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Lorenzo Viani Il cipresso e la vite Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Partegrigio = Testo di commento
7522 35| selva di Zagora, ferrigna di sterpi sanguinolenti, esplodeva, 7523 29| siete?...~– Noi! – L'uomo stese una mano ieratica: – Io 7524 36| capezzale. La primavera aveva steso ad asciuttare grandi nuvole 7525 | stesse 7526 24| succedevano in quei tempi, e la stesura in termini chiari e prescritti 7527 28| Signore Dio! se mi ci fisso stianto...~Dolmite 'n pace anima 7528 44| Pedona, Mommio e la Sassaia e Stiava, lo Scosciato e lo Strinato 7529 31| sembrano un anfiteatro. Le stie dei pollastri famelici, 7530 18| macchiarsi di codardia e stiè ferma in campo. In guiderdone 7531 16| sulle rive del miracoloso Stige, dove tu sicuramente hai 7532 8| nulla. Il senatore è, come stilista, incontentabile. «Lo scrittore 7533 30| la frappa di un querciolo stilizzato dalla roncola e dalle cesoie. 7534 20| di nazionali d'oro? Che «stilli» a ritornare al moccolo 7535 45| fa pancia, ossequiano e stimano il Mandarino che ha più 7536 8| verità.~I pietrasantini stimarono giovevole alla lor causa 7537 30| emozione. Più tardi, nel teatro stipato di folla, Sem Benelli fece 7538 31| con ambedue le mani agli stipiti della porta. Un macchinista, 7539 3| cappello duro, camicia bianca stirata, cravatta a palline gialle 7540 24| che legava la valigia, stivai i libri sul tavolinetto: 7541 15| dipinto, atti al richiamo, – stivali, scarponi, gambali, gabbani, 7542 37| sembravano verniciate, erano stivate sopra un altro tavolo; disegni 7543 27| Jorio».~ ~♦~ ~I personaggi stivati sul «Poettino» andavano 7544 47| sciangotta ardito ai pellegrini, stizzito come uno che abbia inghiottito 7545 44| stole bianche, come una stoffa del secolo scorso, stesa 7546 44| casamento di color rosa a stole bianche, come una stoffa 7547 41| educatore di cervelli e di stomachi, era urtato da queste speculazioni 7548 18| cartellone color altomare con su, stonate, delle parole bianchissime: 7549 16| fatto taglio raso delle stoppie, delle prunache, dei canneti 7550 15| falaschi, l'acque si sono storbidite, e lucci e scalbatre argentano 7551 45| parentado e il vicinato stordirono la puerpera con i «mirallegro», 7552 7| poesia, ama cantare, cantare stornelli, «rispetti», «bruscelli», « 7553 41| impassibile, sta a sentire le cose storte e le dritte che si dicono, 7554 45| in corpo pingue, animo storto....~che raro un grasso si 7555 46| del suo compagno Williams straccate [anche il Rosadi usò il 7556 46| nel gergo marinaresco la «straccatura» è il marame; ogni rifiuto 7557 19| turgido chiuso~entro gli stracci grigi e cremisini,~a righe 7558 22| bastimento con le vele di carta stracciate dalla tempesta.~Il direttore, 7559 21| Un contadino del luogo, stracciato come Brandano, che fu facile 7560 37| disegni di «gueux», di straccioni, ridotti a buon fine dalle 7561 14| tratto cavalca su di una stradicciuola serpenteggiata, una di quelle 7562 19| del ciocco favellano delle stragi d'uccellame.~– Oggi volevo 7563 31| gli avessero misurato le strambe alla lunghezza di un passo. 7564 36| elettrici e s'udirono degli strani tuoni, come se il cielo 7565 23| cavalleria della Legione straniera di Francia, – vedendo cadere 7566 46| Viareggio e Migliarino erano stranieri tra loro». E il Cavallotti: « 7567 23| esclamazione: «Oh, che pie' di straniero non calpesti mai la sua 7568 16| cimitero, chè queste eran tutte stranomazioni paesane.~ ~♦~ ~Anche la « 7569 33| territorio di Lucchesia uno straordinario fenomeno: si videro fiorire 7570 11| azzanna e la ciancica e la strappa. Da Mariù sappiamo il suo 7571 24| una spalla, il colletto strappato; il cappello era di traverso 7572 48| bestia; mortificata dalle strappature di pelle, e con una pedata 7573 3| Ma no, ma no!~Carducci strappò in due il foglio, come quando 7574 16| Maestro si sedeva sullo strapunto. Nello studio non c'erano 7575 48| essere inghiottito dalle onde straripanti sul pietrato, arrischiando 7576 41| cruda, deve stuccare le stratificazioni e quando il tutto sia messo 7577 45| dell'altro sesso in sestine stravaganti e sonanti. L'occhio, incantatore 7578 10| occhi fissi al caro volto straziate dal respiro affannoso e 7579 7| precipiti, che, nei laboratorii strepenti, li fulmina coi pistoletti 7580 38| una masnada di gente vi strepitava sopra; le antiche vetture, 7581 10| sereno nella morte. Nella via strepitosa trombe di automobili, come 7582 24| rapido passaggio di quello strepitoso convoglio.