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Niccolò Tommaseo
Antonio Rosmini

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1814-artif | ascen-comod | compa-dimos | dinna-fragr | frain-intel | intem-muove | murar-pote | poten-rinas | rinci-soma | somig-tuam | turba-zuffe

     Parte
4009 23 | mano meno grave le piaghe rinciprignite già da medici ignoranti 4010 4 | le carceri di Moravia si rincontrano in una stessa memoria consociate.~ 4011 12 | il Rosmini risicava di rincontrarci il prete mezzo Archiloco 4012 46 | della umana volontà, voi rincontrate alcun uomo nel quale due 4013 26 | memoria purissima, avrebbe rincontrato il caduceo di Mercurio e 4014 28 | morale e civile; guardiamo il rincontro di questi due uomini come 4015 16 | passato, e quindi con più foga rincorrere nell’oscuro avvenire.~ ~ ~ 4016 33 | dalle mosse una precipitosa rincorsa, cascare a mezza via, come 4017 28 | esponessi al cimento, e come mi rincrescesse, scrivendo, d’aver troppa 4018 40 | sentî da taluno di loro rinfacciare con lepidezza tanto cristiana 4019 25 | Dizionario che alla Crusca rinfacciavano con ignaro disprezzo l’aver 4020 25 | educazione de’ chierici, per rinfondere ne’ religiosi quella spiritualità 4021 1 | e con tanti nuovi titoli rinfrescata e certa dell’immortalità; 4022 39 | rammarico maraviglia, e ringrazi l’onnipotenza di Dio che 4023 26 | congratulazione di giovane oscuro e il ringraziamento del rustico poveretto. Ma 4024 27 | ragione che ne l’avrei poi ringraziato: e obbedii, e stracciai 4025 40 | della mia cecità (di che li ringrazio, perchè tale linguaggio 4026 34 | facoltà di rimanere, egli ringraziò e se n’andò. Per non parere 4027 13 | XIII.~ ~Rinnalziamoci a memorie migliori. Lo studio 4028 4 | stesso, come d’uomo che rinneghi la sua nazione, anzi la 4029 13 | in nuovi aspetti e così rinnovando. Di quella erudizione filosofica 4030 4 | degli antichi, desiderava rinnovellato ogni cosa; e richiedendo 4031 34 | mezzo di piazza S. Marco mi rintoppai in due chiarissimi, begl’ 4032 19 | coscienza e la lima, risica di rintuzzare quel senso della perfezione 4033 11 | le opere più differenti rinvengono nel passato una radice comune, 4034 36 | ne’ segni della persona, rinviene vestigi di storia e testimonianze 4035 20 | si apriva dinnanzi; e nel riordinare, altri ordini di concetti 4036 22 | esperienza; ma pronto altresì a ripararsi dal male ch’egli conosceva 4037 29 | applicata verità, meglio riparasi col mostrare la verità compiuta 4038 39 | perdonato e si tacque. Ma ripensando appunto quel silenzio innocente 4039 45 | dall’esperienza, non si ripensano senza uno strazio confortatore):~ 4040 32 | luoghi e de’ tempi; chi ripensi alla sua sentenza che la 4041 28 | del Paradiso di Dante, ora ripetendo al moribondo le preci che 4042 28 | Gioberti, se sopravvissuto, ripeterebbe con gioia, superbo meglio 4043 34 | che altra parola d’uomo, ripetuta da principi e da popoli, 4044 20 | visite, dopo le quali e’ ripigliava il filo a quel punto del 4045 6 | più , e’ ci combaci. Non riponeva la novità nello strano, 4046 45 | trasvolando tanti anni, me ne riporta quasi rami fiorenti di regione 4047 3 | e l’orecchio contentati riposano. Venuto un giorno nella 4048 17 | dissipano, la mente. Per riposarla, e perchè ciascuna delle 4049 38 | alquanto vigore al corpo, riposato che l’ebbe.~Ritornò quindi 4050 19 | atto stesso del lavorare ha riposi; e finalmente perchè il 4051 9 | insieme ed all’anima è lieto riposo. Così tuttocchè innamorato 4052 42 | scienziato ricco di tante riposte idee ed eleganze, poteva 4053 27 | villania; ma egli seguitò riprendendo il colloquio interrotto. 4054 25 | accessibile a tutti la verità, e riprendesse coloro che questi umili 4055 27 | soverchiamente severo al cortese riprenditore; e questo non per odio o 4056 3 | giovane riprensore delle sue riprensioni troppo giovanili vedeva 4057 3 | debolezza, sì perchè nel giovane riprensore delle sue riprensioni troppo 4058 25 | antichità, meritatamente ripresi da G. B. Niccolini.~Dopo 4059 12 | ogni aiuto proffertomi e riproffertomi, e anche mandato; non mi 4060 27 | non li poteva punire senza riprovare se stessa, e’ non dovessero 4061 16 | svolgere, o soffocati, e poi ripullulanti, e mortificati da capo: 4062 10 | paesi in confine, non per ripulsione dall’orbita straniera, ma 4063 4 | del cuore più vivamente risaltano. E continuando la comparazione 4064 35 | esperienza del mondo, e risaltava da una originalità quasi 4065 6 | l’una pure dall’altra ha risalto; com’albero che nella sua 4066 19 | esercizio che se talvolta riscalda e ispira, talaltra fa parere 4067 12 | adoriamo per aurei non si riscontrino modi i quali, a non rammentare 4068 23 | non per umiliarlo ma per riscuoterlo, sentendo forse con chi 4069 12 | odiatore della tirannide riscuoteva fedelmente il salario senza 4070 12 | quelle di cui Roma oggidì si risente. Ma non aveva il Rosmini 4071 19 | la coscienza e la lima, risica di rintuzzare quel senso 4072 28 | un perditempo, atteso il risico di sviarsi dalla questione 4073 12 | precipitazione.