1814-artif | ascen-comod | compa-dimos | dinna-fragr | frain-intel | intem-muove | murar-pote | poten-rinas | rinci-soma | somig-tuam | turba-zuffe
Parte
1507 | dinnanzi
1508 34 | guarigione ordinate nella diocesi di Montalcino quasi memore
1509 12 | non volle trovarsi alle dipartenze, e mi lasciò in quella vece
1510 33 | con esteri fanno lo stato dipendente e da esterne e da interne
1511 38 | ritenendo le men facili dipendenze. Da’ suoi segretari, la
1512 31 | solo perchè dalla sorte sua dipendeva la sorte di una società
1513 4 | siccome quello che in un tempo dipingerebbe il pensare, l’operare esteriore
1514 11 | l’intelletto. Così i suoi diporti stessi e quei perditempi
1515 14 | sapere umano in grandi alberi diramantisi con ordine bello d’unica
1516 15 | combatterla, se potevano, direttamente, e poi prendere a una a
1517 28 | il principio dell’intuito diretto, che nè filosoficamente
1518 15 | intelletto; giacchè ogni dirittura di movimenti rende la forza
1519 3 | diciassett’anni, al suo dirmi l’un dopo l’altro versi
1520 34 | Cardinale.~Tralasciavo di dirvi che il Papa con lettera
1521 4 | minori, e fatti antichi — Disapparar ciò che appararo imberbi». —
1522 36 | veneziane; fanciulla ricca e non disavvenente punto, e figliuola unica
1523 32 | moltitudini in massa con discapito e disprezzo de’ singoli,
1524 2 | de’ molti~Genìi latini ti discenda in petto.~Oh quanti il core
1525 14 | distintane la legittima discendenza e cognazione e affinità;
1526 31 | egli e i suoi, alla Chiesa discente non alla insegnante, sottomettendosi
1527 29 | seguace, e da quel che i discepoli e il maestro dicono, e da
1528 30 | essere i gradi del bene, discerne e concilia quel che nell’
1529 21 | opere sue non appaia. Così discernendo i germi del bene nel male
1530 22 | onde che gli venisse, e a discernerlo, fatto accorto dalla propria
1531 23 | imparasi non pertanto a discernerne le occasioni che non lo
1532 40 | una, in certi stati le si discernono come nel raggio i colori.
1533 27 | seguaci co’ quali il Rosmini discese a pugna non degna di lui.
1534 2 | che agli occhi de’ mortai dischiude~Gli eterni semi delle cose
1535 2 | accompagna~Con verga in man di disciplina. Or dunque~Chi vieta a’
1536 45 | Optime quidem asperulis hisce disciplinis animum quum appelleres,
1537 38 | affettazioni meno del solito discordanti, e riuscirne una delle opere
1538 4 | affetti: non gli piace quella discordanza deforme che fa gli scrittori
1539 33 | in idea. Notabile come i discorsi e le letture fatte via via
1540 33 | stesso e facendo che da sè si disfaccia. Ma siccome lo schierare
1541 4 | adesso si disnoderebbe e si disfarebbe. E alle anime italiane e
1542 23 | incaute che maligne, per disfarsi di loro si pensò di prendere
1543 40 | coraggiosa ed arguta la disgrazia della mia cecità (di che
1544 41 | silenzio valgano meglio a disingannare chi t’ama. Da questo segreto
1545 27 | diffidenza, e non temano i disinganni e le ingratitudini; che
1546 22 | giovanili a virtù ilare e disinvolta, e nell’intento d’accomodare
1547 4 | volgarizzatori s’apprezzi la disinvoltura tutta italiana, conciliata
1548 28 | leggieri leggerezza, all’autore disistima d’un libro che meritava
1549 4 | contraffarlo qual è adesso si disnoderebbe e si disfarebbe. E alle
1550 40 | ciascheduno, in malattia si dispaiano, e mentre che l’uno già
1551 39 | allo Stato, un’ospitalità dispendiosa, incomoda spesso a’ suoi
1552 22 | sbadate, delle superbamente dispensate come largizione o come elemosina,
1553 28 | del Piemonte, sento che disperare della nostra età e dell’
1554 46 | affliggete i buoni, non disperate di coloro che tuttavia sperano
1555 33 | vergogna, retrocedere pavidi e disperati. E i grandi ingegni, ch’
1556 7 | studi miei sparsi, e la dispersione della mia vita, e la difficoltà
1557 34 | fuggitivo nè pauroso nè dispettoso, rimase in Albano all’ospitalità
1558 16 | italiano, d’un frate (me ne dispiace, ma io non posso sfratarlo,
1559 44 | i pensamenti, serene le dispiacenze, le allegrezze raccolte,
1560 28 | muovesse il Gioberti, ma e il dispiacere della quasi crudele severità
1561 28 | ch’io andassi incontro a dispiaceri e umiliazioni senza umano
1562 6 | albero che nella sua unità si dispiega in rami, e l’aria libera
1563 24 | varie ne faceva ogni giorno, disponendo sulle seggiole i libri aperti,
1564 5 | famigliari; o se piuttosto lo disponesse a ciò la serenità della
1565 7 | fedelmente le idee, e di disporle in modo intelligibile ed
1566 35 | discerneva forse più belle disposizioni d’ingegno e d’animo viziate
1567 31 | uomini dotti e taluni mal disposti innanzi d’esaminare, è trionfo.
