1814-artif | ascen-comod | compa-dimos | dinna-fragr | frain-intel | intem-muove | murar-pote | poten-rinas | rinci-soma | somig-tuam | turba-zuffe
Parte
502 40 | sole all’ampia foresta che ascende ardua le spalle della montagna.
503 25 | Esercizi spirituali egli ascendesse a generali principî rifacendosi
504 23 | ancora; e la sua virtù non ascesa a quel punto di dove, nulla
505 30 | affinato dagli abiti dell’ascetico contemplatore, gli è certamente
506 27 | stando con faccia serena ad ascoltare se stesso. Egli era morto
507 25 | oratore; e giovava che lo ascoltassero que’ biasimatori del Dizionario
508 32 | sono rimproveri, e, non ascoltati, diventeranno minacce; come
509 28 | Rosmini a rispondere da chi, ascoltatore de suoi ragionamenti e spassionato
510 2 | Pur tu non l’odi, o non l’ascolti? Ah piega~La rigidezza del
511 22 | dissimulazione non può nè comporre nè ascondere, e che agl’intelligenti
512 17 | dimostrato quanta poesia s’ascondesse ne’ pensamenti di quell’
513 26 | molte, accademie che lo ascrissero a sè, anche parlando d’uomo
514 38 | legge. Tenne seco preti non ascritti alla sua Società, senza
515 45 | tamen pauca. Optime quidem asperulis hisce disciplinis animum
516 22 | interrompe per non le prolungare, aspettandone finalmente la fine. Questo
517 4 | del male, e l’avvedersene aspettava dalla tarda esperienza de’
518 34 | risposi, che... — e non m’aspettavo che di lì a poco io dovrei
519 28 | non era altro merito che l’aspettazione di patimenti maggiori, resomi
520 9(2) | Ch’attorcigliano i monti, aspri sentieri,~~E ovunque vaghi
521 12 | avessero fatto spesse volte aspro a lui, e sollecito più di
522 13 | de’ perditempi dell’arte. Assaggiò della Chimica e d’altre
523 40 | ragione che altri avrebbe assalito, perchè impotenti e perchè
524 40 | l’hanno in onore, che gli assalitori manifesti si credevano forse
525 40 | sbagli se affermo che gli assalti al Rosmini non vennero dalla
526 41 | aveva con che sostenere ogni assalto, come città che, dietro
527 4 | sia scienza ubertosa: e assapora il Platonico miele. Vede
528 13 | cristiana Enciclopedia meditava, assegnandone in isperanza a’ suoi amici
529 19 | all’ultimo della vita. Più assennati che di giovane erano i giudizi
530 35 | delle latine eleganze, e più assennato scrittore in lingua morta
531 16 | che io dubito tuttavia), e assentiva a me che il diverso fare
532 17 | conduce a certezza, colle asseverazioni del Bentham e degli uomini
533 9 | Raffaello, nella cui vista assidua l’occhio e il sentimento
534 43 | poteva prestargli cure più assidue con riverenza più religiosa,
535 45 | io l’ho più prossimo, più assiduo, più intimo a me; che mi
536 28 | divina; di quelle, alle quali assistendo si sentiva esaltato sopra
537 35 | ammaestramento a’ parvoli e d’assistenza agl’infermi, e quelle altre
538 4 | meno eletto, come l’anima assodata negli abiti del bene e del
539 40 | nuovo delle cose pensate, assoggettando fin d’allora alla Chiesa
540 33 | combattere confusi con genti assoldate di tutte le terre e di tutte
541 34 | ben più alta ragione di me assomigliarsi nel colore senza mutare
542 6 | sapientemente nominato proprietà, assomigliava al venire di palla che cada
543 40 | ma appunto il cervello assorbendo l’operosità della vita faceva
544 13 | passo egli si fosse troppo assottigliato per vederci il germe delle
545 33 | una galleria miseranda d’assurdità, non sarebbe cosa nè lieta
546 42 | sul letto, sorrise; e gli astanti tra pietà e maraviglia se
547 21 | divino dall’umano, e non solo astenendosi dal piaggiare o dal condiscendere,
548 2 | per modestia e per senno s’asteneva; ma leggendomene qualche
549 31 | condanne, sbigottivano e s’astenevano dal leggere anco que’ libri
550 32 | delle facoltà di pensare e d’astrarre guardata non in tale o tale
551 14 | cognazione e affinità; onde l’astratto rendesi quasi palpabile,
552 29 | attribuisce a’ Tedeschi forza d’astrazione; e dicendo le corone dell’
553 25(5) | picciol’ cure, e non tra gli astri~~Mai sempre affisso, il
554 34 | là dove sorse limpido un astro di carità, un’altra luce
555 13 | giardini dell’arte, e alle astruse letture le eleganti alternava,
556 44 | Gian-Giacomo de’ Medici, l’astuto mercante di guerra, il prode
557 25(5) | ragionando teco~~Alcun d’Atene o Roma antico Saggio,~~O
558 27 | visita, dopo additataci l’Atlantide nelle isole voluttuose del
559 28 | com’un accozzamento degli atomi d’Epicuro. Fatto è che il
560 16 | innanzi a Dio ma d’innanzi all’atomo impercettibile nel quale
561 46 | colpevoli, quante meschinità atroci, quanti odii senza provocazione,
562 12 | Non dirò quanto cotesta atrocità mi ferisse: dirò che un
563 11 | fuori delle puerilità che s’attaccano da ragazzo a ragazzo quasi
564 26 | gentiluomo, a me giovane ignoto e attaccare cortese disputa in favore
565 28 | avversario tanto avido d’attaccarla come se fosse un nemico
566 9 | il Thorvaldsen, in quegli atteggiamenti, in que’ lineamenti cercati
567 4 | portamento di quello sia bene atteggiato e mosso; e in queste belle
568 25 | cui spiegare a’ preti più attempati di lui le dottrine del gigante
569 11 | buono che fu suo lettore e attendeva a studi altri da’ suoi e
570 21 | accettare in intero le opinioni, attenua con rispettoso linguaggio
571 23 | non lo giustificano ma l’attenuano, e quindi a compatire senza
572 4 | del bene e del vero non l’atterra nè infrange l’aspetto dell’
573 28 | ballare sul capo de’ nemici atterrati, poteva parere men che pio.