~Quand’io mi risolsi di stare da me, egli se 4074 22 | maniere talvolta un po’ risolute. Ma quella ch’io dicevo 4075 15 | contro la dottrina del Saggio risolvonsi non solamente con le risposte 4076 11 | in sua casa come uomo che risparmia saviamente per generosamente 4077 10 | sentimenti generosi ma per risparmiare a loro e alla patria gl’ 4078 43 | poteva ella con altra cura risparmiarlo qualche tempo ancora? Non 4079 34 | croce almeno doveva essergli risparmiata: e’ doveva anche in questo 4080 36 | della libertà voi dovete rispettare anco queste eccezioni, che 4081 28 | per pochi mesi colloqui rispettosi e cordiali sì ma non intimi; 4082 21 | le opinioni, attenua con rispettoso linguaggio i difetti, dicendo 4083 17 | per ammirarle in chi più risplendono; si sentirà quanto aiuti 4084 28 | perchè, provocato, io non rispondessi, io che de’ suoni grandi 4085 3 | fare una prosodia ragionata rispondevo richiedersi a questo la 4086 15 | risolvonsi non solamente con le risposte da lui date e con gli altri 4087 20 | meditava, e correggeva poi, e ristampando assai volte ricorreggeva, 4088 27 | risposta al Sr Mamiani, per ristamparla, s’era messo a torre via 4089 4 | alla lava, che un Veneto ristampasse accresciuta nel secolo nostro 4090 4 | direi caso che un Veneziano ristaurasse il sepolcro di Dante in 4091 4 | egli lo chiama angusto e ristretto a stesso, come d’uomo 4092 34 | dire, con la parola di Dio, risuona da quattordici secoli per 4093 9 | bello ricrea i monumenti e risuscita i secoli. Ma il suo sentire 4094 32 | l’incivilimento d’Europa risuscitò, come qui le sue massime 4095 22 | dell’orgoglio stesso, e ritardarli o sviarli. Or la gratitudine 4096 19 | nascondersi negligenza, nel ritegno loro può essere orgoglio 4097 38 | tutto e sempre, e per ritenendo le men facili dipendenze. 4098 25 | Gesù. E si doleva che ne’ riti del culto il popolo fosse 4099 34 | egli ci andava per questo. Ritiratosi in Napoli in Sant’Efremo, 4100 35 | fanciulli facesse nel giardino ritiri a modo di celle, a esercitarvi 4101 39 | Rosmini che pregano non si ritocchi il passato, ne chieggo perdono 4102 40 | futilità della fama.~Ma per ritornare al vensette e alla sua malattia, 4103 39 | maggiori in Germania, il quale ritornato a morire sulle care sponde 4104 27 | della vita e delle questioni ritornava talvolta a quell’arte difficilissima 4105 45 | forse avverarsi. E adesso io ritorno agli auguri che di lui, 4106 1 | la persona agile e forte, ritraente della materna delicatezza 4107 8 | stesso e ne’ menomi suoi atti ritrarlo. E il senso appunto del 4108 4 | ingegno fortemente educato ritrarrebbe dagli stessi pericoli stranieri 4109 31 | stesse l’errore per poter ritrattarlo; e non avendo risposta altra 4110 28 | ne stampò esso Gioberti, ritrattate poi: alla quale accusa io 4111 22 | lingua o di penna. Esso però ritrattava francamente le proprie opinioni, 4112 11 | io tra fogli di famiglia ritrovai lettere d’esso mio zio latine 4113 24 | nemici; e nello stesso amore ritrovano soprabbondante il compenso. 4114 15 | certe mie note un cenno, ritrovatolo dopo anni molti, pensai 4115 38 | e di stomaco, si teneva ritto: ma, affralito dal lavoro 4116 29 | così piace, sbaglio, non riuscirà a dimostrare che quegli 4117 38 | del solito discordanti, e riuscirne una delle opere sue migliori. 4118 28 | tema che quella disputa riuscisse un perditempo, atteso il 4119 44 | la vita di quest’uomo è riuscita un concento in cui la melodia 4120 34 | feroce. A che vittorie siano riusciti quei coraggi della sapienza 4121 33 | che sarebbe certamente riuscito guerra formidabile, massime 4122 6 | che ne’ primi esercizi gli riusciva ampio per amore del numero 4123 12 | scolparmi, mai poscia rivedendolo sentii necessità di toccargliene, 4124 12 | ineffabili e rari apparisce quasi rivelato di nuova bellezza, parte 4125 19 | luminosa e di apparizione rivelatrice, siccome suona lo stesso 4126 28 | il Rosmini, chiamandolo rivendicatore della dignità e delle franchigie 4127 36 | dove molti i benevoli e riverenti, minori i dispendi e gl’ 4128 12 | le detta. E sempre poi mi rivide frequente con volto e animo 4129 7 | glorioso lavoro. E allorchè lo rividi dopo tanti anni, glielo 4130 4 | e Trentini, se la bella riviera di Cattaro e le belle rive 4131 23 | opinioni, sempre l’amai; e, rivistolo nel quarantotto, non gli 4132 40 | suoi pensamenti, pronto a rivocare tutto quello in che per 4133 26 | colloquio con loro due per rivolgersi non senza compiacenza del 4134 9(2) | gloria, umile!