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Novella
1 1| La sua onesta mediocrità era stata la cagione del suo 2 1| desideri, d'imaginazione. Si era sempre contentata di quello 3 1| di quello che aveva, e si era sempre sentita press'a poco 4 1| figliuoli. E la sua vita era volata via con la sua prima 5 1| piacevole.~Ester Vallauri era una donna tradizionalmente 6 1| famiglia, e, benchè pura, non era ingenua nè eccessivamente 7 1| eccessivamente provinciale. Era molto pia, ma non bigotta, 8 1| sua modesta bellezza e le era caro non solo d'essere molto 9 1| tranquillità.~Quella sventura era la prima della sua vita! 10 1| trentadue anni, Dio non era poi stato eccessivamente 11 1| buoni conoscenti, e che non era lontanissima dal luogo nativo 12 1| se ne rendesse conto. Cos'era? Il contagio della grande 13 1| intorno alla provinciale che s'era per le prima volta inurbata, 14 1| interessante e del tutto «moderno». Era alta, sottile, pallida, 15 1| come in provincia non le era mai accaduto. Glieli dicevano: « 16 1| pianoforte e anche quello era un dono che le attirava 17 1| provinciale di una volta.~C'era anche qualcuno che la corteggiava 18 1| nessuna voglia di rimaritarsi. Era attaccatissima ai suoi figli, 19 1| cosa aveva voglia, dunque? Era diventata, in ritardo, ciò 20 1| non si occupava d'altro. Era diventata socievole, mondana, 21 1| andó a fare altrettanto. Era un uomo sui quarantacinque 22 1| che mettevano soggezione.~Era un uomo di affari. Quali 23 1| questa volta angosciosa si era accompagnata al suo sbalordimento 24 1| della sua femminile vanità. Era soddisfatta di avere scoperto 25 1| il suo innamorato... ed era, al tempo stesso, terribilmente 26 1| l'aveva assalita. Perchè? Era stata una delusione la sua 27 1| dirlo esattamente. Forse le era indifferente, come tutti 28 1| sue ricerche. Ma costui era un uomo non libero. E l' 29 1| avrebbe rifiutato, come già le era accaduto di fare, poco tempo 30 1| impegnato? – e la sua voce era piena di angosciosa interrogazione.~ 31 1| artista (ancora diceva lui) era stato ufficiale, giornalista, 32 1| seriamente alla famiglia, e si era dato, senza esservi inclinato, 33 1| inclinato, agli affari. Ed era la sola cosa in cui era 34 1| era la sola cosa in cui era riuscito. Aveva una intelligenza 35 1| il fondo della sua anima era rimasto quello di un artista 36 1| che aveva sognata e cui era passato accanto senza poterla 37 1| senza poterla ghermire. Era un impulsivo senza vero 38 1| affari, nei quali invece, era abile e fortunato. L'amore 39 1| abile e fortunato. L'amore era sempre stato il suo debole, 40 1| effimera bellezza. Poi se ne era stancato e allontanato, 41 1| simpatie più resistenti... ed era sempre stato alla caccia 42 1| carriera di amante-nato. E si era innamorato di Ester Vallauri, 43 1| in pieno petto, e gli si era cacciata nell'anima e nel 44 1| suo sentimento, perchè non era un uomo da rinunce e da 45 1| seguito da delusione. Non era sensuale. E non era nemmeno, 46 1| Non era sensuale. E non era nemmeno, sentimentalmente, 47 1| semplicemente idilliaca!~Era troppo per lei. Non avrebbe 48 1| mai aspirato a tanto! Non era quello che avrebbe voluto, 49 1| inconsciamente desiderava! Non era nata per la colpa, lei! 50 1| La sua onesta mediocrità era disadatta a quel turbine 51 1| illimitate, e la sua gelosia era folle. Tutto gli dava ombra. 52 1| gli dava ombra. Ester non era più padrona di sè. Dov'era 53 1| era più padrona di sè. Dov'era ita la sua deliziosa libertà? 54 1| tenerezza mite e fiduciosa? Era proprio lei, la stessa donna, 55 1| qualcuno. Se si trascurava, era segno che non teneva a piacere 56 1| Se mangiava con appetito, era un insulto a lui, che perdeva, 57 1| lui, che perdeva, quando era con lei, la voglia di mangiare. 58 1| denotava leggerezza. Se era triste, voleva dire scontentezza 59 1| dire scontentezza di lui. Era geloso dell'affetto di lei 60 1| Per sempre!~E quando era sola, finalmente, si sentiva 61 1| ucciderei. Ricordati!~Ed era un uomo capace di farlo. 