1814-artif | ascen-comod | compa-dimos | dinna-fragr | frain-intel | intem-muove | murar-pote | poten-rinas | rinci-soma | somig-tuam | turba-zuffe
Parte
3509 40 | perchè toglie alle altre potenze la debita attività.~ ~ ~
3510 37 | contento d’una stanza e del potere nel loro consorzio finire
3511 32 | quasi uno spirito solo; de’ poteri essenziali necessari alla
3512 | potessero
3513 28 | suoni grandi e delle grandi potestà non ho mai dimostrato, dicono,
3514 | potette
3515 21 | impercettibile talvolta, che potevasi senza punto vergogna lasciare
3516 45 | coetus, quibus philosophia potissimum inservire debet, inutilis,
3517 | potrà
3518 | potranno
3519 3 | precedente vocale protratta, e potreb’essere scrivendo notato
3520 | potrebbe
3521 | potrei
3522 | potuta
3523 | potute
3524 | potuti
3525 44 | la porpora, maestro de’ poveretti, vescovo cittadino, amante
3526 3 | effetto e l’indizio della precedente vocale protratta, e potreb’
3527 27 | cristiana sono simboli e non precetti. La vittoria del credente
3528 12 | dolore), e rattenersi dalla precipitazione.~Quand’io mi risolsi di
3529 33 | prendendo dalle mosse una precipitosa rincorsa, cascare a mezza
3530 17 | pienezza: le suddivisioni precise insieme e feconde, non isminuzzano;
3531 18 | Rosmini non fosse abbastanza preciso, e desideraronsi note in
3532 40 | parole, ma con cenni che precorrevano la sua volontà. Lotta tanto
3533 35 | Ma ben meglio che l’uso predestinato della sua rendita, allora
3534 25 | più efficace che in certi predicatori di corte. E appunto perciò
3535 38 | stendeva il disegno delle sue prediche, mancando il tempo di scriverle;
3536 1 | Provvidenza che guida i suoi prediletti, gli diede vicino, fratello
3537 28 | luce, e in lettera privata pregai non volesse parere accodato
3538 27 | smesso di scrivergli, scrissi pregando che si temperasse. Non so
3539 27 | debbo pur raccontare come pregandolo io di raccomandarmi a un
3540 28 | sentita la morte di lui, pregasse pace alla sua anima, dicendo
3541 42 | lasciarlo in pace, questi pregava rimanessero, che la loro
3542 18 | di filologia e di storia pregevoli, e abbandonò, com’altri,
3543 6 | efficace brevità m’insegnava a pregiare; ed egli curava lo stile
3544 38 | rammentare che delle prime stampe pregiate di Venezia è un volgarizzamento
3545 21 | questo discernimento egli pregiava il Cesari più che non si
3546 23 | talvolta a’ passionati o a’ pregiudicanti che voglia a bello studio
3547 33 | ch’io oserei dire alquanto pregiudicata: come laddove egli pone
3548 26 | alla coda. Vero è che certi pregiudicati spregiatori di quelli ch’
3549 26 | di quelli ch’e’ chiamano pregiudizii, prendon talvolta la coda
3550 40 | un cugino queste parole pregne di presentimenti, e che
3551 44 | specchio dell’uomo e simbolo pregno di presentimenti non solo
3552 35 | Zurla e dal Cappellari, prelati fautori de’ Veneti, e in
3553 4 | perchè la tengo, più che un preludio, un’opera degna di lui;
3554 2 | state~Che quasi piombo mi premeva, ormai~Cangiata ho co’ più
3555 35 | la voglia di lucri e di preminenze e la vaghezza di colori
3556 39 | caramente diletti; non ne prenda egli però nè rammarico nè
3557 33 | sempre ascendere, che non, prendendo dalle mosse una precipitosa
3558 22 | Rosmini, che pur poteva prenderlo come un atto d’irriverenza
3559 16 | l’una lungo l’altra o nel prenderne alcuni squarci a caso o
3560 26 | e’ chiamano pregiudizii, prendon talvolta la coda del secolo
3561 5 | chè la virtù e il senso prendono senza volerlo sembiante
3562 2 | da’ mari e da’ secoli; e prenunziava la famigliarità che doveva
3563 22 | colto da un tocco che gli prenunziò la sua fine di men che due
3564 40 | infermasse esso, e la morte preoccupasse organi men nobili, meno
3565 17 | quel che resta a vedere, e preparano a nuove cose l’intelligenza.
3566 27 | quella guerra che sola può preparare l’armonia dell’uomo seco
3567 39 | davanti, a ogni cosa essere preparati. L’uomo che dalla sua adolescenza
3568 30 | ricoperta fosse rimasta presa una povera mosca.~Ma la
3569 35 | piazza Santo Sepolcro (quasi presagio del Calvario di Domodossola)
3570 34 | come scriveva sè Hieronymus Presbyter, quel Dalmata ammirato da
3571 40 | la temperanza de’ cibi (i prescelti, a lui, polenta e patate),
3572 33 | occasioni de’ loro concetti presegga una provvidenza che fa per
3573 42 | nutrice l’Amicizia che gli presentano la Religione velata e sotto
3574 34 | legittimamente acquistata, presentarsi alla banca del mondo di
3575 17 | l’uomo a sè stesso, o di presentate in modo nuovo, che coll’
3576 23 | Italia, e al primo colloquio presentì i divagamenti di quel prete
3577 16 | dottrine i germi del vero presentiti, e o cominciati a svolgere,
3578 40 | atti e al viso e alla voce presentivo che durerebbe a penare tuttavia.
