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Lorenzo Viani Il cipresso e la vite Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Partegrigio = Testo di commento
1503 44| larghezza di una tettoia, carrucole e catene le quali cigolarono 1504 15| torrelaghesi avevano, allora, dei cartaginesi la ruvidezza; chiusi in 1505 18| Regia in Viareggio c'era un cartellone color altomare con su, stonate, 1506 13| Mantegazza, il quale, sopra un cartiglio come tagliato nella lamiera, 1507 21| sigilli, ma dalle «incaute» cartoline delle torri pendenti ecc. 1508 24| cento biglietti stampati su cartoncino di lusso.~Il dimani partimmo 1509 27| chiappacani. Dovevano aver dato la cartuccia di stricnina a uno che sentivo 1510 10| primo canto, arrosto alla casalinga; vini: toscano vecchio, 1511 35| nostrale intriso nell'arcile casalingo, i sonetti in vernacolo 1512 45| Dalla pancia derivano i casati: e la stirpe Panciatica 1513 15| occultato dalle nuvole, cascano a picco, fendono l'acque 1514 1| cassa le traversità parevano cascare a ombrello aperto su di 1515 41| Come pende! – dissi io. – Cascasse ora!~– Pende, – rispose 1516 29| amoralistico. –~I ragazzi erano cascati morti dal sonno sul tavolo 1517 24| sventolò come la bandierina del casellante, quando è transitato il 1518 4| vinarie, tutte di pietra come casematte; sintesi della Maulina.~ 1519 1| Domè ne furono mézzi. Una casigliana dell'imperterrito Domè, 1520 17| Data: 1894.~«Caffè del Casino. Caro Riccioni. Ti abbiamo 1521 44| biancheggia il fumo dei casolari, acceso dall'oro dei pagliai, 1522 27| barche che si chiamano «Cassandra» e «Icaro».~ ~♦~ ~Una venticinquina 1523 36| nero. Un fabbricante di casse da morto, che fischiettando 1524 14| un «Padron di foglio» sul cassero di una nave, vi mitraglia 1525 19| Maestro, costretto in una cassetta d'abete, alzata verso il 1526 22| articolo, l'ho qui nel mio cassetto:~«O che Vela l'estrema onta 1527 30| macchiaioli» erano inquadrati nei cassettoni del soffitto dove aprivano 1528 10| che veniva su da via dei Castagnoli, attirò curiosamente i miei 1529 21| Grand'Arco, al cospetto delle castella turrite. Tu da oggi sei 1530 10| Campia (se prendi quella di Castelnuovo di Garfagnana: Albergo della 1531 9| saggissimo del cantore di Castelveechio: «Vorrei domandarti un consiglio 1532 40| parte dei cimeli: pene, castighi, morte. A qualcuno parve 1533 18| da portare in teatro un cataclisma.~– Bello! – urlala gente 1534 19| Venerdì Santo» quando passa il catafalco con Gesù Crocifisso. In 1535 5| e piegato come i falchi catalani, quando stanno per scendere. 1536 30| trovai sopra il tavolo dei cataloghi una carta da visita: Ferdinando 1537 48| alla cacciatora con la «catana», – quella specie di tasca, 1538 39| di un solo tavolo pieno a cataste di giornali, in prevalenza 1539 19| un minuto di requie; le cateratte del cielo pareva si fossero 1540 24| ai codici, le sedie, la catinella, la brocca; stava per volare 1541 4| delle Pizzorne.~Da monte Catino diroccato, – la cui torre 1542 26| che strepitò nel cielo di Cattaro e balzò sul Monte Querceto.~ 1543 45| grasso si ritrova in guai,~e cattiva riuscita non fa mai.~ ~Chi 1544 39| in difesa della religione cattolica, lieto di poter oggi constatare 1545 39| giornali, in prevalenza cattolici, fumando accanitamente sigaroni 1546 14| sostengono il tetto. Con ogni cautela ho domandato il titolo del 1547 48| poteva ridursi con tutte le cautele, – chè da sinistra aveva 1548 10| intabarrato, si aggirava cauto, sospettoso, guardingo, 1549 14| ulivi, – che per buon tratto cavalca su di una stradicciuola 1550 26| Serchio, era deserta ed egli cavalcava sulla battima sfrenatamente. 1551 5| gli agnelli nati allora. A cavalcioni alle cavalle rossastre, 1552 45| i dissapori, tra dame e cavalieri, armi e amore? «Lo voglio 1553 5| allora. A cavalcioni alle cavalle rossastre, ravvolte in teli 1554 8| poesie del Carducci c'è da cavare un volume (scelto) bellissimo 1555 2| statuario da cui è stata cavata fu donato dal sen. Albicini, 1556 4| Ruote di frantoio, cavate dai piastroni ruzzolati 1557 35| ci volle il nasicchio, la cavezza e il bacchio, ora mi dai 1558 19| spine della Maremma, nei cavi dei bronchi impolpati d' 1559 24| battuto il grande martello ceccardiano. La prima cosa a cui fu 1560 22| incorruttibile. Ma lui s'intestò, «Ceccardus testardus», di pubblicarlo 1561 12| hanno, parlato. Serra, Cecchi, Borgese, Pietrobono, Croce, 1562 16| scruterà verso il luogo del «Cecio» cercando la capanna di « 1563 5| direttamente su lui da Adriano Cecioni, rustica, scabra, taurina, 1564 29| sconfitte, il crepuscolo della cecità. Gli imprescindibili diritti 1565 36| commisti all'erba santa alla cedrina alle crocette ai trifogli, – 1566 9| guerrieri, lucchi, scudi e celate. Sopra uno stampo rosso 1567 14| quelle viottole solitarie celebrate dagli onesti pennelli di 1568 45| Panza calabrese; e osti celebrati Buzzino, Buzzetto, Trippa; 1569 42| amore e in otto giorni fu celebrato il matrimonio.