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Lorenzo Viani Il cipresso e la vite Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Partegrigio = Testo di commento
501 13| colle è Barga, sarebbero le Ande; a ponente la arida seghettata 502 31| Armando Spadini e Libero Andreotti, – concluse che tra lo scrivente 503 26| lo conturbavano assai.~– Andrete voi, – disse al nipote e 504 39| di personaggi mitologici: Andromeda allo scoglio, Ganimede rapito 505 15| tun. Il cane guattisce, anela tuffarsi nel lago.~– Fischioni.... 506 23| respirò sino all'estremo anelito». Era di Gabriele d'Annunzio.~« 507 26| veggionsi quasi immensi anfiteatri~e dall'altro tra i nuvoli 508 31| della Gonfolina sembrano un anfiteatro. Le stie dei pollastri famelici, 509 42| Adelaide, – così si chiamava l'angelica figlia, – s'accese per lei 510 13| di vite che pareva dire angelicamente: «Ma io son pago anche della 511 2| scalpellato dallo scultore Alfredo Angeloni.~Non è il caso di dire che 512 25| agostiniano, per sottrarsi agli Angioini, il celebre Matteo di Termes, 513 10| chiude col verso soavissimo Angiol parea di quei del sommo 514 8| Giorgini Diana, gli altri per Angiolo Giambastiani. I viareggini 515 23| taverne e nelle vie, negli angiporti e sulle cattedre? Venivano 516 46| risale,~che venne a noi dagli Angli fuggitivo,~colui che amava 517 47| volutamente inzeppato di verbi anglosassoni e da strizzate d'occhio. 518 32| profili seghettati, dentati, angolari del Carchio dirupato, dell' 519 17| Kruceniski che rese le mortali angosce della piccola «Cio-Cio» 520 44| tanta disperazione, disse angosciato: – Ho perso Vinaccia.~– 521 18| Egli, lontano di qui, s'angosciava: «Non vedo l'ora d'intorrelagarmi» 522 3| dal bacchetto pareva una anguilla presa all'amo.~L'educatore 523 39| indemoniati, incedeva, per le anguste vie di Lucca, franco e determinato. 524 7| sempre riusciva a soddisfare, angustiato non di rado da strettezze 525 12| infilare entro un portichetto angusto, gli infermi ci davano consigli.~ 526 48| collo e sotto il collo all'animale una specie di giubbone intignato. 527 14| stella: Arturo.~«Finale. Anita a cavallo che galoppa, galoppa, 528 31| famelici, lo squacquerio delle anitre ingabbiate e le ceste dei 529 30| lungo tempo pazientemente annaffiata.~ ~♦~ ~In quei tempi abitavo 530 9| esteriore» e con il pensiero annaspano il nulla.~Un giorno, uno 531 36| s'abbeverano per tutta l'annata.~Improvvisamente parve che 532 29| una donna simile a una annegata in piedi era irrigidita 533 29| ravvolti in una cenciaia, anneghivano spauriti. Sulle spalle di 534 20| la Capitale argentina, s'annienta nella moltitudine che attende 535 31| quando mi vide rise come annitriscono i polledri. L'uomo non riesce 536 28| e là troncolata, e se l'annoda, pei capi, alle mani e a 537 34| Giosuè puntava una mano annodata sul sommario, a braccio 538 30| continuo dialetto non vi annoia?~– Che importa; le parole 539 20| grande amico forse?~ ~♦~ ~All'annuale commemorazione del Maestro 540 20| tutti i giornali di là annunziano che il Maestro sta per giungere 541 20| piano.... Quando mi feci annunziare, l'attesa fu breve. Alcuni 542 38| tronche, suonarono come annunziassero che le grandi ore della 543 13| ultimo figlio di Virgilio annunziava al mondo l'inizio di un' 544 25| attacchino, i manifesti che annunziavano la morte di Giosuè agli 545 9| sobbolliti di sangue. La belva annusava un ciotolone vuoto, contorceva 546 6| cento, scrive delle lettere anonime.~Ritornato dopo tanti anni 547 12| avventa nel vialetto, ritorna ansimante a lingua fuori, s'arribiscia 548 20| moltitudine che attende ansiosamente il Maestro. Ecco la nave 549 13| era stata contestata in antecedenza.~Si pensò ad una rappresaglia 550 29| librarmi, oltre le braccia antelucane, tra l'ardente fiamma del 551 15| quella gloria che i suoi antenati ben si meritarono nell'arte 552 8| e la salvezza del popolo antepose – al suo plauso».~ ~Rileggendola 553 2| e l'altro, con la ruota anteriore frisò il pastrano del Brilli; 554 11| posteriori, s'appoggiò con quelle anteriori sulle larghe spalle del 555 37| una miseranda bottega di anticaglie e dei muri di cortili sventrati. 