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Sfinge La gaia scienza Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Novella grigio = Testo di commento
1 6| rivelato», e così via.~Ma l'a-solo non bastò al giovane poeta, 2 2| del suo astro cessarono di abbacinarlo, il grande artista riprese 3 2| una fantasmagoria di cose abbaglianti che la circondavano senza 4 3| aleggiare intorno a sè quando si abbandona agli alti colloqui con l' 5 2| nella elegante società, abbandonando i salotti borghesi che fino 6 1| qualche volta:~– Se tu mi abbandonassi, io ti ucciderei... o mi 7 14| aveva lasciato nulla, e abbandonata da tutti. I parenti che 8 12| e nel ricordo, il povero abbandonato marito di lei era re Marco. 9 4| oramai inutile, e che l'abbandono totale era oramai solo l' 10 6| città, attendendo...~Ella abbandonò tutto, andò all'estero per 11 10| gli occhi per istinto e li abbassò subito. Il volto di suo 12 5| una fiamma...~Poi venne ad abbattersi ai miei piedi, col capo 13 7| oramai il suo conforto: abbellire, elevare il suo «eroe», 14 7| si fa tutta vibrante, si abbellisce, trova accenti di vera eloquenza!~ 15 2| come dentro uno specchio abbellito dal velo dell'illusione.~ 16 2| aleggiava un sogno che l'abbelliva e la ringiovaniva prodigiosamente...~ ~***~ ~ 17 | abbiano 18 2| aristocratico mondo. Santoro abboccò all'amo come un pesciolino 19 7| circolante alla quale era abbonata (il suo lusso, il suo conforto) 20 12| emanava dalla persona di lui. Abbrividiva al suono della sua voce, 21 13| cosa chiara sul suo volto abbronzato, sono i denti che gli splendono 22 6| remunerativo per lui. Andarono ad abitare al terzo piano di una casa 23 6| egli lo vide un giorno abitato da una fata... e la sua 24 8| hanno diffamata i poeti, abitatori delle nuvole! «Cruda morte, 25 4| di lui, all'albergo dove abitavano, sotto gli sguardi della 26 11| SUONATORE DI TROMBONE~ ~ ~Abitavo in una piccola città di 27 6| aveva l'abitudine delle abluzioni quotidiane. Non aveva i 28 10| che pure non riusciva ad abolire, la rendeva talvolta triste, 29 1| parlare come di cose vere che accadono tutti i giorni nelle grandi 30 6| delle sue mani...~«Non mi accadrà mai nulla di nuovo? Nulla 31 3| prendendola fra le braccia, accarezzandola, riscaldandola col suo respiro. 32 3| di lei in amoroso atto, accarezzare con le dita i suoi densi 33 7| strette le sue mani, le aveva accarezzato il volto, l'aveva guardata 34 3| ahimè! – ella esclamò, e si accasciò sul divano tra i grandi 35 1| ritmo pacifico si andava accelerando in note più vibrate, si 36 10| che aveva contribuito ad accendere la sua passione, sapere 37 7| principio, cosí mi pareva. Ma mi accendevo sempre di più, ad ogni sua 38 3| che intimidiscono e non accendono il senso... Non è troppo 39 2| egli non aveva mai più accennato al suo sentimento per lei.~ 40 8| carminio, s'iniziava qualche accenno di languido sorriso... mentre 41 11| commoveva, col patetico del suo accento così ingenuamente sincero! 42 14| senso di molestia durò e s'accentuò... e colui che lo provava 43 4| duetto, era ormai un fatto accertato che faceva le spese di conversazioni 44 12| gli uomini, con gli occhi accesi e bramosi: «Ah, quella bocca!»~ 45 3| era particolarmente bene accetta alla moglie del maestro 46 9| non solo, ma per essere un accettabilissimo marito. Le pare? È ricco, 47 11| pazzerella a non volerlo accettare e nemmeno conoscere. Però, 48 5| I genitori di Lucetta lo accettarono con entusiasmo.~Lucetta 49 9| mai, fino all'altra sera, accettato nè dato un bacio ad un uomo! 50 5| Pierluigi chiede la tua mano, lo accetti per marito?~Ella si fece 51 5| alto, snello, con muscoli d'acciaio, vibrante come una pila 52 1| terribile amante, per quanto acciecato dalla passione, per quanto 53 3| libriccino e una matita, accingendosi a schizzarla nell'atto in 54 13| un cibo prelibato, io mi accinsi a gustare il sapore nuovo 55 6| ella vi si afferrava, l'acciuffava per la criniera effusa... 56 2| critico la seguì, ella si accoccolò nell'ampio divano basso, 57 5| accolto da tutti noi con accoglienze oneste e liete. Anzi, quasi 58 11| amore!