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Alfabetica    [«  »]
sdraiarle 1
sdruccioli 1
se 143
sè 107
sebastiano 2
sebben 1
sebbene 12
Frequenza    [«  »]
119 nella
113 quella
111 suoi
107 sè
95 dal
95 ne
92 all'
Niccolò Tommaseo
Antonio Rosmini

IntraText - Concordanze


    Parte
1 3 | un dopo l’altro versi da di scrittori che chiaman 2 3 | prolungare della vocale di per faccia quasi doppia la consonante 3 4 | riguardo che l’uomo deve a stesso e ad altrui, perchè 4 4 | dove le idee rapiscono con le parole; ch’è modo più 5 4 | ricevuta la pura favella, in con la ragione e con l’arte 6 4 | chiama angusto e ristretto a stesso, come d’uomo che 7 6 | sospinge le non ben potenti di , è dote rara. Nella corrispondenza 8 6 | pensiero riflettentesi sopra stesso, e può essere esercizio 9 6 | della propria vita, e quasi a sè medesimo vaticinare: 10 6 | propria vita, e quasi sè a medesimo vaticinare: e ne 11 6 | severamente composto in stesso, e ne’ suoi giri 12 6 | compartono, e, coerenti tra , l’una pure dall’altra ha 13 7 | molta fede, la desidera a ; e tanto fece per conseguirla 14 8 | altrui per soddisfare a stessi, corrono, massime 15 8 | accresce venerazione di per sola, foss’anche agli occhi 16 9 | senza renderne ragione a stesso, sentiva di non essere 17 9 | che accogliesse meglio in le più comuni forme del 18 10 | La quale austerità verso stesso prima che verso altri 19 10 | quella parola respingeva da non tanto come tentazione 20 11 | lontano dal riceverla in o poco idoneo a riceverla 21 11 | comune, e una ragione di .~ ~ ~ 22 12 | uomo provvegga potendo a stesso, e s’educhi alla 23 12 | riguarda e del pensiero che in lo riflette, parte per un 24 12 | lasciare la miglior parte di in compagnia del giovane 25 13 | solo doveva condurne da non piccola e non la più 26 14 | e l’arte sono ribelli in medesime, e le facoltà dell’ 27 15 | vita, e stanti ciascuno da , talchè anco chi neghi o 28 15 | Letterati, prima di farne in troppo duro esperimento, 29 15 | avrebbero potuto fare da se ci fosser provati, 30 16 | stessi, di quelle che fece a medesimo l’autore, più o 31 16 | tutto per dissimulare a stesse le difficoltà; e 32 16 | gli crebbe in un volume da . Vuole del resto il Rosmini ( 33 16 | dell’infante inconscio di , dalle sue prime espressioni 34 17 | questioni nuove che fa l’uomo a stesso, o di presentate 35 18 | quasi tutti, ciascheduno fra , varietà nel linguaggio, 36 19 | pubblica diedero saggio di memorando; e d’altri de’ 37 19 | segretari, il dovere servirsi da , possa essere benefizio 38 20 | suo lavoro o messosi da a riformarlo, nel restringere 39 21 | Rosmini, con la coscienza di umile ed alta indovinava 40 21 | indovinava gl’ingegni ignoti a stessi, e li aveva in riverenza 41 21 | e l’affetto, avendone in la norma suprema. La qual 42 21 | ch’ella seppe acquistare a stessa; perchè il Rosmini 43 21 | gli altri non raggiasse di . Di coloro de’ quali e’ 44 22 | tolga il vero sentimento di . Non intendeva il Rosmini 45 22 | splendere sopra se anzi che in , come significazione d’affetto: 46 22 | la gratitudine è di per cosa modesta; il superbo 47 22 | provano, che tengon debito a ogni onore e vantaggio, 48 23 | perdonabile ad uomosevero in stesso, io non ne so in 49 23 | farsi quasi tentatrice a stessa.~Ch’egli dovesse 50 23 | con severità inesorabile a non meno che ad altri, e 51 23 | nuovo degli uomini e di il prete letterato che aveva 52 24 | viene l’amore aprendo a fra i triboli dell’odio 53 24 | stoico del Sapiente, egli in l’avverava: Allora nascerà 54 25 | coscienza riflessa sopra di 5.