556 25| Farnocchia e di Sant'Anna, anticamente fu detta Valle buona. Nell' 557 26| ospite del Poeta. Nell'anticamera stazionavano «gli inviati 558 18| via Giacomo Puccini, – l'antichissima via del Fabbretto –, ribattezzata 559 17| malinconia soffia dal lago, come antichissime armonie che approdino e 560 1| semente, s'annientano nell'antichissimo piano del firmamento, dove 561 15| Tritone. Questi richiami delle antichità classiche erano suscitati 562 16| Sulla sponda del lago mi ero anticipato di due anni Parigi. Le vesti 563 46| fuggitivo,~colui che amava Antigone immortale~e il nostro ulivo.~ ~ 564 30| Martini, iniziatesi alle nove antimeridiane in Monsummano, terminarono 565 31| a capire che sono molto antipatico. Mangio e vado a letto. 566 8| a pubblicare nella Nuova Antologia la lettera al Martini e 567 46| Bastia in casa del loro avo Anton Giuseppe Visco.~ ~♦~ ~Poco 568 2| Figliuola e nipote di Agostino e Antonino – Fiori del patriottismo 569 31| il capostazione, un uomo anziano con la barba grigia, fumava 570 37| piccolo Guillaume che mi aperse la via per andare da Octave 571 35| grande stupore negli occhi aperti e neri, la signora Griselda 572 3| Dopo tre giorni dall'apertura delle scuole il preside 573 48| tutto il dietro, con due aperture, una per fianco, – piena 574 8| quando lui si trovava al suo apogeo. b) Volevo persuadere il 575 13| espiazione.~Di scorcio, come gli apostoli sullo sfondo di una cupola 576 47| il sole – con una barba apostolica sagginata e il cranio mondo 577 14| Frontone. Facce truci, facce apostoliche, facce eremitiche, facce 578 4| onde marine.~Onde brulle appaiono i monti del Pisano; lembi 579 5| e aggrinzito e gli occhi appannati da una nube di tedio; la 580 12| infinitamente grande potesse essere apparagonato all'infinitamente piccolo, 581 11| sfondo color ombra del salone appare l'Attilia, la fedelissima. 582 41| saggio.~ ~♦~ ~Sulla tavola apparecchiata da una bianca tovaglia di 583 23| della carne, o per la dubbia apparenza delle cose che le danno 584 6| Bella è Versilia mia!~ ~All'apparir del Carducci e del Chiarini, « 585 16| piantate di pini. Quando Mimì apparirà al proscenio scruterà verso 586 5| alla casa del Poeta, faceva apparizione da una casupola ridossata 587 10| riposa Ugo Brilli, mi è apparsa come la sua ombra rasserenata 588 9| solitari, nei giardinetti appartati, nei cimiteri antichi sulle 589 42| uso un piccola bastimento appartenente a S. M. Maria Luigia di 590 13| favore della scuola; io che appartengo, benchè indegno, alla più 591 46| su questo medesimo lido, appartennero a due diversi Stati, chè 592 24| affacciati al finestrino, quando apparvero i primi baleni argentei 593 33| Giacomo Puccini, il quale fu appassionatissimo cacciatore, c'è la maniera 594 9| calendule e crisantemi~e di rose appassite.~Albero glauco perchè tremi?~ 595 6| genitor di nembi~il sasso d'Appennin.~Bella è Versilia mia!~ ~ 596 5| che effigiava il Poeta, appesa sulle pareti del «Crocchio»), 597 12| alla penombra, si scorge appeso al muro un astuccio di cuoio 598 32| d'olio fritto e rifritto appestava la taverna tanfata dal pesto 599 16| Uscir da desinare con l'appetito e andare a letto con la 600 10| accese un mezzo toscano e si appiattò dietro il canto. I primi 601 34| delle morsette a uno spago appiccato al muro. Giosuè puntava 602 45| risalto dell'architettura~appiccicommi un ventre de' più grossi,~ 603 34| quotidiano. Allora i sommari si appinzavano con delle morsette a uno 604 11| Inno di Garibaldi e da solo applaudiva. Pascoli sognava di vedere 605 11| sulle zampe posteriori, s'appoggiò con quelle anteriori sulle 606 5| sguardi aggufiti dei cavatori, appollaiati sotto uno scheggione, si 607 6| crocchio di Apuani s'era appollaiato sotto una bassa arcata dell' 608 12| custodita una pipa enorme. Apprendo che dentro invece vi è un 609 28| memorabile sonetto, di avere appreso tutta la sua sapienza, occultano 610 | appresso 611 32| tovaglia; pareva che si apprestassero all'ultima cena; una fumacea 612 8| Come questi non volesse apprezzare il Cinque Maggio. Il Monti 613 48| della imbarcazione e fecero approdare Shelley, per improvvisa 614 46| legno veleggiando – era approdato per improvvisa fortuna – 615 17| antichissime armonie che approdino e si spengano nella sabbia 616 46| suo paese ricordasse «l'approdo maestoso», e tenta leggere 617 20| Ecco la nave si profila, s'approssima alla panchina, gli stendardi, 618 47| stato Dante per descrivere approssimativamente l'Inferno; il Prato fiorito, 619 5| appena qualche forestiero si approssimava alla casa del Poeta, faceva 620 3| una mandata a chiave e si approssimò al tavolo.~Carducci gli 621 39| particolare dichiarazione di approvazione e di riconoscimento.