62 2| delle sue passioni. Ora, era andato persuadendosi che 63 2| nella sua vita. Sì, perchè era ancora nel periodo della 64 2| ingiustizia, perchè Ubaldo Torre era un giovane di merito singolare. 65 2| critica ufficiale non si era occupata di lui. Perchè? 66 2| Perchè? Ubaldo Torre non era un pitocco di quelli che 67 2| mendicare recensioni. E non era un proletario, di quelli 68 2| per sbarcare il lunario.~Era un signore di nascita, provvisto 69 2| gloria. Ma se il piacere c'era, permanente e crescente, 70 2| pensarlo più, o meglio, era convinto della eterna verità 71 2| anche la celebrità.~Non era un forte. Aveva un temperamento 72 2| personalmente i critici, s'era infischiato di essi per 73 2| addomesticarli, oramai, non era facile cosa.~Di uno specialmente 74 2| viveva: Francesco Santoro. Era quel critico un uomo ancor 75 2| giovane essere un poeta, ma si era accorto che, a tu per tu 76 2| questo, il suo carattere era acre, ironico, avaro di 77 2| uomo, nella vita privata, era riuscito il contrario di 78 2| signore belle e raffinate.~Era grasso, aveva un po' di 79 2| aveva un po' di pancia, era miope e portava gli occhiali. 80 2| Eppure questo sconfitto era una potenza.~E questa potenza 81 2| sua moglie. Graziella gli era così devota, lo amava ancora 82 2| critico Francesco Santoro, che era il gran personaggio di quel 83 2| interessante salotto.~Graziella non era solo una perfetta signora 84 2| signora e una moglie ideale: era anche una graziosissima 85 2| gente titolata e chic... che era per lui un paradiso ignoto. 86 2| cui a tutta prima non s'era esattamente reso conto egli 87 2| movente interessato, gli era stata di tale dolcezza, 88 2| amore della maturità gli era piombato addosso come una 89 2| addosso come una valanga. Era in ceppi. E liberarsi, ormai, 90 2| Graziella, naturalmente, se n'era accorta e ne giubilava. 91 2| accorta e ne giubilava. Se n'era accorto (beato lui, tra 92 2| giubilava anch'esso. Sì, perchè era quello il coronamento dell' 93 2| ideata pochi mesi innanzi, era compiuta. E per il loro 94 2| come uomo, Ubaldo Torre non era punto geloso. Ah no! proprio 95 2| lui. Nemmeno pensarci. Non era un uomo pericoloso. E poichè 96 2| uomo pericoloso. E poichè s'era dichiarato più volte sincero 97 2| un suo volume, diceva), era probabile, era sperabile, 98 2| diceva), era probabile, era sperabile, era necessario 99 2| probabile, era sperabile, era necessario anzi, che del 100 2| direttamente, l'autore) era deciso che l'avrebbe fatta, 101 2| pontefice massimo della critica era sensibile come pareva indubbiamente, 102 2| della bella signora, non c'era dunque da rallegrarsene? 103 2| avversario in una trappola... ed era convinto di agire per legittima 104 2| posizione difficile... ed era turbato come forse non era 105 2| era turbato come forse non era mai stato nella sua vita, 106 2| cui solo il suo cerebro si era espanso... e così poco, 107 2| quel momento Santoro non era solo l'uomo di lettere, 108 2| uomo di lettere, anzi non era più l'uomo di lettere. Era 109 2| era più l'uomo di lettere. Era un uomo. Un uomo innamorato 110 2| piace la sua collera... Era bellissima, la sua faccia 111 2| una dolcezza non simulata. Era raggiante. Si alzò d'un 112 2| del trionfatore. Il quale era sempre quello di prima, 113 2| sempre quello di prima, non era cresciuto di un cubito, 114 2| riconoscenza per Santoro, che era stato il suo profeta. Egli 115 2| mutate. Adesso il grand'uomo era lui, Ubaldo Torre, e l'essere 116 2| prediletto della sua casa, era, doveva essere, un ambito 117 2| dei critici. Se Santoro era un principe, ora Ubaldo 118 2| principe, ora Ubaldo Torre era un re.~E della regalità 119 2| fiori della vita...~Oramai era un vincitore. Non aveva 120 2| dal bene e dal male. Non era più un uomo. Era una celebrità!~ 121 2| male. Non era più un uomo. Era una celebrità!~Anche della 122 2| Ma s'ingannava. Graziella era una di quelle donne che 123 2| silenziosamente. Santoro. Non era bello, non era più giovane. 124 2| Santoro. Non era bello, non era più giovane. Ma era un ingegno 125 2| non era più giovane. Ma era un ingegno superiore, era 126 2| era un ingegno superiore, era colui che aveva, per lei, 127 2| battesimo della gloria.