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Lorenzo Viani Il cipresso e la vite Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Partegrigio = Testo di commento
7022 41| galantuomo benigno».~Con la sesta delle gambe, basato il tacco 7023 45| uno e dell'altro sesso in sestine stravaganti e sonanti. L' 7024 26| le ottave di Bartolomeo Sestini che, per «rappresaglia», 7025 45| misurava braccia due e un sesto bono, misurato a capello. 7026 43| il Maestro aveva allora settantanove anni).~– Si provi, Maestro~– 7027 42| sua morte, egli compose settantaquattro opere, dodici Messe, quattro 7028 21| scendeva dagli Appennini settentrionali seguendo, nella Garfagnana, 7029 34| chiama il Libeccio.~Dopo una settimana spedii, sotto fascia, a 7030 8| cui gli Italiani, nelle settimane elettorali, alzavano i gonfaloni 7031 43| un fuggiasco (costassù è severamente proibito ai ragazzi di spiegare 7032 8| parve disposto a giudizi severissimi. Cercherò fargli chiarir 7033 26| carnagione, il monocolo sfaccettava l'occhio. Degli specchi 7034 35| Fossa dell'Abate, vedendomi sfalcare dai salicastri della «Pastora», 7035 10| pioppino, i ragazzi che sfalcavano dai vicoli e dai chiassoli 7036 25| grande schienale del Gabberi, sfaldandolo, in filaticci di garza, 7037 3| via al trotto; il pietrato sfavillava sotto lo zoccolo ferrato.~ ~♦~ ~ 7038 26| 17, sotto le staminare sfiancate e le paratie slabbrate della 7039 18| genovese nocchiere che, sfidando la rabbia degli elementi 7040 27| il nome del suo generale sfidasse con lui il pelago infuriato.~ 7041 31| padre, che, mostrandogli la sfilata dei fratelli e delle sorelle, 7042 30| battuta.~Un corteo imponente sfilò al mattino nel viale Verdi 7043 35| Deledda con la gravità di una sfinge, ferma come fosse stata 7044 15| quella nuvola giallastra che sfiora i faggi è la sua greggia 7045 26| ceppata fino alla poppa che sfiorava l'acqua, immersi le mani 7046 18| lui: il grande vialone che sfocia al lago è intitolato al 7047 25| funebri. Quando giungemmo alla sfociatura del cimitero (isola di neri 7048 39| ampia gradinata, dipinta con sfoggio di grandi figure e di ornamenti, – 7049 9| mi si è balenata stamani sfogliando alcune lettere di Ugo Brilli. 7050 47| corpo e l'anima. Ecco, uno sfoglio così all'aperto.... Scommetto, – 7051 39| marchese Lorenzo Bottini alla sfolgorante bellezza della sua sontuosa 7052 39| dal cielo. Sotto questo sfolgorìo, nel dolce capestro del 7053 9| loro madri agucchiavano e sforbiciavano fitte fitte con la lingua. 7054 34| ho vedute su quei tavoli sfornate fresche fresche di sotto 7055 3| era il primo ad alzarsi, sfornellava, sventolava, bolliva il 7056 8| due ottobre 1907. – Beppe Sforza mi ha condotto dal senatore. 7057 26| cavalcava sulla battima sfrenatamente. Erano i tempi della sua 7058 19| acquitrinosi si accagliava sui rami sfrondati dei pioppi che parevano 7059 22| giorno in cui a Ceccardo sfrullò per il capo di pubblicare 7060 44| pericolo, che altri gli sfruttasse il posto redditizio.~Vi 7061 38| qualche lettore distratto è sfuggita la notizia che a Parigi 7062 26| macchinetta a zero e la barba si sfumava a punta di forbice. Alla 7063 27| offerto un grande ritratto a sfumino con la dedica in siciliano 7064 37| metro per aria e uscì in una sfuriata di parole. Quietatosi, mi 7065 35| Erebo; erano le granate che sfussandosi nella terra venivano rispurgate, 7066 10| ruzzolò verso noi tutti gli sgabelli che aveva a portata di mano, 7067 20| della morte» del battaglione Sgarallino, pareva che fiero, serenissimo, 7068 16| della giubba ci sono degli sgargianti alamari e va al tempo.~ ~♦~ ~ 7069 3| tristi e guai se qualcuno sgarrava; allora Giosuè diventava 7070 30| sgranato dai passi pareva sghignazzasse. La Valdinievole, veduta 7071 48| epitaffio complicato che aveva sgomentato più di un dotto. Omero Vestri, 7072 10| dopo due ore, con quale sgomento lo sa Iddio solo. A poco 7073 36| fu l'ultimo saluto alle sgorbie, fatte con una stecca d' 7074 6| Carducci al Donati, che sgorgò da uno di quei festevoli 7075 36| dei mattoni e il camino sgozzato; selve scerpate dalle schegge, 7076 18| dubbi. Non che il Maestro sgradisse gli omaggi al suo nome, 7077 30| e nei disegni vi sono le sgrammaticature iperboliche, le concezioni 7078 30| insieme le foglie; il ghiaino sgranato dai passi pareva sghignazzasse. 