~~S’io mi rivolgo della mia casetta~~Dalla 4135 Ind | Klopstock~Lamennais (Felice Roberto di)~Leibnizio (Guglielmo 4136 4 | pericoli stranieri grandezza, robustezza e dignità; e, qui soggiunge 4137 4 | memoria di Dante da certi topi roditori che uscivano di sotto alla 4138 44 | citava insieme con frate Rogero Bacone e con papa Silvestro 4139 32 | ma che la stessa legge romana, stata per secoli la norma 4140 9(2) | condiscepolo abate De Apollonia di Romans nel Friuli:~ ~De’ cari genitori 4141 44 | e maturo affermava che i romanzi inondanti da più d’un secolo 4142 35 | il Manzoni, scrivendo il romanzo prima che conoscesse il 4143 23 | scrivere Les Affaires de Rome, e quel di più che sapete. 4144 34 | censore di grandi, quel Romito cittadino, quel filologo 4145 36(10)| Parvos coronantem marino — Rore Deos...~ ~ 4146 33 | dottrina cristiana, alla rosminiana de’ gradi dell’essere, 4147 28 | dare a credere ch’egli, il Rosrnini, dietro a taluno de’ suoi 4148 9(2) | antichi,~~Ed or squarciati e rosseggianti fianchi,~~Nude pendici inospite 4149 1 | dignitosa, avvivati di subito rossore ch’esprimeva la schiettezza 4150 35 | Pederzani, prete un po’ rotto, ebbe vinti i suoi scrupoli; 4151 25 | ragionamento in quell’Accademia Roveretana, detta degli Agiati, che 4152 2 | co’ più miti ilari giorni~Roveretani, e colla sciolta villa~La 4153 40 | con gl’interni alla nostra rovina. E’ grave schifarlo, e S. 4154 16 | si sviano, per saltarle, rovinano.~Ridico, ed importa, che 4155 16 | trovando interrotto da recenti rovine il cammino di quella, gli 4156 2 | mattin rugiadoso insiem col rozzo~Agricoltore e col vivace 4157 13 | coetanei della cui ricchezza rubacchiata e sperperata campiamo, sono 4158 39 | di non facile pazienza, rubatrice a lui di quel tempo che 4159 46 | misfatti senza pretesto, quante ruberie senza lucro. Vedete negli 4160 32 | genere umano è il primo rudimento d’ogni altra società, e 4161 39 | illustratore d’Aristotele, Ruggiero Bonghi. Ma per sollevare 4162 2 | sia che l’ore~Del mattin rugiadoso insiem col rozzo~Agricoltore 4163 44 | dell’agonia rispondeva un russignuolo dal vicino giardino, e restati 4164 4 | barbara, quella esotica rusticità. De’ lineamenti incerti 4165 26 | e il ringraziamento del rustico poveretto. Ma quando il 4166 35 | da una originalità quasi ruvida una finezza più delicata, 4167 13 | della dottrina e dalle sue ruvide aridità egli passava a diporto 4168 39 | di fregi novelli l’abito sacerdotale, per accrescere l’eredità 4169 25 | debbono a certi ministeri del sacerdozio partecipare. E per comprovare 4170 12 | mettere in versi sdruccioli i sacri canoni o leggere l’Arte 4171 28 | essere che innanzi a Dio sacrifizii fecondi di merito più sublime 4172 45 | hominum famam sed ad memoriam saeculorum sempiternam natum te esse 4173 2 | l’arco dell’esilio pria saetta.~ a quel vaticinio pensavo 4174 9(2) | E ’l Sagittario d’antepor, consiglia~~La 4175 34 | Domodossola e S. Michele della Sagra ; la villa paterna, e una 4176 28 | dicerie d’accademia e di sagrestia cogl’intimi sentimenti, 4177 12 | riscuoteva fedelmente il salario senza averne necessità e 4178 24 | natura, detraeva alla saldezza de’ suoi principi e alla 4179 44 | in marmo cedevole, e pur saldo e lucente; e il sorriso 4180 42 | i canti Umbri, lesta — «Salendo quasi un pellegrino scarco12». — 4181 1 | all’ombra de’ meli e de’ salici. E l’istinto e la elezione 4182 12 | sana e più allegra, e esso salire in una mesta e angusta: 4183 25 | cristiane. Ma quanto l’ingegno saliva più alto, tanto la virtù 4184 42 | rammentandogli io quel de’ Salmi, le misericordie di lui 4185 Ind | Da Rio (conte)~Davide (salmista, re)~De Apollonia (Sebastiano)~ 4186 13 | universale e unica verità. Salse da giovane al più alto delle 4187 16 | scansare si sviano, per saltarle, rovinano.~Ridico, ed importa, 4188 42 | povera versione in cui son saltati i passi che mi paressero 4189 9(2) | appetito (o dolci cibi!),~~E salubri bevande mi porgea.~~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~~ 4190 35 | Rosmini fece, per primo saluto: Ella dunque, gli disse, 4191 44 | ad Isaia, a Geremia, a Samuele, a Giobbe, a Mosè.