~Era stato molto cavalleresco 128 2| La gente, oramai, ne era consapevole. Dubbi, incertezza, 129 2| prediletto della fortuna era oramai così byronianamente 130 2| che accadeva in casa sua, era dunque Ubaldo Torre, il 131 2| coscienze?... E come mai? Era un marito, lui, nè più nè 132 2| celebri? Santoro specialmente era turbato da questo problema. 133 2| confessarlo alla donna amata, era meno ottimista.~I due amanti, 134 2| apparteneva anche a loro. Era la gloria della famiglia. 135 2| intensamente. Dopo il loro amore era la cosa che loro premeva 136 2| che loro premeva di più. Era un sodalizio (forse rafforzato 137 2| alla luce, il punto nero era riapparso... e lo vedeva 138 2| molto perdona. Il suo nome era oramai così grande... che 139 2| Un giorno, tra gli altri, era di cattivo umore. Troppe 140 2| amante? Un'altra donna c'era che gli piaceva di più... 141 2| Graziella! Una donna che era stata amata, sia pur brevemente, 142 2| canaglie e che idiote!».~Era nel suo studio, una meraviglia 143 2| soglia si arrestò; l'uscio era aperto, ma la grande portiera 144 2| portiera di damasco antico era calata.~Non origliò, non 145 2| aveva finito di leggere e si era disteso sulla comoda poltrona 146 2| entrò. Il suo stato d'animo era totalmente mutato. Provava 147 3| dei primi cristiani. Egli era un grande pittore credente 148 3| per la sua gloria poi, era stato lungamente negato 149 3| e combattuto. Ma poichè era un forte, si era imposto 150 3| poichè era un forte, si era imposto a poco a poco e 151 3| sua magra figura di asceta era chiusa come una salda fortezza 152 3| sua storia sentimentale era stata cantata da lui con 153 3| almeno questo suo segreto era diventato, per forza, pascolo 154 3| tante sante e Madonne, non era la sua amante, ma un'amica 155 3| peregrina virtù.~ ~***~ ~Era stata veramente Liliana 156 3| veramente Liliana Cesi, ed era ancora, una donna bellissima 157 3| mondano e raffinato, si era sempre conservata di irreprensibili 158 3| e maldicenti.~Il pittore era stato colpito e conquistato 159 3| di quella donna, che gli era parsa subito fatta a posta 160 3| sua forma esteriore, si era inebbriata di orgoglio al 161 3| se non glielo domandava, era perchè non ne sentiva il 162 3| relazioni.~Liliana Cesi era per lui l'ispiratrice, il 163 3| ideale bellezza di lei, se era andata un poco sfiorendo, 164 3| col passare del tempo, si era in certo modo perfezionata 165 3| espressione. Tutto il suo corpo era una musica, una sottile 166 3| tra due mandorli in fiore, era stata trovata da lei, ed 167 3| stata trovata da lei, ed era mirabile cosa. L'espressione 168 3| ardente di celeste amore, era sua: un indovinatissimo 169 3| eterna primavera. Ma egli non era mai suo ospite. Abitava 170 3| iniziato ai segreti dell'arte, era qualche volta ammesso ad 171 3| meritava, in verità, tale nome) era oramai generale ed incondizionato. 172 3| serena anima di Liliana Cesi era velata di malinconia. Perchè? 173 3| la donna, vera e normale, era nata in lei, serotina, dalla 174 3| lui. Egli l'amava. Non c'era altra donna nella vita di 175 3| gelosia...~Allora? Egli era di buona nascita, ma socialmente 176 3| inferiore a lei. Egli si era arricchito, sì, negli ultimi 177 3| quella cospicua di lei. Ella era di alcuni anni di lui più 178 3| alcuni giorni, nei quali era stato indisposto, ella si 179 3| si mostrò, come veramente era, triste e preoccupata. Gli 180 3| schizzarla nell'atto in cui era veramente bellissima, tutta 181 3| perchè...~Esitò un poco. Era commosso, quasi smarrito.~– 182 3| altri giorni ancora che non era troppo. E Francesco Angèra 183 3| tempo in lui quello che non era avvenuto in lunghi anni: 184 3| della vaghissima gentildonna era diventata celebre nel mondo 185 3| internazionale, e l'esservi ammessi era un piacere ambito dagli 186 3| opere di Francesco Angèra, era particolarmente bene accetta 187 3| proprietaria: Liliana. Il lago era un diffuso incanto. Un leggero 188 3| fratello della luna. L'acqua era di un indefinibile colore, 189 3| indefinibile colore, che non era azzurro, che forse era lilla, 190 3| non era azzurro, che forse era lilla, che pareva qua e 191 4| anno scorso, a Pallanza, era tutta un sorriso d'acqua, 192 4| come tappeti persiani) era pieno zeppo di forestieri. 