~Anche nell'amore, che accolsi e condivisi più tardi, udii 59 2| materia letteraria, venivano accolti come versetti di Vangelo, 60 5| ospite, inatteso, che fu accolto da tutti noi con accoglienze 61 5| figure e delle voci, sull'accompagnamento della popolare melodia triste 62 1| l'accusavano, prima, di accompagnarli con l'aria di vittima dell' 63 1| Spesso le sue parole erano accompagnate da lagrime che impietosivano 64 10| di vino, quando cantava, accompagnato da lei, le romanze della 65 1| alle festicciole in cui accompagnava i ragazzi, aveva dei piccoli 66 10| piccoli occhi ridarelli, dall'acconciatura capricciosa che ricordava 67 10| al marito, che volentieri accontentava tutti i capricci di lei.~ 68 1| paura. E le due debolezze accoppiate, gettarono finalmente, un 69 10| solitario, per prendere accordi, per la comune gioia. Mise 70 5| di fulmine». Come feci ad accorgermene? Non so. Non era il colore, 71 7| certo alla sua altezza. Mi accorgevo che egli evitava di parlare 72 6| toccava un campanello, vedeva accorrere domestici in livrea e cameriere 73 5| vociferava che alcune foresette accorressero ai suoi richiami dentro 74 12| la buona vergogna li fece accorti e li ammonì del loro inganno. 75 2| un pretesto Graziella si accostò a quella famiglia, l'invitò 76 10| vecchia donna e un garzone accudivano alle faccende domestiche 77 12| una febbre d'amore, che accumulava gioia per la loro solitudine.~– 78 9| cosa voglio dire. Tutti ti accusano d'essere più civettuola 79 1| due figliuoli, i quali l'accusavano, prima, di accompagnarli 80 9| tue mani! Per un sorso di acquavite... ecco che un uomo che 81 10| esultanza della sua carne, non acquetavano del tutto la sua psiche 82 12| in parte nativa, in parte acquisita nelle consuetudini dello « 83 5| del fox-trot «Salomè» che acquistava dignità d'arte dal modo 84 11| per uno strano effetto di acustica.~Veniva da sinistra, da 85 8| lui, a guardarlo con occhi acuti e spietati, a giudicarlo 86 6| avrebbe di certo preferito Adamo. È l'eterna ribellione alle 87 3| passare degli anni, invece di adattarsi a questo stato di cose, 88 11| sembrerebbe questo il genere adatto al vigoroso soffio di quel 89 11| sentimentale che poco si addiceva alla sua voce tonante. O 90 2| d'animo di un critico che addita un artista alla celebrità, 91 4| della camera ch'ella aveva addobbata con gusto squisito, sí che 92 8| collo...~Il suo dolore si addolciva guardandosi allo specchio 93 9| simpatia per me... ciò che mi addolora enormemente! Ma a questo 94 14| fatto ingiusto lo colpí e lo addolorò. E come egli un giorno se 95 2| essi per un gran tempo e l'addomesticarli, oramai, non era facile 96 2| sì, ma con l'aria un po' addomesticata, senza quel chiuso sussiego 97 6| in matrimonio col giovane addottorato in lettere, senza mezzi 98 10| tutte quelle piccole arti di adescamento che le femmine conoscono 99 2| provando rimorso di averlo adescato con fredda astuzia, perchè 100 3| angeli esili e biondi, adolescenti bellissimi, figure quasi 101 1| belli nè puri... Perfino l'adolescenza dei sui figliuoli, casta 102 1| voi una grande bambina, adorabile e desolante insieme! Siete 103 7| avere almeno un santo da adorare sulla terra, oltre quelli 104 12| Viaggiavano. Piaceva loro adorarsi sotto le palme di Nizza, 105 7| terra, oltre quelli che adorava, troppo lontani, nel cielo...~ 106 9| profumo a me più omogeneo. Adoravo, da bimba, la mia vecchia 107 5| gl'inni della sua fresca adorazione per me. Quasi mi sfuggiva... 108 10| distinta, il tenore pure... io adoro la musica! Si farebbero 109 2| con dedica amichevole e adulatoria, fu dall'autore presentato 110 2| di piombare sulla coppia adultera e di stritolarla... Ma allora 111 1| l'idea peccaminosa dell'adulterio ripugnava alla sua coscienza 112 11| Mi fu difficile seguire l'aerea traccia del suono, che ora 113 5| ancora in possesso di un aeroplano, la porterei via con me. 114 5| dalla quale forse si affaccerà la sua gloria... E sarà 115 8| morte.~E Sylvia Mirelli, l'affascinante donnina, l'artista dalle 116 4| meriti che prima l'avevano affascinata. Forse avrebbe potuto continuare 117 11| dalle nuvole, protestai... affermai... e naturalmente, poichè 118 14| è morto!~Ma non si può affermare che la seconda notizia, 119 9| Non si direbbe! E la tua affermazione mi pare un po' iperbolica! – 120 8| aveva dell'ingegno e le affermazioni di esso erano in trionfale 121 14| bambino? – interrogò lui, afferrando la vecchia per le spalle.