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2-averl | avrei-cipre | circo-dubit | durer-grati | gratt-lunga | lurid-papa | papav-ravve | razza-scopp | scorb-sutur | svane-vocin | vogli-zuppo
         grassetto = Testo principale
     Cap.grigio = Testo di commento

1001 8| intorpidite dall'arresto della circolazione, ne allungò una lentamente 1002 Dis| tutto ciò insomma che mi circonda da sette anni nel mio cupo 1003 43| pietrame, sotto l'arcate che la circondano, c'è il brusio di un mercato, 1004 47| e mezzo.~– Non ce nessun Cireneo per questo Cristourlava 1005 47| arcate basse di questo gran cisternone con gente di suo pari, tutti 1006 29| giornali costavano «due citti marci» a Pinella, un mascalzone, 1007 6| di toro, pecora, vacca e ciuchi.~Il suonatore di violino 1008 47| da due soldi e comprende civiltà novantuno.~Questo è bianco, 1009 Dis| terrificante sofferenza del classico Laocoonte, l'estasi erotica 1010 55| anemica ripolpa la fossetta clavicolare che rauca croccola di salive 1011 52| piedi vivi.~Quando qualche cliente, privilegiato dal caso, 1012 29| Oh maledetto moscone!~I clienti misero il capo sotto la 1013 Dis| istrumenti di precisione clinica.~Sia sufficiente il fatto 1014 Dis| rispondono a vere entità cliniche. Chi leggerà il nuovo volume 1015 Dis| del Clinico (essi sono i Clinici della Critica!) ed il loro 1016 54| tra salite insensibili e clivi di riposo, su cui sono molti 1017 29| rinnovare il gesto di Orazio Coclite, ma come segare quelle lungarine 1018 28| Risponde scilinguato:~– Cocomeroooo.~– Rotondo, rotondo, rotondo.~– 1019 5| grappa e lacrime.~– Piangi codardo? Non sei ancora perduto 1020 47| piedi e due teste e due code.~– Una capra con due gambe 1021 30| dove sono scritte tutte codeste infamità? – disse Varese.~– 1022 Dis| parziale, non di identità coessenziale, in quanto le immagini che 1023 6| altro sarò mortodisse cogli occhi freddissimi il suonatore 1024 51| ho del mio, terra e case, coglio fagioli e grano turco, saggina, 1025 4| repentinamente si fondono e colano in rivi nelle bocchette, 1026 4| nelle bocchette, come le colate della fonderia, e nuvoloni 1027 42| COLAZIONE DI PREVIDENZA~ ~ ~ ~Il pazzo,~ 1028 8| pane, il gelo, la peste, il colera. – La cisterna del ventre 1029 7| lei è poeta. Qua la mano collega in nome del Dante!~– Sì.~ 1030 Dis| po' di soddisfazione di colleganza nel male, non voleva spiegare 1031 28| accadeva. Avendo egli fatto i collegi segnò, a modo e verso, i 1032 2| bianco dei polsini e del colletto gela la carne di cera.~La 1033 Dis| e tutta l'impressionante collezione fra i ricchi lasciti degli 1034 33| della primavera trapelano la collina celeste.~– A tritarla ben 1035 54| case, che imbiancano le colline cenerine, il suo paesetto, 1036 54| d'eternità.~Al pie' della collinetta c'è un altarino, coperto 1037 50| ritirato il gitto pieno al colmo e lo aveva intombato nella 1038 7| vennero d'ali bianche due colombe~e al lato si posaron~e nel 1039 43| Incrociate due stuzze, – dei colombi marmati tragittano sul cortile. – 1040 7| quell'j a gancio in qualche colonia portoghese, chè il profeta 1041 40| terminale~Cecco il pazzo «Colonico» con il piede poggiato sullo 1042 29| di basalto staccatisi dai colonnati rattorti, e la cima della 1043 Dis| attraverso le sinfonie coloristiche o le crude armonìe dei suoi 1044 54| Quando il pittore il colorito, lo sparpaglia con le mani 1045 | coloro 1046 Dis| questo accordo esatto che colpì il mio illustre Maestro, 1047 Dis| creazione.~Lorenzo Viani fu colpito dallo spettacolo pietoso 1048 28| idrofobi, e giostrava con un coltellaccio castragatti, e dava coltellate 1049 28| coltellaccio castragatti, e dava coltellate all'aria. I vecchi girarono 1050 8| cascò come slacciato sulle coltri: allora fu sciolto. L'uomo 1051 29| le domeniche, e le feste comandate, si vedeva il Cavaliere 1052 47| altri due negligenti furono comandati a portare la capra in magazzino, 1053 8| capotavola. Il capotavola comandava i due a bacchetta: pane, 1054 29| la mano. Sull'argine si combinavano già i pataracchi, le gobbe 1055 30| Oscarvilde sul marciapiede, cominciando a gridare come un uccellaccio 1056 6| questa litania d'imbrogli, cominciarono a parlare concitate e insieme.~– 1057 8| la Divina Commedia fosse cominciata con un verso meno impegnativo, 1058 23| L'INGRESSO A SPETTACOLO COMINCIATO.~ 1059 8| delle edizioni del Dante commentato e le allontanò da come 1060 28| nella seduta segreta della Commissione esecutiva camerale dicendo 1061 53| ribrezzo dell'aceto e del fiele commisti: e è spirato.