193 4| la grazia di avvicinarla.~Era una donna che bastava a 194 4| quale tosto l'aveva delusa. Era stata due o tre volte sul 195 4| ma sempre qualche fatto era giunto a salvarla in tempo, 196 4| conduce alla catastrofe.~Era di una sensibilità psichica 197 4| avrebbe potuto resistere.~Era un rumeno, bello, intelligente, 198 4| letterato, autentico signore, era stato in diplomazia, aveva 199 4| conducono alla sua conquista.~Era ammogliato, con due figli 200 4| dodici anni. Ma la famiglia era a Bucarest. Parlava raramente 201 4| così appassionata corte, ed era forse alla vigilia di ottenere 202 4| elastica coscienza, non era corrotta e qualche sentimento 203 4| significativi e febbrili.~Com'era bello il paesaggio, e come 204 4| fiorente bellezza bionda era omogenea corporalmente e 205 4| albergo, il loro duetto, era ormai un fatto accertato 206 4| montagne.~Ma «il fatto» non era ancora compiuto, se pure 207 4| insulsa e borghese.~Carol era bello, ancor giovane (sui 208 4| suoi sogni. Nel consorzio, era un dominatore. Deputato 209 4| appassionatamente.~E Marichette era stata presa al contagio 210 4| ingegno e di mondo che per lei era diventato come un adolescente 211 4| alle sue prime armi, tanto era fresca la sincerità del 212 4| uscisse da quelle labbra.~Era colui un amante nato. Non 213 4| di Tristano e di Romeo. Era molto amato, perchè molto 214 4| stessa che la resistenza era oramai inutile, e che l' 215 4| e che l'abbandono totale era oramai solo l'ultima tappa 216 4| del pessimismo.~Saputo che era partito dall'Eden il mattino 217 4| vita di Carol, e che ne era assetata, assunse un tono 218 4| nella sua camera, questa non era più la gaia, irrequieta 219 4| Simulare l'allegria le era costato uno sforzo enorme. 220 4| costato uno sforzo enorme. Era scombussolata. Un profondo 221 4| scombussolata. Un profondo mutamento era avvenuto nel suo cuore. 222 4| qualche tempo vi troneggiava, era improvvisamente caduto, 223 4| poteva porvi riparo. Egli era morto per lei, e la resurrezione 224 4| per lei, e la resurrezione era impossibile.~Non vedeva 225 4| bel francese (che, se non era quello di Madame De Sevigné, 226 4| di Madame De Sevigné, non era nemmeno il gergo dei moderni 227 5| avevo battezzata così, tanto era fresca, limpida e casta. 228 5| sorella Acqua!~Qualche volta era perfino irritante a forza 229 5| il moderato calore di cui era capace il suo piccolo cuore 230 5| al settimo cielo, quando era vicino a lei, quel bel giovane, 231 5| deputato forse: così come era stato un buon tenente di 232 5| felicità che aspettava lui... era assai più fonda di quella 233 5| se non l'amore? E l'amore era ancora per la mia piccola 234 5| dall'anima francescana. C'era molta gente. Tutti noi, 235 5| da eroe di leggenda, e si era meritate quattro medaglie 236 5| laurea di ingegnere e si era dato alle imprese industriali 237 5| fornendogli larghi mezzi. E non si era ingannato; perchè Sandro 238 5| acciuffata la fortuna ed era stato assunto come ingegnere 239 5| nei Balcani. Il petrolio era stato trovato. Sandro Serra 240 5| stato trovato. Sandro Serra era salito alto nella stima 241 5| guadagnare somme cospicue. Era tornato in patria ed in 242 5| no: le donne, sì.~Ma non era un discolo. Era troppo occupato 243 5| Ma non era un discolo. Era troppo occupato e troppo 244 5| occupazione dei disoccupati.~Era un bel figliuolo e, più 245 5| troppo satura di ossigeno. Era forse un semplice fatto 246 5| possente e originale; o era la simpatia psichica e nostalgica 247 5| di quelle pollastrelle... era proprio quella che si era 248 5| era proprio quella che si era commossa di più. Lucetta. 249 5| lasciata Lucetta quando era ancora una bimba. E la ritrovava 250 5| Ma la faccia di Lucetta era trasfigurata! Solo per me, 251 5| accorgermene? Non so. Non era il colore, era la sfumatura. 