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Lorenzo Viani Le chiavi nel pozzo Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Cap.grigio = Testo di commento
1501 Dis| della natura, e le tavole di Dürer, di Rembrandt, di Rubens, 1502 28| visto, non visto, sulle dune di levante, verso i bugnoni 1503 48| l'alcoolista che aveva durato la fatica di tanti anni 1504 53| che il delirio alcoolico durava, la bocca di Valentino spurgava 1505 | ebbero 1506 Dis| spesso con l'arditezza dell'ebbro, esclamava:~– Toh, Viani!... 1507 28| Barone Dresdde fu ridotto un ecceomo.~ ~*~* *~ ~Il calzolaio 1508 Dis| prodotti d'una fantasia in eccesso, ma qui l'elemento ideale 1509 53| carcere mandamentale, tutto ecchimosi violacee, con gli occhi 1510 6| I fratelli continuavano eccitati a parlare.~– I vinai si 1511 | Eccola 1512 | Eccoli 1513 2| primavera, ma le mortelle e l'edere abbarbicano sulla muraglia 1514 30| con calma parò dentro l'edificio camerale l'anatraio dei 1515 8| egli rimase stupito delle edizioni del Dante commentato e le 1516 Dis| insorta in uno stato di effervescenza mentale, ma essa si compierà 1517 Dis| preistoriche vi si scorge l'effetto di un dinamismo involontario.~ 1518 Dis| stato trovato dell'arte egiziana, assira e babilonese, in 1519 Dis| Maestro quali illustrazioni egregiamente espressive e istruttive – 1520 | Ei 1521 52| bene scarpettati con gli elastici, che, soltanto quello, è 1522 52| scarto?~– Sì.~– Ma sono con l'elastico o con le stringhe?~– Con 1523 8| della ferrovia, dei pali elettrici, una viottola, un cancello 1524 53| percosse, sfavillanti diaccio elettrico, è accaduta una scena ottocentesca 1525 52| statue di terra cotta, mi elevai sul casamento, sfociai in 1526 54| s'inginocchiano, dopo la elevazione si rialzano. Dopo il baldacchino 1527 Dis| allo stimolo emozionale, emanante da queste figure.~Se poi 1528 28| un fascione d'automobile embricato e forato e limato, il Barone 1529 7| uncinata, della larghezza d'un embrice.~Là per le Americhe il profeta 1530 Dis| tono ed una forza affettiva emergenti dalle radici stesse della 1531 7| teschi questo del Profeta emergerà per l'imponenza delle cavità 1532 Dis| impressione, la stessa sensazione emotiva del Clinico (essi sono i 1533 Dis| coll'accensione di stati emotivi mantenuti nelle linee della 1534 Dis| o istintivo o ideativo e emotivo o mnemonico, cosicchè le 1535 Dis| esso cedere allo stimolo emozionale, emanante da queste figure.~ 1536 8| saliva succo acido.~I versi s'empirono di tenebre, l'uomo chiuse 1537 26| pollaio. Il cortile s'è empito di lume di luna. Un guardiano 1538 8| sciangottò: – Mauthausen en Donan Kriegsgefangenenlager, 1539 28| pietrato in un groviglio endouterino, dinoccolato, disarticolato, 1540 2| La gente che aspetta d'entrare nel recinto è taciturna. 1541 35| circolo, con santa pace, vi entrava dentro e diventava frenetico 1542 53| motoso, svergazzato dalla epilessia negli occhi febbricitanti, 1543 7| capace lastra di bardiglio un epitaffio il quale rammemora che costì 1544 Dis| umano sia un mito?~In ogni epoca, le scuole d'Arte di tutti 1545 29| e ciccioso, le orecchie equine sono trasparenti come la 1546 | eravamo 1547 6| concitate e insieme.~– L'erbaiola t'imbroglia, la fruttaiola 1548 6| macellari, pizzicagnoli, fornai, erbivendole, fruttaiole, lattai, pollaioli, 1549 8| tre ospiti, uno di loro erculeo, ma anemico, con occhi sfolgoranti 1550 29| formavano il trio degli Eresiarchi.~Lì su quelle luride tavole 1551 53| anello di una lunga catena ergastolana, numero in una colonna addizionata 1552 | ergo 1553 27| vivi occhi di vetro~come l'eriche sotto una spera di ghiaccio.~ 1554 8| dalla prigionia e andava da Erode a Pilato per dimostrare 1555 Dis| classico Laocoonte, l'estasi erotica di Salomè, l'atteggiamento 1556 40| scoppiano sul tardi, zappa, erpica, semina, governa, raccoglie, 1557 2| membra agitate diffonde l'esalazione della bestia feroce. Coi 1558 Dis| alterazione psichica attraverso l'esame esteriore del soggetto.~ 1559 7| tritate dentro il cassone dell'esametro finchè non rimbocchi come 1560 Dis| elemento reale, la verità esatta manicomiale.~Lorenzo Viani 1561 2| richiedono non manda informazioni esatte e precise io, io, eterno 1562 Dis| attenzione, può riprodurre con esattezza la mimica e l'atteggiamento 1563 53| Valentino della Tocca è stato esaudito dal destino. Quando da ragazzetto 1564 Dis| gli artigli dal suo torace esausto, allora, come pervaso da 1565 29| gobbo Diodoro (– Mi pare che esca già dal seminato – disse 1566 13| parola dalla mia bocca non ci escirà mai! Passa via, o dannato!