~Il cadavere 1062 54| ma questa è certo la più commovente. Questi uomini, vestiti 1063 Dis| gli spiriti, attraendoli, commuovendoli, turbandoli, si possa spiegare 1064 31| lavorato io.... canterali, comodini, seggiole, panconi.... ho 1065 31| lavorato.... ho fatto un comodino.... poi mi son messo sulla 1066 30| che sbevazzavano rumme in compagnia di un Vàgero, questo bel 1067 7| festa di familiari e dei compari dell'aja, portato dai genitori 1068 12| Chi era?~– Un capo vuoto.~COMPARSA CHE PARLA.~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ 1069 54| certi fiori densi accestiti compatti, – l'azzurro dei fiordalisi, 1070 53| desiderio di morire dove è nato, compie freddamente un delitto.~ 1071 Dis| effervescenza mentale, ma essa si compierà secondo tutti i processi « 1072 29| avvicinatosi alla guardia gli fe' compita riverenza e:~– Ai suoi riveriti 1073 29| reato non aveva avuta la sua completa consumazione, essendo la 1074 Dis| troverà nella Mostra d'oggi un completamento, un perfezionamento della 1075 Dis| l'elemento ideale sta a completare, ad accentuare, a rinforzare 1076 Dis| presentate.~Con l'Arte ha completato lo studio dei varî dissennati, 1077 7| mai, e poi di dal mai, completava il pensiero, a intervalli 1078 53| capovolte in ragionamenti complicati e macchinosi, i quali hanno 1079 29| in una scatoletta le cui complicazioni non aveva svelato nemmeno 1080 47| mucchio di Cristi d'oro complice buon anima. S'è alzato tranquillo 1081 Dis| in quanto le immagini che compongono l'opera d'arte, sono vive, 1082 Dis| esiterei, qualora volessi comporre un trattato pratico di Psichiatria, 1083 Dis| raccapezza. Oppure era la composizione avveduta, talora affannosa, 1084 Dis| di Bernini.~La rassegna, composta con l'ordine e la cultura, 1085 54| Uomini e donne sono tutti composti e devoti e compresi di riverenza, 1086 47| al giogo. Andai a Pisa e comprai trenta sacchi di pavimenti 1087 51| soldi a sufficienza per comprare la Sdrenita. E mi dicono 1088 51| e io son ricca sfondata, comprateci piuttosto tante pane che 1089 47| marzo la lattaia Leonilda comprava le camicie a sei soldi la 1090 47| palancone da due soldi e comprende civiltà novantuno.~Questo 1091 Dis| lanciarono un vasto sguardo comprensivo sulla pianura autunnale, 1092 54| tutti composti e devoti e compresi di riverenza, come raramente 1093 Dis| del Maestro, il quale ha compreso, attraverso le deformazioni 1094 56| spaventi! È una casetta che comprò la mi' mamma poi la presero 1095 52| Orsi, quella non era una compromissione politica.~Sotto il timpano 1096 Dis| creazione artistica sulle comuni operazioni dell'anima umana 1097 13| bianco, come quando uno si comunica all'altare, le labbra del 1098 Dis| vi chiedo il permesso di comunicarvi le mie impressioni sul « 1099 16| CONCENTRICA~ ~ ~ ~Jodio, io odio, odio, 1100 Dis| allucinazione, il che porterebbe a concepire una relazione profonda fra 1101 29| alla «Guido Monaco» (il concerto paesano) e lei faccia il 1102 7| decimetrate, misurazione di concetti cubati da un caporale di 1103 34| petto. Bugna come in una~conchiglia,~un'eco fondo,~profondo~ 1104 4| murata del bastimento in concia nelle darsene, sul muricciolo 1105 29| meditazione.~Una sera lo incontrai conciato in quel modo e gli dissi:~– 1106 28| Sebastiano.~ ~ ~ ~Se il concino di via Pinciana scardazzava 1107 6| cominciarono a parlare concitate e insieme.~– L'erbaiola 1108 28| svenne.~ ~*~*   *~ ~Dopo la condanna una lunga catena di futuri 1109 44| avanza solenne come i grandi condannati a morte eternati nelle memori 1110 52| aveva riportato ottantatre condanne per ubriachezza molesta 1111 Dis| e quello riguardante le condizioni psicologiche dell'Artista 1112 28| scorto da nessuno e poteva condolersi con qualche altro derelitto 1113 47| Testareggi.~Quando Testareggi era condotto a fare scuola a piedi non 1114 54| altro scorge la via che conduce al mare, su cui ha per tanti 1115 8| da Virgilio all'uomo e lo condussi all'ultimo piano della mia 1116 28| imputazioni.~Gli agenti confermarono tutti i verbali.~Il pubblico 1117 40| ascolta sereno come un confessore le parole di Picchio filtrate 1118 40| celestino. Tralucente è il confine tra la saviezza e la pazzia.~ 1119 1| pioggia aperto rovesciato e confitto in terra è la bottega dell' 1120 44| baldoria, – e ostentano, i confortatori, una ilarità unta d'olio 1121 30| ma Varese fu pronto al conforto:~– O che piangi! 'oglione 1122 44| parente, un fratello, un confratello, ti giuriamo sul nostro 1123 8| trasformazione della personalità, confusione mentale, contegno disordinato, 1124 47| giovanotto?