7079 11| repentinamente ne azzanna uno, sgridato lo lascia e addenta una 7080 7| delle sue cave, che, nelle sgrigiolanti segherie, dentate di sabbia 7081 47| e un cappelluccio cenere sgrondato con una bella penna di verdone 7082 10| di ciglia aspre, su cui sgrondava un cappelluccio fioscio 7083 39| sottile pagliuzza pareva che sguainasse un affilatissimo stile, 7084 41| L'anguille son quelle che sguisciano sui ratti argentati della 7085 15| tiravano di fiocina ai lucci sguiscianti nel lago padronale.~Sopra 7086 | Siate 7087 3| delle prose Giosuè Carducci sibila, presso a poco, così: «Non 7088 30| riuscimmo nel salone: – Sicchè, lei ha conosciuto Ceccardo? – 7089 27| sfumino con la dedica in siciliano che diceva: «La piccionaia 7090 5| ai ricordi carducciani, sicuri che, prima o poi, qualcuno 7091 23| sul confine del deserto, Sidi-Bel-Abbès, disertò, con armi e cavallo, 7092 6| lavacri un'ardua terra~lontano siede, cui de le ventose~spalle 7093 25| casa va alla chiesa.~Dalla siepe di mortellino che circonda 7094 36| assalto Sant'Elia fumava una sigaretta e, sbuffando il fumo al 7095 39| Le pagliuzze sottili dei sigari virginia, che ognuna vide 7096 39| cattolici, fumando accanitamente sigaroni virginia.~Quando il Bottini 7097 5| della vasta fronte, la bocca sigillata sotto il naso ricalcato, 7098 36| sul quale fu incisa la sigla e la dicitura: Batteria 7099 15| Lago tutti i ricordi più significativi del Maestro, anche le «Torbiere» 7100 8| migliorava nella forma. a) Significò come in certo modo si sentiva 7101 28| fronde di un olivo: – Guardi, signoria, la chiesetta dov'egli è 7102 28| sè come una reliquia.~La «signorina Nippia» ha salito e sceso 7103 5| naso corto e schiacciato di Sileno sotto un'ampia fronte rupestre, 7104 38| andai dopo meditabondo. Silenziosamente raggiungemmo il Quartiere 7105 19| quasi, osservavano il corteo silenzioso. Dalla stazione alla chiesa 7106 7| segherie, dentate di sabbia silicea, affetta i blocchi ciclopici, 7107 23| cravache», scandiva le sillabe alate:~ ~O figlio mio, ti 7108 8| velo~ ~e contro Mamiani:~ ~Sillogizzar sull'intime ed eterne~leggi 7109 19| Croce era avanti a tutti; simboli di combattimento e di pace 7110 23| padre teneva in una mano un simbolico ramoscello di alloro: «Tristano, 7111 5| fra tricolori abbrunati e similmente quelli del Fornetto, presso 7112 40| agghiacciante, è tutta trascorsa. «Simmetria logica?» «Arcane parole 7113 46| tempi: i cannonieri, il capo Simoncini e il chirurgo Nicola Triglia. 7114 48| il paranzellaro Raffaello Simonetta, uno dei tre vecchi che 7115 28| di un Renato piccolo.~R. Simoni».~ ~«Quando un'acqua è di 7116 10| sguardi guizzò un lampo di simpatia. Sopra il suo viso pallido, 7117 15| Capriccio. Leggo: «Puccini è un simpatico giovanotto di Lucca, figlio 7118 | sin 7119 28| sua polla, fresca, viva, sincera, alla quale mi sono abbeverato 7120 22| per te che mi sei amico sincerissimo, ma capisco che, dopo quanto 7121 6| di Versilia, abituati a sincopare e a incorporare le parole, 7122 34| gri, gri.... – Nomellini sincopava così il nome della sua signora 7123 15| Pagni, o «Ferro», come per sincope lo chiamava il Maestro. 7124 42| inni, tredici cantate e poi sinfonie, duetti, terzetti e quartetti.~ 7125 19| le acque che rotte pareva singhiozzassero.~– Che istanti gioiosi!~ 7126 14| quattro tavole per ogni singola grande parte, – sedici tavole 7127 48| Francesco, sulla parete dal lato sinistro, una modesta epigrafe ricorda 7128 | sino 7129 4| di pietra come casematte; sintesi della Maulina.~Molte cose 7130 48| il 1830. Una brevissima sintetica epigrafe ricorda ai posteri 7131 12| il verde dei clivi esce sinuosa la via bianca che il poeta 7132 26| ombra di Dante, il corso sinuoso del Magra che~ ~per cammin 7133 38| accesero i lampioni; le sirene dei vaporetti, ravvolti 7134 42| formò un coticetto del loro sistema: diatonico, cromatico, enarmonico, 7135 38| di libri di formule e di sistemi, era stato inghiottito da 7136 47| secolo più tardi e dedicato a Sisto III e a Maria. Ora ognun 7137 9| gabbia in cui si arribisciava sitibonda una iena che aveva gli occhi 7138 26| staminare sfiancate e le paratie slabbrate della nave di Monfalcone. 7139 12| un albero con la camicia slacciata, il fiocco sciolto, mezzo 7140 9| Gli orsi, che parevano slacciati nelle giunture, scattarono 7141 38| spalancava gli occhi e si slargava il colletto inamidato. Quando 7142 43| maggiore chiarezza la lapide slavata dal tempo, e: – Bella, – 7143 46| rovesci di pioggia hanno slavato l'epigrafe, il salmastro 7144 12| v'è Tigro, un cane lupo slegato, senza museruola, che abbaia, 7145 48| padrone del cane.