~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ 1567 53| Come si chiamava? – ha esclamato qualcuno udendo il mondano 1568 29| Sapeva quindi del mito di Esculapio, tratto dall'utero di Corinide 1569 28| segreta della Commissione esecutiva camerale dicendo che c'era 1570 29| gesto di un generale dell'Esercito della salute, dal petto 1571 Dis| audacia rappresentativa, esige qualche parola di introduzione.~ 1572 Dis| Nella vastissima opera sua esiste una grande unità di pensieri, 1573 Dis| dolorosissime della sua esistenza, che è inutile richiamare 1574 Dis| psicopatologici ha cessato di esistere. Ciò che fa risaltare la 1575 54| loro processione. Per l'esitante primavera; è la prima mattina 1576 Dis| sorprendente agevolezza. E non esiterei, qualora volessi comporre 1577 29| Grotta provò anche un pezzo d'esordio: «Il moscone». Egli sapeva 1578 Dis| permise al mio maestro di espandersi come gli dettava la commozione 1579 53| che forse si trovava lì ad espiare la colpa di aver urlato 1580 Dis| ha impedito all'Arte di esplicarsi attraverso la mano del Maestro, 1581 2| dei folli contro i savi esplode da tutte le bocche. Contro 1582 7| lampi delle sue maledizioni, esplodere le saette.~ ~Ho sopportato 1583 47| soffiato il suo potente alito esplosivo sul casamento che gli dava 1584 29| a uno stallaggio ove era esposta l'effige del Santo Antonio, 1585 Dis| Mostra Viani, in cui furono esposti i disegni che illustrano 1586 Dis| le immagini, le idee e le espressioni artistiche, nesso che proviene 1587 Dis| insensibile di fronte all'espressivismo di questa manifestazione 1588 Dis| cui Egli sente di dovere esprimere qualche cosa, di dovere 1589 Dis| palpitare i miei ammalati.~Essi esprimono lo strazio melanconico o 1590 | Esse 1591 | essendosi 1592 | esso 1593 8| agitano, come colui che l'estate cerca fresco nel letto, 1594 Dis| psichica attraverso l'esame esteriore del soggetto.~Ora – un artista 1595 Dis| captare, nella sua forma estetica, il dolore umano (tutte 1596 Dis| attraverso le deformazioni estetiche, quale fosse il concetto 1597 2| sole.~Anche dei signori, estraniati gli uni dagli altri, vanno 1598 8| ci si metteva il numero estratto in sorte alla leva, un foglietto 1599 Dis| lo è Lorenzo Viani!~Ma l'estrema sensibilità, il potere impressionistico, 1600 Dis| Arti belle, la cosa rimane estremamente difficile.~Del resto D'Annunzio, 1601 29| istruttore, non trovandovi gli estremi ordinò senz'altro la scarcerazione 1602 30| quale se a uno fosse preso l'estro, ci si sarebbe potuto anche 1603 7| passato suole rivestire di eterna mestizia?~Non so rispondere.~ 1604 44| grandi condannati a morte eternati nelle memori pagine della 1605 30| sarebbe partito per gli eterni riposi. Dopo la convalescenza 1606 54| luce nuova, un viatico d'eternità.~Al pie' della collinetta 1607 6| macellari, droghieri, fornai, ettecetera, mi terrete impastato sulla 1608 Dis| Se poi il pubblico vorrà evocare la vastissima opera artistica 1609 29| un grido formidabile! – Evviva il nostro salvatore! A qualche 1610 30| e quelle braccia: vai a fa' del bene alla gente e poi 1611 37| siffatte cose a prezzo di fabbrica, e felice è chi le piglia 1612 3| l'idea, Dio vi riposi, di fabbricare questa casa d'infamità noi 1613 3| falsario e digrumante hai fabbricato il casomatto perchè ci hai 1614 28| s'alzarono umiliati. Le facce fiscali dei giudici guardarono 1615 | facciamo 1616 52| mare invelato di bianco, la facciata pareva ruinasse sull'ossa 1617 | facendosi 1618 | facessero 1619 | facesti 1620 40| abbeverato. Ma se i pioppi e i faggi, per cinque o sei giorni 1621 51| mio, terra e case, coglio fagioli e grano turco, saggina, 1622 53| come un otre ventricale, il fagotto degli indumenti. Eran vecchi 1623 2| piano lucente di lame e di falaschi. Il mare è là sfumato di 1624 3| chiocciole. Ci han piantato la falce in culo e ora o tenercela 1625 6| per terra di Francia.~– I falegnami t'impolpettano i mobili 1626 29| a trafficar di amore.~– Falla tre libbre col sacco e tutto – 1627 Dis| folla di sventurati, di falliti, che pur facevano parte 1628 Dis| tutto quel pensiero umano fallito.