~– Arriva dopodomani.~– 7583 7| angustiato non di rado da strettezze economiche, con un temperamento 7584 40| effigiati in visi mortuari stretti tra le morse delle mani, 7585 40| cappello alla pievano Arlotto, stretto il collo corto da una pezzuola 7586 35| ben chiarificati sotto lo strettoio del torcolo riflessione, 7587 27| aver dato la cartuccia di stricnina a uno che sentivo guattire 7588 6| ulivi, le case, le carra stridule, i bovi, i greti dei fiumi 7589 12| qualche stella.~Solo il bimbo strilla da terra~Bianchina Colomba 7590 1| al Carducci un loro lagno strillante, il mare di piombo argenta, 7591 35| mensa ospitale, i ragazzi strillavano tra le prunache fiorite 7592 34| incomprensibili, alternate da strilli come di uccello selvatico: – 7593 22| arrotino; da giovanotto strillò i giornali; poi, poi quand' 7594 22| raffiche del vento omonimo, lo strillone, un gobbo orbo, pareva un 7595 19| merlo e Strinetti, Boccia e Strinalampi, tutti quelli che la sera, 7596 41| piccolo che non servirebbe a strinare la caluggine rimasta sopra 7597 41| Se il Ponte di Pisa non strinerebbe un beccaccino, ha però, 7598 19| Forasiepe, Gambe di merlo e Strinetti, Boccia e Strinalampi, tutti 7599 37| colore, un paio di scarpe stringate agli stinchi; in una mano 7600 13| speranza ed ammirazione, ci stringiamo intorno a Lui ed in Lui 7601 32| segregazione. – Il maestro si strinse la fronte fredda, con le 7602 15| pennellarono il cielo di strisce a lutto. Anche un esclamativo 7603 3| ferace terra romagnola, a cui striscia come un serpe il fiume Lamone, 7604 13| viottola rosata e tortuosa strisciante sul pian grande doveva apparire 7605 30| starebbe freschi.~L'auto strisciò l'asfalto, frenò: salitovi 7606 20| notturno, mentre io sto strizzando il mio cervello per una 7607 45| meraviglia la donna scarnita e strizzata; ma un pancione, – il poeta 7608 47| verbi anglosassoni e da strizzate d'occhio. Egli trae di seno, 7609 48| le labbra al ritmo delle strofe che gli prorompevano dall' 7610 31| beffardo e sarcastico dello «Stroncatore».~Proprio in quei giorni 7611 48| Vestri – non li hai mai visti strozzare i lupi? Esci dalle tenebre 7612 21| si soglion tenere i polli strozzati.~– Novità? – chiese il « 7613 9| con la lingua bollente, la struggeva in bocca e si riponeva nella 7614 18| assisterà al concerto vocale e strumentale» un omaggio vegetale di 7615 19| cornacchiando come rochi strumenti di un accordo lene, è sparito, 7616 41| come calcina cruda, deve stuccare le stratificazioni e quando 7617 10| coscienza adamantina di studente piemontese. Tutti quelli 7618 35| Fucini, concepiti nello «studianaio» della villetta di Dianella ( 7619 33| opere. Egli diceva di averlo studiato quando nelle silenziose 7620 31| architettura, ai tempi che si studiava il Vignola. Ognuno tira 7621 31| e quando escono, par studino il punto da colpire. A quei 7622 3| stato un giovane raccolto e studioso, e fino a un certo tempo 7623 29| artificiali furono trovati stuonati, la musica noiosa. Il maestro 7624 9| carte; il maestro guardò stupefatto il Brilli.~– Oh, maghetto 7625 2| sventura – Immacolato forte stupendo esempio – Di donna moglie 7626 12| terzo: cerca Maragliano. Si stupisce ch'egli sia così giovane, 7627 48| fortunoso fatto di leggende stupori e spaventi.~Narrava il paranzellaro 7628 41| sua piramide» – daranno la stura ai versi di Gabriele d'Annunzio. 7629 34| Averardo Borsi, con uno stuzzicadenti appuntato, ridette moto 7630 16| scriveva di là; e Milano gli stuzzicava la nostalgia:~ ~Il pallone, 7631 6| dei ponci mirabili, che stuzzicavano l'estro. Il Chiarini, – 7632 32| il Davide che l'enorme subbia di Michelangiolo disvellò 7633 39| e tenace nel lavoro, tra subbugli e tempeste che avrebbero 7634 29| ritornò al paese un giorno di subbuglio per la commemorazione di 7635 8| essersi accorto che il Pascoli subisce la reputazione del Carducci.~ ~ 7636 29| In me palpita l'assurdo e sublime mistero dell'universo. Io 7637 27| spiriti immortali. Così succede per le piccole imbarcazioni. 7638 43| ragguagliato su ciò che stava succedendo; la guardia comunale nascosta 7639 29| sue memorie, e nei numeri successivi della Chiacchiera ne comparvero 7640 30| nelle prime ore del giorno successivo. Una compagnia recitò tutte 7641 41| zucchero, di abbondanti succhi rigeneratori, ripiena.~La 7642 35| il bacchio, ora mi dai a succhiare un beverone: «Siam finiti, 7643 1| invece tagliate, quando è in succhio, o, come dicono in Versilia, 7644 2| d'epitaffi, di scritti succinti: «Matteo Civitali rese loquaci 7645 28| uno stile breve, preciso, succoso ed energico aveva arricchito 7646 10| parrebbe un volere accattare il suffragio di lode o di compatimento. 