~Il «poeta» smacchinava la coda della bestia e gli 7146 40| scatola vistosi, lustri, smaltiti, policromi. Mi sono accorto 7147 12| e il cielo il bicchiere smanicato.~Di quassù la immobilità 7148 29| taverna aperta entro un casone smantellato dal martellamento dei secoli. 7149 46| fino a che il cervello si smarrisce soavissima tomba di mille 7150 46| solitudini sacre, giunta con smarrita gioia ai margini dell'infinito».~ ~♦~ ~ 7151 44| educato nelle scuole, e si smarriva nella pineta o sul mare 7152 47| simbolo, che ivi si smercia vino legittimo, – il lauro 7153 26| il mare dopo tanti mesi. Smesso il martellamento, saltai 7154 10| quando un giovinetto, alto, smilzo, con aria di collegiale 7155 12| audacemente scattivando, è smontato: pezzi d'architrave, di 7156 6| serena, era divenuta fredda e smorta; la fronte ampia, solcata 7157 36| alla Centoquarantaquattro, smottata dalle granate.~Sotto il 7158 38| vertiginosa dei fitti ha fatto snidare dalle mansarde la capelluta 7159 20| seppe frenare le lacrime. La soave fanciulla, la nostra Mimì, 7160 46| il cervello si smarrisce soavissima tomba di mille timori, dove 7161 9| iena che aveva gli occhi sobbolliti di sangue. La belva annusava 7162 44| aranci. Questa casa dalle sobrie linee granducali, come lo 7163 38| barche del mio paese, e socchiudendo gli occhi vidi una grande 7164 26| or dilatando gli occhi or socchiudendoli e facendo muovere la linea 7165 43| dritto come un querciolo, socchiuse gli occhi, corrugò la vasta 7166 30| pensiero saettava dagli occhi socchiusi, le labbra palpitavano per 7167 40| quale il principe trojano soccombe. Data 1812.~Nel 1818 il 7168 40| nelle fiamme. Avrebbe voluto soccorrerla Oresto, capitano di Ara, 7169 39| aquilotto azzurro, tra tutti i soci in conserta schiera nera, 7170 29| oscurità di questa fosca notte sociale ove urla la tempesta delle 7171 39| principalmente combattuto socialismo e massoneria, fu subito 7172 45| era oltremodo gioviale e socievole~ ~Eccovi il peso, il quale 7173 39| decreto di nomina a suo socio al trasvolatore Carlo Del 7174 7| che non sempre riusciva a soddisfare, angustiato non di rado 7175 9| me basta l'orgoglio, la soddisfazione intima di essere aggredito 7176 40| bastonate ci vogliono, e sode! Il mondo è sempre andato 7177 13| il Brancoli è tarchiato e sodo come un tronco millenario; 7178 22| il suo posto nel mondo, sofferse moltissime amaritudini: 7179 9| tra forti assidui rombi o soffi sotterranei, come se una 7180 3| Ma che diavolo gli ha soffiato negli orecchi! – disse il 7181 26| dello zoccolo sulla rena soffice.~I miei guardavano il cancello 7182 23| mendicanti. Nel mondo non si soffre inutilmente.~~ 7183 2| Giosuè Carducci non poteva soffrire i ciclisti, e quando ne 7184 17| filtra una spenta luce soffusa di toni madreperlati. La 7185 15| Tranquillo Cremona, onde la soffusione dei piani col fondo rende 7186 4| oltre un margine di piano soffuso dai vapori che fiata l'Arno, 7187 42| umano sapere, Euripide, Sofocle, Eschilo, Omero, Tirteo, 7188 14| sul modo di comunicarti i soggetti. Intanto, scrivimi subito 7189 14| della cartolina? Vedrai che soggetto il primo, è proprio da te. 7190 45| poco rigonfiata. Dopo un sogghigno misterioso e furbo, affermò 7191 25| rosso sul manipoletto per soggiogarlo e dominarlo.~Il manipoletto 7192 4| lui?~– Nel tempo che lui soggiornava di qui, su, loro, non salivano 7193 9| CARAMELLE~ ~ ~ ~ ~ ~Nei soggiorni che, da giovane giovane, 7194 47| ragazzi, che si dannano, – e soggiunge: – Pazienza i ragazzi, ma 7195 10| L'abbiamo detto, – soggiunsero impronti i ragazzi.~– Vedete 7196 43| alle scuole comunali, – soggiunsi.~– Non ci sono strade.~– 7197 44| invogliato a varcare la soglia della modesta casa ospitale, 7198 20| giorno fa. Ed è morto sulle soglie dell'inverno che, per la 7199 11| graticole della casa.~Ora Mariù sogna di udire tra poco, nelle 7200 31| Gli spaesati taciturni sognando i prati, i colli, l'Alpe, 7201 48| redentrice avrebbe, lacrimando, sognato la generazione sua....~– 7202 10| parleremo, mangeremo, beveremo e sogneremo. E poi debbo fare la prefazione 7203 9| petit vieux~qui vient le soir jeter du sable~dans tous 7204 40| gnomoniche. Da un centro solare (che immagino il grafico 7205 37| era portato sulle spiagge solatie della Versilia, a quei tempi 7206 45| trasporta le fanciulle sui prati solatii, le gambe di veloce gazzella: 7207 6| smorta; la fronte ampia, solcata d'infinite rughe, pareva 7208 13| palmo di terra che non sia solcato dall'aratro o sconvolto 7209 32| di cartoni, segnati con solchi neri e profondi, era imbullettata 7210 10| quasi sempre lui di cose solenni: del pessimismo in Leopardi 7211 44| raduni poetici, i quali pare solessero avvenire nel mese d'ottobre, 7212 31| mi sono affacciato, come solevo fare una trentina d'anni 7213 39| lo sa.