3579 2 | figliuol compose,~E nell’umil presepio~Soavemente il pose,~E l’
3580 42 | conducetelo subito. — Si presero per mano, guardandosi fiso
3581 34 | profferta di Pisa. Or taluni presi d’uno di que’ coraggi timidi
3582 33 | ne’ suoi scritti quasi per prestabilita armonia; nè questo dovevasi
3583 43 | di quella vita, nè poteva prestargli cure più assidue con riverenza
3584 13 | Girolamo) con un Israelita, che prestava a lui l’Enciclopedia francese
3585 35 | interposto da essi, si prestò a questo di cuore. Il buon
3586 27 | usare del già ricevuto, e pretendendo di più, si rendono a sè
3587 18 | gagliardo ingegno, nè oserebbe pretenderne la Psicologia e nè imaginarla.
3588 32 | è argomento che darebbe pretesti a frantendere a coloro delle
3589 46 | coraggio contro i pregiudizi prevalenti, contro le passioni minaccianti
3590 16 | della grande opera è con più previdenti proporzioni ordinato; se
3591 38 | daddovero come faceva da prevosto quell’Antonio Muratori,
3592 35 | Provvidenza gli destinava, più prezioso delle eredità stessa, un
3593 11 | e rigido estimatore del prezzo del tempo, e’ ne donava
3594 9(2) | Dalla rëál della città prigione?~~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~~
3595 4 | e ravvivisi la bellezza primiera là dove comincia scolorire.
3596 35 | genitori il desiderio, egli primogenito, di farsi prete; nè lo distolsero
3597 2 | colgono per mera osservazione priva d’ogni esperienza, giacchè
3598 32 | ledere la persona tentando privarla della proprietà del vero
3599 23 | irritato. Scrisse a lui privatamente, e poi per le stampe, parole
3600 41 | inutilità, che tanto della privazione de’ beni anco spirituali
3601 25 | e’ non voleva serbata per privilegio a’ preti; e affermava che
3602 30 | conceduta ai dottori del probabile teologico egli riconosce
3603 23 | Lamennais si profferse a procacciarmi utili conoscenze e a fornirmi
3604 27 | una risposta che m’avrebbe procacciati disgusti assai; ma il Rosmini
3605 42 | confortandolo di tanti aiuti che procedono dalla natura, dall’arte,
3606 44 | frequenza della civiltà procellosa, un silenzio eloquente e
3607 21 | Vero e del Bene due sono i processi, sapere ove stia il punto
3608 2 | dalmatina spiaggia~Desti la proda verso Italia, e ’l vento~
3609 44 | astuto mercante di guerra, il prode aguzzino di Carlo V, il
3610 33 | non già dal mandare i suoi prodi a perire lontano di morte
3611 17 | pensiero, cotesta quasi prodigalità attesta la sua grande ricchezza,
3612 22 | indizio del buono effetto che produce in altrui la lor opera e
3613 25 | più che di stile: e nel proemio raccomandava che la religione
3614 Ind | Ovidio~Paolovitch~Panizza (Prof)~Paravia (Pier Alessandro)~
3615 13 | campiamo, sono da tanti profanate e invidiate con plagio rapace
3616 12 | bisogno d’attingere da’ suoi professori la scienza e la coscienza,
3617 34 | sorriso si verrebbero a profferire, Et docuisse pares et dedocuisse
3618 37 | d’avere una Casa di suo, profferirla al Rosmini e a’ suoi, contento
3619 2 | di me che di se stesso, profferiva parole d’affetto semplici
3620 23 | Parigi, il Lamennais si profferse a procacciarmi utili conoscenze
3621 12 | dolente, rifiutai ogni aiuto proffertomi e riproffertomi, e anche
3622 23 | stanza da spendere meno. Non profittai nè delle conoscenze nè de’
3623 19 | mente docile ed agile poteva profittarne per volgersi a meglio. In
3624 26 | significazioni anco della stima più profondamente sentita, è ben da credere
3625 26 | è ben da credere che non profondesse le lodi per accattarsi lode,
3626 33 | più conducevole a’ veri progressi; e così tendendo l’una mano
3627 18 | La sua lunghezza non è prolissità negligente e fiacca, ma
3628 43 | delle nazioni malate non prolunga la vita ai destinati a morire;
3629 24 | sopraggiungeva temendo delle prolungate sue veglie, esso con rispettosa
3630 11 | argomenti di filosofia, prolungava nella notte tarda; e le
3631 27 | tra’ giovani a’ quali è promessa l’autorità della fama, che
3632 22 | maestro date gran lodi e promessagli fama, il giovanetto fu scontento
3633 22 | scontento che non gli si promettesse piuttosto facoltà di giovare.
