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Niccolò Tommaseo
Antonio Rosmini

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1814-artif | ascen-comod | compa-dimos | dinna-fragr | frain-intel | intem-muove | murar-pote | poten-rinas | rinci-soma | somig-tuam | turba-zuffe

     Parte
5009 2 | Labindo Disprezzar la vile turba maligna1:~ ~Ancora in mente 5010 22 | mortificano più, perchè o turbano il giudizio, o dimostrano 5011 40 | figurato tanto potente da turbare la pace d’Antonio Rosmini, 5012 5 | alla giovinezza mia più turbata che raccolta, più torba 5013 8 | senso del conveniente essere turbato dal raziocinio se non quando 5014 42 | altra senza trovarlo, gli turbavano l’intima pace. Il ventitrè 5015 4 | di retto, o perchè credan turpeConsentire a’ minori, 5016 12 | quell’Acerbi dalla cui venale tutela s’erano tolti ben presto 5017 9 | anima è lieto riposo. Così tuttocchè innamorato della casta poesia 5018 36 | Italia:~Multae illam frustra Tyrrhena per oppida matres~Optavere 5019 28 | debita ai pregi dell’uomo, ubbidì con volto superbo 5020 10 | furibondo subitano a modo d’ubbriachezza che venga da un bicchiere 5021 4 | segnatamente sia scienza ubertosa: e assapora il Platonico 5022 5 | Vescovo gli ricordava, ad uccello ghermito e rapito in insolite 5023 34 | intendeva chiamarlo Ministro. Ucciso il Rossi, chiamato il Rosmini 5024 23 | cinquant’anni. Andò, e non ebbe udienza dal Papa che a patto non 5025 34 | vero debbo affermare quanto udii dal Rosmini stesso, che, 5026 21(3) | V. Cr. tutte spaventaro, udite le parole della sapienza. 5027 43 | favella più e più impedita; l’udito più lento, ma sulle labbra 5028 25 | Cristo. Ma quando trovava uditore più attento, allora godeva 5029 25(5) | velarsi è vaga,~~Minimo ufficio; e il pueril trastullo~~ 5030 12 | affetto di confidenza e di uguaglianza spirituale, che non si rende 5031 15 | seguire, onorava con libertà d’uguale e d’amico, e nelle viscere 5032 2 | petto.~Oh quanti il core uman, quanti mai sempre~Nel più 5033 36 | delle sue opere generose. E umanamente pareva che ambedue con la 5034 42 | dicono del morente i canti Umbri, lesta — «Salendo quasi 5035 9(2) | chiusa~~All’aperta, ventosa, umida villa,~~Ora ch’e’ già l’ 5036 2 | figliuol compose,~E nell’umil presepio~Soavemente il pose,~ 5037 23 | fatto per esso, non per umiliarlo ma per riscuoterlo, sentendo 5038 28 | aneliti ultimi di due forti umiliati, Adelchi e Napoleone; doveva, 5039 44 | principi e del principe umiliato; egli che scopriva convenienze 5040 28 | incontro a dispiaceri e umiliazioni senza umano compenso per 5041 25 | adattarsi all’intelligenza e all’umore di certuni di loro, usava 5042 33 | risicava esser fomite a mali umori fatti più pericolosi dalle 5043 12 | aperto e a fronte alta per undici mesi ricca l’ospitalità 5044 | une 5045 36 | de’ più illustri casati d’Ungheria, che, liberatasi di tutto 5046 41 | cristianesimo fece virtù, che unifica la fede e l’amore. Onde 5047 20 | sapienza tra le quali spira unificante l’amore. E tale facilità 5048 42 | morire diceva da ultimo: unirmi al mio fine. Ragionava di 5049 42 | meriti di vicini e lontani uniti in un’intenzione, era bello.