~– Aspetto il congedo.~Il granturco non si macina, 1125 54| crocetta d'argento antico è congegnata in vetta da una lunga asta 1126 Dis| dal convulso del respiro congestionante, conservavano pur sempre 1127 43| l'erbetta che butta sulle connettiture del pietrame, vede intorno 1128 28| modo e verso, i nomi e i connotati di tutti gli scalmanati 1129 47| penna. Fogli da mille li conosce come son fatti? O doventi 1130 7| avevi un figlio~Ma alcun conoscerà il figlio, di te, o madre!~ ~*~*   *~ ~ 1131 Dis| chiavi nel pozzo verrà a conoscere intimamente il cupo mistero 1132 51| rubare la piside e l'ostie consacrate e l'ossa e le reliquie di 1133 7| divorato, e nella maturità consapevole lo ritrasse in una pala 1134 6| di non darti quel che gli consegni.~– I pesciai ti rifilano 1135 Dis| respiro congestionante, conservavano pur sempre la loro vivida 1136 Dis| sviluppo.~Forse si vorrà considerare questa triste rassegna del 1137 6| alla famiglia radunata a consulto.~– Bene, bene.~A tavola 1138 29| aveva avuta la sua completa consumazione, essendo la ragazzuola fuggita 1139 29| ragazza traccagnotta del contado, precoce procace, 1140 29| da trent'anni, tiene i contatti col mondo di prendendo 1141 8| personalità, confusione mentale, contegno disordinato, turbolento, 1142 29| scienza dei Caldei: dalla contemplazione degli astri arguiva il destino 1143 29| del Cavaliere, la quale conteneva, oltre le palle che dovevano 1144 6| I macellari, che non si contentano di rubarteli mezzi, ti danno 1145 8| animo, delirii cenestetici a contenuto ipocondriaco, tedium vitae.~– 1146 Dis| dove, in qualche mese, la continua visione del Bello naturale, 1147 40| per cinque o sei giorni continuativi, gemono perle, e una acquatrella, 1148 6| Non lo sapete?~I fratelli continuavano eccitati a parlare.~– I 1149 30| ad una lanterna a olio di continuo accesa, perchè egli potesse 1150 8| ammutolì; la declamazione continuò tacita come quando si prega 1151 Dis| i quali si agitano e si contorcono, trascinati dalla tormentosa 1152 2| bastioni, gli spalti, i contrafforti, il reticolato, i fossati. 1153 7| strepitavano a rilento, contrastando il tan tan dei «cavalli 1154 Dis| rapporti fra queste entità contrastanti.~Qualcuno avrà presente 1155 Dis| del Bello e sembra quindi, contrastare intensamente con gli stati 1156 29| aveva avuto il bando dai contrasti e dai contratti, e la moglie, 1157 53| turpiloqui, vilipendi, contravvenzioni alla vigilanza speciale, 1158 Dis| quindi rappresentato qui dal contributo intellettuale e sensitivo 1159 2| giallo itterico di quei volti contristati e il bianco smaltato degli 1160 29| vene sono come corde di controbasso.~– Cavalier Grotta?~Lo scheletro 1161 54| il piede della Croce, per controllare se l'erba dell'Ascensione 1162 29| i gobbi e le gobbe della Controneria, delle Pizzorne, di Castelnuovo 1163 54| floreali.~Ai piani del cortile conventurale, sui piccoli davanzali delle 1164 8| che io m'ero fermamente convinto che egli era pazzo, sgattaiolò 1165 Dis| la micromanìa, la scarica convulsiva isterica o la gelidità aristocratica 1166 30| mangiatoia coperto da una coperta di cavallo col viso prossimo 1167 30| la neve guidava i cavalli copertati di bacucchi neri neri.~– 1168 29| stato sottoposto ad un ben copioso «Santo Antonio» uscì all' 1169 34| il capo ravvolto, come un coppo~pescato negli abissi del 1170 Dis| giorno che Egli non abbia coraggiosamente lavorato. Il Male si sferrava 1171 51| vegliata che mangionno tutta la corata e un coscio. E già che mi 1172 54| papaveri trabocca da un corbello; in un canto v'è un cestello 1173 40| monti celestini, e si è corcato, giovevole nel mare, egli 1174 29| Esculapio, tratto dall'utero di Corinide uccisa da Apollo e di poi 1175 29| piccioni che nidificano sui cornicioni del San Michele prendono 1176 45| le bodde:~ ~Acqua, acqua corrente,~t'han bevuto le chiocciole,~ 1177 Dis| d'arte di Lorenzo Viani corrisponda in pieno alle nozioni scientifiche, 1178 Dis| opera d'arte, sono vive, corrispondono alla realtà già percepita 1179 29| trattato come i buffoni alle corti, poi c'era «Pinella», un 1180 29| agli Dei, e il perchè i corvi da bianchi che erano diventarono 1181 51| mangionno tutta la corata e un coscio. E già che mi ritornano 1182 Dis| ideativo e emotivo o mnemonico, cosicchè le sue creazioni hanno dei 1183 31| Vergognati maiale!~– Silenzio costaggiù, (urla il dottore).