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         grassetto = Testo principale
     Partegrigio = Testo di commento

5022 47| Camaione sono molte. Su alto, l'orrido di Botri, uno dei tanti 5023 40| fama lor diffusa~spezza l'orror della marmorea tomba,~reggi 5024 2| coverchio....». Poi vedrai quale orrore avesse egli per le epigrafi.~ 5025 17| a cui crescevano intorno orrori d'ombre musicate. Una vetrata 5026 30| meditava una riforma dell'ortografia, scrisse in un componimento 5027 37| rimasto solo nel salone e osai sedermi su certa poltrona 5028 30| Martini alzò la mano e la fece oscillare tra il mio capo e una varata 5029 29| irrompo tra la tenebrosa oscurità di questa fosca notte sociale 5030 34| sorridevano taglienti.~Non oso affermare che Giosuè Borsi 5031 2| calabrese – Giovinetta – Osò difendere in faccia al Borbone – 5032 44| governi, e qui largamente ospitarono i maggiori uomini dell'età 5033 30| cravatta svolazzante furono ospitati in un hôtel e poterono 5034 20| chiedevo altro. Il Maestro era ospitato nel palazzo della Prensa 5035 39| degradanti verso Santa Chiara ospitava l'Esarino.~Il marchese Lorenzo 5036 36| la tradotta dinoccolò l'ossame sulle rotaie. I canti s' 5037 45| muraglia grande che fa pancia, ossequiano e stimano il Mandarino che 5038 47| spettro. I due viandanti osservano lungamente il disegno. L' 5039 19| sua altezza si fermarono, osservarono il dipinto, scambiarono 5040 8| di Castelvecchio. Egli ha osservato che il poeta non deve cercare 5041 19| opranti, increduli quasi, osservavano il corteo silenzioso. Dalla 5042 30| Ceccardo, quando mangiava?~L'osservazione era acuta perchè nel libro 5043 28| Quanti ritratti di lui!?~– Li osservi: questo faccia conto che 5044 35| nottate di stupore lunare, osservo la stenderia delle facciate, 5045 22| L'OSSESSIONE DI UN ARTICOLO~ ~ ~ ~ ~ ~ 5046 23| cavaliere, – era una visione ossessiva del padre, – e già coi maggiori 5047 33| pitturati di pecemarini come ossi di seppia capaci soltanto 5048 | ossia 5049 10| malato viveva per forza d'ossigeno e per le punture cutanee 5050 2| ci si rinfrescava in una osteriola di campagna dove abitualmente 5051 45| Muzio Panza calabrese; e osti celebrati Buzzino, Buzzetto, 5052 13| dissidio tra coloro che si ostinano a non leggere. Chi se stesso 5053 34| nell'abitato, – Nomellini si ostinava a chiamare «abitato» la 5054 34| cacciatori di frodo che si ostinavano a sparare nell'abitato, – 5055 30| Martini parve fiero dell'ostracismo. Dal culmine della saggezza 5056 38| sbocchi della vita sembrano ostruiti, le aspettano , prossimi 5057 2| Caro Brilli. Pol., 12 ott. 1894.~«Ho segnato quelle 5058 30| celebrò in Montecatini l'ottantesimo anno di Ferdinando Martini, 5059 42| dall'interno il suo perpetuo ottimismo «Se piove rido – E se non 5060 41| Egli, – che gli uomini sono ottimisti in materia di galantomismo. 5061 44| salgono con ogni veicolo ad ottobrare su questi colli i cantastorie 5062 17| Lucca sotto una pioggerella ottobrina che veniva giù come Dio 5063 44| Intonato alla semplicità ottocentesca della grande cucina è un 5064 36| c'era quel celebre quadro ottocentesco: Pulsazioni e palpiti. Un 5065 36| saluto alla pittura dell'Ottocento e del Novecento.~ ~♦~ ~La 5066 19| lagustre (il conte Eugenio Ottolini) il quale disse al pittore:~– 5067 26| dell'Ermada. I soldati dagli oubleaux facevano civetta, il Poeta 5068 16| orecchi dei batuffoli di ovatta perchè non entrino pulci 5069 | ovunque 5070 44| con lo stampo della sua pacata bontà sul viso, per le strade 5071 39| della fortuna e del mondo pacatamente; metodico e tenace nel lavoro, 5072 34| conversazioni erano serene e pacate: colori a rapporti di colore 5073 29| il Salvestrini parlò più pacato delle illusioni cadute nel 5074 3| modestissimo dono: forse il famoso pacchetto con le caramelle del Caselli 5075 4| hanno taciuto e noi ci siamo pacificati sulle affermazioni della 5076 45| mezzo a un prato e chiedere, pacifico, alle costellazioni, palpebranti 5077 18| avevano fatto nemmeno una «padella», colpi a vuoto.~Correvano 5078 18| DELLE FRITTELLE~E DELLE «PADELLE»~ ~ ~ ~ ~ ~Poco lontano 5079 18| colori raffigurava il Santo padovano ed era venerata nella chiesa 5080 14| terrazzino, simile ad un «Padron di foglio» sul cassero di 5081 15| lucci sguiscianti nel lago padronale.~Sopra un bugnone di falaschi, 5082 28| abita sua figlia.~Automobili padronali cornacchiano lontane. Un 5083 17| argento.