3634 2 | in mente il serbo: io ti promisi~O dell’anima mia diletto
3635 2 | avrebbe letta una lista di promozioni a gradi di Accademico o
3636 2 | della mente, il varco~In proni carmi aprir, che scendon
3637 44 | che spegnerlo, temperarlo. Pronti e acuti in lui tutti i sensi:
3638 44 | musica eletta, ma eziandio di pronunzia sonante e pura. Sovranamente
3639 28 | stampato alla lettera quale fu pronunziato, una parola contraddicente
3640 3 | l’avesse più acuto. Delle pronunzie dei dialetti sentiva la
3641 14 | via generare altre idee, e propagarsi giù giù la feconda famiglia,
3642 37 | utilità materiali negli uomini propagate.~Nel vensette conobbe il
3643 33 | loro destino. Nè quella propensione agli autori che tiravano
3644 42 | delle ultime opere sue, e’ propone gli amici come aiuti scientifici
3645 3 | dalle men buone cose, col proporre soggetti alti agli studi
3646 16 | passionati staccando una sua proposizione dall’altra, ci veggano contraddizione:
3647 23 | altrui, vedendo in certe proposizioni il germe d’errori funesti
3648 12 | Cristianesimo, soggetto proposto anche dal buon Muratori,
3649 28 | altrui l’esposizione de’ proprî che erano tuttavia disputabili.
3650 18 | proverbio, e di necessità fatto propriamente virtù.~
3651 27 | importanza delle verità da lui propugnate, forse per la non ancor
3652 39 | parola, repressa fin qui, mi prorompe dal cuore; e ne chieggo
3653 41 | da cui col timore insieme prorompono ira e odio; e fin negli
3654 35 | un prete estraneo, egli prosegue ad amministrarla come per
3655 26 | diventa di fisiologia, anzi di prospettiva. E quanto al Rosmini e a’
3656 10 | più che altre terre più prossime al centro d’Italia: e in
3657 28 | a lui vivente e vincente prostrati con esultazione trepida
3658 3 | della precedente vocale protratta, e potreb’essere scrivendo
3659 15 | cagione tralasciarono di provarcisi. Dove all’incontro i pensacchiatori
3660 28 | o no, qui non è luogo a provare) che il sacrifizio offerto
3661 12 | queste gioie io le avrei provate ben più frequenti seco se
3662 15 | fare da sè se ci fosser provati, nè senza cagione tralasciarono
3663 28 | declamazioni se non forse dopo aver provato pienamente; non intessere
3664 4 | peggio che pappagalli de’ Provenzali nel dire con parole altrui
3665 7 | eziandio al senso del bello, mi proverò in altro scritto d’indicarlo,
3666 2 | affetto, si è che il Rosmini provò, come l’Allighieri, dell’
3667 8 | evita gli scandali ma li provoca; e non accresce venerazione
3668 23 | Pellegrino e ire a Roma a provocare l’oracolo della S. Sede
3669 40 | ebbi, e nella risposta non provocata a un mio libro mi sentî
3670 46 | atroci, quanti odii senza provocazione, quante stragi senz’odio,
3671 32 | precedenti, che la civiltà vera provvede al bene degli uomini singoli
3672 35 | congregazione religiosa, il provvedere segnatamente d’ammaestramento
3673 12 | debito che ciaschedun uomo provvegga potendo a sè stesso, e s’
3674 39 | in murare, non in tutto provvidamente, ma giovano anco i suoi
3675 19 | essere benefizio di Dio provvidente.~ ~ ~
3676 22 | conosceva e per l’istinto provvido che i buoni n’hanno, e per
3677 39 | ad altrui; elemosiniere prudente, perseverante, segreto;
3678 45 | alacritas, in persequendis prudentia, in perficiundis decor quidam
3679 39 | questi tempi di fiacche prudenze è debito chiamar coraggiosa,
3680 46 | tempi meglio civili, che pruni d’gnoranza, che frane d’
3681 2 | dolce mensa, lieta~Non di pruriginosi estranei cibi,~Ma di congiunti
3682 11 | a ragazzo quasi contagio pruriginoso. E ancora più gli giovò
3683 13 | i fisiologi non che gli psicologi avvenire troveranno germi
3684 28 | fatto meramente umano, vuoi psicologico o estetico, vuoi morale
3685 15 | giustizia ammirarlo come psicologo e moralista sommo. Dico
3686 19 | primo affidandosi alla luce pubblica diedero saggio di sè memorando;
3687 28 | quale accusa io risposi, pubblicamente negando, con dolore per
3688 4 | duole che il linguaggio de’ pubblici uffizi sia contaminato di
3689 25(5) | vaga,~~Minimo ufficio; e il pueril trastullo~~Col lieve riso
3690 4 | adornamento delle parole è puerile, ma appunto con ciò rende
3691 11 | dell’umanità; fuori delle puerilità che s’attaccano da ragazzo
3692 10 | non si poteva ripetere: Ut pueris placeas et declamatio fias,
3693 27 | quali il Rosmini discese a pugna non degna di lui. Quegli
3694 4 | che fanno dello stile un pugnale o una coltella da selvaggi
3695 6 | coscienza. E le lettere pulitamente scritte e con efficace brevità
3696 44 | un secolo giovarono a far pullulare la vena dell’affetto inaridito
3697 21(3) | exultantiaque haurit corda pavor pulsans è il batticuore non della
3698 17 | ansietà del dubbio onesto e il pungente sollecito della curiosità;
3699 27 | sarebbero scoccati assai più pungenti. E dalla risposta al Sr
3700 27 | censura la quale non li poteva punire senza riprovare se stessa,
3701 23 | modo che il Bretone faceva; punito memorabilmente del suo esagerare
3702 12 | essi indelebile, macchia e punitrice.~
3703 34 | fama avesse le penne in punta lustre di foglia d’argento;
3704 13 | propria dottrina fa sempre puntello delle dottrine e pagane
3705 6 | stretta delle occupazioni, puntuale, e quasi direi scrupoloso;
