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Niccolò Tommaseo
Antonio Rosmini

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1814-artif | ascen-comod | compa-dimos | dinna-fragr | frain-intel | intem-muove | murar-pote | poten-rinas | rinci-soma | somig-tuam | turba-zuffe

     Parte
1004 36 | portava seco, ma la preziosa compagna delle sue opere generose. 1005 35 | atti di pietà in solitudine compagnevole, ch’era appunto l’indole 1006 17 | mostrare dall’alto a’ suoi compagni il prospetto soggiacente. 1007 37 | finire la vita. Un terzo compagno nel trenta s’era aggiunto, 1008 16 | un solo ingegno io trovo comparabile al Rosmini, e forse in ciò 1009 9 | arte era tutto italiano: e comparando la scultura italiana con 1010 21 | quando cadesse di dover comparare uomo con uomo, non faceva 1011 6 | nel costrutto le idee si compartono, e, coerenti tra , l’una 1012 2 | agricoltor spossato e molle~Vera compassion mi tocca, cui~La messe aleggia 1013 43 | il suo pio infermiere e compatriota Antonio Carli (giova registrar 1014 43 | tempo: diceva il Manzoni, compendiando ogni lode in queste parole; 1015 20 | concetti che, pregato di compendiare alcun suo lavoro o messosi 1016 27 | noto a lui se non per un compendio fatto del suo Galateo (lavoro 1017 2 | Natura, se toglie, anco compensa.~Non somme cose.~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~ 1018 4 | far forza alla natura compensarne tutti i difetti; e ridice 1019 41 | più profondi, ma insieme compensati da consolazioni più alte. 1020 4 | costume, il cui danno non è compensato da una montagna di modi 1021 24 | dell’ingegno, dello stile, compensava difetti molti: e cotesta 1022 4 | francese il costrutto; che si compiacciano in quel giuoco d’antitesi 1023 28 | parola, nella cui sonorità si compiacciono, vagheggiandola come cosa 1024 7 | in essa senza vanità si compiace per affetto de’ giovani; 1025 22 | creditori. In questo rispetto il compiacersi della lode è lecito e debito: 1026 9 | come il buon vecchio si compiacesse in ragionare di Napoleone, 1027 22 | la verità e la pietà si compiacque il Rosmini, che pur poteva 1028 24 | predilezione al Vero che compie se stesso nel Bene fu coronata 1029 41 | utili, sentiva il bisogno di compiere almeno l’Ontologia, e chiedeva 1030 32 | volta a perfezionarla e compirla; e all’altra sentenza, corollario 1031 29 | traduzione corretta, e dalle più compiute citazioni dell’egregio seguace, 1032 16 | indeterminato, anzi dell’istinto, al complesso e al viluppo delle idee 1033 22 | Zamboni, temendo che quel complimento mettesse il letterato in 1034 8 | colta dalla virtù, la qual compone le interiori e le esteriori 1035 17 | storia della filosofia si componga di questioni nuove che fa 1036 3 | legamenti vivi delle idee, compongono in bella e salda proporzione 1037 12 | dal buon Muratori, e che comporterebbe quanta mai ricchezza di 1038 1 | indizio i lineamenti del viso composti a modestia dignitosa, avvivati 1039 2 | e religiosi concetti ne comprendeva, ma i civili altresì; e 1040 28 | nella fede e nell’affetto comprendono non solo questo nido angusto 1041 41 | suo vero dolore, il meno comprensibile a certuni, era il pensiero 1042 2 | son tutti~E di rari non compri amici illustri,~Onde al 1043 30 | progresso della coscienza, comprovano insieme quanto sia difficile 1044 15 | egli stesso, non fa che, a comprovarne la verità e la bellezza, 1045 28 | argomentazioni, o almeno comprovarsi con la verità delle sue 1046 16 | tutto egli voleva osservato, computato. De’ più tenui fatti voleva 1047 18 | farne la prova quasi di computo matematico, coprecedenti 1048 18 | luoghi comuni; ma delle idee comunemente note egli fa scala a più 1049 11 | diletto sì per lo zelo di comunicare ad altri la verità posseduta, 1050 11 | merito di pur provarsi di comunicarla anche a chi gli appariva 1051 7 | in secolo al genere umano comunicate. La quale riverenza agl’ 1052 44 | Veneto segnatamente, o per le comunicazioni più continuate coll’Oriente 1053 32 | parte, ma alle spirituali conceda maggiore importanza secondo 1054 15 | errori che gl’imputa, non concede al libro suo altro di buono 1055 23 | quel punto di dove, nulla concedendo al falso e al male, imparasi 1056 15 | armonia. Questo dico per concedere a’ dubitanti; non già ch’ 1057 15 | di soverchio i filosofi concedevano alle facoltà congenite della 1058 34 | consuetudine e l’adulazione concedono a un berretto con quel che 1059 30 | non piace; e dall’autorità conceduta ai dottori del probabile 1060 12 | nostro. Un giorno — siano concedute queste particolarità alla 1061 45 | suoi colloquii mi fossero conceduti quando sarei stato un po’ 1062 23 | espresse altrimenti.