~Lorenzo 622 34| Borsi, con uno stuzzicadenti appuntato, ridette moto all'orologio 623 11| ultimi tempi Giovannino, appuntava anche su foglietti volanti 624 31| stanza, lo studia lungamente, appuntellata con ambedue le mani agli 625 13| ponente la arida seghettata appuntita fila delle Alpi Apuane, 626 39| nella cui parte tergale apresi una vasta loggia, alla quale 627 12| Castelvecchio. Mariù ci aprirà la porta di casa amorevolmente.~ 628 24| laurea in legge, dopodichè aprirò uno studio di notaro nell' 629 15| guerriero, lancia e scudo, che aprisse il varco a un augure che 630 21| conseguissi la laurea ed aprissi nell'Apua uno studio notarile?~– 631 13| nere entro il telaio. Se aprite la porta a chi ha nel cuore 632 30| cassettoni del soffitto dove aprivano sfondi di belle campagne 633 12| fur, vi è scritto sopra. Apro, al di là di un vetro traffica 634 19| silenziosa e bionda,~ ~s'apron bocche di rosa umide e il 635 13| braccio e del pensiero, che aprono la via alla marcia trionfale 636 18| è volato verso la grande aquila d'alluminio pulsante con 637 41| di vivido smeraldo, naso aquilino, mento aguzzo, colletto 638 28| dret'all'artro, li dedìo ar mi babbo e alla mi mamma. 639 44| asciuttare su di una fiorita di aranci. Questa casa dalle sobrie 640 19| granturco, c'erano i tappeti arancioni e rosso-sangue che si sogliono 641 1| del firmamento, dove suole arare, di notte tempo, un carro 642 13| che non sia solcato dall'aratro o sconvolto dalla vanga. 643 47| vegetar folto di giovani arbusti. Sul colle del Paretaio 644 48| e vivace ingegno, fra le Arcadi di Roma Dorilla Peneja, 645 40| trascorsa. «Simmetria logica?» «Arcane parole di Enrico Ferri». 646 10| si addossavano in basse arcate al rosso palazzo turrito 647 45| pancia – Incontro ad un archibugio od una lancia». Che si dice 648 39| Santo che la leggenda vuole architettasse l'imponente passaggio sul 649 39| nobile e grandioso ingresso architettato dal Buontalenti, nella cui 650 15| dall'architetto Pilotti, che architettò la villa sul rovescio di 651 36| una delle sue costruzioni architettoniche basata sulla pietra del 652 40| se le biblioteche e gli archivi divenissero un deposito 653 42| In questa casa di stile arciducale in cui s'abbattono le ombre 654 31| terza classe, tra mercanti arcigni e mediatori astuti, sembra 655 10| Maestro che m'interrogava arcigno con gli occhi.~– È vero, – 656 35| grano nostrale intriso nell'arcile casalingo, i sonetti in 657 19| tutti gli isolotti dell'Arcipelago toscano, tra i nuraghi della 658 36| cui s'avvitavano aeroplani arcobalenati dal tricolore, a preda dei 659 42| veggono ai quadrivi a cui arde sempre un lumicino. Edere 660 23| per lor conto e diletto, arderanno inconfondibili nel sole. 661 48| vecchi che videro costrurre e ardere il rogo: «Fu posto il cadavere 662 25| altissima prosa che oggi arderebbero inconfondibili nel sole 663 33| acque, sui ratti vellutati d'ardesia, prendevano il turchinetto 664 45| pancia ai fichi, con il loro ardimento misero più volte il territorio 665 1| ultime pampine delle viti ardono come fiammelle al calcio 666 12| sono sparpagliati sull'Arengo. Il cielo vi è sopra come 667 1| strillante, il mare di piombo argenta, coi battiti sonori, la 668 41| che sguisciano sui ratti argentati della Lima. Shelley e Heine 669 33| sembrava un grande pesce argentato che, sospirando, amoreggiasse 670 20| Pagni raggiunge la Capitale argentina, s'annienta nella moltitudine 671 41| allora si udrà il grido argentino: Cuore al vento!~ ~♦~ ~Il 672 19| chiacchierio delle acque sono state arginate, le ondate dei canneti, 673 11| racconta che il colossale Argo, un cane che ha ormai la 674 40| Ciuccianespole»: «Ma che argomenti! Contro gli oppositori caparbi 675 7| labbra. Alla parola franca e arguta, cui conferiva sveltezza 676 44| Strinato risuonano di canti arguti e di risate strepitose.~ ~♦~ ~ 677 13| sarebbero le Ande; a ponente la arida seghettata appuntita fila 678 3| si stacca il capo ad una aringa.~– Via! – urlò come spiritato.~ ~♦~ ~ 679 16| tavolo, trasse di tasca due aringhe, una uovata e l'altra lattata, 680 23| dottrina, accetto il rito Ario della purificazione del 681 15| Voglio una casa bassa, ariosa: non posso, lavorando, vedere 682 42| il Trattato musicale di Aristide. Facendo caso dei modi che 683 8| prodigiosa memoria in un salotto aristocratico pisano ove il Giusti declamava 684 40| un cappello alla pievano Arlotto, stretto il collo corto 685 15| vicino alla tomba c'è tutto l'armamentario pronto per una battuta. 