~Prima di me, altri maggiori 1629 25| pianeta mostra al collo un falpalo di celeste marino appuntato 1630 30| di far sempre delle firme false.~– O a mangiare non ci pensi... 1631 14| ti ciancico la capezza, falso e spia che altro non sei. – 1632 6| pastaio e il droghiere alla famiglia radunata a consulto.~– Bene, 1633 7| tra una discreta festa di familiari e dei compari dell'aja, 1634 29| antiquario, finiva sotto il fanale di un lurido bordello. Torzoli 1635 25| Serchio fondo e la silenziosa fanciulla d'un altro pianeta mostra 1636 Dis| atteggiamento tipico del fanciullo nella «Trasfigurazione» 1637 43| una ciurma di galeotti fannulloni. Il marinaro come un antico 1638 Dis| riproduzione, sia fedele sia fantasiosa, del Male umano.~L'Arte 1639 30| di cuoio come quando eri fantino: e invece di montare in 1640 2| slegate come quelle di un fantoccio.~Dal quadratone di una finestra 1641 | faranno 1642 5| Eccolo.~– Tienlo te. Mi faresti un altro favore?~– Sì.~– 1643 54| che semini uno sciame di farfalle che si raccolgono sull'impiantito 1644 | fargli 1645 6| Divaghiamolo.~– O senti: un farmacista che capitò quassù con uno 1646 6| lattai, pollaioli, burrai, farmacisti, medici, dentisti.~– Divaghiamolo.~– 1647 | farmi 1648 | farne 1649 43| di sangue addiacciato che farneticano e imbrogliano le lingue 1650 | farsi 1651 | farti 1652 28| terra».~ ~*~* *~ ~Come un fascione d'automobile embricato e 1653 3| metteteci in croce addirittura e fatela finita figli del delitto 1654 | Fatemi 1655 6| dieci giorni ritorna là. Fatevene una ragione!~La madre camminava 1656 31| a sedere, s'inginocchia faticosamente sull'impietrato e dice: – 1657 Dis| appunti, che, dopo un lungo e faticoso studio di cernita e di sviluppo, 1658 30| morire.~– Se ti senti morire fattela tagliare 'oglione, levato 1659 54| anche recisa per dare il fausto presagio della messe abbondante. 1660 47| come un onagro, e faceva le faville come il ciuco della sua 1661 29| uomini, addottrinato nelle favole di Orfeo, sapeva anche come 1662 54| alpe accendi~amore, speme, Fè.~ ~Poi il coro si fonde 1663 7| una pala d'altare con la febbre dell'invasato, intermittente 1664 53| dalla epilessia negli occhi febbricitanti, veniva strascicato nella 1665 29| Serchio. Là, in mezzo ai campi fecondati dal lavoro, si vedevano 1666 Dis| lasciato come riproduzione, sia fedele sia fantasiosa, del Male 1667 30| qualcosa, lo attestavano le fedine lunghe tre dita sotto il 1668 28| sofferenze gli s'ingrossava il fegato, e gli s'empiva di bile, 1669 51| maschio suole guardare la femmina. E io gli dissi: trogolo 1670 29| corsia delle donne veniva il ferino della iena con gli urli: ( 1671 8| la certezza che io m'ero fermamente convinto che egli era pazzo, 1672 Dis| nuovo il Colle doloroso e fermarsi lunghe ore a studiare quelle 1673 30| persi. Lui poteva gridare: fermati Varese, ma maligno com'era 1674 7| rialzato e lo tiene con la fermezza di una mano spropositata, 1675 3| nel gabbione delle bestie feroci. O di là dal mare venite 1676 7| avvinghiata alla saviezza: chi ferra inchioda e chi cammina inciampa.~ 1677 6| minestra di gran duro, – nato a Ferrara – la vendano quanto gli 1678 53| cabalistici, nero disastro ferroviario, le reclami dei lubrificanti 1679 54| alla clausura, un suono festevole di campane porta in queste 1680 15| spazio illusorio folano festuche e paglia~su aie gelide di 1681 45| risciacquato nella gora fetida, sta il vecchio alcoolista 1682 26| transito d'una stazione, un fetore di stabbio e di pidocchi 1683 29| se stesso sottraendo alle fiamme il figlio. Il Cavaliere 1684 Dis| messi a bruciare sul rogo fiammeggiante del pensiero.~Se in un primo 1685 7| tanto che i capelli parevano fiammelle accese sopra il capo delirante, 1686 47| otto sessanta quattro il fiammifero del gatto diceva il 25 marzo 1687 2| spolpate non sorreggono più le fianchette dei pantaloni e li semina 1688 47| c'è una chiave dentro un fiasco. Ho trovato un parafango 1689 20| abbassa il lume di luna,~fiata nel cielo l'alito d'una 1690 52| s'è mai saputo chi fosse) fiatando il suo alito caldo negli 1691 4| della fonderia, e nuvoloni fiatano bassi come giovenchi presi 1692 28| con gli scarpini con la fibbia d'argento fu preso a traito 1693 53| ribrezzo dell'aceto e del fiele commisti: e lì è spirato.~ 1694 12| la croce,~una boccata di fieno alla bestia.