Parte
1 3 | un dopo l’altro versi da sè di scrittori che chiaman
2 3 | prolungare della vocale di per sè faccia quasi doppia la consonante
3 4 | riguardo che l’uomo deve a sè stesso e ad altrui, perchè
4 4 | dove le idee rapiscono con sè le parole; ch’è modo più
5 4 | ricevuta la pura favella, in sè con la ragione e con l’arte
6 4 | chiama angusto e ristretto a sè stesso, come d’uomo che
7 6 | sospinge le non ben potenti di sè, è dote rara. Nella corrispondenza
8 6 | pensiero riflettentesi sopra sè stesso, e può essere esercizio
9 6 | della propria vita, e quasi sè a sè medesimo vaticinare:
10 6 | propria vita, e quasi sè a sè medesimo vaticinare: e ne
11 6 | severamente composto in sè stesso, e ne’ suoi giri
12 6 | compartono, e, coerenti tra sè, l’una pure dall’altra ha
13 7 | molta fede, la desidera a sè; e tanto fece per conseguirla
14 8 | altrui per soddisfare a sè stessi, corrono, massime
15 8 | accresce venerazione di per sè sola, foss’anche agli occhi
16 9 | senza renderne ragione a sè stesso, sentiva di non essere
17 9 | che accogliesse meglio in sè le più comuni forme del
18 10 | La quale austerità verso sè stesso prima che verso altri
19 10 | quella parola respingeva da sè non tanto come tentazione
20 11 | lontano dal riceverla in sè o poco idoneo a riceverla
21 11 | comune, e una ragione di sè.~ ~ ~
22 12 | uomo provvegga potendo a sè stesso, e s’educhi alla
23 12 | riguarda e del pensiero che in sè lo riflette, parte per un
24 12 | lasciare la miglior parte di sè in compagnia del giovane
25 13 | solo doveva condurne da sè non piccola e non la più
26 14 | e l’arte sono ribelli in sè medesime, e le facoltà dell’
27 15 | vita, e stanti ciascuno da sè, talchè anco chi neghi o
28 15 | Letterati, prima di farne in sè troppo duro esperimento,
29 15 | avrebbero potuto fare da sè se ci fosser provati, nè
30 16 | stessi, di quelle che fece a sè medesimo l’autore, più o
31 16 | tutto per dissimulare a sè stesse le difficoltà; e
32 16 | gli crebbe in un volume da sè. Vuole del resto il Rosmini (
33 16 | dell’infante inconscio di sè, dalle sue prime espressioni
34 17 | questioni nuove che fa l’uomo a sè stesso, o di presentate
35 18 | quasi tutti, ciascheduno fra sè, varietà nel linguaggio,
36 19 | pubblica diedero saggio di sè memorando; e d’altri de’
37 19 | segretari, il dovere servirsi da sè, possa essere benefizio
38 20 | suo lavoro o messosi da sè a riformarlo, nel restringere
39 21 | Rosmini, con la coscienza di sè umile ed alta indovinava
40 21 | indovinava gl’ingegni ignoti a sè stessi, e li aveva in riverenza
41 21 | e l’affetto, avendone in sè la norma suprema. La qual
42 21 | ch’ella seppe acquistare a sè stessa; perchè il Rosmini
43 21 | gli altri non raggiasse di sè. Di coloro de’ quali e’
44 22 | tolga il vero sentimento di sè. Non intendeva il Rosmini
45 22 | splendere sopra se anzi che in sè, come significazione d’affetto:
46 22 | la gratitudine è di per sè cosa modesta; nè il superbo
47 22 | provano, che tengon debito a sè ogni onore e vantaggio,
48 23 | perdonabile ad uomo sì severo in sè stesso, io non ne so in
49 23 | farsi quasi tentatrice a sè stessa.~Ch’egli dovesse
50 23 | con severità inesorabile a sè non meno che ad altri, e
51 23 | nuovo degli uomini e di sè il prete letterato che aveva
52 24 | viene l’amore aprendo a sè fra i triboli dell’odio
53 24 | stoico del Sapiente, egli in sè l’avverava: Allora nascerà
54 25 | coscienza riflessa sopra di sè5.~Non conosceva egli cose
