1814-artif | ascen-comod | compa-dimos | dinna-fragr | frain-intel | intem-muove | murar-pote | poten-rinas | rinci-soma | somig-tuam | turba-zuffe
Parte
2007 46 | meglio, co’ maligni che fraintendono, con gli abbietti a’ quali
2008 23 | Così quando egli in quel Frammento d’una storia dell’empietà,
2009 28 | sia celiare. Alle celie frammischiò accuse ambigue, però più
2010 22 | penna. Esso però ritrattava francamente le proprie opinioni, vista
2011 42 | che dice l’ingenuità e la franchezza resagli necessaria dalla
2012 35 | allora di venticinque mila franchi all’anno, e cresciuta poi,
2013 2 | gentil ardir fia pena~La franchigia dell’esilio~O l’onor della
2014 28 | rivendicatore della dignità e delle franchigie del pensiero italiano; parole
2015 46 | che pruni d’gnoranza, che frane d’errore, che ruine di ruine;
2016 3 | pedanti abusate e scambiate e frantese, rendono la loro maniera
2017 4 | di riverenza e di amore fraterno: nè io direi caso che un
2018 11 | correggerli, o nè anco del freddamente ammonirne, ma, bastandogli
2019 40 | lui che il suo cuore fosse freddo e spento, l’intelletto restìo
2020 21(3) | dello Speculum, nota il Frediani ch’è reso da si spaventò.
2021 39 | la vita per adornare di fregi novelli l’abito sacerdotale,
2022 2 | Accademico o di Caporale. Io fremente di quella freddezza, dato
2023 28 | dovrebbe a uomini tali essere freno in ogni atto e parola, essere
2024 12 | le avrei provate ben più frequenti seco se l’indole altera,
2025 44 | della contemplazione e la frequenza della civiltà procellosa,
2026 20 | ricorreggeva, era più permessa la fretta, in tanta copia d’idee,
2027 9(2) | Apollonia di Romans nel Friuli:~ ~De’ cari genitori e colti
2028 27 | temperava scrivendo; chè i frizzi, a lasciarli andare, gli
2029 9(2) | scelte e saporose frutta~~A frugal desco entro la mia capanna~~
2030 41 | formati nell’essere loro, chi fruì de’ colloqui di lui, gliene
2031 36 | decoro d’Italia:~Multae illam frustra Tyrrhena per oppida matres~
2032 39 | altri. Da libri propri che fruttarono a’ librai, non ha mai lucrato.
2033 27 | perdesse in lavori che non fruttavano) e’ c’insegnò come qualmente
2034 11 | allo stanco viandante e di frutte odorate. Di Maurizio Moschini,
2035 11 | egli, lo Stefani, non desse frutti quali doveva d’ingegno;
2036 37 | innanzi di spandersi in rami fruttiferi. Aveva il Rosmini ricevuti
2037 33 | esemplare agli inesperti, nè fruttuosa agli erranti, i quali da
2038 9 | che la reggevano a novità fruttuose, per lo stesso men disputare
2039 22 | da ultimo a stimarli più fruttuosi, ancorchè non debitamente
2040 26 | di croce per mettere in fuga il diavolo, pensava che
2041 10 | bicchiere di più, e che se ne fugga vergognosa col sonno. Rovereto,
2042 5 | più lo incalzava la vita fuggente e la foga delle sue grandi
2043 7 | congiunta alla precisione, da fuggire le equivocazioni sofistiche,
2044 9(2) | par più, perchè ci tien, fuggiti~~Dalla rëál della città
2045 34 | n’andò. Per non parere nè fuggitivo nè pauroso nè dispettoso,
2046 | fummo
2047 23 | imperatore o un’orazione funebre di duchessa o di letterato,
2048 43 | circostanti e altri ancora; e funerali in chiese d’Inghilterra
2049 23 | proposizioni il germe d’errori funesti alla vita, dal germe svolgeva
2050 40 | temperante in ogni altro fuorchè nello studio, si condusse
2051 10 | d’amore non accademico nè furibondo nè subitano a modo d’ubbriachezza
2052 | furon
2053 4 | nell’impeto e quasi nel furore, altri nel tenero e nello
2054 2 | ore~Dolci cancelli a me furtivo il senso~Dell’odiata lontananza.