7647 13| viaggi di andata e ritorno suggerì al Poeta, assorto nei classici, 7648 19| scarponi ferrati e spalmati di sugna, s'armava come un ferroviere, 7649 22| di una rotativa mossa con sugo di braccia da un uomo scarnito 7650 38| Lussemburgo e consultante i sunti bisunti. Anche i proprietari 7651 11| cavallo e un trombettiere che suona la diana della riscossa. 7652 38| ore della Provvidenza, che suonano quando tutti gli sbocchi 7653 46| ciel di nubi è fosco~fai suonar di notte a morto le campane;~ 7654 18| Francesco Fanelli, chitarrista, suonassero, all'Arena di Torre del 7655 20| Via via che Puccini suonava e cantava, quella musica 7656 39| tanti in gramaglie, tra le suore e i frati francescani salmodianti, 7657 22| occupò in mille modi per superare le difficoltà dello spazio, 7658 39| Salibeni, avevano abbellito di superbe decorazioni, per battagliare 7659 45| l'anima coi denti, a che superbire tanto?~ ~Or dunque se madama 7660 41| altra squisitezza che la superi. O divina va che c'ingagliardisci 7661 40| grazie, raccomandazioni ai superiori del carcere; 5° Non venalità: 7662 16| mandolino». L'incasso superò il preveduto. Il Maestro 7663 15| garzoncello, – Giacomo, – solo superstite ed erede di quella gloria 7664 45| con le mani a cintola, supino, con la pancia all'aria: – 7665 3| tranquilli; da domani metto un supplente: poveri ragazzi.~ ~♦~ ~Nella 7666 23| consegnò un foglietto come una supplica. Lessi: «Caro Lorenzo, Tristano 7667 40| usque ad finem. Visite, suppliche, grazie, raccomandazioni 7668 32| spaccasassi dalle mani e dal viso suppliziati dalla mitraglia della strada, 7669 29| Montelupo, le atrocità delle supposizioni: quelli cioè che sarebbero 7670 15| antichità classiche erano suscitati nelle fantasia accesa del 7671 36| stazione dispersa nel canapile suscitava un vocìo nella tradotta. 7672 15| musicale... Il Capriccio suscitò entusiasmo e rimarrà come 7673 26| padrone, rivolgendosi con sussiego a noi, disse:~– Appena entrate, 7674 7| un nucleo di esse pare sussista ancora. Dove? Comunque in 7675 1| lacerante di una locomotiva e i sussulti della macchina che, di sulla 7676 12| anche la Elastina, – si sussurra. Poi più forte: – Conoscete 7677 12| vena secca». I tre giovani sussurrano, come congiurati: morbo 7678 12| del monito e ch'ella abbia sussurrato la parola «un giornalista», 7679 31| quelli della retroguardia sussurravano ch'egli avesse detto nel 7680 23| me, ricorda questo lieve sussurro di api; uscì dal cuor di 7681 29| pelle digrassata mostrava le suture, i parietali parevano squadrati 7682 16| motor.~Viva il lago~dolce svago.~. . . . . . . . . . . . . . . .~ ~ 7683 1| braccia di terra addosso, e si svegliava con la palpitazione. «Il 7684 31| Giuliotti. Il mistero mi fu svelato da Federigo Tozzi. Tutti 7685 11| la diana della riscossa. Svelo a Mariù che per quell'ardito 7686 7| e arguta, cui conferiva sveltezza e precisione la purità toscana, 7687 18| scorgeva il Maestro, chè sventolando un asciugamano di bucato 7688 8| veranda dell'albergo, fecero sventolare un bandierone di tre teli: 7689 24| cadde giù inerte e il foglio sventolò come la bandierina del casellante, 7690 37| anticaglie e dei muri di cortili sventrati. Dalle finestre dello squallido 7691 15| scarnito dalle penitenze, sventrato dai digiuni, lavato dalla 7692 2| Anche nelle afflizioni della sventura – Immacolato forte stupendo 7693 42| io caddi sul palcoscenico svenuto».~Giovanni Pacini capitò 7694 30| studio. Io, impappinato e svergognato, balbettai: – Ma lei ha 7695 28| perchè la vetta s'incurva e svetta: segno manifesto che giù, 7696 5| incolta e i capelli lunghi e sviati gli davano l'aspetto di 7697 30| enigmatico lo stancava e lo sviava. Il maestro chiese un giorno 7698 11| pensione, di riordinare lui, sviluppare, concretare; invece....~ 7699 12| seria. In ultimo, dopo aver sviscerato tante specialità, si è ricorsi 7700 37| Guillaume era nato in Svizzera, – mi raccontò una lunga 7701 30| Quelli in giacca e cravatta svolazzante furono ospitati in un hôtel 7702 8| nella vita: il poeta ci svolge quei papiri, donde il diletto 7703 42| mattino del 25 marzo 1825 si svolse il seguente dialogo tra 7704 39| da me diretto e nel quale svolsi con sempre uguale carattere 7705 45| capo di chi ha il ventre svuotato, come una zucca frataia.