~ ~ ~ 4192 12 | cedermi la sua stanza più sana e più allegra, e esso salire 4193 24 | consolazioni che non negli annali sanguinosi de’ popoli, e in quel ritratto 4194 4 | imagini ragionando di lingua; sani ingegni, succhi incorrotti, 4195 40 | sistemi i quali anco in sanità hanno attività differente, 4196 8 | mondezza, senza porre la santità nella stranezza dell’abito 4197 Ind | Pyrker (Ladislao)~Raffaello (Sanzio)~Ramondini (Dottor)~Romagnosi ( 4198 28 | intelligenze, due cuori, due saperi, due fame più pure e più 4199 26 | in servizio di chi amasse saperlo, che il Rosmini era dell’ 4200 12 | e di lingua, come se noi sapessimo tutta davvero la lingua 4201 23 | Rome, e quel di più che sapete. Quand’io giunsi in Parigi, 4202 4 | quasi chiavi del pensare de’ sapienti in qualunque piaggia nati 4203 9(2) | Sia che di scelte e saporose frutta~~A frugal desco entro 4204 2 | sereno? E’ sembra, amico.~Sappi però che curïoso ingegno~ 4205 4 | che uomini i quali non saprebbero scrivere corretto in italiano 4206 21 | avessi l’idea dell’uomo? e mi saprei io punto che l’uomo val 4207 2(1) | rimprovero a chi non le ha sapute avverare.~ 4208 25 | depravate dalle dicerie de’ saputi e dall’esempio de’ ricchi 4209 | saranno 4210 | sarei 4211 39 | testatrice fu il mestiere del sarto esercitato da uno de’ suoi 4212 2 | Vola fra noi. Suolo vedrai sassoso,~Ma a nutrir molli cuori 4213 40 | discordi e litiganti, che non satollino gli avvocati, i giudici, 4214 27 | come molti uomini pii e savi fanno, la difesa del vero 4215 11 | come uomo che risparmia saviamente per generosamente poi spendere. 4216 2 | po’ lasso del piacer, non sazio~Delle dolcezze, in suo quieto 4217 35 | più delicata, e sotto la sbadata allegria traspariva un non 4218 22 | cortesia o per adulazione o per sbadataggine o per tutte insieme queste 4219 22 | triviali, delle goffe, delle sbadate, delle superbamente dispensate 4220 26 | bel circa, e anco quando sbagliano, mettendo in vece dell’idea 4221 3 | gli sbagli della Crusca, sbagliò talvolta più gravemente 4222 40 | all’avvenire, e si ritrae sbigottito del tempo, e dell’eterno, 4223 31 | al timore di condanne, sbigottivano e s’astenevano dal leggere 4224 13 | di riverenza alle glorie scadute, di gratitudine a’ meriti 4225 17 | cortigiano se non di principe scaduto, gentiluomo povero nella 4226 28 | suoi, e piemontesi, gli si scagliavano contro ne’ primi mesi del 4227 30 | casa Rosmini, rifece le scale e dopo ansioso pensiero 4228 44 | malattia fatti quasi da scalpello più rilevati, siccome il 4229 39 | anni dèsse a un poveretto scalzo nel verno le sue calze nuove, 4230 3 | che da’ pedanti abusate e scambiate e frantese, rendono la loro 4231 39 | della intera nazione potrà scamparli da’ giudizi severi di chi, 4232 33 | il rammarico (Dio ce ne scampi, che senno umano non può) 4233 28 | ne lo svogliò l’imagine scandalosa e quasi ridicola di due 4234 6 | soggetto chiedesse; egli scansava i soggetti gravi, ma non 4235 34 | d’animale che non sai se scansi insidie o ne tenda: meglio 4236 27 | e la lettura men grave, scappava in celie da non ferire mai 4237 34 | miei que’ quattr’occhi che scappavano e da altri e da medesimi 4238 42 | Salendo quasi un pellegrino scarco12». — A tali esercizî voleva 4239 4 | dove l’una delle due lingue scarseggi, dove abondi; e così lo 4240 37 | confessava che la Chiesa presente scarseggia di scrittori sodi, e doversi 4241 28 | accorgere punto, e alla scarsezza della sua mente la sua innocenza 4242 25(5) | di fecondo seme~~Unquanco scarsi, e con mirabil giro~~A nuovi 4243 4 | le fantasie ardite e gli scatti del cuore più vivamente 4244 6 | volumetto contenente versi scelti di poeti parecchi, si compiaceva 4245 27 | spregi. Io sentii un medico scemo stupire della fama acquistatasi 4246 12 | città come nella libera scena d’acclive e variata campagna. 4247 38 | istituto suo a ogni chiamata, scende dal diletto suo monte, e 4248 2 | In proni carmi aprir, che scendon facili~Dall’animo sereno? 