2055 40 | noti versi di Dante sulla futilità della fama.~Ma per ritornare
2056 33 | ingegni, ch’è quanto dire g’ingegni onesti, amano dal
2057 25 | meritatamente ripresi da G. B. Niccolini.~Dopo il trenta
2058 22 | moine, e non vede chi è il gabbato de’ due: se poi in lodi
2059 34 | Statuto. Seguì Pio IX a Gaeta; e avrà forse lì rammentata
2060 18 | quello lo sforzo ultimo d’un gagliardo ingegno, nè oserebbe pretenderne
2061 2 | nuvole di passione che, gaiamente colorate qua e là, nondimeno
2062 7 | tradizioni più alte, e perchè più galantuomo com’io, parlando seco, osavo
2063 4 | Petrarca, Torquato Tasso e Galileo Galilei.~Il Rosmini già
2064 33 | errori morali, aprire una galleria miseranda d’assurdità, non
2065 23 | libero, e, contraddetto dai Gallicani, aizzati per vero da lui
2066 39 | si sforzino d’accorarlo a gara la tiepidezza degli amici,
2067 27 | difficilissima a esercitare con garbo e con pietà. E alla smania
2068 9(2) | capanna~~Co’ buoni amici garrulo m’onori.~~Oh perchè non
2069 44 | più tra le donne, ma ne lo gastigava poi con l’incomodo d’ogni
2070 34(9) | l’Orazione detta dall’Ab. GATTI in Casale.~ ~
2071 41 | perfetta tranquillità, in gaudio pieno, senza ansietà, nè
2072 2 | del bello. Narravano le gazzette del ventuno le ore ultime
2073 2 | Canicola già bolle~Amo ombre e gelid’acque . . .~Del bruno agricoltor
2074 12 | indole altera, e la troppo gelosa custodia di quella dignità
2075 33 | vengono dal suo sito, dalla gelosia de’ potentati maggiori,
2076 11 | del collegio, fuor delle gelosie e delle vanità che suscita
2077 34 | a’ raggi del sole e nel gemito innocente e ne’ liberi voli
2078 19 | immaginazione che riflettendo genera, rappresentando ricrea,
2079 4 | sua tendenza alle feconde generalità: ma sebbene egli accenni
2080 25(5) | acqua e l’aere e ’l foco~~Generan sempre, di fecondo seme~~
2081 20 | concetti gli si venivano generando. Così nel confutare le opinioni
2082 14 | madri si veggono via via generare altre idee, e propagarsi
2083 15 | concetto tanti altri dovevano generarsi, ma con lor propria vita,
2084 42 | dal Vangelo passarono per generazioni e per secoli nelle coscienze
2085 31 | avendo risposta altra che generica, si sottomise puramente
2086 11 | risparmia saviamente per generosamente poi spendere. Tuttochè preso
2087 15 | perdutosi, da illustrare la Genesi; e de’ significati potenti
2088 2 | sia che alcun de’ molti~Genìi latini ti discenda in petto.~
2089 25(5) | focolar te trovi~~Del vecchio genitore a udire intento~~I perigli,
2090 33 | dal combattere confusi con genti assoldate di tutte le terre
2091 4 | costante, ma usino mille gerghi e mille cifere diverse a
2092 44 | dal cui ingegno la fede germina come pianta novella irrorata
2093 44 | Alessandro Manzoni), nel gesso della maschera ravvisansi
2094 25 | essa gli amati da Dio e da Gesù. E si doleva che ne’ riti
2095 34 | della Carità come di cosa gesuitica; e ci fu chi, per confermare
2096 28 | di due italiani, che si gettassero l’uno all’altro in faccia
2097 28 | divulgarlo con vanto, perchè la gettassi in una nota ad altro lavoro
2098 5 | gli ricordava, ad uccello ghermito e rapito in insolite altezze;
2099 42 | che lo stringe a sè con ghirlanda di rose e di gigli. E nella
2100 Ind | Melan (Sebastiano)~Molinari (Giacomo)~Monti (Vincenzo)~Montmorency (
2101 | giammai
2102 44 | chiesa un monumento a suo zio Gian-Giacomo de’ Medici, l’astuto mercante
2103 Ind | Ramondini (Dottor)~Romagnosi (Giandomenico)~Rosmini (Carlo)~Rosmini (
2104 25 | attempati di lui le dottrine del gigante d’Aquino, e per adattarsi
2105 42 | con ghirlanda di rose e di gigli. E nella Logica, una delle
2106 Ind | Venier (biblioteca)~Ventura (Gioacchino)~Vico (Giambattista)~Vieusseux (
2107 6 | in rami, e l’aria libera gioca tra fronda e fronda. Le
2108 46 | perseverantemente per infino alla morte, gioite e inchinatevi. Non è frequente
2109 Ind | San Filippo)~Niccolini (Giovambattista)~Orazio~Orsi (Paolo)~Orsi (
2110 1 | virilmente potente e meglio che giovanilmente vivace, quella vita così
2111 7 | primo de’ due, che leggeva giovanissimo nelle traduzioni di Dardi
2112 39 | tutto provvidamente, ma giovano anco i suoi sbagli a dimostrare
2113 22 | e verso l’uomo che li ha giovati togliendoli da un’incertezza
2114 25 | artista, da maestro oratore; e giovava che lo ascoltassero que’
2115 21 | e arcadica, tra grave e gioviale, ma di cordialità ai letterati
2116 5 | e taluni affettatamente giovialoni per imitazione de’ novellieri
2117 2 | Lo intendeva il Rosmini giovinetto, perchè già erudito nel
2118 6 | in sè stesso, e ne’ suoi giri più snello. E ne’ Promessi
2119 25(5) | Unquanco scarsi, e con mirabil giro~~A nuovi figli fragil vita
2120 42 | passi che mi paressero più giudaicamente che cristianamente suonare
2121 16 | Greci avuta per barbara; lo giudica senza ammirazione ligia
2122 39 | giudizi severi di chi, così giudicando, credono forse di rendere
2123 28 | al Rosmini l’esempio del giudicare l’opera del Gioberti altresì
2124 19 | mancamenti, e quasi cosa altrui giudicarle. Ma d’altra parte il dettare
2125 13 | Quanto gli studi d’erudizione giudicasse importanti, lo dimostrò
2126 12 | ricalcare le orme d’Ovidio, giudicato da lui forse troppo severamente
2127 40 | il giudizio di Dio, non giudichiamo nè condanniamo alcuno. Ma