~ ~♦~ ~ 7706 48| Inghilterra: Gladstone, Swimburne, Gabriele d'Annunzio, Cesare 7707 1| cassa – diceva il suo amico «Tabacchino» osservando la cassa lunga 7708 15| scarponi, gambali, gabbani, tabarri, ventriere, cappellacci 7709 9| des enfants qui sortent de table.~ ~Le loro madri agucchiavano 7710 14| passato ha trasfigurato da Tabor il Cristo, come tu là, in 7711 22| quando lui soffia e batte i tacchi.~– Fatti un animo risoluto 7712 41| sesta delle gambe, basato il tacco a filo del muro su cui la 7713 44| pergolati, mentre azzurro tace~settembre mite dalle bianche 7714 4| avverbi di dubbio. Tre donne taceranno se due non ci sono. Qui 7715 21| salita con carico di rame.~– Taci, tel prego.... a comperar 7716 29| delle mortificazioni, dei taciti dolori, i crolli delle illusioni, 7717 31| di congiura. Gli spaesati taciturni sognando i prati, i colli, 7718 1| al saluto degli uragani, taciturno ai richiami d'amore, austero 7719 4| Qui le due giovani hanno taciuto e noi ci siamo pacificati 7720 13| monsignor Bonomelli.~Pascoli tacque fino al giorno dopo le elezioni 7721 2| servaggio vilissimo – Pensarono tacquero piansero – Patirono operarono 7722 17| casa!~– Con questo tempo?~Tacqui e ripresi il cammino giù 7723 14| Castelvecchio giungeva il tafanar di certa critica, quella 7724 40| pugno. Calligrafia vigorosa, tagli corti, inflessibili, le 7725 1| Ei piangeva come vite taglia».~L'austero cipresso, scontroso 7726 26| me. – Guardate che questa tagliatura rimarrà memorabile per voi 7727 12| tronco scarno, rigido come un tagliere, il capo vi è sopra chiavardato. 7728 31| sedili insidiosi come le tagliole da prendere le volpi, nelle 7729 41| la bassa cucina soltanto tagliuzza l'aglio) e niepitella.~L' 7730 45| circonferenza misurano il suo talento e la sua scienza.~Bisogna 7731 13| Italy, a Beppe di Taddeo, talla del vecchio ceppo di Caprona. 7732 19| sbarbate a fondo perchè le talle non ributtino nella primavera; 7733 23| tristi nuove del certo. Un talloncino di giornale: v'era incollato 7734 25| d'Italia, indigete Nume.~«Talor consolato le notti di luna 7735 | taluno 7736 | talvolta 7737 37| quei tempi frustate dai tamarischi nei giorni di tempesta, 7738 16| grandine e tuoni. – Atto terzo: Tambureggiamento dal cielo con fulmini e 7739 46| quei tavoli, sonori come tamburi, dove rullavano pugni e 7740 42| il maestro, – marciare a tamburo battente.~ ~♦~ ~È possibile 7741 32| rifritto appestava la taverna tanfata dal pesto dell'aglio e del 7742 30| preferisco dove c'è del tanfo.~Poi mi domandò così naturalmente: – 7743 8| versi pseudo-carducciani del Tanganelli: recitandoli a memoria li 7744 23| e cavallo, raggiungendo Tangeri e là s'imbarcò come marinaro 7745 19| del granturco, c'erano i tappeti arancioni e rosso-sangue 7746 40| massime vi sono tavoli di noce tappezzati di manoscritti ingialliti, 7747 39| udire il lento lavorìo dei tarli. Le pagliuzze sottili dei 7748 23| c'era questa specie di tarlo invisibile che lo rodeva 7749 14| foce del Tevere, con una tartana, e il giovinetto Pepin sul 7750 44| ombrose calanche le loro tartane.~Oggi dai paesi rivieraschi 7751 19| conformato sullo scudo della tartaruga, come sogliono portarlo 7752 39| uguale a una comune pezzuola tascabile, il popolo lo chiamava l' 7753 37| grufolavano, nervose entro i taschini del gilè; e con un piedino 7754 29| di raccogliere i soldi a tastoni mettendosi il cappello di 7755 36| sbollentati avevano perso il tatto e il contatto della terra. 7756 29| viso era screpolato. Il tatuaggio delle mortificazioni, dei 7757 5| Cecioni, rustica, scabra, taurina, e quella fotografia del 7758 19| ne stava abbozzando una tavoletta lungo una viottola del Lago 7759 31| noto caffè. Intorno a certi tavolinetti gialli, di pietra di Colle 7760 15| raccogliere nel piano d'un tavolo-vetrina. Non deve esser grande. 7761 1| stagionato che fu lo segò a tavoloni e ci si fece la cassa da 7762 29| come tante fiammelle, la tazza del cranio, dove ribollivano 7763 42| anche prolifico di opere teatrali. Lo specchio della sua produzione 7764 15| medaglie d'oro di diversi teatri e comuni d'Italia e fuori, 7765 40| Ciuccianespole» roteante nel teatrin di legno. Dai versi impennati, 7766 38| duro come un monaco della Tebaide, non mi occupai, nè lo potevo, 7767 20| del '17, i sommergibili tedeschi incrociavano su tutti i 7768 22| particolare visita al Principe tedesco che dicevano albergasse 7769 37| Egli pareva discretamente tediato della compagnia; dalla sala 7770 41| i morecci e i cocchi al tegame, si scolgono i tondini più 7771 4| sole meridiano; strepito di telari, lunghe lingue grige di 7772 21| il non rispondere no. Vi telegrafai domenica, mercoledì, venerdì, 7773 3| rimase di sasso e chiamò telegraficamente Ugo Brilli a gran rapporto.