4249 17 | mostrare con vanto sincero lo scheletro arido come bellezza suprema 4250 5 | materia, da’ quali or si schermiva destramente e ora li pativa 4251 8 | è segno sovente a odii e scherni, non evita gli scandali 4252 10 | comincia il Tirolo. Scherzi ignobili a questo proposito 4253 2 | Or teco~Più rido scherzo, e non ragiono~Di Lei che 4254 2 | che curïoso ingegno~A me scherzosa fe’ Natura. A tutto~Pronto 4255 33 | trafelati, e nella caduta schiacciarsi quasi da , o, come tanti 4256 46 | di barbarie, o di civiltà schiava e tiranna: vedete ne’ pochi 4257 33 | disfaccia. Ma siccome lo schierare in lunga fila gli umani 4258 7 | rammarico, ed egli con modestia schietta e da far rabbrividire le 4259 23 | quand’egli da’ principi schiettamente cattolici deducendo le norme 4260 2 | tra le artifiziate le più schiette e più delicate. E, andato 4261 1 | rossore ch’esprimeva la schiettezza dell’anima e l’agilità del 4262 40 | nostra rovina. E’ grave schifarlo, e S. Paolo il piangeva 4263 33 | sarebbero più che dalla schifosa contemplazione del contrario 4264 40 | uscieri, i birri, e chi più schifoso animale è fra quelle bestie; 4265 4 | lettere con amore raro, schivo sempre da quelle lotte che 4266 22 | cugini nobili in genere, schizzinosi non meno de’ nobili Zii.~ ~ ~ 4267 4 | sia contaminato di modi sciagurati; che i giornali e gli opuscoletti 4268 4 | stile più e più immeditato e sciatto; che i teatri con traduzioni 4269 15 | quanto criterio di tutto lo scibile, può senza contraddizione 4270 2 | delle rime d’amore stesse, sciegliendone le più pure, tra le pure, 4271 45 | intellectarum abusione) perniciosa scientia est, nisi humaniorum litterarum 4272 42 | propone gli amici come aiuti scientifici alla scoperta del Vero; 4273 37 | cose che i periti e gli scienziati di mestiere non veggono. 4274 42 | anima. Egli gentiluomo e scienziato ricco di tante riposte idee 4275 15 | moralità coll’idea, il non scindere l’anima umana come i più 4276 2 | corregge;~Non fu certo per sciocco o rio destino~Che dalla 4277 2 | giorni~Roveretani, e colla sciolta villa~La città che di cure 4278 16 | perchè non le abbiano bene sciolte; e va diritto al forte della 4279 2 | giunto in Cielo~Già, pria che sciolto il gruppo amico, ognuno~ 4280 16 | sì nel porre e sì nello sciorre la questione, e’ si guarda 4281 41 | uomo da non saprebbe che sciuparlo e abusarne: sapeva che quel 4282 27 | lasciarli andare, gli sarebbero scoccati assai più pungenti. E dalla 4283 19 | corrono i ragazzi barbuti, scolari infino alla morte: ma la 4284 4 | primiera dove comincia scolorire. Raccomanda quegli scrittori 4285 12 | coscienza: degnai di scolparmi, mai poscia rivedendolo 4286 2 | terra, ambo ci chiuda.~Certo scolpito in mezzo al petto il porto.~ ~ ~ 4287 44 | fronte nell’intenso pensiero scolpivano esso pensiero quasi in marmo 4288 11 | tenerezza materna, non era mai scompagnato da un quasi paterno rigore; 4289 24 | forte che a repulsioni, scomunicatrice perpetua, e essa stessa 4290 27 | i pregi sommi, in chi li sconosca per debolezza o per passione, 4291 39 | tiepidezza degli amici, la sconoscenza de’ beneficati, il sospetto 4292 5 | uscirono mai di bocca celie sconvenienti, le quali egli in altri 4293 44 | siccome il ritratto di recente scoperto di Dante giovane lo mostra 4294 15 | basterebbe ciò solo a chiamarlo scopritore, illustratore de’ segreti 4295 44 | principe umiliato; egli che scopriva convenienze segrete ma vere 4296 4 | mente e l’anima propria, e scorge tra le due lingue consanguineità 4297 2 | La vita mia tranquilla scorre~Qual zeffiretto che sul 4298 3 | scrittore elegante ma di stampa scorretta, mi raccomandava di scegliere 4299 33 | se il Rosmini che nello scorso dicembre approvava la spedizione 4300 11 | dottrine tedesche con la scorta del senno Italiano; e nella 4301 21 | sotto la fredda e bruna scorza dell’argomentazione, come 4302 3 | di lei, e l’orecchio meno scosto dal capo gli era segno a 4303 2 | poi che incauto a caso~Ti scoversi mia mente e a me detrassi,~ 4304 7 | quanto a me, mi pare che scriva assai bene italiano. E aggiungerò, 4305 28 | ebbrezza scusabile negli scriventi infusa non tanto dalle altrui 4306 38 | prediche, mancando il tempo di scriverle; ma le faceva più volte 4307 20 | dettatura al bastarono a scriverli; dettatura sovente interrotta 4308 34 | suoi confratelli, rispose: scrivete che io ve lo do non come 4309 6 | puntuale, e quasi direi scrupoloso; perchè gli affetti pensati 4310 39 | vendere per quattrocento scudi la ricca Biblioteca Venier, 4311 9 | italiano: e comparando la scultura italiana con le prove del 4312 31 | aggregare a que’ preti, che, scuotendo il giogo volontariamente 4313 4 | del male, di mettere la scure alla radice, di ridurre 4314 10 | Francesi l’Alfieri: ma scurribilità odio era nelle parole 4315 19 | talaltra fa parere troppo scusabili le negligenze. E sebbene 4316 30 | e’ rispose vivacemente, scusatone da Gregorio XVI teologo 4317 42 | uno di fuori di benedirlo, scusatosi prima, poi rispose modesto: 4318 4 | grandezza; ma di qui non deduce scuse all’inerzia superba di quella 4319 40 | perchè tale linguaggio mi sdebitò da repliche lunghe); io 4320 21 | gloria durevole, e altri sdegnandosi della mia irriverenza, egli 4321 44 | i movimenti, sebbene e’ sdegnasse fanciullo apprendere il 4322 10 | sua generosità, e se ne sdegnava co’ suoi più intimi, con 4323 16 | corpo vivente, non già nello sdraiarle l’una lungo l’altra o nel 4324 12 | vedeva me o mettere in versi sdruccioli i sacri canoni o leggere 4325 9(2) | dolci mie latèbre amene?