686 31| Martino, – tra gli altri erano Armando Spadini e Libero Andreotti, – 687 21| I caprari e i cavallari, armati di quei frustoni maremmani 688 19| ferrati e spalmati di sugna, s'armava come un ferroviere, s'attrezzava 689 8| mondo mondo oh gabbia d'armeggioni~di grulli, di sonnambuli, 690 14| Bella figura di divino armentario.~«Frontone. Guarda se è 691 40| il terribile~barbitonsor~armò dell'invido~ferro profano~ 692 42| conoscere un poco le regole armoniche!~E in occasione del suo 693 17| lago, come antichissime armonie che approdino e si spengano 694 46| Shelley, creatura mattutina armoniosa d'amore e di luce destinata 695 7| silvestri e ascoltando i canti armoniosi.~Il Donati, come già si 696 48| degli altri ingredienti aromatici, che vi gettavano, il bel 697 45| sempre uno secco come un'arpia. Se nasce una baruffa, e 698 16| che rimase, come un gatto arrabbiato, aggranfiato alla «coda 699 16| a pioli, sulla quale si arrampicava spesso il Maestro canticchiando: « 700 12| infermi: un vecchio sciancato arranca poggiato a un vernacchio 701 45| di lontano, che uno magro arrapinato si è incimentato con uno 702 39| giornate; stanzetta piccola, arredata di un solo tavolo pieno 703 9| sopra una gabbia in cui si arribisciava sitibonda una iena che aveva 704 30| miei, voi vi arricchirete e arricchendovi voi servirete il paese e 705 30| bene, amici miei, voi vi arricchirete e arricchendovi voi servirete 706 28| succoso ed energico aveva arricchito le lettere del suo Paese? 707 19| scorgendolo abbrividiva e arricciava il pelame, ma lo schioppo 708 44| Viareggio d'allora, Odoardo Arrighi, un impetuoso e dotto garibaldino, 709 48| straripanti sul pietrato, arrischiando i passi verso la cima del 710 45| calcagna? «Perchè non ama d'arrischiar la pancia – Incontro ad 711 20| Ferruccio Pagni macchiaiolo, arrisicatore livornese, doveva avere 712 24| strepitoso convoglio.~– Arriva dopodomani.~– Io, vado in 713 42| come la morte: pochi ci arrivano preparati o, se vogliamo 714 47| verdona come l'erba già arrivata dal sole; sul viso fiammato 715 24| comitiva apuana: – Fermi, che è arrivato il giorno della gloria.~ 716 10| con chi s'ha a che fare! Arrivederci a poi. –~E lasciarono il 717 23| di alloro: «Tristano, ci arriverò alla gloria?».~Dopo aver 718 10| tutti, tranne Giulio che arrivò dopo due ore, con quale 719 15| che sta aperto una cicala arrochita dalla freddura canta dentro 720 44| quali cigolarono per far arrosolare le schidionate dei tordi, 721 1| che le foglie d'autunno~s'arrossano alla brina~come sangue, 722 47| seno colmo ed affannoso, arrossato di rose damaschine e di 723 31| pratico del servizio. Tozzi arrossisce e risponde di no. Il capostazione 724 22| girò mezzo mondo con un arrotino; da giovanotto strillò i 725 7| scalpella, li sagoma, li arrotonda sui torni girevoli, li quartabona 726 17| Ferruccio Pagni –baffi di ferro arrugginiti, occhi di falco, gambe di 727 15| asciutto dal sole, pareva arrugginito, chè di ruggine era anche 728 2| cicli e per temenza d'essere arruotati dovevamo interrompere i 729 46| 22 agosto di detto anno arse la pira del Poeta su la 730 12| occhi i folti cernecchi arsicci, ci siamo ridotti statue 731 44| altri accattoni, come lui arsionati di vino. Anche gli accattoni 732 28| dissepolta da certe crepe arsite di queste prode alluvionali. 733 15| morte il Maestro commise all'artefice del legno Carlo Spicciani: « 734 19| nocenti, tra le ossature articolate di selvatiche ginestre dei 735 31| Elsa, seduti su dei sedioli articolati, si parlava d'arte, come 736 29| proferiva era addentata nelle articolazioni. Nell'enfasi della declamazione 737 42| all'ingresso; una pioggia artificiale pioviggina, nei giorni di 738 29| Verdi ebbe le sue: i tuoni artificiali furono trovati stuonati, 739 34| un'espressione di sarcasmo artifiziato.~– Ma come mai tu impieghi 740 2| combriccola di pittori, artigiani, antiquari, rigattieri, 741 31| torre, e di lassù dette artigliate da girifalco.~ ~♦~ ~Una 742 5| rampicato con gli scarponi artigliati da granfie di ferro sui 743 32| cavatori, scamozzati di qualche arto dalla mina, spaccasassi 744 28| ruzzoloni, uno dret'all'artro, li dedìo ar mi babbo e 745 14| veramente la sua stella: Arturo.~«Finale. Anita a cavallo 746 16| Sentite, questa è un'arzavola, questo è un fischione. –~ 747 16| della Gonfolina. Anche le arzavole volano alte e tendono all' 748 31| Ferdinando Paolieri e l'altro Ascanio Forti.