2128 7 | rallegrarsi. Se non che i giudizii che in Italia spacciansi
2129 23 | più che sapete. Quand’io giunsi in Parigi, il Lamennais
2130 5 | ristampa del Vocabolario assai giunte. Il Pederzani, studioso
2131 2 | luna~Lucente globo al sommo giunto in Cielo~Già, pria che sciolto
2132 4 | stirati o rattratti, senza giunture nè nervi vede la fiacchezza
2133 25(5) | sovra il cor mio~~Che te ne’ giuochi e te ne’ studi indarno~~
2134 15 | moralità delle azioni, non solo giustifica la sua dottrina, ma n’è
2135 23 | le occasioni che non lo giustificano ma l’attenuano, e quindi
2136 28 | passionato che urbano: e a giustificare quel titolo di tre grossi
2137 33 | più ingegno e voglia di giustificarla, non potendo ispirare zelo
2138 32 | per secoli la norma del giusto, è con tutte le parti ch’
2139 | gliela
2140 2 | della conscia luna~Lucente globo al sommo giunto in Cielo~
2141 40 | grande, affinchè niuno si glorî innanzi a lui? Ma dove trascorro
2142 45 | ignis in altum, ad virtutis gloriae cupiditatem rapiantur. Vis
2143 13 | esempio di riverenza alle glorie scadute, di gratitudine
2144 16 | religiosa, perchè ne’ tempi più gloriosi alle nazioni e negli uomini
2145 33 | e molto meno un pezzo di gneiss (perdonisi la voce barbara
2146 46 | meglio civili, che pruni d’gnoranza, che frane d’errore, che
2147 14 | stella che tremula quasi gocciola lucente nelle acque, e un
2148 22 | delle lodi triviali, delle goffe, delle sbadate, delle superbamente
2149 Ind | di)~Leibnizio (Guglielmo Goffredo)~Leonardo (da Vinci)~Loewenbruck (
2150 2 | a quel suolo di scienza gorgogliare le acque vive della poesia
2151 9 | forma d’arte che dicesi gotica, intorno alla quale sì nuove
2152 32 | di prudenza nell’arte del governare; del non si dover confondere
2153 38 | interrogato da uno come avesse a governarsi con un esaminatore di dottrina
2154 32 | senno italiano, da que’ governi pittagorici e etruschi che
2155 12 | mio, e fin della salute gracile; e, tornato ch’io fui nel
2156 30 | intimo della terra con radici gracilissime, e s’innalza in vette gentili
2157 14 | palpabile, e le sottili gradazioni del vero s’incolorano d’
2158 12 | per una meglio conserta e graduata armonia di colori. Le ampie
2159 2 | quel d’Orazio: Spiritum Graiæ tenuem Camœenæ Parca non
2160 11 | più preziose. A lui giovò grandemente l’educazione tutta domestica
2161 21 | forte rendeva onore a certe grandezze incomparabili, e senza volerlo
2162 46 | e dico: vedete in questo granello d’arena ch’è il nostro pianeta,
2163 45 | hortatu, amore, quaque es, gratia incitanda. Nil tibi de religione
2164 44 | incomodo d’ogni alito men che grato, insensibile ad altri. E
2165 32 | virtù è tra le offese la gravissima e politicamente la meno
2166 39 | dov’esso Rosmini aveva con gravissimi dispendi edificata una casa;
2167 38 | operai che tra esercizi non gravosi di spirito si stornassero
2168 4 | perchè l’abito mondo e grazioso è riguardo che l’uomo deve
2169 3 | mente in una grammatica greca a uso delle scuole, e di
2170 4 | letterarie e filosofiche, e greche e latine e italiane di tutti
2171 16 | diversità della razza da’ Greci avuta per barbara; lo giudica
2172 27 | volendone cinquanta, si mise a gridargli villania; ma egli seguitò
2173 44 | d’Orazio e ai sermoni del Grisostomo (accordandosi meco nello
2174 22 | inscienza del conveniente e che grossa semplicità, le patisce con
2175 19 | fantasticheria di fantasmi tra grossolani e vani dietro a cui corrono
2176 2 | Già, pria che sciolto il gruppo amico, ognuno~Alcun po’
2177 37 | ragione possansi gli uomini guadagnare, non che all’esercizio del
2178 2 | affezione mia non per altro che guadagnarmi all’affetto del bene:~ ~
2179 26 | Rosmini vivente, non gli fu guadagnata nè dalla facilità de’ suoi
2180 34 | i due capi di piazza, e guardando fiso in que’ volti d’anime
2181 42 | Si presero per mano, guardandosi fiso in silenzio; e il Manzoni:
2182 28 | anche dopo provocato, poteva guardare a fronte alta e serena lo
2183 28 | del vedere il suo libro guardato così d’alto in basso muovesse
2184 27 | scrivere nel suo giornale, guardava quasi stupito, il raccomandatore;
2185 21(3) | DANTE: Chi guarderà giammai senza paura — Negli
2186 28 | estetico, vuoi morale e civile; guardiamo il rincontro di questi due
2187 2 | Se poi sostieni che di te guardingo,~Poco favelli, oh! dubbio
2188 33 | diritti politici e quasi per guarentigia allo spirito, il che non
2189 33 | vicende, sì ch’egli mal può guarentire a sè non che ad altri indipendenza;
2190 Ind | Felice Roberto di)~Leibnizio (Guglielmo Goffredo)~Leonardo (da Vinci)~
2191 28 | di quante si chiudono nel guscio del Bentham o spaziano per
2192 26 | dalla condiscendenza a’ gusti del tempo nè dal servile
2193 21(3) | Virgilio: exultantiaque haurit corda pavor pulsans è il
2194 3 | la musica, e parlava dell’Haydn con amore, portava certo
2195 29 | conseguenze della dottrina hegeliana; le quali son dimostrate
2196 34 | roveretano, come scriveva sè Hieronymus Presbyter, quel Dalmata
2197 45 | eas humanitate et lepore hilaritatas esse voluisti. Inamabilis
2198 45 | Optime quidem asperulis hisce disciplinis animum quum
2199 | hoc
2200 36(10)| HOR. Te nihil attinet — Tentare
2201 21 | Agostino dice d’un giovane: Horrori mihi erat ingenium illud.