1568 37 | Milano un prete Lorenese, disposto anch’esso a una qualche
1569 25 | che questi umili lavori dispregiano, e si peritasse a rigettare
1570 37 | umane debbono essere non dispregiati da preti, anzi esse scienze
1571 28 | nondimeno nell’anima loro non è dispregio delle piccole cose che tutte
1572 2 | incivile in quel di Labindo Disprezzar la vile turba maligna1:~ ~
1573 28 | immondizie, tristo spettacolo ai disprezzatori dell’Italia e d’ogni filosofia
1574 28 | proprî che erano tuttavia disputabili. Bisognava, recando in sua
1575 21 | bene. Anco a coloro da cui dissente, dà lode, se, pure errando,
1576 43 | dell’onore della nazione dissero di lui parole splendide
1577 7 | ampiezza della sua trattazione, disserta, non declama; filosofo sempre,
1578 2 | estremo~Lembo d’Italia, non dissimil forse~All’alpestre tua terra,
1579 28 | rallegrai seco di cuore. Non gli dissimulavo però che un suo cenno intorno
1580 17 | i sunti raccolgono, non dissipano, la mente. Per riposarla,
1581 40 | che resisteva alla lenta dissoluzione, e doveva rendergli palpitante
1582 40 | mentre che l’uno già si dissolve, l’altro è tuttavia pien
1583 43 | semplice loro virtù) si distacca per la prima volta da esso,
1584 38 | dall’affetto del bene, si distaccava a ogni bisogno altrui, ch’
1585 35 | generoso e pur naturale distacco dal mondo, il fondare una
1586 37 | si affrettare troppo, il distendere sotterra le radici ben ferme
1587 28 | Rosmini, ma ragionarne a disteso, e così fare che que’ tre
1588 21 | cosa divina; sempre però distinguendo il divino dall’umano, e
1589 42 | Amicizia in veste candida distinta di fiori, e pronta a fare
1590 16 | primi pensamenti infantili, distintamente avvertiti, avesse coscienza
1591 14 | giù la feconda famiglia, distintane la legittima discendenza
1592 35 | primogenito, di farsi prete; nè lo distolsero le loro preghiere, nè i
1593 35 | la cura di quella non lo distraesse, la Provvidenza gli destinava,
1594 22 | rassegnazione tra cortese e distratta, e s’ingegna di pensare
1595 20 | meditare dalla meditazione distratto, era quasi rapito d’esultazione
1596 22 | insuperbire se non in momento di distrazione o di letargo o di spirituale
1597 35 | esempi giovanili diversi, nè distrazioni di città popolata da’ studenti,
1598 14 | la potenza è distruzione, distribuiva in quaderni la materia delle
1599 40 | ciò che era un niente, per distruggere ciò che vi era di più grande,
1600 14 | fuor del quale la potenza è distruzione, distribuiva in quaderni
1601 23 | primo colloquio presentì i divagamenti di quel prete infelice,
1602 12 | so; non lo diede però a divedere: e sarebbe equanimità più
1603 14 | inesercitato e debole, aveva a divenire un trattato; come il germe
1604 4 | puri, poco mancò che non diventasse la lingua d’Italia e non
1605 10 | sconfitte seguivano, l’Italia diventava emporio di mercanti feroci,
1606 32 | rimproveri, e, non ascoltati, diventeranno minacce; come nessuna delle
1607 23 | insegnò come gli errori stessi diventino via a verità.~ ~ ~
1608 19 | intima che sia, ad ora ad ora diverte l’attenzione; e perchè quel
1609 19 | e dell’amare non può mai dividersi da quel vigore d’immaginazione
1610 22 | confessava e il Cristianesimo divinamente chiarì.~I motti frizzanti
1611 16 | loro, la indovinava con divinatrice affezione di madre. Anzi
1612 2 | in l’alta mente~Le idee divine, o sia che alcun de’ molti~
1613 42 | voce e lo spirito della divinità. Egli soleva commendare
1614 31 | altrimenti si sarebbe spersa e divisa in sè medesima, e data rea
1615 2 | insieme le anime gentili divise da’ mari e da’ secoli; e
1616 28 | un volume da sè per più divulgarlo con vanto, perchè la gettassi
1617 28 | fama del Romagnosi, e colla divulgatissima arguzia del Gioia, e colla
1618 27 | Angeli alla gente lacerata e divulsa, mi fece recitare un suo
1619 45 | longinquitate a tui amore divulsum iri arbitrere».~Nè ci ha
1620 25 | ascoltassero que’ biasimatori del Dizionario che alla Crusca rinfacciavano
1621 34 | rispose: scrivete che io ve lo do non come dignità, come croce.
1622 34 | verrebbero a profferire, Et docuisse pares et dedocuisse parati.
