Opera educativa.
Se meravigliosa appare a noi la
efficienza e continuità che la macchina costituzionale
mantenne, attraverso le circostanze piú gravi forse che il
nostro paese abbia mai attraversato negli ultimi sessanta anni, non
certo parve tale agli uomini del tempo; tra i quali era
universalmente diffusa la pacifica e pacificante sensazione che la
costituzione e le sue garanzie fossero non un abito da festa da fare
indossare al paese in tempi quieti e normali salvo poi a buttargli
addosso bruscamente nei periodi di crisi la camicia di forza dei
provvedimenti eccezionali429 e, peggio, della inconfessata ma
effettiva violazione delle norme statutarie; sibbene uno strumento
utile e potentemente educativo e normalizzatore solo se usato
ininterrottamente, in tutti i casi, gravi o non gravi, comodi o non
comodi. Strumento sapientemente concepito, che corregge
automaticamente gli abusi, frena le corse pazze, diffonde in tutti
calma e fiducia. Strumento che non permette né sorprese né
imposizioni e a tutte le attività lecite, a tutti i programmi
ragionevoli, a tutti gli interessi confessabili assicura sviluppo e
tutela, tutti assoggettando a un lento e saggissimo ritmo, ottimo per
mettere in rilievo le cose vitali e meditate, ottimo altresí
per lasciare inaridite dietro di sé le precipitose e caduche.
Sí che la Destra, attaccandosi disperatamente alla
costituzione nei momenti piú gravi, non solo vi trovò,
come accade, salvezza, ma insieme compí una profonda
indimenticabile opera di educazione del paese tutto. Gettando, come
essa non mai cessò di fare, luce piena e meridiana sulle
questioni e gli episodi piú complessi e delicati, e su di essi
e le loro cause e soluzioni impostando esaurienti dibattiti, non solo
acquistò sempre indicazioni e argomenti utili alla
determinazione della migliore politica da seguirsi, ma anche forza
indiscutibile e impareggiabile nell'eseguire, ma anche e soprattutto
la generale fiducia. (Prova mirabile gl'incredibili sacrifici
finanziari che sostenne, negli anni tra il '60 e l'80, il popolo
italiano; lamenti generali contro gl'implacabili tassatori, è
vero, ma la pubblicità della politica governativa, la
sicurezza che ogni nuovo introito non sarebbe stato usato che per lo
scopo per il quale era stato richiesto, l'esistenza di numerosi
controlli all'opera ministeriale430, congiunti al lento ma
sicuro miglioramento del bilancio, finivano col placar tutti, nella
certezza che ogni loro sacrificio si traduceva in vantaggio immediato
per il paese).
In tal modo tutti quelli che occupavano posti di responsabilità
e tutti quelli che modestamente faticavano la vita si sentirono piú
legati a un'unica impresa nella quale non dovesse essere lecito ai
pochi di compromettere impunemente la pace e il lavoro dei molti, e
ai molti incombesse il dovere di non isolare i pochi nella loro aspra
fatica, ma di dar loro la ragionata convinta definitiva solidarietà,
che è poi quella che irrobustisce i popoli, li fonde in una
sempre piú tenace unità e li rende capaci di segnare
un'orma nella storia del mondo.
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