~ 5050 37 | dalla fecondità d’un fine universalissimo, d’una carità ingegnosamente 5051 25(5) | sempre affisso, il guardo unqua chinando~~Alla terra ed 5052 25(5) | sempre, di fecondo seme~~Unquanco scarsi, e con mirabil giro~~ 5053 | unum 5054 28 | confessarsi più passionato che urbano: e a giustificare quel titolo 5055 20 | tanta copia d’idee, in tanta urgenza d’occupazioni. E le cose 5056 15 | altri in altra maniera, usando, fra gli altri artifizi, 5057 25 | usava o lasciava ch’altri usasse similitudini da dover parere 5058 36 | casa e operare il bene non uscendo di patria, dove molti i 5059 2 | mi si tolse d’innanzi e uscì in altra stanza. E tali 5060 40 | avvocati, i giudici, gli uscieri, i birri, e chi più schifoso 5061 4 | de’ mali effetti che ne usciranno: anche in ciò costante a 5062 4 | Crusca, che più libri toscani uscissero dalle venete che dalle toscane 5063 33 | tutte le opere di fresco uscite sull’argomento, scriveva 5064 5 | Promessi Sposi, non ancora usciti alla luce, il colloquio 5065 2 | tratto con voce che gli usciva dal petto profondo, quella 5066 4 | certi topi roditori che uscivano di sotto alla lava, che 5067 4 | abbiano favella costante, ma usino mille gerghi e mille cifere 5068 39 | proprietà, all’erede in usufrutto sua vita durante, la qual 5069 40 | illudano la coscienza. Non usurpiamo (parole d’esso Rosmini) 5070 Ind | Trivulzio~Troia (Carlo)~Uzielli~Vannetti (Clementino)~Venier ( 5071 | v’ 5072 9(2) | E non so forse che la vacua villa~~Bella par più, perchè 5073 40 | diporto, e insinuati alle vacue occupazioni del convivere 5074 34 | carabinieri del re: «Se ne vada». Rispose: io son qui di 5075 2 | n’esca al campo, e libero vagando~Pel largo verde, senza norma 5076 28 | sonorità si compiacciono, vagheggiandola come cosa non loro ma e 5077 35 | lucri e di preminenze e la vaghezza di colori più o meno rossi, 5078 9(2) | aspri sentieri,~~E ovunque vaghi paesetti sparti,~~O biancheggianti 5079 21 | saprei io punto che l’uomo val più del bue, che non debbo 5080 36 | affettuosi e di prose corrette, valente di ricamo e di musica e 5081 28 | cara a me d’ogni lode. E il valentuomo, che per fare più acerbe 5082 41 | la parola o il silenzio valgano meglio a disingannare chi 5083 20 | cose di lui più immediate valgono bene per le più sudate di 5084 23 | illustre infelice, di quel valido traduttore di Dante, mi 5085 35 | ricca eredità, la quale non valse che a confermarlo ne’ propositi 5086 12 | del resto qui non essere vanagloria. Aveva egli scritto e per 5087 8 | aggiungeva. Gli uomini curanti di vanamente piacere ad altrui per soddisfare 5088 33 | maggiori, e della docilità vanno alteri com’altri della indocilità, 5089 9 | tutta Italia; e senza tanti vanti di ventosa unità avevasi 5090 40 | tristamente ingannato; perchè il vapore di stagno breve non può 5091 28 | Bentham o spaziano per i vapori dell’Hegel; certo è ch’essi 5092 2 | men saggi, della mente, il varco~In proni carmi aprir, che 5093 40 | cose intendendo forse che i varî, come li chiaman, sistemi 5094 4 | opinioni ma il linguaggio alla varia occorrenza de’ casi. Ma 5095 12 | libera scena d’acclive e variata campagna. Sentivo che il 5096 4 | l’uomo, e le lingue de’ varii popoli gli consegna quasi 5097 28 | amicizia e d’ammirazione, vasi sigillati di fiele e veleno. 5098 6 | e quasi a medesimo vaticinare: e ne voleva lavorato lo 5099 17 | còrre questioni nuove, o le vecchie e l’una con l’altra intralciate, 5100 42 | per un amico, venisse a veder come muore un Cristiano. 