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         grassetto = Testo principale
     Partegrigio = Testo di commento

8024 27| che prende Poettino a un tranello e lo chiude in un sacco 8025 | tranne 8026 4| riparar qualcosa, – dice tranquilla la sposa. La giovane sposa 8027 3| al Ministero: state pur tranquilli; da domani metto un supplente: 8028 39| impavido la mischia con una tranquillità e una sicurezza da fiaccare 8029 38| ubbidienza lo spirito. Un giorno, transitando insieme sul ponte del Louvre, – 8030 46| ai passanti distratti che transitano sul viale degli oleandri. 8031 24| del casellante, quando è transitato il direttissimo; fui colpito 8032 25| ora a un carrettiere che transitava sulla via.... Il periodo 8033 20| delle acque, commosse dal transito delle armate degli squali. 8034 37| schiacciato e un fil di denti trapelanti gli davano l'aria del can 8035 5| falco predace, ma nulla vi trapelarono.~ ~♦~ ~L'effigie che il 8036 4| quali, per il cuore rosso trapunto sul saio nero, sembran tutti 8037 13| nostri morti poichè vorrà trarne il maggiore utile che si 8038 6| capelli incolti, e le vesti trasandate davano al povero amico nostro 8039 29| panteista di Spinoza, o quello trascendentale ed equivoco di Hegel, di 8040 5| che il giorno del dolore trascorra senza che sia udita la sua 8041 8| BATTISTA GIORGINI~ ~ ~ ~ ~ ~Trascorrevano i tempi in cui gli Italiani, 8042 40| realtà agghiacciante, è tutta trascorsa. «Simmetria logica?» «Arcane 8043 20| dando un frego sulle nostre trascorse istorie, vivamente desidero 8044 7| ultimi anni di «Cecco frate» trascorsero in compagnia di cavatori, 8045 6| di sasso.~Erano da tempo trascorsi i bei tempi, del 1856 e 8046 23| eredità!». Il ragazzo guardava trasecolato il padre. «Il mio nome ti 8047 2| far anche trasparire o trasentire che io abbia riveduto. Odio 8048 43| di lasciare il mare per trasferirmi nel cuore della Valdinievole, – 8049 38| piazza pulita e si sono trasferiti altrove.~La notizia, come 8050 37| tanti anni prima d'essersi trasferito a Passy e che Guillaume 8051 11| pareti di questa casa una trasfigurazione di Garibaldi fatta dal pittore 8052 18| intero paese, l'avessero poi trasformata in quella di San Giuseppe. 8053 10| Lucca. Quando il Brilli fu traslocato da Lucca a Reggio Emilia, 8054 7| vecchi cavatori li hanno trasmessi a questa generazione ringagliardita.~ 8055 13| di Caprona. Il popolo che trasmigrò gli oceani, per donare altrui 8056 20| mezzogiorno mi aggiravo trasognato presso il Teatro dell'Opera: 8057 1| Ceragiola sembrano serbatoi trasparenti di vino ambrispumante, ed 8058 2| prego di non far anche trasparire o trasentire che io abbia 8059 41| intatti, respira, sospira, traspira, spira, sorseggia il vino 8060 25| spoglia immortale Maestro sia trasportata Roma – Nel Foro vegliata 8061 39| tiepoleschi in cui i santi vengono trasportati dalla terra al cielo.~Nel 8062 36| s'erano spenti e i vagoni trasportavano dei dormienti. Nell'umidore 8063 25| bianca Certosa. No, giovani: trasportiamo noi la sua spoglia a braccia, 8064 25| di alloro e di quercia, trasportiamola a Roma: e a Roma, nel Foro 8065 44| Azeglio nelle sue Memorie, che trasportò lo scrittore, in barroccino, 8066 29| sotto gli archi dei ponti trasudanti gelo, tra immondizia e lordure, 8067 12| legno: legnose, scabre, trasumanate, le sue figure umili sotto 8068 12| turchino. Gli uomini legnosi e trasumanati passano curvi sotto la crinella 8069 39| di nomina a suo socio al trasvolatore Carlo Del Prete, dopo il 8070 40| Orsina~che stamattina~dovea trattar?~.  .  .  .  .  .  .  .  .  .~ ~ 8071 6| sapevano di quale malanno si trattasse: Ceccardo, che era sospettoso 8072 33| pittore bravo e trascurato), trattavano le folaghe con gli onori 8073 36| pesanti, agganciati alla trattrice, si mossero su di una via 8074 4| si veggono perniate alle trava, odor forte di sansa e olio 8075 13| homo a tutti quelli che travagliano intorno alla terribile parola: 8076 23| figlioletto al tavolone grande travagliava intorno alle prime declinazioni 8077 12| api e ho l'illusione che travaglino sotto una spera d'acqua 8078 23| in qualche modo il nostro travaglio. La posta, in quei deserti, 8079 7| Vita certamente parecchio travagliosa e agitata quella di «Cecco 8080 44| scaffali su, presso le travature, dove si allinearono i recipienti 8081 26| Ci si ridusse a piedi traversando le sterpaie dove tragittavano, 8082 23| stelle; la