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Niccolò Tommaseo
Antonio Rosmini

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1814-artif | ascen-comod | compa-dimos | dinna-fragr | frain-intel | intem-muove | murar-pote | poten-rinas | rinci-soma | somig-tuam | turba-zuffe

     Parte
502 40 | sole all’ampia foresta che ascende ardua le spalle della montagna. 503 25 | Esercizi spirituali egli ascendesse a generali principî rifacendosi 504 23 | ancora; e la sua virtù non ascesa a quel punto di dove, nulla 505 30 | affinato dagli abiti dell’ascetico contemplatore, gli è certamente 506 27 | stando con faccia serena ad ascoltare se stesso. Egli era morto 507 25 | oratore; e giovava che lo ascoltassero que’ biasimatori del Dizionario 508 32 | sono rimproveri, e, non ascoltati, diventeranno minacce; come 509 28 | Rosmini a rispondere da chi, ascoltatore de suoi ragionamenti e spassionato 510 2 | Pur tu non l’odi, o non l’ascolti? Ah piega~La rigidezza del 511 22 | dissimulazione non può comporre ascondere, e che agl’intelligenti 512 17 | dimostrato quanta poesia s’ascondesse ne’ pensamenti di quell’ 513 26 | molte, accademie che lo ascrissero a , anche parlando d’uomo 514 38 | legge. Tenne seco preti non ascritti alla sua Società, senza 515 45 | tamen pauca. Optime quidem asperulis hisce disciplinis animum 516 22 | interrompe per non le prolungare, aspettandone finalmente la fine. Questo 517 4 | del male, e l’avvedersene aspettava dalla tarda esperienza de’ 518 34 | risposi, che... — e non m’aspettavo che di a poco io dovrei 519 28 | non era altro merito che l’aspettazione di patimenti maggiori, resomi 520 9(2) | Ch’attorcigliano i monti, aspri sentieri,~~E ovunque vaghi 521 12 | avessero fatto spesse volte aspro a lui, e sollecito più di 522 13 | de’ perditempi dell’arte. Assaggiò della Chimica e d’altre 523 40 | ragione che altri avrebbe assalito, perchè impotenti e perchè 524 40 | l’hanno in onore, che gli assalitori manifesti si credevano forse 525 40 | sbagli se affermo che gli assalti al Rosmini non vennero dalla 526 41 | aveva con che sostenere ogni assalto, come città che, dietro 527 4 | sia scienza ubertosa: e assapora il Platonico miele. Vede 528 13 | cristiana Enciclopedia meditava, assegnandone in isperanza a’ suoi amici 529 19 | all’ultimo della vita. Più assennati che di giovane erano i giudizi 530 35 | delle latine eleganze, e più assennato scrittore in lingua morta 531 16 | che io dubito tuttavia), e assentiva a me che il diverso fare 532 17 | conduce a certezza, colle asseverazioni del Bentham e degli uomini 533 9 | Raffaello, nella cui vista assidua l’occhio e il sentimento 534 43 | poteva prestargli cure più assidue con riverenza più religiosa, 535 45 | io l’ho più prossimo, più assiduo, più intimo a me; che mi 536 28 | divina; di quelle, alle quali assistendo si sentiva esaltato sopra 537 35 | ammaestramento a’ parvoli e d’assistenza agl’infermi, e quelle altre 538 4 | meno eletto, come l’anima assodata negli abiti del bene e del 539 40 | nuovo delle cose pensate, assoggettando fin d’allora alla Chiesa 540 33 | combattere confusi con genti assoldate di tutte le terre e di tutte 541 34 | ben più alta ragione di me assomigliarsi nel colore senza mutare 542 6 | sapientemente nominato proprietà, assomigliava al venire di palla che cada 543 40 | ma appunto il cervello assorbendo l’operosità della vita faceva 544 13 | passo egli si fosse troppo assottigliato per vederci il germe delle 545 33 | una galleria miseranda d’assurdità, non sarebbe cosa lieta 546 42 | sul letto, sorrise; e gli astanti tra pietà e maraviglia se 547 21 | divino dall’umano, e non solo astenendosi dal piaggiare o dal condiscendere, 548 2 | per modestia e per senno s’asteneva; ma leggendomene qualche 549 31 | condanne, sbigottivano e s’astenevano dal leggere anco que’ libri 550 32 | delle facoltà di pensare e d’astrarre guardata non in tale o tale 551 14 | cognazione e affinità; onde l’astratto rendesi quasi palpabile, 552 29 | attribuisce a’ Tedeschi forza d’astrazione; e dicendo le corone dell’ 553 25(5) | picciolcure, e non tra gli astri~~Mai sempre affisso, il 554 34 | dove sorse limpido un astro di carità, un’altra luce 555 13 | giardini dell’arte, e alle astruse letture le eleganti alternava, 556 44 | Gian-Giacomo de’ Medici, l’astuto mercante di guerra, il prode 557 25(5) | ragionando teco~~Alcun d’Atene o Roma antico Saggio,~~O 558 27 | visita, dopo additataci l’Atlantide nelle isole voluttuose del 559 28 | com’un