574 28 | riuscisse un perditempo, atteso il risico di sviarsi dalla
575 33 | questo impero pur sottinteso attestando paura toglieva ogni coscienza
576 27 | fui condiscepolo; e posso attestarvi che non c’era niente di
577 4 | virtù fin da giovanetto m’attestava Dionisio Solomos poeta illustre,
578 36(10)| HOR. Te nihil attinet — Tentare multa caede videntium —
579 12 | il Rosmini il bisogno d’attingere da’ suoi professori la scienza
580 13 | quanto per minuta cognizione attingeva; e lasciò imperfetto un
581 24 | più dalla meditazione egli attinse di verità che da’ libri,
582 9 | zio avrà forse il Rosmini attinto, meglio che da’ libri e
583 43 | raccolse le braccia nell’attitudine del sepolcro, e spirò.~Era
584 22 | ingegno ne’ lineamenti e nelle attitudini, pronto ad accogliere il
585 11 | emulazione con che i maestri attizzano improvvidamente l’orgoglio
586 2 | il giovane buono si volge attonito al Rosmini. Egli sorride
587 9(2) | acque cascate, ed erti,~~Ch’attorcigliano i monti, aspri sentieri,~~
588 45 | inesauribile e di severità più attraente d’ogni umana lusinga. Dopo
589 10 | orbita straniera, ma per attrazione al naturale suo centro,
590 27 | moralità il buon Gaspare Gozzi, attribuendolo in due versi a Circe, la
591 21 | prima di combatterle, nell’attribuire a ciascuno il merito suo,
592 29 | Perchè l’Italiano filosofo attribuisce a’ Tedeschi forza d’astrazione;
593 16 | ragionandone dianzi meco attribuiva a lui l’invenzione dell’
594 16 | dal fare Italico e Greco attribuivo alla diversità della razza
595 42 | misericordia era divino attributo. Ma più s’approssimava al
596 33 | quel ch’egli desiderava attuato mi pare accettabile; come
597 34 | d’anime barcollanti tra audacia e prudenza, tra cupidigia
598 2 | Agricoltore e col vivace augello,~Desto dal sonno lievemente,
599 45 | E adesso io ritorno agli auguri che di lui, sacerdote novello,
600 4 | favellare; e che il libro più augusto della nazione non solo per
601 7 | fuori veruno anello dell’aurea catena. Ma la diversità
602 12 | stessi che adoriamo per aurei non si riscontrino modi
603 1 | Adige alla sponda~Caro all’aurette mattutin passeggio~ ~all’
604 2 | sul fior trapassi:~Acre d’auro pensier non la intristisce,~
605 9(2) | parte ove pria l’allegra aurora~~Sparge le rose, e seco
606 10 | ragionando, egli riprendeva austeramente ogni eccesso, non già per
607 32 | qui le sue massime di mite austerezza e d’indulgenza incolpabile
608 23 | assai più che dallo zelo austero di certi altri irritato.
