Parte

  1   2|           Questa la passo al libro maestro, – dissi.~– Ma non è mia,
  2   2|      dolore, la commemorazione del Maestro, aveva sempre davanti agli
  3   2|     accigliata di lui.~E parlò del Maestro con modestia e purità di
  4   2|            affreschi del mio primo maestro, Michele Marcucci. Narravo: «
  5   2|          sono segnati i pareri del maestro.~Dice l'epigrafe: «Tra le
  6   3|        Brilli deve aver scritto al Maestro, manifestandogli gratitudine.~ ~
  7   3|        Brilli deve aver inviato al Maestro un modestissimo dono: forse
  8   3|            a un antico scolaro del Maestro e di lui e per lui scrisse
  9   3|       bruciato dalla disperazione.~Maestro misericordia di lui. Ella
 10   3|          sventurato amico».~ ~E il Maestro ebbe misericordia e scrisse
 11   5|            amico del poeta e primo maestro del Pascoli, in Urbino).
 12   7|            convittore, l'ebbe come maestro.~C'è una lettera del Carducci
 13   7|      perchè sentiva in lui il vero Maestro, innamorato dei classici,
 14   9|         come soleva, a riverire il maestro. Egli era seduto al tavolo
 15   9|           si fermò a due passi dal maestro e, timido timido, trasse
 16   9|    sparpagliarono tra le carte; il maestro guardò stupefatto il Brilli.~–
 17   9|           recapitare alla casa del Maestro e l'ho anche scritto: proprio
 18   9|            di essere aggredito dal Maestro. Giovannino (Pascoli) è
 19  10|            pensiero: rivolgermi al Maestro parrebbe un volere accattare
 20  10|       anche questa. – Seppi che il Maestro consegnava al discepolo
 21  10|    coraggio di fissare in volto il Maestro che m'interrogava arcigno
 22  10|            di Dio, cosa pensava il Maestro?~Brilli sospirò questi versi:~ ~
 23  14|   Nomellini, discepolo di Fattori. Maestro e discepolo entrambi livornesi,
 24  15|         Puccini, che suo padre, il Maestro, amava questa desolazione
 25  15|   allineate sulla spiaggia, che il Maestro non gradiva la vista del
 26  15|          pelago s'era posto tra il Maestro e questa terra, e la nostalgia
 27  15|           scriveva d'oltre mare il Maestro.~ ~♦~ ~Stamani il ceneraccio
 28  15|          gagliarda calligrafia del Maestro si scorge in margine: «Signora
 29  15|           foglio, era la madre del Maestro.~– Lo legga.~Un vigoroso
 30  15|           e dotto contrappuntista, maestro di cappella di quella cattedrale...
 31  15|       leggìo, davanti al piano del Maestro, v'è, chiuso, grande come
 32  15|            l'elegia funebre che il maestro Giovanni Pacini, quello
 33  15|       vigilia quasi della morte il Maestro commise all'artefice del
 34  15|          un ritratto giovanile del Maestro fatto dal Conconi alla maniera
 35  15|          tenui luci sull'ombra. Il Maestro pare  e che ascolti.~Sul
 36  15|          ai tempi che vi capitò il Maestro, si chiamava il «Confino»:
 37  15|          nelle fantasia accesa del Maestro dalla permanenza in quei
 38  15|         per sincope lo chiamava il Maestro. E di ferro battuto, a quei
 39  15|          più obbiettivo e vivo del Maestro: scarnito dalle penitenze,
 40  15|          il volo degli uccelli.~Il Maestro, addopato da un canneto,
 41  15|            eretto un capanno, e il Maestro alternava il bugnone col
 42  15|         scritte a «Torre», onde il Maestro lontano scrivea: «Non vedo
 43  15|         dirimpetto allo studio del Maestro, sorse una specie di «Tempio
 44  15|        cifre misteriose: C.E.L.~Il Maestro abbandonò il lago, cercò
 45  15|      ricordi più significativi del Maestro, anche le «Torbiere» sono
 46  15|             Un grande ritratto del Maestro al vero, dipinto da Cappiello,
 47  16|            alla sveltaurlava il Maestro tra un atto e l'altro de
 48  16|            che esultava intorno al Maestro. Quella tal combriccola
