Parte

 1   2|       sempre seduti al medesimo tavolo. Noi ci si alluogava a un
 2   2|        Noi ci si alluogava a un tavolo da refettorio color fegato.
 3   2|    refettorio color fegato. Sul tavolo della combriccola loquace
 4   2| discorsi che si facevano a quel tavolo. Quando fummo usciti, e
 5   3|        ch'egli aveva aperto sul tavolo, pareva intarsiato. Giosuè
 6   3|       chiave e si approssimò al tavolo.~Carducci gli porse il rapporto:~–
 7   9|     maestro. Egli era seduto al tavolo del suo studio, la fiera
 8   9|         involtino e lo pose sul tavolo. Giosuè lacerò l'involucro
 9  12|    Duomo sembra un orologio sul tavolo verde di un orologiaio e
10  12|         sopra nello studio è un tavolo, uno scrittoio all'antica:
11  12|  popolare, e ci si sedette a un tavolo: a uno più in là era seduto
12  13|         Ceccardo, che è sul mio tavolo, calco mortuario di gesso,
13  15|    ebrezze di trionfo.~Sopra un tavolo basso e spaziato, che specchia
14  16|         E «Ferro», seduto ad un tavolo, trasse di tasca due aringhe,
15  21|      Aiutante tolse di sotto il tavolo il sacchetto, che l'oste
16  26|         gente. Il Poeta salì al tavolo di comando mantrugiato dalla
17  29|     cascati morti dal sonno sul tavolo e la donna li guardava atona.
18  30|         mattina trovai sopra il tavolo dei cataloghi una carta
19  31|         al giornale, aperto sul tavolo, e una a Tozzi.~La scorbutica
20  32|         I congregati intorno al tavolo si cibarono composti e prudenti,
21  34|        Giosuè si sedette al suo tavolo e scrisse una quindicina
22  37|    erano stivate sopra un altro tavolo; disegni di «gueux», di
23  39|    piccola, arredata di un solo tavolo pieno a cataste di giornali,
24  40|     ossa calcinate. Sull'ultimo tavolo c'è il manoscritto de L'
25  40|        cranio fosse deposto sul tavolo del suo scrittoio, come
26  41|        ignoto che mangiava a un tavolo da noi.~– I galantuomini
27  41|       percuote ambo le mani sul tavolo. Silenzio perfetto chè la