252 5| Non so. Non era il colore, era la sfumatura. Non era la 253 5| colore, era la sfumatura. Non era la parola, era il silenzio. 254 5| sfumatura. Non era la parola, era il silenzio. Non era lo 255 5| parola, era il silenzio. Non era lo sguardo che rivelava... 256 5| sguardo fluttuava... Si era smossa d'un tratto dentro 257 5| intorno a noi. L'autunno era un incanto. Le conifere 258 5| già spoglia. Ma il sole era ancora magnifico e ogni 259 5| non pareva fatto per lui. Era disegnato nelle sue membra 260 5| nelle sue membra il volo. Era un fascio di muscoli e di 261 5| ferita di tutte quelle donne era la sola insospettata Lucetta, 262 5| vista e l'udito...~Ella era improvvisamente sbocciata 263 5| fiore dal suo bocciuolo. Era stupenda. Una donna. Perfino 264 5| quando raramente parlava, era un'altra voce. Più calda, 265 5| bacio dell'amante...~Eppure era quasi sempre vicina a Pierluigi, 266 5| Pierluigi, il suo contegno era corretto come sempre, compiva 267 5| dacchè il «Viandante» era arrivato, perchè intuiva 268 5| piaceva maledettamente... ma era tenuto un po' in soggezione 269 5| appariva la parte onesta che era nel fondo di lui. Una volta 270 5| toccarla... quella, no! Non era un eroismo? Forse superiore 271 5| per l'ampia invetriata, era tutto acceso dal sole meridiano 272 5| di suggestive melodie... Era Chopin, l'unico, l'inarrivabile 273 5| occhi? Quell'azzurro si era inverdito, oscurato, vellutato, 274 5| faccia, spudorata: «Sí». Ed era una sillaba di verità nuda 275 6| tutto per essere felice. Era una donnina graziosa e pallida, 276 6| ora luccicanti di guizzi.~Era intelligente, abbastanza 277 6| aveva il salotto più scelto: era simpatica a tutti e da tutti 278 6| tutti stimata.~Suo marito era un bell'uomo, di poco maggiore 279 6| crucciava eccessivamente, perchè era un po' delicata di salute 280 6| uzzolo, chi sa? di dire che era infelicissima. E a forza 281 6| spandeva... Ma, a poco a poco, era quasi morto in lei il desiderio, 282 6| marito, con poche varianti. Era regina in casa sua. Aveva 283 6| per amante. Allora, tant'era contentarsi di suo marito. 284 6| marito. E poi, Isnarda Simi era una donna di coscienza, 285 6| poi mai rotto fede.~Non era punto civetta. La sua vanità 286 6| punto civetta. La sua vanità era soddisfatta in mille modi, 287 6| le sorgesse dall'inferno.~Era diventata sentimentale, 288 6| specialmente ai lontani (perchè era nelle lettere ch'ella esalava 289 6| della piccola borghesia, era conosciuto e ritenuto una 290 6| qualche giornale locale e si era deciso a spedire i suoi 291 6| gittare grida di gioia. Egli era di gusti aristocratici, 292 6| marito. No, il giovane poeta era nella fase dei grandi sogni, 293 6| e che la signora di casa era una bella signora. L'aveva 294 6| fermato lo sguardo, e non era stato attratto verso di 295 6| giovane poeta, il quale non era sicuro che la dama de' suoi 296 6| una profonda impressione.~Era molto infelice... oramai 297 6| molto infelice... oramai ne era sicura, benchè nessuno volesse 298 6| infelicità... Nel suo cuore era un vuoto infinito. Aveva 299 6| e risposto.~Anch'essa era stata presa nel dolce inganno.~ 300 6| amante del giovane poeta. No. Era troppo... ed era poco pel 301 6| poeta. No. Era troppo... ed era poco pel suo romantico cuore 302 6| avventure alle quali forse egli era stato spinto dalla freddezza 303 6| ne suoi sogni più folli, era andato frattanto a prendere 304 6| tutta di un incendio ch'era divenuto lo stesso soffio 305 6| di trasporto, colei che era stata donna Isnarda Simi, 306 6| Per lui quel matrimonio era stato una conquista... e 307 6| conquista... e pel momento ne era soddisfatto ed orgoglioso.~ 308 6| pareva pieno d'ingegno... ed era felice che le appartenesse... 309 6| grande paese nuovo ed ignoto, era il mondo per lei! Non più 310 6| Bargone, ma la signora Isa (le era piaciuto semplificare persino 311 6| che sulla terra possedeva era lui. Il sogno avverato. 312 6| avere sognato. Quale dei due era il sogno? Il passato o il 313 6| lontananza irreale di favola...