~Anche gli uomini, i padulanti rozzi e bonari, i cacciatori 5084 19| stampe»; certi uccelli di padule modellati col sughero e 5085 31| alzando il capo e guardando il paesaggio: «I viottoli dei campi spariscono 5086 10| italiana, vitella in umido alla paesana, galletti di primo canto, 5087 16| eran tutte stranomazioni paesane.~ ~♦~ ~Anche la «Banda Comunale» 5088 45| Mano suprema, il magro, il paffuto, il bello, il brutto, lo 5089 7| baldorie, la domenica di paga. Allora, buon vino faceva 5090 9| separatamente pregato di pagare il dazio e di farla recapitare 5091 40| entusiasmi per Ciuccianespole pagato di debiti alla moda. Sul 5092 4| occorrenza vanno scalzi. Quanto pagherei a esser un di loro e a non 5093 40| venalità: che il ricco ci paghi è dovere, ma quando l'accusato 5094 17| risaiole dalle grandi pamèle di paglia, i ranocchiai dalle grandi 5095 32| intricata come i ciuffi delle pagliole, s'agitava sotto il vento 5096 39| foglia di tabacco la sottile pagliuzza pareva che sguainasse un 5097 20| furono presto fatte – Pagni-Puccini. – È tanto bello, il lago. – 5098 13| angelicamente: «Ma io son pago anche della contadinanza 5099 43| di ribulbi sanguigni due paia d'occhiali – È un quarto 5100 2| segnato quelle che a me paiono pècche di ridondanza. Patriottismo 5101 28| uomo scarno, con una corta pala e un corbello, razzola sul 5102 27| Poettino», attraccò alla palafitta del ponte di Motrone e su 5103 26| Compere in palazzo San Giorgio palafittato di gente. Il Poeta salì 5104 25| roseo lume i cipressi del Palatino, risolleviamo a braccia, 5105 13| guerreggiare nel Paraguay, e il palazzotto Angeli, sede comunale, il 5106 3| declamava delle poesie, palcheggiava, misurando la stanza a grandi 5107 4| spelacchiato brucava del palèo, un gallettaccio, a gamba 5108 43| rasa. Il cuoio capelluto palesava alcune lesioni riammarginate 5109 24| diffamazione e per ingiurie palesavano che il poeta, un tempo, 5110 47| soltanto in un luogo, gli fè palese ov'Ella desiderava si costruisse 5111 16| omonimo, di tutto, molle, palette, piatti, mestoni, bicchieri. 5112 35| stata incassata con pietre e pali e va dritta al suo destino.~ 5113 35| passato parte parte da una palla, che Giosuè aveva sul cuore, 5114 7| dei suoi cavatori, ronca e palleggia i bianchi marmi al sole 5115 18| volto in su.~Un venditore di palloncini colorati ha fatto coro: – 5116 44| vuoto, che dondolava come un palloncino alla veneziana. A chi gli 5117 16| stuzzicava la nostalgia:~ ~Il pallone, l'aeroplano~qui, e Milano 5118 23| tempo andasse prendendo il pallore di Napoleone; il figlioletto 5119 46| Una ferace esplosione di palmizi lo occulta ai passanti distratti 5120 13| Barga al Serchio non c'è un palmo di terra che non sia solcato 5121 48| cartello imbullettato sopra un palone della luce elettrica con 5122 5| da granfie di ferro sui paloni lungo le vie maestre, – 5123 45| pacifico, alle costellazioni, palpebranti nel remoto arco del cielo 5124 29| disperazione! Lo sguardo palpebrava ai margini della notte eterna.~ ~♦~ ~ 5125 26| gli obici, mi ucciderà il palpeggiamento della folla», disse l'altro 5126 29| signorìa di me stesso. In me palpita l'assurdo e sublime mistero 5127 36| il padre e la madre, che palpitano per la vita del figlio. 5128 26| di rame. Il mio compagno palpitava per l'emozione, io contemplavo 5129 30| occhi socchiusi, le labbra palpitavano per l'emozione. Più tardi, 5130 1| addosso, e si svegliava con la palpitazione. «Il vino mi teneva in allegria, 5131 19| pruavia del barchino; le palpitazioni del Lago sollevavano la 5132 35| di Plava, adeguate alla palta rossastra, parevano altorilievi 5133 40| Programma, affiancate con i paludamenti della Giustizia e della 5134 19| richiami: sampogne, flauti palustri, zirli, e andava con l'andatura 5135 17| le risaiole dalle grandi pamèle di paglia, i ranocchiai 5136 1| autunnale quiete le ultime pampine delle viti ardono come fiammelle 5137 22| guiderdone»; poteva scriverlo sul Panaro, ma poteva scriverlo da 5138 40| Corrispondendo con Giuseppe Panattoni, tra loro adoperavano composizioni 5139 45| mortificata tra le ritorte della pancera.~Giovanni Andrea Andreini, 5140 45| di rispetto. Fu Cammillo Pancetta, professore, canonico d' 5141 27| pianta a farsi una bella panciata di fichi, la vittoria del 5142 45| derivano i casati: e la stirpe Panciatica non è stirpe plateale, da 5143 45| sangue, per dottrina. I Panciatichi, fieri ghibellini di Pistoia, 5144 45| una considerazione sulla pancina d'angelo un poco rigonfiata. 