3706 4 | italiana, conciliata alla puntualità che in liberi modi rende
3707 31 | che generica, si sottomise puramente e semplicemente. I timorati
3708 4 | dialetto, de’ più gentili e più puri, poco mancò che non diventasse
3709 30 | riconosce per una parte la pusillanimità delle coscienze che tenute
3710 Ind | Polignac (Melchiorre di, Card.)~Pyrker (Ladislao)~Raffaello (Sanzio)~
3711 28 | non debbo qui ripetere nè qualificare, perchè quella appunto che
3712 13 | ha vietato la morte. Ogni qualsia genere di studi apprezzava;
3713 | qualsiasi
3714 45 | ingenia hortatu, amore, quaque es, gratia incitanda. Nil
3715 28 | contro ne’ primi mesi del quarantanove per fatti che io non posso
3716 38 | Invitato a predicare una quaresima in Domodossola, prese per
3717 12 | mi ferisse: dirò che un quarto di secolo dopo raccontandola
3718 34 | con gli occhi miei que’ quattr’occhi che scappavano e da
3719 12 | per cansare fin l’ombra di querela, non che di raffaccio, dal
3720 12 | straniero e solo nel mondo, si querelò che io con essa lo mettessi
3721 43 | eterno! Sulla mezzanotte si quetò, ricompose la persona, raccolse
3722 | quibus
3723 | quidem
3724 9 | sperimentare un nuovo genere di più quieta e più cristiane potenza.~
3725 24 | quel bene inestimabile, la quiete e sublimità della mente
3726 34 | Verona l’Istituto suo fu quietissimamente congedato, da Pisa si licenziò
3727 2 | sazio~Delle dolcezze, in suo quieto albergo~Pur ricolga . . . . . . . . .~. . .
3728 27 | le miserabili zuffe per i quindici canti del Grossi io stavo
3729 25(5) | silenzio audaci voli imprendi.~~Quivi mi par vederli or sotto
3730 | quo
3731 40 | ancora, non senza il quasi quotidiano travaglio di digestioni
3732 45 | hisce disciplinis animum quum appelleres, litterarum eas
3733 7 | modestia schietta e da far rabbrividire le nostre facili vanità
3734 26 | quando ci azzeccano e quando raccapezzano a un bel circa, e anco quando
3735 17 | trovi meglio che in germe racchiusa. Il Rosmini, più potentemente
3736 36 | liberatasi di tutto il suo avere, raccoglie in un ospizio caritatevole
3737 17 | isminuzzano; le tavole e i sunti raccolgono, non dissipano, la mente.
3738 34 | alture di Casciago Agostino raccoltosi con Alipio e altri amici
3739 15 | meritatamente gran peso, ma più la raccomandano che non l’adoprino, della
3740 28 | ultime d’Antonio Rosmini; e raccomandargli l’anima, ora leggendo qualche
3741 41 | fiducia che, contentandosi di raccomandarli all’affetto d’un amico privato,
3742 27 | raccontare come pregandolo io di raccomandarmi a un qualche giornale, io
3743 38 | al cuore e all’ingegno e raccomandata dalla stessa prudenza e
3744 43 | suo fidato: Quando volete, raccomandatemi l’anima. La voce ancora
3745 30 | faceva sopra sè stesso (raccomandatoci del resto da Seneca e da
3746 27 | guardava quasi stupito, il raccomandatore; egli il Gioia lo veniva
3747 35 | conoscere quale poi fu, pare raccontando del Cardinale arcivescovo
3748 12 | un quarto di secolo dopo raccontandola per confortare chi pareva
3749 35 | egli, non sacerdote ancora, raccontandomi con parole semplici e ferme
3750 27 | opinioni di lui; ma debbo pur raccontare come pregandolo io di raccomandarmi
3751 18 | ricchezza d’idee, invece di raccorla in breve spazio, quasi monete
3752 19 | pause che si richieggono a raccorre il pensiero e a vibrare
3753 15 | pensacchiatori mediocri, i raccozzatori o travestitori delle idee
3754 34 | gente. Doveva da quel titolo raddoppiarsi calore e merito alle parole
3755 12 | ombra di querela, non che di raffaccio, dal padre dolente, rifiutai
3756 11 | la parola e la mente, lo raffermavano nei suoi principii o gl’
3757 27 | richiedevasi meno coraggio a raffrontare le ire di certi suoi seguaci
3758 17 | articolo dei suoi libri, e raffrontarli con quanto contengono le
3759 4 | concetto; vuole che dal raffronto di quell’italiano al latino
3760 34 | senza mutare cangiante a’ raggi del sole e nel gemito innocente
3761 28 | vecchiaia, e nell’ardente raggiar della vita e presso alle
3762 21 | lucente se gli altri non raggiasse di sè. Di coloro de’ quali
3763 44 | pianta novella irrorata e raggiata da cieli amici, l’autore
3764 3 | chi non nacque toscano, raggiungere in parte quella naturalezza
3765 32 | appagamento; e che il troppo ragguagliare è tirannide; che il ledere
3766 25 | la virtù lo riconduceva a ragguagliarsi ai meno perfetti; e le pratiche
3767 12 | Nice, matrona del resto ragguardevole, era già morta, nè il Rosmini
3768 16 | Aristotele in questo, e che ragionandone dianzi meco attribuiva a
3769 28 | con quelle di Rosmini, ma ragionarne a disteso, e così fare che
3770 28 | solamente promettere che ragionerebbesi delle dottrine di Tommaso
3771 2 | nè rido nè scherzo, e non ragiono~Di Lei che agli occhi de’
3772 17 | e dello Stay gentiluomo raguseo e segretario de’ principi
3773 2 | avvinchia. Il core~Qui si rallarga, e me medesimo chiamo~Più
3774 28 | del suo volume, onde mi rallegrai seco di cuore. Non gli dissimulavo
3775 34 | solenne il suo podestà a rallegrarsene all’antico suo parroco;
3776 7 | l’Italia avrebbe di che rallegrarsi. Se non che i giudizii che
3777 44 | serena, come più affabile la rallegratura del viso, e l’aria più cordiale.