Via Lattea, che traversano le anime degli eroi, andando 8083 21| 1913, il mattino del 21, traversate le nevi dell'Appennino di 8084 1| tettuccio la famosa cassa le traversità parevano cascare a ombrello 8085 12| il letto alle bestie, le travi alla casa» arcano immobili 8086 23| tutto, e sa quale rovina mi travolge. Se mi sopravvive a lungo, 8087 39| una cosa ampia, solenne e travolgente il foglio traeva il suo 8088 26| Dopo, la folla frenetica travolse i due Poeti come tronchi 8089 37| era spinto al largo e fu travolto da un fil di corrente da 8090 13| mancano le macchine. La trebbiatrice non manca, no, ma si muove 8091 13| nella piccola America le trebbiatrici acciabattano le ciantelle 8092 42| dodici Messe, quattro inni, tredici cantate e poi sinfonie, 8093 48| tuffava nel mare, mentre Trelawney e Leigh Hunt attizzavano 8094 29| col dosso della mano.~– Trema.~– Di freddo.~Il Salvestrini 8095 42| teatro San Carlo, era tutto tremante e quasi fuori di . Il 8096 35| con cuore e mano che non tremavano, tra il grandinar di morte, 8097 37| fronte poderosa, passavano i tremendi corrucci dell'Abate Giulio, 8098 9| appassite.~Albero glauco perchè tremi?~perchè vedi nuda la vite?~ 8099 18| mette in tutto il cielo un tremito che, ad orchestrarlo, ci 8100 45| La dona Lui? Parlatetremoli pioppi, lucciole infuocate». 8101 35| tralucono.~Un amico, col tremore medesimo di quello che di 8102 29| scheletrito, teneva la mano tremula sulla maniglia, allungò 8103 35| Diana.~– Questo è Viani.~Le tremule braccia di lei hanno aperto 8104 33| roseto che si spampanava sul tremulo lago, certi barchini pitturati 8105 26| esplosiva e franò come:~ ~o per tremuoto o per sostegno manco.~ ~ 8106 6| cava aveva fatto per anni trenta il postino rurale, asserì: – 8107 8| cessò di studiare nel '48 (a trentadue anni) buttandosi alla vita 8108 40| dei manoscritti e che da trentatrè anni amoroso destr-riga 8109 41| Giuseppe Lipparini, nel trentesimo anno della fondazione del 8110 23| austriaco, davanti all'Alpe di Trento. Quando il presidente del 8111 13| e di prospera civiltà.~«Trepidanti di speranza ed ammirazione, 8112 42| miei letti produssero, la triade armonica per cui, come ognun 8113 7| compagnia di cavatori, che tribolavano una «quindicina» sulle paurose « 8114 22| Poteva scriverlo sulla Tribuna col quale giornale aveva, 8115 23| Quando il presidente del Tribunale, a cui i due poeti dovevano 8116 40| congegnate al malleolo da solidi tricciuoli, calzato di pianelle di 8117 5| increduli, il suo ritratto fra tricolori abbrunati e similmente quelli 8118 11| divise da una fiammante tricromia garibaldina: Alba di gloria 8119 36| cedrina alle crocette ai trifogli, – per farne il capezzale. 8120 10| interdetto il prato pieno di trifoglio. «Giova anche così». Vieni 8121 23| timido cuore, che cresce e trilla, come in vetta a un pioppo 8122 42| nelle loro pipe di terra il «trinciato» forte. Le ombre delle vele 8123 24| condanne, tristi esili, trionfali ritorni, tra il commosso 8124 39| pensiero ricorreva a certi trionfi tiepoleschi in cui i santi 8125 24| dannati. «Ecco la nave col triplice erpice alato, misuratrice 8126 28| immenso piano:~ ~Dalla mia trista e solitaria cella~vedo, 8127 6| rannuvolò un poco e disse tristamente: – Vedete come è ridotto 8128 29| cappello di traverso, disse tristemente: – Non ci sono più. Queste 8129 9| pare ammagli i pensieri di tristezze mortali. I viandanti, in 8130 38| appariva di fondo ad un viale, tristo in viso come uno che avesse 8131 41| coltello, scantuccia il pane, tritola un crostello coi denti intatti, 8132 5| il quale, accigliato, tritolava, coi denti acuti, il pan 8133 15| poteva essere quello di Tritone. Questi richiami delle antichità 8134 14| Guarda se è possibile un trittico. In uno, Mazzini che esamina 8135 40| Argomento: Ara, principe di Troja, è innamorato di Annetta, 8136 40| due nel quale il principe trojano soccombe. Data 1812.~Nel 8137 38| cattedrale dalle braccia tronche, suonarono come annunziassero 8138 28| vetta di giunco, qua e troncolata, e se l'annoda, pei capi, 8139 33| impetuoso sciaguattìo di tronconi percossi a fior d'acqua, 8140 30| giorno delle onoranze doveva troneggiare Martini. Per associazione 8141 37| TROPP'ACQUA NEL MARE~ ~ ~ ~ ~ ~ 8142 | Troppe 8143 | troppi 8144 28| nel sole, cuoceva i toni trotati del saio logoro e la pelle 8145 30| Due anni dopo ci trovammo radunati nella sala maggiore 8146 6| sapeva di greco e di latino, trovandosi nella comitiva, spicciolò 8147 10| fiaschetteria dove soleva trovarci, non avevo il coraggio di 8148 33| scervellare un cuoco che deve trovarle un sapore a furia di droghe.