5145 45| l'andar degli anni, quel pancino diventò una pancia da fattore 5146 45| all'aria: – Il tal vive in panciolle. – Bella vita «uscir da 5147 45| scarnita e strizzata; ma un pancione, – il poeta Giovanni Andrea 5148 45| certo punto il poeta dei pancioni «È sempre uno secco come 5149 40| di velluto spigato e un panciotto a due petti, con due brache 5150 45| dottore fu di gran nome Guido Panciroli, reggiano, uomo di vaglia, 5151 45| Andrea, ,Giuseppe e Carlo Panciusce furono onor di Lilla e di 5152 44| le schidionate dei tordi, panconi di rude castagno bronzati 5153 6| Carchio, l'Altissimo, le Panie, e tutto l'impervio paese 5154 3| aggeggiò per le feste: falde di pannetto nero con le rovesce di seta, 5155 41| si vestono del medesima panno, perciò è così difficile 5156 28| ed aprendo il mantello di pannolana ha tratto da una borsa la 5157 43| sedeva per ammirare il panorama.... ama.~Mi affissai sul 5158 29| Robespierre e di Rousseau, il Dio panteista di Spinoza, o quello trascendentale 5159 48| dirimpetto al palazzo di Paolina Bonaparte, ebbe l'adesione 5160 36| bianca mosaica, con una papalina nera: il maestro.~Non fu 5161 39| attaccato alla Chiesa e al Papato, maltrattò quotidianamente 5162 11| chiaro inebriasti~principi e papi.~ ~Ho sorbito quel vino 5163 48| all'ignoto interruttore.~– Pappagallo, che ore sono? – domandò 5164 14| Finale. Garibaldi, che para innanzi una mandra di bovi, 5165 33| no, no, oibò! Uccelli del paradiso ci vogliono! – e intanto 5166 9| puerisque, e conterrà un paragone tra me e te».~ ~Alfredo, 5167 13| brasiliane a guerreggiare nel Paraguay, e il palazzotto Angeli, 5168 16| servirsi mai dell'ombrello, o paralacqua, o piova o nevichi, per 5169 23| Roccatagliata Ceccardi. Una paralisi cerebrale lo ha colpito 5170 46| PROMETEO~ ~ ~ ~ ~ ~I tre paranzellari che rinvennero il corpo 5171 48| stupori e spaventi.~Narrava il paranzellaro Raffaello Simonetta, uno 5172 26| staminare sfiancate e le paratie slabbrate della nave di 5173 34| Sulla via maestra i pastori paravano le greggi su pei greppi, 5174 9| mi riducevo sovente nei parchi solitari, nei giardinetti 5175 16| come~il mio ritardo~gatto pardo~capitò.~Ma «domenea»~vengo 5176 10| verso soavissimo Angiol parea di quei del sommo coro». 5177 | parecchia 5178 45| putto del Tiepolo, e il parentado e il vicinato stordirono 5179 1| nude dei cimiteri questa parentela. Nell'antico cimitero, di 5180 14| le teste; ma dovrebbero parere a bordo di un corsaro).~« 5181 2| nervosa ci sono segnati i pareri del maestro.~Dice l'epigrafe: « 5182 29| digrassata mostrava le suture, i parietali parevano squadrati con un 5183 38| quel mio primo soggiorno parigino.~A quei tempi remoti, benchè 5184 44| composizione del «Saggio» sul Parini. Ma il De Sanctis, lontano 5185 43| e il comune.~– Le buste parlan chiaro, leggete, – e il 5186 48| Ricordati inoltre che brutto è parlar quando non c'è bisogno.~– 5187 20| istorie, vivamente desidero parlarti. Io rimango qui quindici 5188 3| a Ravenna; prima che io parlassi del tuo desiderio. Se altra 5189 19| librattoli scardazzavano la parlata lucchese).~Quei cacciatori 5190 30| sempre vivo?~– Se ha concorso parmi, – rispondevo io.~ ~♦~ ~ 5191 28| visita: Fra Ermenegildo Parolai O.F.M. Rabdomante.~– E io 5192 26| vecchio generale Isidoro di Parraguirre, e conciati tutti i dignitari 5193 10| pensiero: rivolgermi al Maestro parrebbe un volere accattare il suffragio 5194 2| comportano, reverendo, i parrocchiani? – domandai.~– Non ci sarebbe 5195 17| monti si siano messi una parrucca di nuvole tempestose e che 5196 41| barbe venerande e delle parrucche perchè Enrico Mazzarini, 5197 23| poppavia dei grandi velieri, e partecipare alle sue collere e alle 5198 8| Martini.~ ~Martedì 8. – Mi partecipò, un giudizio del Manzoni. « 5199 42| preparazione e risoluzione, partendo dalla dominante, l'accordo 5200 17| e inutilissimamente. Partiamo adesso per Torre del Lago» – 5201 13| rappresaglia massonica, particolarmente per la conferenza tenuta 5202 24| cartoncino di lusso.~Il dimani partimmo per La Spezia; nel portafoglio 5203 20| distacco! Puccini voleva che partissi con lui e mi esortava a « 5204 9| attorcinata e le chiome partite in ciocche maestre ci fa 5205 47| dannano gli uomini. Ora, una partitella così per divagarsi, uno 5206 32| La sera, dopo ch'egli fu partito, ritornai alla taverna e 5207 42| No, parlo sul serio.