~E qui sia concessa al mio cuore una memoria 1063 4 | e in queste belle parole conchiude le buone qualità dello stile: 1064 15 | ordinare le prove, senza conchiudere nulla, facendo di quegli 1065 11 | provvida legge le viene conciliando, intessendo: e gli affetti 1066 21 | avverse, nell’ingegnarsi di conciliarle alle proprie senza sforzo 1067 6 | perchè gli affetti pensati e conciliati al dovere tenevano del dovere 1068 35 | indole dell’anima sua, e conciliava le severe necessità dello 1069 38 | che nulla era a caso, e conciliavansi i pregi dell’improvviso 1070 1 | naturali bellezze più minute conciliavasi in lui, come suole nelle 1071 27 | adesso allora le mie concordassero con le opinioni di lui; 1072 16 | non può esser civile, cioè concordemente e stabilmente efficace sulle 1073 15 | occasionali siano feconde, e come concordino con le finali in misteriosa 1074 31 | Chiesa, e, non leggendo, condannavano più comodamente e con più 1075 31 | timorati intanto, al timore di condanne, sbigottivano e s’astenevano 1076 40 | Dio, non giudichiamo condanniamo alcuno. Ma poi soggiungo 1077 16 | in ciascuna particella è condensata la dottrina per modo che 1078 28 | meditata e corretta, dove più condensate le idee, dove non è messo 1079 2 | saggi detti, e parco~Tutto condisca amabilmente il sale:~O finalmente 1080 36 | della solitudine de’ suoi condiscende a vivere nella casa paterna, 1081 21 | astenendosi dal piaggiare o dal condiscendere, ma con la lode stessa ispirando 1082 37 | tre mesi di minestra non condita di sale, accomodandosi a 1083 9(2) | Colle candide man cibi, conditi~~Di campestre appetito ( 1084 12 | aveva da mutare nelle mutate condizioni del convivere nostro. Un 1085 43 | stesso Istituto: e lettere di condoglianza rispettosa da più luoghi 1086 42 | qui, e lo fate aspettare? conducetelo subito. — Si presero per 1087 33 | coraggiosa in certi tempi e più conducevole a’ veri progressi; e così 1088 9(2) | e seco suol di spesso~~Condurmi il coro delle amiche Muse;~~ 1089 13 | parti; ma egli solo doveva condurne da non piccola e non 1090 35 | soggiorno di Milano più confacevole allo svolgimento de’ suoi 1091 25 | giovane teneva in sua casa conferenze in cui spiegare a’ preti 1092 18 | dalle dottrine proprie, e, confermando vie meglio quelle, conferma 1093 18 | svolgere le proprie idee e confermarle con autorità e con ragioni, 1094 35 | la quale non valse che a confermarlo ne’ propositi fatti. E acciocchè 1095 4 | effigie dello Scrittore; confessando del resto che in tali letture 1096 27 | ammirano, appunto perciò confessano ch’egli non sempre in tali 1097 28 | Antonio Rosmini, era già un confessarsi più passionato che urbano: 1098 18 | a cotesta obbiezione, e confessata la insufficienza de’ vocaboli 1099 31 | ecclesiastici, scadimento confessato fin da papa Pio VIII. Non 1100 36 | cacciatrice (ideale che tutti confesseranno, spero, men alto di quel 1101 38 | gravi, cure. Non potendo nel confessionale sedersi per infermità di 1102 5 | intenderne il perchè, dispiaceva, confesso, alla giovinezza mia più 1103 33 | riverente al passato, l’altra confidente all’avvenire, nulla di bene 1104 10 | Rovereto, come suole i paesi in confine, non per ripulsione dall’ 1105 16 | non posso sfratarlo, confiscargli la Somma per aggiudicarne 1106 42 | fu un punto: e il Manzoni confondersi in atti d’umiltà e di tenerezza 1107 8 | contrarie, che talvolta si confondono in una, e dello studio stesso 1108 34 | e’ doveva anche in questo conformarsi a quel Calasanzio rammentato 1109 4 | costrutto desidera salda e vera conformazione, e che il portamento di 1110 33 | spirito, il che non mi pare conforme alla dottrina cristiana, 1111 28 | di Tommaso evidentemente conformi con quelle di Rosmini, ma 1112 42 | uomo men penoso il morire, confortandolo di tanti aiuti che procedono 1113 42 | semplice e povera gente a confortarle e levarle in sublime: salvare 1114 1 | il Manzoni un po’ prima e confortatomi de’ colloqui di lui per 1115 45 | ripensano senza uno strazio confortatore):~ Finem animo miserisque 1116 4 | recenti baruffe si sono confuse e quasi abbaruffate insieme: 1117 33 | nemico; che dal combattere confusi con genti assoldate di tutte 1118 15 | sostengono e con ordine confutarle, fecero il libro in brani: 1119 28 | ripetizione di cose già confutate, come segue ai contendenti 1120 28 | pienamente; non intessere alla confutazione de’ principî altrui l’esposizione 1121 34 | suo fu quietissimamente congedato, da Pisa si licenziò il 1122 27 | Giacchè le cose del mondo sono congegnate così che dal biasimo esca 1123 15 | concedevano alle facoltà congenite della mente, e quel ch’altri 1124 30 | qui il suo principio del congenito intuito dell’essere, e misurando 1125 11 | mano si venga svolgendo congioisca col cuore insieme e coll’ 1126 44 | varietà delle tradizioni congiungasi a vivace unità. Davide da 1127 28 | il teologo e il ministro, congiungendo le tre qualità nella stima 1128 33 | nulla di bene respingono, e congiungono i secoli in amicizia efficace.