3778 11 | il senso del bello; e si rammaricava, ma non s’irritava, ch’egli,
3779 7 | dopo tanti anni, glielo rammentai con desiderio di rammarico,
3780 42 | timore de’ giudizi divini; e rammentandogli io quel de’ Salmi, le misericordie
3781 10 | ignobili a questo proposito rammentansi del Vannetti, il quale abborriva
3782 34 | a Gaeta; e avrà forse lì rammentata la morte e la vita di quel
3783 34 | conformarsi a quel Calasanzio rammentato da lui sul letto di morte,
3784 15 | idea del Rosmini; ma poi, rammentatomi da un comune amico il vero
3785 44 | libro scritto di sedici anni rammentava con memoria pura la nota
3786 23 | preso da zelo inesperto, gli rammentò con modestia qualcosa di
3787 9 | re non era, e invece di rancore provava, mista a pietà,
3788 13 | profanate e invidiate con plagio rapace o con ladro silenzio.~ ~ ~
3789 45 | virtutis gloriae cupiditatem rapiantur. Vis animi magnitudo vit
3790 4 | appropriata; e quegli accenni rapidi a sentenze e locuzioni di
3791 4 | intelletto, dove le idee rapiscono con sè le parole; ch’è modo
3792 19 | che riflettendo genera, rappresentando ricrea, ed è una specie
3793 42 | di quelle cerimonie che rappresentano idee e tradizioni ed affetti,
3794 9 | comuni forme del genere rappresentato, e che idoleggiando l’universale,
3795 4 | sacrifizio delle cure minori più raramente dilette, non avesse interrotta
3796 12 | fatte per mio riguardo più rare, e non mi si dimostrasse
3797 16 | opinioni contrarie senza rasentarne gli eccessi, un solo ingegno
3798 41 | e non li ebbe. E pure si rassegnò, forse pensando che altri
3799 27 | egli il Gioia lo veniva rassicurando con quell’accento d’asseveranza
3800 12 | certe anime del dolore), e rattenersi dalla precipitazione.~Quand’
3801 26 | colloquii e negli scritti si ratteneva dalle soverchie significazioni
3802 27 | assai; ma il Rosmini me ne rattenne quasi supplichevole, affermando
3803 4 | e ne’ periodi stirati o rattratti, senza giunture nè nervi
3804 4 | il sepolcro di Dante in Ravenna, e un Veneto il sepolcro
3805 28 | che incomincia appena a ravvedersi, ha innanzi a Dio merito
3806 2 | leggeva non sole le rime di ravvedimento, e quella parte del Trionfo
3807 33 | contemplazione del contrario ravviati.~E per discendere a cosa
3808 44 | nel gesso della maschera ravvisansi i lineamenti di Dante, dall’
3809 33 | non si sarebbe più tardi ravvisto, considerando che la dignità
3810 45 | tanti ricordi che il tempo ravviva e ingemma di lagrime; come
3811 4 | di ricchezza avvenire, e ravvivisi la bellezza primiera là
3812 40 | vita vegetativa, sensitiva, razionale; e che sebbene nell’uomo
3813 9(2) | ci tien, fuggiti~~Dalla rëál della città prigione?~~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~~
3814 36 | onorevole e allegro, e si reca ad onore lasciare il mondo
3815 28 | disputabili. Bisognava, recando in sua difesa le sentenze
3816 7 | germe nella tradizione, recandone a documento qualche sentenza
3817 4 | lingua cioè il pensiero fosse recata alla propria natural perfezione,
3818 44 | ornamento della favella, recava gli esempi di Paolo e di
3819 25(5) | ora~~Dell’alta selva in un recesso opaco,~~Sacro, soave, meditar
3820 27 | armi sue stesse, il fare reciso e arguto, le citazioni frizzanti,
3821 26 | degli dei dell’Olimpo, e recitarmi i versi del Parini Già l’
3822 13 | insieme ed eletta, sicura e recondita, altri gli fece colpa, come
3823 | recte
3824 7 | ingegni de’ Pagani egli aveva redata, come successore degno,
3825 27 | autore, che non sempre son ree quanto pare nè anco negli
3826 37 | meditazione, inginocchiato, reggendosi sopra sè senza appoggiare
3827 43 | il suo uffizio nè sapendo reggere a quella vista. Il rifiutare
3828 12 | povertà come ad arte bella e a regina delle arti, e si armi alla
3829 45 | riporta quasi rami fiorenti di regione lontana, tanti ricordi che
3830 43 | compatriota Antonio Carli (giova registrar questo nome in riconoscenza
3831 17 | è sovente d’architettura regolare, ma non sempre le parti
3832 37 | aspettare dagli uomini impulsi reiterati e chiamate da Dio più e
3833 45 | ordo ob oculos ponitur: Religio defendenda atque ornanda,
3834 16 | tutte le scienze, s’inchina religiosamente non solo d’innanzi a Dio
3835 45 | incitanda. Nil tibi de religione religiosissimo dicam: de philosophia tamen
3836 39 | lasciare a’ suoi nepoti, come reliquia e documento.~Queste cose
3837 4 | quanto dal popolo si fa più remota. Egli ama la scienza non
3838 16 | occasioni e gl’impulsi tenui remotissimi. Con acuto avvedimento tiene
3839 21 | faccia ha massi e acque e rena, cela dentro le fiamme.