~Partono; strada facendo il padre 5208 10| decrepito mondaccio intarmolito. Pascoliamo brucando questa erbetta 5209 40| in effigie. Lo scultore Passaglia aveva modellato nello studio 5210 41| non accadono mai sciagure, passammo con Enrico sotto l'ombra 5211 47| dalla Chiesa, ma non mica passar delle domenicate sane per 5212 41| fisionomia di Enrico non passarono nubi. Onesto e cortese, 5213 30| eterne domande del Gallori (passate garbatamente alla storia 5214 2| gravità il Brilli.~«Fermati passeggero se cristian ti appelli.»~– 5215 44| Pel vecchio orto passeggio accanto al fico~e i pergolati, 5216 28| nel mezzo alle strade. Le passere bisbigliano sulle braccia 5217 1| sepolta nonna Lucia. Le passerette ciciurlano come al Carducci 5218 31| spalle da colosso, che del passero aveva soltanto gli occhietti 5219 12| Tutto qui lo conferma. Passiamo in una saletta: sopra una 5220 25| sacro al rito, attenderà che passino travolte dal fiume del tempo 5221 4| convento dell'Angelo dei Padri Passionisti i quali, per il cuore rosso 5222 18| mangiaebevi, certi involtini di pasta fritta, ripieni di una bevanda 5223 9| maghetto divorava certi pasticcini:~ ~Ei mangia mangia i confortini.~ 5224 43| Del Giusti si conosceva un pastificio (omonimo) in cui vendevano, 5225 41| speculazioni fatte durante il pasto. Egli è un sacerdote della 5226 35| sfalcare dai salicastri della «Pastora», cantava, a suo modo, una 5227 35| sono intorno all'effigie pastorale di «Neri Tanfucio», sereno 5228 17| quando c'è il passaggio dei pastrani dalle case al Monte di Pietà, 5229 2| ruota anteriore frisò il pastrano del Brilli; egli vecchio, 5230 22| voialtri, poi di un certo Gaio Patercolo, che è certo uno della vostra 5231 39| miei confratelli, sotto la paternità comune del serafico San 5232 29| declamazione egli diventava patibolare e guerresco. Sotto il velame 5233 43| e, scesi i gradini del patibolo bovino, s'affacciò all'uscio, 5234 20| Sud avevano lasciato una patina di iodio. Aveva la baldanza 5235 2| Pensarono tacquero piansero – Patirono operarono e fecero – Ricordiamo – 5236 7| bellezza, ardente di amor patrio.~All'ombra di una piantata 5237 39| una energica propaganda patriottica tra il popolo minuto; e 5238 39| certo portone di un palazzo patrizio, che dal 1870 in poi era 5239 40| oggi che esistono anche i patrocinatori legali. Ritorno difilato 5240 32| quando uno, di notte, ha paura, urlai:~– Bistolfi!~– Oh, 5241 7| tribolavano una «quindicina» sulle paurose «tecchie» della cava e nei 5242 20| quella musica fatta di pause, di sospensioni, di tocchi 5243 9| jeter du sable~dans tous les pauvres petits yeux~des enfants 5244 20| riportava in Italia, molti pavidi viaggiatori scorgevano un 5245 1| rispondeva enigmatico il pavido Domè.~Dal giorno che Domè 5246 35| 15, dei bubboni fumogeni pavonazzi tra i boati che parevano 5247 24| ponte sul Magra, quello di Pavullo nel Frignano, per aver suonato 5248 40| radere~del tuo cantor.~ ~Il paziente se ne giustificò così presso 5249 30| Egli ha per lungo tempo pazientemente annaffiata.~ ~♦~ ~In quei 5250 23| acquattato, dopo una corsa, pazza per la stanza. Dei libri 5251 42| prender moglie.~– Moglie? Sei pazzo?~– No, parlo sul serio.~ 5252 31| fumava alla pipa. Tra un «» e l'altro gli domanda se 5253 39| piena remissione dei miei peccati. Prego di pregare fervorosamente 5254 2| segnato quelle che a me paiono pècche di ridondanza. Patriottismo 5255 14| ancora nel grembo della pecora:~«Caro Plinio, Se avessi 5256 37| di tavole che gli fece da pedana, saltò un mezzo metro per 5257 7| così anche dagli «amici pedanti» di Firenze) fulvo di chioma, 5258 48| strappature di pelle, e con una pedata l'attruciolava una diecina 5259 31| ruzzolate dai facchini a pedate sul pietrato della stazione 5260 32| meandri della scogliera e pedinai il Maestro. Volevo conoscerlo, 5261 22| lidi.~– Lo so, ieri mi ha pedinato, un'ora.~– Allora toglici 5262 44| Pieve a Elici, Montemagno e Pedona, Mommio e la Sassaia e Stiava, 5263 2| vialetti riservati ai soli pedoni sui quali tuttavia davano 5264 42| ver che sia la moglie~il peggior di tutti i mali;~è pazzia 5265 37| pubblicati in un libello, Père Peinard, tanti anni prima d'essersi 5266 48| generazione sua....~– Vai a letto, pelacani, che altro non sei, e non 5267 38| avesse imbottato nel cranio, pelato dalle caldane, le interminabili 5268 6| Marina~in vista di novella pellegrina.