5101 13 | troppo assottigliato per vederci il germe delle proprie opinioni, 5102 40 | visitai che i suoi già ne vedevano d’ora in ora la fine; e 5103 40 | Torno tosto a noi». Qui lo vedi che s’affaccia all’avvenire, 5104 36 | Suore, da lei fondato, la vedovanza sua, grave di tante memorie. 5105 2 | alfine;~Vola fra noi. Suolo vedrai sassoso,~Ma a nutrir molli 5106 29 | cioè alla non compiutamente veduta o non bene applicata verità, 5107 16 | altri le abbiano non ben vedute, e perchè non le abbiano 5108 28 | de’ pochi uomini che aveva veduti, ignaro di necessità, come 5109 44 | passione l’affetto nella sua veemenza, meno cercati gli artifizî 5110 40 | antica distinzione della vita vegetativa, sensitiva, razionale; e 5111 45 | tomba dell’un l’altro non vegga. E a me era serbato vedere 5112 16 | proposizione dall’altra, ci veggano contraddizione: ma le sono 5113 4 | di ciò che piacque loro — Veggon di retto, o perchè credan 5114 24 | temendo delle prolungate sue veglie, esso con rispettosa amorevolezza 5115 27 | con quelle leggere forme velando concetti gravi e sensi severi. 5116 5 | sua labbra il sorriso a velare la mestizia, e la celia 5117 25(5) | abbiette~~Grande, sovente di velarsi è vaga,~~Minimo ufficio; 5118 19 | bontà della intenzione gli velava i difetti. Il che però non 5119 28 | vasi sigillati di fiele e veleno. Intitolare il libro Errori 5120 42 | Religione velata e sotto il velo lucente di stelle, ed essa 5121 15 | e facendosela, li fa più veloci. Le osservazioni su i fatti 5122 4 | stesso, che l’altezza e velocità de’ suoi desideri non lo 5123 | velut 5124 12 | a quell’Acerbi dalla cui venale tutela s’erano tolti ben 5125 39 | spendeva: e trovandosi da vendere per quattrocento scudi la 5126 28 | sfogo d’ignobile e crudele vendetta; vede come e innanzi e dopo 5127 30 | Bisognerebbe non aver sangue nelle vene. Se non che quando il papa 5128 | venendo 5129 26 | versi del Parini Già l’are a Vener sacre, domandando come mai 5130 8 | anche agli occhi di tutti veneranda.~ ~ ~ 5131 44 | società, non meno famoso e venerato da’ popoli che il fondatore 5132 17 | povero nella ricchezza, e veneratore della sventura dovunque 5133 26 | Mercurio e i sorrisi di Venere Libitina.~Il Rosmini che 5134 41 | lontano venire la morte, venerò in essa Dio, e sperò di 5135 4 | toscani uscissero dalle venete che dalle toscane stamperie; 5136 35 | Cappellari, prelati fautori de’ Veneti, e in via di crescere come 5137 35 | la francese all’arguzia veneziana in colloqui dove la squisitezza 5138 36 | parecchie illustri famiglie veneziane; fanciulla ricca e non disavvenente 5139 18 | soggiungeva che dal contesto vengonsi a disegnare i lineamenti 5140 1 | conosciuto in Milano sin dal vensei; e mi gode l’animo ricordando 5141 2(1) | 1819 scritti e stampati nel venti, documento dell’ingegno 5142 35 | della sua rendita, allora di venticinque mila franchi all’anno, e 5143 2 | Narravano le gazzette del ventuno le ore ultime di Napoleone 5144 | venute 5145 2 | che un po’, ma sol col ver, m’aggiunga.~Tu non darmi 5146 7 | il caso retto innanzi il verbo sempre, l’obbligo di 5147 2 | libero vagando~Pel largo verde, senza norma a questo~O 5148 13 | famigliare fin dagli anni più verdi; così come ne’ più maturi 5149 11 | domestica a tenergli l’animo verecondo e raccolto, a farlo amico 5150 2 | serïosa l’accompagna~Con verga in man di disciplina. Or 5151 44 | scrittore fiorente d’imagini verginali, dal cui ingegno la fede 5152 10 | di più, e che se ne fugga vergognosa col sonno. Rovereto, come 5153 2 | vita~Nel contristan quaggiù vermi nascosti!