~– Che 1184 14| progredire retrocedere, o costassù che fate i maravigliosi, 1185 29| giornali: al tempo i giornali costavano «due citti marci» a Pinella, 1186 38| sembra scorgere nel cielo la costellazione dei pesci. Per non ascoltare 1187 | costì 1188 Dis| quali l'elemento morboso ha costituito un motivo di ispirazione 1189 29| mogli, non destarsi dopo e costringerle in casa prima dei cavalieri. 1190 33| dove stioccano l'acque sui cotani celestini, le nuvolette 1191 52| sembrano statue di terra cotta, mi elevai sul casamento, 1192 47| prendere moneta. Le patate cotte sotto cenere perdio son 1193 Dis| davvero di affermare «tout court» che l'opera d'arte di Lorenzo 1194 43| del cortile come stava in coverta, invece di scardazzare muscelli, 1195 24| signorina ottantenne,~Sul ventre covertato di nero,~Vene celesti cielo.~– 1196 52| Spara Orsi si recava al suo covile passando sotto la chiesa 1197 53| accusato un malore, dei crampi allo stomaco, il viso esangue 1198 29| inghiottivano il collo lardato, una cravattina color pancina d'angelo volante 1199 Dis| profondissimo.~Il suo Genio crea, sì, ed inventa, ma toglie 1200 2| questo spropositato casone, creare stanze e cortili, un subbisso 1201 Dis| più remoti, si sono visti crearsi numerosi rapporti fra queste 1202 7| VEZZANI~saggio di nuova poesia~creata~da un~Profeta!~ ~La lunga 1203 Dis| vuole intensa la fatica creativa, anche se insorta in uno 1204 Dis| spiegazione dell'impeto creativo con elementi psicopatologici 1205 40| e spaventa anche quelle creature del Signore.~ 1206 30| all'ultimo piano, vicini al creaturo celeste? Ce n'è di moltoni 1207 32| nemici?~– Perbaccone! O lei crede di non avercene! Ce n'ho 1208 7| perfidi e sì forte legato~lor crederanno che qui tutto sia spento.~ ~ 1209 47| che mi dice provare per credere. La cassetta di salia perchè 1210 28| gemeva: «Aiuto!». Sulle prime credettero che si trattasse di un'anima 1211 1| così e così.... O chi se lo credeva che «così e così» fosse 1212 1| L'AMBULANTE~ ~ ~ ~Non ci credevi che ci fosse lonferno~et 1213 32| fosse incollato addosso.~– Credi d'aver nemici?~– Perbaccone! 1214 29| le colonne su cui posa la credulità del contadiname, avendogli 1215 8| negli occhi dei lampi di crepuscolare serenità: egli rimase stupito 1216 54| come si fa per quella che cresce nei cimiteri.~In questi 1217 47| sì che pareva l'avessero cresimato. Lui disse soltanto: Testa 1218 30| un'altra volta alla via criminale ti scarico su un mucchio 1219 38| sciolti annodati come la criniera della cavalla rabicana, 1220 10| lassù a Monte fiorito? O cristiani, o metteteci una buona parola, 1221 Dis| essi sono i Clinici della Critica!) ed il loro animo vibrerà 1222 Dis| giudizi, dal punto di vista critico.~Ma io ho studiato l'uomo-Viani, 1223 47| dinoccolato entro la muta di tela crocchiava come un guindolo, ma quando 1224 55| fossetta clavicolare che rauca croccola di salive e di stenti.~Il 1225 54| da una cappa bianca; la crocetta d'argento antico è congegnata 1226 29| di Lucca, aveva, come i crociati, ali al cuor ed ali ai piedi. 1227 4| si drizzava al cielo, e i crocifissi, già tramortiti, cascavano 1228 54| di sotto il portale il Crocifisso esce come volando. I processionanti, 1229 51| e il pollaio mattiniero crocita e il gallo canta. A proposito 1230 47| ho pagato perchè ero ai cronaci. Al mi passivo c'è una chiave 1231 6| mobili di casse di zucchero e croste per legno d'acero.~– I dottori 1232 Dis| sinfonie coloristiche o le crude armonìe dei suoi scritti.~ 1233 Dis| adorazione delirante, la cieca crudeltà dell'imbecille, la concezione 1234 7| misurazione di concetti cubati da un caporale di strade 1235 28| una lingua che taglia e cuce, così inviperito batte a 1236 43| E chi ce lo leva più il cul di piaggia? – Il marinaro 1237 29| Pesta madonne» il quale con «Cuma di Pontetto», ch'ebbe il 1238 28| Gli spaccasassi seduti sui cumuli di breccia, se scorgevano 1239 7| misero ciabattino: in un cumulo di teschi questo del Profeta 1240 37| Nel dormitorio ogni letto cuoce carne selvatica e manda 1241 53| Eran vecchi grinzosi, col cuoiame della pelle aderente al 1242 30| fatti vedere da questi cuori infistoliti.~Oscarvilde 1243 54| di pietra, in cui alita cupa o rumorosa la follia, stamane 1244 30| incappati, stendessero sulla cupola della cattedrale con in 1245 6| e tu custodiscilo, e tu curalo a doveredissero alle 1246 Dis| Egli non pensava tanto a curarsi, a trovare il rimedio adatto 1247 Dis| era , con loro, e che si curava in una tranquilla casa di 1248 52| il timpano di una chiesa cuspidale v'era un mosaico che mandava 1249 6| dissero ai figlioletti – e tu custodiscilo, e tu curalo a dovere1250 30| cavalla, che in quel momento custodiva Oscarvilde, si chiamava 1251 29| trafitto il costato e la cuticagna.