~ ~♦~ ~ 7774 5| essersi, egli, guardiafili telegrafico, rampicato con gli scarponi 7775 32| gelida fermezza della visione telescopica.~Nel vasto grembo dell'Alpe 7776 12| immagine pietrificata del telescopio.~Rasente il Serchio, sulle 7777 7| cantavano ancora: quando il telo bianco, che copriva il volto 7778 20| prima volta, aveva detto di temere. Una vecchia sorella nubile 7779 40| Diritto Civile e Romano, temi, giudizi e quesiti; ma, 7780 33| penitente.~Di solito i popoli temono l'avvicinarsi dei flagelli 7781 33| e, sotto, c'è dipinta a tempera una schiera di folaghe. 7782 31| individui che in casa affilano e temperano armi, – tutta carta e inchiostro, – 7783 40| della Giustizia e della Temperanza, sovrapponetevi a guisa 7784 4| penetrava nella stanza, benchè temperata dalla verde frescura degli 7785 48| che sarebbe un ponce di temperato ardore) – riurlò l'ignoto.~– 7786 19| niente in quell'ora era cosa tempestiva, ossia opportuna e profittevole, 7787 3| Ugo Brilli, presago del temporale che stava per scatenarsi 7788 3| consola nell'oblio almeno temporaneo della triste realtà.~Un 7789 8| uomini della sua età – fu la tempra del suo carattere – ma nel 7790 27| Gabriele d'Annunzio si temprava al sole e la sua pelle era 7791 42| sempre un lumicino. Edere tenaci s'abbarbicano ai pini, vialetti 7792 41| festa in cui si onora la tenacia proba e intelligente di 7793 29| fanga, si acquarellò sulla tenda color tabacco: il padre 7794 6| le parole: «L'arco che si tende si chiama Bios».~I cavatori 7795 21| ardente e una particolare tendenza all'armonia del ritmo. Possedete 7796 38| sopra; le antiche vetture, a tendine calate, poichè i cavalli 7797 16| le arzavole volano alte e tendono all'opposta riva.~E La Bohème 7798 38| alzò il capo verso il cielo tenebrato, con un lampo d'ultima speranza 7799 15| fuga i pesci, il cielo si tenebrò. Sui falaschi gemevano non 7800 19| mareggiare della Pampa, nel tenebrore dei Matti brasiliani. Cantare, 7801 29| universo. Io irrompo tra la tenebrosa oscurità di questa fosca 7802 21| Aiutante alzò il sacchetto, tenendolo come una livella, davanti 7803 15| Colline, Rodolfo e Schaunard, tenendosi per mano, par gli cantino 7804 20| avremmo udito la sua voce tenera e buona. Anche Giacomo pianse. 7805 18| gavitella su cui Colombo tenesse un piede e l'altro poggiasse 7806 10| lasciare aria al malato, tenevamo gli occhi fissi al caro 7807 29| zoppicante dietro a lui, tenevasi a una cocca della giacchetta, 7808 17| una mattina mi disse: – Tenga – e mi offrì un foglietto 7809 43| con alcune divagazioni che tengon luogo di prefazione e cura 7810 42| fuoco, e suo padre Luigi, tenore e buffo celebre.~– Mi vuoi 7811 46| l'approdo maestoso», e tenta leggere l'epigrafe ch'egli 7812 8| tradurre il Porta. Aveva già tentato, insieme col Giusti, – e 7813 38| qual diavolo m'indusse in tentazione di riflettere ad alta voce: – 7814 3| remota priva di lusinghe e di tentazioni.~ ~♦~ ~Il beneficato, dato 7815 12| ondeggiare del Pian Grande tentiamo la salita per la redola 7816 29| denti recise a tutti un tenue sorriso. Pilade rimase in 7817 15| uomo che si stacchi con tenui luci sull'ombra. Il Maestro 7818 34| Carducci, il quale aveva tenuto a battesimo il piccolo Giosuè.~ 7819 13| svolazzi di angeli, nella tenzone apparve anche la figura 7820 45| onor di Lilla e di Cambrai. Teologo Ugo Panciera, da Prato. 7821 26| s'era moltiplicato nella teoria degli specchi di bottega, 7822 6| tutto fuoco e fulmini per i tepidi cultori della natìa favella 7823 29| ghiacciata chiedeva qualcosa di tepido che dimoiasse il gelo. I 7824 15| maschera in bronzo della Santa Teresa del Bernini. Altrove ho 7825 39| Buontalenti, nella cui parte tergale apresi una vasta loggia, 7826 43| dolori articolari) o alle Terme di Casciana.~Martini era 7827 25| Angioini, il celebre Matteo di Termes, ministro del Re Manfredi, 7828 31| quel braccio di strada che termina in via delle Ruote e guardo 7829 43| proferiva la sacramentale parola terminale – O le imparate o vi finisco.~– 7830 30| antimeridiane in Monsummano, terminarono al teatro Kursaal di Montecatini 7831 23| della immortalità, pareva terminasse sul tetto dell'ospedale. 7832 13| cosa.... – Il periodo lo terminava la «cravache» scagliata 7833 24| disavventure».