Parte
1 3 | voci, la storia cioè della lingua: e perch’io al suo invito
2 3 | ingegni crescenti.~Studi di lingua aveva fatto accurati non
3 4 | intorno agli studi della lingua, in risposta a una lettera
4 4 | Rosmini, si duole che la lingua francese pigli troppo luogo
5 4 | cattivo, ma che lo studiare la lingua ne’ vocabolari anzichè negli
6 4 | mancò che non diventasse la lingua d’Italia e non le desse
7 4 | come fin negli studi della lingua richieggasi fatica congiunta
8 4 | sue imagini ragionando di lingua; sani ingegni, succhi incorrotti,
9 4 | scienza, egli nega che la lingua italiana sia insufficiente
10 4 | solidità e la proprietà della lingua si mettono a prova nelle
11 4 | la scienza avversa alla lingua sia un fare il sole avverso
12 4 | il Rosmini questo della lingua snaturata dall’indole della
13 4 | Toccando della storia della lingua (giacchè ben vedeva quest’
14 4 | quasi abbaruffate insieme: lingua, stile, pensieri. Ridice
15 4 | debito alle cosucce della lingua perche intende come gli
16 4 | gli scrittori sfiorati di lingua con que’ loro vocaboli annebbiati
17 4 | pensieri. Sterminare la lingua chiama egli il depravarla,
18 4 | tanto hanno arricchita la lingua quanto indotta in lei ingrata
19 4 | cosa; e richiedendo che la lingua cioè il pensiero fosse recata
20 5 | stesso negli studi della lingua, e fornite alla ristampa
21 7 | altro non badano che alla lingua, l’Italia avrebbe di che
22 7 | spacciansi in fatto di stile e di lingua, sono tali da far dubitare
23 7 | questi vocaboli stile e lingua: e io non ardisco senza
24 7 | che l’italiano suo mi pare lingua per lo meno così logica
25 7 | come il francese, se per lingua logica intendesi non la
26 12| verseggiatore difetti di stile e di lingua, come se noi sapessimo tutta
27 12| sapessimo tutta davvero la lingua latina, come si possa sapere
28 12| possa sapere davvero mai lingua morta o altra da quella
29 15| sono ne’ suoni di quella lingua ragionava a me da poeta.~
30 22| non sono che trascorsi di lingua o di penna. Esso però ritrattava
31 25| nobilitate; il riconoscere nella lingua, della quale il popolo è
32 25| che il popolo fa d’essa lingua quell’istinto di convenienza
33 28| cosa non loro ma e della lingua e della nazione, come una
34 29| uomini tutti parlanti la lingua, senza che troppo manifesta
35 35| più assennato scrittore in lingua morta che non nella vivente,
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