1623 39 | già messi in chiaro co’ documenti alla mano e con accuratezza
1624 43 | concorso de’ sacerdoti delle dodici parrocchie circostanti e
1625 2 | piacer, non sazio~Delle dolcezze, in suo quieto albergo~Pur
1626 23 | più forte; e un giorno, dolendomi io di cotesta logica troppo
1627 43 | con rispetto ma onorava, dolendosi e adontandosi s’altri non
1628 27 | toccarono poi guerre ben più dolorose; e fu chi gli negò fede
1629 4 | imberbi». — E qui con sorriso doloroso compiange quella malattia
1630 17 | interrogando; come nella domanda fatta bene, la risposta
1631 40 | come nel raggio i colori. Domandava taluno come fosse che quel
1632 31 | Piaghe della Chiesa, ma domandò all’autorità dove stesse
1633 19 | risicano di sempre rimandare al domani le cure debite all’oggi,
1634 2 | verno avaro immemore~Al domestico foco ei favoleggia~Colla
1635 33 | e con la mente propria dominandole: non però sì che a’ fautori
1636 9 | dal cui pinnacolo poter dominare con l’occhio la soggiacente
1637 18 | avesse di quelle più pieno dominio la mente. La sua lunghezza
1638 23 | questioni che non eran di domma: e, interrogato da me che
1639 27 | rendono a sè più che al donatore spietati.~ ~ ~
1640 11 | prezzo del tempo, e’ ne donava con gioia a’ colloqui amici,
1641 9(2) | coro delle amiche Muse;~~Il dorso ignudo del Volanio monte,~~
1642 Ind | Raffaello (Sanzio)~Ramondini (Dottor)~Romagnosi (Giandomenico)~
1643 30 | dall’autorità conceduta ai dottori del probabile teologico
1644 8 | la convenienza più intera dovend’essere quella ch’è colta
1645 5 | spaurito dalla coscienza de’ doveri suoi che il suo Vescovo
1646 37 | scarseggia di scrittori sodi, e doversi nel nostro secolo prendere
1647 27 | riprovare se stessa, e’ non dovessero portare all’autore pericolo,
1648 36 | in nome della libertà voi dovete rispettare anco queste eccezioni,
1649 33 | prestabilita armonia; nè questo dovevasi solamente alla forza del
1650 45 | da quel ch’egli segnava dovrà forse avverarsi. E adesso
1651 42 | soggiungeva che il soggetto dovrebb’essere trattato da pennello
1652 28 | per diventare un sistema, dovrebbesi dimostrare con ordinate
1653 34 | aspettavo che di lì a poco io dovrei abitare a un de’ capi di
1654 28 | nuove alle quali sentiva dovuto il tempo già poco; ne lo
1655 35 | e si pose a vivere come dozzinante in un albergo in piazza
1656 2 | chiamarmi. Ecco mi cinge~Drappel di fidi amici, e insiem
1657 7 | lingua, sono tali da far dubitare del significato di questi
1658 39 | da taluno non solamente dubitata ma coraggiosamente e quasi
1659 15 | talchè anco chi neghi o dubiti la verità del principio
1660 16 | lo togliesse (di che io dubito tuttavia), e assentiva a
1661 34 | unico, noto col titolo di Ducale per eccellenza, titolo che
1662 23 | o un’orazione funebre di duchessa o di letterato, confesserò
1663 28 | conveniva sfidarlo ogni tanto a duello, e dare a credere ch’egli,
1664 Ind | Stefani (Giovanni)~Stewart (Dugald)~Tasso (Torquato)~Terenzio~
1665 36 | quali s’ha memoria fin dal dugento, nel quattrocento tramutatisi
1666 | durante
1667 40 | alla voce presentivo che durerebbe a penare tuttavia. E la
1668 15 | prima di farne in sè troppo duro esperimento, notava.~Uno
1669 | eas
1670 41(11)| SEN., Vita B.[eata].~ ~
1671 28 | favorevole fama; lo muoveva l’ebbrezza scusabile negli scriventi
1672 15 | giovane delineava sulle radici ebraiche un lavoro, perdutosi, da
1673 27 | cocciutaggine o boria, nè per l’ebrietà della fama acquistata; ma
1674 4 | faccia il dire più scelto ed eccellente e magnifico, e come la filosofia
1675 36 | pregiudizio, monomania, eccentricità, e con qualche altro nome
1676 28 | opportunità di far bene senza eccettuarne le offertegli da’ suoi avversari;
1677 36 | dovete rispettare anco queste eccezioni, che del resto non risicano
1678 3 | fine generoso alla vita, eccitava e svolgeva gli animi e gl’
1679 18 | non è stile, è maniera, eco od ombra), ma nello spirito
1680 39 | con gravissimi dispendi edificata una casa; di casa il cui
1681 44 | osservate; onde Venezia edificò chiese non solo agli angeli
1682 9 | o di luce, architettare edifizii di scienza che offrissero
1683 38 | ne faceva a me dono d’una edizioncina elegante, con queste parole:
1684 14 | ammaestrare è distaccato dall’educare, e non si accostano che
1685 11 | andavano chierici di Dalmazia a educarsi; e io tra fogli di famiglia
1686 11 | non meno del suo sapere, educata. E siccome egli fu dotto
1687 31 | parole e con grande amore educate, quanto più pure egli sentiva
1688 41 | nazione e dell’aria e degli educatori, e che l’uomo da sè non
1689 9 | il sentimento di lui si educavano come in colloquii d’amico.