~Ma L. B., armato solidamente dalla sua fede incrollabile, 7214 40| congegnate al malleolo da solidi tricciuoli, calzato di pianelle 7215 9| riducevo sovente nei parchi solitari, nei giardinetti appartati, 7216 14| una di quelle viottole solitarie celebrate dagli onesti pennelli 7217 44| non sei, – disse Vinaccia, sollecitando il ragazzo a staccare il 7218 21| sottomissione, l'Aiutante si recò al sollecitato rapporto. Egli risalì il 7219 47| cerca frescura in questi solleoni. Ma i due viandanti si dissetano 7220 11| alle lettere – e Mariù ne solleva un fascio. – Riordino, archivio, 7221 48| soltanto venti minuti), sollevate le onde vorticose, mandò 7222 10| gli sdegni per il rumore sollevato intorno al libro che uscì 7223 26| il Poeta che, respirando, sollevava appena appena il petto. 7224 19| le palpitazioni del Lago sollevavano la fragile imbarcazione 7225 6| solito sventolava tra le sollevazioni della folla esagitata, lo 7226 30| Il maestro questa volta sollevò le braccia e parve una di 7227 11| risulta che non tutti i tratti somatici sono crollati.~E ricordo 7228 31| letto. Il mio sentimento somiglia a un topolino sorpreso in 7229 12| plasma a sua immagine e somiglianza, in tutti noi è un atomo 7230 20| solennità. Nel maggio del '17, i sommergibili tedeschi incrociavano su 7231 46| Generale», il Baudoni, sommerse dalla Viareggio nuova le 7232 35| gli uomini industri hanno sommerso le sterpaie della Fossa 7233 36| macinati. Un nome circolò sommesso: Calvario. I cristiani si 7234 17| Mascagni».~La pace dei due sommi Maestri italiani avvenne 7235 38| deturpati, Rembrandt trasmodati, sonando pifferi e saltando conturbavano 7236 28| acque correnti.~– Tuttavia sondiamo.~Il padre toglie dal cappio 7237 1| cimitero) gli sconturbava i sonni e gli corrompeva i sogni, 7238 48| E aprendo, come i gatti sonnolenti, un occhio, guardava l'epigrafe 7239 25| noi soltanto martellava sonoro: «Tumulata all'Aurora, al 7240 39| sfolgorante bellezza della sua sontuosa residenza, che mani maestre, 7241 12| castagno, una fanciulla tutta soppesata sulle grucce, con le gambe 7242 15| stava all'aspetto col fucile soppesato sulle braccia gagliarde. 7243 24| collo il poeta, il quale soppesava un valigione da emigrante 7244 7| e intollerante, che mal sopportava i contatti della comunità, 7245 18| Puccini».~– Bisognerebbe sopprimerli.~Fu in una di queste fiere 7246 40| bastoni ce lo vedrebbe di sopr'occhio cori tutto il rispetto 7247 24| questa fu facile scoprire la sopraccarta di una lettera del poeta, 7248 14| Gianicolo, cui inonda e sopraffà, nell'ora della sera, il 7249 37| scatola di caratteri e la sopraffaceva appena col capo. Il visetto 7250 8| salvarsi cerca l'uno di sopraffare l'altro: si salva il più 7251 44| veicolo, talchè il ragazzo, sopraffatto dal vino, al ritorno, spiccò 7252 45| in chiave di basso, di soprano e di contralto. Lo misurarono 7253 24| ammattonato. Mi voltai di soprassalto; il poeta aveva sbatacchiato 7254 41| tovagliolo nella fossetta soprasternale, s'accerta se i capelli 7255 16| diceva il Maestro sei il sopravvissuto di una razza molto remota 7256 23| rovina mi travolge. Se mi sopravvive a lungo, mediti, ricordi, 7257 47| mette a cavallo, su di un soprosso del naso rincalcato, un 7258 19| vicino a Ferruccio. Pagni il «sor 'Ugenio» una specie di divinità 7259 11| inebriasti~principi e papi.~ ~Ho sorbito quel vino come un cordiale 7260 35| caseggiato vistoso, sul luogo ove sorgeva la capanna del pastore, 7261 35| E «Neri Tanfucio» sembra sorridere a noi come in cuor suo sorrise 7262 30| cancellino. Tutto pareva sorridesse di me, anche gli alberi 7263 23| sigillati sereni, e la bocca sorrideva. Giunse un telegramma: « 7264 34| denti bianchi e graniti sorridevano taglienti.~Non oso affermare 7265 15| allo studio del Maestro, sorse una specie di «Tempio della 7266 41| sospira, traspira, spira, sorseggia il vino bianco e il rosso, 7267 26| La vastità inghiottì a sorsi l'esplosione. La fiancata 7268 47| della neve è la prima chiesa sorta a Roma (dove io andai a 7269 9| petits yeux~des enfants qui sortent de table.~ ~Le loro madri 7270 43| ottave, che ora leggerò, del Sortilegio.