 49  16|       Calmati, Ceccoesortava il Maestro.~– C'è questa vipera. –
 50  16|        osservava maliziosamente al Maestro che Resti con noi vezzosa
 51  16|          in vernacolo lucchese. Il Maestro acconsentiva soltanto nella
 52  16|        latina:~«Tu – gli diceva il Maestro sei il sopravvissuto di
 53  16|        Kina» – come lo chiamava il Maestro – son barbati a fondo e
 54  16|           capanna de La Bohème; il Maestro, sorpreso, gli chiese da
 55  16|        fossi una folagadisse il Maestro – mi tufferei in un tuo
 56  16|         tuo lago dipinto,~ ~♦~ ~Il Maestro mentre componeva La Bohème,
 57  16|       della Chiesa al cospetto del Maestro.~– Cosa vuole, disse il
 58  16|               Cosa vuole, disse il maestro della banda, al Maestro. –
 59  16|            maestro della banda, al Maestro. – Li ho levati tutti dalla «
 60  16|           i quali, autorizzati dal Maestro, suonarono, a beneficio,
 61  16|      beneficio» con intervento del Maestro Giacomo Puccini.~«Un pezzo
 62  16|            superò il preveduto. Il Maestro era seduto in prima fila
 63  16|          il pubblico delirante, il Maestro tirò loro il mazzo, che
 64  16|       rondine» del Pagni.~ ~♦~ ~Al Maestro l'America, le due Americhe
 65  16|           rimpetto allo studio del Maestro,  verso il 1905, c'era
 66  16|           si arrampicava spesso il Maestro canticchiando: «Se pingere
 67  16|      studio non v'erano sedie e il Maestro si sedeva sullo strapunto.
 68  16|          indimenticabili.~Anche il Maestro mi chiedeva incuriosito
 69  16|            l'abbaglio del mare.~Il Maestro faceva a se stesso delle
 70  16|            accerchiava la casa del Maestro, ed egli saliva, a cercare
 71  16|            La Bohème. – Ci sarà il Maestropensai, e mi avviai a
 72  16|       spirito di dire «Buona sera, Maestro».~– Poteva essere la sua
 73  17|           sulla scena a Milano. Il Maestro, come per virtù arcana,
 74  17|     riconoscenza senza limiti». Il Maestro l'ebbe illimitata.~ ~♦~ ~
 75  17|    vicinissima alla casa in cui il Maestro scrisse Turandot, ma non
 76  17|          che fu fraterno amico del Maestro. Sopra una fotografia di
 77  17|            Butterfly di, pugno del Maestro. «Questo che ti trascrivo
 78  17|           dirimpetto alla casa del Maestro. Correvano i tempi in cui
 79  17|            il salotto lacustre del Maestro, e lui capitava sovente
 80  17|    incappate. Fu proprio  che il Maestro una mattina mi disse: –
 81  17|            raccontai l'accaduto al Maestro che al solito era salito
 82  17|         una fotografia, quella del Maestro, con la dedica: «Al Viani
 83  17|            Comune di Viareggio, il Maestro era legato da memorie di
 84  18|    proposta di mettere il nome del Maestro sulla facciata della piccola
 85  18|         Eden empireo»; è sempre il Maestro che canta.~Sarebbe stato
 86  18|         Sarebbe stato consolato il Maestro se, da vivo, avesse veduto
 87  18|           i suoi dubbi. Non che il Maestro sgradisse gli omaggi al
 88  18|            parole s'intende, ma il Maestro ogni volta che passava di
 89  18|       quando il figaro scorgeva il Maestro, chè sventolando un asciugamano
 90  18|        urlava in tono trionfale: – Maestro, il ceppato è il medesimo.~–
 91  18|       fiere di San Giuseppe che il Maestro consentì, per beneficenza,
 92  18|           sovente, qui, ospite del Maestro, non avrebbe forse preso
 93  18|            erano i tempi in cui il Maestro orchestrava il flautar degli
 94  19|           noi? – disse il Pagni al Maestro.~– Ho l'impressione che
 95  19|           ci starò benedisse il maestro guardando il Lago, i monti
 96  19|        dopo una sosta a Milano, il Maestro, costretto in una cassetta