~Se amor ti guidi e tua 5269 31| le noci foderato di tre pelli, la prima che tinge a toccarla, 5270 27| un gatto si piglia per la pelliccia, e lo mostrò al pubblico 5271 3| vetturale con una frustata pelò gli orecchi alla brenna, 5272 40| radersi i baffi perchè quella peluria era indice manifesto di 5273 11| sporgono il capo dalle pendane delle viti sostenute ai 5274 21| incaute» cartoline delle torri pendenti ecc. son convinto che vi 5275 7| gesto, tutta la scolaresca pendeva dalle sue labbra. Alla parola 5276 44| vino locale, ganci da cui pendevano i prosciutti sapientemente 5277 44| gente rivierasca sale le pendici della millenaria Pieve a 5278 48| le Arcadi di Roma Dorilla Peneja, nata a Lucca al 22 maggio 5279 12| asciuttamano di bucato coi peneri, cifrato di rosso, lindo 5280 43| poeta sotto Monsummano), nei penetrali della quale è anche l'«Inferno», 5281 19| lavoratori nottambuli possono penetrare in questa dedica che è veritiera. 5282 4| che per la finestra aperta penetrava nella stanza, benchè temperata 5283 33| tramutò in una grande Ninive penitente.~Di solito i popoli temono 5284 34| Nuovo con in testa, come un pennacchio, un corsivo di Giosuè.~Dopo 5285 1| nebbia dall'umide froge e col pennecchio nero della coda pennelleggiano 5286 15| Ciminiere alte come campanili pennellarono il cielo di strisce a lutto. 5287 19| sul verde della pineta una pennellata di sangue di lui . – E 5288 1| pennecchio nero della coda pennelleggiano i campi di ginabro.~I poeti, 5289 20| del Lago, impugnata, una pennellessa, munito di un bidone pieno 5290 14| solitarie celebrate dagli onesti pennelli di Telemaco Signorini e 5291 24| aveva quelle citazioni a pennello dei più complicati articoli 5292 25| ancora allumachiti dal pennellone dell'attacchino, i manifesti 5293 15| ventriere, cappellacci pennuti.~Un grande ritratto del 5294 2| cosa. Mi confessava che, pensando a Grosseto di Maremma, immensa 5295 13| L'avverto che farò cosa pensata, non a braccia, come si 5296 13| singolare avvenimento. – Nel «pensatoio» di Castelvecchio, avrei 5297 4| di queste pievanie cosa pensavano di lui?~– Nel tempo che 5298 3| pazienza, e a suo tempo si penserà a te e ad allogarti meglio. 5299 21| branco di cenciosi»; cosa penseresti tu se io, che già mi feci 5300 21| e il cerulo silenzio~col pensier inquieto di un desio,~senza 5301 28| vi traghetta un pescatore pensieroso. Il padre rabdomante ritorna, 5302 35| nere lapidarie, su cui pensioni e alberghi hanno scritto, 5303 27| muoio» nella Morte Civile penso sempre a quel cane. Domani 5304 29| piedi. I giovanotti rimasero pensosi. Egli schiarì: – Vaghiamo 5305 7| abbandonava di primo impeto per pentirsene a breve andare».~Vita certamente 5306 16| le veci del fornello; una pentola e un cucchiaio erano in 5307 9| gronda del cappello alla «peona».~Il discepolo, di passaggio 5308 32| dal pesto dell'aglio e del peperone. Tutti si alzarono. Bistolfi, 5309 16| tritumaglia di cipolle e peperoni.~Se fossi una folagadisse 5310 14| tartana, e il giovinetto Pepin sul Gianicolo, cui inonda 5311 4| ruta, menta, rosmarini, pepirini, accestiti sul ciglio di 5312 4| si mischia ai profumi dei peporini; lezzo di stamo, pennecchi 5313 48| devozioni, e compitava: «Percì Bisse Shelley, arso in questo 5314 33| sciaguattìo di tronconi percossi a fior d'acqua, una tela 5315 9| telaio dei denti e ruggendo percoteva il capo nell'inferriata. 5316 30| che sotto il vento fresco percuotevano insieme le foglie; il ghiaino 5317 11| trovato il perchè della vitaPerdè – Il VII novembre MDCCCXCVII – 5318 30| ansia di chi non ha tempo da perdere. Dopo qualche ora l'opera 5319 16| messo a latte e uova.~– Perdio.~E «Ferro», seduto ad un 5320 48| onde vorticose, mandò in perdizione la barca. Qualche giorno 5321 39| stato serenissimo: «Chiedo perdono a tutti, a tutti quelli 5322 9| sangue dei cialtroni.~ ~perdonò il maghetto, anzi trovò 5323 37| acciaio.~Si vuole che Zenone, perdute in un naufragio tutte le 5324 37| pubblicati in un libello, Père Peinard, tanti anni prima 5325 14| dodici sansimonisti esuli e peregrinanti. Questi, s'intende, non 5326 21| GENERALE»~ ~ ~ ~ ~ ~Ordine perentorio:~«Aiutante! – La notte del 5327 41| mani sul tavolo. Silenzio perfetto chè la minestra è sul muggine, 5328 45| magra come paraventi, e perfidiosa come uncini.~~ 5329 45| maligni, magri come paraventi, perfidiosi come gli uncini, dicevano: « 5330 15| vedono per costa, rilegati in pergamena avorio, e par assentano 5331 44| passeggio accanto al fico~e i pergolati, mentre azzurro tace~settembre 5332 48| è bravo: Scelli, Bisse, perì di questo ardente lido, 5333 12| muraglie come i sonnambuli che pericolano sempre ma non precipitano 5334 16| Nella casa più pericolante del lago, di rimpetto allo 5335 16| spingeva su per le scale pericolanti era il desiderio di rivivere 5336 27| Passeggiavo un giorno alla periferia di Catania, nel luogo in 5337 48| piazza omonima, era breve, ma perigliosa: «In questa casa, il genio 5338 38| dallo scalèo centrale, ombre peripatetiche incappate di nero e d'ombra, 5339 17| della benemerita a cavallo, perlustravano quei luoghi allora deserti.