCCCoLXXXXo. Est eciam quedam porcio 3261 3, 142| dispensazione e virtú (il moccolino de l’ostia, cioè quella 3262 3, 151| dilecto, quasi stando in mocti col tiranno, dicendo: — 3263 5, 2| codd. Marciani italiani (Modena, 1909-1911).~ [29] Cfr. 3264 5, 2| Liber de providentia Dei per modum dialogi, nella versione 3265 2, 132| sanctissima fede. El dimonio el molesta d’infedelitá, per farlo 3266 1, 43| gli ho posti a temptare molestando le mie creature; non perché 3267 2, 90| miserie nelle quali si sente molestare.~ Bene avete dunque ragione 3268 2, 104| o el tuo basso vedere ti molestasse di volere mandare e vedere 3269 4, 158| per li difecti loro sonno moltiplicati in gente e venuti meno in 3270 5, 1| ai suoi discepoli pochi momenti prima di morire.~ L’edizione 3271 5, 2| emendationes, fasc. II, p. 27, Monachi 1905-11): Libro della diuina 3272 5, 2| iscripse don Francesco da Pisa monacho et professo di decto monasterio 3273 5, 1| quem ego frater Stephanus monachus habui a venerabili patre 3274 5, 2| translatus in latinum per quendam monacum ordinis cartusiensis est 3275 5, 2| Nastagio da ser Guido da Montalcino, essendo prima molto incredolo 3276 5, 2| Pieroboni, nel munistero di Monticegli appresso a Firenze, sul 3277 2, 128| egli debba essere, è facto montone con le corna della superbia, 3278 5, 1| che il Tommaseo chiamò «monumento di sapienza» furono da lei 3279 1, 23| di voi e odio del peccato morí l’unigenito mio Figliuolo, 3280 4, 158| però che, prima che egli morisse, gli revelai la morte sua); 3281 3, 135| virtú, periva di fame e moriva di freddo in questa vita 3282 2, 104| penitenzia) che colui che ne mormora. E però ti dixi di sopra 3283 2, 116| non volendogli, sareste e morreste in stato di dannazione.~ 3284 2, 124| bene ti ricorda innanzi la mortalitá, che Io el manifestai a 3285 4, 162| conscienzia loro che non peccano mortalmente, stanno in tiepidezza e 3286 5, 2| avril-juin 1899.~ [33] Cfr. A. Mortara, Cat. dei mss. italiani 3287 Var | perdidit vitam gratiae et mortem invenit. Ammissit innocentiam...~~~~ 3288 4, 159| l’assedio delle dimonia, mortificando e macerando la carne sua, 3289 1, 11| nella epistola sua che voi mortificaste il corpo e uccideste[26] 3290 2, 90| Sí che fugge come fa la mosca da la pignacta che bolle, 3291 2, 73| stectero in casa e non si mossero mai, ma con[140] perseveranzia 3292 1, 59| Costoro e’ quali sonno mossi dal timore servile hanno 3293 5, 1| per utilitá del prossimo, mossimi, e fecilo per léttara puramente 3294 1, 62| Filippo, quando gli dixe: «Mostraci el Padre e basta a noi», 3295 2, 124| o tu mi dá refrigerio e mostrami in che luogo io e gli altri 3296 Var | desideravi di cognoscere, mostrandoli che ’l cognoscimento di 3297 2, 75| vedeste il secreto del cuore, mostrandovelo aperto, acciò che vedeste 3298 2, 129| solevano nella vita sua: anco mostrano la veritá di quello che 3299 1, 29| quale è decto Paraclito, vi mostrará piú chiaramente e vi confermará 3300 2, 129| servi miei, dovete farla e mostrarla col mezzo di loro. E Io 3301 3, 144| della grazia; ma follo per mostrarle la mia providenzia, acciò 3302 2, 88| occhio de l’intellecto, e mostrarocti, per li decti stati de l’ 3303 2, 124| preghino.