1690 12 | potendo a sè stesso, e s’educhi alla povertà come ad arte
1691 29 | insegnato che gli avversari più efficacemente si vincono col non correre
1692 41 | parole poche e umili ma efficaci per significare sè non ingrato
1693 4 | minuti ma che offrano l’effigie dello Scrittore; confessando
1694 24 | cognizione del vero, e la bontà e effusione dell’animo4.~Egli teneva
1695 34 | Ritiratosi in Napoli in Sant’Efremo, in Santa Lucia, in Caserta,
1696 22 | quel Bene e a quel Vero ch’eglin veggono splendere sopra
1697 | eglino
1698 9(2) | sereni?~~Perchè del primo, egual, tepido autunno~~Non sempre
1699 | Eh
1700 30(7) | Verso d’una elegia d’Anonimo Fiorentino in
1701 2 | cose e i primi~Inconcussi elementi; e te non miro~Immoto, o
1702 18 | chè il valore di ciascuno elemento è determinato dal valore
1703 39 | sè, generoso ad altrui; elemosiniere prudente, perseverante,
1704 2 | ultime di Napoleone in Sant’Elena, e que’ particolari ci leggeva
1705 1 | come suole nelle anime elette, all’amore del grande, e
1706 7 | respiro un alito di purezza elettissima, d’ardua novità.~Quanto
1707 38 | 25 di dicembre del 1825. Elettone a mal suo grado Generale,
1708 21 | parlavasi di certa scoperta elettrica fatta dal veronese Zamboni (
1709 1 | salici. E l’istinto e la elezione pensata, ben più che il
1710 42 | che la loro vista gli era elisire di vita. Il medico dopo
1711 | ell’
1712 7 | qual si trasfonde nella elocuzione altresì. La chiarezza che
1713 43 | furono celebrati e detti elogi non da uomini del suo stesso
1714 4 | perfezione di dicitura, dopo gli eloquî divini fosse il Codice,
1715 Ind | profeta)~Jouffroy~Kant (Emanuele)~Kempis (Tommaso da)~Klopstock~
1716 28 | altare, e così semplicemente eminenti, con tanta varietà consonanti;
1717 23 | lavori, numerava tra gli empî il Constant, pareva che
1718 19 | dettato, il pensiero li empie con la comprensione delle
1719 23 | Frammento d’una storia dell’empietà, ch’è tra’ suoi primi lavori,
1720 10 | seguivano, l’Italia diventava emporio di mercanti feroci, nè certamente
1721 11 | fomentate da quella pericolosa emulazione con che i maestri attizzano
1722 | enim
1723 17 | inanimata, alle leggi degli enti e alla loro armonia.~ ~ ~
1724 12 | rende in parole; come se, entrando la porta del ricco e del
1725 42 | tutte le opere sue, e quindi entrandomi «io a dire» d’una mia povera
1726 42 | di bene va perduto, che entrare in parte di tanti meriti
1727 38 | senza insistere che ci entrassero, e lasciò in loro arbitrio
1728 29 | Non sarebbe il Rosmini entrato, cred’io, in lunga guerra
1729 30 | resto da Seneca e da Orazio epicureo, più stoico di Seneca in
1730 2 | i versi che scrisse è un’epistola a me, dov’egli, tanto incomparabilmente
1731 | Eppure
1732 33 | attendere dalla mensa del ricco Epulone; considerando da ultimo
1733 12 | però a divedere: e sarebbe equanimità più mirabile. Non dirò quanto
1734 9 | ingenerosi anche offesi, con l’equità ch’è debita massime a’ vinti,
1735 7 | precisione, da fuggire le equivocazioni sofistiche, e da poter ribattere
1736 7 | ribattere le obbiezioni armate d’equivoci: e se in tanta copia di
1737 | erasi
1738 | erat
1739 11 | triboli della grammatica e le erbacce dell’umanità; fuori delle
1740 28 | per gli altri, invito gli eredi di lui che stampino quante
1741 2 | e insiem m’adducono~Per erma parte al vespertin passeggio.~
1742 | ero
1743 21 | dissente, dà lode, se, pure errando, come pare a lui, abbian
1744 33 | inesperti, nè fruttuosa agli erranti, i quali da un esempio di
1745 27 | addirittura tutte le conseguenze erronee che ne potevano derivare,
1746 9(2) | sonanti acque cascate, ed erti,~~Ch’attorcigliano i monti,
1747 | es
1748 23 | punito memorabilmente del suo esagerare in un verso dalle esagerazioni
1749 19 | uomo anche lui e giovane, l’esagerazione di taluno di questi pregi
1750 22 | di quelle che intendono esaltare l’uomo per il difetto ch’
1751 28 | quali assistendo si sentiva esaltato sopra sè stesso il poeta
1752 28 | vede perchè, quando de’ già esaltatori suoi, e piemontesi, gli
1753 28 | leggere e rammentare e nell’esaltazione della gioventù e ne’ languori
1754 21 | di vederli in me stesso m’esalto. Il Rosmini, con la coscienza
1755 31 | taluni mal disposti innanzi d’esaminare, è trionfo. Ma il Rosmini
1756 38 | avesse a governarsi con un esaminatore di dottrina diversa, rispose:
1757 42 | avvivandosi negli occhi, esclama: Che? il Manzoni è qui,
1758 2 | un picchio sul tavolino esco senza far motto; il giovane
1759 34 | forza. — S’inchinano ed escono. Egli fu al Papa, il quale