~ 1129 40 | meno dove i nemici esterni congiurano con gl’interni alla nostra 1130 26 | del re di Sassonia e la congratulazione di giovane oscuro e il ringraziamento 1131 35 | dal mondo, il fondare una congregazione religiosa, il provvedere 1132 27 | chiamandolo a viso anima di coniglio, ci appose il suo nome. 1133 32 | altra verità strettamente connessa alle precedenti, che la 1134 4 | questi a quelle; vede come connettasi la perfezione del linguaggio 1135 23 | condiscendenza vile rea connivenza, a curare con mano meno 1136 4 | quell’italiano al latino conoscasi dove l’una delle due lingue 1137 11 | conobbi, diffuse su’ nuovi conoscenti che a lui ne paressero non 1138 32 | politicanti che diconsi liberali, conoscerà quant’egli stia sopra e 1139 27 | persona l’avversario (e il conoscerlo se talvolta aizza, più sovente 1140 28 | Debbo qui dire di me. Io conoscevo il Gioberti perchè visitato 1141 9 | com’uomo che le cose meglio conosciute con nuovo studio rinnovella 1142 36 | eletta anima di Virgilio che consacra alla Dea cacciatrice (ideale 1143 9 | sentimento d’un’idea, meglio fu consacrarsi a perfezionare gli spiriti, 1144 43 | Bonaventura, morì; il giorno consacrato al Sangue di Cristo, moriva 1145 4 | scorge tra le due lingue consanguineità di sorelle, e maggiore affinità 1146 16 | medesimo l’autore, più o meno consapevole; delle petizioni di principio 1147 39 | o a dolersi: e le anime conscie della generosità sanno quanto 1148 2 | anima. Non è maraviglia se, conscio degli estri del cuore, e’ 1149 4 | lingue de’ varii popoli gli consegna quasi chiavi del pensare 1150 33 | inimicizie e la debolezza conseguente e il rammarico (Dio ce ne 1151 7 | desidera a ; e tanto fece per conseguirla che dimenticò più d’una 1152 33 | religiosa civiltà messo innanzi conseguivasi del pari con un’alleanza 1153 34 | Rispose: io son qui di consenso del Papa; al suo ordine 1154 11 | dettare a uomo con cui si consenta, e che del tuo pensiero 1155 36 | della Carità, il fratello consentì lietamente. S’egli era altr’ 1156 12 | anime nostre in quel punto consentivano in concento più intimo dell’ 1157 42 | che il Signore La voglia conservare ancora tra noi e darle tempo 1158 7 | artista, e perchè docile conservatore e interprete eloquente di 1159 32 | a’ popoli cristiani; chi considera quell’altra verità strettamente 1160 35 | più intime e più amabili a considerare il generoso e pur naturale 1161 28 | istante a questo pensiero, e consideriamo la messa detta dal filosofo 1162 12 | bene, tanto in diritto di consigliarlo e richiederlo, si temperava 1163 42 | società. Gli esercizi pii, consigliati a lui infermo da benevoli 1164 12 | cosa non mi rammento. E’ mi consigliava fare del mio latino qualcosa 1165 27 | suo servitore (il qual era consigliere al buon vecchio e gli faceva 1166 35 | ideale della vera poesia consiste nel narrare fedelmente i 1167 16 | a caso o a capriccio, fa consistere l’unità.~Con questo intendimento 1168 4 | rincontrano in una stessa memoria consociate.~Il Paravia nella lettera 1169 20 | saranno da quanti amano consolare il pensiero con quant’ha 1170 28 | ma con riverenza; e poi consolato in Nantes del dono del suo 1171 4 | delle pazzie umane, più il consolida sulla sua base, e il petto 1172 4 | cresciuta in corpo adulto e consolidato; e soggiunge cosa che non 1173 28 | eminenti, con tanta varietà consonanti; non ce lo trovo: e vedendo 1174 2 | II.~ ~Una singolare consonanza della vita del Rosmini con 1175 45 | magnitudo vit acque splendor et constantia, et in negotiis capessendis 1176 42 | sedici di giugno dopo il consulto medico, gli si annunzia 1177 39 | notti, affatichi l’ingegno, consumi il vigore del corpo, incanutisca 1178 21(3) | pavor da pavio. E così nel consuonare de’ contrapposti l’unità 1179 11 | ragazzo a ragazzo quasi contagio pruriginoso. E ancora più 1180 4 | de’ pubblici uffizi sia contaminato di modi sciagurati; che 1181 32 | e politicamente la meno contata; quegli riconoscerà che 1182 1 | paterno. Le quali due doti si contemperarono anche nell’animo suo, e 1183 34 | potenza dello studiare, del contemplare e del dire, quell’amico 1184 41 | alla sempreppiù degnamente contemplata verità. Per questo anzi 1185 30 | dagli abiti dell’ascetico contemplatore, gli è certamente giovato 1186 2 | passeggio.