 97  19|        quel tratto, simbolo per il Maestro che fu cacciatore d'istinto (
 98  19|           gli amici vollero che il Maestro fosse lasciato in compagnia
 99  19|          amici quando la salma del Maestro fu deposta sull'altar maggiore
100  19|     prediletti, l'anima del grande Maestro.~Dopo la benedizione, amici
101  19|         camerati accompagnarono il Maestro all'estremo riposo prossimo
102  19|           Lago, oggi intitolata al Maestro, tra festoni d'oro del granturco,
103  19|          pace garrivano intorno al Maestro. Il corteo funebre aveva
104  19|           Iddio volle consolare il Maestro con una delle sue giornate
105  19|        spirito, italiano che fu il maestro Giacomo Puccini aleggiò
106  19|           animo sensibilissimo del Maestro non esiste più nulla; le
107  19|           sangue di lui . – E il Maestro accennava alla comitiva
108  19|   accademici dell'Ancadiceva il Maestro da buon lucchese. (Un manipolo
109  19|         pittori della comitiva.~Il Maestro intanto s'intabarrava, calcava
110  19| desolazione. Nella disperazione il Maestro puntava lo schioppo sul
111  19|        propagata è l'ara in cui il Maestro cominciava a comporre, ed
112  19|            la sua impassibilità il Maestro aveva ribattezzato «l'idolo
113  19|               dimandava ansioso il Maestro all'idolo cartaginese.~–
114  19|        capo! Lavora ora.~Quando il Maestro seppe che volevo dedicare
115  19|      rammemorare il mese in cui il Maestro capitò qui, al gran sogno
116  19|      bordatini....~ ~Quelli che il Maestro amava e resero non amaro
117  20|          seduto sulla sinistra (il Maestro si recava, con l'ultima
118  20|        macchina seguiva quella del Maestro. Ferruccio Pagni – che per
119  20|            sua adusta secchezza il Maestro aveva soprannominato «Ferro» –
120  20|   melanconica distesa lacustre: il Maestro dirimpetto al lago, da cui
121  20|         annuale commemorazione del Maestro è stata notata l'assenza
122  20|        notte, giocando a carte col Maestro, ebbe la consolazione di
123  20|            finito la Bohème». E il Maestro, sedutosi al piano, attaccò
124  20|      trovava vicino al capanno del Maestro, all'aspetto delle folaghe.
125  20|           pittore macchiaiolo e il Maestro. Con questa desolazione
126  20|            di  annunziano che il Maestro sta per giungere nel porto
127  20|            attende ansiosamente il Maestro. Ecco la nave si profila,
128  20|             Non chiedevo altro. Il Maestro era ospitato nel palazzo
129  20|            un mese dopo, quando il Maestro s'era imbarcato per l'Italia.
130  25|           poeti, spoglia immortale Maestro sia trasportata Roma – Nel
131  25|      Ceccardo (degno discepolo del Maestro apuano) rinnovava, al cospetto
132  29|         alla gonnella. Lo stradone maestro pareva un fiume, i pioppi
133  29|     stuonati, la musica noiosa. Il maestro Puccini, con molta pazienza,
134  30|           esegetico dell'opera del maestro. La sera, sul palcoscenico
135  30|           per le vie incontravo il maestro «emporium di sapienza»,
136  30|            non lo avevo inviato al maestro. Il Renatico è una magnifica
137  30|            al capo. – Mi piace.~Il maestro era apparso nel telaio che
138  30|            un arco di spinta. – Il maestro sorrise dicendo ambiguo:~–
139  30|       risposi: – Quando beveva!~Il maestro mi battè una mano sulla
140  30|          conosciuto Ceccardo? – Il maestro questa volta sollevò le
141  30|           stancava e lo sviava. Il maestro chiese un giorno a un mio
142  30|            q». Il prete Chiti, suo maestro, quando trovò nel compito
143  30|  riconoscere Ferdinando Martini.~– Maestro!~– Viani.~Aspettava inquieto
144  30|    condurlo al Renatico.~– Ricorda maestro l'imponenza di questo viale