~Era stata lei veramente, una 314 6| piovevano rose e versi di amore? Era lei che poteva ordinare 315 6| amore aveva ventitre anni. Era malvestito. Non aveva l' 316 6| modi delle persone che ella era usa a trattare. Stava male 317 6| più spesso faceva. Allora era in estasi davanti a lui, 318 6| ragazzaccio!», diceva.) Era tutto il suo mondo, lui, 319 7| caldo che in casa, ma l'aria era dolce e profumata, e gli 320 7| personalmente l'uomo che era certo, in quel momento, 321 7| lettrici appassionate. Ma non era l'opera sua che più m'interessava 322 7| più m'interessava di lui. Era l'uomo. Perchè ero stata, 323 7| biblioteca circolante alla quale era abbonata (il suo lusso, 324 7| da lui! Perchè no? Certo era cosí...~Come conosceva bene 325 7| squarci scritti da lui, che era diventato oramai il suo 326 7| po' grafomane Polissena era sempre stata. Scriveva lunghe 327 7| ambiente in cui viveva tutto era difficile, perfino impostare 328 7| coraggiosamente mandato.~Ed era cominciato per lei un periodo 329 7| bene che non conosceva? Era la sua una corrispondenza 330 7| di lui come uomo e di me. Era curioso dell'anima mia... 331 7| fraterno: di tutto un po'! Era evidentemente curioso di 332 7| aizzarlo e interessarlo. Ma non era uomo da perdere il suo tempo 333 7| confessore e mi disse qual'era il suo stato d'animo quando 334 7| atrio di un albergo, dove (era il pretesto) avrebbero preso 335 7| e l'impressione provata era stata ancora superiore alla 336 7| Egli, essa mi raccontava, era stato squisitamente perfetto 337 7| poco di felicità!~Egli si era turbato... e aveva detto. – 338 7| a rispettabile famiglia, era stato commilitone di un 339 7| offerto dei fiori.~Polissena era stata, da prima, assai delusa, 340 7| voluto ammetterlo. Poi s'era persuasa che il suo «eroe» 341 7| aveva avuto ragione, e si era sempre più esaltata di ammirazione 342 7| ammirazione per lui.~In fondo, era davvero una coscienza onesta, 343 7| nel cielo...~Sí, non c'era che dire, N. N., l'attraente 344 7| seduttore di tante donne (tale era la sua riputazione) si era 345 7| era la sua riputazione) si era portato assai bene con la 346 7| colui che così nobilmente si era diportato accanto alla giovane 347 8| amante che non amava più. Era una donna di sentimento 348 8| dell'amore... perchè si era accorta, troppo tardi, di 349 8| nel suo cuore febbrile. Era la prima volta che amava 350 8| nessuna colpa: l'amore di lui era costantemente ardente e 351 8| costantemente ardente e sincero. Era un bel giovane, e la sua 352 8| appassionata bellezza non era diminuita: aveva dell'ingegno 353 8| amore di Sylvia per Franco era cosí presto caduto? Caduto 354 8| unico amore... e poichè non era in lui la causa della morte 355 8| faceva scaturire in lei, si era disseccata: intellettualmente 356 8| ammirava più e lo vedeva, qual era: un uomo mediocre, inferiore 357 8| tempo della passione... Era giunta a sentirsi quale 358 8| sentirsi quale veramente essa era, superiore a lui, a guardarlo 359 8| aspettava più nulla. Le si era rivelato tutto, le aveva 360 8| aveva dato tutto, le si era mostrato con le sue molte 361 8| inevitabili debolezze umane. Era stato per lei una grande 362 8| poveretto!) ammazzate in lei.~Era presa qualche volta da una 363 8| Sylvia Mirelli che non era cattiva, che aveva la coscienza 364 8| libertà e di solitudine. Era satura di carezze che non 365 8| asfissianti. In fondo, non era fatta per amare. Era fatta, 366 8| non era fatta per amare. Era fatta, forse, per essere 367 8| faccia della terra. Così, era per amore di se stessa, 368 8| quella esteriore) che non si era mai decisa a dire a Franco 369 8| correre grave pericolo. Era scrittore e forse anche 370 8| sofferenze fisiche e morali! Non era certo un eroe, povero Franco! 371 8| un eroe, povero Franco! Era un onesto galantuomo, un 372 8| gioia, sí. Ma quello non era un sacrificio per lui, era 373 8| era un sacrificio per lui, era un piacere grande. Era fedele 374 8| era un piacere grande. Era fedele per temperamento. 