~– Questo 1570 24| poeta apuano. Citeremo i più celebri: quello per la sconsacrazione 1571 30| Quando la Valdinievole celebrò in Montecatini l'ottantesimo 1572 28| abbatteva la sua ombra celestina sul bianco lattato della 1573 36| estasiava a veder le spirali celestine vanire nel nulla. Il cielo, 1574 43| Eccellenza.~– Ma no, via non celiamo su cose tragiche.~– Si conserva 1575 1| vinacce calpestate esala dai cellieri; sotto le gronde del camino 1576 32| Battista Vico e l'Urbinate, il Cellini e Michelangiolo.~– M'assomiglia, – 1577 31| ricorre a quel bugigattolo cellulare, a ridosso del tetto; forno 1578 25| giacer a piè del colle ove i celti rossastri lavaron lor strage 1579 40| costì questo colossale dado cementato di pietre. A un paio di 1580 29| ragazzi, ravvolti in una cenciaia, anneghivano spauriti. Sulle 1581 21| replicò l'uomo.~– Ignobile cencioso, vai a forbire le vacche.~ 1582 15| Maestro.~ ~♦~ ~Stamani il ceneraccio del cielo filtra, stacciata, 1583 17| Sopra un foglio di carta cenerina si veggono dei fregi musicali 1584 44| oggi mareggiano pallide e cenerine ondate di olivi, nereggiavano 1585 25| veritiera, narra come in questo Cenobio si rifugiasse, dopo aver 1586 22| segnandogli l'articolo e la pagina censurata.~«Bisognerebbe pure, se 1587 46| Quante cose sono mutate in cent'anni. Mutata questa spiaggia, 1588 39| Esarino costava assai poco: centesimi due.~Ma regale era il luogo 1589 27| spazzando la casa, trovò un centesimo, e cominciò a dire: «Se 1590 13| cittadino onorario di Barga». Centocinquanta cittadini, – seguono le 1591 36| Pietra rossa, davanti alla Centoquarantaquattro, smottata dalle granate.~ 1592 45| a lordo, uguale a chili centotrè. Tondo è il ricco edifizio 1593 23| cantato, si toccò il polso: «Centoventi pulsazioni: andrà come andrà».~ ~♦~ ~ 1594 7| Cecco frate», il cui busto è centrato nel parco del palazzo medesimo.~ 1595 19| aculeati di baionette; una centuria marcava il passo, la Croce 1596 47| faccia, appoggiandosi alla ceppa di un castagno, scerpato 1597 25| nacque Giosuè Carducci.~Sulle ceppaie di castagni secolari, e 1598 26| cielo mutevole sotto le ceppe radicate nella terra cromata 1599 1| del camino domestico, sui ceppi accesi, scoppietta lo spiedo; 1600 16| Torre»? Non c'è nemmeno da cercarli nel cimitero, chè queste 1601 22| Libecciate», «Avvisi»; «Cercasi giovane commessa educata 1602 28| Forse un cercatore?~– Cosa cercate, padre, in questa valle? – 1603 9| che osa scrivere a Lui. Ho cercato d'essere semplice e sincero 1604 47| fatticce, ambulanti, frati cercatori, pastori, salgono verso 1605 8| disposto a giudizi severissimi. Cercherò fargli chiarir meglio il 1606 26| frontali e il dente della nuca, cerchiava la poderosa cervelliera. 1607 15| Maestro abbandonò il lago, cercò pace nel silenzio della 1608 23| Roccatagliata Ceccardi. Una paralisi cerebrale lo ha colpito nella cameretta 1609 2| dalla fibra all'ossa, dal cerebro al sangue – colla splendidezza 1610 30| schioppettante assistè a tutte le cerimonie in piedi. Alla inaugurazione 1611 12| ombra agli occhi i folti cernecchi arsicci, ci siamo ridotti 1612 28| tutta la conca empolese: da Cerreto Guidi a Dianella, e conclude 1613 | certamente 1614 21| carte mie vi sono pure i certificati di povertà. Attendo una 1615 25| nella pace della bianca Certosa. No, giovani: trasportiamo 1616 26| nuca, cerchiava la poderosa cervelliera. Il mento aveva aculeato 1617 17| versi:~ ~Caro Riccioni «Cesa-~re» della macchia verde~ 1618 25| per cui la vittoria dei Cesari passò con le grandi aquile 1619 48| caccia e da pesca, con le cesole lunghe come due spade e 1620 25| aspettava che la pioggia cessasse, ora a un carrettiere che 1621 19| proprio il cuor della notte, e cessava quando cantavano i galli. 1622 8| sabato 26 – che suo padre cessò di studiare nel '48 (a trentadue 1623 47| del Tino, la valle della Cesta, il lago Santo, il lago 1624 28| dell'Arno, insanguinato dai cesti dei salicastri, abbatteva 1625 10| di te, di Severino, et ceteris. Poi, ho mutato definitivamente 1626 23| essersi assoldato negli Chasseurs d'Afrique, – la cavalleria 1627 7| monaco, amico d'increduli? «Checchè possano autorizzare di sospetti 1628 3| madreperlate, scarpe di «chevreau», cappello duro, camicia 1629 8| del Digny gli venne fatta chiacchierando questa:~ ~«Guglielmo Cambrai 1630 13| fogliette dei pioppi che chiacchierano con i venticelli leggeri.