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Alfabetica [« »] studiato 1 studiava 1 studino 1 studio 38 studioso 1 stuonati 1 stupefatti 2 | Frequenza [« »] 38 già 38 nero 38 son 38 studio 38 sue 37 capelli 37 cecco | Lorenzo Viani Il cipresso e la vite Concordanze studio |
Parte
1 2| mesi e mesi compiuta nello studio dello scultore, – al Giannotti 2 3| sulla sua testa, entrò nello studio, parve un gatto quando lo 3 3| come se le marmette dello studio si fossero tramutate in 4 9| seduto al tavolo del suo studio, la fiera testa scarduffata, 5 10| vincitori delle sei borse di studio che in quell'anno il Municipio 6 12| bicchieri capaci.~Di sopra nello studio è un tavolo, uno scrittoio 7 13| spalancate i finestroni dello studio, chi ha la fortuna di averlo 8 13| prigioniera una rondine, il vostro studio diventerà un paretaio. Perchè 9 13| innesta sul pavimento del mio studio, Ornella, Mila e Franco 10 14| quadro più alto del suo studio, che è altissimo: il telaio 11 14| dal finestrone del suo studio si poteva scorgere bene 12 14| che dall'altana del suo studio avvistava il pittore, lo 13 14| affacciati al finestrone dello studio, sotto cui c'è un grigio 14 15| rassetta la roba nell'ultimo studio del padre: veduto traverso 15 15| proprio dirimpetto allo studio del Maestro, sorse una specie 16 16| Cecco trovava ricetto nello studio di Giacomo dove, al sicuro 17 16| del lago, di rimpetto allo studio del Maestro, là verso il 18 16| verso il 1905, c'era il mio studio. Si accedeva all'ultimo 19 16| piace, cielo e terra». Nello studio non v'erano sedie e il Maestro 20 16| sedeva sullo strapunto. Nello studio non c'erano cavalletti, 21 17| Butterfly. Nel 1906 avevo lo studio, qui in Torre del Lago, 22 17| capitava sovente nel mio studio un vecchio granaio dove 23 21| ed aprissi nell'Apua uno studio notarile?~– Saranno cose 24 23| moglie: «È passata dal mio studio, tra i miei libri, accanto 25 24| legge, dopodichè aprirò uno studio di notaro nell'Apua materna». 26 29| l'era formata con molto studio e con l'aiuto di una memoria 27 30| inquadra la porta dello studio. Io, impappinato e svergognato, 28 32| recarsi l'indomani al mio studio.~Il dimani, di primo mattino, 29 32| cui era incorporato il mio studio, sotto il torrione di gelida 30 32| scale, che portavano al mio studio, squallide come quelle della 31 32| che ebbi l'uscio del mio studio, nel quale c'era stretta 32 34| sotto le finestre del mio studio che Giosuè Borsi passava 33 34| piccolo Giosuè.~Allora il mio studio non c'era; c'era quello 34 35| finestre spalancate del mio studio, nelle nottate di stupore 35 37| occasione d'attendere allo studio della sapienza. A me le 36 40| Doveri del difensore»; 1° Studio, 2° Coraggio, 3° Lealtà, 37 40| officiosa fino all'estremo. 1° Studio del fatto e del diritto, 38 40| Passaglia aveva modellato nello studio di Firenze la statua del