~Si ragiona e contende in sulle lette~Fra ’l 1187 28 | confutate, come segue ai contendenti più retti e più validi; 1188 6 | additandoci un giorno un volumetto contenente versi scelti di poeti parecchi, 1189 2 | angusto,~Ma larghe menti a contener capace.~ ~Scritto parmi 1190 12 | egli intendeva non solo il contenersi dall’ira ingiusta e dalla 1191 2 | de’ suoi più cari se ne conteneva. Più volte messosi a leggere 1192 36 | matres~Optavere nurum: sola contenta Diana~Æternum telorum et 1193 41 | Dio con tale fiducia che, contentandosi di raccomandarli all’affetto 1194 19 | che corre alla mente, del contentarsi, del rimettere il meglio 1195 27 | potevano derivare, ma si contentasse di far manifesta la falsità 1196 3 | mente insieme e l’orecchio contentati riposano. Venuto un giorno 1197 27 | giornale semplicemente per la contentezza del sentirsi leggere, stando 1198 27 | spenditore del tempo, non si contentò di promettere, non di darmi 1199 11 | lui più feconda quanto più contenuta dalla virtù, e, quasi direi, 1200 Ind | INDICE DEI NOMI~CONTENUTI NEL TESTO DEL TOMMASEO~ ~ 1201 1 | farò di Antonio Rosmini, mi conterrò nelle cose ch’io posso attestare 1202 28 | Qui m’è forza dire della contesa che il Gioberti ebbe seco: 1203 30 | Giobbe dice, molteplice; e le contese su questo argomento agitate 1204 18 | all’intero disegno unico contessendo, farebbe apparire ancor 1205 18 | ma soggiungeva che dal contesto vengonsi a disegnare i lineamenti 1206 36 | quattrocento tramutatisi e Brescia, Conti del romano impero, magistrati 1207 4 | più vivamente risaltano. E continuando la comparazione morale, 1208 41 | essi, sperò di vivere per continuare i lavori e i patimenti; 1209 44 | per le comunicazioni più continuate coll’Oriente o per la stessa 1210 40 | operosa. Ma gli studi intensi, continuati nelle ore della digestione 1211 17 | capitolo nuovo e lo intitola continuazione: poi, fatto un buon tratto 1212 43 | volontà che d’istinto. Ott’ore continue il corpo straziato mandava 1213 32 | sociale andamento, legge di continuità insieme e di varietà; di 1214 18 | disegnare i lineamenti e i contorni d’esse idee: il che segue 1215 | contra 1216 23 | norme del vivere libero, e, contraddetto dai Gallicani, aizzati per 1217 28 | di sua lode in istampa, contraddicendogli a proposito del Rosmini 1218 28 | pronunziato, una parola contraddicente al tenore d’esso discorso 1219 31 | doveva non solo per non contraddire alla professione altamente 1220 28 | insieme una serie di sentenze contradditorie raccolte non da più libri 1221 4 | ma che l’italiano a voler contraffarlo qual è adesso si disnoderebbe 1222 44 | libro Della Coscienza dice contrapponendo alla passione e al suo latrato 1223 10 | denominazione di Tirolese quasi contrapposta a Italiano; e rimase tradizione 1224 21(3) | così nel consuonare de’ contrapposti l’unità dello spirito umano 1225 32 | camminanti da ultimo in due versi contrari; com’egli non s’intrometta 1226 25 | cotesti esercizî e’ consiglia contrarle secondo le occupazioni e 1227 44 | estremi era chiaro: ma il contrarre delle sopracciglia e delle 1228 33 | considerando che i debiti contratti con esteri fanno lo stato 1229 9(2) | ch’e’ già l’inverso anno contrista,~~E con perpetue pioggie 1230 2 | ridente d’esta aerea vita~Nel contristan quaggiù vermi nascosti!~ 1231 28 | dolorosa e il senso presente di controversie, altre potute evitare, altre 1232 42 | quella ma piena adesione convenendo nella parola già scritta 1233 44 | umiliato; egli che scopriva convenienze segrete ma vere tra quattro 1234 9 | Collegio di Siena, nel quale convenivano gentiluomini da tutta Italia; 1235 34 | bontà, gli uni alle altre convento, e dolersi di non aver fatto 1236 4 | ciascun giovane forse si converrebbe. Confessa insieme che lo 1237 27 | imbellettarsi o di mascherarsi. Conversando soffriva obbiezioni e contraddizioni, 1238 5 | in Rovereto l’autunno, e conversare fra gli altri col Pederzani 1239 23 | che con infausto vaticinio convertiva l’avvenire in presente e 1240 22 | del resto il Rosmini si conviene nell’amore degli studi eleganti 1241 1 | da’ primi anni quando la convivenza concilia le amicizie e la 1242 43 | sulle labbra il sorriso: la convulsione affannosa, nelle preci dell’ 1243 34 | coraggi timidi o di quelle convulsioni animose che pigliano gli 1244 33 | la qual patteggiasse la cooperazione del Piemonte a guerra più 1245 12 | portai alla Censura le due copie, o non mi rammento se l’ 1246 44 | nel pieno dell’arte, più copiosa senza ridondanza la vena); 1247 39 | non solamente dubitata ma coraggiosamente e quasi allegramente negata: 1248 21(3) | Virgilio: exultantiaque haurit corda pavor pulsans è il batticuore 1249 21 | grave e gioviale, ma di cordialità ai letterati d’oggidì inusitata 1250 35 | nel 1822, quando accolto cordialmente dallo Zurla e dal Cappellari, 1251 9(2) | suol di spesso~~Condurmi il coro delle amiche Muse;~~Il dorso 1252 32 | compirla; e all’altra sentenza, corollario di questa, che la società 1253 36(10)| caede videntium — Parvos coronantem marino — Rore Deos...