~Il Cavaliere Grotta essendo 1252 29| inghiottiva incendiati, i dadi, i bussolotti, e la bacchetta 1253 30| braccia saresti capace di dammi du' labbratedisse Varese 1254 7| Satanasso e il Principe di Danimarca s'avvinghiavano sul viso 1255 52| posizione aveva delle sensazioni dantesche: il cielo volava verso il 1256 Dis| del salmastro della sua darsena e del balsamo dei suoi pini 1257 6| fatto giuramento di non darti quel che gli consegni.~– 1258 29| cella di rigore e gli fu data per misericordia una scafagna 1259 Dis| soggetti.~Con ciò non pretendo davvero di affermare «tout court» 1260 54| ventola chè la fiammella non debba spengersi. Su tutto quel 1261 28| sul pietrato, un signore decaduto dal viso del germanese, 1262 28| trafiggere, impegolare, decapitare, bollire, affogare, incatricchiare, 1263 53| udito bene la parola vinodecapitata forse dal convulso preagonico? – 1264 10| al sole, ma perchè non si decidano a legarmi come un Cristo 1265 7| cosa sei tu mai? Parole decimetrate, misurazione di concetti 1266 Dis| dell'italiano, riempiendo decine di grossi quaderni di appunti, 1267 29| Passati i baluardi, a passo deciso, in un attimo, il Cavaliere 1268 7| sopra il capo delirante, e declamare con l'ansia di chi ha fatto 1269 8| penetrato nella nostra camera declamava estatico: – Essere o non 1270 8| pian piano ammutolì; la declamazione continuò tacita come quando 1271 8| cranio del meningitico e declamò melanconico: – Ohimè, povero 1272 33| l'erbetta tenerella sul declivio che finisce nel rio dove 1273 54| un pittore infermo, che decora di vistosi e sgargianti 1274 54| delle celle, lavorano a decorarli delle giovani monache. I 1275 6| violinista; e soggiunse con certo decoro: qui siete in casa mia.~ ~*~*   *~ ~– 1276 Ded| enorme cavallo fiumatico, lo dedico a Lei.~A Lei, che sul Monte 1277 Dis| riflessa delle immagini dedotte da questa stessa realtà 1278 Dis| originalità, che sfido chiunque a definire caratteri morbosi.~E si 1279 Dis| studiarono, lo analizzarono, lo definirono e non ritengo opportuno 1280 30| era un povero infelmo e defolme e per spregiale diceva anche: 1281 Dis| anche te?~In quelle teste deformate, in quelle faccie inebetite, 1282 Dis| compreso, attraverso le deformazioni estetiche, quale fosse il 1283 6| sbirri~ed un usciere.~Un defunto in bara~a collo torto~mi 1284 35| danno ad altrui consigli degni d'uno Stato, disse al frenetico: – 1285 52| quale pacatamente seduto sul degringolante faldistorio del lustrino 1286 52| quella vicina all'ultima.~– Delatore.~ ~*~*   *~ ~La notte Spara 1287 Dis| Bistolfi, Roccatagliata, la Deledda e poi Ugo Ojetti, Margherita 1288 28| ritornava di pare un delfino quando s'informa: del bene 1289 Dis| Allucinazione e se ciò implica un delicato problema psicologico, è 1290 40| CECCO~ ~ ~ ~La rete che delimita i luoghi della pazzia da 1291 52| Tommaso che dubita, Pietro che delira, Giovanni che trema, Giuda 1292 Dis| nella memoria certi tipi di deliranti e di alcoolisti, che rispondono 1293 8| tonalità dolorose dell'animo, delirii cenestetici a contenuto 1294 Dis| gelidità aristocratica del demente precoce, lo stordimento 1295 29| uomo dal tatto magico, il demone della divinazione del pensiero 1296 54| nelle case della pianura densa di granaglie, i contadini, 1297 54| palle di neve; – certi fiori densi accestiti compatti, – l' 1298 51| addolchita che friggeva tra la dentatura intatta.~La carnagione della 1299 47| di granturco – hanno le dentiere buone – allora mi diede 1300 6| quel che ti chiede.~– Un dentista marcia in calesse e mura 1301 6| burrai, farmacisti, medici, dentisti.~– Divaghiamolo.~– Divagalo.~– 1302 1| me lo dica lei? C'era un deposito per una pazzia, fu il padrone 1303 53| nella iuta ruvita è stato deposto su di un pancone, il capo 1304 8| accessuali alterni di agitazione depressiva con trasformazione della 1305 8| reattività. Nelle fasi depressive egli manifesta grave arresto 1306 29| Le medaglie le portano i deputati e i cani!~Il Cavaliere Grotta 1307 54| tutta questa moltitudine derelitta e la guidi verso il desiato 1308 Dis| senso di pietà verso tutti i derelitti, gli sventurati, i «trascurati», 1309 Dis| dei varî dissennati, già descritti nella sua vasta opera letteraria. 1310 54| derelitta e la guidi verso il desiato porto, dove anche le anime 1311 Dis| vibrerà nel modo intenso desiderato dal Maestro.