2202 45 | excolenda, juvenum ingenia hortatu, amore, quaque es, gratia
2203 45 | perniciosa scientia est, nisi humaniorum litterarum spiritu animetur,
2204 Ind | Hayez (Francesco)~Hegel~Humboldt~Isaia (profeta)~Jouffroy~
2205 17 | ne ragiona di proposito l’Humbolt, uomo di sì ricco ingegno,
2206 45 | atque ardua cogitare, sed humilia et abiecta, unum hoc difficile
2207 40 | tempio per colonna eletta.~«Iddio ha scelto i men dotti secondo
2208 | ideo
2209 4 | propria ignoranza; e li chiama idioti, e la scienza loro indiscreta
2210 9 | genere rappresentato, e che idoleggiando l’universale, richiamasse
2211 28 | che la poesia platonica idoleggiava; lo muovevano (e anche questa
2212 11 | dal riceverla in sè o poco idoneo a riceverla mai, sì perchè
2213 2 | Poichè gli eventi de’ mortali ignari~Legge occulta d’amor tempra
2214 45 | nescio quo impetu, tanquam ignis in altum, ad virtutis gloriae
2215 10 | comincia il Tirolo. Scherzi ignobili a questo proposito rammentansi
2216 4 | deforme e crudele artifizio e ignominia e viltà, e quelle de’ suoni
2217 28 | e forse l’offerta dell’ignorante oscuro, del reo che incomincia
2218 23 | rinciprignite già da medici ignoranti e caparbi e spietati. Così
2219 25 | compatire a’ dolori e alle ignoranze della plebe misera, l’amare
2220 39 | bibliografi non è lecito ignorare, e che spese in libri ricchezza
2221 33 | nome per causa al popolo ignota, incerta a coloro stessi
2222 44 | giardino di fiori delizie ignote fino alla delicatezza delle
2223 4 | Egli ama la scienza non ignudata, non secca e sparuta, ma
2224 9(2) | delle amiche Muse;~~Il dorso ignudo del Volanio monte,~~Che
2225 | III
2226 22 | animi giovanili a virtù ilare e disinvolta, e nell’intento
2227 2 | Cangiata ho co’ più miti ilari giorni~Roveretani, e colla
2228 5 | immodesta. E nondimeno quella ilarità che a quando a quando mi
2229 | illam
2230 4 | altra lo spirito povero e l’illiberale e angusto animo; nota come
2231 | illis
2232 | illud
2233 40 | affetti, non che le passioni, illudano la coscienza. Non usurpiamo (
2234 27 | illusioni l’uomo dannato a illudersi sempre: che se sistema fosse,
2235 4 | artifizio è bellezza. Ma non lo illudevano le speranze, nè facili credeva
2236 2 | qualche esperienza essere illuminata. E così gli anni suoi giovanili,
2237 20 | contemplante e di poeta gli si illuminava la mente. E allora gli era
2238 31 | che del vero è ministro. Illustrabit, mihi crede, tuam amplitudinem,
2239 13 | bui, le più buie sentenze illustrando con nuova luce d’ingegno
2240 15 | similitudine e del genere illustrano la dottrina de’ segni e
2241 1 | filosofo italiano; taluna ne ha illustrata in quel dialogo che rimarrà,
2242 45 | ispirazione di Dio, e che, illustrati dall’esperienza, non si
2243 18 | delle Scritture ch’egli illustrò di passaggio, ordinate,
2244 18 | pretenderne la Psicologia e nè imaginarla. Le citazioni stesse de’
2245 28 | conosceva, rifuggiva pur dall’imaginarlo), il discendere a siffatte
2246 17 | egli dice dell’applicare l’imaginazione, nella sua potenza più affine
2247 17 | materia a ben più sereno e più imaginoso e più affettuoso poema che
2248 27 | libri: sì poco e’ curava d’imbellettarsi o di mascherarsi. Conversando
2249 4 | discernere la bellezza vera dall’imbellettata, ch’è non facile, appunto
2250 4 | Disapparar ciò che appararo imberbi». — E qui con sorriso doloroso
2251 4 | scrittori simili a femmine che imbizzarriscono. Vuole che nella scelta
2252 12 | difetti o con silenzio non imbronciato, o con una vereconda e sapiente
2253 9 | più in alto: e meglio che imitare un fiore o le forme d’un
2254 36 | Francesco, non si sognò d’imitarli in voler avere una Scolastica
2255 4 | sarebbe oggidì, nonchè non imitata, derisa.~Il Rosmini tratta
2256 2 | mendace;~ ~dove è meglio che imitato, ricompiuto di verità quel
2257 25 | stesso, il latte a’ parvoli, imitatore di Platone e di Cristo.