609 28 | onorato da’ tribunali dell’Austria: sia detto a lode del vero
610 12 | nelle Università dell’impero austriaco con dottrine molto più audaci
611 12 | giudicava modestamente ma autorevolmente loro, che per verità l’onoravano
612 36 | il suo tenace proposito, autrice di versi affettuosi e di
613 2 | messe aleggia e ’l colmo Autun vicino,~Mercè di cui nel
614 21 | lui, abbian fatta punto avanzare la questione: giacchè nella
615 11 | le anime ricche non sono avare. In Milano ebbe amico non
616 22 | scienza con la virtù, che, avendogli ne’ prim’anni un maestro
617 23 | però per lo scrittore dell’Avenir parte almeno della festosa
618 | avente
619 | averlo
620 9 | tanti vanti di ventosa unità avevasi forse l’istinto dell’unità
621 28 | vedere l’avversario tanto avido d’attaccarla come se fosse
622 | avremo
623 | avresti
624 | avrete
625 | avuto
626 27 | accostò domandando danaro; e avutone quattro lire, e volendone
627 4 | nella storia ogni cosa) s’avvede dello sbaglio di coloro
628 22 | ingegno non sogliono. Non si avvedere del proprio ingegno e del
629 4 | credeva i rimedî del male, e l’avvedersene aspettava dalla tarda esperienza
630 18 | novità del linguaggio, non s’avvedevano quanto più parco egli fosse
631 16 | tenui remotissimi. Con acuto avvedimento tiene di conto delle obbiezioni
632 15 | rimprovero o se ne sia forse avveduto. Il sunto che io feci d’
633 22 | spiriti alti e gentili s’avveggono alla prima dove la lode
634 16 | frate lodato da Dante, e avvelenato, dicono, dal re di Napoli
635 42 | l’affabile e quasi direi avvenente pietà di quel Francesco
636 16 | altr’opera, ma poi, come avvenne più d’una volta, gli crebbe
637 28 | da pigliar meno spazio e avventare meno; vede perchè, provocato,
638 2(1) | rimprovero a chi non le ha sapute avverare.~
639 45 | egli segnava dovrà forse avverarsi. E adesso io ritorno agli
640 45 | tanto soprabbondantemente avverati13: «Sunt nempe quidam a
641 24 | del Sapiente, egli in sè l’avverava: Allora nascerà quel bene
642 41 | sè stesse; e che meglio avverino il detto: pace e concordia
643 44 | e il soave suo canto, lo avverò nella vita, e la natura,
644 4 | come il fare la scienza avversa alla lingua sia un fare
645 40 | senza paura punto degli avversi a loro. Io che, quand’erano
646 4 | la comparazione morale, avverte che gl’ingegni formati a
647 30 | ansioso pensiero ritornò ad avvertire la famiglia come qualmente
648 2 | Ma a nutrir molli cuori avvezzo; angusto,~Ma larghe menti
649 39 | dedurne a’ giovani che s’avviano per vie di bene intentate
650 22 | ancorchè non debitamente avviati. La modestia de’ suoi portamenti
651 5 | Pederzani il quale aveva avviato il Cesari stesso negli studi
652 25 | Dopo il trenta il Rosmini avviava chierici nella sacra eloquenza,
653 28 | muoiono riconciliati; nè avvicinò le loro anime umana speranza
654 1 | suoi più crudeli nemici avvilita, vedere il Manzoni ad uomo
655 2 | villa~La città che di cure avvinchia. Il core~Qui si rallarga,
656 42 | miglior medicina, ed egli, avvivandosi negli occhi, esclama: Che?
657 1 | composti a modestia dignitosa, avvivati di subito rossore ch’esprimeva
658 12 | rifuggendo dal mestiere d’avvocato, col cuore già tutto all’
659 26 | d’intendere e quando ci azzeccano e quando raccapezzano a
660 14 | non si accostano che per azzuffarsi; oggidì che l’uomo privato
661 43 | il Paradiso di Dante e lo bacia: e pregato di torsi per
662 42 | godere —. E così dire, e baciar la mano al Manzoni, fu un
663 29 | del Rosmini severi, non badando a quelli che in parte li
664 7 | coloro che ad altro non badano che alla lingua, l’Italia
665 40 | attività differente, e, se ci badassimo, ci darebbero forse sentimento
666 4 | de’ libri di stile puro badisi alla purità del costume,
667 9(2) | perpetue pioggie infredda e bagna~~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~ ~
668 39 | caritatevole per istinto: e la sua balia, vivente ancora in casa
669 28 | vincitore, e si figurava di ballare sul capo de’ nemici atterrati,
670 44 | fanciullo apprendere il ballo, e inducesse il fratello
671 34 | acquistata, presentarsi alla banca del mondo di là i suoi censori
672 33 | grandezza, nè agio di sedere al banchetto de’ forti, giacchè i Cavalieri
673 26 | non galante ha messe da banda: nè il vecchio Cristiano,
674 12 | consumati rigetterebbersi come barbari. Ma il Rosmini intendeva
675 36 | qualche altro nome medico o barbarico più vi piaccia ad esprimere
676 27 | linguaggio è ricercatamente barbaro; e lo fanno oscuro le circonlocuzioni
677 19 | a cui corrono i ragazzi barbuti, scolari infino alla morte:
678 34 | fiso in que’ volti d’anime barcollanti tra audacia e prudenza,