~ 8149 8| Il Luzzatti, – andato a trovarlo col D'Ancona, – era giovinetto 8150 22| della stamperia ove conto trovarvi. Il resto è intuitivo. Ave. 8151 42| Sacramenti dipinti dal Pussino, trovasse da ridire al quadro che 8152 44| lasciato la casa così come l'ha trovata: grande focolare con la 8153 26| in sanità eroica.~«E mi trovate inchiodato a un lavoro della 8154 29| tuoni artificiali furono trovati stuonati, la musica noiosa. 8155 10| e l'uomo ricordavano il Trovatore. Il misterioso uomo, baffi 8156 23| grido.~ ~Come gli antichi trovatori andava di osteria in osteria, 8157 23| veloce disco di legno, e lo trovavo giovinetto alto e tribolato. 8158 42| forastieri che sanno dove si trovi in Viareggio la casa del 8159 38| a punta; e c'erano altri truccati alla Raffaella, coi capelli 8160 5| per certa vanità di abile trucco, sembravano – ai semplici – 8161 14| Marinaro.~«Frontone. Facce truci, facce apostoliche, facce 8162 13| dall'Atlantico conduceva le truppe brasiliane a guerreggiare 8163 47| cangianti i piccioni che tubano, tutta vestita di verde 8164 19| intorrelagarmi; mi ci voglio tuffare come una folaga, voglio 8165 15| Il cane guattisce, anela tuffarsi nel lago.~– Fischioni.... 8166 28| calamaio nel quale è stata tuffata la sua penna e che babbo 8167 16| dove tu sicuramente hai tuffato il tallone invulnerabile». 8168 48| rinfrescarsi, ogni tanto si tuffava nel mare, mentre Trelawney 8169 16| disse il Maestro – mi tufferei in un tuo lago dipinto,~ ~♦~ ~ 8170 35| leggibile tutta. I pensieri, tumulti al galoppo, sono ben chiarificati 8171 29| ci fu l'epilogo della tumultuosa giornata. Grandi nomi quella 8172 26| uno stampo indelebile. Un tuono spaventoso si ripercosse 8173 45| non fa mai.~ ~Chi è che turba le amicizie con i dissapori, 8174 4| la gravità di una àugure turbata, la signora ha asserito 8175 39| suoi nemici.~Quante volte turbe di esagitati, di giorno 8176 31| biancospini. Mentre le ombre sono turchine proprio come il cielo». 8177 12| terra~Bianchina Colomba Turella.~ ~Una vaccherella scoscendendo 8178 19| canto~esce gonfiando il sen turgido chiuso~entro gli stracci 8179 20| ammazzato, imbavagliato, turlupinato colui che ha le bisacce 8180 15| sembra un acquerello del Turner, quando il pittore lo poneva 8181 26| radendo la barba, aspettavo il turno del mio destino.~Il Poeta 8182 18| pittore. «Torre del Lago: Turris eburnea, vas spirituale. 8183 21| cospetto delle castella turrite. Tu da oggi sei reintegrato 8184 10| arcate al rosso palazzo turrito di Paolo Guinigi, lo scenario 8185 46| giovane e immagine di genio tutelare del luogo». Ecco un telegramma 8186 12| la «libbretta» dell'olio: Tutus inest thesaurus. Habet sua 8187 22| sabato l'altro 8 dicembre u. s. all'onorevole Federzoni - 8188 6| fu un vecchio cavatore, Ubaldo Sarti, a cui lo schianto 8189 38| diceva lui, – in più rigorosa ubbidienza lo spirito. Un giorno, transitando 8190 18| questa terra l'amava e l'ubbidiva come figlio, è impossibile 8191 46| Viareggio e propriamente dove è ubicato il «Cannone»; quelli che 8192 8| impetuoso, quasi l'inchiostro lo ubriacasse;~b) il Manzoni era in letteratura 8193 33| barchini vanno e le folaghe ubriacate dagli spari roteano folli, 8194 17| trama fu tolto soltanto un ubriaco. La resurrezione si compì 8195 15| macchinari sembravano mostruosi uccellacci d'acciaio che si attristassero 8196 33| molte parti d'Italia, è un uccellaccio che rende, cucinandolo, 8197 11| piazzaletto come uno sciame di uccelletti bianchi e che il fratello 8198 12| sparato una volta sola a un uccellino, sparò soltanto il sabato 8199 34| alternate da strilli come di uccello selvatico: – Gri, gri, gri.... – 8200 1| avvicina la isterilisce e l'uccide), va in amorevole accordo 8201 26| hanno ucciso gli obici, mi ucciderà il palpeggiamento della 8202 17| Carpazi e viaggia verso l'Ucraina per salutare la sua nobile 8203 33| a richiamo dei volatili. Udendo qualche sparo isolato, le 8204 24| anche il comodino quando s'udì dalla strada un urlo della 8205 42| tutta quella innumerevole udienza. «E io caddi sul palcoscenico 8206 22| nei pressi della stamperia udimmo, dalla viva voce del direttore 8207 22| proclama del Governatorato di Udine. Plaudo alla sua bella battaglia. 