~ 1631 8| del suo amico. Lodando e chiamando ricordi del Digny gli venne 1632 41| oltre. Yambo e Gandolin lo chiamaron fratello. Giuseppe Lipparini, 1633 35| Giosuè, (tra noi apuani chiamavamo così l'amico dal nome sonante 1634 30| vita. Nell'ora del trapasso chiamo vicino a me le ombre dei 1635 27| randagi accalappiati dai chiappacani. Dovevano aver dato la cartuccia 1636 37| parole. Quietatosi, mi disse chiaramente: – Maledetti i marinari 1637 35| tumulti al galoppo, sono ben chiarificati sotto lo strettoio del torcolo 1638 8| severissimi. Cercherò fargli chiarir meglio il concetto. Ricordò 1639 29| mezzo a dei cenci si videro chiarire delle teste: una donna simile 1640 47| forze?~Il mistero è stato chiarito dal venditore di «Storie» 1641 24| Gli avvocati esercenti del Chiarone alla valle della Roja (tutti 1642 15| sorridente anche quello; un vago chiarore di sorriso vaga anche sulla 1643 10| sfalcavano dai vicoli e dai chiassoli per raggiungere ratti la 1644 19| la fragile imbarcazione chiatta che di rimbalzo schiaffeggiava 1645 33| saracino, si sacrificava nel chiattino per la tela della folaga, 1646 12| tagliere, il capo vi è sopra chiavardato. Dalla selva scendono gli 1647 18| un'altra a uno scultore chiavarese, – che acquistata da quei 1648 18| torrelaghesi.~I banchetti dei chicchettini, pinolate e di sapor di 1649 12| forti e pii, che danno i chicchi ai bimbi, i dolci ai poveri, 1650 3| si recavano alla scuola chiedendo:~– Ma il professore d'italiano 1651 45| piena» in mezzo a un prato e chiedere, pacifico, alle costellazioni, 1652 8| disperare il Giusti a furia di chiedergli i «perchè».~Il senatore 1653 9| languido, come un accattarotto chiedone, le leccornie del fanciullo. 1654 4| era d'aspetto il Poeta? – chieggo.~– Robusto, ma con la barba 1655 45| undici a lordo, uguale a chili centotrè. Tondo è il ricco 1656 46| Se uno del Messico, del Chilì, del Perù o dell'Uruguay 1657 12| portarla sulla piazzola ove chiocciola la «Fonte di Castelvecchio». 1658 36| I draghi, come colossali chiocciole, parevano brucare le ultime 1659 33| perchè avrebbe digerito i chiodi rattrappiti, Cecco Fanelli, 1660 4| vasto ondeggiar di pioppi chiomati, varianti bianco e smeraldo 1661 9| della barba attorcinata e le chiome partite in ciocche maestre 1662 46| il capo Simoncini e il chirurgo Nicola Triglia. Questi particolari 1663 18| pittore Francesco Fanelli, chitarrista, suonassero, all'Arena di 1664 30| cuore col «q». Il prete Chiti, suo maestro, quando trovò 1665 39| modesto propugnacolo: «e chiudetevi nei vostri propugnacoli». 1666 48| taccuino della propria memoria, chiudeva gli occhi come se dicesse 1667 27| in cui vi è il Canile ove chiudono i cani randagi accalappiati 1668 29| allungò il collo e chiese a chius'occhi: – Questo è il «Casone»?~– 1669 17| Brigata, La Pandora, La Ciabatta, La Stemperona, Gamba di 1670 9| rosso mar del sangue dei cialtroni.~ ~perdonò il maghetto, 1671 11| di porco e l'azzanna e la ciancica e la strappa. Da Mariù sappiamo 1672 13| trebbiatrici acciabattano le ciantelle sulle strade salienti e 1673 | ciascun 1674 7| letti di brenti silvestri, cibandosi di teste di cipolla e di 1675 32| congregati intorno al tavolo si cibarono composti e prudenti, come 1676 6| un uomo primitivo che si cibasse di radici rosse.~– «Cecco 1677 3| cane spelato che si fosse cibato di fazzoletti e di calze. 1678 33| e Telemaco Signorini, si cibavano di carne di ciuco, quella 1679 12| bimbi, i dolci ai poveri, il cibo ai lavoratori, la legna 1680 15| tempo che sta aperto una cicala arrochita dalla freddura 1681 1| nonna Lucia. Le passerette ciciurlano come al Carducci un loro 1682 2| piallate circolari le ruote dei cicli e per temenza d'essere arruotati 1683 2| inghirlandati di pampini, quando un ciclista, sbisciando tra un albero 1684 2| Carducci non poteva soffrire i ciclisti, e quando ne scorgeva qualcuno 1685 39| quando essi, con un'opera ciclopica, da affluente dell'Arno 1686 7| silicea, affetta i blocchi ciclopici, abbeverandoli con la tersa 1687 40| delle ingiustizie.~Che arco ciclopico dall'Incendio di Cartagèna 1688 17| occhi di falco, gambe di cicogna, e Plinio Nomellini dalla 1689 6| avventuroso.~– Lei beva la cicuta se crede – commentò all' 1690 26| mantrugiato dalla folla curiosa e cieca. «Non mi hanno ucciso gli 1691 12| asciuttamano di bucato coi peneri, cifrato di rosso, lindo come una 1692 15| piazzò sul lago con tre cifre misteriose: C.E.L.