Parte
1 2 | irregolari è vero,~Ma non men saggi, della mente, il varco~
2 3 | dialetti sentiva la più o men compiuta armonia; e nella
3 3 | distinguere le buone dalle men buone cose, col proporre
4 4 | italiane letture, scrivano men visigoto che assai preti
5 9 | adesso; e l’Italia, per la men servile ripetizione di cose
6 9 | fruttuose, per lo stesso men disputare che facevasi d’
7 10| usava: e al sentire parola men che benevola contro coloro
8 12| maturo di senno, egli il men virtuoso. E anche quando
9 18| passaggio, ordinate, farebbero men vivo dall’un lato e più
10 19| le prime prove, ancorchè men felici, giovarono a ricevere
11 20| sforzerà a leggere, sebbene con men diletto, anco i suoi libri
12 22| vanità. Egli soffriva anco i men sinceri, sebbene leggesse
13 22| prenunziò la sua fine di men che due anni dopo (giacchè
14 25| inutili anco i condotti men bene; non è maraviglia che
15 27| argomentazione più viva e la lettura men grave, scappava in celie
16 28| atterrati, poteva parere men che pio. Eccitato il Rosmini
17 28| maggiori, resomi del resto non men leggiero che onorato da’
18 34| luoghi ov’egli ebbe più o men lunga dimora, sono dunque,
19 36| certe anime, e non delle men alte, bisogno. Chiamatelo
20 36| tutti confesseranno, spero, men alto di quel di Maria) la
21 38| sempre, e per sè ritenendo le men facili dipendenze. Da’ suoi
22 40| eletta.~«Iddio ha scelto i men dotti secondo il mondo per
23 40| morte preoccupasse organi men nobili, meno faticosamente
24 40| vita faceva altri organi men validi all’uffizio loro,
25 41| Per questo anzi poteva, se men rassegnato, essergli amara
26 41| male; conoscendo che il men bene, o il bene fatto troppo
27 42| ella volle fare all’uomo men penoso il morire, confortandolo
28 43| medicina e politica sono arti, men che d’esperienza e di memoria,
29 44| l’incomodo d’ogni alito men che grato, insensibile ad
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