~– 122 6| correva via, ed ella vi si afferrava, l'acciuffava per la criniera 123 9| anzi, la spavalderia, l'affettazione della sincerità: dice tutto 124 8| un buon marito, onesto e affettuoso, pieno di equilibrio e di 125 14| gli si era maggiormente affezionato. Aveva una bambinaia toscana 126 12| compassione. Quella blanda affezione pareva loro così inferiore 127 2| Poi a poco a poco si affezionò a lui, non ne vide più il 128 14| padre di lei gliel'aveva affidata, vergine ventenne, pura 129 10| villetta ch'egli aveva presa in affitto mezzo chilometro fuori del 130 4| anche sommi, che furono afflitti da mogli dissolute... Tant' 131 3| visione che mi tormenta per l'affresco murale di una cappella patrizia. 132 5| di meglio oramai che di affrettare il giorno del fidanzamento 133 3| che le ore terribili si affrettavano più velocemente verso le 134 5| essere galantuomo abbastanza, agendo così... senza rendersi conto 135 7| simpatica. Però, non so se l'aggettivo sia esatto, dato che la 136 2| certo non lo disse. Invece, aggiunse: «Ora sento che il suo momento 137 6| luogo, in atteggiamenti aggraziati e abbandonati, pallida sotto 138 14| marito, una soddisfacente agiatezza, un bel bambino, una graziosa 139 5| disponibili. Di nobile famiglia, agiato, già laureato in legge, 140 5| dal modo squisito onde le agili dita e la perfetta sensibilità 141 11| cospetto dell'amore, che agisce sui nervi femminili, a loro 142 5| commossa o almeno un poco agitata, all'omaggio assiduo e promettitore.~ 143 4| tradizionale!) quello che si agitava nell'animo di lei, e parlò 144 10| qualche sospetto di avere male agito... ma i suoi scrupoli tacevano 145 7| letterata», perchè invece dell'ago maneggiava troppo spesso 146 2| decretandogli finalmente l'agognata coronazione simbolica nel 147 12| marconigrammi.~Era la nave come un agonizzante che aspetti solo dalla Provvidenza 148 11| arcigna.~Ma il luglio e l'agosto li passavamo in città. Si 149 10| sul suo merletto leggero, agucchiava rapidamente e avrebbe voluto 150 13| monachelle dai cappucci aguzzi, verso l'altare del Dio 151 5| tanto una rosa fioriva nelle aiuole già nude con un appassionato 152 2| Poi ebbe l'occupazione di aiutarlo a conquistare il suo posto 153 14| tanto strana... che può aiutarti a sopportare la tua pena. 154 1| sul capo. Bisogna che mi aiutiate a curare la ferita, voi, 155 7| predace si fondevano per aizzarlo e interessarlo. Ma non era 156 3| creatura del mio sogno, l'ala del mio ingegno, il mio 157 11| grande, una specie di chimera alata, avvolta in un nimbo d'oro... 158 6| dei grandi sogni, delle alate illusioni d'arte e di vita. 159 3| col colore in cento inni alati... così almeno questo suo 160 13| e negli atrii dei pochi alberghi aperti in quella stagione. 161 11| specialmente un immenso albero di fico) sopportavano serenamente 162 7| poetica prosa, aveva un album sul quale trascriveva soltanto 163 5| furibonde e bevevano acque alcaline per curare i danni dei loro 164 9| po'! No, perchè sapeva d'alcool, non so, di cognac, di vodka – 165 | alcuno 166 10| di bellezza morale che aleggia intorno alla fronte di quest' 167 3| coscienza pura sente sempre aleggiare intorno a sè quando si abbandona 168 2| alcune linee orizzontali, aleggiava un sogno che l'abbelliva 169 10| piccolo teatro. Compare Alfio, visto da vicino, era certo 170 9| Perchè, nella serra, «tra l'alghe, tra i fior, tra le palme», 171 10| un partito, benchè fosse alieno dalla politica.~Il dottor 172 12| al loro duetto ardente, alimentato dal desiderio sempre acceso, 173 9| aroma che mi piaccia così! L'alito dell'umanità, per esempio, 174 5| bianco della via Emilia allaccia. Già. Lucetta non amava 175 4| delle azzurre onde che le allacciano in un liquido amplesso.~ ~***~ ~ 176 8| Che onda di retorica ha allagato il mondo, da secoli, a proposito 177 13| per casi eccezionali!~Rise allegramente, e poco dopo, balzando dal 178 1| capricci melanconici e di allegre curiosità: cose che fanno 179 8| gioia a piangere con lei di allegrezza... Accettò le congratulazioni 180 12| stato solo un piccolo giuoco allegro che aveva usurpato il nome 181 5| risata, come un trillo di allodola, che scoprì tutto il fresco 182 8| cuore quando Franco dovette allontanarsi da lei per andare a fare 183 1| Poi se ne era stancato e allontanato, per comune consenso, contenta 184 10| missive, non firmate, ma che alludevano a musicali riunioni, sul 185 9| da svenire di gioia!