8208 5| trascorra senza che sia udita la sua voce materna».~La 8209 41| trasparente di Candia allora si udrà il grido argentino: Cuore 8210 40| essere tollerata in veste ufficiale.~ ~Fuggì Cupido~quando il 8211 35| volle diventasse la sua ufficina, scorrevoli novelle e sonetti 8212 14| mirare nella Galleria degli Uffizi. Quando Plinio, per qualche 8213 19| Ferruccio. Pagni il «sor 'Ugenio» una specie di divinità 8214 6| ammazzo i dispiaceri e l'uggia coi ponci e col vino, e 8215 28| mani e a passi lunghi ed uguali misura una «scassata». Ogni 8216 43| antica ombra della torre di Uguccione della Faggiola. Quando, 8217 5| lineanti il fiume e gli uliveti, eran ghiacciati dal bianco 8218 21| dei miei ordini e poi?! Ulteriore indugio sarà considerato 8219 39| la sera non aveva ancora ultimato l'opra; e v'erano degli 8220 28| pitturato presa vera carne umana gli si avventò al volto 8221 2| sapienza italiana che le umane spoglie – dall'ugna al capello, 8222 16| della rassegnazione: spettri umani: ferite indimenticabili.~ 8223 33| il Serchio sanguinavano d'umidi rossi; le acque, sui ratti 8224 35| rasserenata vecchiezza s'umilia sotto un caseggiato vistoso, 8225 39| tal ponte mortificato ed umiliato od ebbe ragione sul Santo 8226 1| che, sacrificando un po' d'umor della vite al giorno, potè 8227 5| occhi vetrini, naso ad uncino, bocca predace. Il popolano 8228 28| chi gli capitava fra le unghie della lingua».~ ~Signore 8229 | uni 8230 48| della fiammata gialla si unì a quello del sole; le fascine 8231 36| parco di Piacenza, erano gli unici dipinti in nero. Un fabbricante 8232 41| dove il fiume deciso di unirsi al mare ha infranto la ripa. 8233 13| così possente e dolce, si unisce il forte appello del dovere. 8234 41| si cucinano a parte o si uniscono alle cappellette a rinforzare 8235 40| dominato da una costante forza unitaria. Argomento: Ara, principe 8236 18| frittelle: quelle macchie d'unto che si allargano sulle vesti 8237 15| fuliggine risommavano cagliati d'untume e di carbone. I rantoli 8238 32| scenario delle Alpi Apuane è d'uopo portarsi sull'estremità 8239 14| garibaldino, i pantaloni e le uose, indumenti che erano stati 8240 16| di tasca due aringhe, una uovata e l'altra lattata, e le 8241 1| scontroso al saluto degli uragani, taciturno ai richiami d' 8242 43| custode; quello della nettezza urbana volle essere ragguagliato 8243 25| una notte. Con noi tutta l'Urbe veglierà, fremente amor 8244 32| Giovan Battista Vico e l'Urbinate, il Cellini e Michelangiolo.~– 8245 9| sua fossa~Mentre la pena l'urge, crudele~più di lui stesso 8246 32| uno, di notte, ha paura, urlai:~– Bistolfi!~– Oh, caro! – 8247 18| un cataclisma.~– Bello! – urlala gente a capo volto in su.~ 8248 10| intabarrato, gli andarono incontro urlando:~– Un fiammifero al volo!~– 8249 37| fascino diabolico: tutti urlavano come se il casamento fosse 8250 41| cervelli e di stomachi, era urtato da queste speculazioni fatte 8251 20| Scrivimi)».~– Il cuore mi urtava in petto, – racconta il 8252 46| del Chilì, del Perù o dell'Uruguay fosse capitato a Viareggio 8253 40| reggi mia voce a poetar non usa.~ ~♦~ ~Su questi tavoli 8254 44| pagliai, salgono, per antica usanza, verso le aie profumate 8255 40| accusato è povero noi dobbiamo usare ugual diligenza, ugual valore. –~ 8256 4| ira, ed a pensare, con l'usata vigoria, quelle di Giambi 8257 32| riviste e giornali.~Non visto, uscii dai meandri della scogliera 8258 12| saletta: sopra una parete è un usciolo simile a quello che i contadini 8259 2| quel tavolo. Quando fummo usciti, e dopo aver fatto una diecina 8260 37| Il poeta non è in casa.~Uscito, mi sedetti, nei pressi 8261 19| cacciatori da bosco e da riviera uscivano all'aperto, varavano i barchini 8262 46| straccate [anche il Rosadi usò il gergo marinaresco] a 8263 | usque 8264 21| carico dell'inquisito L. V. de plebe sancti Stephani 8265 12| Bianchina Colomba Turella.~ ~Una vaccherella scoscendendo da un greppo 8266 10| della strada come queste due vaccherelle a cui è interdetto il prato 8267 29| ritrovai a Firenze. Per un vagabondo senza destino le «solennità» 8268 44| nuvolette simili a quelle che vagano nei cieli del Mantegna, 8269 9| di una corona di lauro, vaganti tra nuvole di bambagia, 8270 48| Shelley, a quei tempi, amava vagare per intiere giornate. I 8271 29| pensosi. Egli schiarì: – Vaghiamo per il mondo, io fo lezioni 8272 42| Giovanni Pacini, appena vide la vaghissima Adelaide, – così si chiamava 8273 29| all'alito delle manze, i vagiti dei bimbi impastati al mugghiare 8274 11| dolcissima vita.