accozzamento degli atomi d’Epicuro. Fatto è che il 560 16 | innanzi a Dio ma d’innanzi all’atomo impercettibile nel quale 561 46 | colpevoli, quante meschinità atroci, quanti odii senza provocazione, 562 12 | Non dirò quanto cotesta atrocità mi ferisse: dirò che un 563 11 | fuori delle puerilità che s’attaccano da ragazzo a ragazzo quasi 564 26 | gentiluomo, a me giovane ignoto e attaccare cortese disputa in favore 565 28 | avversario tanto avido d’attaccarla come se fosse un nemico 566 9 | il Thorvaldsen, in quegli atteggiamenti, in que’ lineamenti cercati 567 4 | portamento di quello sia bene atteggiato e mosso; e in queste belle 568 25 | cui spiegare a’ preti più attempati di lui le dottrine del gigante 569 11 | buono che fu suo lettore e attendeva a studi altri da’ suoi e 570 21 | accettare in intero le opinioni, attenua con rispettoso linguaggio 571 23 | non lo giustificano ma l’attenuano, e quindi a compatire senza 572 4 | del bene e del vero non l’atterra infrange l’aspetto dell’ 573 28 | ballare sul capo de’ nemici atterrati, poteva parere men che pio. 574 28 | riuscisse un perditempo, atteso il risico di sviarsi dalla 575 33 | questo impero pur sottinteso attestando paura toglieva ogni coscienza 576 27 | fui condiscepolo; e posso attestarvi che non c’era niente di 577 4 | virtù fin da giovanetto m’attestava Dionisio Solomos poeta illustre, 578 36(10)| HOR. Te nihil attinet — Tentare multa caede videntium — 579 12 | il Rosmini il bisogno d’attingere da’ suoi professori la scienza 580 13 | quanto per minuta cognizione attingeva; e lasciò imperfetto un 581 24 | più dalla meditazione egli attinse di verità che da’ libri, 582 9 | zio avrà forse il Rosmini attinto, meglio che da’ libri e 583 43 | raccolse le braccia nell’attitudine del sepolcro, e spirò.~Era 584 22 | ingegno ne’ lineamenti e nelle attitudini, pronto ad accogliere il 585 11 | emulazione con che i maestri attizzano improvvidamente l’orgoglio 586 2 | il giovane buono si volge attonito al Rosmini. Egli sorride 587 9(2) | acque cascate, ed erti,~~Ch’attorcigliano i monti, aspri sentieri,~~ 588 45 | inesauribile e di severità più attraente d’ogni umana lusinga. Dopo 589 10 | orbita straniera, ma per attrazione al naturale suo centro, 590 27 | moralità il buon Gaspare Gozzi, attribuendolo in due versi a Circe, la 591 21 | prima di combatterle, nell’attribuire a ciascuno il merito suo, 592 29 | Perchè l’Italiano filosofo attribuisce a’ Tedeschi forza d’astrazione; 593 16 | ragionandone dianzi meco attribuiva a lui l’invenzione dell’ 594 16 | dal fare Italico e Greco attribuivo alla diversità della razza 595 42 | misericordia era divino attributo. Ma più s’approssimava al 596 33 | quel ch’egli desiderava attuato mi pare accettabile; come 597 34 | d’anime barcollanti tra audacia e prudenza, tra cupidigia 598 2 | Agricoltore e col vivace augello,~Desto dal sonno lievemente, 599 45 | E adesso io ritorno agli auguri che di lui, sacerdote novello, 600 4 | favellare; e che il libro più augusto della nazione non solo per 601 7 | fuori veruno anello dell’aurea catena. Ma la diversità 602 12 | stessi che adoriamo per aurei non si riscontrino modi 603 1 | Adige alla sponda~Caro all’aurette mattutin passeggio~ ~all’ 604 2 | sul fior trapassi:~Acre d’auro pensier non la intristisce,~ 605 9(2) | parte ove pria l’allegra aurora~~Sparge le rose, e seco 606 10 | ragionando, egli riprendeva austeramente ogni eccesso, non già per 607 32 | qui le sue massime di mite austerezza e d’indulgenza incolpabile 608 23 | assai più che dallo zelo austero di certi altri irritato. 609 28 | onorato da’ tribunali dell’Austria: sia detto a lode del vero 610 12 | nelle Università dell’impero austriaco con dottrine molto più audaci 611 12 | giudicava modestamente ma autorevolmente loro, che per verità l’onoravano 612 36 | il suo tenace proposito, autrice di versi affettuosi e di 613 2 | messe aleggia e ’l colmo Autun vicino,~Mercè di cui nel 614 21 | lui, abbian fatta punto avanzare la questione: giacchè nella 615 11 | le anime ricche non sono avare. In Milano ebbe amico non 616 22 | scienza con la virtù, che, avendogli ne’ prim’anni un maestro 617 23 | però per lo scrittore dell’Avenir parte almeno della festosa 618 | avente 619 | averlo 620 9 | tanti vanti di ventosa unità avevasi forse l’istinto dell’unità 621 28 | vedere l’avversario tanto avido d’attaccarla come se fosse 622 | avremo 623 | avresti 624 | avrete 625 | avuto 626 27 | accostò domandando danaro; e avutone quattro lire, e