679 34(9) | Il Prof. BARONE. Veggasi anco l’Orazione
680 4 | nelle antiche e recenti baruffe si sono confuse e quasi
681 28 | guardato così d’alto in basso muovesse il Gioberti, ma
682 2 | virtute,~Dell’amabil virtù, ti basta un cuore;~Credi, anco a
683 11 | freddamente ammonirne, ma, bastandogli di dar modestamente a conoscere
684 20 | tre ore di dettatura al dì bastarono a scriverli; dettatura sovente
685 39 | lucri, se a dimostrarlo non bastasse l’uso fatto de’ propri averi
686 28 | ricercatore del falso: nè bastava soggiungere che il Rosmini
687 43 | morì Tommaso d’Aquino, e battezzato il dì dell’Annunciazione
688 21(3) | corda pavor pulsans è il batticuore non della paura, ma dell’
689 28 | dall’esule allora lodati, battuti poi. Non rispose egli alla
690 2 | Soavemente il pose,~E l’adorò, beata;~ ~il Rosmini preso da subito
691 21 | volerlo metteva a posto certe beate petulanze.~ ~ ~
692 42 | e diceva: ci sarebbe un bell’argomento da magnificare
693 40 | piangeva specialmente in quel bellissimo tratto che egli chiude con
694 34 | scrivere delle Piaghe; il Benaco al cui margine era nata
695 42 | Richiesto da uno di fuori di benedirlo, scusatosi prima, poi rispose
696 38 | vizi, e così meritare le benedizioni delle famiglie meno affamate
697 39 | amici, la sconoscenza de’ beneficati, il sospetto de’ più caramente
698 37 | della fantasia, e le civili benemerenze, e le stesse utilità materiali
699 10 | al sentire parola men che benevola contro coloro che lui perseguitavano,
700 34 | stesso Wiseman che non gli fu benevolo sempre; e le preghiere forse
701 41 | tanto della privazione de’ beni anco spirituali dev’egli
702 Ind | Santa)~Cicerone~Constant (Beniamino)~Corte (Pietro, prof.)~Crevenna (
703 12 | e non mi si dimostrasse benigno, salvo sempre le ragioni
704 27 | E vinta, vince con sua beninanza. Nè nel Vangelo io rammento
705 41 | e che un fanciullo può benissimo notare l’errore d’un filosofo;
706 1 | amenità del paese cominciò bentosto a svolgere in lui il senso
707 34 | adulazione concedono a un berretto con quel che era debito
708 Ind | Geremia)~Bernardo (San)~Bertini (Giovanni Maria)~Bicego~
709 Ind | Solomos (Dionisio)~Spaventa (Bertrando)~Stay (Benedetto)~Stefani (
710 23 | accagionarne un sol uomo come di bestemmie o misfatti consumati, a
711 16 | nel male; dal grido della bestia al sillogismo del filosofo;
712 40 | schifoso animale è fra quelle bestie; quando poco dopo scriveva
713 9(2) | vaghi paesetti sparti,~~O biancheggianti solitarie case,~~Che dolce
714 4 | si facciano un vanto di biascicare il francese il qual pare
715 25 | che lo ascoltassero que’ biasimatori del Dizionario che alla
716 39 | Crevenna il cui nome a’ bibliografi non è lecito ignorare, e
717 10 | ubbriachezza che venga da un bicchiere di più, e che se ne fugga
718 Ind | Bertini (Giovanni Maria)~Bicego~Boccaccio (Giovanni)~Bonaventura (
719 40 | giudici, gli uscieri, i birri, e chi più schifoso animale
720 25(5) | sue vento cortese,~~Chè al bisbigliar degl’inusati accenti~~Forse
721 4 | i teatri con traduzioni bislacche e con nuove cose meno originali
722 | bisogna
723 30 | frate con queste parole: Bisognerebbe non aver sangue nelle vene.
724 13 | Baldinotti, vecchio Fiorentino bizzarro della dura tempra di Dante,
725 4 | Che avria sorbito in un boccone intero~L’uomo e il cavallo,
726 40 | sedici, sul fare di quel di Boezio: dove intende studiare la
727 2 | E quando la Canicola già bolle~Amo ombre e gelid’acque . . .~
728 23 | si pensò di prendere il bordone di Pellegrino e ire a Roma
729 12 | svolta del cittadino; le borie del versificatore, e del
730 25(5) | trovi all’ombra~~Del tuo boschetto, ragionando teco~~Alcun
731 9(2) | e boschi antichi,~~Ed or squarciati
732 12 | quel giornale era casa e bottega, non permise la stampa e
733 22 | così serio, soggiunse di botto: chi dice il contrario?
734 15 | confutarle, fecero il libro in brani: altri non solo con buona
735 36 | quattrocento tramutatisi e Brescia, Conti del romano impero,
736 23 | consumati, a modo che il Bretone faceva; punito memorabilmente
737 45 | sunt ac tantae ut non ad brevem hominum famam sed ad memoriam
738 12 | autorità, e pose in opera le brighe d’amici di Corte, e impetrò
739 44 | E il volto e la persona brillava d’esultazione a ogni raggio
740 5 | cenno fra di sorriso e di brivido da dimostrare com’egli entrasse
741 21 | raccolse sotto la fredda e bruna scorza dell’argomentazione,
742 2 | e gelid’acque . . .~Del bruno agricoltor spossato e molle~
743 27 | più d’una volta), egli sì brusco ne’ modi e sì diligente
744 33 | de’ corpi, la quale, per bruta che voglia farsi, non può