~E si allunga, come una gattina sotto 186 7| occhi pieni di ombra, con un alone di malinconia intorno alla 187 5| placida superficie di laghetto alpino si sarebbe commossa o almeno 188 | altrimenti 189 7| da perdere il suo tempo altruisticamente. E ottenne da Polissena 190 5| Ma per salire su qualche altura. Sceglierà una cima.., dalla 191 14| alla poveretta, che trovò alzata, convalescente, ma quasi 192 1| mancare a nessun mio dovere, amandovi. Rispetto mia moglie e la 193 1| dono, la sua carriera di amante-nato. E si era innamorato di 194 14| quel sentimento, nuovo e amaro, gli faceva male. Eppure, 195 6| non leggeva, nell'odore amarognolo delle mortelle, incontrando 196 12| fiorente rigoglio della vita, amarsi ed integrarsi in un perfetto 197 3| l'unica creatura che egli amasse sulla terra!~– Non sono 198 1| le forza di un turbine. Amatemi! È necessario. È fatale. 199 8| mio unico amore! Come lo amavo! Come mi amava! Nessuno 200 2| da rallegrarsene? A tale ambasciatrice, nulla avrebbe egli negato.~ 201 3| amicizia devota e fedele da ambe le parti gli bastava, gli 202 12| e spasmodico i più belli ambienti del mondo. Viaggiavano. 203 11| cratere vulcanico... con ambigui suoni tra di raglio d'asino 204 8| dolcissima, ideale parvenza, di ambiguo sesso, d'indefinibile età, 205 14| posto universitario cui ambiva non era stato prescelto? 206 8| in cui gli uomini celebri ambivano radunarsi, Sylvia aveva 207 12| grappolo d'uva, trasparente ed ambrata, dolce come il miele.~Guardava 208 11| qualche grido di venditore ambulante, il martello del maniscalco, 209 11| rare grida dei venditori ambulanti, il martello del maniscalco, 210 9| setto roseo, di una mobilità amenissima. Quel piccolo naso parla, 211 8| mi amava! Nessuno più mi amerà con sentimento cosí profondo! 212 12| lungo viaggio! Andiamo in America? Assisteremo alle rappresentazioni 213 12| Rosanna:~– Di', amore, mi ami tu così?~Ed ella: – Più, 214 10| Violetta, Azucena, Norma, Amina.~Violetta, quella di cui 215 10| curare quella ragazza che si ammalava di passione... fu chiamato 216 2| squisita nella volontà di ammaliare Santoro, orso mal pettinato, 217 2| egli fece, cominciando ad ammansarsi.~«Eppoi, prima di far piacere 218 6| attenuante al suo egoismo, si ammantava di quella che le sembrava 219 2| bestie dozzinali... e... non ammazzarli, no! e nemmeno cacciarli... 220 10| aveva, cinque anni innanzi, ammazzata sua moglie per gelosia ed 221 8| involontariamente, poveretto!) ammazzate in lei.~Era presa qualche 222 3| maschili e femminili che erano ammesse, ogni tanto, nel nido dell' 223 13| tremendamente i nervi, se ammetteva che ci possa essere una 224 5| incute timore.~Suo padre, con ammirabile comprensione della sua psiche, 225 8| compiangerlo... amarlo di più, ammirarlo pel dovere nobilissimo che 226 1| suo marito, ma d'essere ammirata per semplice omaggio alla 227 4| mano, professandosi sincero ammiratore di quell'uomo notevole per 228 7| Polissena divenne subito ammiratrice ardente dei suoi romanzi. 229 1| impiegato nelle colonie. Poi, ammogliatosi giovane, aveva sentito il 230 12| vergogna li fece accorti e li ammonì del loro inganno. Solo allora 231 2| I grandi esempi devono ammonire».~Pensava e diceva tutto 232 4| dall'esempio di permanente amoralità che respirava nell'aria, 233 2| aveva aperte le braccia, amoreggiava con lui, lo portava a fiore 234 11| richiamata a casa dalla voce amorevole del padrone «Mingon, a cà, 235 3| più profonda di tutte le amorose felicità.~E così sfogliandosi 236 1| vis-tu, toi qui n'as pas d'amour?»~ ~ ~La sua onesta mediocrità 237 10| cinque anni una vita da anacoreta... fu debole ancora (perchè 238 1| appena appena... Quale? Li analizzava, come prima non aveva ancor 239 2| divinatore delle anime umane, l'anatomico profondo, quasi feroce, 240 6| felice e sbalordito dell'andamento delle cose, ch'egli certo 241 11| Però, l'idea di vedermi andar lontano, l'avrebbe talmente 242 2| teneramente a malgrado ch'egli l'andasse sempre più trascurando, 243 12| in cui vivevano; ed erano andati incontro all'avvenire illuminati 244 1| Poi il padrone di casa andó a fare altrettanto. Era 245 13| la quale il suo spirito anela.~Dunque questo medico fu 246 5| offriva il corpo... che anelava d'essere soffocata sotto 247 8| spirito critico, il suo anelito inappagato di perfezione 248 4| ancora su dalla sua anima anestetizzata dall'esempio di permanente 249 3| celebre quadro di Francesco Angéra – all'annunzio del messaggero 250 1| quel foglio, un'improvvisa angoscia l'aveva assalita. Perchè? 