volendone 627 4 | nella storia ogni cosa) s’avvede dello sbaglio di coloro 628 22 | ingegno non sogliono. Non si avvedere del proprio ingegno e del 629 4 | credeva i rimedî del male, e l’avvedersene aspettava dalla tarda esperienza 630 18 | novità del linguaggio, non s’avvedevano quanto più parco egli fosse 631 16 | tenui remotissimi. Con acuto avvedimento tiene di conto delle obbiezioni 632 15 | rimprovero o se ne sia forse avveduto. Il sunto che io feci d’ 633 22 | spiriti alti e gentili s’avveggono alla prima dove la lode 634 16 | frate lodato da Dante, e avvelenato, dicono, dal re di Napoli 635 42 | l’affabile e quasi direi avvenente pietà di quel Francesco 636 16 | altr’opera, ma poi, come avvenne più d’una volta, gli crebbe 637 28 | da pigliar meno spazio e avventare meno; vede perchè, provocato, 638 2(1) | rimprovero a chi non le ha sapute avverare.~ 639 45 | egli segnava dovrà forse avverarsi. E adesso io ritorno agli 640 45 | tanto soprabbondantemente avverati13: «Sunt nempe quidam a 641 24 | del Sapiente, egli in l’avverava: Allora nascerà quel bene 642 41 | stesse; e che meglio avverino il detto: pace e concordia 643 44 | e il soave suo canto, lo avverò nella vita, e la natura, 644 4 | come il fare la scienza avversa alla lingua sia un fare 645 40 | senza paura punto degli avversi a loro. Io che, quand’erano 646 4 | la comparazione morale, avverte che gl’ingegni formati a 647 30 | ansioso pensiero ritornò ad avvertire la famiglia come qualmente 648 2 | Ma a nutrir molli cuori avvezzo; angusto,~Ma larghe menti 649 39 | dedurne a’ giovani che s’avviano per vie di bene intentate 650 22 | ancorchè non debitamente avviati. La modestia de’ suoi portamenti 651 5 | Pederzani il quale aveva avviato il Cesari stesso negli studi 652 25 | Dopo il trenta il Rosmini avviava chierici nella sacra eloquenza, 653 28 | muoiono riconciliati; avvicinò le loro anime umana speranza 654 1 | suoi più crudeli nemici avvilita, vedere il Manzoni ad uomo 655 2 | villa~La città che di cure avvinchia. Il core~Qui si rallarga, 656 42 | miglior medicina, ed egli, avvivandosi negli occhi, esclama: Che? 657 1 | composti a modestia dignitosa, avvivati di subito rossore ch’esprimeva 658 12 | rifuggendo dal mestiere d’avvocato, col cuore già tutto all’ 659 26 | d’intendere e quando ci azzeccano e quando raccapezzano a 660 14 | non si accostano che per azzuffarsi; oggidì che l’uomo privato 661 43 | il Paradiso di Dante e lo bacia: e pregato di torsi per 662 42 | godere —. E così dire, e baciar la mano al Manzoni, fu un 663 29 | del Rosmini severi, non badando a quelli che in parte li 664 7 | coloro che ad altro non badano che alla lingua, l’Italia 665 40 | attività differente, e, se ci badassimo, ci darebbero forse sentimento 666 4 | de’ libri di stile puro badisi alla purità del costume, 667 9(2) | perpetue pioggie infredda e bagna~~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~ ~ 668 39 | caritatevole per istinto: e la sua balia, vivente ancora in casa 669 28 | vincitore, e si figurava di ballare sul capo de’ nemici atterrati, 670 44 | fanciullo apprendere il ballo, e inducesse il fratello 671 34 | acquistata, presentarsi alla banca del mondo di i suoi censori 672 33 | grandezza, agio di sedere al banchetto de’ forti, giacchè i Cavalieri 673 26 | non galante ha messe da banda: il vecchio Cristiano, 674 12 | consumati rigetterebbersi come barbari. Ma il Rosmini intendeva 675 36 | qualche altro nome medico o barbarico più vi piaccia ad esprimere 676 27 | linguaggio è ricercatamente barbaro; e lo fanno oscuro le circonlocuzioni 677 19 | a cui corrono i ragazzi barbuti, scolari infino alla morte: 678 34 | fiso in que’ volti d’anime barcollanti tra audacia e prudenza, 679 34(9) | Il Prof. BARONE. Veggasi anco l’Orazione 680 4 | nelle antiche e recenti baruffe si sono confuse e quasi 681 28 | guardato così d’alto in basso muovesse il Gioberti, ma 682 2 | virtute,~Dell’amabil virtù, ti basta un cuore;~Credi, anco a 683 11 | freddamente ammonirne, ma, bastandogli di dar modestamente a conoscere 684 20 | tre ore di dettatura al bastarono a scriverli; dettatura sovente 685 39 | lucri, se a dimostrarlo non bastasse l’uso fatto de’ propri averi 686 28 | ricercatore del falso: bastava soggiungere che il Rosmini 687 43 | morì Tommaso d’Aquino, e battezzato il dell’Annunciazione 688 21(3) | corda pavor pulsans è il batticuore non della paura, ma dell’ 689 28 | dall’esule allora lodati, battuti poi. Non rispose egli alla 690 2 | Soavemente il pose,~E l’adorò, beata;~ ~il Rosmini preso da subito 691 21 | volerlo metteva a posto certe beate petulanze.