~Ma allor che ’ 5154 21 | scoperta elettrica fatta dal veronese Zamboni (che villeggiava 5155 12 | palagi, e la luce dell’alto versarsi così amena sugli uguali 5156 11 | amici, i quali, massime se versassero in argomenti di filosofia, 5157 12 | notava nel troppo facile verseggiatore difetti di stile e di lingua, 5158 12 | cittadino; le borie del versificatore, e del letterato le vanità 5159 | verun 5160 | veruna 5161 | veruno 5162 42 | letto la loro, due di que’ Vescovi, nella cui concordia operosa 5163 2 | adducono~Per erma parte al vespertin passeggio.~Si ragiona e 5164 27 | sentito il mio desiderio, si vestì, prese il cappello, e mi 5165 36 | della persona, rinviene vestigi di storia e testimonianze 5166 25 | germe di tutte le verità, il vestigio di tutte le buone tradizioni; 5167 4 | e il cavallo, l’arme e i vestimenti~ Senza toccar il palato 5168 4 | non secca e sparuta, ma vestita e splendente; e sente come 5169 30 | gracilissime, e s’innalza in vette gentili e tremola in foglie 5170 22 | spassionato e l’esperto osserva i vezzi di donna galante che tenda 5171 23 | stesse mutazioni costante al vezzo e all’indole propria. Lo 5172 10 | come gli ferisse il cuore, viaggiando con un Tedesco ingegnoso 5173 11 | provvida d’ombre allo stanco viandante e di frutte odorate. Di 5174 45 | Finem animo miserisque viatica canis.~ ~ ~ 5175 42 | Pentecoste, chiese egli il Viatico; e innanzi si fece recitare, 5176 35 | volle, ma ritornò a fare il vice-parroco in un paesello del suo Rovereto. 5177 33 | da esterne e da interne vicende, sì ch’egli mal può guarentire 5178 40 | stomaco tanto da vedere vicina la morte, e scriveva: chi 5179 45 | illis ac paene incredibile videatur . . . . . . . Virtutes vero 5180 36(10)| attinet — Tentare multa caede videntium — Parvos coronantem marino — 5181 15 | movimenti rende la forza vieppiù efficace, e ogni forza, 5182 13 | apparecchiarsi, che gli ha vietato la morte. Ogni qualsia genere 5183 3 | gravemente egli stesso, e vietava che l’in accoppiato a aggettivo, 5184 Ind | Gioacchino)~Vico (Giambattista)~Vieusseux (Pietro)~Vincenzo (De Paoli, 5185 25 | passeggeri, abiti buoni, del vigilare stessi e non ricadere 5186 4 | dovizia di dire, e quella vigorìa d’entusiasmo che spira dalle 5187 41 | sopra di ; esercitando più vigorosamente la vita della virtù, sente 5188 40 | i dotti, ha scelto i più vili e spregevoli secondo il 5189 27 | cinquanta, si mise a gridargli villania; ma egli seguitò riprendendo 5190 21 | dal veronese Zamboni (che villeggiava anch’egli in autunno a Rovereto, 5191 28 | dolore il bambino piccolo, il villico semplice, l’umile femminetta. 5192 16 | istinto, al complesso e al viluppo delle idee e passioni dell’ 5193 36 | libri de’ Padri. Quand’Ella vincendo le preghiere della madre 5194 28 | sarebbero a lui vivente e vincente prostrati con esultazione 5195 22 | portamenti e delle parole vinceva quella che appare dagli 5196 27 | sia divina ai vinti — Il vincitor mercè — E non già come l’ 5197 28 | d’uomo che si teneva già vincitore, e si figurava di ballare 5198 29 | avversari più efficacemente si vincono col non correre loro addosso 5199 33 | intenda in verità farsi vindice, non già dal mandare i suoi 5200 43 | quella vista. Il rifiutare il vino oppiato con pepsina, il 5201 4 | le bellezze di maggior violenza, i lampi di fantasia con 5202 36 | Diana~Æternum telorum et virginitatis amorem~Intemerata colit.