375 8| egoisticamente, barbaramente, era felice, felice di non averlo 376 8| affettuosa e tenera, com'era per gli altri suoi amici 377 8| portò la notizia ch'egli era caduto alla testa del suo 378 8| sforzo pietoso pel quale era rimasta unita all'amante, 379 8| Diceva, sospirava cosí, ed era compiutamente sincera. Ora 380 8| figurava, e l'auto-suggestione era totale, che l'avrebbe presto 381 8| possibili sorrisi... Si era vestita di gramaglie e la 382 8| il noto scrittore, non era niente affatto morto. Ma, 383 8| della... morte di lui, si era un po' compromessa con la 384 8| fidanzate.~Mostrarsi? No. Era contenta, che diavolo! Già. 385 8| d'amore. Oh bella! Ma cos'era dunque lo strano, inspiegabile, 386 8| salvezza.~Sacrificarsi. Era ormai il suo destino. Non 387 8| ormai il suo destino. Non era più possibile negarsi al 388 8| fino ad allora l'estro le era mancato.~Il quadro rappresentava 389 9| presso a me. La sua aria era perfettamente innocente 390 9| Non sono scienziata – (Era comicissima la sua aria 391 9| che adesso è chic! –. Era stato poco prima al buffet 392 9| Parlare, in quel momento, era piuttosto difficile. Fu 393 10| fertile, l'atmosfera morale era sempre carica di elettricità, 394 10| dalla passione politica, ch'era come il possente motore 395 10| maggiore, finalmente, si era fidanzata ad un ricco tanghero. 396 10| del partito conservatore, era romantico e imponeva alle 397 10| saranno qui raccontati, era una fanciulla ventenne, 398 10| semplice.~ ~***~ ~In quel tempo era arrivato nel turbolento 399 10| intelligente. Nel concorso era riuscito primo e il Consiglio 400 10| sua moglie per gelosia ed era stato assolto. Se non fosse 401 10| cultura scientifica.~Adesso era diventato misantropo. Forse 402 10| modo col quale quell'uomo era... ridiventato libero non 403 10| ridiventato libero non era dei più comuni... Ma, da 404 10| pericoloso. Essendo femmina, era una innamorata per vocazione 405 10| vocazione irresistibile, era una di quelle creature che 406 10| fu debole ancora (perchè era un debole larvato da forte), 407 10| innamorato perdutamente come era stato a vent'anni, col suo 408 10| oscura e complicata.~Ella era gelosa del passato di suo 409 10| del passato di suo marito, era gelosa della donna ch'era 410 10| era gelosa della donna ch'era stata il primo amore di 411 10| assurda, contro la quale non v'era difesa, ch'ella si vergognava 412 10| negato tutto ciò e siccome era un sentimentale, un uomo 413 10| sofferto selvaggiamente... e si era fatto giustiziere con immenso, 414 10| sicurezza ad un marito. Era una ragazza da caffè-concerto. 415 10| coetanei), lo aveva stregato ed era riuscita a farsi sposare.~ 416 10| vigliacco amante, ferito, era riuscito a fuggire. La donna 417 10| riuscito a fuggire. La donna era morta.~Ed erano quei colpi 418 10| della rivale e la sua anima era piena d'odio e d'invidia 419 10| loro di esercitare. Ella era dissennata perchè in passione, 420 10| curare la sua personcina, ch'era naturalmente elegante, in 421 10| per mezzo di suo padre, ch'era sindaco del paese, volle 422 10| del marito. Il quale non era geloso, perchè aveva cieca 423 10| mettere in guardia, ignara com'era del mondo e dei suoi mali.~– 424 10| corteggiarla. Il tenore era volgare e sapeva di vino, 425 10| Alfio, visto da vicino, era certo sessagenario... e 426 10| Il direttore d'orchestra era un giovane alle sue prime 427 10| insensibile agli omaggi... era cosa che superava ogni sua 428 10| in fronte sua moglie ch'era rimasta al suo posto muta, 429 10| collera? Amore mio...~Ella era molto nervosa e pianse dirottamente 430 11| famiglia distinta: la casa era nostra, situata in una via 431 11| Forse perchè il caldo mi era molto molesto e che i ricordi 432 11| Cosa facevo? La mia vita era quella di una monaca, o 433 11| fantasticavo. E l'estate era la stagione, chi sa perchè, 434 11| curato di Sant'Agostino, che era il mio orizzonte.~Che silenzio 435 11| passava mai nessuno, la viuzza era sassosa ed erbosa... eppure 436 11| buffa e ridicola. Però era una voce che mi attirava, 437 11| forza dei suoi polmoni, non era da preferirsi il clarino, 438 11| gusto.