~ ~ ~ 692 42 | e diceva: ci sarebbe un bell’argomento da magnificare 693 40 | piangeva specialmente in quel bellissimo tratto che egli chiude con 694 34 | scrivere delle Piaghe; il Benaco al cui margine era nata 695 42 | Richiesto da uno di fuori di benedirlo, scusatosi prima, poi rispose 696 38 | vizi, e così meritare le benedizioni delle famiglie meno affamate 697 39 | amici, la sconoscenza de’ beneficati, il sospetto de’ più caramente 698 37 | della fantasia, e le civili benemerenze, e le stesse utilità materiali 699 10 | al sentire parola men che benevola contro coloro che lui perseguitavano, 700 34 | stesso Wiseman che non gli fu benevolo sempre; e le preghiere forse 701 41 | tanto della privazione de’ beni anco spirituali dev’egli 702 Ind | Santa)~Cicerone~Constant (Beniamino)~Corte (Pietro, prof.)~Crevenna ( 703 12 | e non mi si dimostrasse benigno, salvo sempre le ragioni 704 27 | E vinta, vince con sua beninanza. nel Vangelo io rammento 705 41 | e che un fanciullo può benissimo notare l’errore d’un filosofo; 706 1 | amenità del paese cominciò bentosto a svolgere in lui il senso 707 34 | adulazione concedono a un berretto con quel che era debito 708 Ind | Geremia)~Bernardo (San)~Bertini (Giovanni Maria)~Bicego~ 709 Ind | Solomos (Dionisio)~Spaventa (Bertrando)~Stay (Benedetto)~Stefani ( 710 23 | accagionarne un sol uomo come di bestemmie o misfatti consumati, a 711 16 | nel male; dal grido della bestia al sillogismo del filosofo; 712 40 | schifoso animale è fra quelle bestie; quando poco dopo scriveva 713 9(2) | vaghi paesetti sparti,~~O biancheggianti solitarie case,~~Che dolce 714 4 | si facciano un vanto di biascicare il francese il qual pare 715 25 | che lo ascoltassero que’ biasimatori del Dizionario che alla 716 39 | Crevenna il cui nome a’ bibliografi non è lecito ignorare, e 717 10 | ubbriachezza che venga da un bicchiere di più, e che se ne fugga 718 Ind | Bertini (Giovanni Maria)~Bicego~Boccaccio (Giovanni)~Bonaventura ( 719 40 | giudici, gli uscieri, i birri, e chi più schifoso animale 720 25(5) | sue vento cortese,~~Chè al bisbigliar degl’inusati accenti~~Forse 721 4 | i teatri con traduzioni bislacche e con nuove cose meno originali 722 | bisogna 723 30 | frate con queste parole: Bisognerebbe non aver sangue nelle vene. 724 13 | Baldinotti, vecchio Fiorentino bizzarro della dura tempra di Dante, 725 4 | Che avria sorbito in un boccone intero~L’uomo e il cavallo, 726 40 | sedici, sul fare di quel di Boezio: dove intende studiare la 727 2 | E quando la Canicola già bolle~Amo ombre e gelid’acque . . .~ 728 23 | si pensò di prendere il bordone di Pellegrino e ire a Roma 729 12 | svolta del cittadino; le borie del versificatore, e del 730 25(5) | trovi all’ombra~~Del tuo boschetto, ragionando teco~~Alcun 731 9(2) | e boschi antichi,~~Ed or squarciati 732 12 | quel giornale era casa e bottega, non permise la stampa e 733 22 | così serio, soggiunse di botto: chi dice il contrario? 734 15 | confutarle, fecero il libro in brani: altri non solo con buona 735 36 | quattrocento tramutatisi e Brescia, Conti del romano impero, 736 23 | consumati, a modo che il Bretone faceva; punito memorabilmente 737 45 | sunt ac tantae ut non ad brevem hominum famam sed ad memoriam 738 12 | autorità, e pose in opera le brighe d’amici di Corte, e impetrò 739 44 | E il volto e la persona brillava d’esultazione a ogni raggio 740 5 | cenno fra di sorriso e di brivido da dimostrare com’egli entrasse 741 21 | raccolse sotto la fredda e bruna scorza dell’argomentazione, 742 2 | e gelid’acque . . .~Del bruno agricoltor spossato e molle~ 743 27 | più d’una volta), egli sì brusco ne’ modi e sì diligente 744 33 | de’ corpi, la quale, per bruta che voglia farsi, non può 745 28 | di cortese sua lettera da Bruxelles alla quale risposi senza 746 21 | punto che l’uomo val più del bue, che non debbo sommettere 747 13 | da’ più luminosi a’ più bui, le più buie sentenze illustrando 748 13 | luminosi a’ più bui, le più buie sentenze illustrando con 749 19 | i quali incominciano di buon’ora ad avere per le stampe 750 3 | cantilena di que’ dell’Isola di Burano nelle lagune notava come 751 13 | piacevano in esso anco i modi burberi fatti spiccare dalla gentilezza 752 36 | Virgilio che consacra alla Dea cacciatrice (ideale che tutti confesseranno, 753 6 | assomigliava al venire di palla che cada per l’appunto nel sito fatto 754 33 | voce barbara