Parte
1 1 | Manzoni inchinarglisi, quella fama così pura e splendida, antica
2 4 | Pellico diede non desiderabile fama con poche parole tanto più
3 22| gran lodi e promessagli fama, il giovanetto fu scontento
4 23| società che gli aveva data già fama e pace.~Ma il Rosmini era
5 26| la gloria. Certamente la fama inuguale al merito ma ben
6 27| ingegno, e nel pieno della fama, fatta più cospicua dalla
7 27| promessa l’autorità della fama, che vogliano spenderla
8 27| nè per l’ebrietà della fama acquistata; ma per un troppo
9 27| medico scemo stupire della fama acquistatasi dal Rosmini,
10 28| l’aura della favorevole fama; lo muoveva l’ebbrezza scusabile
11 28| faceva la facondia e la fama del degno uomo strumenti
12 28| era cimentato colla grande fama del Romagnosi, e colla divulgatissima
13 34| non dispiaceva che la lor fama avesse le penne in punta
14 34| ingegni che la mia piccola fama volante terra terra non
15 35| meno rossi, e la brama di fama poteva allettarlo, ma gli
16 39| di vita, nè splendore di fama, nè testimonianze d’uomini
17 40| Dante sulla futilità della fama.~Ma per ritornare al vensette
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