745 28 | di cortese sua lettera da Bruxelles alla quale risposi senza
746 21 | punto che l’uomo val più del bue, che non debbo sommettere
747 13 | da’ più luminosi a’ più bui, le più buie sentenze illustrando
748 13 | luminosi a’ più bui, le più buie sentenze illustrando con
749 19 | i quali incominciano di buon’ora ad avere per le stampe
750 3 | cantilena di que’ dell’Isola di Burano nelle lagune notava come
751 13 | piacevano in esso anco i modi burberi fatti spiccare dalla gentilezza
752 36 | Virgilio che consacra alla Dea cacciatrice (ideale che tutti confesseranno,
753 6 | assomigliava al venire di palla che cada per l’appunto nel sito fatto
754 33 | voce barbara che qui ci cade) con la potenza del magnetico
755 39 | altrui arbitrio, per tema di cadere in amministratore del cui
756 21 | colloqui il Rosmini quando cadesse di dover comparare uomo
757 26 | avrebbe rincontrato il caduceo di Mercurio e i sorrisi
758 33 | fecero, trafelati, e nella caduta schiacciarsi quasi da sè,
759 36(10)| attinet — Tentare multa caede videntium — Parvos coronantem
760 32 | pari suoi è alle nazioni calamità, ma che la stessa legge
761 28 | io che avevo ancora assai calda l’anima, e la mano assai
762 4 | annebbiati dimostrino la caligine e aridità delle idee; e
763 43 | preci dell’agonia pareva calmarsi. Il dì trenta dopo le tre
764 46 | stranieri che al vedere calpestati da voi i pochi nomi che
765 28 | della solitudine, della calunnia, del tedio e del disinganno.~ ~ ~
766 39 | sonante di cotesto lascito calunniato. Giacchè l’accusa fu mossa
767 39 | ostacoli e contraddizioni, calunnie e dolori; si sforzino d’
768 39 | scalzo nel verno le sue calze nuove, per avere sentito:
769 39 | e poteva, volendo lui, cambiarglisi anco in moneta ben più sonante
770 32 | uomini del passato tuttochè camminanti da ultimo in due versi contrari;
771 2 | Orazio: Spiritum Graiæ tenuem Camœenæ Parca non mendax dedit;
772 10 | e affezionato a lui, le campagne famose per le vittorie d’
773 9(2) | candide man cibi, conditi~~Di campestre appetito (o dolci cibi!),~~
774 2 | sorti,~O vate amico. Questi campi e queste~Docili selve e
775 13 | rubacchiata e sperperata campiamo, sono da tanti profanate
776 12 | odiatore de’ tiranni fosse cancellata: ma quella cancellatura
777 12 | fosse cancellata: ma quella cancellatura appunto rimane in ben altro
778 20 | scrittura del solito, con poche cancellature, com’acqua che zampilla
779 2 | contra quante ore~Dolci cancelli a me furtivo il senso~Dell’
780 9(2) | aspetti ella prende, e come cangia~~Semplicemente vaga e forme
781 34 | nel colore senza mutare cangiante a’ raggi del sole e nel
782 2 | piombo mi premeva, ormai~Cangiata ho co’ più miti ilari giorni~
783 2 | E quando la Canicola già bolle~Amo ombre e gelid’
784 45 | animo miserisque viatica canis.~ ~ ~
785 12 | condiscepolo seco di diritto canonico, alla quale scuola convengono
786 12 | della casa paterna, e per cansare fin l’ombra di querela,
787 4 | che avria sorbito, come canta il piacevolissimo nostro
788 27 | credente è come quella di Dio, cantata dal Manzoni e da Dante E
789 43 | mese che un grande Italiano cantato da Dante, Bonaventura, morì;
790 2 | con più puro e ispirato cantico dell’amatore di Laura cantò
791 3 | compiuta armonia; e nella cantilena di que’ dell’Isola di Burano
792 44 | ricchezze paterne, contemplante cantore, mendicante laborioso, predicatore
793 25(5) | alacre e pronto~~ad opere canute.~ ~
794 34 | lustre di foglia d’argento; e canzonandomi sotto sotto i due begl’ingegni
795 44 | maestro stanco, e anche un po’ canzonato: dacchè l’istinto della
796 26 | Parini la mitologia come canzonatura ci stava; e che un’altra
797 22 | apprensione e non amando canzonature in momento così serio, soggiunse
798 9(2) | frugal desco entro la mia capanna~~Co’ buoni amici garrulo
799 23 | già da medici ignoranti e caparbi e spietati. Così quando
800 45 | constantia, et in negotiis capessendis alacritas, in persequendis
801 15 | feci d’alcune tra le tante capitali dottrine del Nuovo Saggio,
802 33 | formidabile, massime se capitanata da lui, e in pochi colpi
803 27 | difficoltà di quel tempo gli sia capitata; e credo che no: ma egli
804 22 | coscienza del lodatore mal capitato, il quale si mostra o credulo
805 41 | lettere e degli ospiti che capitavano, raccomandando che a questi
806 15 | tirano innanzi per lunghi capitoli, per interi volumi, senza
807 2 | gradi di Accademico o di Caporale. Io fremente di quella freddezza,
808 27 | desiderio, si vestì, prese il cappello, e mi condusse dal direttore
809 34 | giorno gli appariscono i carabinieri del re: «Se ne vada». Rispose:
810 4 | segnate da me con altro carattere fedelmente; mi pare di poterne
811 9 | Napoleone, non come del suo carceriere, con quella pace ch’è propria
812 28 | chiesto la patente de’ suoi carcerieri; come s’io menassi vanto
813 Ind | Polignac (Melchiorre di, Card.)~Pyrker (Ladislao)~Raffaello (
814 Ind | Galilei~Gerdil (Sigismondo, Cardin.)~Gesuiti (Padri)~Gioberti (
815 34 | di sua mano annunziò il cardinalato al Rosmini, e a lui renitente
816 34 | splendente che di porpora cardinalizia o di porpora imperiale,
817 28 | creativo ci è posto come cardine della scienza umana, la
818 35 | vivente, la quale sotto le sue carezze invecchiava e moriva. Quest’
819 2 | mente, il varco~In proni carmi aprir, che scendon facili~
820 19 | filo le idee deposte in carta alla fine, aiuta a meglio
821 Ind | Ammannati~Anacreonte~Annibale (cartaginese)~Archiloco~Aristotele~Bacone (
822 12 | gli esemplari facessesi un carticino e la nota ribelle al nuovo
823 21 | voce piana: immortalità di cartone. Con questo discernimento
824 34(9) | detta dall’Ab. GATTI in Casale.~ ~
825 36 | Batthiany, uno de’ più illustri casati d’Ungheria, che, liberatasi
826 33 | una precipitosa rincorsa, cascare a mezza via, come tanti
827 9(2) | selvagge,~~E di sonanti acque cascate, ed erti,~~Ch’attorcigliano
828 34 | vista ispirò dalle alture di Casciago Agostino raccoltosi con
829 9(2) | S’io mi rivolgo della mia casetta~~Dalla parte ove pria l’
830 4 | alla varia occorrenza de’ casi. Ma non può ad ogni modo
831 45 | animi dolore, non fortunae casibus, non locorum longinquitate
832 9 | tuttocchè innamorato della casta poesia di Virgilio, sentiva
833 44 | Ambrogio, il sacerdote castigatore de’ re, il mansueto animoso,
834 25 | il libro d’Agostino, Del catechizzare gl’indotti; giacchè a’ più
835 Ind | Castelbarco (Casa dei)~Cattaneo (Carlo)~Cesari (Antonio)~
836 4 | se la bella riviera di Cattaro e le belle rive del Verbano,
837 27 | qualche affettazione di cattedratica gravità, che nel Gioia non
838 34 | ordinate per tutte le chiese cattoliche di Inghilterra, e dallo
839 23 | da’ principi schiettamente cattolici deducendo le norme del vivere
840 18 | moderni troppo pel mal cauto amore della non bene intesa
841 33 | banchetto de’ forti, giacchè i Cavalieri de’ santi Maurizio e Lazzaro
842 4 | boccone intero~L’uomo e il cavallo, l’arme e i vestimenti~
843 40 | arguta la disgrazia della mia cecità (di che li ringrazio, perchè
844 39 | qual casa esso erede poi cedè al legatario verso un annuo
845 12 | albergo, faceva forza per cedermi la sua stanza più sana e
846 44 | pensiero quasi in marmo cedevole, e pur saldo e lucente;
847 2 | subito commovimento, per celarlo come le anime forti fanno
848 28 | peso, a patto di rimanersi celato, e la scelta de’ modi affidando
849 17 | moderni più meritatamente celebrate. Quand’anco la soluzione
850 28 | sublime siansi celebrati e si celebrino, e forse l’offerta dell’
851 7 | universale, e però di più celeste, l’umana natura, era a lui
852 40 | fisiologicamente da filosofo, e quasi celiando, ma con profondo senso,
853 28 | notissima, quanto difficile sia celiare. Alle celie frammischiò
854 35 | giardino ritiri a modo di celle, a esercitarvi atti di pietà
855 32 | alle repubbliche dal cui cenere l’incivilimento d’Europa
856 40 | significati non con parole, ma con cenni che precorrevano la sua
857 46 | ammirazione. Nelle minuziose censure avrete assai occasioni a
858 41 | Diceva a’ suoi che, vivesse cent’anni, avrebbe sempre nuove
859 36 | di casa sua non dico quel centinaio di mila lire che Margherita
860 14 | ogni cosa dell’ordine che centuplica la potenza, e fuor del quale
861 22 | rallegrava della sua buona cera; ma lo Zamboni, temendo
862 26 | illustri che del Manzoni egli cercasse la conoscenza, non so: ma
863 26 | effetto; e che quanto meno cercata tanto più obbediente, quanto
864 42 | ossa che, quasi slogate, cercavano appoggio l’una sull’altra
865 32 | se non si accentrano co’ cerchi più ampi, la fanno debole
866 40 | da ministrare alle virtù cerebrali: ed è legge della materia
867 18 | che fin da’ primi studi, cerneva le idee più importanti dalle
868 27 | passeggiando un giorno il Rosmini, cert’uomo gli si accostò domandando
869 17 | Rosmini, dubbio che conduce a certezza, colle asseverazioni del
870 42 | di parsimonia efficace. Checchè sia di quest’ultima opinione,
871 26 | spregiatori di quelli ch’e’ chiamano pregiudizii, prendon talvolta
872 39 | fiacche prudenze è debito chiamar coraggiosa, dall’erudito
873 2 | fine non trova~Di beato chiamarmi. Ecco mi cinge~Drappel di
874 37 | uomini impulsi reiterati e chiamate da Dio più e più chiare,
875 36 | delle men alte, bisogno. Chiamatelo pregiudizio, monomania,