che qui ci cade) con la potenza del magnetico 755 39 | altrui arbitrio, per tema di cadere in amministratore del cui 756 21 | colloqui il Rosmini quando cadesse di dover comparare uomo 757 26 | avrebbe rincontrato il caduceo di Mercurio e i sorrisi 758 33 | fecero, trafelati, e nella caduta schiacciarsi quasi da , 759 36(10)| attinet — Tentare multa caede videntium — Parvos coronantem 760 32 | pari suoi è alle nazioni calamità, ma che la stessa legge 761 28 | io che avevo ancora assai calda l’anima, e la mano assai 762 4 | annebbiati dimostrino la caligine e aridità delle idee; e 763 43 | preci dell’agonia pareva calmarsi. Il trenta dopo le tre 764 46 | stranieri che al vedere calpestati da voi i pochi nomi che 765 28 | della solitudine, della calunnia, del tedio e del disinganno.~ ~ ~ 766 39 | sonante di cotesto lascito calunniato. Giacchè l’accusa fu mossa 767 39 | ostacoli e contraddizioni, calunnie e dolori; si sforzino d’ 768 39 | scalzo nel verno le sue calze nuove, per avere sentito: 769 39 | e poteva, volendo lui, cambiarglisi anco in moneta ben più sonante 770 32 | uomini del passato tuttochè camminanti da ultimo in due versi contrari; 771 2 | Orazio: Spiritum Graiæ tenuem Camœenæ Parca non mendax dedit; 772 10 | e affezionato a lui, le campagne famose per le vittorie d’ 773 9(2) | candide man cibi, conditi~~Di campestre appetito (o dolci cibi!),~~ 774 2 | sorti,~O vate amico. Questi campi e queste~Docili selve e 775 13 | rubacchiata e sperperata campiamo, sono da tanti profanate 776 12 | odiatore de’ tiranni fosse cancellata: ma quella cancellatura 777 12 | fosse cancellata: ma quella cancellatura appunto rimane in ben altro 778 20 | scrittura del solito, con poche cancellature, com’acqua che zampilla 779 2 | contra quante ore~Dolci cancelli a me furtivo il senso~Dell’ 780 9(2) | aspetti ella prende, e come cangia~~Semplicemente vaga e forme 781 34 | nel colore senza mutare cangiante a’ raggi del sole e nel 782 2 | piombo mi premeva, ormai~Cangiata ho co’ più miti ilari giorni~ 783 2 | E quando la Canicola già bolle~Amo ombre e gelid’ 784 45 | animo miserisque viatica canis.~ ~ ~ 785 12 | condiscepolo seco di diritto canonico, alla quale scuola convengono 786 12 | della casa paterna, e per cansare fin l’ombra di querela, 787 4 | che avria sorbito, come canta il piacevolissimo nostro 788 27 | credente è come quella di Dio, cantata dal Manzoni e da Dante E 789 43 | mese che un grande Italiano cantato da Dante, Bonaventura, morì; 790 2 | con più puro e ispirato cantico dell’amatore di Laura cantò 791 3 | compiuta armonia; e nella cantilena di que’ dell’Isola di Burano 792 44 | ricchezze paterne, contemplante cantore, mendicante laborioso, predicatore 793 25(5) | alacre e pronto~~ad opere canute.~ ~ 794 34 | lustre di foglia d’argento; e canzonandomi sotto sotto i due beglingegni 795 44 | maestro stanco, e anche un po’ canzonato: dacchè l’istinto della 796 26 | Parini la mitologia come canzonatura ci stava; e che un’altra 797 22 | apprensione e non amando canzonature in momento così serio, soggiunse 798 9(2) | frugal desco entro la mia capanna~~Cobuoni amici garrulo 799 23 | già da medici ignoranti e caparbi e spietati. Così quando 800 45 | constantia, et in negotiis capessendis alacritas, in persequendis 801 15 | feci d’alcune tra le tante capitali dottrine del Nuovo Saggio, 802 33 | formidabile, massime se capitanata da lui, e in pochi colpi 803 27 | difficoltà di quel tempo gli sia capitata; e credo che no: ma egli 804 22 | coscienza del lodatore mal capitato, il quale si mostra o credulo 805 41 | lettere e degli ospiti che capitavano, raccomandando che a questi 806 15 | tirano innanzi per lunghi capitoli, per interi volumi, senza 807 2 | gradi di Accademico o di Caporale. Io fremente di quella freddezza, 808 27 | desiderio, si vestì, prese il cappello, e mi condusse dal direttore 809 34 | giorno gli appariscono i carabinieri del re: «Se ne vada». Rispose: 810 4 | segnate da me con altro carattere fedelmente; mi pare di poterne 811 9 | Napoleone, non come del suo carceriere, con quella pace ch’è propria 812 28 | chiesto la patente de’ suoi carcerieri; come s’io menassi vanto 813 Ind | Polignac (Melchiorre di, Card.)~Pyrker (Ladislao)~Raffaello ( 814 Ind | Galilei~Gerdil (Sigismondo, Cardin.)