2258 9 | da’ consigli de’ maestri imitatori del linguaggio toscano per
2259 39 | nè testimonianze d’uomini immacolati e della intera nazione potrà
2260 9 | presentimento de’ suoi proprii immaculati e sereni dolori.~ ~ ~
2261 17 | sensibile, ch’egli chiama sensi immaginarii, alle meditazioni religiose;
2262 4 | decrepiti di senno nella immaturità degli anni o nella vecchiaia
2263 34 | eloquente, la cui parola immedesimata, se così posso dire, con
2264 4 | che nella sua parola sono immedesimate, e paiono più acquistarne
2265 20 | occupazioni. E le cose di lui più immediate valgono bene per le più
2266 4 | facciano lo stile più e più immeditato e sciatto; che i teatri
2267 2 | Mercè di cui nel verno avaro immemore~Al domestico foco ei favoleggia~
2268 28 | sacrifizio offerto ha un valore immenso, e quanto a sè glielo dànno,
2269 11 | che a lui ne paressero non immeritevoli quella ricchezza d’affezioni
2270 5 | parola paresse indiscreta o immodesta. E nondimeno quella ilarità
2271 28 | titolo di panteista, e altre immondizie, tristo spettacolo ai disprezzatori
2272 34 | titolo che per religione immortale gli resta in mezzo a tanta
2273 19 | scrittori grandi e gli scritti immortali. A’ già consumati nell’arte
2274 24 | terrori, la gioia grande e immota nella cognizione del vero,
2275 2 | elementi; e te non miro~Immoto, o che tu m’esca in l’alta
2276 25 | de’ tempi. La misura una e immutabile, le proporzioni varie. Egli
2277 27 | e timidità tra altera e impacciata, parendogli impossibile
2278 41 | t’ama. Da questo segreto impaccio dell’affetto il Rosmini
2279 23 | concedendo al falso e al male, imparasi non pertanto a discernerne
2280 36 | minori i dispendi e gl’impedimenti, e più cospicua la singolarità
2281 43 | ma la favella più e più impedita; l’udito più lento, ma sulle
2282 15 | non solo inesplicabili ma impercettibili a chi non s’addentri nell’
2283 22 | è miseramente falsato, e imperfetta del bene, non che l’operazione,
2284 41 | delle opere che lasciava imperfette; e ciò mentre ch’era tanto
2285 13 | cognizione attingeva; e lasciò imperfetto un trattato dell’origine
2286 34 | cardinalizia o di porpora imperiale, doveva l’amico nostro ascendere
2287 12 | brighe d’amici di Corte, e impetrò da quella Censura ch’egli
2288 45 | ut necessario nescio quo impetu, tanquam ignis in altum,
2289 4 | diverse a capriccio degl’impoliti scrittori. Egli vuole la
2290 42 | che in quell’atto erano da imporre al morente le mani; tant’
2291 39 | e documento.~Queste cose importava notare per dedurne a’ giovani
2292 11 | lo faceva voglioso dell’importunamente correggerli, o nè anco del
2293 30 | Se non che quando il papa impose silenzio ai litiganti, il
2294 44 | fonte del suo battesimo gl’imposero i suoi genitori. Antonio,
2295 39 | detto e oltre alla forte imposta da pagare allo Stato, un’
2296 28 | parola, essere rigida legge impostagli dalla loro potenza stessa.
2297 44 | Francesco era l’altro nome imposto al Rosmini, il nome del
2298 28 | per obbligo dell’assunto impostomi dall’altrui desiderio e
2299 31 | il giogo volontariamente impostosi, se lo trovano però sempre
2300 15 | essa facendola monca ed impotente, ridusse la questione e
2301 25(5) | in silenzio audaci voli imprendi.~~Quivi mi par vederli or
2302 7 | vita, e la difficoltà dell’impresa che mi pareva richiedere
2303 25(5) | Ai grand’ingegni grand’imprese: or poi~~Quel fra’ mortai
2304 44 | egli che giovanetto dalla impressione del dramma tragico era eccitato
2305 16 | rimembranza. Dalle prime impressioni dell’infante inconscio di
2306 33 | mano invisibile che dalla imprevidenza degli uomini è fatta alleata
2307 4 | singolarità. E però il parlare improprio, egli lo chiama angusto
2308 33 | tiravano al retrogrado era improvvida cosa; chè meglio è rifarsi
2309 11 | che i maestri attizzano improvvidamente l’orgoglio e si fanno un’
2310 19 | in questo rispetto dell’improvvisare, esercizio che se talvolta
2311 22 | le morti subite non sono improvvise se non a chi tali le voglia),