55 25 | vero e degli uditori e di sè, per coscienza e di mente
56 25 | abiti buoni, del vigilare sè stessi e non ricadere languidi
57 25 | ricadere languidi sopra di sè. Poi uno degli assunti del
58 25(5)| chinando~~Alla terra ed a sè, nè mai rimembra~~Che carne
59 26 | accademie che lo ascrissero a sè, anche parlando d’uomo da
60 26 | tra un anno, lasciando di sè memoria purissima, avrebbe
61 27 | pretendendo di più, si rendono a sè più che al donatore spietati.~ ~ ~
62 28 | mia risposta un volume da sè per più divulgarlo con vanto,
63 28 | si sentiva esaltato sopra sè stesso il poeta che cantò
64 28 | valore immenso, e quanto a sè glielo dànno, e la loro
65 30 | il Cristiano faceva sopra sè stesso (raccomandatoci del
66 31 | sarebbe spersa e divisa in sè medesima, e data rea gioia
67 32 | fanno debole e disfanno sè stesse; che le leggi civili
68 33 | digerendole fin d’allora in sè, e con la mente propria
69 33 | ingegni minori sperimentano in sè come alle occasioni de’
70 33 | caduta schiacciarsi quasi da sè, o, come tanti altri con
71 33 | stesso e facendo che da sè si disfaccia. Ma siccome
72 33 | egli mal può guarentire a sè non che ad altri indipendenza;
73 34 | presago e quasi fermando da sè il suo destino, nella fronte
74 34 | sua vita, egli intitolava sè prete roveretano, come scriveva
75 34 | roveretano, come scriveva sè Hieronymus Presbyter, quel
76 34 | ambigue agli altri e a sè, sfondando con gli occhi
77 34 | scappavano e da altri e da sè medesimi come d’animale
78 36 | allora pensava a fare da sè con tutto che la Canossa
79 36 | Margherita dunque esiliò sè dalla casa paterna, e andò
80 37 | Aveva già raccolto intorno a sè una Società il cui fine
81 37 | quasi saggio e d’altri e di sè. Sperimenti tali possonsi
82 37 | opera dal voler migliorare sè stessi. Il Lorenese poi,
83 37 | libertà d’operare il bene da sè: ma dopo molti anni scriveva
84 37 | inginocchiato, reggendosi sopra sè senza appoggiare le braccia.
85 38 | in tutto e sempre, e per sè ritenendo le men facili
86 39 | XXXIX.~ ~Parco a sè, generoso ad altrui; elemosiniere
87 39 | amico suo incontentabile di sè medesimo, e quanto da’ lettori
88 39 | adolescenza dedicava tutto sè alla verità, che arde dell’
89 40 | conciliare due fratelli tra sè discordi e litiganti, che
90 40 | tempo, e dell’eterno, e di sè~ . . . . . . . . magnum
91 40 | fallasse; e ivi ingiunge a sè stesso di far tacere lo
92 40 | del corpo i più docili a sè, fino all’ultimo se ne serviva
93 40 | due e fin tre uomini in sè; fra le altre cose intendendo
94 40 | forse sentimento distinto di sè ciascheduno, in malattia
95 41 | abituato alla signoria di sè stesso, alla libertà non
96 41 | efficaci per significare sè non ingrato all’altrui pietà
97 41 | abbatte, e si regge sopra di sè; esercitando più vigorosamente
98 41 | dimostrata ad altri e a sè la vanità angosciosa di
99 41 | educatori, e che l’uomo da sè non saprebbe che sciuparlo
100 41 | ch’era tanto presente a sè stesso da voler sapere infino
101 41 | solamente che l’uomo quanto a sè deve essere rassegnato e
102 41 | fortezza, così uguali a sè stesse; e che meglio avverino
103 42 | mani; tant’era presente a sè e religioso di quelle cerimonie
104 42 | gran cosa; che lo stringe a sè con ghirlanda di rose e
105 43 | e l’anima sì presente a sè, riflettendosi in sè medesima,
106 43 | presente a sè, riflettendosi in sè medesima, si specchiava
107 44 | Zeusi e raccomandando a sè la purità e l’ornamento
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