~Gesuiti (Padri)~Gioberti ( 815 34 | di sua mano annunziò il cardinalato al Rosmini, e a lui renitente 816 34 | splendente che di porpora cardinalizia o di porpora imperiale, 817 28 | creativo ci è posto come cardine della scienza umana, la 818 35 | vivente, la quale sotto le sue carezze invecchiava e moriva. Quest’ 819 2 | mente, il varco~In proni carmi aprir, che scendon facili~ 820 19 | filo le idee deposte in carta alla fine, aiuta a meglio 821 Ind | Ammannati~Anacreonte~Annibale (cartaginese)~Archiloco~Aristotele~Bacone ( 822 12 | gli esemplari facessesi un carticino e la nota ribelle al nuovo 823 21 | voce piana: immortalità di cartone. Con questo discernimento 824 34(9) | detta dall’Ab. GATTI in Casale.~ ~ 825 36 | Batthiany, uno de’ più illustri casati d’Ungheria, che, liberatasi 826 33 | una precipitosa rincorsa, cascare a mezza via, come tanti 827 9(2) | selvagge,~~E di sonanti acque cascate, ed erti,~~Ch’attorcigliano 828 34 | vista ispirò dalle alture di Casciago Agostino raccoltosi con 829 9(2) | S’io mi rivolgo della mia casetta~~Dalla parte ove pria l’ 830 4 | alla varia occorrenza de’ casi. Ma non può ad ogni modo 831 45 | animi dolore, non fortunae casibus, non locorum longinquitate 832 9 | tuttocchè innamorato della casta poesia di Virgilio, sentiva 833 44 | Ambrogio, il sacerdote castigatore de’ re, il mansueto animoso, 834 25 | il libro d’Agostino, Del catechizzare gl’indotti; giacchè a’ più 835 Ind | Castelbarco (Casa dei)~Cattaneo (Carlo)~Cesari (Antonio)~ 836 4 | se la bella riviera di Cattaro e le belle rive del Verbano, 837 27 | qualche affettazione di cattedratica gravità, che nel Gioia non 838 34 | ordinate per tutte le chiese cattoliche di Inghilterra, e dallo 839 23 | da’ principi schiettamente cattolici deducendo le norme del vivere 840 18 | moderni troppo pel mal cauto amore della non bene intesa 841 33 | banchetto de’ forti, giacchè i Cavalieri de’ santi Maurizio e Lazzaro 842 4 | boccone intero~L’uomo e il cavallo, l’arme e i vestimenti~ 843 40 | arguta la disgrazia della mia cecità (di che li ringrazio, perchè 844 39 | qual casa esso erede poi cedè al legatario verso un annuo 845 12 | albergo, faceva forza per cedermi la sua stanza più sana e 846 44 | pensiero quasi in marmo cedevole, e pur saldo e lucente; 847 2 | subito commovimento, per celarlo come le anime forti fanno 848 28 | peso, a patto di rimanersi celato, e la scelta de’ modi affidando 849 17 | moderni più meritatamente celebrate. Quand’anco la soluzione 850 28 | sublime siansi celebrati e si celebrino, e forse l’offerta dell’ 851 7 | universale, e però di più celeste, l’umana natura, era a lui 852 40 | fisiologicamente da filosofo, e quasi celiando, ma con profondo senso, 853 28 | notissima, quanto difficile sia celiare. Alle celie frammischiò 854 35 | giardino ritiri a modo di celle, a esercitarvi atti di pietà 855 32 | alle repubbliche dal cui cenere l’incivilimento d’Europa 856 40 | significati non con parole, ma con cenni che precorrevano la sua 857 46 | ammirazione. Nelle minuziose censure avrete assai occasioni a 858 41 | Diceva a’ suoi che, vivesse cent’anni, avrebbe sempre nuove 859 36 | di casa sua non dico quel centinaio di mila lire che Margherita 860 14 | ogni cosa dell’ordine che centuplica la potenza, e fuor del quale 861 22 | rallegrava della sua buona cera; ma lo Zamboni, temendo 862 26 | illustri che del Manzoni egli cercasse la conoscenza, non so: ma 863 26 | effetto; e che quanto meno cercata tanto più obbediente, quanto 864 42 | ossa che, quasi slogate, cercavano appoggio l’una sull’altra 865 32 | se non si accentrano cocerchi più ampi, la fanno debole 866 40 | da ministrare alle virtù cerebrali: ed è legge della materia 867 18 | che fin da’ primi studi, cerneva le idee più importanti dalle 868 27 | passeggiando un giorno il Rosmini, cert’uomo gli si accostò domandando 869 17 | Rosmini, dubbio che conduce a certezza, colle asseverazioni del 870 42 | di parsimonia efficace. Checchè sia di quest’ultima opinione, 871 26 | spregiatori di quelli ch’e’ chiamano pregiudizii, prendon talvolta 872 39 | fiacche prudenze è debito chiamar coraggiosa, dall’erudito 873 2 | fine non trova~Di beato chiamarmi. Ecco mi cinge~Drappel di 874 37 | uomini impulsi reiterati e chiamate da Dio più e più chiare, 875 36 | delle men alte, bisogno. Chiamatelo pregiudizio, monomania, 876 34 | Ministro. Ucciso il Rossi, chiamato il Rosmini a Ministro, rifiutò 877 2 | Maraviglia e puro~Piacer mi chiami: o già commosso e pieno~ 878 40 | Marmontel e altri uomini allora chiari; pativa di stomaco tanto 879 22 | Cristianesimo divinamente chiarì.