~– È già l'ora 1695 47| volta aveva veduto alla fiera del Giannotti, dentro un 1696 38| ritti come una cagna che ha figliato.~La pesciara sembra scorgere 1697 6| di rispetto – dissero ai figlioletti – e tu custodiscilo, e tu 1698 Dis| babilonese, in certe espressive figurazioni del Male umano e tutta l' 1699 29| sella a dei polledri tanto filavan via lasciando sole le impettite 1700 29| tramanda le notizie senza fili).~– Cavaliere Grotta inòonaci 1701 40| confessore le parole di Picchio filtrate dalla rete: uomo saggio, 1702 29| un tramescolo di liquidi filtrati in un sottobanco di argentone.~ 1703 | Finalmente 1704 7| il cassone dell'esametro finchè non rimbocchi come quello 1705 52| prete affacciandosi a un finestrino, piccolo piccolo, come una 1706 2| sembrano pentoli unti. Una finestrona è tagliata in alto, le vetrate 1707 54| mare.~Sui davanzali dei finestroni non vi sono vasetti di regamo 1708 8| tomba superba, affrontarli e finirli. – Il pazzo sudava come 1709 33| tenerella sul declivio che finisce nel rio dove stioccano l' 1710 48| levante.~– O recitume di briao finiscela col tuo viadoro – l'alcoolista 1711 47| negligenti. Quando furono finite l'istruzioni Testareggi 1712 53| torri impostate nei paesi finitimi al suo. Correvano i tempi 1713 29| mani protese facendo le finte di prendere il pericoloso 1714 30| Varese il quale rispose finto mortificato: – Vai via a 1715 54| compatti, – l'azzurro dei fiordalisi, il rosa schietto delle 1716 Dis| dei volumi di scienza, il fiore ardente della mia passione 1717 54| miracolosa, che germina e fiorisce anche recisa per dare il 1718 28| Bastardo insetava le suole al fiosso con uno spago a sei fila, 1719 7| crepuscolo di Natale~mentre il firmamento di stelle s'adornava,~sopra 1720 28| alzarono umiliati. Le facce fiscali dei giudici guardarono basse. 1721 39| BIBI RIZZIERI~ ~– O dottor fisico apri lo sportello all'uccello 1722 Dis| parzialmente nel campo dello studio fisionomico e degli atteggiamenti.~Qui 1723 37| aggallandosi dal profondo del mare fissa stranulato il guardia, che 1724 52| prete – disse Spara Orsi fissando l'abbaino.~ ~*~* *~ ~Spara 1725 7| lene o Domjngo.~Egli quasi fissasse una lontana illusione così 1726 8| aveva fatto i conti senza i «fissati» degli attergati.~– Pazzo? 1727 53| con il viatico e lui la fissava impassibile.~Una volta Valentino 1728 49| Il 25 dicembre, quello è fisso.... è come i savi, quelli 1729 30| disse a Varese: sento una fitta qui al braccio sinistro. 1730 Dis| strazio melanconico o la gioia fittizia maniaca, l'amore estatico 1731 Ded| romani solevano raffigurare i Fiumi: poggiato sul polso sicuro 1732 43| mare di pietre grige e si flagella le mani. – Incrociate due 1733 44| inchiodata all'ingresso floreale del Gran tempio, la cappotta 1734 54| ingentiliti di preziosi tappeti floreali.~Ai piani del cortile conventurale, 1735 Ded| apparve come una di quelle floride statue con le quali i romani 1736 15| Abeti, altitudini.~Qui floscia la ramaglia sgronda sul 1737 30| mangiare non ci pensi... come fo?~– O non l'ho io du' braccia? 1738 52| forestieri di su un libretto foderato di raso rosso non riquadrò 1739 52| di benedire, seduto alla foggia greca, su ricchissimo faldistorio 1740 2| cantileni della natura. Qualche foglia morta cala lenta sul viale 1741 8| Il foglio che l'uomo mostrava a tutti, 1742 50| una pertica per cavare le fogne) lo centrò nel centro dell' 1743 15| Nello spazio illusorio folano festuche e paglia~su aie 1744 Dis| allora, come pervaso da una folata rianimatrice e rinnovatrice, 1745 4| dei castagni seccaricce folate dal vento volano al mare 1746 55| don.~Il pendolo dorato folgora come l'occhio di un gufo.~– 1747 30| chè parlava con gli occhi folgoranti e scandiva i tempi con gli 1748 2| loro mattie.~L'odio dei folli contro i savi esplode da 1749 6| con un mezzo bicchiere di fondacci di caffè ribollito, e un 1750 53| della prigione che ha le fondamenta nell'acque latulenti delle 1751 54| speme, Fè.~ ~Poi il coro si fonde in un impeto travolgente:~ ~ 1752 4| bocchette, come le colate della fonderia, e nuvoloni fiatano bassi 1753 30| un paio di pantaloni coi fondi di cuoio come quando eri 1754 28| zuppa e doveva cibarsi coi fondigli dei caffè.