~Il Maestro 1693 12| Zi Meo; grigia, archi dei cigli neri, occhi smaltati, avviva 1694 10| larghe bozze, aculeata di ciglia aspre, su cui sgrondava 1695 28| queste prode alluvionali. Il ciglione dell'Arno, insanguinato 1696 47| voglia infoltarsi come un cignalotto. Il viandante indossa una 1697 48| segno, ma le gambe mi fan cilecca», concludeva malinconico. 1698 27| nocciola; se ci compro le ciliege, bisogna che tiri via il 1699 41| dialogo breve perchè le ciliegie di Montemagno – «il Montemagno 1700 14| tempo stesso, e spingerli a cimento più fiero di quelli fierissimi 1701 18| Evangelio. Una grande statua di cimolo dipinta di vivaci colori 1702 9| tozzo di pan secco faceva «cincilecca» alle belve; faceva l'atto 1703 45| sbeffeggia?». Ognun ricordi che i Cinesi ripieni di sapienza. millenaria, 1704 20| n'è voluto per scovarti, cinghiale della Pampa. – Sempre lui, 1705 36| raddoppiato il peso, le cinghie risegolavano le ascelle, 1706 36| fu messa sulle rotaie a cingoli, embricate, dinoccolate 1707 11| nido che Mariù ha voluto cinguettasse vicino alla tomba del grande 1708 4| delle borraccine, sotto cui, cinquant'anni fa, si sedeva, come 1709 13| un giorno può battere da cinquanta a sessanta sacca: i ricolti 1710 2| MDCCCXCIV – Dell'età sua cinquantanovesimo moriva all'improvviso – 1711 31| un salto nel Salone dei Cinquecento per vedere i bozzetti. Invece 1712 48| aveva scantonato il muro di cinta della vecchia dogana, Omero 1713 17| mortali angosce della piccola «Cio-Cio» con arte ammirevole e con 1714 34| occhi smaltati e la prima ciocca di capelli bianchi sul capo 1715 13| campo, margherite ripiene di cioccolata. Una quercia intenerita 1716 12| sulle grucce, con le gambe cionche, fa forza di spalle per 1717 44| soprannominato «Vinaccia», il quale, cionco nelle gambe, era seduto 1718 22| come fanno le galline nelle ciotole quando hanno ingozzato dell' 1719 9| sangue. La belva annusava un ciotolone vuoto, contorceva la nervatura 1720 7| silvestri, cibandosi di teste di cipolla e di pane, abbeverandosi 1721 2| e bezzicano sui vialetti cipressati, e dai cancelli si scorgono 1722 1| dal vomere d'argento.~I cipressetti di Bolgheri, mossi dal vento, 1723 | circa 1724 5| sua tra le migliaia che circolano, credo sarebbe quella fatta 1725 2| tuttavia davano delle piallate circolari le ruote dei cicli e per 1726 40| segni cabalistici; altri circoli (le relatività, forse?) 1727 36| sassi macinati. Un nome circolò sommesso: Calvario. I cristiani 1728 25| siepe di mortellino che circonda la casa del poeta fu tagliato, 1729 20| Anche Giacomo pianse. Lo circondammo e muti lo abbracciammo. 1730 45| imperator romano, ambiva circondarsi di uomini panciuti, i quali, 1731 40| benedetto, il voto di ieri circonderà il vostro già grande nome 1732 15| un augure che stesse per circoscrivere il limite entro il quale 1733 13| io.~ ~♦~ ~Lettere minute, circostanziate, precise, esatte si incrociarono 1734 36| cielo, su altissimo, coi cirri rosa su fondo turchino, 1735 12| strette sono fresche come cisterne. Il Pian Grande è traforato 1736 30| invasato. Lo scolaro provò a citare l'autorità del Muzi, ma 1737 33| ora dall'Elba, dove ero citato come testimonio in una causa 1738 24| ampolloso ch'egli aveva quelle citazioni a pennello dei più complicati 1739 24| faticata del poeta apuano. Citeremo i più celebri: quello per 1740 8| lasciare «inattivo» il lettore: citò in proposito Livio e Tacito. 1741 13| interpreti del sentimento della cittadinanza salutiamolo coll'entusiasmo 1742 23| illusione eroica in una cittaduzza fortificata sul confine 1743 13| laboriosa e di prospera civiltà.~«Trepidanti di speranza 1744 2| scritti succinti: «Matteo Civitali rese loquaci i marmi a parlare 1745 15| l'ocean sorvola~con acuti clangori,~ ~ma aspe e maciulle. Torbati 1746 15| richiami delle antichità classiche erano suscitati nelle fantasia 1747 40| delitto».~L'intonazione claustrale, che danno al Museo Carrariano 1748 36| giglio alto e una epigrafe: Clementina Scoben, di quindici anni. 1749 15| porcellana raffigurante Cleopatra. Nel centro di una parete 1750 35| sembra assentire.~– «Questo cliché custodiscilo con molta cura, 1751 40| Deh! consola il meschino cliente~che indifeso non debba restar.~ ~ 1752 31| vuoti, e davan l'idea che la clientela loquace fosse fuggita davanti 1753 12| arcangelo par nascosto dietro il clipeo della Pania. È l'ora che 1754 12| acqua». Tra il verde dei clivi esce sinuosa la via bianca 1755 8| ultimi anni diceva: «Pare una cloaca dove confluisce ogni rifiuto. 1756 16| gl'impostomi di legno. Il Club La Bohème: – Qui – Giacomo 1757 11| dapi~sempr'usi fole tessere co' fasti!~tu che in secol 1758 29| la galera, il domicilio coatto, i rapporti con il cieco 1759 25| generazioni dei Nani e dei Coboldi».