~ E alcuna volta lo’ mostraròe questi miserabili peccati 3304 1, 39| occhio del dannato se gli mostrarrá cotale, però che, con quello 3305 2, 106| trasformarsi in forma di luce e mostrarsi nella mente loro, giognendo 3306 4, 166| Figliuolo, el quale, per mostrartelo ben chiaramente, tel posi 3307 1, 29| veritá ti promissi, cioè di mostrarti quegli che vanno imperfectamente, 3308 2, 75| inpasta nel sangue mio. E per mostrarvelo volsi che del costato escisse 3309 4, 155| obbedienzia, ché ne l’obbedienzia mostrate d’essere fedeli. Posti vi 3310 4, 165| de’ miracoli che Dio ha mostrati per questa virtú. E de la 3311 2, 119| coi macti e semplici si mostravano semplici, e co’ piccoli, 3312 2, 75| versava sangue e acqua. E anco mostravo el baptesmo del Sangue in 3313 3, 142| quel cuore dentro, cosí el mostroe di fuore, dicendo a quel 3314 2, 75| con questa pena finita. Mòstrotelo infinito. Con che? col baptesmo 3315 5, 2| di Iacopo Contarini, col motto: «Fatiget non rapiat». A 3316 3, 140| cioè il cielo, perché si movesse sopra di voi; l’aere, perché 3317 1, 51| però ti dixi che l’affecto moveva lo ’ntellecto, quasi dicendo: — 3318 1, 47| modo? coloro che n’hanno mozzato el veleno con l’odio della 3319 5, 2| dexe perseverar hasta la muerte.~ Amr. Ihs~ dia segudo de 3320 2, 107| E con ansietá di cuore mughiare sopra el morto de l’umana 3321 2, 107| sufficiente a narrarlo. Con questo mughio e grido vorrò fare misericordia 3322 3, 149| Alcuna volta proveggo multiplicando una piccola quantitá, la 3323 2, 128| della tenabre. E tanta è multiplicata la tenebre e la loro iniquitá, 3324 1, 24| viene meno, tanto sonno multiplicate le spine che hanno affogato 3325 5, 2| Henrici Bor de Trajecto, qui multis annis fuit vicarius».~ II~ 3326 5, 2| latinum... ac iam tandem post multos labores exhibita (a fr. 3327 5, 2| Caterina de Pieroboni, nel munistero di Monticegli appresso a 3328 5, 2| dorato, coperta da cristalli, munita di cinque suggelli, e tenuta 3329 2, 80| caldo suo, al cielo che si muova; e in tucte quante le cose 3330 1, 54| l’affecto pieno d’amore, muovelo con tribulazioni o con delizie 3331 1, 11| la caritá si debba prima muovere da sé; altrimenti non sarebbe 3332 5, 2| monastero di San Michele presso Murano[29].~ 19) N. 246. membr., 3333 5, 2| Michaelis Venetiarum prope Muranum, ecc. (Venetiis, MDCCLXXIX).~ [ 3334 1, 27| intride la calcina, per murarle, col Sangue suo; cioè che ’ 3335 1, 27| Veritá l’ha racconcia e murata col Sangue. Quegli che seguiranno 3336 1, 41| passarebbe per lo mezzo del muro. Né il fuoco né l’acqua 3337 5, 2| printed books in the Brit. Mus. n. 6723): Libro dela divina 3338 5, 2| B. Nogara, direttore del museo etrusco Vaticano, al quale 3339 5, 2| antifonario del sec. XI con note musicali; bianche le[428] cc. 6 e 3340 3, 150| cosa ferma né stabile, ma mutabile, ché oggi son ricchi e domane 3341 1, 45| infermitá, o povertá, o mutamento di stato nel mondo, o privazione 3342 1, 49| peccato mortale. Unde, non mutandosi, non giongono a l’amore 3343 3, 140| non ti può essere tolta né mutata (cioè di farti partire da 3344 4, 161| che egli vi truova, egli è mutato. Nella mutazione ha pena, 3345 2, 93| avete udito e veduto venire mutazioni di Stati, disfacimento di 3346 2, 110| grazia mia. Non che voi mutiate altra forma che quella che 3347 5, 2| typis excusi... sumptibus A. Mylii. 8o.~ 1602, Parigi, R. Chaudière: 3348 5, 2| Gennepaeus: Theologiae mysticae mirabilium scilicet et inscrutabilium 3349 5, 2| introduction on the study of mysticism by A. Thorold. 8o.~ 1906, 3350 5, 1| Fra Tommaso d’Antonio di Naccio, o Nacci, Caffarini da Siena, 3351 5, 2| celle que porte l’édition de Naples (per Fr. N.) qu’il paraît 3352 5, 2| posseduto dal bibliofilo napoletano Francesco Antonio Casella.