~~Sebben che parlo? Ah desio vano 4326 37 | come vincolo tra Loreto e Sebenico, fece abboccarsi il prete 4327 4 | scienza non ignudata, non secca e sparuta, ma vestita e 4328 17 | Bentham e degli uomini del secol passato, de’ cui principii 4329 35 | sia memorato.~In abito di secolare incominciò il Rosmini in 4330 33 | grandezza, agio di sedere al banchetto de’ forti, 4331 24 | giorno, disponendo sulle seggiole i libri aperti, e ingiungendo 4332 24 | stessa legge vecchia egli segna il sentiero che viene l’ 4333 40 | di presentimenti, e che segnano il suo destino: «Ah non 4334 3 | la doppia consonante che segnasi nella scrittura non è che 4335 4 | spira dalle parole modeste, segnate da me con altro carattere 4336 45 | altro luogo da quel ch’egli segnava dovrà forse avverarsi. E 4337 17 | Stay gentiluomo raguseo e segretario de’ principi della Corte 4338 25 | nella chiesa non può che non segua il consentimento e nella 4339 29 | compiute citazioni dell’egregio seguace, e da quel che i discepoli 4340 38 | benefica popolarità, nel seguente anno depose l’incarico; 4341 23 | Lamennais, ancorchè non ne seguisse l’esempio, egli intelletto 4342 2 | Egli sorride e lo lascia seguitare; egli che sapeva me non 4343 28 | dopo che l’ebbe il Rosmini seguito, e per obbligo dell’assunto 4344 27 | gridargli villania; ma egli seguitò riprendendo il colloquio 4345 27 | nella propria. Accettava e seguiva i consigli, confessava gli 4346 10 | quali se altre sconfitte seguivano, l’Italia diventava emporio 4347 | sei 4348 9(2) | Nude pendici inospite e selvagge,~~E di sonanti acque cascate, 4349 4 | pugnale o una coltella da selvaggi apritrice di crani. Oltre 4350 12 | saggio della peggio che selvaggia civiltà e della crudeltà 4351 12 | giovane e quelli un po’ del selvaggio, forse la coscienza non 4352 46 | e di secoli ingombro di selvatichezza o di barbarie, o di civiltà 4353 2 | Questi campi e queste~Docili selve e questi monti e ’l piano~ 4354 5 | senso prendono senza volerlo sembiante d’ironia, appunto perchè 4355 12 | indegnazione ancorchè ne’ sembianti generosa, ma sostenere il 4356 2 | facili~Dall’animo sereno? E’ sembra, amico.~Sappi però che curïoso 4357 25(5) | Generan sempre, di fecondo seme~~Unquanco scarsi, e con 4358 2 | mortai dischiude~Gli eterni semi delle cose e i primi~Inconcussi 4359 30 | nostra maraviglia cognati semina coeli. L’esame di coscienza 4360 11 | fanno un’arte e un debito di seminare la passione fra i triboli 4361 18 | ab. De Vit, il quale nel seminario di Padova apprese e insegnò 4362 20 | perchè di feconde idee seminati. Ben farebbe opera utile 4363 24 | cuore e il pensiero; che i seminatori di dubbio sono crudeli all’ 4364 45 | sed ad memoriam saeculorum sempiternam natum te esse arbitrere . . . . . . 4365 41 | mente e con l’amore alla sempreppiù degnamente contemplata verità. 4366 41(11)| SEN., Vita B.[eata].~ ~ 4367 17 | sua potenza più affine al sensibile, ch’egli chiama sensi immaginarii, 4368 15 | l’adoprino, della quale i sensisti declamano rettoricamente 4369 40 | distinzione della vita vegetativa, sensitiva, razionale; e che sebbene 4370 2 | Ma se aperto al Bello,~Se sensitivo all’opre di virtute,~Dell’ 4371 4 | premeditate. Non già ch’egli non senta come i concetti della mente 4372 19 | tardi si misero in cammino, sentesi nella pienezza stessa del 4373 40 | provocata a un mio libro mi sentî da taluno di loro rinfacciare 4374 9(2) | attorcigliano i monti, aspri sentieri,~~E ovunque vaghi paesetti 4375 10 | le vittorie d’Annibale, sentir quel tedesco, quasi commilitone 4376 8 | esperto del bello, deve sentirlo in se stesso e ne’ menomi 4377 34 | renitente e chiedente tempo a sentirne i suoi confratelli, rispose: 4378 27 | semplicemente per la contentezza del sentirsi leggere, stando con faccia 4379 7 | nella quale se tanto innanzi sentissero molti di coloro che ad altro 4380 28 | un angolo del Piemonte, sento che disperare della nostra 4381 16 | scienza umana egli non può separare dalla religiosa, perchè 4382 20 | tempo nel confutare, che non