~– Manda un vagito la culla ed un palpito manda 8275 45| Panciroli, reggiano, uomo di vaglia, rinomato per imprese, per 8276 36| canti s'erano spenti e i vagoni trasportavano dei dormienti. 8277 29| enfatico, urlava: – Che vale la dialettica di Platone, 8278 48| Saffo.~– I ciuchi non son valenti se non son testardi – ripetè 8279 40| Titone della favola che valica i secoli senza incanutire 8280 24| poeta, il quale soppesava un valigione da emigrante pieno di libri, 8281 27| e la Versilia, Corvara e Vallecchia, il Castello di Aghinolfi, 8282 25| di Giosuè agli increduli valligiani.~Uno di questi manifesti, 8283 30| autorità del Muzi, ma nulla valse.~– Ma che Muzi e non Muzi! 8284 10| serotini, che un gli valsero il soprannome di «Mago», 8285 29| immondizia e lordure, le vampate crematorie delle vie bollenti 8286 46| uragano, le cui lacrime son vane....~ ~e «Carnot» di sull' 8287 48| aveva dato nel segno, rideva vanerello.~– O andiamo avanti, or 8288 13| aratro o sconvolto dalla vanga. Niente Pampe!~Nell'America 8289 40| Lucca: fiancate larghe, vani in proporzione, porta capace, 8290 36| veder le spirali celestine vanire nel nulla. Il cielo, per 8291 22| quei tempi, un patto assai vantaggioso, o sul Lavoro di Genova 8292 48| dei nomi più illustri che vantassero Italia e Inghilterra: Gladstone, 8293 38| lampioni; le sirene dei vaporetti, ravvolti nel caligo, sembravano 8294 26| del mare; le murate del vaporetto primordiale con la ruota 8295 4| margine di piano soffuso dai vapori che fiata l'Arno, si può 8296 19| riviera uscivano all'aperto, varavano i barchini neri impeciati 8297 44| Ancona, mi ha invogliato a varcare la soglia della modesta 8298 15| e scudo, che aprisse il varco a un augure che stesse per 8299 7| efficace nella dizione, variamente ed elegantemente dotto. 8300 42| forte. Le ombre delle vele variano sulle mura della casa; l' 8301 4| ondeggiar di pioppi chiomati, varianti bianco e smeraldo come onde 8302 17| Butterfly, «la fragile e variopinta farfalla pucciniana», – 8303 18| del Lago: Turris eburnea, vas spirituale. Eden empireo»; 8304 14| ortolano (il poeta) ed un vasaio (l'artista delle arti figurative) 8305 8| dare imagine di una gran vasca dentro la quale ci fossero 8306 30| azzurro. Attesi nell'ingresso vastissimo dei dipinti dei più noti « 8307 26| rifranto su tutti i costoni. La vastità inghiottì a sorsi l'esplosione. 8308 25| poeti, che tal volta son vati, hanno il presentimento 8309 13| gesto che Egli compie noi vaticiniamo un'èra nuova per la nostra 8310 6| scriveva questa Ballata:~ ~Vattene, o ballatetta,~fra 'l Serchio 8311 37| colorate di Guillaume e di Veber, spiccavano, entro cornici 8312 5| aver prestato fede a quella vecchierella dimagrita, dagli occhi vividi 8313 16| PAESE~ ~ ~ ~ ~ ~Proverbio vecchissimo: «Dopo tanti anni e tanti 8314 16| latta da petrolio faceva le veci del fornello; una pentola 8315 30| fare a meno?~–– No, perchè, veda, Eccellenza, sono come due 8316 4| soffitto fregiato di fresco.~– Vedano; è stata imbiancata di fresco. 8317 20| profonda, ci prendeva: vedemmo la scena, tutto sentimmo 8318 41| bello, oltre che gustoso, vederle così! Gli altri pezzi si 8319 18| omaggi al suo nome, ma il vederlo stampato qua e lo seccava 8320 16| come t'invidio, mi par di vederti alla ripa del lago sdraiato, 8321 21| Ponte del Diavolo ove conta vedervi.~«Ave.~Il Generale».~ ~Sulla 8322 41| viviamo a motore spento, li vediamo seminati fitti fitti come 8323 4| finestrella, la cameretta nuda, vedova di mobilia, sembra la botteguccia 8324 13| averlo dirimpetto al mare, vedrà le rondini dipanare goiate 8325 40| deposito di bastoni ce lo vedrebbe di sopr'occhio cori tutto 8326 35| non mi vedrai più, qui; ci vedremo di ».~La salda effigie 8327 30| sghignazzasse. La Valdinievole, veduta dalla gradinata della villa, 8328 34| delle bozze. Quante ne ho vedute su quei tavoli sfornate 8329 18| strumentale» un omaggio vegetale di stagione, come si è già 8330 47| del Ricovani inverdite dal vegetar folto di giovani arbusti. 8331 44| podestarile di Massarosa, tra una vegetazione di giovani oleandri, spicca 8332 26| i lontanissimi Appennini~veggionsi quasi immensi anfiteatri~ 8333 25| Sacro silenzio del Foro e vegliamola una notte. Con noi tutta 8334 25| può attendere lunghi anni vegliando i destini d'Italia, indigete 8335 36| quel quadro? – chiesi al vegliardo.