2312 38 | conciliavansi i pregi dell’improvviso e del meditato.~Nel trentaquattro
2313 15 | avversari, fra gli errori che gl’imputa, non concede al libro suo
2314 28 | sua mente la sua innocenza imputare. Non conveniva sfidarlo
2315 2(1) | ingegno e dell’animo, non mi s’imputi a vanità riferirli, giacchè
2316 9 | Italia, notava non so che d’inamabile nella stessa bellezza, non
2317 45 | hilaritatas esse voluisti. Inamabilis enim, atque ideo ad hominum
2318 17 | della materia che a noi pare inanimata, alle leggi degli enti e
2319 13 | importanti, lo dimostrò coll’inanimire e aiutare i giovani che
2320 44 | pullulare la vena dell’affetto inaridito dalla sofistica e dalla
2321 25 | primi anni vago; e anche poi inaspettatamente invitato a predicare, ciascuna
2322 2 | costa oriental sol mezza inaura,~Spente del piano ormai
2323 40 | lui? Ma dove trascorro io inavvedutamente? Torno tosto a noi». Qui
2324 7 | cose stesse comuni e però inavvertite infondendo come per naturale
2325 22 | donna galante che tenda a incalappiarlo, e si creda averlo inebbriato
2326 5 | sentiva il pregio, e più lo incalzava la vita fuggente e la foga
2327 39 | consumi il vigore del corpo, incanutisca anzi tempo e s’accorci la
2328 38 | nel seguente anno depose l’incarico; che aggiunse però esperienza
2329 23 | vero da lui con parole più incaute che maligne, per disfarsi
2330 2 | Or poi che incauto a caso~Ti scoversi mia mente
2331 33 | causa al popolo ignota, incerta a coloro stessi che hanno
2332 22 | giovati togliendoli da un’incertezza la qual risicava di diventare
2333 4 | rusticità. De’ lineamenti incerti del dire egli accagiona
2334 11 | del buono, e dalla cura incessante d’acquistarli e di diffonderli
2335 16 | base a tutte le scienze, s’inchina religiosamente non solo
2336 34 | prima, se non di forza. — S’inchinano ed escono. Egli fu al Papa,
2337 1 | di confidenza; il Manzoni inchinarglisi, quella fama così pura e
2338 1 | fa tenaci e indulgenti, inchinarsi con gioia piena di venerazione
2339 46 | infino alla morte, gioite e inchinatevi. Non è frequente siffatto
2340 19 | intervalli fra l’uno e l’altro inciso dettato, il pensiero li
2341 45 | amore, quaque es, gratia incitanda. Nil tibi de religione religiosissimo
2342 32 | repubbliche dal cui cenere l’incivilimento d’Europa risuscitò, come
2343 33 | degli ordini vecchi egli non inclinasse allora come a difensori
2344 30 | ricerca de’ propri difetti e inclinazioni a’ difetti gli è certamente
2345 12 | congiunti abitata già da quell’inclita Nice, il cui bel nome commuoveva
2346 14 | sottili gradazioni del vero s’incolorano d’intellettuale bellezza.
2347 32 | austerezza e d’indulgenza incolpabile consuonassero con la sua
2348 28 | ignorante oscuro, del reo che incomincia appena a ravvedersi, ha
2349 37 | Domodossola si posero insieme, incominciando l’opera dal voler migliorare
2350 19 | ingegni non vani i quali incominciano di buon’ora ad avere per
2351 42 | Dio. Le opere che Dio ha incominciate, le finirà egli co’ suoi
2352 35 | memorato.~In abito di secolare incominciò il Rosmini in Padova a studiare
2353 39 | un’ospitalità dispendiosa, incomoda spesso a’ suoi studi, esercitatrice
2354 44 | ne lo gastigava poi con l’incomodo d’ogni alito men che grato,
2355 21 | onore a certe grandezze incomparabili, e senza volerlo metteva
2356 2 | semi delle cose e i primi~Inconcussi elementi; e te non miro~
2357 16 | impressioni dell’infante inconscio di sè, dalle sue prime espressioni
2358 39 | come fa quell’amico suo incontentabile di sè medesimo, e quanto
2359 9 | lo aveva tutto, quando ci incontrammo in Firenze lung’Arno, egli
2360 19 | altra parte il dettare ha inconvenienti, perchè la presenza d’altra
2361 4 | lingua; sani ingegni, succhi incorrotti, integrità di parlare, favella
2362 27 | per passione, irritano più incredibili spregi. Io sentii un medico
2363 28 | volumi servissero, se non all’incremento, alla storia della scienza.