~ ~*~* *~ ~Una 1755 4| cortile che repentinamente si fondono e colano in rivi nelle bocchette, 1756 13| orridi mascheroni delle fontane l'acqua scaturente dal cuor 1757 26| bai, bai! L'han prese al Foone. Monta pur sù che la polledra 1758 28| d'automobile embricato e forato e limato, il Barone è abboddito 1759 52| Una parola che lessero dei forestieri di su un libretto foderato 1760 Dis| spirituale di captare, nella sua forma estetica, il dolore umano ( 1761 54| Santa Maria, di mortellino formano la gradazione dei verdi: 1762 29| tirar un sasso alla croce, formavano il trio degli Eresiarchi.~ 1763 7| stanno appiattate tante forme paurose e strane, le luminelle 1764 28| è stato?~– È pane per le formiche da una ventina di giorni.~ 1765 Dis| cortili affollati da quel formicolìo di frantumi vegetanti, messi 1766 29| tutte le gobbe uscì un grido formidabile! – Evviva il nostro salvatore! 1767 Dis| impulsivamente trascinati a formulare una diagnosi.~L'elemento 1768 6| fame.~Venti moscoviti,~un fornaio che piange,~un cantiere,~ 1769 42| come un cane.~ ~IL TEATRO È FORNITO D'USCITE DI SICUREZZA.~ 1770 51| metto le seme a seccare in forno, non l'avete mai mange le 1771 29| Villa, di Montegatesi, di Fornoli, del Barghigiano, delle 1772 29| con una ditata e da quel foro gli si vedeva il lavorio 1773 8| Tutto l'albergo si buttò sul forsennato e fu legato con un canapo. 1774 Dis| maggiore importanza alle forze subconscie, istintive. L' 1775 Ded| l'anima ardente!~ ~L. V.~Fossa dell'Abate.~Primavera XIII.~ ~ ~ ~ 1776 1| Seduto sul muricciolo di un fossatello in aperta campagna l'ambulante 1777 2| contrafforti, il reticolato, i fossati. Quante cose per la pazzia. 1778 55| vergine anemica ripolpa la fossetta clavicolare che rauca croccola 1779 | fosti 1780 51| figlia porca trogola e' fottuta stai a giornate sane a stralocchiare 1781 51| allora porche trogole e fottute, vi dico che la donna di 1782 2| una bassa arcata s'ode una fragorosa risata. Ma l'uomo non è 1783 29| nel cielo intenerito, come frammenti di basalto staccatisi dai 1784 13| FRANA~ ~ ~ ~Il furioso pazzo silenzioso 1785 6| acquavite.~– È di quella francese, non la bevo.~– Divagatelo.~– 1786 47| allora mi diede dieci franchi e mi disse. Me la scrive 1787 16| malato,~il pazzo digruma,~frantuma,~trituma,~la cicca bavosa.~ 1788 Ded| e l'immagine, con aperta fraternità apuana e vageresca, a nome 1789 52| quello si può transigere.~Nel frattempo s'era levata la luna che 1790 53| morire dove è nato, compie freddamente un delitto.~Valentino della 1791 6| morto – disse cogli occhi freddissimi il suonatore di violino; 1792 53| morale che abilita al delitto freddissimo.~Quando Valentino della 1793 4| come giovenchi presi dalla freddura e aggelano l'ossame, il 1794 47| poi mi fecero caporale di fregata ma non volli accettare i 1795 54| cerchi, losanghe, triangoli, fregi, calici con su l'Ostia consacrata, 1796 8| parlava chiaro: Affetto da frenosi ciclotimica, con stati psicopatici 1797 48| siede sull'erba verde e fresca e sogna il polverone della 1798 50| il pizzicorino dalle erbe fresche.~Mentre l'omaccion mangia 1799 33| frutti della terra, belli, freschi, e tenerelli, chi sa quante 1800 29| campeggiava sul viso di cacio frescone, due golettoni di celluloide 1801 29| una diecina di gobbi, in fretta e furia, furon portati alla 1802 51| piena di bava addolchita che friggeva tra la dentatura intatta.~ 1803 28| Verde.~– Luna, luna, luna.~– Frittata.~– Mare, mare, mare.~– Vomitare.~ 1804 7| polita ordinava i fogli d'un frontespizio.~Il tomito della carta saliva 1805 52| astanti....~Il medesimo frullone al capo, l'identico sbigottimento 1806 6| erbaiola t'imbroglia, la fruttaiola t'impappina, il burraio 1807 6| pizzicagnoli, fornai, erbivendole, fruttaiole, lattai, pollaioli, burrai, 1808 Dis| cernita e di sviluppo, hanno fruttato le opere qui presentate.~ 1809 33| e gli uomini mangiano i frutti della terra, belli, freschi, 1810 Dis| anche se ogni cosa sua è il frutto di uno studio affannoso, 1811 28| cedettero, ai primi colpi dei «fucili borghesi», le armi, egli 1812 28| ai gendarmi, li mise in fuga, ed il Barone Dresdde fu 1813 Dis| limitare a sguardi sintetici e fugaci, più tardi, quando il Male 1814 7| allor alle mie parole fuggirete.~Il mondo è rotondo il fin 1815 29| consumazione, essendo la ragazzuola fuggita alle parole interrogative 1816 4| senza paura.~ ~Ma quando il fulmine incrina il cielo e i vetri 1817 54| candide vie, da cui s'alzano fumate bianche quando qualche automobile 1818 53| dei grandi gazometri e la fumia delle macchine, tra cui 1819 55| occhi c'è il giallo della funebre torcia a vento.