~– Io – rispose egli, tra 8336 10| due notti e si preparava a vegliare la terza, fu lui che chiuse 8337 25| trasportata Roma – Nel Foro vegliata una nottetumulata all' 8338 10| Manlio rimase; egli aveva già vegliato due notti e si preparava 8339 19| ribattezzato «l'idolo cartaginese», vegliava contro le insidie di Morfeo.~– 8340 25| notte. Con noi tutta l'Urbe veglierà, fremente amor di Patria 8341 22| Il proprietario della Veglietta d'Anciai avverte che per 8342 42| ormeggiata.~ ~Di su una prova un veglio,~tra 'l guaire del cane,~ 8343 6| incorporare le parole, il velaccio nero lo chiamavano il «Bios».~ 8344 29| patibolare e guerresco. Sotto il velame dei discorsi da piazza alcuni 8345 20| mettimale avevano potuto velare la bella amicizia tra il 8346 25| Carducci, – in una giornata velata di tedio, tra le rotte fiatate 8347 26| San Giuliano le cime e di Velatri,~e dalla parte dei flutti 8348 46| Livorno su fragile legno veleggiandoera approdato per improvvisa 8349 48| lo Shelley, appassionato veleggiatore, si mosse in barchetta da 8350 48| investì il battello, su cui veleggiava Shelley, dicesi durasse 8351 5| grigie, portate dal vento, veleggiavano sul cielo, cenerino; mandrie 8352 45| pancia è un serbatoio di veleni. La pancia è una divinità 8353 23| legati a poppavia dei grandi velieri, e partecipare alle sue 8354 4| stampate in nero sul verde vellutato delle borraccine, sotto 8355 7| canti che prorompono da velocissimi ingegni e cuori di fuoco, 8356 40| gli oppositori caparbi e venali, bastonate ci vogliono, 8357 40| superiori del carcere; 5° Non venalità: che il ricco ci paghi è 8358 1| floride donne maremmane vendemmiano e cantano, i bovi statuari 8359 1| aspettano le donne floride, le vendemmiatrici ben proporzionate come quelle 8360 23| compagni, agli estimatori; la vendetta ai compagni e ai fratelli. 8361 18| allampanato come colui che vendeva a credito, il cui collo 8362 43| pastificio (omonimo) in cui vendevano, belli caldi, dei panini 8363 40| l'amore e del rifiuto si vendica incendiando Cartagine. All' 8364 2| cittadino del cielo, per mano vendicativa».~– Sì!... – diceva con 8365 41| laddove narra come Germanico vendicò l'onta di Varo. Attenta 8366 45| sue spese, e lo mise in vendita a beneficio totale della 8367 21| Genovesi a cui l'avevan già venduta.~Cuore al vento! Sul cammino 8368 31| ho sangue livornese nelle vene».~A quei tempi molti giuravano 8369 18| detto, a Torre del Lago si venera il protettore San Giuseppe, 8370 13| mensola, di contro alla veneranda figura, stava l'immagine 8371 41| volte, strinato delle barbe venerande e delle parrucche perchè 8372 18| il Santo padovano ed era venerata nella chiesa parrocchiale 8373 23| pianura acquitrinosa del basso Veneto, noi facevamo dei fossati 8374 44| come un palloncino alla veneziana. A chi gli chiedeva dove 8375 | Venga 8376 22| relativamente breve. E mi devi dar venia se sono apuanamente infuriato. 8377 24| Disponete ch'io possa nel veniente autunno iscrivermi all'Università 8378 | venir 8379 | venissi 8380 | venni 8381 31| Siena, e scavò a fondo.~Vent'anni dopo sul teatro della 8382 13| che chiacchierano con i venticelli leggeri.~Quando egli si 8383 47| che s'argentano, sotto il venticello fresco – prima di andare 8384 17| albergo di topi e di zecche, ventilato dalle ragnatele in cui erano 8385 2| di un leccio c'erano una ventina di biciclette poggiate una 8386 8| avrebbe dovuto essere di ventiquattro ore si prolungò a quaranta 8387 5| ceppato è quello.~ ~♦~ ~Ventisei anni fa, come oggi, nuvole 8388 6| Marcaccio rimane verso Val Ventosa sulla via che da bimbo fece 8389 6| lontano siede, cui de le ventose~spalle protegge genitor 8390 45| polputo, equipaggiato di ventresca e lardo. – Ch'io ne disgrado 8391 15| gambali, gabbani, tabarri, ventriere, cappellacci pennuti.~Un 8392 25| benedetta che ebbe la grande ventura di dare i natali a Giosuè 8393 8| giorno i pietrasantini, dalla veranda dell'albergo, fecero sventolare 8394 47| volutamente inzeppato di verbi anglosassoni e da strizzate 8395 43| Che buon pro facesse il verbo – Imbeccato a suon di nerbo».~ 8396 15| impetuoso di libeccio; quello verde-ramarro di tela incerata che tragitta 8397 13| ombra in attesa del supremo verdetto della storia».~~ 8398 29| sulla terra. Il capolavoro verdiano si rappresentava proprio 8399 4| stesa a bianchire sull'erba verdissima, e lunghe file di botti 8400 47| da una folta piantata di verdissime acacie.