~I motti frizzanti di ch’ 880 27 | circonlocuzioni che involgono cose chiarissime e note. E così ne’ colloqui 881 11 | fuor delle corruzioni e de’ chiassi del collegio, fuor delle 882 4 | popoli gli consegna quasi chiavi del pensare de’ sapienti 883 28 | innalzassi sovente gli occhi chiedendo che il mio linguaggio fosse 884 34 | Rosmini, e a lui renitente e chiedente tempo a sentirne i suoi 885 34 | inginocchiato un vescovo chiedere la sua benedizione, dopo 886 6 | dal primo ove il soggetto chiedesse; egli scansava i soggetti 887 41 | compiere almeno l’Ontologia, e chiedeva otto giorni di tempo, e 888 28 | prendere a stimarlo, io avessi chiesto la patente de’ suoi carcerieri; 889 13 | dell’arte. Assaggiò della Chimica e d’altre scienze de’ corpi: 890 25(5) | affisso, il guardo unqua chinando~~Alla terra ed a , 891 26 | del tempo dal servile chinarsi alle altrui fame, già grandi, 892 36 | paterna, ma non sospira che al chiostro. E così di recente leggiamo 893 2 | alpestre tua terra, ambo ci chiuda.~Certo scolpito in mezzo 894 40 | bellissimo tratto che egli chiude con dire: infelice me, chi 895 4 | tenero e nello smaccato chiudendo ogni pregio, altri finalmente 896 45 | che un lembo d’Italia ci chiudesse ambedue, in altro luogo 897 28 | più grande di quante si chiudono nel guscio del Bentham o 898 9(2) | città più guardata e più ben chiusa~~All’aperta, ventosa, umida 899 12 | perchè sentivo il debito che ciaschedun uomo provvegga potendo a 900 31(8) | Cic.~ ~ 901 2 | capace.~ ~Scritto parmi nel Ciel, che questo estremo~Lembo 902 4 | usino mille gerghi e mille cifere diverse a capriccio degl’ 903 21 | altro, ma con un levar delle ciglia, con un accento anzi più 904 28 | che, giovane ancora, s’era cimentato colla grande fama del Romagnosi, 905 28 | accorata io m’esponessi al cimento, e come mi rincrescesse, 906 2 | beato chiamarmi. Ecco mi cinge~Drappel di fidi amici, e 907 23 | letterato che aveva già cinquant’anni. Andò, e non ebbe udienza 908 27 | quattro lire, e volendone cinquanta, si mise a gridargli villania; 909 5 | comici del trecento e del cinquecento, facesse il Rosmini amante 910 34 | solitarie, sotto lo stendardo di Cipro, ora raccolte intorno alla 911 27 | attribuendolo in due versi a Circe, la trasformatrice nota 912 42 | patiamo, è il corpo che ci circonda e ci veste. E ragionava 913 2 | mi vesta o viva~Carne il circondi, e dentro e fuori il tessa~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~ 914 27 | barbaro; e lo fanno oscuro le circonlocuzioni che involgono cose chiarissime 915 43 | delle dodici parrocchie circostanti e altri ancora; e funerali 916 34 | di quel Cicerone da lui citato sovente, che tanto sentì 917 22 | stranezze di quel Santo civilissimo e veramente fiorentino, 918 27 | obbiezioni, e rispose non assai civilmente per vero, dandogli dell’ 919 18 | delle sue massime è: ogni classe di cognizioni sia resa ricca 920 37 | era il miglioramento del clero, per fare quasi saggio e 921 42 | cibi e bevande da tutti i climi; parole di conforto, ragioni 922 27 | disprezzo della persona, non per cocciutaggine o boria, per l’ebrietà 923 4 | gli eloquî divini fosse il Codice, e così per eccellenza a 924 30 | maraviglia cognati semina coeli. L’esame di coscienza che 925 6 | le idee si compartono, e, coerenti tra , l’una pure dall’ 926 13 | lodi debite a vecchi o a coetanei della cui ricchezza rubacchiata 927 45 | enim, atque ideo ad hominum coetus, quibus philosophia potissimum 928 45 | ut non alta atque ardua cogitare, sed humilia et abiecta, 929 28 | accademia e di sagrestia coglintimi sentimenti, o per 930 21 | il punto da cogliere, e coglierlo; e l’uno e l’altro processo 931 30 | pendenze dell’umana libertà e coglierne l’equilibrio. Il suo delicato 932 28 | perchè non li intendo, io non cogliessi quel punto a sfogo d’ignobile 933 30 | addita alla nostra maraviglia cognati semina coeli. L’esame di 934 14 | legittima discendenza e cognazione e affinità; onde l’astratto 935 14 | che la moltitudine delle cognizioncelle del mondo de’ corpi e delle 936 18 | massime è: ogni classe di cognizioni sia resa ricca prima di 937 | coi 938 4 | paesi pare si sia, come la colerina e la crittogama, diffusa 939 2 | segreti dell’anima che non si colgono per mera osservazione priva 940 36 | virginitatis amorem~Intemerata colit.~ ~ ~ 941 7 | mettere in chiaro la stretta colleganza de’ concetti apparentemente 942 9 | Aveva Ambrogio in sua casa collezione ricchissima di stampe belle 943 9(2) | appaga.~~E corre a mezzodì di colli ameni~~Con perpetua catena. . . . . . . . . . .