~– Morirò 1820 30| simile a quella dei carri funebri che trasportano personaggi 1821 29| del Serchio c'era una tale fungaia di gobbi e di gobbe che 1822 29| Grotta passava, dopo la funzione ricevuta, davanti a uno 1823 34| mare dell'aria.~ ~STASERA FUNZIONERA IL VENTILATORE.~ 1824 54| raramente si vede durante tante funzioni. Sembra che questi meschini 1825 7| ribolle il cervello par mandi fuoco ad aureolare questa maschera 1826 16| s'è d'atrabiliare:~lessa fuor dei denti cariati,~la lingua~ 1827 4| pelago fondo. A uno a uno fur tutti inghiottiti nel sempiterno 1828 29| diecina di gobbi, in fretta e furia, furon portati alla strega 1829 28| da mostrare.~– O ludro, o furo, o malaisso.~Il Barone Dresdde 1830 | furon 1831 17| marinata~slitta~come l'argento fuso~sulla barca di seppia disugata,~ 1832 28| condanna una lunga catena di futuri ergastolani salivano sui 1833 45| LUCCHESE RINFORZA CON LA G LA L SEGUITA DA DITTONGO: 1834 38| stoccafisso sta la pesciara gagliarda come la statua della pazzia.~ 1835 Ded| adagiato sull'omero il corpo gagliardo su cui pareva scorressero 1836 13| messo a pane e acqua come un galeotto, mi hai vestito come un 1837 34| il capo tombato di vento galleggia nel mare dell'aria.~ ~STASERA 1838 28| Quando l'usciere urlò come un galletto «La Corte!» tutti s'alzarono 1839 51| gallo canta. A proposito di galli e di galline, e di chiocciole 1840 26| ruzze. Che spettegolìo di gallinelle. Toccale sotto; bai, bai, 1841 51| mattiniero crocita e il gallo canta. A proposito di galli 1842 47| ma non volli accettare i galloni perchè dissi: – senta c' 1843 30| Oscarvilde gli hanno potato il gambaraccio.~– Va' a lavorare, vagabondo 1844 51| sul tetto e rimangono al gambo e quando son marce le sbuzzo 1845 7| certo accattata quell'j a gancio in qualche colonia portoghese, 1846 3| disabbandonate son diventate le ganze approvate dal governo dei 1847 29| Pizzorne, di Castelnuovo della Garfagnana, dell'Alpe di Gorfino (nido 1848 29| donne, con le voci rose dai gargarismi intonavano dei do di stomaco, 1849 55| fronte del predestinato alla garrotta, una maiolica gl'insanguina, 1850 37| di rigno. I pazzi dormono garrottati, con la lingua tra un impalpo 1851 52| piccolo piccolo, come una gattaiola.~– A me mosaico?~– No, moscaio 1852 2| incielarsi alla soave ombra dei gattici.~Gli agitati infuriandosi 1853 52| spigoli il capo ricucito di gavine e di schiavine.~Il mosaico 1854 53| tra le quinte dei grandi gazometri e la fumia delle macchine, 1855 2| dei polsini e del colletto gela la carne di cera.~La gente 1856 8| delle pezze molli d'acqua gelata sul capo bollente; a poco 1857 8| a repentaglio con quelli gelidi come il marmo, a scatto 1858 Dis| convulsiva isterica o la gelidità aristocratica del demente 1859 56| acqua di cemento armato, gelido e sudante sangue di morti. 1860 51| inteso l'invenia.~– O Dio – gemè la figlia.~– O Madonna – 1861 55| sottomette la pelle tra il gemello d'osso e l'occhiello, appinza 1862 51| Ave Maria.~– Andate via – gemevano le due donne intanate nel 1863 40| viti sono alteri, e se le gemme scoppiano sul tardi, zappa, 1864 40| sei giorni continuativi, gemono perle, e una acquatrella, 1865 29| alle prime minaccie di un gendarme era preso da un tremito 1866 29| su sopra, col gesto di un generale dell'Esercito della salute, 1867 Dis| mettervi mano. Ma se, in genere, non si può negare una certa 1868 Dis| soggetto.~Ora – un artista geniale e insieme dotato di tenace 1869 29| sull'aia).~– Ella saprà, gentilissima signorina, che le note musicali 1870 Dis| Goya, e poi di Kaulbach, di Géricault, di Van Gogh e le tre estasi 1871 28| signore decaduto dal viso del germanese, con gli occhi scaltri e 1872 54| pilette l'erba miracolosa, che germina e fiorisce anche recisa 1873 29| gobbi e gobbe con tutti quei gesti parevano pigiassero l'uva 1874 51| La madre e la figlia che gestivano il chiosco della rivendita 1875 28| dormiva in una stalla:~– Gesù c'è nato, ed io ci morirò – 1876 30| diceva la gente terrorizzata gettando soldi alla vista del povero 1877 7| pietà vedendomi nel suolo.~Gettarmi no!~Dovrò resistere fino 1878 28| lunghe come un quadrumano, e gettato per la terra dove altri 1879 7| non mi resterà altro~mi getterò al suolo, mi vedrà qualcuno,~ 1880 Dis| della psiche umana quasi di getto, e se si risale alle sue 1881 53| in una gabbia di pietre ghiacce, quando libero sulla terra 1882 Dis| inaridire, fra le pagine ghiaccie dei volumi di scienza, il 1883 27| eriche sotto una spera di ghiaccio.