1760 43 | il professore Panizza.~Le esequie senza colore di parte, in
1761 41 | e si regge sopra di sè; esercitando più vigorosamente la vita
1762 35 | ritiri a modo di celle, a esercitarvi atti di pietà in solitudine
1763 28 | crudele severità del Rosmini esercitata verso il Sr Mamiani, e l’
1764 39 | fu il mestiere del sarto esercitato da uno de’ suoi maggiori
1765 39 | incomoda spesso a’ suoi studi, esercitatrice di non facile pazienza,
1766 33 | sotto al quale il fiore dell’esercito italiano mettevasi, poco
1767 36 | stimolasse. Margherita dunque esiliò sè dalla casa paterna, e
1768 38 | e ne aveva, dopo molto esitare fermato il proposito il
1769 23 | confesserò ma non senza esitazione e pur per iscrupolo di sincerità
1770 4 | di novità barbara, quella esotica rusticità. De’ lineamenti
1771 41 | apportano la verità di ingrate esperienze, egli nutriva quella speranza
1772 15 | farne in sè troppo duro esperimento, notava.~Uno de’ suoi avversari,
1773 28 | necessità, come agli esuli più esperti accade, dello stato presente
1774 39 | loro), ma agli avvenire: espiate la nostra vergogna.~ ~ ~
1775 40 | sarà parso una desiderabile espiazione.~Il germe della sua malattia
1776 28 | rassegnazione accorata io m’esponessi al cimento, e come mi rincrescesse,
1777 20 | restringere le cose già esposte, altra nuova distesa di
1778 39 | vero, importa ribatterla espressamente pur coll’accenno de’ fatti,
1779 23 | cose, avrebbe o taciute o espresse altrimenti.~E qui sia concessa
1780 21 | il principio, ma non lo espressero bene. Anco a coloro da cui
1781 9 | in colloquii d’amico. L’espressione morale vagheggiava egli
1782 16 | inconscio di sè, dalle sue prime espressioni del sentimento indeterminato,
1783 21 | ammirazione che il più sovente si esprime con una modesta ma efficace
1784 36 | barbarico più vi piaccia ad esprimere la vostra filosofia e la
1785 12 | opinioni mie e della forma d’esprimerle, non si tenne che non rispondesse
1786 1 | avvivati di subito rossore ch’esprimeva la schiettezza dell’anima
1787 25(5) | cui~~L’armonie delle sfere esprimi e canti.~~Ai grand’ingegni
1788 7 | facoltà di trovar parole ch’esprimono fedelmente le idee, e di
1789 44 | di Carlo V, il vituperoso espugnatore di Siena. Ambrogio, il sacerdote
1790 23 | già fatta all’autore dell’Essai sur l’indifférence: tant’
1791 | essendo
1792 32 | spirito solo; de’ poteri essenziali necessari alla vita di lei,
1793 | esserci
1794 12 | altro mio congiunto, doveva essermi occasione a conoscere il
1795 | esserne
1796 | essersi
1797 | est
1798 33 | che i debiti contratti con esteri fanno lo stato dipendente
1799 8 | compone le interiori e le esteriori facoltà in tranquilla e
1800 14 | aveva parecchi, anco all’esterna vista decenti e di netta
1801 33 | lo stato dipendente e da esterne e da interne vicende, sì
1802 40 | molto meno dove i nemici esterni congiurano con gl’interni
1803 28 | umano, vuoi psicologico o estetico, vuoi morale e civile; guardiamo
1804 11 | amore degli studi, e rigido estimatore del prezzo del tempo, e’
1805 26 | veduto. In Francia ebbe estimatori e traduttori, e chi forse
1806 2 | lieta~Non di pruriginosi estranei cibi,~Ma di congiunti che
1807 35 | quell’eredità a un prete estraneo, egli prosegue ad amministrarla
1808 2 | per infino a’ giorni dell’estrema agonia. E quand’egli, già
1809 39 | piantare stamperia (e l’estreme parole dettate furon di
1810 2 | maraviglia se, conscio degli estri del cuore, e’ sapesse indovinarli
1811 7 | novità.~Quanto alla forma estrinseca del suo stile filosofico,
1812 15 | accidenti della vita più estrinseci rimangono non solo inesplicabili
1813 18 | più maravigliosa quella esuberanza di mente. E invero chi legge
1814 28 | di necessità, come agli esuli più esperti accade, dello
1815 44 | addentro vide e sì altamente esultò nella parola del perseguitato
1816 2 | de’ mortai dischiude~Gli eterni semi delle cose e i primi~
1817 42 | Manzoni nel tempo e nella eternità. — Speriamo che il Signore
1818 | etiam
1819 38 | d’Aristotele, quanto dell’Etica e della Rettorica aristotelica
1820 44 | della razza veneta con l’etrusca, delle quali questi due
1821 32 | que’ governi pittagorici e etruschi che originarono l’antica
1822 3 | semplice segno. Alle leggi dell’Eufonia godeva che fosse posto mente
1823 35 | dunque, gli disse, vuol farsi eunuco per il regno de’ cieli? —
1824 32 | cenere l’incivilimento d’Europa risuscitò, come qui le sue
1825 Ind | Gioia (Melchiorre)~Giovanni (Evangelista, San)~Girolamo (San)~Gironi (