3840 4 | languente e morta, nè le renderà mai la sua nobile ed onorata
3841 33 | misfatti o deformità non renderebbe nè più santa la razza nè
3842 40 | lenta dissoluzione, e doveva rendergli palpitante di terribile
3843 9 | e forse il prete, senza renderne ragione a sè stesso, sentiva
3844 14 | affinità; onde l’astratto rendesi quasi palpabile, e le sottili
3845 21 | più sommesso che più forte rendeva onore a certe grandezze
3846 35 | uso predestinato della sua rendita, allora di venticinque mila
3847 34 | cardinalato al Rosmini, e a lui renitente e chiedente tempo a sentirne
3848 28 | dell’ignorante oscuro, del reo che incomincia appena a
3849 40 | linguaggio mi sdebitò da repliche lunghe); io non ispero adesso
3850 39 | dimittantur.~Questa parola, repressa fin qui, mi prorompe dal
3851 23 | bene, egli poi con potenza represse i minimi impulsi; tanto
3852 10 | ogni eccesso, non già per reprimere i sentimenti generosi ma
3853 44 | tutte le creature di Dio, repubblicano di fatti. Altri due nomi
3854 32 | grandezza d’Italia, alle repubbliche dal cui cenere l’incivilimento
3855 24 | diffidenze, non forte che a repulsioni, scomunicatrice perpetua,
3856 40 | Ramondini, vecchio medico reputato che aveva conosciuto il
3857 28 | egli stesso la messa di requie; di quelle che tale anima
3858 45 | inutilis, ne dicam etiam (rerum non recte intellectarum
3859 42 | ingenuità e la franchezza resagli necessaria dalla sua indole.
3860 31 | difficile di ogni forza di resistenza, e da ultimo più efficace;
3861 40 | più robusta la tempra che resisteva alla lenta dissoluzione,
3862 28 | aspettazione di patimenti maggiori, resomi del resto non men leggiero
3863 10 | perseguitavano, quella parola respingeva da sè non tanto come tentazione
3864 33 | all’avvenire, nulla di bene respingono, e congiungono i secoli
3865 24 | mente in sicuro collocata; e respinti i terrori, la gioia grande
3866 5 | altezze del suo pensiero non respirabili ad essi. A credere questo
3867 9(2) | allegre braccia~~La pura a respirare aura natia;~~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~~
3868 7 | infondendo come per naturale respiro un alito di purezza elettissima,
3869 13 | opinioni, tanti altri ne restano di conformità indubitabile:
3870 11 | mietendo, non sì che non gliene restassero de’ primi, e che altri fidati
3871 44 | russignuolo dal vicino giardino, e restati i gemiti, il canto si tacque.