~Fu quel maestro subitaneo 7271 15| fuggendo i nembi l'ocean sorvola~con acuti clangori,~ ~ma 7272 29| orbita della possibilità. Sorvolò quindi il tragico 1874 fiorentino, 7273 20| musica fatta di pause, di sospensioni, di tocchi lievi, di sospiri, 7274 18| grappolo fantastico di uva sospeso per una cordicella è volato 7275 23| poeta d'aperto intelletto, sospinto dal pungolo del destino 7276 41| denti intatti, respira, sospira, traspira, spira, sorseggia 7277 33| grande pesce argentato che, sospirando, amoreggiasse con la luna.~ 7278 6| siete gemelli.~– E bè – sospirava Ceccardo.~Un crocchio di 7279 20| sospensioni, di tocchi lievi, di sospiri, di affanno, pervasa di 7280 44| ottobrata su questi colli, sostando in Bargecchia Corsanico 7281 28| il silenzio.~I viandanti sostano ai cancelli dei «padronati»; 7282 37| un naufragio tutte le sue sostanze, giungesse a rallegrarsene 7283 21| del Secchio. Egli avrebbe sostato sulla quinta arcata del 7284 47| Sul colle del Paretaio sostavano Heine, e Byron, e Lamartine, 7285 37| profittavo delle interminabili soste che facevo sulle panchine, 7286 26| o per tremuoto o per sostegno manco.~ ~In quel giorno 7287 38| ombre dantesche che, per sostener solaio o tetto, «si vede 7288 14| ammattonato e le capriate che sostengono il tetto. Con ogni cautela 7289 11| dalle pendane delle viti sostenute ai giovani pioppelli per 7290 21| lasciando a sinistra Lucca, sosterà al Ponte del Diavolo ove 7291 11| giardino solitario, ci precede. Sostiamo nel salottino, ove in un 7292 29| e le vertebre secche, la sottana era accappiata alla vita 7293 9| forti assidui rombi o soffi sotterranei, come se una grossa bestia 7294 46| il Baudoni ve lo abbiamo sotterrato, e poi dopo tanti giorni 7295 39| dei tarli. Le pagliuzze sottili dei sigari virginia, che 7296 13| tagliato nella lamiera, sottilizzava se Barga, non essendo stata 7297 29| piazza alcuni scorgevano dei sottintesi. La Pubblica Sicurezza lo 7298 5| ribalzava incontro con un sottinteso in corpo ed egli, brandendo 7299 24| invece il Codice penale sottolineando gli articoli che si confacevano 7300 21| aprile 1913, dopo un atto di sottomissione, l'Aiutante si recò al sollecitato 7301 40| per la porta e fu mestieri sottoporla al taglio della testa.~L' 7302 10| vescovile. Per una fuga di sottoportici che si addossavano in basse 7303 27| La Cavalleria mandavano sottosopra la «piccionaia». Gli applausi 7304 19| il dipinto, scambiarono sottovoce le loro impressioni e tirarono 7305 25| l'abito agostiniano, per sottrarsi agli Angioini, il celebre 7306 40| Giustizia e della Temperanza, sovrapponetevi a guisa di architrave il 7307 32| semprevivi, che coi larghi piani sovrapposti portava sul cielo un sigillo 7308 47| ravvolto in un tabarro nero, sovrasta il colle come uno spettro. 7309 27| nella caldaia bollente, la spaccano ed egli si scotta e maledice 7310 28| pipa di Batone grommata, Lo spaccapietre, quelli che andavano e tornavano 7311 31| sempre serio, gli voleva spaccare la chitarra nella testa.~ 7312 31| suoi fiori». La sua anima, spaccata e aperta, metteva anche 7313 31| stecconato vecchio e aperto dalle spaccature è per mettere fuori le sue 7314 27| piccionaia». Gli applausi spaccavano il teatro, coprivano, l' 7315 6| gli fallì un piede e si spaccò il capo come una noce.~– 7316 48| le cesole lunghe come due spade e una macchina a taglio 7317 31| gli altri erano Armando Spadini e Libero Andreotti, – concluse 7318 31| argomento di congiura. Gli spaesati taciturni sognando i prati, 7319 38| legate agli stinchi con degli spaghi: fiatavano dalle narici 7320 18| uomini, aveva portato alla Spagna e all'Europa tutta la fausta 7321 21| turrita Pontremoli dagli Spagnoli, i quali dovevan riscattarla 7322 28| nel parco. La porticina si spalanca, quattro lapidi modestissime 7323 32| stupore di tutti quegli occhi spalancati sopra Bistolfi, dicendo:~– 7324 38| nocciuole col guscio, perchè spalancava gli occhi e si slargava 7325 38| hai detto? – e l'ospite spalancò gli occhi, e sigillò la 7326 23| aperto passo tra le nevi spalate, il veloce disco di legno, 7327 48| dogana, Omero Vestri dava una spallata nella cantonata della casa, 7328 38| centrale e, appoggiati alla spalletta, si guardava la gran fiumara 7329 28| i lecci di Dianella.~Una spalliera di rose rosse e gialle, 7330 19| calzava gli scarponi ferrati e spalmati di sugna, s'armava come 7331 44| secoli pare abbiano dato lo spalmo della pece bollente, come 7332 35| grandinar di morte, sotto gli spalti del fortino di Zagomilla.