~Le labbra tremano come 1884 30| il cuore più duro delle ghiaie. Ei dico a voi, ma non vedete 1885 47| immenso cortile mitragliato di ghiaiottole, i penetrali delle prigioni 1886 2| cala lenta sul viale di ghiarella.~Un uomo vestito di cielo 1887 30| caso, ma almeno sapessi che ghigna ha. E non volle perdonargli 1888 30| questione di Zifilippa – disse ghignando come il diavolo il gobbo 1889 1| Babbaruffiffi, aghighighighi, ghioghioghiomimimimiiiiiiii, ceraceraceralalalaccacacacacaca. 1890 1| cartine d'aghi, gomitoli, ghiomi, carta e buste, ceralacca 1891 30| sulle quattro zampe; i topi ghiotti d'olio girottolavano presso 1892 51| calcagna screpolate come una ghiova di terra, che io avrei avuto 1893 20| Le labbra tifoidi della giacca del pazzo~leccano il dente 1894 28| portone camerale, e lo faceva giacere sopra una panca dopo avergli 1895 53| scena ottocentesca degna del Giacometti: l'autore della Morte civile.~ 1896 7| innestato ai pavimenti dove giacquero le ossa di Francesco d'Assisi, 1897 55| verde carfagno e fioretti gialli, attende vestito di nero 1898 54| Fregionaja, enorme casone giallognolo sul cielo violetto. La croce 1899 28| ragazzo.~– Sor Barone, è giallotto, si alzi.~– Andiamo spalla 1900 47| un campo ma poi venne il Giannini col martello per trinciare 1901 47| aveva veduto alla fiera del Giannotti, dentro un baraccone, una 1902 6| il limonaio te li dà di giardino e dice che son di Napoli, 1903 29| ho sotto i piedi, sulla gibbosità della spina dorsale. Diodoro 1904 13| che argina la pazzia del gigante si apre e un rovescio stroscia 1905 14| Miratelo – dice il pazzo gigantesco ai visitatori, – miratelo! 1906 26| spruzzato dall'oro dei casti gigli, come una gioconda massaia 1907 28| la livrea rossa orlata di giglietti bianchi, con il lungo bastone 1908 29| poggiando il capo sulle ginocchia del Cavaliere Grotta e il 1909 14| giubba su i' capo che par Giobbe quando rubava le pere, quello 1910 13| disteso, e dà i numeri da giocare al lotto a tutti i parenti 1911 31| scarpe in piedi come un giocatore perfidioso. Ha la pelle 1912 53| vide mai uomini, salvo i giocolieri, camminare in corda?» Valentino, 1913 26| dei casti gigli, come una gioconda massaia vestita di celeste 1914 30| quello che s'è intromesso tra Giordano Bruno e Raffaello Sanzio 1915 53| allo stabilimento di San Giorgio. Valentino scendeva le scale 1916 7| misura il travaglio della sua giornata?~O sei invece allucinata 1917 14| e quell'altro lassù, che giostra con le dita, vuole andare 1918 Dis| il mio illustre Maestro, Giovan Battista Pellizzi, quando 1919 Dis| Viareggio ha presieduto con giovanile vigore la Giuria della Mostra 1920 51| direzione ero diretta. Tutti i giovanotti del paese mi vogliono in 1921 52| Moscaio!~– Mosaico a me? Ehi giovanottino delle tenebre non hai mai 1922 47| Conte mi disse: – Che fate giovanotto?~– Aspetto il congedo.~Il 1923 40| Egli braveggia come un giovenco se i talli delle viti sono 1924 51| che di voialtre non se ne gioverebbe neanche il porco. E a proposito 1925 52| esclamava iracondo: – Ehi, giovinottino, non hai mai veduto strangolare 1926 14| di male, è tutto messo in giovo per progredire. Ma ora progredisco 1927 20| il dente cervicale su cui gira il capo~come un astro spento.~ ~ 1928 8| pesanti. Le persone altolocate girano lo studio con gli occhi, 1929 30| carretto, la testa cominciò a girarmi come una ruota.~Ora dice 1930 28| coltellate all'aria. I vecchi girarono alla via di ponente.~– Di 1931 28| commentò uno che aveva girato il mondo.~– Non vedete che 1932 7| sinovia la rotativa che girava lenta a paragone dei battiti 1933 47| gran carriera fece tutto il giro del cortile fino a che andò 1934 52| pietra del pozzo: il capo gli girò come una trottola. S'udì 1935 47| Ora Testareggi girottola sotto le arcate basse di 1936 30| zampe; i topi ghiotti d'olio girottolavano presso la lanterna, le larghe 1937 52| delira, Giovanni che trema, Giuda Iscariotte che tradisce.... 1938 29| musicali sono sette», il giudice istruttore, non trovandovi 1939 28| umiliati. Le facce fiscali dei giudici guardarono basse. L'usciere 1940 Dis| aggiungere niente ai loro giudizi, dal punto di vista critico.