3872 15 | e la bellezza, molto non resti da dire. Ciò che del legislatore
3873 4 | Oraziano, che le parole non restie tengon dietro alle cose
3874 43 | è uno de’ pochi lumi che restino alle italiane università
3875 40 | freddo e spento, l’intelletto restìo e tardo, l’animo piccolo
3876 20 | da sè a riformarlo, nel restringere le cose già esposte, altra
3877 15 | quelle disgressioni, una rete, forse più che al pensiero
3878 23 | tra di predicatore e di retore, di quel Rousseau in vesta
3879 33 | difficile che la somigliante de’ retori, molto meno era caso; ma
3880 33 | ancor più dolore e vergogna, retrocedere pavidi e disperati. E i
3881 32 | di quello de’ politicanti retrogradi, se pur hanno ideale costoro,
3882 33 | agli autori che tiravano al retrogrado era improvvida cosa; chè
3883 22 | Giudicava se stesso più rettamente che molti tra i privilegiati
3884 28 | segue ai contendenti più retti e più validi; ne lo svogliava
3885 38 | quanto dell’Etica e della Rettorica aristotelica la Morale e
3886 15 | quale i sensisti declamano rettoricamente e poi la trascurano con
3887 38 | parola intendeva in senso non rettorico e non servile ma tanto più
3888 42 | prima, tormentato da un reuma dettava delle opere sue,
3889 4 | più che vent’anni; e nel riandare le splendide orme degli
3890 34 | Rovereto alla novella del riaversi di lui inviato con lettera
3891 22 | non a chi tali le voglia), riavutosi lui un po’, ma tuttavia
3892 7 | equivocazioni sofistiche, e da poter ribattere le obbiezioni armate d’equivoci:
3893 39 | un che di vero, importa ribatterla espressamente pur coll’accenno
3894 12 | facessesi un carticino e la nota ribelle al nuovo tiranno odiatore
3895 14 | la scienza e l’arte sono ribelli in sè medesime, e le facoltà
3896 30 | altra il fomite di quella ribellione che ne seguì a ogni autorità
3897 35 | tradurre Terenzio con lusso di riboboli vivi e morti, cogliendo
3898 12 | intendeva che s’avessero a ricalcare le orme d’Ovidio, giudicato
3899 36 | prose corrette, valente di ricamo e di musica e di pittura,
3900 17 | prospetto soggiacente. Le sue ricapitolazioni sono insieme sunti di quel
3901 11 | della quale mai le anime ricche non sono avare. In Milano
3902 9 | Ambrogio in sua casa collezione ricchissima di stampe belle di tutti
3903 27 | nelle quali il linguaggio è ricercatamente barbaro; e lo fanno oscuro
3904 8 | nulla di triviale, nulla di ricercato; ma la scienza e quello
3905 28 | tanti anco al più spasimato ricercatore del falso: nè bastava soggiungere
3906 28 | merito ben maggiore: ma s’io ricerco nella memoria de’ tempi
3907 9 | di scienza che offrissero ricetto ospitale alle anime stanche,
3908 42 | dì quattordici di giugno ricevè l’olio santo: e notò che
3909 19 | men felici, giovarono a ricevere consigli e rimproveri in
3910 45 | stato un po’ più in grado di riceverne profitto e più attento a
3911 22 | di dubbio o di afflizione ricevono di buon grado una parola
3912 4 | scrittori segnatamente che, ricevuta la pura favella, in sè con
3913 27 | sapendo bene usare del già ricevuto, e pretendendo di più, si
3914 30 | pensare e dell’operare, richiamano a quant’ha di splendidamente
3915 9 | idoleggiando l’universale, richiamasse con più verità maggior copia
3916 4 | rinnovellato ogni cosa; e richiedendo che la lingua cioè il pensiero
3917 3 | prosodia ragionata rispondevo richiedersi a questo la scienza del
3918 33 | che se i due potentati richiedevano per forza di più, questo
3919 27 | morto di poco; non però richiedevasi meno coraggio a raffrontare
3920 26 | perchè chiaro, pare non richiegga studio da’ vicini nostri
3921 4 | negli studi della lingua richieggasi fatica congiunta ad amore,
3922 44 | pittore veneziano lo facesse a richiesta del figliastro d’Alessandro
3923 42 | un’intenzione, era bello.~Richiesto da uno di fuori di benedirlo,
3924 2 | in suo quieto albergo~Pur ricolga . . . . . . . . .~. . .
3925 2 | dove è meglio che imitato, ricompiuto di verità quel d’Orazio:
3926 43 | Sulla mezzanotte si quetò, ricompose la persona, raccolse le
3927 23 | il desiderio di vederlo ricomposto nel seno di quella grande
3928 28 | Piemontese in Parigi; muoiono riconciliati; nè avvicinò le loro anime
3929 27 | torre via ogni acerbità, riconciliatosi con sincero animo già da
3930 25 | alto, tanto la virtù lo riconduceva a ragguagliarsi ai meno
3931 16 | spiccar voli arditi per ricongiungerci al passato, e quindi con
3932 15 | un comune amico il vero riconobbi l’errore innocente e la
3933 3 | di stile, come i pittori riconosconsi alla maniera.~Amava in Virgilio
3934 30 | qualmente entro alla zuccheriera ricoperta fosse rimasta presa una
3935 2 | malignum spernere vulgus; ricopiato e fatto ancor più pagano
3936 5 | la mestizia, e la celia a ricoprire qualche verità troppo austera,
3937 1 | vensei; e mi gode l’animo ricordando che l’introduttore fui io,
3938 40 | austera e gentile; che, ricordandosi com’egli avesse severamente
3939 39 | per necessaria affinità ricordanze ed esempi d’altre virtù