~ ~♦~ ~Ferdinando 749 36| cinghie risegolavano le ascelle, i piedi sbollentati avevano 750 39| vasta loggia, alla quale si ascende per ampia gradinata, dipinta 751 29| cammino avvolto nella parabola ascendente del mio spirito liberato 752 47| Verso quale meraviglia vuole ascendere il viandante quasi stremato 753 38| pochi i particolari. L'ascesa vertiginosa dei fitti ha 754 29| tumultuaria e ardente, asceso alle cattedre di piazza 755 29| squadrati con un colpo d'ascia risoluto. Ogni parola ch' 756 18| Maestro, chè sventolando un asciugamano di bucato urlava in tono 757 12| montagnolo d'origine, sento asciugandomi, odor di telaio, di bozzima, 758 12| Una ragazza ci offre un asciuttamano di bucato coi peneri, cifrato 759 29| rabbia, – rispose l'uomo, asciuttandosi col dosso della mano.~– 760 36| parlavano tra loro: – Gli anni asciutti sono poco abbondanti.~– 761 15| digiuni, lavato dalla pioggia, asciutto dal sole, pareva arrugginito, 762 6| chiama....~ ~Oggi, giorno d'asciuttore, la conca di Seravezza con 763 29| Carducci. Una traduzione dell'Ascoli andò ai pesci. Con i moduli 764 11| e che il fratello possa ascoltarli dal sarcofago in cui riposa 765 21| improvvisatore.~– Allora ascoltate chi sa.~– Siamo tutti orecchi.~– 766 15| Il Maestro pare lì e che ascolti.~Sul piano v'è una copia 767 34| ora il vento del mattino ascolto.~ ~Giosuè Borsi capitava 768 7| insidiando quante volpi erano ascose in quei poggi silvestri 769 30| freschi.~L'auto strisciò l'asfalto, frenò: salitovi sopra il 770 36| rivincevano il bruciaticcio asfissiante.~Il cielo, su altissimo, 771 32| sereni e tribolati, il naso asimmetrico, la barba riccia. Anche 772 15| con acuti clangori,~ ~ma aspe e maciulle. Torbati densi 773 12| uccelli è nell'intrico.~Mariù aspetta con dolce rassegnazione 774 13| Caprona, solitario e fidente, aspettando l'ora della riscossa, il 775 34| scritto ancora niente; ma aspettate.~E Giosuè si sedette al 776 20| decora le gualcite labbra? Aspetti che colei dalla falce frullana 777 13| quattro anni di lotte e di aspirazioni per il nostro paese, Giovanni 778 2| e morii». «L. B, respirò aspirò sperò spirò».~Era l'ora 779 47| della neve.~Anche sulla più aspra vetta del Rondinaio, che 780 1| dal ribollir de' tini~va l'aspro odor de' vini~l'anime a 781 15| sbisciatura di lapis carminio assaetta tutta una pagina: «Manon 782 7| abbeverandosi con acqua schietta, nè assaggiando vino, nè altri liquori. 783 13| Comune di Pieve a Pelago, assalì, da solo, la torre rossa 784 20| Torre». Resistei a tutti gli assalti, a tutte le lusinghe, quantunque 785 36| pietra del Carso. Nell'ultimo assalto Sant'Elia fumava una sigaretta 786 1| urlò:~– O Domè, v'hanno assassinato!~– Non mi spaventate che 787 41| rispose Enrico, – ma l'asse è diritto. Ecco un galantuomo 788 40| pare troppo disposta ad assecondare le voglie del sua nobile 789 41| consolarsi: – Ma il terreno lo assegnano all'Istituto dei Poveri 790 29| aprì una sottoscrizione per assegnare una medaglia d'oro di riconoscenza 791 41| Vecchi.~– E perchè non averlo assegnato all'Infanzia abbandonata? – 792 10| disperato per il compito assegnatomi, e la sera, alla fiaschetteria 793 8| papiri avvolti su cui stanno assembrate le impressioni accumulate 794 15| pergamena avorio, e par assentano alla profezia con largo 795 46| narrazione di «Papazzino», assentivano con mugolazioni. Altri marinari 796 20| Maestro è stata notata l'assenza del Pagni, il fedelissimo. 797 6| trenta il postino rurale, asserì: – Chi beve acqua, novantanove 798 4| àugure turbata, la signora ha asserito che mai il Poeta scrisse 799 3| I trascurati del paese asserivano che l'uomo all'ingegno accoppiava 800 27| Cesare Riccioni, e c'era l'assessore cavalier Nelli, e c'era 801 9| tante caricature. Vorrei assicurarla che io non voglio nemmeno 802 44| pancone di sinistra soleva assidersi Alessandro Manzoni, compiacendosi 803 9| a traballare, tra forti assidui rombi o soffi sotterranei, 804 30| salire al Renatico non mi assillava più la concezione del libro: 805 38| quartiere hanno fatto, sotto l'assillo medesimo, piazza pulita 806 3| questi «sì» l'educatore si assise sulla vettura: il vetturale 807 39| serafico San Francesco d'Assisi».~ ~♦~ ~Nelle volte istoriate 808 40| monumento elevato al Grande, assiso sopra un sediolo savonarolesco. 