~Dopo i processi che terminavano invariabilmente con l'assoluzione 7834 10| Approssimandosi l'ora che dava termine alle lezioni, Ugo Brilli 7835 43| I vinti dell'Affricane Termopili – Nel gennaio 1887 – Scrissero 7836 14| padrone, ritto su di un terrazzino, simile ad un «Padron di 7837 17| di fogli e l'ammattonato terremotava sotto i piedi uno di quei 7838 38| franare: veicoli pesanti lo terremotavano; una masnada di gente vi 7839 9| Albiano, fu scosso dal terremoto. «Che destino! La prima 7840 1| di Pisa, dirimpetto al terrificante affresco dell'Orgagna Il 7841 7| selve di Giustagnana e di Terrinca, con lo schioppo a tracolla, 7842 1| nelle ore lucide, era così terrorizzato di doversi ricongiungere 7843 44| mattine fresche, dai cieli tersi e celesti con nuvolette 7844 22| e lo strazio dell'onta tersogli d'ampio lume riaccenda la 7845 21| se io, che già mi feci il terz'anno di legge all'Università 7846 42| e poi sinfonie, duetti, terzetti e quartetti.~Saffo, la più 7847 26| familiare, ma più delle terzine ci estasiavano le ottave 7848 45| dei loro nervi scoperti e tesati, come le corde di un violino. 7849 10| oro spioventi, di sotto le tese strette di un cappelluccio 7850 38| potei portare a fine la tesi, perchè il filosofo Tebano 7851 47| come una zucca frataia, tesse i suoi ragionamenti con 7852 11| calde dapi~sempr'usi fole tessere co' fasti!~tu che in secol 7853 3| leggeri che la spola del tessitore e son venuti meno senza 7854 33| vengono come la spola della tessitrice sull'ordito; quelle uccise 7855 22| era «Bidoni». Dopo aver tessuto per qualche ora da un edificio 7856 48| non son valenti se non son testardi – ripetè la voce dell'ignoto 7857 22| lui s'intestò, «Ceccardus testardus», di pubblicarlo sul giornale 7858 18| lampade d'argento e d'oro, testimonianze di segnalate grazie.~Entro 7859 33| Elba, dove ero citato come testimonio in una causa che si dibatteva 7860 45| con grande dignità, un testone largo come una luna in quindicesima 7861 39| ogni più forte resistenza. Tetragono, fermo e stabile, come corpo 7862 1| sotto la coperta del suo tettuccio la famosa cassa le traversità 7863 14| Isola Sacra, e la foce del Tevere, con una tartana, e il giovinetto 7864 12| dell'olio: Tutus inest thesaurus. Habet sua tela. Cave fur, 7865 16| Boccino, Braciola, Broscia, Tiberio, Mulone, Pinanna, il Traglio, 7866 28| gialle, che questo tepore tien vive, nasconde la villa 7867 39| ricorreva a certi trionfi tiepoleschi in cui i santi vengono trasportati 7868 33| folaga ripulita di ogni tiglia.~Oggi i nomi di questa ondata 7869 8| pur minchioni.~ ~♦~ ~Monte Tignoso che si eleva sulla città 7870 37| cappello, nell'altra un bastone tigrato con la punta d'acciaio.~ 7871 25| le notti di luna da una timida vestale che sotto l'arco 7872 33| neve. Questo prodigio dai timorati di Dio si dice fosse riguardato 7873 37| Benoit Malon, riformista, timorato della legalità, per rimettersi 7874 46| soavissima tomba di mille timori, dove la loro madre, l'inquietudine, 7875 10| Io, – narrava ancora timoroso il Brilli, – rivoltavo giornate 7876 11| medico lo percuote come un timpano sul petto possente, ed ascolta 7877 1| camera mortuaria alla prima tinaia non c'è che un tiro di schioppo. 7878 31| tre pelli, la prima che tinge a toccarla, la seconda che 7879 38| dall'umidore, pareva dovesse tingere. Sul colore della speranza 7880 1| del borgo~dal ribollir de' tini~va l'aspro odor de' vini~ 7881 26| selve giù per le forre, tinte di smeraldo e viola, rafforzavano 7882 38| caldo, i pomelli e le labbra tinti di rosa; e c'erano dei falsi 7883 33| di azzurri, i botri verde tinto, i gelsi tramutati in rappe 7884 5| avevano degli uomini più tipici di questa terra versiliese ( 7885 22| Il compositore era un tipografo il quale faceva la spola 7886 31| studiava il Vignola. Ognuno tira fuori la sua cognizione 7887 13| programma non fosse stato «tirami che io ti tiro», quale ottimo 7888 18| salvarsi dalle mani di un tiranno. Quel Gesù, che in questa 7889 8| scrisse la satira:~Che i più tirano i meno è verità.~I pietrasantini 7890 9| belve; faceva l'atto di tirargli il crostello e poi lo ritraeva; 7891 19| sottovoce le loro impressioni e tirarono avanti.~Di lì a poco passò 7892 38| maschi, avevano i capelli tirati dal berretto di pelle, e 7893 39| ritornò alla sua Lucca.~La tiratura dell'Esare non oltrepassava 7894 9| fanciullo. Il ragazzo peritoso tirava una zolla e si ritraeva, 7895 15| uccellame nelle «bandite» e tiravano di fiocina ai lucci sguiscianti 7896 16| pubblico delirante, il Maestro tirò loro il mazzo, che rimase, 7897 6| vivissima memoria».