3940 35 | suo concittadino, essersi ricordato d’esempi ancor non nati
3941 5 | suoi che il suo Vescovo gli ricordava, ad uccello ghermito e rapito
3942 45 | di regione lontana, tanti ricordi che il tempo ravviva e ingemma
3943 2 | Laura cantò Maria. E mi ricordo un giorno quando in Milano,
3944 9 | Firenze lung’Arno, egli si ricordò del ponte dell’Ammannati
3945 16 | svolgimenti. E anco qui ricorre a’ bambini, i quali egli
3946 20 | ristampando assai volte ricorreggeva, era più permessa la fretta,
3947 12 | e senza avere uditori; e ricorse all’autorità, e pose in
3948 46 | cominciavano ad onorare, si ricrederanno con gioia e intuoneranno
3949 12 | angusta: ma io con gratitudine ricusai. E quando terminati gli
3950 27 | raccontava egli stesso come, ricusando Ugo di sottoscrivere il
3951 2 | quanti mai sempre~Nel più ridente d’esta aerea vita~Nel contristan
3952 2 | giorno quando in Milano, ridicendo io i versi sì nuovi d’alta
3953 18 | coscienza. A voi pareva ch’e’ ridicesse la cosa medesima; ma quello
3954 16 | per saltarle, rovinano.~Ridico, ed importa, che sì nel
3955 28 | imagine scandalosa e quasi ridicola di due preti, di due filosofi,
3956 2 | lontananza. Or teco~Più nè rido nè scherzo, e non ragiono~
3957 44 | dell’arte, più copiosa senza ridondanza la vena); egli doveva portare
3958 44 | e ognun sa che a tatto riduconsi tutti i sensi.~Commozioni
3959 4 | la scure alla radice, di ridurre la questione a principî,
3960 15 | facendola monca ed impotente, ridusse la questione e la scienza
3961 43 | levato che fu il cadavere, rientrando a orare, come se allora
3962 25 | ascendesse a generali principî rifacendosi dal fine dell’uomo, riducendo
3963 2 | pensavo io quando nel 1835 lo rifacevo a me stesso ne’ versi scritti
3964 19 | modo possansi correggere e rifare poi, l’uso dell’appigliarsi
3965 38 | Veneto, il Cesari, doveva rifarlo con affettazioni meno del
3966 33 | improvvida cosa; chè meglio è rifarsi dal meno e via via sempre
3967 30 | giorno di casa Rosmini, rifece le scale e dopo ansioso
3968 2(1) | non mi s’imputi a vanità riferirli, giacchè le lodi qui date
3969 2 | agonia. E quand’egli, già rifinito di vita e già col pensiero
3970 12 | scritto: e fu sparsa voce, e rifischiato al Rosmini, che io intendessi
3971 12 | raffaccio, dal padre dolente, rifiutai ogni aiuto proffertomi e
3972 43 | reggere a quella vista. Il rifiutare il vino oppiato con pepsina,
3973 34 | chiamato il Rosmini a Ministro, rifiutò per non essere libera la
3974 12 | del pensiero che in sè lo riflette, parte per un più vivo vibrare
3975 19 | vigore d’immaginazione che riflettendo genera, rappresentando ricrea,
3976 43 | l’anima sì presente a sè, riflettendosi in sè medesima, si specchiava
3977 6 | ch’è bisogno al pensiero riflettentesi sopra sè stesso, e può essere
3978 27 | delle menti altrui, e meglio riflettersi nella propria. Accettava
3979 39 | sulle bozze lo stile e a rifondere, come fa quell’amico suo
3980 20 | lavoro o messosi da sè a riformarlo, nel restringere le cose
3981 12 | quando terminati gli studi e rifuggendo dal mestiere d’avvocato,
3982 28 | il Gioberti lo conosceva, rifuggiva pur dall’imaginarlo), il
3983 16 | senza scelta e senza scelta rigettano, che ad ogni ora gridano
3984 12 | latinisti più consumati rigetterebbersi come barbari. Ma il Rosmini
3985 2 | non l’ascolti? Ah piega~La rigidezza del tuo core alfine;~Vola
3986 41 | nè anche quella che par riguardare il solo bene della Chiesa,
3987 25 | tutti gli erano dall’idea riingranditi; ma l’idea poi accomodava
3988 4 | e’ non riguardi come più rilevante il lato morale del suo soggetto;
3989 44 | fatti quasi da scalpello più rilevati, siccome il ritratto di
3990 9 | armonie e ne’ colori e ne’ rilievi e nelle strutture della
3991 2 | e inzeppandone i modi in rima e in prosa senza intenderne
3992 23 | so che cose sante, e lo rimandò pe’ fatti suoi, cioè a scrivere
3993 12 | quella cancellatura appunto rimane in ben altro libro macchia
3994 34 | o per altro, facoltà di rimanere, egli ringraziò e se n’andò.
3995 28 | indebito peso, a patto di rimanersi celato, e la scelta de’
3996 33 | abiti e dagli esempi, non rimanesse all’egregio uomo alcuna
3997 42 | in pace, questi pregava rimanessero, che la loro vista gli era
3998 15 | della vita più estrinseci rimangono non solo inesplicabili ma
3999 1 | illustrata in quel dialogo che rimarrà, come tante altre delle
4000 9 | potenza.~Le memorie dell’arte rimasero sempre al Rosmini care:
4001 30 | zuccheriera ricoperta fosse rimasta presa una povera mosca.~
4002 4 | speranze, nè facili credeva i rimedî del male, e l’avvedersene
4003 25(5) | Alla terra ed a sè, nè mai rimembra~~Che carne il veste, e non
4004 16 | coscienza riflessa, e però rimembranza. Dalle prime impressioni
4005 41 | quanto a’ suoi cari, egli li rimetteva nelle mani di Dio con tale
4006 4 | schiatta che dal Bembo al Gozzi rimise in onore le eleganze toscane
4007 7 | pesare su me, se non il rimorso, il dolore di avergli tolta
4008 34 | colombe, ricordanza sempre rinascente di storia e di pietà, abitanti
|