876 34 | Ministro. Ucciso il Rossi, chiamato il Rosmini a Ministro, rifiutò
877 2 | Maraviglia e puro~Piacer mi chiami: o già commosso e pieno~
878 40 | Marmontel e altri uomini allora chiari; pativa di stomaco tanto
879 22 | Cristianesimo divinamente chiarì.~I motti frizzanti di ch’
880 27 | circonlocuzioni che involgono cose chiarissime e note. E così ne’ colloqui
881 11 | fuor delle corruzioni e de’ chiassi del collegio, fuor delle
882 4 | popoli gli consegna quasi chiavi del pensare de’ sapienti
883 28 | innalzassi sovente gli occhi chiedendo che il mio linguaggio fosse
884 34 | Rosmini, e a lui renitente e chiedente tempo a sentirne i suoi
885 34 | inginocchiato un vescovo chiedere la sua benedizione, dopo
886 6 | dal primo ove il soggetto chiedesse; nè egli scansava i soggetti
887 41 | compiere almeno l’Ontologia, e chiedeva otto giorni di tempo, e
888 28 | prendere a stimarlo, io avessi chiesto la patente de’ suoi carcerieri;
889 13 | dell’arte. Assaggiò della Chimica e d’altre scienze de’ corpi:
890 25(5) | affisso, il guardo unqua chinando~~Alla terra ed a sè, nè
891 26 | del tempo nè dal servile chinarsi alle altrui fame, già grandi,
892 36 | paterna, ma non sospira che al chiostro. E così di recente leggiamo
893 2 | alpestre tua terra, ambo ci chiuda.~Certo scolpito in mezzo
894 40 | bellissimo tratto che egli chiude con dire: infelice me, chi
895 4 | tenero e nello smaccato chiudendo ogni pregio, altri finalmente
896 45 | che un lembo d’Italia ci chiudesse ambedue, in altro luogo
897 28 | più grande di quante si chiudono nel guscio del Bentham o
898 9(2) | città più guardata e più ben chiusa~~All’aperta, ventosa, umida
899 12 | perchè sentivo il debito che ciaschedun uomo provvegga potendo a
900 31(8) | Cic.~ ~
901 2 | capace.~ ~Scritto parmi nel Ciel, che questo estremo~Lembo
902 4 | usino mille gerghi e mille cifere diverse a capriccio degl’
903 21 | altro, ma con un levar delle ciglia, con un accento anzi più
904 28 | che, giovane ancora, s’era cimentato colla grande fama del Romagnosi,
905 28 | accorata io m’esponessi al cimento, e come mi rincrescesse,
906 2 | beato chiamarmi. Ecco mi cinge~Drappel di fidi amici, e
907 23 | letterato che aveva già cinquant’anni. Andò, e non ebbe udienza
908 27 | quattro lire, e volendone cinquanta, si mise a gridargli villania;
909 5 | comici del trecento e del cinquecento, facesse il Rosmini amante
910 34 | solitarie, sotto lo stendardo di Cipro, ora raccolte intorno alla
911 27 | attribuendolo in due versi a Circe, la trasformatrice nota
912 42 | patiamo, è il corpo che ci circonda e ci veste. E ragionava
913 2 | mi vesta o viva~Carne il circondi, e dentro e fuori il tessa~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~
914 27 | barbaro; e lo fanno oscuro le circonlocuzioni che involgono cose chiarissime
915 43 | delle dodici parrocchie circostanti e altri ancora; e funerali
916 34 | di quel Cicerone da lui citato sovente, che tanto sentì
917 22 | stranezze di quel Santo civilissimo e veramente fiorentino,
918 27 | obbiezioni, e rispose non assai civilmente per vero, dandogli dell’
919 18 | delle sue massime è: ogni classe di cognizioni sia resa ricca
920 37 | era il miglioramento del clero, per fare quasi saggio e
921 42 | cibi e bevande da tutti i climi; parole di conforto, ragioni
922 27 | disprezzo della persona, non per cocciutaggine o boria, nè per l’ebrietà
923 4 | gli eloquî divini fosse il Codice, e così per eccellenza a
924 30 | maraviglia cognati semina coeli. L’esame di coscienza che
925 6 | le idee si compartono, e, coerenti tra sè, l’una pure dall’
926 13 | lodi debite a vecchi o a coetanei della cui ricchezza rubacchiata
927 45 | enim, atque ideo ad hominum coetus, quibus philosophia potissimum
928 45 | ut non alta atque ardua cogitare, sed humilia et abiecta,
929 28 | accademia e di sagrestia cogl’intimi sentimenti, o per
930 21 | il punto da cogliere, e coglierlo; e l’uno e l’altro processo
931 30 | pendenze dell’umana libertà e coglierne l’equilibrio. Il suo delicato
932 28 | perchè non li intendo, io non cogliessi quel punto a sfogo d’ignobile
933 30 | addita alla nostra maraviglia cognati semina coeli. L’esame di
934 14 | legittima discendenza e cognazione e affinità; onde l’astratto
935 14 | che la moltitudine delle cognizioncelle del mondo de’ corpi e delle
936 18 | massime è: ogni classe di cognizioni sia resa ricca prima di
937 | coi
938 4 | paesi pare si sia, come la colerina e la crittogama, diffusa
939 2 | segreti dell’anima che non si colgono per mera osservazione priva
940 36 | virginitatis amorem~Intemerata colit.~ ~ ~