~I poeti, che tal volta 1760 47| verdone infissa dentro una coccarda rossa; nel sacco a spalla 1761 41| fanno così: i morecci e i cocchi al tegame, si scolgono i 1762 28| rosso e nel giardino la coccola di un giovane cipresso: 1763 1| cipresso un'aura funebre, le coccole che scuote dalle sue rame 1764 41| folta, fieno non mietuto, còccole amare.~Un uomo saggio guardava 1765 18| dovesse fondersi sotto i cocenti raggi del sole.~Ma il diavolo 1766 41| Enrico: Tu sei come il romano Coclite: Tu difendi il Ponte e la 1767 18| non volle macchiarsi di codardia e stiè ferma in campo. In 1768 7| almeno sorretto dalla fede codesto monaco, amico d'increduli? « 1769 40| Fornaciari padre, giudice codino, impose al Carrara, prima 1770 8| solo, premortirgli tutti i coetanei. Il Luzzatti, – andato a 1771 21| scorse il «Generale» seduto cogitabondo sopra un pilone e s'ebbe 1772 12| ospite, il podestà di Barga – Cogli amici d'oro, coi nemici 1773 47| preso dalla inquietudine che coglie il rabdomante quando è in 1774 11| bimbo, l'autografo~ ~Il coglitore~di fior da fiore~va sì lontano!~ 1775 31| Ognuno tira fuori la sua cognizione sulla somma arte, e se ne 1776 22| Quando l'uscita del foglio coincideva con le raffiche del vento 1777 30| primi manipoli fascisti coincidevano col tempo in cui Montecatini 1778 37| persona propria: letture che colano dentro l'ossa delle cervella 1779 1| sembrano colossali tinaie colanti denso umore di vite. Queste 1780 31| tutto la forma in cui fu colata la sua giovinezza.~– Ma 1781 26| di dinamite erano stati colati per tortuosi pertugi nel 1782 26| sembrava incenerito, le strade colavano argento fuso, sulle doline 1783 17| titubanza, il poeta apuano a colazione da lei]: «A donna Salomea 1784 | colei 1785 30| Luigi Luzzatti, invitato a collaborare a un «Numero unico» d'occasione, 1786 39| che da giovanissimo aveva collaborato all'Amico del Popolo e al 1787 39| venticinque anni fu arguto collaboratore e cronista dell'Esare.~E 1788 40| Programma, la toga e il collare. Nel fondo a stampatello 1789 1| vino legittimo.~ ~♦~ ~La colleganza del cipresso con la vite 1790 5| aggiravano nei luoghi più collegati ai ricordi carducciani, 1791 43| omonima). Dante per noi era collegato alla santonina, alla corallina 1792 10| alto, smilzo, con aria di collegiale sperduto che veniva su da 1793 5| avevano fatto andare in collera Giosuè Carducci; il misterioso 1794 30| se gli Italiani, stirpe collerica, ma a fondo gioviale, decidono, 1795 43| IL GIUSTI E I MAESTRI COLLERICI~ ~ ~ ~ ~ ~Ferdinando Martini 1796 16| abboccavano le scarpe, e i colletti inamidati pareva volessero 1797 28| pagliai; su, nel mezzo a una collina incenerita, si scorge una 1798 3| dentro l'anno avrai altra collocazione nell'Italia Centrale.~Anche 1799 2| dire risolutamente: «Lo collochiamo qui!». Anche se nella vecchia 1800 32| averli pregati di sedersi, si collocò in mezzo a loro. I congregati 1801 1| gagliardo equilibrano ceste colme d'uve. Qui spazia l'anima 1802 47| Donne di monte, dal seno colmo ed affannoso, arrossato 1803 12| strilla da terra~Bianchina Colomba Turella.~ ~Una vaccherella 1804 19| alle folaghe o flautare ai colombacci. Scomparsi Foraboschi e 1805 47| Mammiano, e quella della Colombaia sul Memoriante. Verso quale 1806 41| rigeneratori, ripiena.~La colombana pisana non lascia passare 1807 19| Sulle facciate delle case coloniche che lineano la via del Lago, 1808 31| città futura dall'alto: i colonnati madreperlati dei poggi digradano 1809 12| cipressi è sepolto Guly: una colonnina toscana antica ne tramanda 1810 37| a buon fine dalle matite colorate di Guillaume e di Veber, 1811 18| venditore di palloncini colorati ha fatto coro: – Bello, – 1812 37| Il poeta tutto lustro e colorato sembrava uno di quei piccioni 1813 41| altre uve. Per bellezza, per colorito, per la dolcezza che è nettare 1814 37| schizzava dell'odio che coloriva di jodio tutta la carnagione; 1815 31| con pancia e spalle da colosso, che del passero aveva soltanto 1816 32| perduta marchiata dalla colpa, all'apparire di Leonardo 1817 34| colore e basta. Una cosa mi colpì: il tempo spropositato che 1818 10| di un cappelluccio duro, colsi un'impressione di tristezza: 1819 41| togliere di tavola tutti i coltelli perchè non rispondeva dell' 1820 43| metro dei versi. E si era còlti addirittura dal ribrezzo 1821 34| canneti screziavano la gran coltre del mare. Sulla via maestra 1822 36| cielo fosse stato un grande coltrone battuto. I draghi, come 1823 14| Nomellini: «Io, vecchio comandante di brigata do un comando: – 1824 30| fece sovvenire Tommaso Gogo comasco, il vecchio servitore dei 1825 31| bazza che pareva volessero combaciarsi; era, come le noci foderato 1826 30| giovani della Valdinievole, da combattenti non immemori e dai primi 1827 11| Spentagli dal morbo che egli combatteva negli altri – L'utile vita – 1828 18| poggiasse in terra ferma, ma combinata la erezione di un busto 1829 40| debba restar.