~ ~ 1254 24 | compie se stesso nel Bene fu coronata di premio in quanto che 1255 29 | astrazione; e dicendo le corone dell’Hegel intrecciate dalle 1256 15 | sola una parte degli organi corporei la vita), è prova d’animo 1257 17 | parrà agli avvenire; il pur còrre questioni nuove, o le vecchie 1258 2 | occulta d’amor tempra e corregge;~Non fu certo per sciocco 1259 11 | voglioso dell’importunamente correggerli, o anco del freddamente 1260 20 | di scrivere meditava, e correggeva poi, e ristampando assai 1261 26 | passioni e de’ pregiudizi correnti o per ambizione o per timidità 1262 29 | efficacemente si vincono col non correre loro addosso dietro, 1263 3 | trecento; e in una delle note corresse lo sbaglio del Monti che, 1264 36 | versi affettuosi e di prose corrette, valente di ricamo e di 1265 4 | non saprebbero scrivere corretto in italiano quattro parole, 1266 28 | e che in lettera privata correvano: ma egli stampò quella lettera 1267 17 | a leggere; ma non sempre corrisponde la profondità alla chiarezza, 1268 6 | di , è dote rara. Nella corrispondenza frequente e pronta cogli 1269 23 | concittadino di belle speranze non corrispondere alle sue cure, preso da 1270 19 | essere orgoglio più che nella corrività di quelli altri non sia 1271 28 | era venuta con gli animi corroborando.~Debbo qui dire di me. Io 1272 25 | ragioni, le une dalle altre corroborate e nobilitate; il riconoscere 1273 4 | infrange l’aspetto dell’umana corruzione, anzi la vista di lei, e 1274 11 | della scuola, fuor delle corruzioni e de’ chiassi del collegio, 1275 28 | Gioberti perchè visitato da lui cortesemente per primo in Parigi, e onorato 1276 7 | l’obbligo di fare periodi corti (obbligo che il Bossuet 1277 17 | e non fu, ma non fu mai cortigiano se non di principe scaduto, 1278 12 | il quale viste delle mie cosette latine, mi venne primo a 1279 17 | grande argomento delle leggi cosmiche le idee che fin dalla giovane 1280 17 | digressione accennò delle sue idee cosmologiche con quanto ne ragiona di 1281 46 | buoni insieme e grandi non cospirate con gli stolti che non intendono, 1282 2 | allor ch’il Sole obliquo~La costa oriental sol mezza inaura,~ 1283 4 | suo grave dispendio e con costanza che da certi eroi del minuto 1284 | Costei 1285 39 | doglianze tali, e quanto più costi il dover diffidare dell’ 1286 39 | generosità sanno quanto costino doglianze tali, e quanto 1287 | costoro 1288 4 | puro badisi alla purità del costume, il cui danno non è compensato 1289 4 | rende il peso debito alle cosucce della lingua perche intende 1290 | cotesti 1291 40 | germe della sua malattia covava da anni. Il Rosmini era 1292 21(3) | Un del trecento: V. Cr. tutte spaventaro, udite 1293 4 | da selvaggi apritrice di crani. Oltre a questo Dalmata, 1294 9 | concetti e di sentimenti creasse. però quella forma d’ 1295 28 | può sostenere, l’atto creativo ci è posto come cardine 1296 44 | delle bellezze di tutte le creature di Dio, repubblicano di 1297 4 | Veggon di retto, o perchè credan turpe — Consentire a’ minori, 1298 43 | l’imagine propria, che, credendosi agli estremi e sfinito dalla 1299 17 | alle menti orbate d’ogni credenza, parrebbe anzi impossibile 1300 9 | conformità degli studi e delle credenze, per lo spontaneo accordarsi 1301 18 | chi legge l’Antropologia crederebbe quello lo sforzo ultimo 1302 12 | al primo udire non dico credesse ma sospettasse, non so; 1303 28 | quando lessi gli Errori, credetti debito non tanto al Rosmini 1304 40 | assalitori manifesti si credevano forse di fare cosa lecita 1305 2 | virtù, ti basta un cuore;~Credi, anco a me nel tenue petto 1306 36 | della specie, se al Malthus crediamo, che piuttosto del contrario 1307 7 | più ampio il sapere, più credibile e splendida la verità. E 1308 22 | non si figurino tuttavia creditori. In questo rispetto il compiacersi 1309 22 | perfidamente credulo alla credulità del lodato, e par voglia 1310 11 | al tempo e a Dio e alla creduta bontà dell’amico l’agio 1311 39 | sperare che non possa essere creduto dagli odî di parte: a ogni 1312 14 | trattato; come il germe minuto cresce in pianta e quindi in famiglia 1313 33 | approvava la spedizione di Crimea, non si sarebbe più tardi 1314 Ind | Crevenna (Pier Antonio)~Crisostomo (San Giovanni)~Da Rio (conte)~ 1315 42 | paressero più giudaicamente che cristianamente suonare ira, egli rispose 1316 28 | che cantò Cristo e frate Cristoforo, Ermengarda e Lucia.