~ 3353 3, 139| quale Io ti dixi che ti narrarei. E come egli è questo, cosí 3354 3, 153| etterno, mi promectesti che mi narraresti, acciò che io d’essa virtú 3355 1, 48| non sarebbe sufficiente a narrarle. Vedi dunque che in questa 3356 2, 116| de’ difecti loro Io ti narraroe. Se in veritá avessero avuta 3357 2, 108| che tu dicesti quando mi narravi alcuna cosa de’ ministri 3358 5, 2| passòe di questa vita (questa narrazione è in latino; e in ultimo « 3359 2, 126| non bisogna che Io te li narri, chi l’ha facto? la disonesta 3360 2, 76| Io t’ho narrato, sai che narroe la mia Veritá. Hottelo narrato 3361 1, 45| dalle spine.~ Veruno che nasca in questa vita passa senza 3362 1, 39| nel ventre della Vergine e nascendo nella stalla fra gli animali, 3363 3, 151| questo dolce e amoroso Verbo nascere in una stalla, essendo Maria 3364 5, 1| Caterina, com’è noto, era di nascita popolana, e, con tutto il 3365 2, 66| che in tenebre; ma io mi nascondarò nelle piaghe di Cristo crocifixo 3366 2, 77| nel proximo, egli non la nasconde per timore della pena né 3367 1, 63| spirituale e temporale, nascondendosi nella casa sua. Sí come 3368 2, 124| mio Figliuolo, abitando e nascondendovi nella caverna del costato 3369 Inc, 1| elevazione di mente, Dio non nascondeva a l’occhio de l’intellecto 3370 2, 77| spregiato el mondo. Questi non nascondono la virtú per timore ma per 3371 1, 63| l’umanitá sua. Alora si nascosero Pietro e gli altri nella 3372 1, 39| fra due ladroni. Alora Io nascosi la potenzia mia in lui, 3373 2, 111| Trinitá, tucto Dio e uomo, nascoso e velato socto quella bianchezza. 3374 3, 140| Certo sí: e questo non t’è nascosto, però che continuamente 3375 5, 2| preceduto da queste parole: «Nastagio da ser Guido da Montalcino, 3376 2, 121| superbia e avarizia, la quale è nata dal proprio amore sensitivo, 3377 5, 2| esercitò nella sua cittá natale l’arte tipografica. Egli 3378 4, 162| nutricati d’un medesimo cibo, nati in uno medesimo modo. E 3379 3, 151| dal principio della sua nativitá infino a l’ultimo della 3380 5, 2| compositi in suo vulgari nativo...». A f. 5a: «Incipit prologus 3381 4, 165| guidare al prelato suo, ha navigato nel mare tempestoso di questa 3382 4, 155| chiave.~ O obbedienzia, che navighi senza fadiga, e senza pericolo 3383 5, 2| palatini della r. bibl. naz. centr. di Fir. (Roma 1885).~ [ 3384 5, 2| f)~ Nella Palatina della Nazionale-centrale di Firenze[25].~ 15) Palat. 3385 4, 158| venendoli meno la voce e lo ’nchiostro, avendo ricevuto il colpo, 3386 | neanche 3387 5, 2| aprilis impressum in ciuitate neapolitana per discretum virum Franciscum 3388 5, 1| concede riposo.~ Era dunque necessaria una nuova edizione, non 3389 2, 69| sovengono al proximo ne le sue necessitadi.~ — Hotti decto de l’inganno 3390 1, 63| che, doppo la colpa della negazione che fece del mio Figliuolo, 3391 1, 60| 112] timore della pena, el negò, dicendo che mai non l’aveva 3392 5, 2| altro, posseduto da Carlo Negroni (cfr. Il bibliofilo, an. 3393 3, 144| riceve la tenebre, che è nemica della luce; e la memoria 3394 5, 2| Nazionale di Firenze, fondo Nencini.~ 1553, Colonia, I. Gennepaeus: 3395 2, 100| E però caggiono in tante nequizie gli uomini del mondo, perché 3396 5, 2| in assi coperte da pelle nera con fregi stampati, e avanzi 3397 5, 2| maiuscole gotiche, rosse e nere).~ Legatura del sec. XVII 3398 5, 1| nei suoi lunghi periodi un nesso continuo di pensiero, nonostante 3399 | nessuno 3400 2, 108| Sangue che tu desti allo ’nfermo de l’umana generazione col 3401 5, 2| Fu scritto da me Pietro Niccola di Iacopo Aiuti di Reggiolo, 3402 5, 2| sotto il pontificato di Niccolò IV, essendo arcivescovo 3403 5, 2| 224.