251 3| riscaldandola col suo respiro. Angosciato fino alla radice dell'essere, 252 10| ella ripeteva nei suoi angosciosi duetti tra il suo geloso 253 2| svelta e duttile come un angue. «No, Santoro, non esageri! 254 11| che mi ricordavano versi animaleschi... e allora, addio poesia!...~ 255 11| somigliavano a versi di animali... boati, ruggiti, mugolii, 256 4| interessamento, sembrando animata solo da un poco di mondana 257 12| parlavano qualche volta animatamente tra loro di alte cose incomprensibili 258 6| lontani dalla perfezione, ma animati da un certo soffio lirico 259 6| da una fata... e la sua animula poetica si diede a gittare 260 8| del giudizio di nuovo si annebbiò e la pietosa benda si distese 261 10| Un'onda di tenerezza annegò il suo impeto cieco di distruzione...~ 262 11| curato di Sant'Agostino, annesso alla chiesa. Il bel campanile 263 10| miglior parte di sè, avvilito, annientato... egli esecrò l'esistenza.~ 264 12| divorò. Divorò, assorbì, annientò il loro scambievole ardore. 265 6| effusa... come se la folle annitrente puledra stesse per isfuggire 266 4| a se stessa, che non si annoiava mai, perchè aveva una ricca 267 6| incontrando ogni tanto, sotto gli annosi platani, il muto consenso 268 10| avrebbe voluto quasi poter annullare quello che aveva fatto... 269 8| tornò indietro di tre anni, annullò il tempo e lo spazio, rifiorì 270 5| rompere quel matrimonio che si annunziava bene auspicato e felice? 271 3| di Francesco Angéra – all'annunzio del messaggero divino, sul 272 9| Pareggiata ad un bracco volgare, annusi la vita... e non vivi! Dovresti 273 10| avvisato da una lettera anonima, l'aveva sorpresa con un 274 1| trepidazione? Quel messaggio anonimo le aveva procurato un malsano 275 14| sarebbero incorsi da quello anormale stato di cose. Alba diceva 276 10| triste, cupa, muta alle ansiose domande di lui.~Rincasando, 277 3| vita moderna, traendo dagli antichi episodi biblici significazioni 278 2| E lo scandalo gli pareva antiestetico. Ma vilipenderli, ma far 279 5| leggendo, pieno di personaggi antipatici!».~Risposte press'a poco 280 9| dice lui, che non mi è antipatico. Che stupido, non è vero? 281 9| tutte le mie simpatie e antipatie sono state determinate dalle 282 7| un non so che di un po' antiquato, e le sue vesti mandano 283 1| ignota, carta elegante. L'aperse. Una sola pagina, senza 284 10| faccia dell'uomo violento si appaciò.~Disse: – Uno di quei saltinbanchi, 285 5| istintivo diplomatico, le apparenze. E gli pareva, d'essere 286 5| nelle ville, e dovunque apparivano Lucetta coi suoi, Pierluigi, 287 1| un velo nero». Mi siete apparsa così la prima volta, sei 288 3| lavorare a Villa Liliana, appartata e deliziosa, nido di tutte 289 9| strana! Non sapevo che tu appartenessi alla razza canina! Ma bisogna 290 2| sua fama, la sua gloria ci appartengono. E l'ingiustizia della critica 291 3| Angèra che non aveva mai appartenuto alla vita di bohème, ma 292 2| per il loro scopo, se ne applaudivano caldamente.~Di Santoro come 293 2| sulla mano che egli teneva appoggiata sul divano...~Egli arrossì, 294 10| erano molti, e, a farlo apposta, a tutti nascevano femmine.~ 295 2| di lettori lo aveva molto apprezzato, e qualche critico di occasione 296 1| del suo primo marito, ed apprezzava grandemente la sua libertà. 297 7| Conoscevo l'opera sua e l'apprezzavo, sí, per certe qualità di 298 10| all'uomo che amava i primi approcci, senza venir meno alla sua 299 12| memoria paragoni letterari ed appropriarli al loro caso.~Egli si compiaceva 300 10| odorosa, questa volta non approvo... Non ti basta di sentirli 301 7| sua superstite virtù!~L'appuntamento aveva avuto luogo nell'atrio 302 5| gran salone terreno che s'apre sul parco per due finestre 303 14| la vecchia cuoca che gli aprí la porta, gli disse – con 304 2| quale io dovrei prestarmi ad aprirgli le porte...».~«Ma lo stima 305 6| hanno vero ingegno – per aprirsi la strada presso il pubblico 306 3| io non abbia il dovere di aprirvi tutto il mio pensiero, tutto 307 1| parlate qualche volta, mi aprite in faccia i vostri strani 308 4| traforata di finestre che s'aprono sulla visione vaporosa del 309 1| docilmente, come una vittima sull'ara del sacrificio:~– Per sempre!