~Fermiamoci 1317 15 | del principio in quanto criterio di tutto lo scibile, può 1318 16 | sì poderoso, riprende la critica intemperante; egli, ingegno 1319 16 | nelle umane cose. Egli, critico sì poderoso, riprende la 1320 4 | sia, come la colerina e la crittogama, diffusa adesso in Piemonte, 1321 12 | selvaggia civiltà e della crudeltà squisita degli uomini letterati 1322 37 | mani i piedi, andava in cucina egli stesso con quel medesimo 1323 22 | atto d’irriverenza contro i cugini nobili in genere, schizzinosi 1324 34 | ove Carlo Borromeo ebbe la culla, abbia Antonio Rosmini la 1325 3 | sicuro che d’italiano) aveva cultori felici delle latine eleganze. 1326 | cum 1327 34 | audacia e prudenza, tra cupidigia e vergogna, ambigue agli 1328 45 | altum, ad virtutis gloriae cupiditatem rapiantur. Vis animi magnitudo 1329 8 | naturali aggiungeva. Gli uomini curanti di vanamente piacere ad 1330 37 | invitandolo, disse: vi curerò; per quella fiducia che 1331 17 | pungente sollecito della curiosità; come in questo sia il pregio 1332 2 | sembra, amico.~Sappi però che curïoso ingegno~A me scherzosa fe’ 1333 25 | il popolo è il più fido custode, il germe di tutte le verità, 1334 12 | altera, e la troppo gelosa custodia di quella dignità ch’io 1335 18 | glie la torni in onore: dacch’egli ha avverato il proverbio, 1336 4 | colpa mia se Piemontesi e Dalmati e Trentini, se la bella 1337 36 | Venezia Maria Marovich, di Dalmatica origine, come la famiglia 1338 2 | destino~Che dalla patria dalmatina spiaggia~Desti la proda 1339 11 | ove andavano chierici di Dalmazia a educarsi; e io tra fogli 1340 27 | gli si accostò domandando danaro; e avutone quattro lire, 1341 21 | Egli in gioventù ridiceva, dando a sentire quant’alto lo 1342 27 | assai civilmente per vero, dandogli dell’ostrogoto, perchè nemico 1343 22 | non bene significato, e dandone il merito a quello con tutta 1344 9 | que’ lineamenti cercati dal Danese, sebbene formatosi alla 1345 44 | Raffaello, ma a Zaccaria, a Daniele, ad Isaia, a Geremia, a 1346 27 | pasce d’illusioni l’uomo dannato a illudersi sempre: che 1347 11 | riverente, perchè conscia de’ danni del male e del falso, e 1348 10 | patria gl’importuni e però dannosi cimenti. La quale austerità 1349 42 | inutile; anzi temo essere dannoso: e questo timore non solo 1350 35 | nuoceva studiare il Boccaccio dappoichè il Pederzani, prete un po’ 1351 40 | Fu apposta alle amarezze dategli la sua morte. Io non lo 1352 40 | così come feci i Tedeschi datisi vinti, quant’era in me, 1353 28 | Sr Mamiani, e l’esempio datogliene da esso Rosmini; giacchè 1354 | davanti 1355 30 | mente può, quel ch’ella debbe7. Il Rosmini applicando 1356 43 | periva, insidiata anzichè debellata, e poi mercanteggiata da 1357 45 | philosophia potissimum inservire debet, inutilis, ne dicam etiam ( 1358 22 | fruttuosi, ancorchè non debitamente avviati. La modestia de’ 1359 33 | dignità; considerando che i debiti contratti con esteri fanno 1360 10 | quasi con vanto le proprie debolezze.~ ~ ~ 1361 8 | quella popolarità tanto decantata e frantesa tanto. Il Rosmini 1362 7 | virtuosa famigliarità, ben più decente e più civile della mascherata 1363 14 | anco all’esterna vista decenti e di netta scrittura qual 1364 33 | da lui, e in pochi colpi decisa ciascuna battaglia, mettendo 1365 7 | trattazione, disserta, non declama; filosofo sempre, mai rètore: 1366 2 | vissero e morirono digiuni, declamando intorno a quel poema e inzeppandone 1367 15 | della quale i sensisti declamano rettoricamente e poi la 1368 27 | Ugo Foscolo di quel suo declamare intorno alla speranza che 1369 10 | ripetere: Ut pueris placeas et declamatio fias, Clementino Vannetti, 1370 28 | autore, non si perdere in declamazioni se non forse dopo aver provato 1371 45 | prudentia, in perficiundis decor quidam atque majestas ita 1372 4 | Orazio la boria de’ maestri decrepiti di senno nella immaturità 1373 34 | nel cospetto degli uomini dedicate all’intimo della persona 1374 39 | che dalla sua adolescenza dedicava tutto alla verità, che 1375 13 | aiutare i giovani che si dedicavano alla storia o alle lingue, 1376 2 | Camœenæ Parca non mendax dedit; senza soggiungervi et malignum 1377 34 | profferire, Et docuisse pares et dedocuisse parati. Poteva il Rosmini 1378 23 | schiettamente cattolici deducendo le norme del vivere libero, 1379 23 | egli che da un principio deduceva le conseguenze con severità 1380 23 | di tutte le conseguenze deducibili da esso come se fossero 1381 17 | non sappia o non voglia dedurre alcun principio fecondo, 1382 45 | oculos ponitur: Religio