~ 1547, Venetia, P. Nicolini da Sabio, ad instantia de 3404 3, 151| tana e gli uccelli hanno il nido, e ’l Figliuolo della Vergine 3405 4, 167| Chiesa. Io confesso, e non lo niego, che tu m’amasti prima che 3406 | niente 3407 5, 1| che se rimanesse qua; e nientemeno noi n’avavamo lo exemplo. 3408 | nisi 3409 5, 2| in 4o; sec. XV; scrittura nitida: in princ. l’effigie della 3410 | niuno 3411 5, 2| Piú frequente è la sigla «nô» o anche semplicemente « 3412 5, 2| pure in oro, uno scudo nobiliare, vuoto.~ Non vi è la tav. 3413 2, 131| grida a quella anima non nocciono, però che ella giá comincia 3414 3, 135| suoi, che veruno gli può nocere se non esso medesimo. La 3415 4, 165| fuoco, el fuoco non lo’ noceva, sí come quelli tre fanciulli 3416 2, 119| poteva nuocere: anco essi nocevano agli uomini e a le dimonia, 3417 3, 151| veruna cosa parrá che gli sia nociva, che a quello corpo non 3418 4, 162| che, in ogni modo, è loro nocivo a permanere ne l’obbedienzia 3419 5, 2| inchiostro rosso, è il nome Nofri. Nei margini super. delle 3420 5, 2| 1885-90).~ [27] Dal dr. B. Nogara, direttore del museo etrusco 3421 2, 131| terribilezza loro non lo’ dá noia né alcuno timore, perché 3422 5, 1| che lo scrissero e udîro, nollo pare cosí; e io so’ uno 3423 5, 2| en changeant seulement le nom de l’imprimeur. Ce dernier, 3424 5, 2| se differentia, in fine nomina quatuor diversorum typographorum 3425 4, 165| quegli che andâro a sexta, a nona e a vesparo quanto a’ primi; 3426 | nonne 3427 5, 2| diue Catharine de Senis cum nonnullis aliis orationibus. A f. 3428 | nonostante 3429 5, 1| ortografia, sono conformi alle norme comuni a tutti i volumi 3430 5, 2| lui rinvenuto nell’Arch. notarile di Napoli, nel quale figurano 3431 5, 2| Senis, ibidem scriba sive notarius ac vita et fama precipuus. 3432 5, 1| incunaboli oltre quelli appresso notati, non si può essere egualmente 3433 5, 2| fregi in nero, e la piú notevole è a c. 117b. Poche postille 3434 5, 1| membra nell’indice delle cose notevoli, il quale, perciò, potrá 3435 5, 2| Libro, la scrittura cambia notevolmente. In primo luogo è assai 3436 5, 2| la «è» verbo in mezzo ai noti segni; 3o il punto sugli « 3437 5, 2| nella quale di chiaro gli notifica la sua morte, benché onestamente».~ 3438 5, 2| firma, recante la seguente notizia: «Questo libro, che fu donato 3439 5, 2| guardia Gaetano Milanesi notò: «Si dubita che questo libro 3440 5, 2| forme de dialogue, donné en notre langue par le p. F. L. Cardon. 3441 3, 145| de’ servi miei, e a loro notricandoli e crescendoli, per questo, 3442 2, 101| che gli è uno cibo che, notricandosene, non se ne sazia mai), però 3443 2, 78| l’anime loro, gustando e notricandosi della dolcezza della mia 3444 2, 124| seguitarete la doctrina sua, notricandovi in su la mensa della croce, 3445 2, 132| di loro dovevi avere di notricarli in virtú, dando lo’ exemplo 3446 2, 102| erano quegli perfecti che si notricavano a la mensa del sancto desiderio.~ 3447 1, 36| della propria reputazione notricavi con la vela de l’amore proprio. 3448 2, 113| puritá; e non voglio che si notrichino né involgano nel loto della 3449 2, 100| unigenito mio Figliuolo, che si notricò a la mensa del sancto desiderio, 3450 5, 2| che ella ebbe el lunedí a notte doppo la sexagesima, quando 3451 5, 2| uita: et canonizatione.... Nouameute reuisto et... castigato ( 3452 5, 2| daguila la prouacion de nouicio in iste sacro hermo di Camalduli. 3453 5, 2| quella del cod.: «A xxv de nouyembre, dia di sancta Catarina 3454 | nove 3455 3, 144| in molti e diversi modi, novellando e spiacevoleggiando, corrompendo 3456 5, 2| 1473, e finissi a dí VII di novembre in decto millesimo».