~Eppure, così com'era, il concerto quotidiano 439 11| dispiacere... Ma ciò che era strano in me, ragazza di 440 11| detto, alla fantasticheria, era il completo mio disinteresse, 441 11| tremendo e patetico ottone. Chi era? Non mi ero mai rivolta 442 11| cornacchia, il trombone. Era la completa sinfonia di 443 11| e mi amava ardentemente.~Era un bravo giovane, impiegato 444 11| avrebbe fatto «carriera». Non era bello, diceva la zia, ma 445 11| Sconto col sangue mio...~ ~Era, questo pezzo del Trovatore, 446 11| campione inviatomi dal destino era un avvertimento, una non 447 12| vertiginosa. Il loro amore era stato come un uragano che 448 12| differivano corporalmente. Egli era un biondo fine, regolare 449 12| personale abitudine.~Ella era alta e formosa nella linea 450 12| Quel riso un po' bestiale era il suo difetto ma era anche 451 12| bestiale era il suo difetto ma era anche il suo fascino. Di 452 12| abitudine... oh come tutto ciò era lontano, inferiore al loro 453 12| Così essi pensavano. Ed era veramente, in un certo senso, 454 12| completarsi. La loro felicità era stata accompagnata da un 455 12| un'onda d'invidi aneliti era salita verso di essi come 456 12| dell'arte. Se navigava, ella era Isotta, e nel ricordo, il 457 12| abbandonato marito di lei era re Marco. Se leggevano insieme 458 12| dolce occupazione, ella era Francesca; Desdemona invece 459 12| Desdemona invece quando egli era preso dalla gelosia, o qualche 460 12| per la sua ebbrezza. Ella era come stregata dal fluido 461 12| bellissimo volto e che ne era la caratteristica e la nota 462 12| caratteristica e la nota originale, era ciò che di lei più fieramente 463 12| spingeva a cercarsi. Egli era ancora per lei l'«unico»; 464 12| per lei l'«unico»; ella era ancora per lui l'«unica». 465 12| Il loro accoppiamento era fatto di gioia spensierata 466 12| superiorità.~Una legittima coppia era a bordo, nota per il nome 467 12| altro che sulla fronte!~Era a bordo anche una giovane 468 12| dieci anni. Il lutto loro era recente, e l'idillio fra 469 12| di vita e di tenerezza, era caro a tutti i viaggiatori. 470 12| di accorgersi che quello era un grande affetto, e chiedeva 471 12| veloci... La vita di bordo era loro dolce nella sua monotonia. 472 12| Nessun presentimento funesto era nei loro animi.~Ma il destino, 473 12| beltà, amore, speranze... era imminente. Ogni speranza 474 12| Ogni speranza di salvezza era rimessa in qualche incontro 475 12| mezzo dei marconigrammi.~Era la nave come un agonizzante 476 12| sole ed estranee...~Non era tra loro la buona, profonda 477 12| come figliuoli diletti...~Era vivo Manfredo? Rosanna, 478 12| salvamento, non lo sapeva.~Era salva Rosanna? Manfredo, 479 12| creduto il loro grande amore era stato solo un piccolo giuoco 480 13| per voi!~E raccontai.~– C'era una volta (sì, perchè in 481 13| aperti in quella stagione. Era stata un poco malata e lo 482 13| stata un poco malata e lo era forse ancora, se stava lì 483 13| amava e soffriva di più.~Era uno spettacolo veramente 484 13| quelli che vi si trovavano.~Era un'autentica signora, ed 485 13| alle visite suddette.~C'era proprio da ridere! Ma non 486 13| non potevo battezzarlo) era quasi inverosimile! Perchè, 487 13| dei conti, quella donna era ancora molto bella, era 488 13| era ancora molto bella, era tutt'altro che sciocca e 489 13| ch'essa per lui nutriva, era quasi assurdo~Rammento – 490 13| quella stagione morta, che era invece così viva per l'anima, 491 13| divinamente libero e nostro! Era quasi il tramonto. Il mare 492 13| quasi il tramonto. Il mare era liscio, immobile, opaco, 493 13| occhi tenebrosi.~Ella non era soltanto donna di senso, 494 13| La donna, no, poveretta! Era quello che era; una creatura 495 13| poveretta! Era quello che era; una creatura senza misteri, 496 13| femminile.~L'interessante era lui. Uomo d'ingegno e di 497 13| di facoltà dello spirito. Era buon conoscitore d'arte, 498 13| cuore ma nei sensi. Estella era una delle più belle creature 499 14| sensualmente, perchè egli non era un uomo sensuale; l'amava 500 14| riposo dall'indefesso lavoro. Era professore nell'Università