~Il pubblico 1312 53| terra vastissima è preso dal desiderio di morire dove è nato, compie 1313 6| domenica, verso l'ora del desinare, accompagnato da un uomo 1314 53| gabbia, quando è preso dal desìo del cielo sterminato, si 1315 29| palmo? Fu mestieri ch'egli desse il: – Si salvi chi può!~– 1316 37| di questo discorso logico desta il sonnambulo, gli ottura 1317 54| granaglie, i contadini, destandosi, hanno trepidanti guardato 1318 29| addormentarsi prima delle mogli, non destarsi dopo e costringerle in casa 1319 29| Grotta faceva giuochi di destrezza, giostrava coi bussolotti, 1320 Dis| movimento spirituale intimo che determina quella mimica e quell'atteggiamento.~ 1321 Dis| maestro di espandersi come gli dettava la commozione di cui lo 1322 52| molesta e ripugnante.~– Dev'essere il pretore immascherato 1323 30| il gobbo Varese, ora ci devi disvelare al volo chi era 1324 39| sarà un convento.... questi devono esser frati.... son cieco.... 1325 29| granturco, una servetta devota di Santa Zita, la verginella 1326 54| donne sono tutti composti e devoti e compresi di riverenza, 1327 29| alza cerimonioso, ascolta devoto ed ossequiente.~– Ti ricordi 1328 6| , e bisogna che tu gli dia quel che ti chiede.~– Un 1329 2| testa dal busto.~– Una testa diabolica con le vene del collo gonfie 1330 2| bianco e il nero degli occhi, diacci come pietra umida di guazza, 1331 21| e di gelo,~denti d'ossa diacciate,~labbra molli come la matrice 1332 29| prendendo amorevolmente le mani diaccie di questi dissepolti per 1333 Dis| trascinati a formulare una diagnosi.~L'elemento ideale sarebbe 1334 45| Anco du' miglioni.~ ~IL DIALETTO LUCCHESE RINFORZA CON LA 1335 6| Bene, bene.~A tavola il dialogo cominciò così:~– La gente 1336 7| il Regno di Dio eterno, i diavoli del sempiterno scempio, 1337 43| sul pietrato dov'egli si dibiscia come se fosse precipitato 1338 51| dell'avarizia.~Io, benchè mi dican la Sdrenita, porgio a tutti, 1339 14| fate i maravigliosi, e lo dicea anche i' Macchiavelli: Per 1340 49| di che giorno è?~– Il 25 dicembre, quello è fisso.... è come 1341 8| sgattaiolò le scale allegro, dicendomi: – Ora mi sento meglio.~ 1342 30| Sarebbe la medesima che mi dicesite Buonero.~ ~*~*   *~ ~– O 1343 8| aspettò che qualcuno gli dicesse: – Entrate.~– Entrate.~Gli 1344 51| fermava sulla redola io gli dicevo porco. E perchè gli dissi 1345 33| verde sul concio.~– O che dici o sgalerato, che mi fai 1346 47| dentiere buone – allora mi diede dieci franchi e mi disse. 1347 Dis| cultura, che largamente difettano in questa mia rapidissima, 1348 Dis| cosa rimane estremamente difficile.~Del resto D'Annunzio, Bistolfi, 1349 29| tempi del Cavalier Grotta, diffidente verso la scienza preferiva 1350 2| lezzo delle membra agitate diffonde l'esalazione della bestia 1351 7| aride penitenze ed ai tristi digiuni. Il teschio aggraziato da 1352 30| tiri un par di labbrate e digli: queste te le manda Varese.~ 1353 52| Orsi lustrava, con grande dignità, le scarpe sotto gli archi 1354 29| piè.~Il Cavaliere si alzò digordito come un cavaliere della 1355 7| aggraziato da una pelle digrassata rivela tutte le scabre suture; 1356 16| di sole malato,~il pazzo digruma,~frantuma,~trituma,~la cicca 1357 3| in queste quattro mura? O digrumanti tramatori contro le nostre 1358 29| taccio con la padrona per digrumare tutti gli avanzi di quella 1359 28| urlavano:~– Bisognerebbe digrumarlo nella pegola.~Gli spaccasassi 1360 6| fratelli, o madre, o mie dilette cognate, o nepoti, che per 1361 51| una volta non vi risce più dilevarvici chè tirano come un paglio 1362 52| un pacifico priore, a cui diligentava e lustrava le scarpe, perchè, 1363 29| ora è tarda – diceva una diligenzata di gobbi che avevan guadato 1364 29| baghere, alle bagatelle, con diligenze e londrine, a cavallo e 1365 29| di Rogantino, e le gambe dilogate come la cerchiala (quell' 1366 54| mareggiare d'olivi, che dilunga con sfumature d'argento 1367 29| delirio ambizioso, ma avrebbe dilupato un bue quando era affamato. 1368 29| una vanga. Il Cavaliere la diluviò tutta, e ci bevve sopra 1369 44| smirciano il cancello e dimandano al medico intontito: – Sarà 1370 51| fui sciolta e mi fu fatta dimandita in quale direzione ero diretta. 1371 29| impettite e rimpettite signore, dimentichi del detto che non bisogna 1372 30| Oscarvilde l'avevano già dimesso sull'erba del cortile: – 1373 29| disse il Cavaliere Grotta dimezzandosi.~– Dunque con tutta la sua 1374 Dis| si scorge l'effetto di un dinamismo involontario.~Qualcuno sostenne 1375 51| La Sdrenita, che è qui dinante a voi in carne e ossa, ha 1376 8| essere, – e con ogni pugno dipingeva nel muro una guardia.