separasse questa specie d’inferiore 4383 28 | come una di quelle idee separate che la poesia platonica 4384 28 | o paura. Esca dalle due sepolture, quasi unico spirito, un 4385 27 | bozze di stampa. Poi quando seppi ch’egli si preparava a rispondere 4386 38 | ogni , raccogliere la sera operai che tra esercizi 4387 38 | nessuno la propria autorità, serbandola spirituale in tutto e sempre, 4388 12 | unica, dello scritto senza serbarne minuta. La censura che allora 4389 25 | queste cose e’ non voleva serbata per privilegio a’ preti; 4390 46 | ingegno; le severe indagini serbatele in prima a voi stessi, serbate 4391 39 | arnesi dell’arte sua, e li serbava con vanto modesto, come 4392 21 | più benemeriti egli non serbi più riconoscenza, e più 4393 2 | maligna1:~ ~Ancora in mente il serbo: io ti promisi~O dell’anima 4394 27 | non sempre in tali prove serbò carità pacatezza di mente; 4395 4 | occhio, ma ancora agli altrui serenamente riguarda.~Anco al cattivo 4396 11 | di quegli affetti che gli serenarono tutta la vita facendolo 4397 44 | cordiali i pensamenti, serene le dispiacenze, le allegrezze 4398 21 | dette con semplicità, ma è seria molto: E potrei io rendere 4399 2 | ovunque serïosa l’accompagna~Con verga in 4400 12 | adoprò il proprio affetto ai servigi di scusabile, anzi santo 4401 15 | Vico, il quale egli, senza servilmente seguire, onorava con libertà 4402 19 | avere segretari, il dovere servirsi da , possa essere benefizio 4403 28 | Rosmini della penna altrui si servisse (e se il Gioberti lo conosceva, 4404 28 | fare che que’ tre volumi servissero, se non all’incremento, 4405 27 | seco un bambino del suo servitore (il qual era consigliere 4406 40 | , fino all’ultimo se ne serviva a’ suoi nobili usi, e combatteva 4407 26 | ozioso. Dopo aver detto in servizio di chi amasse saperlo, che 4408 40 | avevano già da più di tre settimane spedito, io lo visitai che 4409 32 | moderatisque moribus ut summa severitas summa cum humanitate jungatur.~ ~ ~ 4410 25(5) | in cui~~L’armonie delle sfere esprimi e canti.~~Ai grand’ 4411 28 | imputare. Non conveniva sfidarlo ogni tanto a duello, e dare 4412 4 | intende come gli scrittori sfiorati di lingua con que’ loro 4413 40 | allo sdegno, così non si sfoga, così non si cela lo sdegno. 4414 34 | ambigue agli altri e a , sfondando con gli occhi miei que’ 4415 20 | antichità; il Rosmini così sforzerà a leggere, sebbene con men 4416 39 | contraddizioni, calunnie e dolori; si sforzino d’accorarlo a gara la tiepidezza 4417 16 | dispiace, ma io non posso sfratarlo, confiscargli la Somma 4418 16 | interrogava i menomi atti sfuggevoli e il profondo dell’anima 4419 2 | anni maturi, gli furono sgombri da quelle nuvole di passione 4420 21(3) | nil admirari suona non si sgomentare di nulla. E in Virgilio: 4421 | siamo 4422 28 | fecondi di merito più sublime siansi celebrati e si celebrino, 4423 42 | patire puro. Direste che siccom’egli senza sforzo pensava 4424 31 | più comodamente e con più sicurezza. Venne da ultimo il Dimittantur 4425 40 | agli amici stare forti e sicuri nella virtù e ne’ grandi 4426 42 | sua prova, e si levava in sicurtà più serena; e del morire 4427 2 | O sia che io sieda a dolce mensa, lieta~Non 4428 28 | imaginarlo), il discendere a siffatte particolarità in disputa 4429 46 | inchinatevi. Non è frequente siffatto spettacolo, e non c’è pericolo 4430 7 | sono nella sua risposta al sig. Mamiani e in altre opere, 4431 28 | amicizia e d’ammirazione, vasi sigillati di fiele e veleno. Intitolare 4432 Ind | Pasquale)~Galilei~Gerdil (Sigismondo, Cardin.)~Gesuiti (Padri)~ 4433 21 | suprema. La qual cosa e’ significa con una sentenza che par 4434 12 | più di nascondergli che di significargli me stesso. Onde l’indulgenza 4435 7 | bello delle imagini luminose significata insieme e velata.~Taluno 4436 3 | ingegno. E con la compiacenza significatane in tempo con dimostrazioni 4437 26 | ratteneva dalle soverchie significazioni anco della stima più profondamente 4438 41 | infelicità; abituato alla signoria di stesso, alla libertà 4439 16 | dal grido della bestia al sillogismo del filosofo; tutto egli 4440 27 | della legge cristiana sono simboli e non precetti. La vittoria 4441 44 | ma specchio dell’uomo e simbolo pregno di presentimenti 4442 15 | appurate e ampliate della similitudine e del genere illustrano 4443 25 | lasciava ch’altri usasse similitudini da dover parere a tal mente 4444 22 | atti della persona che la simulazione o la dissimulazione non 4445 35 | prete dell’Oratorio era sinceramente, ma mitemente, pio; alla 4446 22 | Egli soffriva anco i men sinceri, sebbene leggesse loro nel 4447 2 | II.