~– 5340 15| accesa del Maestro dalla permanenza in quei luoghi di un pittore 5341 33| hai?~– Un regalo per te.~– Permee? Permeee!~– Sì, per te. 5342 33| regalo per te.~– Permee? Permeee!~– Sì, per te. Ieri c'è 5343 22| riporta. Grazie. Mi sono permesso inviarle oggi quel mio grido 5344 13| Italia non si può ancora permettere il lusso di ignorare, questa 5345 31| inaugurare un'arte nuova. Perchè permetterlo? Ma io ho sangue livornese 5346 44| gonfie vele. Vinaccia si permetteva il lusso delle ottobrate, 5347 4| della Freddana, si veggono perniate alle trava, odor forte di 5348 32| pregato da me, acconsentì di pernottare a Viareggio per recarsi 5349 42| udire dall'interno il suo perpetuo ottimismo «Se piove rido – 5350 3| ? – si chiedevano tutti perplessi.~I trascurati del paese 5351 33| che è livornese e lettore perseverante dell'Asino del suo conterraneo 5352 3| diritto di Carducci, oltre che perseverare nel bene, voleva anche far 5353 29| le botteghe chiuse, le persiane chiuse, le strade deserte. 5354 42| il matrimonio: – Si vede persin nella pittura quanto sia 5355 45| raccontate loro che Aulo Persio Flacco, il poeta latino, 5356 20| aspettasse sempre qualcuno.~Il pertinace pittore «macchiaiolo», fedele 5357 26| stati colati per tortuosi pertugi nel cuore della montagna. 5358 46| Messico, del Chilì, del Perù o dell'Uruguay fosse capitato 5359 20| di sospiri, di affanno, pervasa di malinconia sottile e 5360 45| contralto. Lo misurarono e lo pesarono e lo scrutarono perfino 5361 21| almeno se lo scriver vi pesava dare incarico al vice-grande 5362 19| prunache selvatiche pareva pescassero alla lenza.~ più s'ode 5363 16| c'incassavano l'anguille pescate nel lago per spedirle fuori.~ 5364 28| argento; sopra vi traghetta un pescatore pensieroso. Il padre rabdomante 5365 22| edificio all'altro «Bidoni» pescava nelle cassette dei caratteri 5366 27| guscio; se ci compro le pesche, bisogna che tiri via la 5367 5| aveva conturbato quella pessima giornata della sua infanzia, 5368 10| lui di cose solenni: del pessimismo in Leopardi e in Carducci, 5369 1| provetto, con le gambe ignude pesta l'uva, mentre uno dei ragazzi, 5370 24| codice sulla parete e lo pestava gridando: – Brutta bestiaccia.~– 5371 37| salone c'era il fumo e la peste della nicotina e uno strepito 5372 32| appestava la taverna tanfata dal pesto dell'aglio e del peperone. 5373 9| On dit qu' il est un petit vieux~qui vient le soir 5374 9| sable~dans tous les pauvres petits yeux~des enfants qui sortent 5375 28| cella nel convento di San Petole.~– Padre, avete scoperto 5376 10| baffi a granturcale, naso a petonciano, era Ugo Brilli, che, provveditore 5377 25| piovana, mostrava i dorsali petrosi, la quale, proprio dirimpetto 5378 7| dinoccolato, sul cui capo petroso verdeggiava il cappello 5379 40| spigato e un panciotto a due petti, con due brache semitiche 5380 28| di morte.~È l'ora che i pettirossi dormono in pace sotto le 5381 18| adeguata al suolo in mille pezzetti. I lapidatori, tutti cacciatori 5382 42| sbarcai a Viareggio, ove, piacendomi infinitamente questa nascente 5383 36| centinaia allineate nel parco di Piacenza, erano gli unici dipinti 5384 6| canzone tua lessi con molto piacere, elegantissima la prima, 5385 7| malferma, col desiderio di piaceri dell'intelletto, che non 5386 17| alle folaghe, sbarcai alla «Piaggetta» opposta, feci a piedi il 5387 8| adulazioni di vanità, non a piaggiar vizii o debolezze d'uomini, 5388 18| allargano sulle vesti come piaghe maligne.~Qui, le frittelle 5389 4| banco da falegname con la pialla, la sega, il martello.~– 5390 2| quali tuttavia davano delle piallate circolari le ruote dei cicli 5391 28| suole ferrate dei sandali piallava fortemente la via. Forse 5392 33| finestra, si scorgeva sulla piana della Lucchesia e sui monti 5393 28| è desolazione maremmana: piane salienti, vigneti già ricolti 5394 40| solidi tricciuoli, calzato di pianelle di cuoio e che aveva in 5395 1| ancor vivo il dittaggio: «Ei piangeva come vite taglia».~L'austero 5396 44| perso Vinaccia.