2364 28 | son tanti da non dover incuorare coloro che pure accennino
2365 46 | zelo e l’ingegno; le severe indagini serbatele in prima a voi
2366 25(5) | ne’ giuochi e te ne’ studi indarno~~Cerca or dolce ora grave,
2367 12 | dall’ira ingiusta e dalla indegnazione ancorchè ne’ sembianti generosa,
2368 12 | altro libro macchia ad essi indelebile, macchia e punitrice.~
2369 4 | artifizio, tutt’altra da quella indeterminatezza feconda ch’è naturale alla
2370 32 | fine determinato e degl’indeterminati delle umane società, della
2371 4 | depravarla, accennando a quella indeterminazione d’idee che viene da leggero
2372 16 | arsenale logico tenendo che l’India da lui lo togliesse (di
2373 23 | chiaramente veduto, ce l’indica una sua disputa giovanile,
2374 37 | e quel Polidori che già indicai come vincolo tra Loreto
2375 7 | proverò in altro scritto d’indicarlo, giacchè per danno nostro
2376 41 | con le gioie che provava indicibili dello scrivere, gioie sempre
2377 17 | tratto del cammino, si volge indietro a misurare con l’occhio
2378 23 | all’autore dell’Essai sur l’indifférence: tant’era nuovo degli uomini
2379 33 | guarentire a sè non che ad altri indipendenza; che guerra in paesi ignoti
2380 27 | detto di lui, ch’era una indiretta, tuttochè non desiderabile,
2381 4 | nella lettera che nel 1819 indirizza al Rosmini, si duole che
2382 44 | la virtù potè altro che indirizzarlo a bene e sovente, piuttosto
2383 4 | gentili raccomanda che s’indirizzino ad ottenere un linguaggio
2384 22 | come stimolo a fare più e indirizzo a fare meglio, come testimonianza
2385 40 | concetto formato già, e altri indizi anteriori ne dimostrano
2386 33 | vanno alteri com’altri della indocilità, sentendo esser quella non
2387 27 | anche questa, a studiare le indoli e i bisogni delle menti
2388 4 | arricchita la lingua quanto indotta in lei ingrata e stupida
2389 2 | il che gli è giovato a indovinare senza pericoli e senza dolori
2390 2 | estri del cuore, e’ sapesse indovinarli in altrui, e paresse naturale
2391 41 | persuadere a chi non sapesse indovinarlo, quanto i suoi fossero diversi
2392 15 | pensai e scrissi d’avere indovinata in ombra l’idea del Rosmini;
2393 44 | fanciullo apprendere il ballo, e inducesse il fratello altresì a rimandare
2394 11 | amicizia e la virtù lo facevano indulgente a’ difetti da’ quali più
2395 40 | pel quale temeva già gl’induramenti il Dottore Ramondini, vecchio
2396 13 | non era digiuno, e coll’induzione dell’analogia e con la norma
2397 23 | resto non giudicava dietro a induzioni lontane e a forzate interpretazioni,
2398 22 | incalappiarlo, e si creda averlo inebbriato delle sue moine, e non vede
2399 44 | altri. E così l’orecchio s’inebbriava non solo di musica eletta,
2400 4 | del creato e abbiano dell’ineffabile; non già che non sappia
2401 35 | quella sua non invenusta ineleganza di scrivere, nella quale
2402 9 | con dotta divinazione, era ineloquente a’ suoi occhi; quantunque
2403 33 | perire lontano di morte inerte e muta nel tedio e nello
2404 46 | che non intendono, con gl’inerti che temono gli esempi del
2405 4 | qui non deduce scuse all’inerzia superba di quella scienza
2406 45 | dice parole di dolcezza inesauribile e di severità più attraente
2407 14 | per lontananza ad occhio inesercitato e debole, aveva a divenire
2408 23 | conseguenze con severità inesorabile a sè non meno che ad altri,
2409 33 | bene, nè esemplare agli inesperti, nè fruttuosa agli erranti,
2410 15 | estrinseci rimangono non solo inesplicabili ma impercettibili a chi
2411 41 | appena intaccati, altri più inespugnabili ne ha già belli e fatti.
2412 40 | pietra ch’ogni uom tiene inetta~Ad ogni lavorio, lustra
2413 30 | aculeo del dubbio fannosi inette al franco e civile operare,
2414 16 | dell’arte logica, decadenza inevitabile quando il senso morale comincia
2415 16 | Dalle prime impressioni dell’infante inconscio di sè, dalle sue
2416 16 | de’ suoi primi pensamenti infantili, distintamente avvertiti,
2417 37 | ingegnosamente magnanima e infaticabilmente animosa nobilitate e ampliate;
2418 23 | autore premeditate, e che con infausto vaticinio convertiva l’avvenire
2419 33 | lealmente le armi per imperatore infedele, e quel che possono i poveri
2420 9 | toscano per soverchia fedeltà infedeli, il gusto delle toscane
2421 41 | sorgente delle più acri infelicità; abituato alla signoria
2422 20 | separasse questa specie d’inferiore esercizio dalla trattazione
2423 43 | onore al defunto che i buoni inferiori di grado non pure amava
2424 40 | lavoro tanto intenso non infermasse esso, e la morte preoccupasse
2425 35 | parvoli e d’assistenza agl’infermi, e quelle altre cose che
2426 37 | la Chiesa. A un chierico infermiccio lavava con le sue mani i
2427 43 | mente. Allora il suo pio infermiere e compatriota Antonio Carli (
2428 42 | dalla Grazia; amici, medici, infermieri, varietà di medicine, cibi
2429 2 | infuse,~Soletto io torni, infervorando il Sole,~Pel più fresco
2430 27 | Inoltre il Rosmini scrivendo s’infervorava nel dire (nel che l’uso
2431 4 | della barbarie una sia l’infingardaggine, un’altra lo spirito povero
2432 4 | discernere la virtù dall’infingimento della virtù. E l’una e l’
2433 7 | comuni e però inavvertite infondendo come per naturale respiro
2434 1 | bellezza alla quale aveva informato lo spirito e n’erano indizio
2435 4 | del vero non l’atterra nè infrange l’aspetto dell’umana corruzione,