809 30| vivace, schioppettante assistè a tutte le cerimonie in 810 40| saggezza si beava davanti casa assistendo insieme ai ragazzi di strada 811 18| dall'autore – «L'autore assisterà al concerto vocale e strumentale» 812 40| avesse il frac si direbbe che assistesse allo spettacolo di Ciuccianespole 813 15| vostra desolazione? Gli assiti recingono i «bagni», riducendoli 814 31| impalancata rimase nuda, come l'assito del cortile di una prigione.~ ~♦~ ~ 815 47| rivenditore, lasciando in asso i pellegrini, si sono insieme 816 5| declamazione, si voltava, associandosi al rammarico che era nella 817 6| cavatori avevano voluto associare al nome di Giosuè Carducci 818 6| pronto alcuna cosa. Degli associati non ho potuto trovarne più 819 23| del mondo, dopo essersi assoldato negli Chasseurs d'Afrique, – 820 35| di più o di meno. Calma assoluta e risoluta.~– Quando accomiatandosi 821 10| nervosissimo non avrebbe voluto assolutamente nessuno nella camera, e 822 8| Manzoni era in letteratura assolutista. Il libro era prima di tutto 823 24| terminavano invariabilmente con l'assoluzione il poeta, che fantasticava 824 32| Cellini e Michelangiolo.~– M'assomiglia, – disse, accennando il 825 5| versiliese (il Carducci li assommava tutti nel suo volto possente) 826 46| fanciullo che dorme, giace assopita in mezzo ai fiori».... Son 827 44| millenaria Pieve a Elici, assorta nel pensiero che qui, dove 828 35| di quelle che filtrano e assottigliano la voce, i manoscritti di 829 16| o piova o nevichi, per assuefarsi a tutto quello che viene 830 10| doveva affliggersi, chè assumeva degli atteggiamenti disperati, 831 29| stesso. In me palpita l'assurdo e sublime mistero dell'universo. 832 36| facchino bisunto, piantata l'asta della bandiera verde tra 833 38| lo potevo, di filosofia. Astratto e distratto, prendevo la 834 14| atto di dire: – J'atans mon astre. – Garibaldi, a bordo di 835 47| trasparente come il grande astro d'argento. Lugliano, dall' 836 14| Londra) per le sue lezioni d'astronomia; atteggiamento ispirato 837 12| scorge appeso al muro un astuccio di cuoio ove sembra sia 838 31| mercanti arcigni e mediatori astuti, sembra d'essere in un'aula 839 14| nell'atto di dire: – J'atans mon astre. – Garibaldi, 840 13| Picada» di Don Pedro che dall'Atlantico conduceva le truppe brasiliane 841 5| popolani, cresciuti in un'atmosfera carducciana, di conoscere 842 46| Versilia, che ebbero gli atomi delle ceneri di lui, carezzeranno 843 12| somiglianza, in tutti noi è un atomo d'Iddio, in ultimo viene 844 29| tavolo e la donna li guardava atona. Ma il Salvestrini, enfatico, 845 26| di nebbia incoronati ed atri,~sembran uscir dall'umido 846 27| sentivo guattire e guaire atrocemente. In alto c'era un finestrino 847 29| imprese di Montelupo, le atrocità delle supposizioni: quelli 848 25| allumachiti dal pennellone dell'attacchino, i manifesti che annunziavano 849 20| Maestro, sedutosi al piano, attaccò dall'ultimo canto di Mimi: « 850 32| legnose, plastiche, mal si attagliavano sull'esile corpo del Maestro.~ 851 36| lunga barba di Mosè, che si attediava sulla poltrona imbottita.~– 852 48| Allora posso togliermi l'attedio della epigrafe?~– Silenzio.~– 853 14| sue lezioni d'astronomia; atteggiamento ispirato ed estatico. Nell' 854 25| silenzio di tutte le cose, atteggiava la mano a un gesto di consenso 855 25| ricciolo sacro al rito, attenderà che passino travolte dal 856 11| darci asilo. Mariù, che attendeva tra un chiacchierio di nidi 857 13| e l'avvenimento che noi attendiamo sia di pace laboriosa e 858 21| certificati di povertà. Attendo una vostra lettera promessami. 859 41| vendicò l'onta di Varo. Attenta una inutile offesa oggi 860 4| aria d'estate. Ma, tutti attenti alla lettura, che fin dalle 861 25| richiamò la particolare attenzione di Ceccardo, che, ordinata 862 18| indemoniati, tra i pescatori atterriti, è dipinto il Santo, giovine 863 46| Mary Godwin e Jane Williams attesero con lacrimante ansia – Percy 864 30| sparpagliate nell'azzurro. Attesi nell'ingresso vastissimo 865 17| Caro Riccioni. Ti abbiamo atteso» – scrive Puccini; – «fino 866 10| Luisa, erano nella stanza attigua insieme a Giosuè che in 867 11| ombra del salone appare l'Attilia, la fedelissima. Solenne 868 10| su da via dei Castagnoli, attirò curiosamente i miei occhi. 869 29| Pilade Salvestrini non aveva attitudini di necroforo. Rivangare 870 39| uguale carattere la mia attività di giornalista a favore 871 48| mentre Trelawney e Leigh Hunt attizzavano il fuoco: «Di lì a poco, 872 30| gente bonaria che rimane attonita di fronte all'uomo sapiente.