~ ~Una singolare consonanza della vita del 4448 23 | qual parola mi fu augurio sinistro. Egli sperava però per lo 4449 7 | mai sopra tali traslati e sinonimie egli fa fondamento. Nella 4450 30 | così sottile, congiunta a sintesi tanto robusta, come grand’ 4451 30 | cuore e negli andirivieni sinuosissimi della vita diventa, come 4452 | sive 4453 4 | gli scrittori sminuzzino e sleghino alla francese il costrutto; 4454 42 | e delle ossa che, quasi slogate, cercavano appoggio l’una 4455 4 | altri nel tenero e nello smaccato chiudendo ogni pregio, altri 4456 11 | continua; e l’affetto gli si smaltiva in idea.~Ma questo affetto, 4457 27 | garbo e con pietà. E alla smania di trattare con vivacità 4458 12 | nome commuoveva di strane smanie il Parini, flagellatore 4459 12 | anche quando i miei studi si smarrivano in inutilità, quando l’animo 4460 22 | parole appropriate, o le smentisca con quegli atti della persona 4461 27 | io che dall’esilio avevo smesso di scrivergli, scrissi pregando 4462 13 | algebra che andava tentando, smetteva quel che a lui era alimento 4463 4 | francese; che gli scrittori sminuzzino e sleghino alla francese 4464 8 | Rosmini; chè nulla in lui di smodato, nulla di triviale, nulla 4465 4 | Rosmini questo della lingua snaturata dall’indole della nazione, 4466 6 | stesso, e ne’ suoi giri più snello. E ne’ Promessi Sposi lodava 4467 2 | compose,~E nell’umil presepio~Soavemente il pose,~E l’adorò, beata;~ ~ 4468 2 | contemperata di forza e di soavità, la quale egli conservò, 4469 27 | già come l’uomo all’uom sobranza, — Ma vince lui perchè vuole 4470 26 | ironia oltre alle solite si socchiudeva in que’ versi, cioè del 4471 25(5) | intorno~~Di lui narrante, con socchiusa bocca,~~Pende dal labro; 4472 44 | e lucente; e il sorriso socchiuso e arguto temperava la dignità 4473 38 | i malati e gli afflitti, soccorrere di consiglio e d’elemosina, 4474 42 | esempi di morti generose; i soccorsi ineffabili della religione. 4475 26 | dire poeticamente senza il soccorso della mitologia una cosa 4476 46 | lucro. Vedete negli ordini sociali più privilegiati, negli 4477 17 | principale della dottrina Socratica ammaestrante più con le 4478 4 | artificiato; le quali modeste e socratiche parole dell’Abatino a buon 4479 17 | alimenta. Si paragoni il dubbio socratico perfezionato dal Rosmini, 4480 17 | profondità alla chiarezza, la sodezza alla facilità. La facciata 4481 37 | scarseggia di scrittori sodi, e doversi nel nostro secolo 4482 1 | solo merito di sua bontà sofferente. Ma d’introduttore il Rosmini 4483 16 | cominciati a svolgere, o soffocati, e poi ripullulanti, e mortificati 4484 42 | in questo tempo! Temo la soffra. — Non so quel che non farei 4485 34 | soffrono, per quelli~ Che fan soffrir per tutti . . .~Alessandro 4486 34 | per quei che soffrono, per quelli~ Che fan soffrir 4487 44 | dell’affetto inaridito dalla sofistica e dalla scienza della materia; 4488 7 | fuggire le equivocazioni sofistiche, e da poter ribattere le 4489 2 | non mendax dedit; senza soggiungervi et malignum spernere vulgus; 4490 40 | condanniamo alcuno. Ma poi soggiungo che se taluno, chierico 4491 14 | il mondo della scienza, e sognasse nuove regioni non ancora 4492 28 | come se io mai mi fossi sognato di paragonarmi o al Gioberti 4493 30 | altri ne’ deliri e tutti ne’ sogni, ritraeva l’indole dell’ 4494 36 | Benedetto e Francesco, non si sognò d’imitarli in voler avere 4495 39 | merenda di più e qualche soldo da dare, come dell’età di 4496 34 | lui inviato con lettera solenne il suo podestà a rallegrarsene 4497 2 | natura, Sapienza, infuse,~Soletto io torni, infervorando il 4498 18 | bene intesa antichità. soli i Padri delle prime età 4499 4 | ritrovare; e afferma che la solidità e la proprietà della lingua 4500 13 | eleganti alternava, trovando il solido vero nelle nitide forme 4501 12 | Aveva egli scritto e per mia sollecitazione stampato in Milano un ragionamento 4502 43 | e di Francia; e giornali solleciti dell’onore della nazione 4503 18 | quando a un tratto e’ si solleva, e’ vi leva di peso nel 4504 7 | modi più semplici, non pur sollevandoli da volgarità, ma nelle cose 4505 39 | Ruggiero Bonghi. Ma per sollevare il pensiero da queste miserie, 4506 9 | proponeva farne studio e sollievo agli studi: senonchè il 4507 17 | celebrate. Quand’anco la soluzione delle questioni non paresse 4508 35 | vivere libero dall’onorata soma di Roma, affidava al tempo,


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