Parte
1 1 | ch’io posso attestare com’uomo che l’ha conosciuto dalla
2 1 | avvilita, vedere il Manzoni ad uomo minore d’età, differente
3 4 | illustre, cose credibili a uomo di rito greco e di veramente
4 4 | più anni il Conte da Rio, uomo dotto e d’antica probità,
5 4 | grazioso è riguardo che l’uomo deve a sè stesso e ad altrui,
6 4 | tutto il mondo conduce l’uomo, e le lingue de’ varii popoli
7 4 | sorbito in un boccone intero~L’uomo e il cavallo, l’arme e i
8 4 | Perticari, che pur fa dell’uomo civile, soggiunge che lo
9 4 | ristretto a sè stesso, come d’uomo che rinneghi la sua nazione,
10 9 | scriveva di quella città com’uomo che le cose meglio conosciute
11 10| intimi, con quelli a cui l’uomo più apre il cuore, e, se
12 11| raccolta in sua casa come uomo che risparmia saviamente
13 11| Nè io mai vidi in altr’uomo, credente o no, tolleranza
14 11| gentile modestia, e come d’uomo che a tutti doveva essere
15 11| credo che il poter dettare a uomo con cui si consenta, e che
16 12| il debito che ciaschedun uomo provvegga potendo a sè stesso,
17 12| tutto quel tempo il degno uomo non solo adoprò il proprio
18 12| contro D. Robustiano Gironi, uomo livido, nella Biblioteca
19 14| azzuffarsi; oggidì che l’uomo privato è tanto diverso
20 14| medesime, e le facoltà dell’uomo combattono l’una coll’altra
21 16| quelle nella storia dell’uomo e di tutta l’umanità. La
22 16| filosofia quasi la vita d’un uomo; addita nelle dottrine i
23 16| naturalmente la mente dell’uomo ne’ suoi svolgimenti. E
24 16| delle idee e passioni dell’uomo maturo consumato nel bene
25 17| questioni nuove che fa l’uomo a sè stesso, o di presentate
26 17| di proposito l’Humbolt, uomo di sì ricco ingegno, di
27 19| vocabolo fantasia. Senonchè uomo anche lui e giovane, l’esagerazione
28 21| E potrei io rendere all’uomo la stima ch’egli si merita
29 21| non m’avessi l’idea dell’uomo? e mi saprei io punto che
30 21| mi saprei io punto che l’uomo val più del bue, che non
31 21| cadesse di dover comparare uomo con uomo, non faceva paralleli
32 21| dover comparare uomo con uomo, non faceva paralleli lunghi
33 22| quel ch’è Dio e quel ch’è l’uomo, quel poco che l’uomo sa
34 22| l’uomo, quel poco che l’uomo sa e può e quel moltissimo
35 22| intendeva il Rosmini che uomo non potesse appisolarsi
36 22| contrario d’altre nazioni, l’uomo è sovente miglior dell’autore,
37 22| giovare. Or veggasi se tale uomo potesse mai mendicare le
38 22| autore del merito, e verso l’uomo che li ha giovati togliendoli
39 22| che intendono esaltare l’uomo per il difetto ch’egli ha
40 22| l’idea. Lodi tali, se l’uomo buono le conosce insidiose,
41 22| difetti, de’ quali nessun uomo va senza, e che sono i germi
42 23| trascorso di zelo perdonabile ad uomo sì severo in sè stesso,
43 23| alle quali se il povero uomo poneva mente, ne avrebbe
44 23| altr’è accagionarne un sol uomo come di bestemmie o misfatti
45 24| giacchè nell’anima d’un uomo raro sono più insegnamenti
46 25| rifacendosi dal fine dell’uomo, riducendo a sistema le
47 26| ascrissero a sè, anche parlando d’uomo da meno, sarebbe ozioso.
48 27| che pasce d’illusioni l’uomo dannato a illudersi sempre:
49 27| Gian Domenico Romagnosi, uomo di povertà dignitosa, di
50 27| buon vecchio e gli faceva l’uomo addosso quand’e’ si perdesse
51 27| qualmente nell’infanzia dell’uomo studiava l’infanzia de’
52 27| mercè — E non già come l’uomo all’uom sobranza, — Ma vince
53 27| preparare l’armonia dell’uomo seco stesso e con tutti
54 27| uomini quanti sono.~Ma l’uomo, ripeto, era migliore de’
55 27| giorno il Rosmini, cert’uomo gli si accostò domandando
56 28| Parlerò com’è debito ad uomo d’ingegno acuto e di studi
57 28| facondia e la fama del degno uomo strumenti a proprie oscure
58 28| cortese; e dalla parte d’uomo che si teneva già vincitore,
59 28| stima debita ai pregi dell’uomo, ubbidì con volto nè superbo
60 28| il bene pur possibile all’uomo misero in tempi miseri,
61 32| guardata non in tale o tale uomo, ma nell’intera società
62 33| non rimanesse all’egregio uomo alcuna opinione ch’io oserei
63 34| sarebbero venute s’egli era altr’uomo, ebbero occasione innocente
64 34| è più che altra parola d’uomo, ripetuta da principi e
65 34| pensatore, al cuore dell’uomo, al puro abito del semplice
66 35| pazienza che dona l’affetto; uomo tanto amico al Rosmini e
67 36| lietamente. S’egli era altr’uomo, non lasciava che uscisse
68 37| Dio più e più chiare, in uomo sì veggente del nuovo, sì
69 39| fu mossa e qualche onest’uomo ignaro de’ fatti ci sospettò
70 39| cosa essere preparati. L’uomo che dalla sua adolescenza
71 39| parrebbe non aver viscere d’uomo se non dicessi, non ai presenti (
72 40| razionale; e che sebbene nell’uomo gli antichi le dicessero
73 41| opera del filosofo o dell’uomo ma di quel Dio nel quale
74 41| che l’ingegno non è dell’uomo ma del cielo e della nazione
75 41| degli educatori, e che l’uomo da sè non saprebbe che sciuparlo
76 41| prof. Corte, dotto e degno uomo ma senza autorità nè di
77 41| massime, non solamente che l’uomo quanto a sè deve essere
78 42| della mente e di tutto l’uomo al Vero.~Pochi mesi prima,
79 42| com’ella volle fare all’uomo men penoso il morire, confortandolo
80 43| giacchè la storia dell’uomo malato così come quella
81 43| trepido affetto; il medico, uomo stimato da tutto il paese,
82 44| modello ma specchio dell’uomo e simbolo pregno di presentimenti
83 44| accennavo, la vita di quest’uomo è riuscita un concento in
84 46| volontà, voi rincontrate alcun uomo nel quale due o più di coteste
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