~ 310 13| fedeltà rassomiglia all'araba fenice – che ci sia ciascun 311 7| finalmente, il piccolo moderno arciere che si serviva dei suoi 312 11| di mia madre, agiata ed arcigna.~Ma il luglio e l'agosto 313 5| dietro la colonna del grande arco della sala, ove fecero una 314 12| guardando i piedi sottili ed arcuati di lei, la linea del suo 315 11| vita e miracoli, e mi amava ardentemente.~Era un bravo giovane, impiegato 316 4| spine, anzi, sui carboni ardenti, il suo amatore. Il quale 317 6| dato giochetto di parole ardite e bizzarre o di pseudo-idee, 318 9| piccina, che sono assai più ardue le ricerche spirituali che 319 5| di altre imprese, con l'argento vivo addosso, col suo irrequieto 320 2| scrittore gran signore e la sua aristocratica moglie fecero la conoscenza 321 6| gioia. Egli era di gusti aristocratici, non amava le popolane fiorenti 322 2| ingombrano i bazar. L'arte è una aristocrazia. La popolarità è il più 323 5| secondato benevolmente, armandosi di pazienza e fornendogli 324 9| uomo di salotto possiede un aroma che mi piaccia così! L'alito 325 9| traspirazione così buona, così aromatica, che starei delle ore a 326 10| sarebbe stata un politicante arrabbiato e pericoloso. Essendo femmina, 327 8| che del dolore che avrebbe arrecato a lui la triste rivelazione, 328 3| casa di lui, ch'egli aveva arredata magnificamente per lei, 329 3| ornata di pochi e magnifici arredi sacri; per altre, veniva 330 3| suoi nemici aveva dovuto arrendersi, con le mani alzate... E 331 7| non vide via di uscita, si arrese e mormorò umilmente: – È 332 2| non sbirciò, ma, essendosi arrestato, udì e vide. Sua moglie 333 7| al più tremendo loco, si arresterà forse, considerando da una 334 3| inferiore a lei. Egli si era arricchito, sì, negli ultimi anni, 335 4| sigaretta di contrabbando, e si arricciò nervosamente la punta dei 336 1| con la cresta spumosa, che arrivano oblique e torve e portano 337 4| ingegno, che ha tutto per arrivare molto in alto nella vita; 338 7| mezz'ora che precedette l'arrivo dell'atteso mi piacque richiamare 339 3| nubi, dalle montagne nevose arrossate dal crepuscolo, dal cielo 340 12| tremo:~Sol ch'io ti guardi,~Arrossi in faccia!»~ ~Ella rispondeva, 341 1| molto serio, con la pelle arsiccia, i capelli biondi un po' 342 2| disse entusiasta dei suoi articoli, desiderosa da tanto tempo 343 8| piccole trovate, di sapienti artifici che facevano della sua esile 344 13| naturale, perfezionato dall'artificio sapiente, erano una dissonanza 345 5| stato un buon tenente di artiglieria alla guerra, senza paura, 346 1| Comment vis-tu, toi qui n'as pas d'amour?»~ ~ ~La sua 347 13| Fogazzaro?~«Ecco, superbo ascende il fior dell'agave»~«L'essere 348 14| conosce il suo proprio cuore! Ascolta, Matteo, questa cosa tremenda. 349 9| velocissimamente sulle cose ascoltate... Dissi, cercando assumere 350 14| Grazie a Dio, sta benone! No. Ascolti. Mi ha detto l'inquilina 351 9| piacciono gli enigmi. Ti ascolto.~– Già. Lo sapevo che avrebbe 352 8| di tolleranze quotidiane asfissianti. In fondo, non era fatta 353 11| ambigui suoni tra di raglio d'asino e di triste pianto umano! 354 10| quando il marito meno se l'aspetta! Ma la sua sicurezza nasce 355 2| del suo ingegno si faceva aspettare troppo, in verità. E si 356 14| ad una musica lungamente aspettata, perdendo ogni freno e ogni 357 1| più una bambina. Cosa ci aspetterebbe, oramai, fuori dal cerchio 358 12| come un agonizzante che aspetti solo dalla Provvidenza un 359 12| riposati vibrarono di nuovo ed aspirarono allo smarrito oggetto del 360 6| poca voglia di studiare, aspirazioni alla poesia e una grande 361 9| Accese una sigaretta, ne aspirò il fumo con voluttà e rise 362 1| suo rimorso, si fondeva l'aspra gioia del sentirsi così 363 14| animo, che non conosceva asprezze nè rancori, aveva provato 364 2| come una tenaglia. Un po' aspro, disse: «Perchè me lo chiede 365 7| sottile egoista, un raffinato assaggiatore di tutti i buoni bocconi 366 3| apertamente, da prima, non assalendo la posizione ma donnescamente 367 1| improvvisa angoscia l'aveva assalita. Perchè? Era stata una delusione 368 2| gusto. Si alzò nervoso. Fu assalito dall'uzzolo di fare una 369 2| attraenti come i lascivi assalti delle onde sull'arena. Ma 370 10| di risposta a colui che l'assediava (una lettera che non avrebbe 371 10| E cominciò a stringere d'assedio la moglie dell'uomo che 372 10| sottili e tenaci; il suo assegno non le bastava più, chiedeva 373 5| che egli entusiasticamente assentí.