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Lorenzo Viani Le chiavi nel pozzo Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Cap.grigio = Testo di commento
3503 7| di pura origine lucchese, razza dell'istinto randagio dei 3504 Dis| commoventi nel loro crudo realismo.~Lassù, sul Colle doloroso, 3505 Dis| questa manifestazione d'arte realistica e dovrà anch'esso cedere 3506 Dis| possibilità di immaginarsi già realizzata l'opera propria prima di 3507 8| insonne, irritabilità, reattività. Nelle fasi depressive egli 3508 30| via di te la zoppa m'ha rebbiato un calcio che pareva la 3509 30| zoppa! – e la zoppa di nome rebbiò un calcio di fatto sulla 3510 52| La notte Spara Orsi si recava al suo covile passando sotto 3511 29| dei rerererere che pareva recessero delle raganelle, specialmente 3512 55| sente il coltello che gli recide la noce del collo e fa grandi 3513 7| sospese a due rughe che recidono la fronte, per mezzo di 3514 54| germina e fiorisce anche recisa per dare il fausto presagio 3515 48| ponente e da levante.~– O recitume di briao finiscela col tuo 3516 3| proposito di recere io, ieri, ho reciuto là nel canto anche la buzzamaglia. 3517 53| disastro ferroviario, le reclami dei lubrificanti per le 3518 53| Quando Valentino della Tocca, reduce della galera, ancora adolescente, 3519 47| spazzacammino – queste glie le regalo – guarda di non prendere 3520 54| finestroni non vi sono vasetti di regamo o di gerani; nè vi pende 3521 2| inferiate sembrano teli di regatino tessuto al telare.~Non scorgendo 3522 Dis| vigore la Giuria della Mostra regionale al Kursaal e chi si guarda 3523 Dis| facevano parte del mondo dei reietti, da lui sempre amorosamente 3524 Dis| porterebbe a concepire una relazione profonda fra le produzioni 3525 Dis| realtà si tratta solo di relazioni di somiglianza parziale, 3526 43| mustanghi.~La tanca in cui è relegato il marinaro è tutta di pietrame, 3527 51| consacrate e l'ossa e le reliquie di San Valentino: Signor 3528 43| marinaro come un antico rematore talamita scia con un remo 3529 Dis| e le tavole di Dürer, di Rembrandt, di Rubens, di Goya, e poi 3530 55| Confessione, ma la confessione, la remissione dei peccati, la candela, 3531 43| rematore talamita scia con un remo immaginario la gran nave 3532 Dis| Invece, fino dai tempi più remoti, si sono visti crearsi numerosi 3533 30| alla borsa quattrini come rena.~Varese era ubriaco fradicio.~ ~*~* *~ ~ 3534 Dis| caratteri morbosi.~E si renda pure quanto più si vuole 3535 8| disabitato si trovava a repentaglio con quelli gelidi come il 3536 29| canto col capo al cielo.~Di repente lo scheletro scatta, si 3537 3| Silenzio che la dico io una requiemeterna per tutti. Se tu falsario 3538 52| mosaicata e cominciò una requisitoria:~– Tommaso che dubita, Pietro 3539 29| dei do di stomaco, e dei rerererere che pareva recessero delle 3540 7| suolo.~Gettarmi no!~Dovrò resistere fino all'ultimo momento~ 3541 45| purga, fino a che non s'è reso quel tanto di tartaro che 3542 28| le seppie.~– Ha giurato respice fine del nostro paese.~– 3543 54| sono degli anni, che non respirano l'aria con tutto lo spazio 3544 47| c'è sempre una maggiore responsabilità. Il Conte mi disse: – Che 3545 47| Tanto ci levo il rotto e ci resta il sano.~Un discorso a bravo 3546 Dis| pubblico profano non potè restare insensibile di fronte all' 3547 7| orrore:~ ~Quando non mi resterà altro~mi getterò al suolo, 3548 47| fermato da quattro soldati restò a orecchi ritti come un 3549 2| arginare la pazzia han dovuto reticolare questa gobba di monte; cingere 3550 2| spalti, i contrafforti, il reticolato, i fossati. Quante cose 3551 33| pastor Sirizio appoggiato al retino del manicomio parlotta col 3552 26| sembrano stormi presi nel retone il Diluvio e piantano le 3553 14| progredire retrocedere ed io retrocedo rinculando. Perso l'equilibrio 3554 3| baciamoli le mani come al nostro rettore. O lezzone falsario e digrumante 3555 Dis| ricordo. Poi la follia li riafferrava e il ricordo svaniva.