Parte
1 2 | perchè già erudito nel linguaggio delle antiche scuole e de’
2 4 | concetti; si duole che il linguaggio de’ pubblici uffizi sia
3 4 | accomodare non le opinioni ma il linguaggio alla varia occorrenza de’
4 4 | proprietà; vuole in essa quel linguaggio fermo che seppe poi ritrovare;
5 4 | connettasi la perfezione del linguaggio con quella delle dottrine;
6 4 | indirizzino ad ottenere un linguaggio comune, splendido e fermo;
7 7 | accattava ammirabilità col linguaggio oscuro e con la inutile
8 7 | senso comune e sul comune linguaggio. Ma questo che par detrarre
9 7 | riverenza alla tradizione e al linguaggio, a quant’ha di più universale,
10 7 | diritto severi, negano al suo linguaggio filosofico ogni pregio,
11 9 | de’ maestri imitatori del linguaggio toscano per soverchia fedeltà
12 18| sospetta in esso la novità del linguaggio, non s’avvedevano quanto
13 18| ciascheduno fra sè, varietà nel linguaggio, e modi diversi di sentire
14 21| attenua con rispettoso linguaggio i difetti, dicendo per esempio:
15 23| dalla inutile novità del linguaggio fatte a chi più profonde
16 25| asseveranza evidente ch’è il linguaggio della coscienza riflessa
17 25| l’anima umana secondo il linguaggio del tempo loro e di tanti
18 27| opere sue; nelle quali il linguaggio è ricercatamente barbaro;
19 28| occhi chiedendo che il mio linguaggio fosse temperato e temperatamente
20 29| forse in tedesco spiegare in linguaggio comune agli uomini tutti
21 37| e nelle cose che son suo linguaggio, e anche coscienza delle
22 40| li ringrazio, perchè tale linguaggio mi sdebitò da repliche lunghe);
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