~Ma io provavo nel mio segreto 374 13| nessun lo sa.~– Lo so io! – asserii – e lo sapreste anche voi, 375 9| s'intende.~Una delle sue asserzioni mi aveva colpita. Chiesi – 376 9| cosa che non ha nome mi assicura che quella piccola donna 377 5| e si guardò intorno per assicurarsi che Lucetta non aveva udito. 378 7| ne diceva orgoglioso, l'assicurava della sua grande riconoscenza, 379 1| cessavano altro che dietro assicurazioni menzognere, e proteste spergiure:~– 380 3| con la sua cavalleresca assiduità, con la sua devota fedeltà, 381 12| viaggio! Andiamo in America? Assisteremo alle rappresentazioni del 382 10| l'amata, chè ai concerti assistevano le sorelle e le amiche di 383 14| colpita, cosí castigata, cosí assolta dal dolore patito... che 384 2| calma fredda e sdegnosa, di assoluta superiorità di spirito in 385 1| imperare, dominare padrone assoluto nel suo cuore! E diceva: « 386 8| pesante ed immobile che assomiglia alla morte.~Sylvia rivide 387 12| e d'indole imperiosa. Si assomigliavano moralmente per quanto differivano 388 12| colombe, e lo divorò. Divorò, assorbì, annientò il loro scambievole 389 1| collettività formidabile, i rumori assordanti, i colori, i suoni, la nebbia 390 12| platea. E se qualche figura assumeva contorni distinti nella 391 11| rintocchi di quelle campane assumevano un'intonazione quasi funebre, 392 4| e che ne era assetata, assunse un tono disinvolto e disinteressato, 393 10| rivale viva.~E quella gelosia assurda, contro la quale non v'era 394 5| superiore che sono, in fondo, l'atavico ideale della femmina di 395 13| spiaggia quasi deserta e negli atrii dei pochi alberghi aperti 396 10| magra, poco seducente, non atta a svegliare l'amore di un 397 1| e si rimise a suonare, attaccando un fox-trot indiavolato. 398 1| voglia di rimaritarsi. Era attaccatissima ai suoi figli, alla sua 399 3| donnescamente girandola, tentando attacchi di fianco per dir cosí. 400 1| innocenti di qualsiasi attacco belligerante, come in provincia 401 2| tutto ciò, come un creditore attende il pagamento che gli è dovuto. 402 6| laurea in un'altra città, attendendo...~Ella abbandonò tutto, 403 13| dei miei. Noi giurammo di attendere la maggiorità. Invece i 404 4| Napoleone, insistente nell'attenderli al varco e nell'offrire 405 10| si tramavano di continuo attentati alla libertà individuale 406 8| sentiva di voler bene, perchè attentavano alla sua libertà ed al suo 407 6| felicità degli altri. E come attenuante al suo egoismo, si ammantava 408 2| fascino del successo, ebbero attenuata la loro ebbrezza nello spirito 409 1| da escandescenze che l'atterrivano.~Tanto più che gl'incontri 410 12| consolazione nè di aiuto.~Attesero il probabile soccorso, muti, 411 7| precedette l'arrivo dell'atteso mi piacque richiamare alla 412 10| Un violento, in Romagna, attira su di sè le simpatie della 413 9| burrascose... che non mi attirano... Nenè, tempo fa, voleva 414 9| mente di un uomo che mi attirasse col suo a me omogeneo profumo! 415 8| totalmente diversa. Quante cose l'attiravano! La pittura, la musica, 416 11| alla romagnola), la mamma, attiva come Marta della Scrittura, 417 1| sapeva. Passava per ricco, attivissimo, integerrimo. Ben quotato 418 6| stupido, buon agricoltore, attivo, bonario, a lei devoto. 419 13| sfiorisce mai, avvince, attorce, cementa due esseri sempre 420 5| po' paura, e si sentivano attratte verso di lui come dal misterioso 421 10| pericolo che conferiva un'attrattiva di più a quell'insperato 422 1| una delle vostre grandi attrattive.~«Mi conoscete, mi parlate 423 1| soddisfatto, aveva la mente attraversata da rapidi, fugaci sprazzi 424 5| istinto, per abitudine, per attrazione invincibile, la corte a 425 6| bellissimi occhi, cui ella attribuiva un grande ingegno, che l' 426 2| sempre di incontestabile «attualità». Essa fu perfidamente squisita 427 7| gesto insolito e un po' audace. In casa la chiamavano già « 428 1| romanzi più divertenti e più audaci di quelli che leggeva un 429 5| felice? Così, giocava di audacia e di prudenza insieme, rispettando 430 4| mi punirò!~«Buon viaggio. Auguri.