~Nella 3556 28| avendo il cavo della gobba, rialzandosi pareva avesse allungato 3557 29| qualche gobbo parve di poter rialzare la spalla che aveva abbassata, 3558 29| spalla che aveva un tantino rialzata, e gobbi e gobbe con tutti 3559 7| portare il bavero della giubba rialzato e lo tiene con la fermezza 3560 30| schiantava dalle risa Varese si rialzò dinoccolato dicendo:~– Se 3561 Dis| come pervaso da una folata rianimatrice e rinnovatrice, volle salire 3562 8| muore – disse grave l'uomo. Riaprì il libro e lesse:~ ~E quanto 3563 Ded| gli aridi, a vivificare i riarsi.~Accetti, caro Paoli, questo 3564 30| Chetati gua' bottino!~– Allora riattacchi col Manzone, disse il gobbo 3565 24| abbassati come i lumi della ribalta dopo lo spettacolo.~Croce 3566 7| invece di Domjngo non ti ribattezzi Domenico? Questo nome cristiano 3567 Dis| sul Male atroce, l'asma ribelle.~Venne presso di me per 3568 7| fiammella, la paiòla d'ossa dove ribolle il cervello par mandi fuoco 3569 44| stempiato e pelato dal ribollimento delle scienze, schiaccia 3570 30| ruote e se vuoi puoi anche ricantare:~ ~E fin che c'è cavalli 3571 51| far di limosina, e io son ricca sfondata, comprateci piuttosto 3572 Dis| impressionante collezione fra i ricchi lasciti degli Incas Peruviani; 3573 52| seduto alla foggia greca, su ricchissimo faldistorio sostenuto nell' 3574 53| quella madre dai capelli ricci avvinghiata al figlio in 3575 47| mi streghi. Per aver du' riccioli? Un pazzo con una vocina 3576 Dis| più utili elementi della ricerca psichiatrica. Attraverso 3577 29| inventato un misterioso ricettario, chiuso in una scatoletta 3578 28| Chi va per far del bene riceve del male. Di già mia madre 3579 Dis| sani e sereni intenditori riceveranno la stessa impressione, la 3580 54| Fregionaja, come se là dovessero ricevere una luce nuova, un viatico 3581 28| essendo un organizzato non riceveva nessun beneficio dai camerali. 3582 29| passava, dopo la funzione ricevuta, davanti a uno stallaggio 3583 Dis| profondamente le senzazioni ricevute, direi violentemente, nelle 3584 Dis| esistenza, che è inutile richiamare alla nostra mente, ha raggiunto 3585 28| fuori al suo teatro come richiamo. Aveva sentito prima un 3586 2| inferno che se quando gliele richiedono non manda informazioni esatte 3587 29| vedevano le spighe aprirsi e richiudersi, come quando ci transita 3588 54| Sul piazzale gli infermi richiudono le file e si dispongono 3589 44| una ilarità unta d'olio di ricino.~Il medico calvo meningitico 3590 13| parenti e amici, e loro per ricompensarlo gli portano i fiori pungi 3591 28| Rivolgetevi verso quei signori. Li riconoscete come autori dei tumulti, 3592 Dis| quelle faccie inebetite, Egli riconosceva a fatica un amico, un «trascurato», 3593 51| movo fine a che non vi ho ricontato tutta la storia? – E la 3594 51| dire la Sdrenita – ve la riconto per filo e per segno: Paglio 3595 51| cosce più grosse.... ve la ricordate la metafora delle cosce?~ 3596 30| maledizioni. Di voi me ne ricorderò nelle mie orazioni – disse 3597 30| addosso, bada che se tu ricorri un'altra volta alla via 3598 47| questo flagello.~– Ti sei ricresimato? – dicevano i soldati passando.~– 3599 52| battezzava sugli spigoli il capo ricucito di gavine e di schiavine.~ 3600 54| vedute mirabili, che per loro ridivengono sorprendenti.~È quasi sera 3601 47| impedimento.~La Babele è stata ridotta ghiaia.~Il muraglione ciclopico 3602 30| alla gente e poi vedi come riduci. Gli tiri un par di labbrate 3603 29| delle gobbe. Il Cavaliere si ridusse lurido e col capo vuoto 3604 Dis| allo studio dell'italiano, riempiendo decine di grossi quaderni 3605 Dis| schizzi, appunti, di cui aveva riempita la sua stanza. Ed infine 3606 30| oglioni, ma le gambe si rifanno anche con un bastone di 3607 6| annacqua, il pollaiolo ti rifila dei pulcini gonfi d'acqua, 3608 28| borghesi», le armi, egli rifischiò tutto alla polizia e volle 3609 40| può farne un vizzato da rifiutarlo anco le bestie. Se gli occhi 3610 Dis| elaborazione ora spontanea ed ora riflessa delle immagini dedotte da 3611 53| logica e il raziocinio sono riflesse, capovolte in ragionamenti 3612 Dis| Egli ha anche alcunchè di riflessivo, di ragionato, di profondamente 3613 29| pericoloso insetto che poi gli rifuggiva:~– Oh maledetto moscone!