~ ~La sorte combinò al Sommo la parabola più 1830 18| beneficati furono una comitiva di comici, portati nel paesetto lacustre 1831 14| Italia!». È Lupatelli.~ ~♦~ ~Cominciando l'aria a farsi bruna, ci 1832 39| le vie di Lucca e benchè cominciasse all'alba, la sera non aveva 1833 41| che le misurazioni fossero cominciate.~– Peccato, – gli dissi, – 1834 42| ed eccitante. Il lavoro, cominciato con indicibile gioia, fu 1835 19| l'ara in cui il Maestro cominciava a comporre, ed era quella 1836 27| c'era il sindaco d'allora comm. Cesare Riccioni, e c'era 1837 41| ricordava affettuosamente e commemorava gli scomparsi.~Enrico Mazzarini, 1838 46| la «taverna» perchè molte commemorazioni del «Poeta» sono state organizzate 1839 46| autorevole intercessione del commendatore avvocato Cesare Riccione, 1840 29| abbagliato e accecato i commensali. Tanti cervelli in contrasto 1841 47| lungamente il disegno. L'italiano commenta, per uso di qualcuno che 1842 7| fuoco, e raccoglierli e commentarli.~«Cecco frate» (questo nome 1843 7| dotto. Quando leggeva e commentava Dante, con la sua bella 1844 44| napoletani, i quali facevano, commercio del vino isolano sui bastimenti, 1845 23| cose che le danno i sensi, commesso il male; ma senza mia precisa 1846 12| il Serchio. È l'ora dei commiati.~«I castagni forti e pii, 1847 15| quasi della morte il Maestro commise all'artefice del legno Carlo 1848 13| 1911. Il Poeta scrisse al Commissario prefettizio di Barga: «Accetto 1849 36| recidevano l'erbe, – i palei commisti all'erba santa alla cedrina 1850 38| che avesse bevuto aceto commisto con fiele, mi alzavo ed 1851 25| fantastico creato dall'ardente, commossa e imaginativa anima di un 1852 43| chiara, veritiera, alta, commovente. Chi l'ha dettata? – domandò 1853 20| memoria quell'incontro senza commuovermi. – Finalmente – urla Giacomo–.... 1854 24| stava per volare anche il comodino quando s'udì dalla strada 1855 6| Cecco mio da bene, o mio compare~o padre Consagrata, evviva, 1856 40| elegia dei baffi e delle «comparse» in versi. Corrispondendo 1857 31| impreca contro la Direzione Compartimentale che gli ha mandato un impiegato 1858 29| successivi della Chiacchiera ne comparvero tre o quattro puntate, prive 1859 3| scorto da Brilli urlò:~– Compassione, fratello!~– Ma perchè? – 1860 18| quelli del comune andavano compatti alla frazione.~Per molti 1861 21| lire venticinque italiane, compenso a una dotta epigrafe che 1862 43| Giusti, uno, Montecatini, – comperai, tra le minutaglie di un 1863 21| Taci, tel prego.... a comperar in nome di Ferdinando II 1864 27| gambo». Poettino finì col comperarsi i fichi; poi, gettato via 1865 26| maggio nel salone delle Compere in palazzo San Giorgio palafittato 1866 17| ubriaco. La resurrezione si compì in Brescia, e sono venticinque 1867 31| campo, fantastica che si compia il miracolo della Croce: « 1868 23| resto sul bene e sul male mi compiaccio della sentenza di Agostino. 1869 44| assidersi Alessandro Manzoni, compiacendosi d'ascoltare le favole narrate 1870 6| di Ceccardo, sapendo di compiacer il poeta, gli dicevano: – 1871 7| dotto scolopio, che se ne compiaceva, cantavano quelle poesie 1872 9| e il droghiere s'ebbe il compiacimento dal Pascoli: «Carissimo 1873 44| Battista Giorgini, qui si compiacque abitare nell'ultimo scorcio 1874 7| scolopio è ancora amato e compianto; e l'amore e il dolore i 1875 13| umili.~«Nel gesto che Egli compie noi vaticiniamo un'èra nuova 1876 37| grandi firme, ero riuscito a compilare una lettera in francese 1877 6| Accetto di essere uno dei compilatori del Poliziano, ma pei primi 1878 48| corpo si consunse».~ ~♦~ ~Compiono oggi quarant'anni che, per 1879 47| libro della Vita dei Santi e compita fra sè: – Giugno, luglio, 1880 23| casetta gelida, gli faceva compitare la «Elegia» scritta per 1881 27| sotto il «prugaccino» e compitò «Poe-tti-no, Poettino....» 1882 2| perchè è da mesi e mesi compiuta nello studio dello scultore, – 1883 30| onorarvi e da vivo, lo fanno compiutamente. Le onoranze a Ferdinando 1884 39| constatare come siano stati compiuti i miei voti di cittadino 1885 23| Elegia» scritta per il suo compleanno. «Infelice Tristano di Ceccardo 1886 45| Giovanni Andrea Andreini, ben complesso nella persona, sulle larghe 1887 42| per conseguenza, oltre il completamento dell'ottava, anche la nona: 1888 24| citazioni a pennello dei più complicati articoli del Codice penale 1889 47| parete della taverna c'è un complicatissimo progetto per un monumento 1890 48| lui) con quell'epitaffio complicato che aveva sgomentato più 1891 37| Chanson des gueux. Con la complicità di una di quelle signorine 1892 48| prima di morire, si dice componesse quel celebre e bellissimo 1893 16| Il Maestro mentre componeva La Bohème, si divagava da « 1894 2| un sant'uomo.