1826 2 | m’acqueto.~ ~Poichè gli eventi de’ mortali ignari~Legge
1827 28 | delle dottrine di Tommaso evidentemente conformi con quelle di Rosmini,
1828 18 | idee in intero e in forma evidentissima a tutti; ma soggiungeva
1829 8 | sovente a odii e scherni, non evita gli scandali ma li provoca;
1830 44 | insieme a Occidente, al medio evo e alle prime età della Chiesa,
1831 45 | atque ornanda, philosaphia excolenda, juvenum ingenia hortatu,
1832 40 | magnum si pectore possit~ Excussisse deum . . . . . . . In
1833 21(3) | di nulla. E in Virgilio: exultantiaque haurit corda pavor pulsans
1834 42 | questo come d’altra qualsiasi faccenda: nè i dolori acuti del fegato,
1835 20 | dettatura sovente interrotta da faccende e da visite, dopo le quali
1836 25(5) | trascuri~~Della virtù, che in faccenduole abbiette~~Grande, sovente
1837 4 | così lo studio delle parole facciasi studio d’idee, e la ricchezza
1838 | facendola
1839 | facendole
1840 | facendolo
1841 15 | movimenti la via più diritta e facendosela, li fa più veloci. Le osservazioni
1842 | facessi
1843 9 | stesso men disputare che facevasi d’unità, era moralmente
1844 | facevo
1845 5 | il Rosmini amante della facezia nelle giovanili sue lettere
1846 6 | strano, che pareva a lui facil cosa; ma difficile sentiva
1847 45 | nempe quidam a natura ita facti ut necessario nescio quo
1848 25(5) | par vederli or sotto un faggio~~Della natura modular gli
1849 40 | quello in che per ignoranza fallasse; e ivi ingiunge a sè stesso
1850 22 | giudizio altrui è miseramente falsato, e imperfetta del bene,
1851 4 | angusto animo; nota come le false opinioni vengano da sentimenti
1852 41 | quella che bene egli chiama falsificata: sapeva che l’ingegno non
1853 27 | contentasse di far manifesta la falsità della massima risparmiando
1854 45 | ut non ad brevem hominum famam sed ad memoriam saeculorum
1855 2 | illustri,~Onde al colloquio famigliar si mescano~Gravi parlari
1856 5 | sue lettere e ne’ colloqui famigliari; o se piuttosto lo disponesse
1857 45 | quidam atque majestas ita familiares atque insitae sunt, ut non
1858 4 | soggiorno di Padova ebbe familiarità col Rosmini, e fin d’allora
1859 10 | affezionato a lui, le campagne famose per le vittorie d’Annibale,
1860 39 | giacchè alla vita degli uomini famosi e buoni s’intessono quasi
1861 34 | soffrono, per quelli~ Che fan soffrir per tutti . . .~
1862 35 | tenerezza; come con altri fanciulli facesse nel giardino ritiri
1863 30 | tenute sull’aculeo del dubbio fannosi inette al franco e civile
1864 4 | dal fondo dell’opera, le fantasie ardite e gli scatti del
1865 19 | quella fantasticheria di fantasmi tra grossolani e vani dietro
1866 19 | libero il capo da quella fantasticheria di fantasmi tra grossolani
1867 18 | di passaggio, ordinate, farebbero men vivo dall’un lato e
1868 | faremo
1869 35 | e alla Chiesa, potevano farglisi tentazioni sante. Ma egli,
1870 | farle
1871 | farli
1872 | farlo
1873 27 | stesso. Io non ho diritto di farmene giudice. Quando agitavansi
1874 | farmi
1875 | farò
1876 12 | latino qualcosa di grande, I Fasti, tra le altre, del Cristianesimo,
1877 4 | altri finalmente in un certo fastoso apparato di scientifiche
1878 42 | il Manzoni è qui, e lo fate aspettare? conducetelo subito. —
1879 40 | organi men nobili, meno faticosamente esercitati: ma appunto il
1880 20 | arte compiuta, premio di faticosi apparecchi, testimonio di
1881 28 | altre potute evitare, altre fattegli inevitabili dall’onore e
1882 4 | altri per eccellenza di favellare; e che il libro più augusto
1883 2 | che di te guardingo,~Poco favelli, oh! dubbio il volto e mesti~
1884 16 | la morale di questa gran favola, tra dramma e apologo, ch’
1885 2 | immemore~Al domestico foco ei favoleggia~Colla nutrita famigliuola
1886 26 | attaccare cortese disputa in favore degli dei dell’Olimpo, e
1887 28 | patria e per l’aura della favorevole fama; lo muoveva l’ebbrezza
1888 4 | menti tenerelle, che per mia fè colui il quale per addietro
1889 2 | curïoso ingegno~A me scherzosa fe’ Natura. A tutto~Pronto e’
1890 6 | del bene, che piglia quasi febbre le anime nuove e sospinge
1891 43 | fu aperto il cadavere; e fecesi bene. La verità poteva rendere
1892 21 | quella verità ch’egli ha poi fecondata (germe impercettibile talvolta,
1893 32 | tutte dedurne le conseguenze fecondissime, ne’ libri di cose civili
1894 37 | anzi esse scienze dalla fecondità d’un fine universalissimo,
1895 25 | e affermava che tutti i fedeli, i padri di famiglia specialmente,
1896 9 | linguaggio toscano per soverchia fedeltà infedeli, il gusto delle