~ ~ ~ 5203 19 | esercizio e senza scopo virile d’utilità, ma con proposito 5204 1 | quella parola tuttavia virilmente potente e meglio che giovanilmente 5205 23 | pochi felici e infelici, e virtuosi per abito, e per natura 5206 2 | Se sensitivo all’opre di virtute,~Dell’amabil virtù, ti basta 5207 45 | incredibile videatur . . . . . . . Virtutes vero tuae tales sunt ac 5208 45 | tanquam ignis in altum, ad virtutis gloriae cupiditatem rapiantur. 5209 45 | gloriae cupiditatem rapiantur. Vis animi magnitudo vit acque 5210 4 | italiane letture, scrivano men visigoto che assai preti di città 5211 40 | settimane spedito, io lo visitai che i suoi già ne vedevano 5212 38 | grande. Fare il catechismo, visitare i malati e gli afflitti, 5213 35 | temperavasi con la bontà; al visitarlo che il Rosmini fece, per 5214 28 | conoscevo il Gioberti perchè visitato da lui cortesemente per 5215 20 | interrotta da faccende e da visite, dopo le quali e’ ripigliava 5216 2 | tanti suoi lodatori d’allora vissero e morirono digiuni, declamando 5217 9(2) | sempre le tranquille ore vissute~~Fra quelle dolci mie latèbre 5218 4 | e sotto qualunque cielo vissuti. Ripete e amplia il detto 5219 2 | ultimo che dice: S’io fossi vissuto vivente te:~ ~Vien, detto 5220 34 | modello; e’ non avrebbe visto inginocchiato un vescovo 5221 24(4) | SENECA, Vit. B.~ ~ 5222 40 | palpitante di terribile vitalità la stessa agonia. Otto 5223 41 | belli e fatti. Poche le vite anco di lodati per interiore 5224 Ind | Agostino (Sant’)~Alfieri (Vittorio)~Alighieri (Dante)~Ambrogio ( 5225 3 | sbaglio del Monti che, nel vituperare gli sbagli della Crusca, 5226 44 | aguzzino di Carlo V, il vituperoso espugnatore di Siena. Ambrogio, 5227 30 | avversari, a’ quali e’ rispose vivacemente, scusatone da Gregorio XVI 5228 11 | sì perchè quelle dispute vivacissime ma sempre pacifiche e gaie 5229 34 | per poco o per necessità viverne distaccato; la Regola che 5230 41 | morire.~Diceva a’ suoi che, vivesse cent’anni, avrebbe sempre 5231 41 | era morire; e diceva: s’io vivessi di più, non farei che male; 5232 38 | stornassero dalla taverna e da’ vizi, e così meritare le benedizioni 5233 35 | disposizioni d’ingegno e d’animo viziate da tempi.~Nel 1820 il padre 5234 22 | e che sono i germi del vizio e del misfatto, siccome 5235 4 | lo studiare la lingua ne’ vocabolari anzichè negli autori (e 5236 19 | siccome suona lo stesso vocabolo fantasia. Senonchè uomo 5237 44 | egli doveva portare la sua vocazione e la storia dell’anima sua 5238 11 | il rigore lo faceva voglioso dell’importunamente correggerli, 5239 2 | rigidezza del tuo core alfine;~Vola fra noi. Suolo vedrai sassoso,~ 5240 9(2) | Muse;~~Il dorso ignudo del Volanio monte,~~Che sol picciola 5241 34 | che la mia piccola fama volante terra terra non lustrasse 5242 27 | avutone quattro lire, e volendone cinquanta, si mise a gridargli 5243 16 | stesse le difficoltà; e per volerle scansare si sviano, per 5244 | volersi 5245 2 | quell’oggetto di natura io volga,~A cui pensosa Maraviglia 5246 41 | fossero diversi dai dolori volgari. Uno appunto dei tedii delle 5247 7 | non pur sollevandoli da volgarità, ma nelle cose stesse comuni 5248 38 | pregiate di Venezia è un volgarizzamento del Kempis, e che un Veneto, 5249 4 | Vuole che negli antichi volgarizzatori s’apprezzi la disinvoltura 5250 19 | agile poteva profittarne per volgersi a meglio. In que’ pochi 5251 46 | XLVI.