Cap.

 1        I|    esistenza e un avvenire, fine a  stessi.~Che cosa opporranno
 2        I|            di Cristo che diceva di : «Il figliuolo dell'uomo
 3        I|       buone, il perfezionamento di , il sapere acquisito, la
 4        I|            la dedizione ardente di  al proprio ideale, non potranno
 5        I|            domani avrà pensiero di  stesso: basta a ciascun
 6       II|         Come il tralcio non può da  dar frutto se non rimane
 7      III|      mandati via tutti, prende con  il padre e la madre della
 8      III|           Oh la gioia incredula di  stessa, dopo il pianto amaro!
 9        V|           non può essere termine a  stessa, ma fu accesa da
10        V|       sentito dire da chi  tutto  stesso per qualche bella
11        V|        chiedere non pensando che a , un avvenimento o un'occasione
12        V| guiderebbero al perfezionamento di , questo ingresso è spazioso
13       VI|   mattutina e si raccoglieva entro  stesso per ascoltare la
14       VI|        deserto per concentrarsi in  stesso, purificare ancor
15       VI|            a chi troppo presume di .~Di nuovo il diavolo lo
16       VI|          tanto, il vivere sola con  stessa, l'ascoltare la propria
17      VII|         molto operando, facendo di  vivo esempio alle sue dottrine
18      VII|         passo. Anzi si esaltava in  stesso, s'inebbriava del
19     VIII|         un'anima pura, in pace con  stessa e con altrui.~Per
20        X|        infatti, saper rientrare in  stessi e rinchiudersi nella
21        X|   conoscere e di saper reggersi da . Alcuni, anzi, pensando
22        X|             paragonando senza posa  al proprio ideale, tenersi
23        X|        serbare un equo concetto di  medesima. Ascoltiamo anche
24        X|           la coscienza in pace con  stessa.~«Se tu fossi buono
25     XIII|   Trasfigurazione:~«Gesù prese con  Pietro e Giacomo e Giovanni
26      XIV|          Luigi XIII aveva fatto di  e del suo regno alla Vergine
27      XIV|       salute per i suoi cari e per ; colei che chiede la pace
28       XV|           le cose negare e vincere  stesso».~Aspra e dura battaglia,
29       XV|         occasione di dover vincere  stessi possono affermare
30      XVI|        considerazioni, e scosta da  il fratello che lagrima
31      XVI|           che sentivano fervere in  come in un chiuso carcere
32      XVI|       della colpa che ha orrore di  stessa e che la preghiera
33     XVII|         Divinità, sentì nascere in  il desiderio, il bisogno
34     XVII|       conviene che ognuno foggi da  la propria preghiera, secondo
35      XIX|            non portaron l'olio con . Le avvedute, invece, presero
36      XIX|         chi non seppe coltivare in  questa forza di volontà,
37     XXII|        semplicità, nulla volle per  di materiale e  terreno.
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