~I pellegrini danno 8401 47| viandante indossa una camicia verdona come l'erba già arrivata 8402 4| dove grandeggia, con un verdore cupo, l'altissima croce, 8403 30| un cancellino coperto di verdura. Un servo fedelissimo che 8404 28| Perla. Quanti anni sono?~Verga».~«Ebbi da Renato Fucini, 8405 35| quelli di Giosuè Borsi, vergati con cuore e mano che non 8406 44| e cantava:~ ~Dall'ape verginella piglia effetto,~l'esempio 8407 45| devo oggi, fatto adulto, vergognarmi a mettere in mostra la mia 8408 1| che il popolino chiama la vergognosa) si nasconde il viso, ma 8409 43| alla corallina e ad altri vermifughi consimili. Dante e amaro 8410 29| gli occhi come intaccature vermiglie. Tutto il viso era screpolato. 8411 47| alta statura, di bel colore vermiglio – quello che danno il vino 8412 12| sciancato arranca poggiato a un vernacchio di castagno, una fanciulla 8413 37| riviste, che sembravano verniciate, erano stivate sopra un 8414 15| squadron delle gru quando del verno~fuggendo i nembi l'ocean 8415 48| Ippolito Pindemonte, nato a Verona e ivi morto il 1828? – disse 8416 37| boirait donc tous au mêm' verre?~On mang'rait donc tous 8417 | verrò 8418 36| massiccio come la pietra verrucana.~Quelli di campagna, seduti 8419 48| dell'olio, che gli amici versavano sulla pira, del sale e degli 8420 1| infermi che la invocano coi versetti scritti qui sopra), c'è 8421 17| augurandogli di divenire Cesare Versiliano». Sopra una fotografia di 8422 46| marinari davano un'altra versione sul rinvenimento della salma 8423 8| bene di lui specie per le versioni latine e di un giudizio 8424 33| girava sullo spiedo, piantato verticalmente sulla terra, s'udivano ripercossi 8425 40| punteggiate contrassegnate ai vertici da nomi o da segni cabalistici; 8426 42| della sua produzione la vertigine: dal 1813, in cui scrisse 8427 20| tornare a casa mi desse le vertigini. Puccini tornò in Italia 8428 38| i particolari. L'ascesa vertiginosa dei fitti ha fatto snidare 8429 13| salienti e scornocchiano vertiginosamente sull'aie; ma il 10 luglio 8430 | verun 8431 | veruno 8432 42| meno funerei, «matrimoni e vescovati, son dal cielo destinati». 8433 10| allogata in un palazzo vescovile. Per una fuga di sottoportici 8434 36| una fumacea esplosiva.~Al vespero, i soldati della batteria 8435 25| racchiudono.~«E quando l'Aurora vesta di roseo lume i cipressi 8436 25| notti di luna da una timida vestale che sotto l'arco salirà 8437 40| poteva essere tollerata in veste ufficiale.~ ~Fuggì Cupido~ 8438 12| capo la secchia di rame, vestite di nero, fan saltellare 8439 42| facesse udire i due pezzi già vestiti di melodia.~Il Maestro si 8440 26| soltanto Ceccardo. D'Annunzio vestiva di nero con dei lustri sulle 8441 41| galantuomini e i birbanti si vestono del medesima panno, perciò 8442 48| misurarti col Vestri.~– Col Vestrino (che sarebbe un ponce di 8443 20| la sera; Giacomo pose il veto. Tornai a Rosario, ma più 8444 39| Chiara e hanno frantumato la vetraglia e l'insegna dell'Esare, 8445 17| orrori d'ombre musicate. Una vetrata istoriata da Adolfo De Carolis – 8446 42| fuori ai cancelli; guarda le vetrate, il portico, una madonnina « 8447 12| tutti i banchi; uno scaffale vetrato contiene i libri di Bologna, 8448 37| avvenne in un gran salone a vetriate fuligginose, in una via 8449 30| Ceccardo era ormai nelle vetrine. Per prudenza non lo avevo 8450 5| grifagno nel viso: occhi vetrini, naso ad uncino, bocca predace. 8451 43| il suono metallico di un vettone di nocciuolo, pieno di nodi, 8452 21| senatore fiorentino Alessandro Vettori con venti mule cariche d' 8453 3| educatore si assise sulla vettura: il vetturale con una frustata 8454 38| strepitava sopra; le antiche vetture, a tendine calate, poichè 8455 12| Salve di Barga porta vetusta~che a noi ricordi l'aspre 8456 46| ti l'animo~d'andar per vezzo~vicino all'angolo~di via 8457 16| Maestro che Resti con noi vezzosa damigella era musicata in 8458 7| dallo scultore seravezzino Vezzosi nervosamente bene, radiò 8459 42| Nicola Castelli, che ha una vezzosissima figlia, la quale gradirei 8460 17| momento, è sui Carpazi e viaggia verso l'Ucraina per salutare 8461 8| Angiolo Giambastiani. I viareggini non erano riusciti a portare 8462 23| Dopo aver preso un modico viatico, il giovinetto Tristano 8463 12| affocato. Nella canicola par vibri anche