defendenda atque ornanda, philosaphia 1383 43 | affetto, e per onore al defunto che i buoni inferiori di 1384 12 | e la mia coscienza: degnai di scolparmi, mai poscia 1385 26 | accattarsi lode, e che non degnasse adulare nessuna delle passioni 1386 28 | Rosmini, che il trovare parole degne d’essere interpreti di tale 1387 26 | viaggiatore devoto daddovero alle deità che la cristianità non galante 1388 28 | ma scusa) le istigazioni delatrici che venivano di vicino e 1389 19 | le sue comodità in quanto delibera l’attenzione dalla material 1390 36 | della madre addolorata, deliberò di seguire come figliuola 1391 35 | quasi ruvida una finezza più delicata, e sotto la sbadata allegria 1392 2 | artifiziate le più schiette e più delicate. E, andato in Arquà come 1393 15 | delle cose; e fin da giovane delineava sulle radici ebraiche un 1394 30 | scrupoli, com’altri ne’ deliri e tutti ne’ sogni, ritraeva 1395 44 | in un giardino di fiori delizie ignote fino alla delicatezza 1396 44 | d’un rito patrio, che si denomina da lui e c’insegna come 1397 10 | sentiva ribrezzo della denominazione di Tirolese quasi contrapposta 1398 7 | sistemi di scienza morale, denota ricchezza di mente, la qual 1399 4 | toccar il palato i denti.~Toccando della storia della 1400 36(10)| coronantem marino — Rore Deos...~ ~ 1401 16 | della speculazione; egli che deplora la decadenza dell’arte logica, 1402 38 | popolarità, nel seguente anno depose l’incarico; che aggiunse 1403 19 | leggere tutte di filo le idee deposte in carta alla fine, aiuta 1404 4 | la lingua chiama egli il depravarla, accennando a quella indeterminazione 1405 36 | natura, e non della più depravata, lo dice in versi divini 1406 25 | ammirare nelle moltitudini non depravate dalle dicerie de’ saputi 1407 4 | oggidì, nonchè non imitata, derisa.~Il Rosmini tratta la questione 1408 27 | erronee che ne potevano derivare, ma si contentasse di far 1409 9(2) | saporose frutta~~A frugal desco entro la mia capanna~~Co1410 2 | una delle più felici e ne descrive le ambascie e gl’inganni, 1411 18 | fosse abbastanza preciso, e desideraronsi note in una nuova ristampa; 1412 9(2) | amene?~~Sebben che parlo? Ah desio vano aduno.~~E non so forse 1413 43 | le braccia, e con voce di desolazione: «non c’è... non c’è più!» — 1414 39 | come dell’età di sei anni dèsse a un poveretto scalzo nel 1415 2 | patria dalmatina spiaggia~Desti la proda verso Italia, e ’ 1416 40 | chi sa che Dio non abbia destinato che il tutto si faccia senza 1417 5 | da’ quali or si schermiva destramente e ora li pativa con rassegnazione 1418 30 | quanto sia difficile cosa il determinare Quel che la mente può, quel 1419 4 | indiscreta e incivile; e detesta quella affettazione di novità 1420 24 | generosità ma natura, detraeva alla saldezza de’ suoi principi 1421 15 | della mente, e quel ch’altri detraggono da essa facendola monca 1422 7 | linguaggio. Ma questo che par detrarre alla lode del suo grande 1423 2 | scoversi mia mente e a me detrassi,~Forz’è, che un po’, ma 1424 28 | detto a lode del vero e a detrazione debita delle mie proprie 1425 39 | stamperia (e l’estreme parole dettate furon di questo) per avere 1426 19 | fra l’uno e l’altro inciso dettato, il pensiero li empie con 1427 42 | tormentato da un reuma dettava delle opere sue, dicendo 1428 21 | come sogliono le cose vere dette con semplicità, ma è seria 1429 42 | ma il cuor suo non gli dettò altro che queste parole 1430 40 | pectore possit~ Excussisse deum . . . . . . . In questa 1431 41 | de’ beni anco spirituali dev’egli godere, se voluta da 1432 34 | agli uomini destinati e devoti a giovare.~Quand’ecco un 1433 13 | modestia filosofica e d’umile devozione al passato, esempio di riverenza 1434 3 | acuto. Delle pronunzie dei dialetti sentiva la più o men compiuta 1435 1 | ne ha illustrata in quel dialogo che rimarrà, come tante 1436 36 | Optavere nurum: sola contenta Diana~Æternum telorum et virginitatis 1437 16 | questo, e che ragionandone dianzi meco attribuiva a lui l’ 1438 26 | croce per mettere in fuga il diavolo, pensava che nel mondo dov’ 1439 24 | stessa anatema vivo. Divisi, dic’egli, dal vero e dal falso 1440 27 | direttore d’un giornale, dicendomi schietto i patti a’ quali 1441 27 | accennate da Isaia profeta dicente: Ite Angeli alla gente lacerata 1442 40 | nell’uomo gli antichi le dicessero raccolte in una, in certi 1443 39 | aver viscere d’uomo se non dicessi, non ai presenti (so quello 1444 3 | perchè da una lettera, dicev’egli, omessa o aggiunta 1445 27 | rispondeva in voce e per lettera dichiarando; e gli era scuola anche 1446 25 | e i fatti narrati sono dichiarazione insieme e conferma alle 1447 30 | e di fede dopo il secolo