~ ~Mi volgo da ultimo ai giovani, e 5252 36 | semplice ed elegante.~Ma il volontario destino di questa figliuola 5253 7 | autorità filosofica lo citava volontieri, come documento cioè delle 5254 27 | uomini più sviati.~Poi si volse, ripeto, il Rosmini contro 5255 34 | e guardando fiso in que’ volti d’anime barcollanti tra 5256 12 | dell’intera umanità. Gli si voltò contro D. Robustiano Gironi, 5257 45 | lepore hilaritatas esse voluisti. Inamabilis enim, atque 5258 6 | additandoci un giorno un volumetto contenente versi scelti 5259 27 | l’Atlantide nelle isole voluttuose del mare Pacifico, accennate 5260 | vorrebbe 5261 21 | e dell’animo del Rosmini vorrebbesi animo e ingegno pari. Egli 5262 30 | semplice, nelle profondità vorticose del cuore e negli andirivieni 5263 2 | soggiungervi et malignum spernere vulgus; ricopiato e fatto ancor 5264 4 | resto che in tali letture vuolsi di molta varietà, e che 5265 Ind | Virgilio~Vitruvio~Voltaire~Winckelmann~Wiseman (Nicola, cardinale)~ 5266 44 | capace anima trovava luogo al Winkelman insieme ed al Kempis, ai 5267 | X 5268 | XI 5269 | XII 5270 | XIII 5271 | XIV 5272 | XIX 5273 40 | XL.~ ~Fu apposta alle amarezze 5274 41 | XLI.~ ~Quanto ai dolori dell’ 5275 42 | XLII.~ ~Nel pensiero della morte 5276 43 | XLIII.~ ~Sette giorni gli restavano 5277 44 | XLIV.~ ~Meglio che nel ritratto 5278 45 | XLV.~ ~Soleva il Rosmini giovane 5279 46 | XLVI.~ ~Mi volgo da ultimo ai 5280 | XV 5281 | XVII 5282 | XVIII 5283 20 | XX.~ ~Al Rosmini che aveva 5284 21 | XXI.~ ~A gran Sole grande occhio, 5285 22 | XXII.~ ~Giudicava se stesso più 5286 23 | XXIII.~ ~E acciocchè questo non 5287 24 | XXIV.~ ~Che il suo zelo non fosse 5288 29 | XXIX.~ ~Non sarebbe il Rosmini 5289 25 | XXV.~ ~La riverenza di lui verso 5290 26 | XXVI.~ ~Numerare le, non so quante 5291 27 | XXVII.~ ~Riprese sul serio Ugo 5292 28 | XXVIII.~ ~Qui m’è forza dire della 5293 30 | XXX.~ ~Non senz’alta ragione 5294 31 | XXXI.~ ~Aveva egli già, per scansare 5295 32 | XXXII.~ ~Giacchè l’ordine del 5296 33 | XXXIII.~ ~Fin dal 1825, raccolto 5297 34 | XXXIV.~ ~La sua vita politica 5298 39 | XXXIX.~ ~Parco a , generoso 5299 35 | XXXV.~ ~Ho detto de’ suoi figli 5300 36 | XXXVI.~ ~Aveva il Rosmini una 5301 37 | XXXVII.~ ~L’aspettare dagli uomini 5302 38 | XXXVIII.~ ~Invitato a predicare 5303 44 | Michele e Raffaello, ma a Zaccaria, a Daniele, ad Isaia, a 5304 20 | cancellature, com’acqua che zampilla limpida da dolce vena. Sapientemente 5305 2 | mia tranquilla scorre~Qual zeffiretto che sul fior trapassi:~Acre 5306 Ind | Wiseman (Nicola, cardinale)~Zenzi (Dottore)~Zurla (Placido, 5307 44 | memoria pura la nota storia di Zeusi e raccomandando a la 5308 22 | schizzinosi non meno de’ nobili Zii.~ ~ ~ 5309 30 | come qualmente entro alla zuccheriera ricoperta fosse rimasta 5310 27 | agitavansi le miserabili zuffe per i quindici canti del


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