~ 7333 15| tristi luoghi di pena: i fior spampanati degli ombrelloni, zebrati 7334 33| tutto quel roseto che si spampanava sul tremulo lago, certi 7335 36| i mentastri delle fosse spandevano il profumo dell'erba Santa 7336 33| miracolo della fioritura; spannando i vetri della finestra, 7337 21| mani una dall'altra per due spanne.~– Ha ricevuto una lettera 7338 8| Imperator d'Austria: «Morto sparatemi, raccogliete quello che 7339 44| in cui Vinaccia, benchè spargesse gratuitamente, e in versi, 7340 33| folaghe ubriacate dagli spari roteano folli, vengono come 7341 31| paesaggio: «I viottoli dei campi spariscono tra l'erba di un verde quasi 7342 37| sparì dalla parte dove era sparita la donna, che sembrava lo 7343 6| un coniglio che qualcuno sparlasse di lui, udito il malanno 7344 12| volta sola a un uccellino, sparò soltanto il sabato santo 7345 36| Maria, quella che le donne sparpagliano sulle vie, il mattino della 7346 30| barche invelate, le case sparpagliate nell'azzurro. Attesi nell' 7347 30| notte. All'uscita chi si sparpagliò di qui e chi di là. Io rimasi 7348 15| rivivere un giorno».~Gli spartiti delle opere pucciniane si 7349 15| grande come un messale, lo spartito della Turandot. Principio 7350 21| Generale».~L'aiutante se la spassava sulla Riva degli Schiavoni 7351 29| una cenciaia, anneghivano spauriti. Sulle spalle di ognuno 7352 46| Carnot» di sull'uscio urlava spavaldamente ai passanti: – Alto là! 7353 20| uccelli. – È l'inverno che mi spaventa – aveva detto ad un intimo 7354 1| hanno assassinato!~– Non mi spaventate che la ferita non è vicina 7355 48| fatto di leggende stupori e spaventi.~Narrava il paranzellaro 7356 43| cominciò a guattire dallo spavento; il macellaio appoggiato 7357 1| equilibrano ceste colme d'uve. Qui spazia l'anima di Enotrio:~ ~La 7358 41| altezza del suo ingegno poteva spaziare di là d'Arno ed oltre. Yambo 7359 15| Sopra un tavolo basso e spaziato, che specchia come una lama, 7360 23| preferibilmente in quelle da cui si spaziava sul mare. L'ultima cantata 7361 34| volando. Scriveva chiaro, spazioso, con sicura determinazione.~ 7362 27| Poettino, il quale una volta, spazzando la casa, trovò un centesimo, 7363 48| gli lasciava in cima uno spazzolino; poi tosava (macchina a 7364 26| ognuno, il Poeta s'alzò, si specchiò or dilatando gli occhi or 7365 12| dopo aver sviscerato tante specialità, si è ricorsi al sole che 7366 48| dalle tenebre, e vieni a specificare la tua opposizione all'epitaffio – 7367 11| colle di Caprona, Pascoli speculava dall'altana e tosto che 7368 41| stomachi, era urtato da queste speculazioni fatte durante il pasto. 7369 43| al portalettere, – cosa speculi stamani; hai sconturbato 7370 13| contadinanza onoraria».~Alcuno speculò se la logica poteva essere 7371 34| Libeccio.~Dopo una settimana spedii, sotto fascia, a Giosuè 7372 16| anguille pescate nel lago per spedirle fuori.~Dalle fronde dei 7373 31| repentaglio con i bollettini di spedizione alla «Piccola». Alla stazione 7374 4| sottostante: un coniglio spelacchiato brucava del palèo, un gallettaccio, 7375 3| pareva un ventre di cane spelato che si fosse cibato di fazzoletti 7376 48| gli portava un cagnaccio spelazzato, il «poeta», dopo averlo 7377 31| camera, via San Zanobi, spendevo quanto spendo oggi per la 7378 31| Zanobi, spendevo quanto spendo oggi per la casella postale. 7379 17| armonie che approdino e si spengano nella sabbia per non cantare 7380 41| la pelle di un beccaccino spennato. Tuttavia il poeta Ugo Ghiron 7381 11| VII novembre MDCCCXCVII – Spentagli dal morbo che egli combatteva 7382 36| rotaie. I canti s'erano spenti e i vagoni trasportavano 7383 29| disse del tramonto delle speranze, l'ombra delle sconfitte, 7384 10| con aria di collegiale sperduto che veniva su da via dei 7385 26| lattato dei pioppi, delle spere d'acqua mettevano il cielo 7386 2| L. B, respirò aspirò sperò spirò».~Era l'ora in cui 7387 3| cuoio.~La cittadella di F., spersa nella ferace terra romagnola, 7388 45| scrisse e lo stampò a sue spese, e lo mise in vendita a 7389 22| Libecciate» gli «Avvisi» gli «Spettacoli» la «Cronaca», «Chi nasce 7390 37| di una risposta, questa spettava a lei. Consegnai la lettera 7391 19| il largo, nè s'ode più lo spettegolìo delle gallinelle nelle buche 7392 38| domicilio, il filosofo Tebano spettrale, prendendomi un polso con 7393 40| ciel la fama lor diffusa~spezza l'orror della marmorea tomba,~ 7394 11| racconto come insieme abbiamo spezzato i rigori di una stretta 7395 31| giorno, condottovi dallo spezzino Emilio Mantelli, che fu 7396 33| ciuffi dei falaschi, dalle spiaggette, dalle piccole calanche, 7397 10| della «Scuola serale Volpi», spiando, di sotto le gronde di un 7398 10| agli studi della provincia, spiava, circospetto gli alunni 7399 37| momento all'altro debbano spiccare il volo.