~~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 944 23 | un’altura, rispose e’ si colloca ...; come dire: di 945 33 | via via gli si venissero a collocare e a commettere ne’ suoi 946 24 | sublimità della mente in sicuro collocata; e respinti i terrori, la 947 12 | fianco e’ doveva essere collocato nel consesso de’ pochi grandi 948 5 | suoi concittadini, e da’ colloquî del Cesari, che ogni anno 949 2 | cui~La messe aleggia e ’l colmo Autun vicino,~Mercè di cui 950 34 | insidie o ne tenda: meglio colomba, risposi, che... — e non 951 34 | innocente e ne’ liberi voli alle colombe, ricordanza sempre rinascente 952 40 | polita~ Fu del tuo tempio per colonna eletta.~«Iddio ha scelto 953 34 | della persona sua e non ai color della veste; acciocchè non 954 2 | passione che, gaiamente colorate qua e , nondimeno tolgono 955 33 | capitanata da lui, e in pochi colpi decisa ciascuna battaglia, 956 21 | difetti, dicendo per esempio: colsero il principio, ma non lo 957 8 | dovend’essere quella ch’è colta dalla virtù, la qual compone 958 4 | dello stile un pugnale o una coltella da selvaggi apritrice di 959 9(2) | Friuli:~ ~De’ cari genitori e colti amici~~Fra le soavi, aperte, 960 3 | aveva, se non isbaglio, coltivata in adolescenza la musica, 961 11 | come morale necessità, la coltivò com’arte bella, come difficile 962 22 | suo Carlo, lo storico, fu colto da un tocco che gli prenunziò 963 | colui 964 33 | da ultimo che il doppio comando sotto al quale il fiore 965 45 | spiritu animetur, ornamentis comatur, mollitudine juvenescat». 966 6 | più qua più , e’ ci combaci. Non riponeva la novità 967 33 | religioso patrio ai combattenti, non potendo confortare 968 15 | principale e provarsi di combatterla, se potevano, direttamente, 969 21 | proprie senza sforzo prima di combatterle, nell’attribuire a ciascuno 970 40 | serviva a’ suoi nobili usi, e combatteva colla morte alla qual pure 971 14 | e le facoltà dell’uomo combattono l’una coll’altra e lo fiaccano 972 41 | Chiesa, allorchè paia a lui combattuta ed oppressa. Anima tale 973 27 | portare all’autore pericolo, combattuti a quel modo; pur nondimeno 974 2 | allora ragionamenti ne’ quali comentare il poema col libro della 975 5 | imitazione de’ novellieri e de’ comici del trecento e del cinquecento, 976 10 | il qual finisce, che dove cominciano a vedersi~ Le case aguzze 977 40 | buono in paese piccolo, cominciarono a logorargli la vita. Fin 978 16 | del vero presentiti, e o cominciati a svolgere, o soffocati, 979 28 | che il prete ed il laico commemorano la morte di Lui la cui parola 980 42 | della divinità. Egli soleva commendare siccome un progresso del 981 28 | dopo l’acerba sua morte io commendassi le buone qualità dell’animo 982 12 | intendimento di certa tragedia che commendava il suicidio com’atto d’eroi, 983 28 | da migliore cattedra fu commentato il verso di Dante che da 984 2 | quale cominciò più tardi il commento rimasto incompiuto, più 985 18 | spiriti comune al possibile il commercio del vero. a ciò lo portava 986 22 | confessava l’innavvertenza commessa. E nel correggere, parlando, 987 33 | venissero a collocare e a commettere ne’ suoi scritti quasi per 988 16 | sentenze diverse; e nel commetterle insieme in corpo vivente, 989 10 | sentir quel tedesco, quasi commilitone d’Annibale, rammentare con 990 21 | istinto; e a ciascun grado commisurava la stima e l’affetto, avendone 991 12 | più efficace che se fosse commossa, e nelle sue parole era 992 2 | Piacer mi chiami: o già commosso e pieno~D’un sacro ardor, 993 45 | sacerdote novello, facevo, e mi commove di consolazione mestissima 994 35 | atti de’ martiri egli si commovesse a lagrime d’ammirazione 995 1 | de’ poggi e de’ monti, lo commoveva. Ne’ giovanili suoi versi 996 2 | Rosmini preso da subito commovimento, per celarlo come le anime 997 2 | dovette smettere dalla troppa commozione dell’anima. Non è maraviglia 998 44 | riduconsi tutti i sensi.~Commozioni erano, non agitazioni, le 999 12 | inclita Nice, il cui bel nome commuoveva di strane smanie il Parini, 1000 3 | scuole, e di dedotte le commutazioni di certe lettere: studio 1001 31 | leggendo, condannavano più comodamente e con più sicurezza. Venne 1002 19 | giovane fece, ha le sue comodità in quanto delibera l’attenzione 1003 38 | bisogno altrui, ch’era a lui comodo e legge. Tenne seco preti


1814-artif | ascen-comod | compa-dimos | dinna-fragr | frain-intel | intem-muove | murar-pote | poten-rinas | rinci-soma | somig-tuam | turba-zuffe

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