~ 873 25| Nume leonino, nel grande e attonito silenzio di tutte le cose, 874 29| le salviette, nell'ira, attorcinate come capestri. Niente telegramma 875 43| s'affacciò all'uscio, si attorcinò il grembiule alla vita e 876 27| pineta all'aperto, e lì l'attore raccontò come si decise 877 16| forni» le ghette degli attori abboccavano le scarpe, e 878 46| riva: forse l'opposto di attraccare? – Dunque dove fu straccato 879 44| padri nostri, tutta gente d'attracco e d'arrembaggio, ciurme 880 27| bronzata. Il «Poettino», attraccò alla palafitta del ponte 881 19| squallore di maremma su cui s'attrattavano le gru e migravano branchi 882 42| meditò la Saffo».~Tutti sono attratti, a ponente, dalla casa in 883 19| armava come un ferroviere, s'attrezzava di tutti i musicali richiami: 884 48| fianco, – piena zeppa di attrezzi da caccia e da pesca, con 885 15| uccellacci d'acciaio che si attristassero in eterno. Ciminiere alte 886 11| accorgo che sopra un tappeto s'attruciola, s'arribiscia, un cucciolo, 887 48| pelle, e con una pedata l'attruciolava una diecina di passi. Il 888 12| sembra scosciarsi. Quelle attruppate sulla strada battono con 889 31| viaggiatori senesi, già attruppati sul marciapiede, ci fosse 890 12| podestà, Morando Stefani, sta audacemente scattivando, è smontato: 891 30| ricordate? – seguendo gli audaci consigli del Muzi, il quale 892 33| anche lo spiedo. Quando augnava il suo quarto di folaga, 893 17| sta scritto: «A Riccioni, augurandogli di divenire Cesare Versiliano». 894 41| patriarcale benediceva le nozze, augurava felicità ai neonati, ricordava 895 15| che aprisse il varco a un augure che stesse per circoscrivere 896 4| increspata, con la gravità di una àugure turbata, la signora ha asserito 897 3| della memoria buona, degli auguri, del dono. L'ho già gustato 898 17| la grandezza della Patria auguriamoci che siano imitate e continuate 899 31| disapprovazione generale; augurò la morte a tutti gli artisti 900 37| come ebbe a definirlo Auguste Rodin, ma l'incontro avvenne 901 47| Re di Sardegna, Federigo Augusto Re di Sassonia. Allora, 902 43| a chiudere i figli nelle aule, dettero manforte alla custode; 903 45| Se raccontate loro che Aulo Persio Flacco, il poeta 904 1| dal negromante cipresso un'aura funebre, le coccole che 905 46| Cavallotti: «Così da oggi le aure della Versilia, che ebbero 906 1| macchina che, di sulla via Aurelia, ci trasporta a Roma i cipressi 907 44| alto, con la fiera testa aureolata di capelli bianchi, passava, 908 39| traeva il suo nome: dall'Ausero, dal risonante Serchio.~ 909 8| l'aveva con l'Imperator d'Austria: «Morto sparatemi, raccogliete 910 23| fu sepolto, sul confine austriaco, davanti all'Alpe di Trento. 911 11| pioppelli per vedere l'incauto automobilista che si è infilato in quel 912 6| il cieco malediceva gli automobilisti, abbaiava come il gran cane 913 46| o alla «Shelley».~Per l'autorevole intercessione del commendatore 914 17| gratitudine è una virtù degli autori, Giacomo Puccini deve a 915 7| increduli? «Checchè possano autorizzare di sospetti o d'incertezze 916 16| Pagni, – mandolino i quali, autorizzati dal Maestro, suonarono, 917 1| è del tutto spenta, nell'autunnale quiete le ultime pampine 918 34| Giosuè si apprestava ad avallare con tutte le sue energie 919 15| Schioppi, fucili a dietro ed avancarica, pistole, lance, balestre, 920 10| orgoglio!~Passato l'uragano, avanzai un'altra domanda:~– E di 921 44| mi pare che vada sempre avanzando nel meglio; nell'ultimo 922 18| stazione? Lo scrivente osa avanzare i suoi dubbi. Non che il 923 16| Balipedio dalla parte del mare, avanzava verso il lago, accerchiava 924 18| subito scartata; qualcuno avanzò la proposta di una prua 925 8| grulli, di sonnambuli, d'avari~i pochi che per te fan dei 926 | avean 927 34| fu colto il poeta quando Averardo Borsi, con uno stuzzicadenti 928 | avergli 929 48| epigrafe; quando gli pareva d'averla bene impressa nel taccuino 930 42| sposassi.~L'incontro avvenne ad Aversa. Giovanni Pacini, appena 931 20| arrivo. Mi dispiacque non averti veduto. Ormai acqua passata 932 22| mutamento io mi dimenticherò di avervi conosciuti. Ave. Ceccardo».~ ~♦~ ~– 933 | avesti 934 21| riscattarla da' Genovesi a cui l'avevan già venduta.~Cuore al vento! 