Parte

 1   3|     imburrava e lo portava alle padrone. Poi, mentre queste si satollavano,
 2  14|    guattisce e s'accuccia, e il padrone, ritto su di un terrazzino,
 3  14|     Bezzecca, indossati dal mio padrone d'una volta. Un giorno,
 4  21|         Ama tal premio....~ ~Il padrone dello stallaggio s'era fatto
 5  26|        barbiere esperto.~Il mio padrone: Fortunato Primo Puccini,
 6  26|     rasiera e le cesoie. Il mio padrone, pur avendo raccorciato
 7  26|    bottega, interrogato dal mio padrone sul come ci si doveva presentare
 8  26|     semplicemente Poeta.~Il mio padrone, rivolgendosi con sussiego
 9  35|         beverone: «Siam finiti, padrone».~E «Neri Tanfucio» sembra
10  37|   quattro zampette, guardava il padrone e pareva uno di quei canini
11  41|       vista, – disse melenso il padrone dal banco. – Vedete quella
12  43| Giuseppe Giusti, numero uno. Il padrone della desertà e sola casa
13  48|        li ferrava, dimandava al padrone del cane: – Se ne ha a fare
14  48|       rispondeva, malfidato, il padrone del cane.~Il «poeta» smacchinava
15  48|         di alterigia, diceva al padrone: – «Guarda la tu' bestia,
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