~Tutto 1377 28| lui.~Il pittore, che aveva dipinto quei disgraziati, quando 1378 28| vecchio marinaro.~Si seppe dipoi che il Segretario Comunale 1379 Dis| le senzazioni ricevute, direi violentemente, nelle sue 1380 51| dimandita in quale direzione ero diretta. Tutti i giovanotti del 1381 51| fatta dimandita in quale direzione ero diretta. Tutti i giovanotti 1382 30| cena.~– Ora parli da uomo diritto, da drittone – disse Varese 1383 43| ammaina il pollaccone, scia, dirotta la nave appoggiato alla 1384 30| Sarebbe una bella vergogna disabbandonare un povero infelice che non 1385 3| Le nostre donne sole disabbandonate son diventate le ganze approvate 1386 3| poveri cristi che siam qui disabbandonati da tutti. Ecco un cristiano 1387 8| artifiziato!~Quel povero cervello disabitato si trovava a repentaglio 1388 28| endouterino, dinoccolato, disarticolato, muove il capo come la serpe 1389 53| segnali cabalistici, nero disastro ferroviario, le reclami 1390 29| Cavalier stava sempre a discacciare insetti e a temere l'avvicinarsi 1391 4| stralunato nelle sue mani discarnate, e trema di spavento. La 1392 Dis| sua opera niente vi è di discontinuo; l'abilità e la spontaneità 1393 Dis| fossero, accade spesso che le discordanze mettano in valore e in maggior 1394 7| Certo quand'egli fu, tra una discreta festa di familiari e dei 1395 2| smaltato degli occhi par disdacano il sole.~Anche dei signori, 1396 52| aveva cento e una ragione di disdegnare le scarpe con le stringhe. 1397 28| Comunale gli aveva dato la disdetta e che le guardie e i grascini 1398 54| dei tulipani.~Il pittore disegna, con un granatino di saggina, 1399 Dis| dell'asma, si assorbiva nel disegno.~Prendeva rapidissimamente 1400 29| ronzava intorno al capo: disensato dall'acquavite il Cavalier 1401 28| incendi, avvenuti nella disgraziata primavera al vostro paese?~– 1402 28| che aveva dipinto quei disgraziati, quando passava di , verso 1403 8| sottosuolo si sarebbero disinteressati del poema, ma in quel verso 1404 8| confusione mentale, contegno disordinato, turbolento, insonne, irritabilità, 1405 52| nell'aria da due angioli, al disotto del Cristo stavano gli Apostoli 1406 Dis| tenebroso, ossessionante, disperante, che gli attanagliava il 1407 30| del braccio destro e disse disperato: Varese ci siamo.~– Dove? – 1408 30| il braccio destro.~– E ti disperi, fattelo tagliare 'oglione, 1409 54| singulti, come d'uccelli dispersi nell'immensità, risponde 1410 54| richiudono le file e si dispongono in bell'ordine; quando appare 1411 51| e di misericordia di non disposare anima vivente. E tu figlia 1412 51| accerbugito dal sole voleva disposarmi per , sulla proda, 1413 8| il flagello dell'essere disprezzato dalla morte del sogno, vilipeso 1414 29| le mani diaccie di questi dissepolti per soffiargli sul viso 1415 2| riso stantio di teschio dissepolto.~Il casone si solidifica 1416 Ded| mitici rivoletti atti a dissetare gli aridi, a vivificare 1417 28| il paese mantenevano la distanza medesima di quando erano 1418 7| neri acciecati su vasta distesa bianca di cielo, ma su quel 1419 47| scuola a piedi non sapeva distinguere la gamba mancina da quella 1420 47| bene nella zucca questa distinzione, a quella drittagna gli 1421 29| come dallo scorbuto, non lo distraevano dalla meditazione.~Una sera 1422 3| sacrificato proprio noi? O disurpatore del sangue umano. A proposito 1423 30| gobbo Varese, ora ci devi disvelare al volo chi era Oscarvilde.~– 1424 29| cavato un occhio con una ditata e da quel foro gli si vedeva 1425 2| della muraglia con delle ditate di cobalto marino sul bavero, 1426 28| Presente.~– Sedetevi e dite con me: «Giuro di dire tutta 1427 45| CON LA G LA L SEGUITA DA DITTONGO: MILIONI RINFORZATI.~ 1428 6| dentisti.~– Divaghiamolo.~– Divagalo.~– Divagatelo.~– Senti gran 1429 54| muraglione di clausura, divagano col pensiero e con gli occhi 1430 6| il droghiere. – Bisogna divagarlo.~– O senti: i ciottolai 1431 53| il binario, gli scarponi divaricati slabbravano in fondo, sul 1432 30| gamba azzoppita, che gli era diventata come un tronco di sughero, 1433 3| sole disabbandonate son diventate le ganze approvate dal governo 1434 35| pace, vi entrava dentro e diventava frenetico e saltava come 1435 35| urlava fino a che l'arie non diventavano tutte cilestrine con qualche 1436 44| insieme e stasera ci si diverte, e si fa baldoria, – e ostentano, 1437 7| allor perduti si vedranno~al Divin lor si volgeranno,~ma lui 1438 8| Essere o non essere.