~ 7) 3457 4, 155| stracciato e bructo andare alle nozze? Credi, sedendo e legandoti 3458 1, 25| so’ el ladro e tu se’ lo ’npiccato per me; perché veggo el 3459 1, 34| quale signoria portano la ’nsegna della ingiustizia, ingiustizia 3460 1, 29| dove stanno coloro che la ’nsegnano; e dixi che erano gli appostoli, 3461 5, 2| ff. bianchi e le cc. non numerate.~ Il Reichling (op. cit., 3462 5, 2| regolare divisione in capitoli numerati e con argomenti fu fatta 3463 5, 2| partizione interrompa la numerazione dei capitoli, la quale è 3464 5, 1| in séguito si arricchí di numerosi manoscritti.~ [12] Prologus 3465 4, 155| corrirai, col vestimento nunpziale, con lume e con la chiave 3466 1, 13| via della perfeczione e nuovamente le mostrava l’offesa sua 3467 2, 129| cotale e maggiore, e per nuove vie e modi cadrá in peccato 3468 3, 144| e in ruina del proximo, nutricandosi delle carni sue, mormorando 3469 1, 24| l’affecto loro in me. E nutricano e crescono el seme della 3470 2, 89| di sé.~ Per questo modo nutricará el fuoco della mia caritá 3471 2, 117| lavati nel Sangue come tu, e nutricatisi e allevatisi d’esso Sangue 3472 3, 138| lume e so’ Colui che gli nutrico spiritualmente e corporalmente, 3473 2, 66| che riceva tanto ardore e nutrimento da questa orazione solamente 3474 2, 98| mia. —~ Alora quella anima obbedí, levando sé sopra di sé 3475 3, 149| Figliuoli, ponetevi a mensa. — Obbediendolo e’ frati, alla parola sua 3476 2, 125| pietre in capo, delle grandi obbedienzie, a coloro che ’l vogliono 3477 4, 164| con perfecta obbedienzia, obbedirle infino alla morte. E se 3478 2, 87| pupilla della fede ne l’obbiecto della Veritá.~ Poi che ebbe 3479 5, 1| appresso.~ Sono pure molto obbligata agli illustri bibliotecari 3480 2, 100| none schifando fadiga né obbrobri, non ritraendosi per vostra 3481 4, 165| opere e del premio del vero obediente. — Tucti v’ho messi nella 3482 5, 2| parisiense substraxerant se ab obedientia antipapae et quod obsessus 3483 4, 164| CLXIV~ Distinczione di due obedienzie, cioè di quella de’ religiosi 3484 3, 147| perfectamente la gitta colui che obedisce, observando e’ comandamenti 3485 2, 71| stimolo nella mente,[137] obfuscandovisi dentro. Ma se in veritá 3486 Inc, 4| servi. In queste miserie obfuscano lo ’ntellecto per la disordinata 3487 1, 29| cadere veruna tenebre che obfuscasse la mente; cioè che volessero 3488 1, 32| cioè che questo peccato obfuscava lo ’ntellecto; e però si 3489 4, 167| nuvila de l’amore proprio obfuscò l’occhio de l’intellecto 3490 1, 55| e debbalo fare, ed ènne obligata ogni creatura che ha in 3491 2, 132| narrato. Quanto è terribile e obscura la morte loro! Però che 3492 3, 143| so’ facti puzza di morte, obscuri e tenebrosi per la privazione 3493 1, 39| quello occhio terribile e obscuro che egli ha in se medesimo, 3494 5, 2| N. del predicto ordine de obseruantia...» A f. 9a: «Al nome di 3495 4, 156| della legge. In questa vita, observandola, hanno gustata la pace, 3496 2, 125| infermo né può infermare, observandolo infino alla morte. Dicevoti 3497 2, 125| le quali hanno ordinate e observanole negli occhi de’ secolari, 3498 5, 2| Sancheo aragonensi, sacri observantis predicatorum ordinis». In 3499 3, 147| consigli mentalmente, giá non observarebbe e’ comandamenti actualmente, 3500 4, 162| intrati e sonno tenuti d’observarla; e, poniamo che faccino 3501 4, 159| avere di molti di quelli che observassero l’ordine, che pure di lui. 3502 1, 47| rispondendo dixe: «Io gli observo». Ed Egli dixe: «Bene, se