~– E come si comportano, reverendo, i parrocchiani? – 1895 22| ma nulla. Egli si è anche comportato onorevolmente, – Carlini 1896 44| dei saggi consigli, si comportò verso se stesso da sconsigliato. 1897 35| che al fruscìo dei canneti composero e pensarono e si placarono; 1898 22| dicevano «Quartuccino». Il compositore era un tipografo il quale 1899 40| Panattoni, tra loro adoperavano composizioni polimetre: ne trascrivo 1900 30| plaudente; lo fece molto compostamente ritto sopra un'automobile 1901 31| massimamente la domenica, aveva la compostezza della Deputazione toscana 1902 32| intorno al tavolo si cibarono composti e prudenti, come i ragazzi 1903 6| raccontata. Il Leopardi non lo comprare altrimenti».~ ~Domandai 1904 3| di lui. Ella può molto. Comprenda e perdoni lo sventurato 1905 12| vero Pascoli.~Ho potuto comprendere che Mariù è già con la scrittura 1906 26| e della stessa fiamma.~«Comprendete e perdonatemi.~«E tornate 1907 21| ordine 22-23 febbraio. Non comprendo perchè tu sia stato prima 1908 8| poesia. Tutti stupirono compreso il Giusti che si accigliò 1909 28| dall'uscio e l'inghilese comprò miracolosamente il quadro 1910 43| civetta e, vedendo quel comunello di gente, si avvicinò circospetto, 1911 6| e in fondo, al posto ove comunemente ci si legge: la Famiglia 1912 15| d'oro di diversi teatri e comuni d'Italia e fuori, che vorrei 1913 14| c'intenderemo sul modo di comunicarti i soggetti. Intanto, scrivimi 1914 38| mangiando poco pane, pareva si comunicassero, come i primi cristiani.~ ~♦~ ~ 1915 34| diramati gl'inviti, passati i comunicati alla stampa, sollecitata 1916 7| sopportava i contatti della comunità, non fu certo un uomo felice. 1917 25| Egli è di Roma: e Roma deve concedergli tal gioia di quiete suprema.~« 1918 39| infinita misericordia, si degni concedermi la piena remissione dei 1919 13| candidato, capo di una lista di concentrazione d'ordine e il Poeta riuscì 1920 17| davanti alla casa dove è stata concepita. Come accadde, l'anno scorso, 1921 35| manoscritti di Renato Fucini, concepiti nello «studianaio» della 1922 43| e: – Bella, – disse, – concettosa, chiara, veritiera, alta, 1923 30| sgrammaticature iperboliche, le concezioni esorbitanti, i periodi ammaccati, 1924 44| ambito della nostra terra conchiuse la sua operosità poetica.~ 1925 23| quei carmi e quelle elegie, conchiusi in versi, i quali, quando 1926 24| varo dell'«Andrea Doria», conchiuso in periodi chiari e sonanti, 1927 26| Isidoro di Parraguirre, e conciati tutti i dignitari della 1928 9| introduce l'ombra umile nel gran Concilio:~ ~Se tu sei nulla: noi 1929 14| degli urli, delle domande concitate, dei «Maledetta la rabbia!». 1930 23| nome ti lascio!», e usciva concitato, non prima di aver guardato 1931 41| Giambastiani – Benedetto dai suoi concittadini che lo seppero galantuomo 1932 28| Cerreto Guidi a Dianella, e conclude che queste terre son magre 1933 30| querciolo.~– Andiamo, andiamo a concludere qualcosa di buono, – disse 1934 31| Spadini e Libero Andreotti, – concluse che tra lo scrivente e Tozzi 1935 15| giovanile del Maestro fatto dal Conconi alla maniera di Tranquillo 1936 30| lì dal voto degli artisti concorrenti. Selezion facendo, ogni 1937 31| sorelle, lo consigliò a concorrere alle Ferrovie dello Stato. 1938 48| sottoscrizione, alla quale concorsero italiani e inglesi, fu inaugurato 1939 9| delle medaglie vinte nei concorsi internazionali di latino, – 1940 11| riordinare lui, sviluppare, concretare; invece....~Nulla è mutato 1941 13| non leggere. Chi se stesso condanna ai lavori forzati deve leggere, 1942 2| esistenza del padre proscritto e condannato – Durò tutta la vita – Anche 1943 24| poeta, che fantasticava condanne, tristi esili, trionfali 1944 48| Isadoro De Iparraguirre, Conde Die Iparraguirre, «nacido 1945 4| legittimo, olio per tanto condime, si mischia ai profumi dei 1946 37| raccontò una lunga storia, condita di acrimonia: Benoit Malon, 1947 31| mia giovinezza. Un giorno, condottovi dallo spezzino Emilio Mantelli, 1948 12| guattisce, latra. Mariù ci conduce anche nel giardino. Tigro 1949 13| Pedro che dall'Atlantico conduceva le truppe brasiliane a guerreggiare 1950 45| all'estremo. L'Andreini si conduole con i suoi simili:~ ~Sappiamo 1951 24| sottolineando gli articoli che si confacevano alle sue «disavventure».