2436 9(2) | E con perpetue pioggie infredda e bagna~~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~ ~
2437 2 | nel Vero, gli erano non infrequenti; e anco nel cospetto de’
2438 28 | scusabile negli scriventi infusa non tanto dalle altrui lodi
2439 2 | L’ampia natura, Sapienza, infuse,~Soletto io torni, infervorando
2440 40 | si sarebbe tristamente ingannato; perchè il vapore di stagno
2441 2 | descrive le ambascie e gl’inganni, ma delle rime d’amore stesse,
2442 22 | cortese e distratta, e s’ingegna di pensare ad altro, e non
2443 21 | dissimulare le avverse, nell’ingegnarsi di conciliarle alle proprie
2444 37 | universalissimo, d’una carità ingegnosamente magnanima e infaticabilmente
2445 22 | egli avrebbe imitate certe ingegnose stranezze di quel Santo
2446 24 | lui, che amore è d’indole ingegnosissima, giacchè nella stessa legge
2447 45 | ricordi che il tempo ravviva e ingemma di lagrime; come posso io
2448 9 | pace ch’è propria de’ non ingenerosi anche offesi, con l’equità
2449 45 | philosaphia excolenda, juvenum ingenia hortatu, amore, quaque es,
2450 21 | giovane: Horrori mihi erat ingenium illud. E gl’ingegni grandi,
2451 40 | ignoranza fallasse; e ivi ingiunge a sè stesso di far tacere
2452 24 | seggiole i libri aperti, e ingiungendo a se stesso il numero delle
2453 12 | Censura che lo aveva approvato ingiunse che a tutti gli esemplari
2454 28 | ormai nota, mi provocassi le ingiurie di que’ seguaci ai quali
2455 12 | solo il contenersi dall’ira ingiusta e dalla indegnazione ancorchè
2456 10 | lodava dovunque fosse; l’ingiustizia e la barbarie, anco ammantate
2457 42 | tranquillo di prima.~Narrasi d’un Inglese illustre, che, in fine,
2458 24 | dell’odio superbo ond’era ingombra la terra. La libertà egli
2459 46 | quanto di regioni e di secoli ingombro di selvatichezza o di barbarie,
2460 28 | che tutte nel lor concetto ingrandiscono, non è odio degli uomini
2461 24 | e nella preghiera gli s’ingrandiva a concetti nuovi la mente,
2462 4 | lingua quanto indotta in lei ingrata e stupida obblivione de’
2463 41 | altri apportano la verità di ingrate esperienze, egli nutriva
2464 28 | età e dell’Italia sarebbe ingratitudine a Dio, o alla natura (se
2465 27 | temano i disinganni e le ingratitudini; che ne avranno nel proprio
2466 41 | efficaci per significare sè non ingrato all’altrui pietà e non abbisognante
2467 33 | pericoli e il dispendio e le inimicizie e la debolezza conseguente
2468 31 | tuam amplitudinem, hominum iniuria8.~ ~ ~
2469 30 | radici gracilissime, e s’innalza in vette gentili e tremola
2470 44 | egli abusò delle arti belle innalzando in una chiesa un monumento
2471 28 | d’aver troppa ragione, e innalzassi sovente gli occhi chiedendo
2472 34 | onorevoli al morente che s’innalzavano tacite da’ cuori della povera
2473 22 | avvertito, confessava l’innavvertenza commessa. E nel correggere,
2474 44 | cieli amici, l’autore degl’inni e d’un rito patrio, che
2475 27 | armava anch’egli d’arguzie innocenti e d’acumi; nel più serio
2476 17 | intralciate, distinguere, ch’è una innovazione più difficile e più benefica
2477 28 | la più grande di tutte le innovazioni che la storia ci narri;
2478 44 | affermava che i romanzi inondanti da più d’un secolo giovarono
2479 17 | ingegni italiani, non per inorgoglirne ma per tremare del facile
2480 23 | poneva mente, ne avrebbe inorridito o riso egli stesso. Così
2481 9(2) | rosseggianti fianchi,~~Nude pendici inospite e selvagge,~~E di sonanti
2482 22 | non ci conosce altro che inscienza del conveniente e che grossa
2483 24 | d’un uomo raro sono più insegnamenti e più consolazioni che non
2484 4 | scrivendo, apprendendo e insegnando, Dante e il Petrarca, Torquato
2485 31 | Chiesa discente non alla insegnante, sottomettendosi acquistò
2486 25 | raccomandava che la religione insegnassesi per via della storia; con
2487 6 | e con efficace brevità m’insegnava a pregiare; ed egli curava
2488 11 | nei suoi principii o gl’insegnavano come meglio dichiarare e
2489 44 | ogni alito men che grato, insensibile ad altri. E così l’orecchio
2490 45 | quibus philosophia potissimum inservire debet, inutilis, ne dicam
2491 43 | Repubblica di Venezia periva, insidiata anzichè debellata, e poi
2492 30 | braccia d’uomini tese, s’insinua nell’intimo della terra
2493 40 | digestione e del diporto, e insinuati alle vacue occupazioni del
2494 38 | alla sua Società, senza insistere che ci entrassero, e lasciò
2495 45 | majestas ita familiares atque insitae sunt, ut non alta atque
2496 4 | incerto e confuso e dice insoffribile deformità che nella stessa
2497 5 | uccello ghermito e rapito in insolite altezze; il Rosmini fece
2498 7 | severamente proprio, cotesto non intacca mai la dottrina, nè mai
2499 41 | ai primi munimenti appena intaccati, altri più inespugnabili
2500 4 | ingegni, succhi incorrotti, integrità di parlare, favella innocente:
2501 45 | dicam etiam (rerum non recte intellectarum abusione) perniciosa scientia
2502 44 | nella gioia e sì nel dolore; intellettuali i diletti, cordiali i pensamenti,
2503 35 | nella quale il giovane intelligente discerneva forse più belle
2504 22 | nè ascondere, e che agl’intelligenti parlano assai più della
2505 28 | nella memoria de’ tempi due intelligenze, due cuori, due saperi,
2506 7 | idee, e di disporle in modo intelligibile ed efficace. Il Rosmini
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