145  30|           frenò: salitovi sopra il maestro, disparve rombando.~– Senza
146  32|  attagliavano sull'esile corpo del Maestro.~Correvano i tempi ch'egli
147  32|        quelle spelonche, scorsi il Maestro, di sotto in su, e mi pareva
148  32|       della scogliera e pedinai il Maestro. Volevo conoscerlo, ma come
149  32|     conoscerlo, ma come chiamarlo? Maestro, professore, Leonardo? Repentinamente
150  32|  interdetto davanti all'umiltà del Maestro; la mia chioma, nera, folta,
151  32|            un libro, un quadro.~Il Maestro mi disse familiarmente:~–
152  32|       quelli chi sono? – chiese il Maestro.~– Sono i miei amici.~–
153  32|          nere. L'occhio vivace del Maestro, di piano in piano, saliva
154  32|            è la segregazione. – Il maestro si strinse la fronte fredda,
155  32|           che volevano riverire il maestro. Renaioli dalle membra impolpate
156  32|            che effetto ha fatto il Maestro?~Egli rimase perplesso;
157  33|           manoscritti lasciati dal maestro Giacomo Puccini, il quale
158  33|       tanto.~ ~♦~ ~Ai tempi che il maestro Giacomo Puccini, armato
159  34|      Giosuè Borsi sia stato il mio maestro di giornalismo, ma è certo
160  36|          con una papalina nera: il maestro.~Non fu difficile introdursi
161  36|           nella scuola: il vecchio maestro, seduto su di una poltrona,
162  36|          foglio.~Sopra il capo del maestro, giallo e velato di tedio,
163  42|            seguente dialogo tra il maestro Giovanni Pacini, giovane
164  42|  musicalmente nelle sue memorie il maestro, – marciare a tamburo battente.~ ~♦~ ~
165  42|         questo furore creativo, il Maestro leggeva e rileggeva la storia
166  42|        ipodòrico, iperdorico, – il Maestro si formò un coticetto del
167  42|         già vestiti di melodia.~Il Maestro si pose al pianoforte e
168  42|         braccia al collo gridando: Maestro, Maestro, per carità, progredite:
169  42|           collo gridando: Maestro, Maestro, per carità, progredite:
170  42|      rappresentazione di Saffo, il Maestro entrò nel teatro San Carlo,
171  42|        Lucca. Il capitano offrì al Maestro di fare un viaggio: «Accettai
172  42|           in Viareggio la casa del maestro Pacini. La pioggia e il
173  43|             Un giovane – di cui il Maestro leggeva un libro – di fronte
174  43|         consigliava di saltare. Il Maestro rispose che certi dolori
175  43|          età, non si salta più (il Maestro aveva allora settantanove
176  43|    settantanove anni).~– Si provi, Maestro~– Ma lei vorrebbe costringermi
177  43|          l'amore della Patria».~Il Maestro, altissimo, s'era elevato
178  43|      Perdonatemi, allora.~ ~♦~ ~Il Maestro non sapeva capacitarsi come
179  43|         via Giusti, numero uno.~Il Maestro si levò dritto come un querciolo,
180  43|           fuoco: Via G. Giusti.~Il Maestro notò qualcosa in un piccolo
181  43|            buono, fu anche certo maestro che, a forza di nocchini,
182  43|          zibibbo dentro; quando il maestro nominava Dante, noi si pensava
183  43|   costavano quanto un quaderno.~Il maestro, con un certo orgoglio,
184  43|        Stanze. – Cose, – diceva il maestro, – da far rabbrividire a
185  43|          Allora, loro – (quando il maestro invece di «voi» diceva «
186  43|            del Sortilegio.~Fu quel maestro subitaneo collerico e manesco,
187  43|             gli dimandai.~– Il mio maestro, signore!~~
188  44|          alloro, di cui il vecchio maestro fu sempre schivo.~Maurizio
189  44|            stato di grazia. Uomo e maestro modesto, felice di cantare
190  48|      cantonata della casa, dove il maestro Giovanni Pacini aveva lavorato
191  48|           dirimpetto alla casa del maestro, gli urlò: – Il genio non
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