~Avvicinatomi risolutamente 7400 5| fanaticoni, per i caratteri spiccati che avevano degli uomini 7401 34| acceso di fiammelle rosa spiccava il volto olivastro di «Grazia» – 7402 37| di Guillaume e di Veber, spiccavano, entro cornici di lusso 7403 21| sacchetto in cui erano, spicciolate in rame, lire venticinque 7404 21| pizzicotto nelle monete spicciole, – aggirandosi il conto 7405 6| trovandosi nella comitiva, spicciolò per tutto l'«agrofobia».~– 7406 44| sopraffatto dal vino, al ritorno, spiccò un trotto tale che, nell' 7407 8| recitare i versi? Così si spiega il «Salve o divino cui largì 7408 27| vetta al maggior pino avrai spiegata, libera al vento libero, 7409 12| di telaio, di bozzima, di spigo. La nuova del nostro arrivo 7410 6| Ai tempi dei tempi sullo spigolo della prima casa di Corvaia, 7411 19| di lì tra i bugnoni di spine della Maremma, nei cavi 7412 14| ammansirli nel tempo stesso, e spingerli a cimento più fiero di quelli 7413 16| pubblico. Ma quel che lo spingeva su per le scale pericolanti 7414 23| fossati e li orlavamo di ferri spinosi; i ghiaccioli sui rami steccoliti 7415 35| scorfano, pesce tutto liscoso e spinoso).~ ~♦~ ~Poco più in là, 7416 10| incorniciato di due ciocche d'oro spioventi, di sotto le tese strette 7417 40| di faccia serena su cui spiovevano dei capelli anellati, ombrata 7418 36| si estasiava a veder le spirali celestine vanire nel nulla. 7419 32| L'effetto di un Cristo spirante.~~ 7420 28| Babbo, poco tempo prima di spirare, volle che io gli leggessi 7421 38| baraonda, chi sono tutti questi spiritati? – dimandai al mio ospite, 7422 18| Lago: Turris eburnea, vas spirituale. Eden empireo»; è sempre 7423 6| assai lunga vita di travagli spirituali Francesco Donati, disperato 7424 2| B, respirò aspirò sperò spirò».~Era l'ora in cui gli arruotini 7425 48| bellissimo canto, la più splendida pittura in parole d'una 7426 2| cerebro al sangue – colla splendidezza dei natii colori – pietrifica 7427 35| apparso in tutto il suo splendore niveo.~– Quello è il «Dantino», 7428 2| sapienza italiana che le umane spoglie – dall'ugna al capello, 7429 37| capelli nero inchiostro, viso spolpato, occhi verdi e balenanti 7430 15| stacciata, l'acquerugiola che spolvera gli abiti, scolla le giunture, 7431 37| limatura di cobalto pareva spolverata sul cielo d'acciaio.~Si 7432 20| con lui e mi esortava a «spopolare le Americhe» e ritornare 7433 11| son tutte su per le selve, sporgono il capo dalle pendane delle 7434 30| saltano.~– Si rientra nello sport, la cosa non mi riguarda, – 7435 42| quale gradirei assai che tu sposassi.~L'incontro avvenne ad Aversa. 7436 33| folaghe ferite si gettano spossate nei folti dei giuncheti, 7437 9| foresta, al di là delle spranghe, osservava languido, come 7438 8| eleva sulla città di Massa, sprone simile a un promontorio 7439 32| del Buonarroti: la testa, sproporzionata per la larga dimensione 7440 5| chiave della casa, grande, spropositata, fu lei che, quel giorno, 7441 34| cosa mi colpì: il tempo spropositato che Giosuè Borsi impiegava 7442 5| svolazzi bianchi, come la spuma del mare.~Lui, più la morte.~~ 7443 28| da un greppo rossastro spuntano i lecci di Dianella.~Una 7444 13| liberarsi dalle pareti, dovrebbe spuntare il becco di un picchio, 7445 31| se da qualche finestrino, spuntava la testa del compagno che 7446 33| uccelli che si nutrono di spurghi marini e d'alga; la folaga, 7447 16| quali s'incanalano verso lo spurgo della Burlamacca. La Torre 7448 28| grossissimo serpente gli ci sputava veleno.~«Il detto «Ceccone 7449 31| dei pollastri famelici, lo squacquerio delle anitre ingabbiate 7450 22| ho letto. Gli ho dato una squadrata, poi «Bidoni» l'ha misurato 7451 29| suture, i parietali parevano squadrati con un colpo d'ascia risoluto. 7452 5| essere stato inquisitivamente squadrato da capo a piedi, gli si 7453 15| gemevano non più le gru,~ ~lo squadron delle gru quando del verno~ 7454 15| tomba di Lui. Le gru, a squadroni, si posano sul folto, calano 7455 20| transito delle armate degli squali. I più vicini udirono una 7456 15| mano, par gli cantino a squarciagola~Tutto è follia nel mondo.