il mare di pietra 8464 39| Bottini, nella sua qualità di vice-presidente della Reale Accademia di 8465 46| che quando, per tempestose vicende, il «Prometeo si chiuse, 8466 39| quale egli fu per tanti anni vicepresidente. «Lascio alla Reale Accademia 8467 13| poetica, la frapposta strada vicinale al mare. Beppe di Taddeo 8468 45| Tiepolo, e il parentado e il vicinato stordirono la puerpera con 8469 17| villa di Salomea Kruceniski, vicinissima alla casa in cui il Maestro 8470 32| Giordano Bruno, Giovan Battista Vico e l'Urbinate, il Cellini 8471 10| ragazzi che sfalcavano dai vicoli e dai chiassoli per raggiungere 8472 9| il est un petit vieux~qui vient le soir jeter du sable~dans 8473 9| dit qu' il est un petit vieux~qui vient le soir jeter 8474 35| dirimpetto la signora Diana vigila il piccolo aquilotto.~Stamani, 8475 3| Lui, sotto una specie di vigilanza speciale: per il bene e 8476 24| me fu dato l'incarico di vigilarlo e di servirlo: – Ricordatevi 8477 12| accorto che Mariù è molto vigile, sa tutto quel che si scrive 8478 2| male, ma sono una massa di vigliacchi.~E si passava in rassegna 8479 6| ricoglieva i sarmenti in un vigneto scassato a piè dell'Altissimo, 8480 31| tempi che si studiava il Vignola. Ognuno tira fuori la sua 8481 35| maremmane ci volle tutto il vigore d'un buttero selvaggio, 8482 40| di suo pugno. Calligrafia vigorosa, tagli corti, inflessibili, 8483 2| posa un busto del Brilli vigorosamente modellato, scalpellato dallo 8484 35| Deledda scrisse alcune delle vigorose novelle, D'Annunzio le Laudi. 8485 | VII 8486 2| anni tristi del servaggio vilissimoPensarono tacquero piansero – 8487 8| volevano obbligatorio il Villari, il Mamiani, il Brioschi 8488 16| gigantesche giraffe e bianche ville che, una tocca l'altra, 8489 43| storia gloriosa del paese ai villeggianti, pena una multa assai forte). 8490 37| sopra i cancelli di certe villette remote. Il poeta tutto lustro 8491 19| Puccini, l'autore delle Villi, opera che s'andò a sentire 8492 30| tutto con la espressione del villico che vede repentinamente 8493 1| rallegrar....~ ~Un acre odore di vinacce calpestate esala dai cellieri; 8494 4| botti allineate nelle celle vinarie, tutte di pietra come casematte; 8495 11| genitori: Caterina Allocatelli Vincenzi e Ruggero Pascoli.~Bussiamo 8496 46| averli appresi da suo padre, Vincenzo, e ,da sua madre, Elisa, 8497 24| stirpe dei Doria, nata a vincere sul mare, come gli Scipioni 8498 30| Quando il bozzetto vincitore fu tradotto nel bronzo e 8499 12| avviva i bicchieri: «Flos Vineae Johannis Pascoli», un vinello 8500 12| Vineae Johannis Pascoli», un vinello razzente e mussante ribolle 8501 20| il Pagni, – le lacrime mi vinsero. Il pentimento di non aver 8502 9| l'oro delle medaglie vinte nei concorsi internazionali 8503 43| gloriosi dei vincitori – I vinti dell'Affricane Termopili – 8504 6| seconda».~L'abito non aveva vinto il contrasto dei sentimenti 8505 33| passaggio, Giulio Cesare Vinzio, il Natali, Mario Puccini ( 8506 26| forre, tinte di smeraldo e viola, rafforzavano i toni affocati 8507 37| poesia, in argot rimato, violenta e dolce, parve essere passato 8508 8| ciò ch'era in lui più di violento e impetuoso, quasi l'inchiostro 8509 19| chiesa.~Un accordo lene di violini, alberi di selva gementi 8510 17| avvenne sul feretro del grande violinista viareggino Ippolito Ragghianti, 8511 45| tesati, come le corde di un violino. Se raccontate loro che 8512 14| serpenteggiata, una di quelle viottole solitarie celebrate dagli 8513 31| guardando il paesaggio: «I viottoli dei campi spariscono tra 8514 25| questo manipolo che faceva il viottolone impietrato che dall'umile 8515 47| divorano con gli occhi viperini le scorciatoie; un frate 8516 48| maniscalco gobbo e dallo sguardo viperino, a cui dicevano di soprannome 8517 13| Differenti» l'ultimo figlio di Virgilio annunziava al mondo l'inizio 8518 9| caramelle che avrà per motto: Virginibus puerisque, e conterrà un 8519 35| Non un pentimento, una virgola di più o di meno. Calma 8520 37| di nero: l'energico viso, virgolato da due baffi scendenti sotto 8521 14| è in atto di consolarsi virilmente e di confortarli, con alta 8522 37| sopraffaceva appena col capo. Il visetto bizzoso e aggressivo vi 8523 10| solitaria, immensa notte~visibil segno del divin Creato.~ ~ 8524 36| strinato. Il Carso era , visibile: case schiantate mostravano


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