1897 33 | tutte le terre e di tutte le fedi, e che pur penano ad accozzarsi
1898 4 | fa gli scrittori simili a femmine che imbizzarriscono. Vuole
1899 28 | villico semplice, l’umile femminetta. Nè da migliore cattedra
1900 27 | scappava in celie da non ferire mai la persona, ma che,
1901 27 | che, cogliendo le cose, ferivano forse più intimamente. E
1902 34 | Paoli. E, presago e quasi fermando da sè il suo destino, nella
1903 17 | cose alle quali meglio era fermarsi quando ci si passava vicino:
1904 6 | collocate in luogo cospicuo da fermarvi sopra il pensiero, notava
1905 28 | Cristoforo, Ermengarda e Lucia.~Fermiamoci un istante a questo pensiero,
1906 27 | vero, per una persuasione fermissima della importanza delle verità
1907 44 | l’anima di lui crebbe e fermò il suo destino; Carlo povero
1908 34 | il Rosmini come persona feroce. A che vittorie siano riusciti
1909 10 | diventava emporio di mercanti feroci, nè certamente Germania
1910 3 | il poema sacro alla dea Feronia, dedicato in prima a Pio
1911 33 | nello sgomento non già del ferro nemico ma d’una mano invisibile
1912 35 | età più fecondi, così più ferventi gli affetti.~Contento per
1913 23 | Avenir parte almeno della festosa accoglienza già fatta all’
1914 18 | prolissità negligente e fiacca, ma diffusione che viene
1915 14 | combattono l’una coll’altra e lo fiaccano e lo disfanno.~ ~ ~
1916 39 | accuratezza che in questi tempi di fiacche prudenze è debito chiamar
1917 4 | giunture nè nervi vede la fiacchezza o deformità de’ pensieri.
1918 21 | acque e rena, cela dentro le fiamme. La filosofia italiana,
1919 9(2) | squarciati e rosseggianti fianchi,~~Nude pendici inospite
1920 12 | quel sommo Leibnizio al cui fianco e’ doveva essere collocato
1921 10 | pueris placeas et declamatio fias, Clementino Vannetti, che
1922 7 | Dardi Bembo e del dotto Ficino; a Platone e perchè pensatore
1923 11 | restassero de’ primi, e che altri fidati non gli si aggiungessero
1924 43 | vita, disse al Paoli suo fidato: Quando volete, raccomandatemi
1925 2 | Ecco mi cinge~Drappel di fidi amici, e insiem m’adducono~
1926 25 | quale il popolo è il più fido custode, il germe di tutte
1927 28 | ammirazione, vasi sigillati di fiele e veleno. Intitolare il
1928 44 | facesse a richiesta del figliastro d’Alessandro Manzoni), nel
1929 2 | Madre in poveri~Panni il figliuol compose,~E nell’umil presepio~
1930 35 | a lui più che all’altro figliuolo suo, buono e degno anch’
1931 27 | essere stimolo anco quel figurarsi, come molti uomini pii e
1932 40 | avverso a’ chierici, si fosse figurato tanto potente da turbare
1933 28 | teneva già vincitore, e si figurava di ballare sul capo de’
1934 42 | poteva ben ritrovare e voci e figure da far accademica e teatrica
1935 22 | tanto da altrui, che non si figurino tuttavia creditori. In questo
1936 33 | siccome lo schierare in lunga fila gli umani misfatti o deformità
1937 36 | la vostra filosofia e la filantropia: in nome della libertà voi
1938 18 | latine e compose lavori di filologia e di storia pregevoli, e
1939 3 | Latini; e questa era non pure filologica ma filosofica verità. Nè
1940 34 | quel Romito cittadino, quel filologo artista, quel traduttore
1941 18 | fosse in ciò di tanti altri filosofanti non sospetti punto, quanto
1942 16 | sua religione vuole nel filosofare libertà; predica la conciliazione
1943 28 | dell’intuito diretto, che nè filosoficamente nè teologicamente si può
1944 16 | della negazione è tutta una filza d’ipotesi. La filosofia
1945 33 | senno umano non può) del finale disinganno.~ ~ ~
1946 15 | e come concordino con le finali in misteriosa armonia. Questo
1947 3 | amava però e discerneva finamente; e nella sua patria aveva,
1948 41 | quale egli s’abbandonava. E, finchè i medici lo speravan essi,
1949 4 | non vuole neglette quelle finezze e quelle mezze tinte nelle
1950 12 | da quella Censura ch’egli fingeva d’abbominare che il libro
1951 42 | Dio ha incominciate, le finirà egli co’ suoi mezzi che
1952 37 | potere nel loro consorzio finire la vita. Un terzo compagno
1953 10 | fiorentino Morrocchesi il qual finisce, che dove cominciano a vedersi~
1954 22 | dove l’affettazione e la finzione son meno possibili che negli
1955 2 | Qual zeffiretto che sul fior trapassi:~Acre d’auro pensier
1956 44 | fratello piissimo, lo scrittore fiorente d’imagini verginali, dal
1957 45 | me ne riporta quasi rami fiorenti di regione lontana, tanti
1958 21(3) | parole della sapienza. Ne’ fioretti l’obstupuit dello Speculum,
1959 9 | esteriore eleganza vedeva fiorire, come da causa gli effetti.