~– E allora piangi? Non lo sai che lui , 5397 1| sono perfino le sbornie piangine assai prossime a quelle 5398 14| piccolo e così immenso. Io piango solo, avanti tali capolavori, 5399 1| resto anche gli ubriachi piangono di nulla. Pochi sanno che 5400 2| vilissimo – Pensarono tacquero piansero – Patirono operarono e fecero – 5401 44| terreno;~stai a seminare e a piantare le vigne~che ogni ricchezza 5402 16| le stanno rassodando con piantate di pini. Quando Mimì apparirà 5403 20| festosi: urli di gioia, pianti di verace commozione. Il 5404 5| ricci e lanosi sulla fronte piatta e dura, gli occhi iracondi, 5405 12| incuoiato son dentro un piattino; erano il trastullo del 5406 18| lamponata, s'alzano sul piazzale della chiesa, che un tempo 5407 36| I quattro pezzi furono piazzati sul rovescio del Debeli, 5408 15| esclamativo di pietra si piazzò sul lago con tre cifre misteriose: 5409 12| dobbiamo portarla sulla piazzola ove chiocciola la «Fonte 5410 1| altro la scena.~Sul verde piazzolo di terra santa portata dai 5411 13| spuntare il becco di un picchio, perchè il Brancoli è tarchiato 5412 23| nell'esclamazione: «Oh, che pie' di straniero non calpesti 5413 37| taschini del gilè; e con un piedino batteva il tempo. Guillaume, 5414 40| il Grande è , fermo sul piedistallo, come l'immagine della noia; 5415 10| coscienza adamantina di studente piemontese. Tutti quelli che, insieme 5416 10| Colla, di Bobbio, Licurgo Pieretti recanatese, Giovanni Ricagni, 5417 40| spettacolo non regge la pietosa anima della regale fanciulla 5418 36| lontane lontane si scorsero le pietraie del Carso che, di quando 5419 2| splendidezza dei natii coloripietrifica elasticizza ineterna»....~– 5420 12| grande e forte, l'immagine pietrificata del telescopio.~Rasente 5421 44| dall'ossature di granito pietrificato, a cui i secoli pare abbiano 5422 9| manine color rosa delle pietrine di zucchero. Il re della 5423 35| tritumaglia d'acciaro e pietrisco. Le fanterie allineate sotto 5424 12| Serra, Cecchi, Borgese, Pietrobono, Croce, ecc.; essi però 5425 24| poeta e mi sembrò piena di pietroni. Ci avviammo all'albergo. 5426 4| predicatori; o i preti di queste pievanie cosa pensavano di lui?~– 5427 40| ali di un cappello alla pievano Arlotto, stretto il collo 5428 38| Rembrandt trasmodati, sonando pifferi e saltando conturbavano 5429 4| che, per esempio, se la pigliasse con Mario Rapisardi. Ah....».~ 5430 12| commiati.~«I castagni forti e pii, che danno i chicchi ai 5431 2| scultura vada da Erode a Pilato perchè è da mesi e mesi 5432 28| tornavano dalle Maremme, Pillacchera, Perla, e stagni desolati, 5433 27| Giuseppe Garibaldi» era pilotato da un «invalido» del mare 5434 15| giorno seppi, dall'architetto Pilotti, che architettò la villa 5435 48| altro non sei, e non fare il pin di monte.~– Vorresti forse 5436 39| nelle magnifiche sale della Pinacoteca consegnò il decreto di nomina 5437 16| Broscia, Tiberio, Mulone, Pinanna, il Traglio, la Stemperona, 5438 48| forse significare l'Ippolito Pindemonte, nato a Verona e ivi morto 5439 39| il fortunato volo con De Pinedo. L'aquilotto azzurro, tra 5440 35| di Giosuè Carducci. Dalla pinetina dirimpetto la signora Diana 5441 16| Maestro canticchiando: «Se pingere mi piace, cielo e terra». 5442 18| banchetti dei chicchettini, pinolate e di sapor di pineta, dei 5443 17| Baccalà, Becconero, Ghiro, Pinuglioro, Brigata, La Pandora, La 5444 36| stenta a germinare.~– Le piogge impolpano la terra e le 5445 17| Viareggio da Lucca sotto una pioggerella ottobrina che veniva giù 5446 15| a fondersi sotto queste pioggiarelle.~Il figlio Antonio rassetta 5447 15| a picco, fendono l'acque piombate. Il cane si tuffa, si aggalla 5448 11| viti sostenute ai giovani pioppelli per vedere l'incauto automobilista 5449 17| vellutati di verde, scerpate le pioppete grigio argento.~Anche gli 5450 10| gronde di un cappello a fungo pioppino, i ragazzi che sfalcavano 5451 23| trilla, come in vetta a un pioppo un aereo nido»: Ceccardo, 5452 16| ombrello, o paralacqua, o piova o nevichi, per assuefarsi 5453 25| rovesci continui d'acqua piovana, mostrava i dorsali petrosi, 5454 15| giornate invernali, diacce e pioverne, in una città abituata al 5455 42| una pioggia artificiale pioviggina, nei giorni di sole, sulle 5456 1| La nebbia a gl'irti colli~piovigginando sale,~e sotto il maestrale~ 5457 26| fitti fitti della rasiera piovigginavano sul camice come aghetti 5458 19| infolaghire».