~ ~Su i tirreni lavacri un'ardua terra~lontano 7898 42| Sofocle, Eschilo, Omero, Tirteo, ma sopra tutto il Trattato 7899 40| fantasia sembra che dei titani abbiano scaricato costì 7900 32| annientano sotto, la base titanica; i profili seghettati, dentati, 7901 29| capestri. Niente telegramma al Titano. Anche Verdi ebbe le sue: 7902 40| voce di lui, che, simile al Titone della favola che valica 7903 17| avevo condotto, con qualche titubanza, il poeta apuano a colazione 7904 27| per esempio, Raffaello o Tiziano? I fogli delle corse sembrano 7905 16| scorgendo i compagni, diceva : – Tò ecco «Becconero», Boccia, 7906 31| pelli, la prima che tinge a toccarla, la seconda che si rompe 7907 32| disse il più stralunato– tocchiamogli la mano, – e tutti parve 7908 36| quadro che io avevo copiato a tocco di penna nell'adolescenza 7909 22| pedinato, un'ora.~– Allora toglici la curiosità, di', almeno 7910 33| cucinare la folaga e di toglierle da dosso il salvatico. Certo 7911 48| Silenzio.~– Allora posso togliermi l'attedio della epigrafe?~– 7912 23| Annunzio.~«Se l'Ade pria togliesse me, ricorda questo lieve 7913 40| incliti Duci il nome, o Musa,~togliesti a Lete coll'eroica tromba,~ 7914 34| staccava dal muro, Giosuè toglieva, con bel garbo, il monocolo, 7915 19| Verdi» l'inverno passato.~– Toh, se lo conosce, perchè non 7916 6| a se stesso. A farmi la toilette per l'altro mondo non ci 7917 28| questo, ma lo guardi bene. – Tolgo su il dipinto e lo fisso 7918 40| liberalità e non poteva essere tollerata in veste ufficiale.~ ~Fuggì 7919 24| furia.~– Vivi tranquillo.~Tolsi la valigia al poeta e mi 7920 47| finge confusione: – L'ho tolte ieri sera ai miei ragazzi, 7921 33| tramutino in tante ghirlandette tombali.~Una di queste algide notti 7922 12| barca, stemma della città, tombi le vele.~ ~Salve di Barga 7923 30| fedelissimo che mi fece sovvenire Tommaso Gogo comasco, il vecchio 7924 1| vino rivoltino, abboccato e tondarello di buona beva, tutta la 7925 41| al tegame, si scolgono i tondini più belli e le cappellette 7926 42| l'accordo di nona sulla tonica». Che cosa vuol dire conoscere 7927 17| pane stantio; albergo di topi e di zecche, ventilato dalle 7928 31| sentimento somiglia a un topolino sorpreso in una stanza, 7929 35| in uno stampo rovente, la torba del cielo incombeva sulla 7930 29| poco, diventarono di cielo torbato. L'apostolo s'era immerso 7931 42| Turandot.~La principessa torbida è nata tra i candelabri 7932 45| mentre Bruto era magro, torbo e accigliato. Lo negheranno 7933 7| il 5 luglio del 1877 in Torcicoda, al limite estremo di questa 7934 35| chiarificati sotto lo strettoio del torcolo riflessione, che più gira 7935 15| Manon Lescaut al Regio di Torino», e un lungo articolo esegetico 7936 14| che galoppa con una grande torma di cavalli nudi.~«Finale. 7937 35| Per isbrancarmi dalle torme maremmane ci volle tutto 7938 12| vecchio asserisce d'esser tormentato da una «vena secca». I tre 7939 20| tutto sentimmo quell'umano tormento. Quando caddero gli accordi 7940 30| esilio dal Parlamento gli torna a onore, perchè non solo 7941 20| sera; Giacomo pose il veto. Tornai a Rosario, ma più di un 7942 22| francamente, apuanamente, che se tornando a Viareggio non mi dimostrate 7943 20| lusinghe, quantunque l'idea di tornare a casa mi desse le vertigini. 7944 26| Comprendete e perdonatemi.~«E tornate presto alla mia mensa monastica».~ 7945 6| altri. È da ieri che sono tornato a Pietrasanta: tutto il 7946 28| spaccapietre, quelli che andavano e tornavano dalle Maremme, Pillacchera, 7947 10| dedicarmi a un'impresa che tornerà molto più a utile mio che 7948 35| qualcuno, perchè io non tornerò più. Me non mi vedrai più, 7949 7| sagoma, li arrotonda sui torni girevoli, li quartabona 7950 45| fianco procace, il braccio tornito ed eburneo, il piè che trasporta 7951 20| desse le vertigini. Puccini tornò in Italia ai primi di agosto; 7952 31| e nelle vie, sembrava un toro che gli avessero misurato 7953 20| in carrozza, in auto, in torpedone, in idrovolante. In Viareggio, 7954 10| si scosse come da lento torpore e ruzzolò verso noi tutti 7955 30| balenò su quella fronte torreggiante, il vigoroso pensiero saettava 7956 18| venticinquina d'anni fa. «Ho una torrelaghite acuta che mi tormenta», 7957 7| acqua dei suoi ruscelli e torrenti precipiti, che, nei laboratorii 7958 32| il mio studio, sotto il torrione di gelida pietra, che s' 7959 26| dinamite erano stati colati per tortuosi pertugi nel cuore della 7960 21| seguendo, nella Garfagnana, il tortuoso corso del Secchio. Egli 7961 6| al vento il suo spirito torturato «Prendo a scriverti collo 7962 48| IL POETA E IL TOSACANI~ ~ ~ ~ ~ ~Verso il 1892 7963 48| faceva della poesia, anche tosando i cani più scarnati e trascurati. 