941 7 | mettere in chiaro la stretta colleganza de’ concetti apparentemente
942 9 | Aveva Ambrogio in sua casa collezione ricchissima di stampe belle
943 9(2) | appaga.~~E corre a mezzodì di colli ameni~~Con perpetua catena. . . . . . . . . . .~~. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
944 23 | un’altura, rispose e’ si colloca lì...; come dire: di lì
945 33 | via via gli si venissero a collocare e a commettere ne’ suoi
946 24 | sublimità della mente in sicuro collocata; e respinti i terrori, la
947 12 | fianco e’ doveva essere collocato nel consesso de’ pochi grandi
948 5 | suoi concittadini, e da’ colloquî del Cesari, che ogni anno
949 2 | cui~La messe aleggia e ’l colmo Autun vicino,~Mercè di cui
950 34 | insidie o ne tenda: meglio colomba, risposi, che... — e non
951 34 | innocente e ne’ liberi voli alle colombe, ricordanza sempre rinascente
952 40 | polita~ Fu del tuo tempio per colonna eletta.~«Iddio ha scelto
953 34 | della persona sua e non ai color della veste; acciocchè non
954 2 | passione che, gaiamente colorate qua e là, nondimeno tolgono
955 33 | capitanata da lui, e in pochi colpi decisa ciascuna battaglia,
956 21 | difetti, dicendo per esempio: colsero il principio, ma non lo
957 8 | dovend’essere quella ch’è colta dalla virtù, la qual compone
958 4 | dello stile un pugnale o una coltella da selvaggi apritrice di
959 9(2) | Friuli:~ ~De’ cari genitori e colti amici~~Fra le soavi, aperte,
960 3 | aveva, se non isbaglio, coltivata in adolescenza la musica,
961 11 | come morale necessità, la coltivò com’arte bella, come difficile
962 22 | suo Carlo, lo storico, fu colto da un tocco che gli prenunziò
963 | colui
964 33 | da ultimo che il doppio comando sotto al quale il fiore
965 45 | spiritu animetur, ornamentis comatur, mollitudine juvenescat».
966 6 | più qua nè più là, e’ ci combaci. Non riponeva la novità
967 33 | nè religioso nè patrio ai combattenti, non potendo confortare
968 15 | principale e provarsi di combatterla, se potevano, direttamente,
969 21 | proprie senza sforzo prima di combatterle, nell’attribuire a ciascuno
970 40 | serviva a’ suoi nobili usi, e combatteva colla morte alla qual pure
971 14 | e le facoltà dell’uomo combattono l’una coll’altra e lo fiaccano
972 41 | Chiesa, allorchè paia a lui combattuta ed oppressa. Anima tale
973 27 | portare all’autore pericolo, combattuti a quel modo; pur nondimeno
974 2 | allora ragionamenti ne’ quali comentare il poema col libro della
975 5 | imitazione de’ novellieri e de’ comici del trecento e del cinquecento,
976 10 | il qual finisce, che dove cominciano a vedersi~ Le case aguzze
977 40 | buono in paese piccolo, cominciarono a logorargli la vita. Fin
978 16 | del vero presentiti, e o cominciati a svolgere, o soffocati,
979 28 | che il prete ed il laico commemorano la morte di Lui la cui parola
980 42 | della divinità. Egli soleva commendare siccome un progresso del
981 28 | dopo l’acerba sua morte io commendassi le buone qualità dell’animo
982 12 | intendimento di certa tragedia che commendava il suicidio com’atto d’eroi,
983 28 | da migliore cattedra fu commentato il verso di Dante che da
984 2 | quale cominciò più tardi il commento rimasto incompiuto, più
985 18 | spiriti comune al possibile il commercio del vero. Nè a ciò lo portava
986 22 | confessava l’innavvertenza commessa. E nel correggere, parlando,
987 33 | venissero a collocare e a commettere ne’ suoi scritti quasi per
988 16 | sentenze diverse; e nel commetterle insieme in corpo vivente,
989 10 | sentir quel tedesco, quasi commilitone d’Annibale, rammentare con
990 21 | istinto; e a ciascun grado commisurava la stima e l’affetto, avendone
991 12 | più efficace che se fosse commossa, e nelle sue parole era
992 2 | Piacer mi chiami: o già commosso e pieno~D’un sacro ardor,
993 45 | sacerdote novello, facevo, e mi commove di consolazione mestissima
994 35 | atti de’ martiri egli si commovesse a lagrime d’ammirazione
995 1 | de’ poggi e de’ monti, lo commoveva. Ne’ giovanili suoi versi
996 2 | Rosmini preso da subito commovimento, per celarlo come le anime
997 2 | dovette smettere dalla troppa commozione dell’anima. Non è maraviglia
998 44 | riduconsi tutti i sensi.~Commozioni erano, non agitazioni, le
999 12 | inclita Nice, il cui bel nome commuoveva di strane smanie il Parini,
1000 3 | scuole, e di lì dedotte le commutazioni di certe lettere: studio
1001 31 | leggendo, condannavano più comodamente e con più sicurezza. Venne
1002 19 | giovane fece, ha le sue comodità in quanto delibera l’attenzione
1003 38 | bisogno altrui, ch’era a lui comodo e legge. Tenne seco preti
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