~Non conosceva egli cose 55 25 | vero e degli uditori e di , per coscienza e di mente 56 25 | abiti buoni, del vigilare stessi e non ricadere languidi 57 25 | ricadere languidi sopra di . Poi uno degli assunti del 58 25(5)| chinando~~Alla terra ed a , mai rimembra~~Che carne 59 26 | accademie che lo ascrissero a , anche parlando d’uomo da 60 26 | tra un anno, lasciando di memoria purissima, avrebbe 61 27 | pretendendo di più, si rendono a più che al donatore spietati.~ ~ ~ 62 28 | mia risposta un volume da per più divulgarlo con vanto, 63 28 | si sentiva esaltato sopra stesso il poeta che cantò 64 28 | valore immenso, e quanto a glielo dànno, e la loro 65 30 | il Cristiano faceva sopra stesso (raccomandatoci del 66 31 | sarebbe spersa e divisa in medesima, e data rea gioia 67 32 | fanno debole e disfanno stesse; che le leggi civili 68 33 | digerendole fin d’allora in , e con la mente propria 69 33 | ingegni minori sperimentano in come alle occasioni de’ 70 33 | caduta schiacciarsi quasi da , o, come tanti altri con 71 33 | stesso e facendo che da si disfaccia. Ma siccome 72 33 | egli mal può guarentire a non che ad altri indipendenza; 73 34 | presago e quasi fermando da il suo destino, nella fronte 74 34 | sua vita, egli intitolava prete roveretano, come scriveva 75 34 | roveretano, come scriveva Hieronymus Presbyter, quel 76 34 | ambigue agli altri e a , sfondando con gli occhi 77 34 | scappavano e da altri e da medesimi come d’animale 78 36 | allora pensava a fare da con tutto che la Canossa 79 36 | Margherita dunque esiliò dalla casa paterna, e andò 80 37 | Aveva già raccolto intorno a una Società il cui fine 81 37 | quasi saggio e d’altri e di . Sperimenti tali possonsi 82 37 | opera dal voler migliorare stessi. Il Lorenese poi, 83 37 | libertà d’operare il bene da : ma dopo molti anni scriveva 84 37 | inginocchiato, reggendosi sopra senza appoggiare le braccia. 85 38 | in tutto e sempre, e per ritenendo le men facili 86 39 | XXXIX.~ ~Parco a , generoso ad altrui; elemosiniere 87 39 | amico suo incontentabile di medesimo, e quanto da’ lettori 88 39 | adolescenza dedicava tutto alla verità, che arde dell’ 89 40 | conciliare due fratelli tra discordi e litiganti, che 90 40 | tempo, e dell’eterno, e di ~ . . . . . . . . magnum 91 40 | fallasse; e ivi ingiunge a stesso di far tacere lo 92 40 | del corpo i più docili a , fino all’ultimo se ne serviva 93 40 | due e fin tre uomini in ; fra le altre cose intendendo 94 40 | forse sentimento distinto di ciascheduno, in malattia 95 41 | abituato alla signoria di stesso, alla libertà non 96 41 | efficaci per significare non ingrato all’altrui pietà 97 41 | abbatte, e si regge sopra di ; esercitando più vigorosamente 98 41 | dimostrata ad altri e a la vanità angosciosa di 99 41 | educatori, e che l’uomo da non saprebbe che sciuparlo 100 41 | ch’era tanto presente a stesso da voler sapere infino 101 41 | solamente che l’uomo quanto a deve essere rassegnato e 102 41 | fortezza, così uguali a stesse; e che meglio avverino 103 42 | mani; tant’era presente a e religioso di quelle cerimonie 104 42 | gran cosa; che lo stringe a con ghirlanda di rose e 105 43 | e l’animapresente a , riflettendosi in sè medesima, 106 43 | presente a sè, riflettendosi in medesima, si specchiava 107 44 | Zeusi e raccomandando a la purità e l’ornamento


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