7964 21| quei frustoni maremmani che tosano gli orecchi ai puledri bradi, 7965 32| della strada, vagabondi tosati dal vizio, gente perduta 7966 43| affissai sul capo del ragazzo, tosato a macchina rasa. Il cuoio 7967 48| poeta», presi i soldi della tosatura, li andava a terminare all' 7968 48| cima uno spazzolino; poi tosava (macchina a zero) fino alle 7969 5| maschia dolcezza~tenne il mio tosco accento,~io non voglio i 7970 35| come bandiere di pace, le tovaglie della mensa ospitale, i 7971 12| di rosso, lindo come una tovaglietta d'altare. Io, montagnolo 7972 41| e il rosso, s'infila il tovagliolo nella fossetta soprasternale, 7973 38| campane di Notre Dame, la tozza cattedrale dalle braccia 7974 9| Un altro ragazzo con un tozzo di pan secco faceva «cincilecca» 7975 9| padroni, ecco comincia a traballare, tra forti assidui rombi 7976 31| un verde quasi nero, che trabocca dalle siepi dei biancospini. 7977 29| il dì che l'uccise», fe' traboccare il calice, i bicchieri furono 7978 30| tempo in cui Montecatini traboccava di forestieri: 31 luglio 7979 17| veggono ancora le pallide tracce, una riga da Puccini, una 7980 1| antichi non disdegnavano tracciare anche sulle mura nude dei 7981 6| ultimo addio.~Il Chiarini tracciò del Donati morente questo 7982 18| cielo – Pugna pro patria; è traditor chi fugge! – E Torre del 7983 48| l'uno dicendo all'altro traditore...». – E così cantando, 7984 40| negativa. Non dobbiamo essere traditori, delatori, aiuti all'accusa, 7985 25| di Val di Castello; una tradizione, forse più singolare che 7986 30| il bozzetto vincitore fu tradotto nel bronzo e collocato sopra 7987 23| della severità. Il padre traduceva Tacito, seduto ad un tavolinetto, 7988 8| Manzoni dietro le spalle, – a tradurlo, ma avevano dovuto riporre 7989 8| Marzo. – Il senatore pensa a tradurre il Porta. Aveva già tentato, 7990 29| della vita orrenda delle traduzioni, disse del tramonto delle 7991 12| Apro, al di là di un vetro traffica un bugno di api e ho l'illusione 7992 44| l'«Apuano» rugghiava ai trafficanti della poesia: «Ella, nell' 7993 24| bombe a mano. Mentre io trafficavo coi maestri del giure, il 7994 12| cisterne. Il Pian Grande è traforato dalle cicale alacri. Il 7995 12| screziati con un lavorio di traforo sul cielo turchino. Gli 7996 8| magnifico. Mi disse che le tragedie del Manzoni non erano state 7997 28| specchio d'argento; sopra vi traghetta un pescatore pensieroso. 7998 17| volta Madama Butterfly.~Traghettai il lago sopra uno dei barchini 7999 41| procurarseli Egli ha dovuto traghettare il Serchio là dove il fiume 8000 19| profumati di ragia di pino, i traghettatori del Lago tra cui v'era anche « 8001 43| via non celiamo su cose tragiche.~– Si conserva l'autografo.~– 8002 15| verde-ramarro di tela incerata che tragitta sulla spiaggia è del pastore 8003 41| uomo saggio guardava il mio tragittare melodrammatico sul Campo. 8004 44| rettilineo di Montetraito tragittava il cantastorie soprannominato « 8005 26| traversando le sterpaie dove tragittavano, camminando all'indietro, 8006 16| Tiberio, Mulone, Pinanna, il Traglio, la Stemperona, Grinchio, 8007 29| immerso nella lettura e trainava i deportati.~ ~♦~ ~Pilade 8008 26| inseguire le anime avvinte come tralci al tronco.~Per quel telegramma 8009 35| soltanto i capelli bianchi tralucono.~Un amico, col tremore medesimo 8010 17| pochissimi: dalla debile trama fu tolto soltanto un ubriaco. 8011 12| colonnina toscana antica ne tramanda il ricordo.~ ~♦~ ~Il bastione 8012 5| scendere. Scultura e fotografia tramandano l'immagine del Poeta tal 8013 48| paranze viareggine si sono tramandate l'accaduto, rivestendo il 8014 33| due, in tre, in cinque nel trambusto; qualche branco si alza 8015 19| mentre rivestiva di note le trame delle sue opere. Una densa 8016 48| fermo come una statua. «Il trameschio del vino coi ponci mi riduce 8017 | tramite 8018 7| fantasia,~le case si potessen tramutare,~anch'io volentier tramuterei 8019 3| dello studio si fossero tramutate in pietre focaie.~– Ma no, 8020 33| botri verde tinto, i gelsi tramutati in rappe di gelsomini; le 8021 44| isolano sui bastimenti, che tramutavano in taverne, e per questo 8022 7| tramutare,~anch'io volentier tramuterei la mia,~in cima all'Alpe 8023 33| e tutta la Lucchesia si tramutò in una grande Ninive penitente.~