~«Contessa Maria Enrichetta 431 12| spesso agli uomini la calma augusta che li rende pari ai numi. 432 11| monotona prigione cittadina aureolata di sogni, si fece udire 433 1| suggestivi. Suggestioni visive, auricolari, sensorie, sentimentali: 434 5| matrimonio che si annunziava bene auspicato e felice? Così, giocava 435 7| che ha vissuto nelle più austere leggi morali, e prova ora ( 436 4| politico, un po' letterato, autentico signore, era stato in diplomazia, 437 8| sincera. Ora si figurava, e l'auto-suggestione era totale, che l'avrebbe 438 2| banditi dalle colonne di un autorevole quotidiano della grande 439 2| riviste, nei quotidiani più autorevoli, perchè si ostina ad ignorarmi? 440 5| il sorriso delle piante autunnali sorgenti qua e là dalle 441 | avanti 442 13| del medico, che vedemmo avanzarsi sulla sabbia, ella sfavillò 443 5| parlare con Pierluigi che si avanzava sereno, beato, in cerca 444 | avergli 445 | averli 446 | Avete 447 14| vita e della felicità che avevan voglia di prorompere.~E 448 | avevi 449 | avranno 450 | avremo 451 2| avvelenò, senza che se ne avvedesse.~La sua gloria, o quella 452 2| pieghe dell'animo e glielo avvelenò, senza che se ne avvedesse.~ 453 14| signora Alba Patrizi era molto avvenente. Era un veemente, un sincero, 454 6| precede qualche volta i grandi avvenimenti individuali. E invece del 455 2| contemplare il fatto... come se avvenisse lontano da sè. Periodi di 456 6| che ne leggeva tanti!) un'avventura interessante, qualche cosa 457 5| suo irrequieto spirito di avventuriero sempre teso verso più vertiginose 458 6| al governo, ai partiti avversi, alle classi... di cui vorrebbero 459 1| cosa: Vi ripugno? Provate avversione per me? – e i chiari occhi 460 11| inviatomi dal destino era un avvertimento, una non troppo oscura allegoria. « 461 1| terrorizzavano e cui non poteva avvezzarsi; a parte tutto il lato morale 462 5| piaciuta così. Se non fossi avviato verso il mio destino, le 463 5| sue amiche, poi si lasciò avvicinare da Pierluigi, bello e composto, 464 4| a ben pochi la grazia di avvicinarla.~Era una donna che bastava 465 11| sveglia, non potevo nemmeno avvicinarmi a quel luogo di perdizione!~ 466 1| mentre rientrava sola, fu avvicinata da lui, uscito all'improvviso 467 12| I loro pensieri, come avviene nelle crisi decisive dell' 468 5| solo. La sua piramide si avvilirebbe se gli sorgesse accanto 469 1| lasciavano scombussolata, quasi avvilita, come una donna cui fosse 470 10| nella miglior parte di sè, avvilito, annientato... egli esecrò 471 7| giudice, quando sarà per avvinghiare il corpo, nei fatidici giri, 472 2| loro due inferiorità...~S'avviò verso il salotto di sua 473 10| legittimo, ad un tratto, avvisato da una lettera anonima, 474 8| della bocca fine, un po' avvivata dal carminio, s'iniziava 475 5| nello studio di un grande avvocato, cultore di buoni studi, 476 4| si vellutava di carezze avvolgenti quando si posava su di lei... 477 8| indefinibile età, nell'atto di avvolgere la terra di veli bianchi, 478 8| sapienti veli neri che l'avvolgevano. Non portava un lutto pesante, 479 6| ornò di gioielli strani, si avvolse di sciarpe dalle pieghe 480 14| anche sentendo che ogni azione ostile verso colui sarebbe 481 10| chiamavano Leonora, Violetta, Azucena, Norma, Amina.~Violetta, 482 4| tutte fresche e roride delle azzurre onde che le allacciano in 483 8| di veli bianchi, rosei, azzurri e di bendarla di fascie 484 12| Essi, certo, non si baciano altro che sulla fronte!~ 485 9| volle quasi per forza baciarmi, e il suo bacio non mi piacque 486 3| Le prese le mani, glie le baciò a lungo, la trasse accanto 487 9| stesso, non è vero? – e mi baciucchiava le mani.~– Non divagare: 488 4| nervosamente la punta dei baffi bruni ...che i maligni dicevano 489 2| razza, che aveva già nel suo bagaglio una cospicua messe di rispettabili 490 14| sentimento di sollievo e vide un bagliore di speranza guizzare nelle 491 13| Vengono qui ottantamila bagnanti. Gente di tutte le categorie, 492 5| lenire... Alcuni occhi erano bagnati di lagrime...~Ma la gente 493 9| fra gente sana e che fa il bagno quotidiano! – dissi io, 494 11| sua figlia ad un qualsiasi Bal Tabarin!!~Dunque il trombone 495 5| di pozzi petroliferi nei Balcani. Il petrolio era stato trovato. 496 13| sfumati, si stendeva come un baldacchino dietro la ruota fiammeggiante 497 12| di gioia spensierata e di baldanza. Credevano sinceramente 498 12| capelli, bruna di carnagione, balenante di luce negli occhi grigi 499 5| felicità che ha per un momento balenato davanti ai suoi occhi di 500 5| artificiali e di ultimi balenii rossi di tramonto, parevano