~~ 7457 33| certi avvogliati di vino squattrinati, i quali dimandano all'oste:~– 7458 9| il maghetto, anzi trovò squisite le caramelle lucchesi e 7459 41| è nettare non c'è altra squisitezza che la superi. O divina 7460 28| sua celeste avvocata M. SS. di Montenero e il cane rientrò 7461 10| parlerò di lui. Va bene? E sta' zitto. Io voglio dedicarmi 7462 39| resistenza. Tetragono, fermo e stabile, come corpo che posa su 7463 8| gli amici di Giovannino.~Stabilitosi nell'ufficio di Massa, Ugo 7464 21| chiese il «Generale», non staccando mai lo sguardo dalla sacchetta.~– 7465 44| sollecitando il ragazzo a staccare il trotto.~Il contadino 7466 15| foglie di lauro sembrano staccate da un fantastico albero 7467 34| addormentato.~Quando si staccava dal muro, Giosuè toglieva, 7468 30| sembravano di marmo statuario, staccavano nettamente sopra la frappa 7469 15| rende al vero un uomo che si stacchi con tenui luci sull'ombra. 7470 1| come il fiele, le tavole stagionate del suo tronco arginano 7471 35| e sono frigoriferi nelle stagioni calde. Anche la Fossa dell' 7472 36| il lago di Doberdò e lo stagno di Pietra rossa, davanti 7473 37| persona: tutto nero, con lo staio, un gilè verde speranza 7474 1| spiccano più neri e risoluti.~Stamane, tra il fischio lacerante 7475 40| processo~Cutelli e Orsina~che stamattina~dovea trattar?~. . . . . . . . . .~ ~ 7476 4| profumi dei peporini; lezzo di stamo, pennecchi ritorti sulla 7477 41| dicono, si scrivono e si stampano sul suo conto.~– Come pende! – 7478 46| leggere l'epigrafe ch'egli ha stampata nella memoria, poi si allontana 7479 4| tra grandi ombre di lecci, stampate in nero sul verde vellutato 7480 40| il collare. Nel fondo a stampatello romano su carta al tino: « 7481 39| regale era il luogo in cui si stampava l'Esarino: il palazzo Bottini 7482 39| ruota e il torchio, che stampavano l'Esare, c'è un grande silenzio; 7483 33| state di sughero, come gli «stampi»; quegli uccelli che i cacciatori 7484 36| scendevano con l'andatura stanca dei bifolchi, che ritornano 7485 30| significato enigmatico lo stancava e lo sviava. Il maestro 7486 29| occhi ella aveva rotti dalla stanchezza, la bocca ghiacciata chiedeva 7487 41| testo di un telegramma che stanotte ho inviato a Gabriele d' 7488 17| granaio dove ci sapeva di pane stantio; albergo di topi e di zecche, 7489 | Stare 7490 1| vendemmiano e cantano, i bovi statuari alitano nebbia dall'umide 7491 13| pane mantrugiato, delle statuette, come i galeotti.~Se, di 7492 47| là per il mondo a vendere statuine di gesso s'è fatto largo 7493 18| promessa del deputato, lo statuone bronzato mandava lampi d' 7494 18| fabbriche di boccali e di statuoni per i pilastri dei cancelli 7495 | stavate 7496 42| composta Turandot. La gente staziona fuori ai cancelli; guarda 7497 2| campagna dove abitualmente stazionava una combriccola di pittori, 7498 24| di molt'anni fa, mentre stazionavo, nell'ufficio di un avvocato, 7499 8| persuadere, convincere...», stazionò per breve tempo nell'albergo 7500 30| sopra un'automobile e vi ste' in piedi per circa un'ora. 7501 23| spinosi; i ghiaccioli sui rami steccoliti dei gelsi davano l'idea 7502 31| della Croce: «Forse anche lo stecconato vecchio e aperto dalle spaccature 7503 12| che il podestà, Morando Stefani, sta audacemente scattivando, 7504 36| tutto quel giorno e la notte stellata e senza vento, la tradotta 7505 20| seco nulla.~Nelle notti stellate e senza vento, a pruavia 7506 12| sopra la porta, e la barca, stemma della città, tombi le vele.~ ~ 7507 10| accontentarlo; ma per poco stemmo lontane dalla camera dove 7508 26| esplosioni e qualche granata si stemprava nel mare. L'altipiano sembrava 7509 29| Salvestrini. Le saette si stempravano nel mare vicino. Per tutto 7510 20| approssima alla panchina, gli stendardi, di sul pietrato, si innalzano 7511 25| bastione alpestre del Matanna, stendesse la coda su Lombrici rocca 7512 35| pittore (tutte ombre oggi) stendeva al bel sole di Versilia, 7513 27| ali infuocate di sabbia si stendevano una verso la Magra e l'altra 7514 29| stati i capitoli degni di Steniak.~Osservando Pilade Salvestrini 7515 36| poco abbondanti.~– Il grano stenta a germinare.~– Le piogge 7516 30| contemplava il cielo. Non dovei stentar molto a riconoscere Ferdinando 7517 17| alla sua sorella «Mimì», stenterà a riconoscere i luoghi.~ 7518 43| madri, che erano riuscite a stento a chiudere i figli nelle 7519 21| inquisito L. V. de plebe sancti Stephani lucensis apuano natura loci 7520 24| nave, e sia ministra di sterminio e di morte. Parole e immagini 7521 11| quale accusa dei dolori allo sterno e al costato. Il medico