935 9| litografie, così care ai nostri avi; spettri avvolti in grandi 936 39| come amico il padre dell'aviatore è stato serenissimo: «Chiedo 937 4| Lauretta disurpare – mangiare avidamente – uva e melograni, e che 938 46| Bastia in casa del loro avo Anton Giuseppe Visco.~ ~♦~ ~ 939 | avremo 940 | avrete 941 | avrò 942 21| e se non avrete qualche avvedutezza, il che è difficile, nello 943 22| ricorda e mi vuole bene: me ne avveggo dal giornale che continuo 944 24| scatenò l'inferno! – Non mi avvelenare coi tuoi gallicismi!~Mortara, 945 12| giardino. Tigro salta, s'avventa nel vialetto, ritorna ansimante 946 13| L'AVVENTURA ELETTORALE~DI GIOVANNI PASCOLI~ ~ ~ ~ ~ ~ 947 20| desolazione il Pagni si era avventurato nelle lontane Americhe.~ 948 20| sponde della sua patria; e s'avventurò sul mare, non portando seco 949 32| Viareggio.~Una comitiva di cuori avventurosi si congregava, in quei tempi, 950 21| piena il rapporto sarebbe avvenuto all'«Osteria dei Pellegrini».~ ~« 951 4| proferisce altro che degli avverbi di dubbio. Tre donne taceranno 952 30| suoi amici, ma anche gli avversari continuamente lo ricordano 953 22| della Veglietta d'Anciai avverte che per il ballo è prescritta 954 23| accanto a me. Io non l'ho avvertita, il gatto sì, e il verdone 955 30| sempre col c, e perchè si avvezzi a non scriverlo col q farà 956 28| padre traverso i campi s'avvia là.~Io salgo un viale cipressato 957 16| il Maestro – pensai, e mi avviai a piedi verso il teatro. 958 24| sembrò piena di pietroni. Ci avviammo all'albergo. Sciolta una 959 39| dell'Arno che era vollero avviarlo al mare in un letto suo 960 29| tirato dentro il cappello. Mi avvicinai e gli dissi: – Come stai, 961 1| come il legno del cipresso, avvicinano sovente l'albero del pianto 962 33| solito i popoli temono l'avvicinarsi dei flagelli quando odono 963 10| curiosamente i miei occhi. Avvicinatici, egli guardò me, io lui: 964 2| purità di cuore lo aveva avvicinato per molti anni in Bologna, – 965 37| debbano spiccare il volo.~Avvicinatomi risolutamente al poeta, 966 29| capelli imbiancati erano avvilucchiati di fili neri. Sotto la rupe 967 11| gli ospiti: i bicchieri avvinati e una bottiglia di quello 968 6| sera, mentre modestamente avvinazzato, di buia notte e sotto l' 969 40| ove il mito ellenico s'avvinghia alla realtà agghiacciante, 970 26| inquieto inseguire le anime avvinte come tralci al tronco.~Per 971 11| sole incendiavano i pampini avvinti alle graticole della casa.~ 972 48| riappacificatosi con l'ignoto, si avviò difilato sotto al monumento 973 10| venire? Prendi la diligenza e avvisami il giorno prima che ti verrò 974 22| massima vera.... ma....~– Uomo avvisato, con quel che segue.~ ~♦~ ~« 975 23| v'era incollato sopra un avviso funebre: «Ieri quietava 976 5| Giosuè Carducci sarebbe stato avvistato al Marcaccio, presso Seravezza, 977 36| fondo turchino, in cui s'avvitavano aeroplani arcobalenati dal 978 6| terminali, ghirlande di pampini avviticchiate agli olmi, ciocche d'olivi 979 12| cigli neri, occhi smaltati, avviva i bicchieri: «Flos Vineae 980 8| Carducci: pareva gli si avvivasse al tavolino ciò ch'era in 981 28| invocò la sua celeste avvocata M. SS. di Montenero e il 982 1| ambrispumante, ed i ravaneti delle avvoglianti cascate del nettare degli 983 29| nostro ideale. Io cammino avvolto nella parabola ascendente 984 20| giungere nel porto di Buenos Ayres. Il Pagni raggiunge la Capitale 985 6| a piè dell'Altissimo, e, azzannando i salici, sembrava un uomo 986 39| Lorenzo Bottini?~È Carlo Azzi che per oltre venticinque 987 11| getta un rovescio d'ombre azzurre sulla casa della poesia, 988 33| le ombre abbrividite di azzurri, i botri verde tinto, i 989 12| imbrogliate le lingue come a Babele. Del «Poeta» hanno, parlato. 990 3| che ne sapeva più di un baccelliere di Salamanca.~– Ma perchè 991 1| diffusa la credenza che le bacche del cipresso, bollite nel 992 3| frusta che sibilante dal bacchetto pareva una anguilla presa 993 16| Stemperona, Grinchio, Puntello, Bacchino, Baffi di ferro, tutta la « 994 35| nasicchio, la cavezza e il bacchio, ora mi dai a succhiare 995 29| decina di anni fa, il buon Baccio Bacci, sul settimanale La 996 22| paese, – a riprenderlo. Bachini si occupò in mille modi 997 3| educatore parlava e l'altro badava a dire ripetutamente:~– 998 10| Casini, di buona famiglia di Badia Polesine, Roberto Della 999 36| videro esplodere vividi bagliori elettrici e s'udirono degli 1000 26| come nell'acqua santa, mi bagnai la fronte accaldata. Le