~ ~Se la Divina Commedia fosse cominciata 1439 29| magico, il demone della divinazione del pensiero è colato giù 1440 7| sogno m'apparve~di bianco il Divino~alzando una verghetta~questa 1441 28| I testimoni di difesa si divisero come se fosse passato Lazzaro 1442 54| volando. I processionanti, divisi in due file, come i soldati 1443 7| Santo Martire, col capo diviso in due dalla scure pagana, 1444 7| Santo, sparuto trasandato divorato, e nella maturità consapevole 1445 Dis| respiro, mi chiese:~– Ha un dizionario?~Al mio sguardo interrogativo, 1446 Ded| Fiorito» sotto cui scorrono Dogaia e Bordogna e il gran padre 1447 28| vide apparire di fondo alla Dogana il Barone Dresdde tutto 1448 50| mano (quel botticino di doghe imperniato su di una pertica 1449 7| O sei invece allucinata dolcezza di ricordi che il passato 1450 47| ordine di spirale nella polpa dolciastra che di nulla inacquerisce) 1451 33| brucano di sopra la verzura dolcina, delle volte fanno a tira 1452 25| nell'astro d'argento guarda dolente la graticola di ferro stampata 1453 8| arresto psicomotorio, tonalità dolorose dell'animo, delirii cenestetici 1454 Dis| sensibilità che attraverso fasi dolorosissime della sua esistenza, che 1455 26| pur che la polledra è doma.~Il cortile delle donne 1456 28| il Barone alla insidiosa domanda:~– Ma un dubbio, uno solo. 1457 13| scoperchiassi una tomba e tu domandassi a un morto: Come stai, ma 1458 53| binario, nell'agonia ha domandato del vino che gli è stato 1459 13| quello dei tuoi aguzzini e mi domandi anche come sto. Sto male! 1460 52| nottivaghi come la luna domandò a Spara Orsi. – Cosa speculi 1461 6| io, avendo cinquant'anni, domanl'altro sarò mortodisse 1462 29| occhio.~Quel pomeriggio domenicale il Cavaliere Grotta «non 1463 29| alla campagna. Tutte le domeniche, e le feste comandate, si 1464 Dis| abilità e la spontaneità dominano insieme, niente vi è di 1465 53| le vele e di lassù poteva dominare la Torre della prigione 1466 7| quel Diodisse estatico Domingo – anche lei è poeta. Qua 1467 8| sciangottò: – Mauthausen en Donan Kriegsgefangenenlager, le 1468 29| l'allievo prediletto di Donatello e il Cavalier Grotta; Burlamacchi 1469 53| macchine volanti, il furibondo donghe delle verghe percosse, sfavillanti 1470 29| spada dell'Arcangelo sembra dorata su tutto il celeste freddo 1471 7| intermittente d'ombre nere e luci dorate.~ ~*~*   *~ ~ ~ ~ ~Certe 1472 55| don, don, don.~Il pendolo dorato folgora come l'occhio di 1473 22| sembra un saggio.~ ~QUANDO SI DORME~SIAMO MORTI.~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ 1474 44| sei nelle mie mani, poi dormire tra due guanciali.~Il gran 1475 37| STANOTTE SI SOGNA~ ~ ~ ~Nel dormitorio ogni letto cuoce carne selvatica 1476 53| la legge tutela anche il dormivegli antelucano – questa pesciaia, 1477 29| sulla gibbosità della spina dorsale. Diodoro schiacciato sotto 1478 29| per raddrizzare le spine dorsali.~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~Il Cavaliere 1479 28| taittino, non tagliato a suo dosso, e non avendo il cavo della 1480 Dis| artista geniale e insieme dotato di tenace e paziente attenzione, 1481 39| BIBI RIZZIERI~ ~– O dottor fisico apri lo sportello 1482 6| croste per legno d'acero.~– I dottori ti spediscono la gente a 1483 7| stecchito ai quali pare si dovè ispirare Paolo Uccello per 1484 51| capelli perchè altrimenti doventavo una zucca mondà. A proposito 1485 47| conosce come son fatti? O doventi una donna anche lei?~ ~*~*   *~ ~– 1486 28| un palo di telegrafo.~– Dovete sapere che il Barone Dresdde 1487 56| portato?~– Da me. O con chi ci dovevo venire?~ ~*~*   *~ ~– Di 1488 6| SENZA VALORE~ ~ ~ ~Ogni dovizia non tranquillizzava la madre 1489 Dis| manifestazione d'arte realistica e dovrà anch'esso cedere allo stimolo 1490 3| come i pidocchi. Ora poi dovremo mantenere anche i figli 1491 28| vostre affermazioni, di cui dovrete rispondere davanti al tribunale 1492 7| nel suolo.~Gettarmi no!~Dovrò resistere fino all'ultimo 1493 30| lei andava dritta come un dragone.~– Zoppa – sberciò Varese – 1494 54| di gerani; vi pende il drappo di broccato; il telaio di 1495 29| Tra me e vo', appena siam dritti ci abbiamo a dar la mano. 1496 30| parli da uomo diritto, da drittonedisse Varese e staccò 1497 4| volte la croce sull'onde si drizzava al cielo, e i crocifissi, 1498 6| paese, tramezzo a macellari, droghieri, fornai, ettecetera, mi 1499 30| Invece d'un cavallo ci hai un dromedario.~– Maledetto a chi te l' 1500 52| requisitoria:~– Tommaso che dubita, Pietro che delira, Giovanni


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