1960 5 | della malattia sua mortale, fioriva sulle sua labbra il sorriso
1961 34 | Alipio e altri amici fuor del fiotto del secolo. Di Verona l’
1962 26 | questione che diventa di fisiologia, anzi di prospettiva. E
1963 44 | già notata dall’Edwars la fisiologica omogeneità della razza veneta
1964 40 | stessa sua malattia ragionava fisiologicamente da filosofo, e quasi celiando,
1965 44 | somigliante alla giovanile fisonomia del Rosmini: dacchè fu già
1966 24 | ideale che non negl’ideali fittizi), ci sarebbe da fare parecchi
1967 39 | possesso gl’imponeva oltre al fitto già detto e oltre alla forte
1968 12 | strane smanie il Parini, flagellatore de’ magnanimi lombi: ma
1969 12 | vibrare dell’aria e de’ fluidi che la corrono, e parte
1970 25(5) | gentile;~~O sia che al patrio focolar te trovi~~Del vecchio genitore
1971 8 | una società nuova, darle foggia di vestire comune non solo
1972 4 | d’unità, chiede al dire foggie ardite ma insieme maniere
1973 34 | penne in punta lustre di foglia d’argento; e canzonandomi
1974 30 | vette gentili e tremola in foglie docili a ogni alito. Dalla
1975 11 | inuguali di fortuna e di pregi, fomentate da quella pericolosa emulazione
1976 15 | osservazione del sentimento fondamentale: ch’è veramente cosa notabile;
1977 7 | adombra ma non li ritrae; fondandosi, come su base salda, sul
1978 15 | quel libro è ben più. Il fondarsi che il Rosmini fa sulla
1979 35 | vicino alla Biblioteca fondata da quel Federigo Borromeo
1980 28 | brevi, non irriverenti, e fondate nella mente sua certamente
1981 36 | caritatevole di Suore, da lei fondato, la vedovanza sua, grave
1982 12 | presto i più celebrati tra i fondatori di quel giornale che fu
1983 40 | togliere il sole all’ampia foresta che ascende ardua le spalle
1984 4 | ma lo scrivere sudicio e forestiero egli chiama morbo deforme
1985 22 | de’ modi e nella cura del formare gli animi giovanili a virtù
1986 32 | de’ quali se manchi, non è formata la vita; della legge di
1987 9 | cercati dal Danese, sebbene formatosi alla scuola d’Italia, notava
1988 17 | sovviene al parto, ma alla formazione del concetto, e i concetti
1989 33 | certamente riuscito guerra formidabile, massime se capitanata da
1990 26 | gliene venne data da quel Fornaciari, degno concittadino e successore
1991 23 | procacciarmi utili conoscenze e a fornirmi della sua poca mobilia,
1992 4 | sua base, e il petto gli fornisce di sapienza e di consiglio
1993 4 | invigorita dal sapere e quasi fornita di radici; e come il fare
1994 5 | negli studi della lingua, e fornite alla ristampa del Vocabolario
1995 17 | sentirà di che doti abbia Dio forniti gl’ingegni italiani, non
1996 12 | che non m’avrebbe forse fornito opportunità l’essere io
1997 11 | condiscepoli inuguali di fortuna e di pregi, fomentate da
1998 45 | Meque non animi dolore, non fortunae casibus, non locorum longinquitate
1999 23 | rara volta, come sogliono i fortunati del mondo: del qual moto
2000 2 | mia mente e a me detrassi,~Forz’è, che un po’, ma sol col
2001 4 | fervore del parlare ch’è cosa forzata; non l’abbagliano le masse
2002 23 | a induzioni lontane e a forzate interpretazioni, ma sì mettendo
2003 24 | Che il suo zelo non fosse fosco nè torbo, lo dice la Storia
2004 8 | venerazione di per sè sola, foss’anche agli occhi di tutti
2005 25(5) | mirabil giro~~A nuovi figli fragil vita dànno,~~Struggendo
2006 36 | natura, imagine viva e umile, fragrante e pia10, semplice ed elegante.~
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