~ ~♦~ ~L'algida e piovorna mattina del 30 novembre 5459 29| Fu in una notte algida e piovosa che un'intera famiglia, 5460 42| Puccini amava le giornate piovose; ma par di udire dall'interno 5461 42| essi fumano nelle loro pipe di terra il «trinciato» 5462 24| A un tratto parve che un pipistrello colossale avesse battuto 5463 41| cupo argento fascia la sua piramide» – daranno la stura ai versi 5464 33| della belva e l'urlo del pirata all'arrembaggio; lungo com' 5465 17| vivi. Su di una fotografia piratesca di Plinio Nomellini giovane 5466 18| pietre dure, sulla linea Pisa-Firenze, ci sono le famose fabbriche 5467 1| santa portata dai vecchi pisani sui galeoni dalla Terra 5468 37| cornici di lusso su una parete pisello nel cui centro primeggiava 5469 2| Anche se nella vecchia pista che li delimita frullano, 5470 15| a dietro ed avancarica, pistole, lance, balestre, fulminanti, 5471 7| strepenti, li fulmina coi pistoletti elettrici, li scalpella, 5472 33| tremulo lago, certi barchini pitturati di pecemarini come ossi 5473 47| scozzo di toppa.... Ascolta piuttosto questo libro, che è stato 5474 21| gatto, e, dopo aver dato un pizzicotto nelle monete spicciole, – 5475 4| e tutta la catena delle Pizzorne.~Da monte Catino diroccato, – 5476 32| Oh cari, state seduti!~Placai lo stupore di tutti quegli 5477 9| maghetto maghetto, vuoi tu placare la belva con i dolciumi?~ 5478 35| composero e pensarono e si placarono; la casa in cui fu composta 5479 9| mi ritrovai al jardin des Plantes, tra le bestie feroci. Parigi 5480 12| subito viene lo scrittore che plasma a sua immagine e somiglianza, 5481 13| deve leggere, scrivere o plasmare, con la midolla del pane 5482 5| del Poeta tal quale se l'è plasmata nella fantasia il popolo 5483 45| a capello. Tutti fumino plasticati dalla Mano suprema, il magro, 5484 37| di cose insulse. Mirbeau plasticava con le mani, come volesse 5485 32| mani colossali, legnose, plastiche, mal si attagliavano sull' 5486 37| mang'rait donc tous au mêm' plat?~ ~Capii poi trattarsi di 5487 45| Panciatica non è stirpe plateale, da tre braccia il franco 5488 29| Che vale la dialettica di Platone, Eraclito, Spinoza, Descartes, 5489 8| Superiore contro il Bonghi:~ ~Platonico puttin pieno d'ingegno~che 5490 30| dalla balconata la folla plaudente; lo fece molto compostamente 5491 40| spettacolo di Ciuccianespole e plaudiva con essi al furioso vendicatore 5492 22| Governatorato di Udine. Plaudo alla sua bella battaglia. 5493 35| muretto del cimitero di Plava, adeguate alla palta rossastra, 5494 5| fotografo pistoiese, quel viso plebeo riceppato d'alterigia, con 5495 31| bassorilievi del monumento, – il plebiscito a Vittorio Emanuele II. 5496 13| Barga. La Giunta in seduta plenaria: «riaffermando la propria 5497 45| quale era in magistrale plenilunio –, sciolse un canto ai panciuti 5498 41| Incendiare, Esecuzione, Plotone! Corsivi acri e mordenti 5499 33| staccano sul lago come nuvole plumbee, da quelli stormi si leva 5500 19| verso il cielo diaccio e plumbeo dai fedelissimi, ritornò, 5501 2| Ricordiamo – Caterina Scordino Plutino – Figliuola e nipote di 5502 43| della Grotta Giusti, caverna plutonica (scoperta dal padre del 5503 47| tanti luoghi a caratteri plutonici in cui si vuole sia stato 5504 31| Tozzi andò a scavare nel suo podere presso Siena, e scavò a 5505 44| oliveto, dietro il palazzo podestarile di Massarosa, tra una vegetazione 5506 15| la terra estrema della podesteria di Viareggio confinante 5507 27| prugaccino» e compitò «Poe-tti-no, Poettino....» e chiese 5508 40| Concorso di premi» con poemetto in rima intitolato: La fortezza 5509 40| tomba,~reggi mia voce a poetar non usa.~ ~♦~ ~Su questi 5510 5| pieno zeppo di diavolerie poetiche, scendeva, a braccio del 5511 18| tenesse un piede e l'altro poggiasse in terra ferma, ma combinata 5512 2| pregate!».~«Caro Brilli. Pol., 12 ott. 1894.~«Ho segnato 5513 44| nessun editore, provocate polemiche, spezzata l'ala nemmeno 5514 34| fu un vigoroso discorso polemico; certo il suo più lucido 5515 39| Lucca, franco e determinato. Polemista pungente, ironico, aggressivo, 5516 10| buona famiglia di Badia Polesine, Roberto Della Colla, di 5517 40| vistosi, lustri, smaltiti, policromi. Mi sono accorto oggi che 5518 2| riviste, sommari, estratti, poligrafati, vino e liquori. Rimasi 5519 40| adoperavano composizioni polimetre: ne trascrivo una dell'avvocato 5520 35| di scienza, di poesia, di politica, sono intorno all'effigie 5521 23| rispondere insieme di reato politico, disse: «Per Luigi Roccatagliata


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