diciassettesimo per la insofferenza di quell’ 1448 42 | umiltà e di tenerezza non dicibili con degna parola. Volendo 1449 32 | quello de’ politicanti che diconsi liberali, conoscerà quant’ 1450 17 | passata la stagione de’ poemi didattici, offrirebbe materia a ben 1451 24 | darebbero documento le più che diecimila sue lettere, delle quali, 1452 19 | affidandosi alla luce pubblica diedero saggio di memorando; 1453 26 | pregi), e io col Moschini dietrogli; il Marchese interrompeva 1454 17 | i concetti nati in luce difende e alimenta. Si paragoni 1455 28 | senza umano compenso per difendere l’onore dell’Italia e la 1456 38 | egli sì caldo e possente a difenderle; e interrogato da uno come 1457 4 | Arquà, che un Veneziano difendesse la memoria di Dante da certi 1458 28 | qualità dell’animo suo, e lo difendessi a taluni di coloro che si 1459 22 | la sua stessa altezza lo difendeva dall’alterigia vana; ed 1460 42 | Pestalozza, coraggioso e cordiale difenditore del Rosmini, lasciarlo in 1461 37 | monte, sotto un tetto mal difeso dalle intemperie, mezzo 1462 41 | pensiero del danno che da certe differenze poteva esser fatto al culto 1463 19 | lo stile; dove coloro che differiscono, risicano di sempre rimandare 1464 27 | ritornava talvolta a quell’arte difficilissima a esercitare con garbo e 1465 41 | lavori e i patimenti; anche diffidato da loro, sperò nelle orazioni 1466 27 | abbondino anzichè nella diffidenza, e non temano i disinganni 1467 24 | tanti che la fanno irta di diffidenze, non forte che a repulsioni, 1468 4 | novità delle idee che doveva diffondere e dalla carità che gli raccomandava 1469 11 | incessante d’acquistarli e di diffonderli massime nelle anime che 1470 4 | colerina e la crittogama, diffusa adesso in Piemonte, del 1471 11 | Padova ov’io lo conobbi, diffuse su’ nuovi conoscenti che 1472 33 | siccome di materia al lavoro, digerendole fin d’allora in , e con 1473 40 | continuati nelle ore della digestione e del diporto, e insinuati 1474 40 | quotidiano travaglio di digestioni gravi e dolori al fegato, 1475 2 | allora vissero e morirono digiuni, declamando intorno a quel 1476 13 | parecchie delle quali e’ non era digiuno, e coll’induzione dell’analogia 1477 8 | suoi famigliare insieme e dignitoso senz’ombra d’affettazione; 1478 17 | che il Rosmini come per digressione accennò delle sue idee cosmologiche 1479 18 | sopraggiungendo per via di digressioni, ma all’intero disegno unico 1480 9 | spiriti, e il regno delle idee dilatare; meglio che disegnare masse 1481 12 | Milano, in quel modesto dilatarsi delle idee nel colloquio, 1482 3 | certe lettere: studio che, dilatato a tutti i linguaggi, darebbe 1483 37 | allo stringere de’ voti, si dileguò amicamente, temendo che 1484 4 | cure minori più raramente dilette, non avesse interrotta l’ 1485 24 | amorevolezza le accennava delle dilettevoli cose ch’erano in que’ libri, 1486 27 | sì brusco ne’ modi e sì diligente spenditore del tempo, non 1487 13 | i trattati di Medicina diligentemente studiò; e ne lasciò documento 1488 18 | diffusione che viene da diligenza paziente e da carità. Le 1489 25 | Non già che sprezzasse le diligenze dell’arte, ch’anzi troppo 1490 32 | filosofia pura allargandosi nel dilucidare e confermare le idee principali, 1491 18 | paziente e da carità. Le sue dilucidazioni non sono già luoghi comuni; 1492 2 | d’affetto semplici e non dimenticabili mai; nella voce del morente 1493 29 | difensore ingegnoso dell’Hegel, dimenticando il Gioberti, raccolse i 1494 28 | quelle parole che non si dimenticano; vede perchè, messa insieme 1495 13 | di gratitudine a’ meriti dimenticati. Cospicuo massime a questi 1496 27 | buono. Questo io non l’ho dimenticato mai, e mi gode l’animo che, 1497 7 | fece per conseguirla che dimenticò più d’una volta la parsimonia 1498 21 | inusitata e incredibile), dimostrando io di non ammirare quella 1499 41 | compassione e non trovar modo da dimostrargli che in quell’amaro è misto 1500 39 | speculatore di lucri, se a dimostrarlo non bastasse l’uso fatto 1501 12 | riguardo più rare, e non mi si dimostrasse benigno, salvo sempre le 1502 28 | proposito del Rosmini mi dimostrassi così poco curante di quel 1503 29 | hegeliana; le quali son dimostrate e dalla stessa traduzione 1504 35 | semplici e ferme la cosa, dimostrava chiaro che quel rifiuto 1505 25 | parola forma, me ne porse una dimostrazione insieme e un’imagine da 1506 4 | loro vocaboli annebbiati dimostrino la caligine e aridità delle


1814-artif | ascen-comod | compa-dimos | dinna-fragr | frain-intel | intem-muove | murar-pote | poten-rinas | rinci-soma | somig-tuam | turba-zuffe

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