~ 1941 28| alito dei cavalli e delle giumente riscaldavano lo squallido 1942 Dis| complesso, l'alienista può giungere ad un concetto esatto sopra 1943 30| forza di discorsi il gobbo giunse col carretto all'ospedale, 1944 28| derelitto e che invocava, a mani giunte, la morte e che si strappava 1945 28| Dresdde e la madre appena giunti sulla cima del molo si liticarono 1946 6| stato slogato in tutte le giunture, si slacciò sulla sedia 1947 29| Cavaliere Grotta faceva giuochi di destrezza, giostrava 1948 52| Non sente che gli ci ni giuoco anche il Dante, a pennello?~– 1949 28| gobbi del paese, i quali giurarono che il primo gobbo che avesse 1950 28| corpo come le seppie.~– Ha giurato respice fine del nostro 1951 Dis| con giovanile vigore la Giuria della Mostra regionale al 1952 44| fratello, un confratello, ti giuriamo sul nostro onore, che si 1953 28| Sedetevi e dite con me: «Giuro di dire tutta la verità, 1954 51| spersi in questa valle di Giusaffatte.~– Anche le preghiere – 1955 30| Camera del lavoro c'era giustamente il Panteom delle celebrità 1956 55| attende da anni d'essere giustiziato.~Le carra tarmolano sotto 1957 54| teste umiliate sono tutte glabre e ceree; per i riflessi 1958 53| un carro bestiame: visi glabri, teste rapate a macchina 1959 54| sfumature d'argento e di glauco fino al mare vero, palpito 1960 2| orrido inferno che se quando gliele richiedono non manda informazioni 1961 Dis| sul luminoso cammino della Gloria.~ ~Guglielmo Lippi Francesconi~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ 1962 Dis| dei Paria ancora una volta glorifica la miseria e il dolore umano? 1963 Dis| dolore umano? Anche se tale glorificazione avviene qui, in piena stagione 1964 2| dagli altri, vanno su su gobboni con le mani annodate dietro 1965 6| vapore al Camposanto.~– Una goccia d'acquavite.~– È di quella 1966 45| il vecchio alcoolista a godersi il sole del cortile:~– Siamo 1967 Dis| è, sì, la creazione e il godimento del Bello e sembra quindi, 1968 Dis| Kaulbach, di Géricault, di Van Gogh e le tre estasi di Bernini.~ 1969 28| per poterlo vestire alla goldoniana e metterlo fuori al suo 1970 29| viso di cacio frescone, due golettoni di celluloide gli inghiottivano 1971 43| pietra, che naviga in un golfo di oliveti. Ragazzi facciamo 1972 52| saputo chi fosse) dette un golino a Spara Orsi imponendogli:~– 1973 40| sullo stilo della vanga e il gomito sulla cima del manico, ascolta 1974 1| di refe, cartine d'aghi, gomitoli, ghiomi, carta e buste, 1975 52| tramescolato un pò di Sodoma e di Gomorra.~– Ma vai al diavolo – disse 1976 6| pollaiolo ti rifila dei pulcini gonfi d'acqua, il limonaio te 1977 47| Cristo – urlava Testareggi gonfiando come un boddone.~– È bene 1978 8| ventre parve repentinamente gonfiarsi, il viso gli diventò come 1979 Ded| come un'acciata di seta, or gonfio e spumante come un enorme 1980 6| ti danno terraglia della Gonfolina per terra di Francia.~– 1981 29| gli pareva avesse sotto le gonnelle un pentolo di vetriolo per 1982 45| scuoiato e risciacquato nella gora fetida, sta il vecchio alcoolista 1983 29| Garfagnana, dell'Alpe di Gorfino (nido di aquile), dei Monti 1984 1| aperta campagna l'ambulante gorgheggia, zufola, pispiglia, gracida, 1985 1| gorgheggia, zufola, pispiglia, gracida, imitando uccelli piccoli 1986 54| di mortellino formano la gradazione dei verdi: il vermiglione 1987 52| gradinata a gradole d'altezza gradevole, che un Imperatore dell' 1988 52| del mosaico che aveva una gradinata a gradole d'altezza gradevole, 1989 51| figlia, e quella coll'ugne graffiava i vetri: – Sei stata te 1990 2| e la netta del pacciame: gramigna, ortica, ingrassa porci. 1991 36| affetta pane intriso di granaglia rossa: terra grassa.~Il 1992 54| case della pianura densa di granaglie, i contadini, destandosi, 1993 6| tre o quattro tacche.~– I granaioli vendono mescolanze del diavolo.~– 1994 54| pittore disegna, con un granatino di saggina, disegni semplici, 1995 36| aggrinfiato alle rete come un granchio al tramaglio dice, al bifolco:~– 1996 2| sollevata sembra un nembo di grandine.~Appena s'apre la chiudenda 1997 54| succede il canto lene e grandioso:~ ~Regno d'eterno amore,~ 1998 26| il Diluvio e piantano le granfie nelle maglie.~Le galline 1999 5| un uccello di nido, bevve grappa e lacrime.~– Piangi codardo? 2000 29| sconcertata la guardia.~– Gratissimo dei suoi consigli. Obbligatissimo!~