~ 1952 7| parola franca e arguta, cui conferiva sveltezza e precisione la 1953 38| narici della nebbia, quasi a confermare la sentenza del filosofo: 1954 18| perfetta di riconoscere e confessare per Dio un bambino che vede 1955 2| gravità di ogni cosa. Mi confessava che, pensando a Grosseto 1956 38| dalla folla, sembravano dei confessionali sulla portantina; gli studenti 1957 30| dei Martini, così vivo in Confessioni e ricordi, accertatosi chi 1958 30| di un amico, il Ceccardo. Confesso che quando per le vie incontravo 1959 31| rospi. Il più tarchiato confessò che faceva anche della critica 1960 13| stima al Poeta illustre, confida che vorrà ancora considerarsi 1961 37| Alcuni che parevano di sua confidenza parlavano con il grand'uomo, 1962 15| Maestro, si chiamava il «Confino»: la terra estrema della 1963 8| diceva: «Pare una cloaca dove confluisce ogni rifiuto. L'altro giorno 1964 8| fare un colpo che dovesse confondere i nemici col vanto di un 1965 19| cappellaccio di tela incerata conformato sullo scudo della tartaruga, 1966 14| consolarsi virilmente e di confortarli, con alta ispirazione; entra 1967 14| severità dell'impegno assunto, confortato di continuo dalle buone 1968 40| Assistenza: assistenza e conforti usque ad finem. Visite, 1969 39| i Cappuccini, come miei confratelli, sotto la paternità comune 1970 10| mi sono rimasti ricordi confusi. Di certo non parlò, nè 1971 47| carte da giuoco e finge confusione: – L'ho tolte ieri sera 1972 40| con due brache semitiche congegnate al malleolo da solidi tricciuoli, 1973 1| ribrezzo. Inteso dire, dai suoi congeneranti, che il legno cipresso resiste 1974 39| giornale cattolico fece congetturare moltissimo per sapere se 1975 48| questo littorale, fino a congiungersi con quella del Gombo, dove 1976 26| vita ritorta in tre capi li congiungeva a una ruota di legno, pesante 1977 8| nemici col vanto di un nome congiunto a quello del loro cuore; 1978 31| arte, come d'argomento di congiura. Gli spaesati taciturni 1979 7| vergogna, e le comitive congregate nei «Crocchi», presente 1980 32| di cuori avventurosi si congregava, in quei tempi, sulla scogliera 1981 31| ingabbiate e le ceste dei conigli, ruzzolate dai facchini 1982 45| generale le qualità che son connaturali all'uomo pingue, di cui 1983 36| della bandiera verde tra le connettiture delle pietre, pareva di 1984 16| Musette» lacustre che Cecco conobbe modella alla «Scuola del 1985 28| vi voglio bene quale vi conobbi la prima volta leggendo 1986 10| all'«Orione» io e un amico conoscente del Brilli, il quale gli 1987 3| come soglion fare i vecchi conoscenti.~– Poi si beve una di Sangiovese!~– 1988 19| perchè non mi ci presenta?~La conoscenza fu rapida, cordiale e fraterna: – 1989 20| prima volta. «Le nostre conoscenze, – racconta Pagni in un 1990 2| vive presso i grandi per conoscerli veramente e degnamente.~– 1991 32| pedinai il Maestro. Volevo conoscerlo, ma come chiamarlo? Maestro, 1992 43| idioma toscano, se non li conosceste come l'Ave Maria.~ ~♦~ ~ 1993 12| sussurra. Poi più forte: – Conoscete anche la Elastina?~La faccenda 1994 30| quando incontra il gendarme. Conoscevo qualche suo scritto e sapevo 1995 32| con le mani tremanti: – Le conosci? – chiese.~– Quando facevo 1996 42| Lord Buckingham, valente conoscitore di quadri, quando gli presentarono 1997 29| aveva settant'anni ed era conosciutissimo a Firenze, dove dava, nelle 1998 43| maggiormente colpito da quella consacrata ai Caduti di Dogali: «Più 1999 14| Nomellinì lavorava, consapevole della severità dell'impegno 2000 37| questa spettava a lei. Consegnai la lettera al cameriere, 2001 9| voluto sapere da te se, consegnando a Lucca il mio oro, – l' 2002 10| Seppi che il Maestro consegnava al discepolo alcune poesie 2003 30| volle la guerra fino alle conseguenze estreme e difese la vittoria 2004 24| Università di Pisa, onde conseguire la laurea in legge, dopodichè 2005 21| all'Università di Genova, conseguissi la laurea ed aprissi nell' 2006 25| atteggiava la mano a un gesto di consenso o diceva una parola moderatrice 2007 18| Giuseppe che il Maestro consentì, per beneficenza, che il 2008 2| dice l'Orioli, sono, per consentimento dei dotti, il più modesto 2009 7| precisione la purità toscana, consentiva l'anima della scolaresca.~ ~♦~ ~ 2010 39| e massoneria, fu subito consenziente al Fascismo e uno dei primi 2011 39| azzurro, tra tutti i soci in conserta schiera nera, si fece avanti 2012 10| scritto Dio – appunti era conservata questa lettera della figlia 2013 15| pagina: «Saggio finale al Conservatorio musicale di Milano». Puccini, 2014 39| pagliuzze, che premurosamente conservava affascettate, aveva fatto