~ 3614 28| della legalità correvano a rifugiarsi nelle chiaviche e nelle 3615 33| tuoi giovenchi, e lo hanno rigettato verde sul concio.~– O che 3616 29| fracche e i pantaloni a righe, un brillocche all'anulare, 3617 28| Andiamo spalla allegra, la si rigiri.~Lui ha una lingua che taglia 3618 37| selvatica e manda un alito di rigno. I pazzi dormono garrottati, 3619 28| testimoni d'accusa.~E come Rigoletto cantò a voce piena:~– È 3620 29| Grotta fu messo in cella di rigore e gli fu data per misericordia 3621 30| torcione fradicio mezzo di rigovernatura.~– O che ti sei messo a 3622 Dis| più tardi, quando il Male rilasciò un poco gli artigli dal 3623 52| Spara Orsi era slegata. Per rilegarla egli si sedette sulla pietra 3624 7| d'aprile, strepitavano a rilento, contrastando il tan tan 3625 30| la convalescenza l'andò a rilevare dall'ospedale con un carretto 3626 Dis| mettano in valore e in maggior rilievo le armonie degli sfondi.~ 3627 28| seppe una cosa che fece rimanere di sasso i vecchi navarchi 3628 51| si rampicano sul tetto e rimangono al gambo e quando son marce 3629 7| dell'esametro finchè non rimbocchi come quello dello spaccasassi 3630 7| solitarie e sconosciute, le sue rime accidentate, i suoi pensieri 3631 Dis| a curarsi, a trovare il rimedio adatto per sedare la tempesta 3632 28| intanò come un gatto in una rimessa di barrocci, s'occultò sotto 3633 28| Dresdde pareva uno zucchino rimesso su di una zucca.~– Sulla 3634 29| con due parole turchine rimetteva insieme le ossa macerate, 3635 30| invece di montare in sella ti rimetto in sella io su queste ruote 3636 29| Barghigiano, delle Macendore, del Rimortaglio, del Massarosese, il Viaregginume, 3637 30| diecina di anni non era rimosso c'era attrappata una tarantola 3638 29| lasciando sole le impettite e rimpettite signore, dimentichi del 3639 30| bene~Le sante si potrebbero rimpiattare.~ ~– E dove sono scritte 3640 29| di cavoli neri e torzoli rincruditi che ci sarebbe stata ritta 3641 14| retrocedere ed io retrocedo rinculando. Perso l'equilibrio il pazzo 3642 45| IL DIALETTO LUCCHESE RINFORZA CON LA G LA L SEGUITA DA 3643 Dis| completare, ad accentuare, a rinforzare l'elemento reale, la verità 3644 45| SEGUITA DA DITTONGO: MILIONI RINFORZATI.~ 3645 29| Grotta non rimaneva altro che rinnovare il gesto di Orazio Coclite, 3646 Dis| una folata rianimatrice e rinnovatrice, volle salire di nuovo il 3647 12| della morte,~c'è il pazzo rinsavito nel gelo,~sugli occhi è 3648 53| cielo di Pisa vibravano i rintocchi della campana di Santa Caterina, 3649 2| Mandami a casa o vigliacco – rintrona nel cavo delle mani di una 3650 8| parte. Una voce di mago rintronò la stanza:~– Essere o non 3651 53| dalle muraglie, eran giovani rinvecchigniti tutti servatoi di vizi e 3652 33| declivio che finisce nel rio dove stioccano l'acque sui 3653 54| La processione si riordina; risale verso Fregionaja, 3654 Dis| di pena, ha interamente riordinato un libro e ne ha composto 3655 7| delle cose nero inferno:... ripensandole sotto il suo tetto di mattoni 3656 55| appinza la pelle accapponita, ripercuote i denti gelati, gli occhi 3657 52| seconda volta Spara Orsi fu ripescato intorzàto d'acqua come un 3658 2| mani in mano.~– A casa – ripete il terzo con la identità 3659 7| Domenico sette volte lo ripeterà il Cielo col vasto suo riso, 3660 47| perda gli occhi. Chiamato a ripetere Testareggi disse forte quel 3661 7| pensiero, a intervalli di mesi ripeteva grave:~ ~La poesia è quella 3662 6| Il Manicomio era su d'un ripidissimo monte.~– Però vi prego, 3663 30| che salirono dietro lui il ripido scalone soffiando e anzimando. 3664 29| ho niuna.~– O se ne siete ripiena.~Sul fiume si cominciò anche 3665 55| bianca di una vergine anemica ripolpa la fossetta clavicolare 3666 53| lei: – Vieni a casa, di', riportami là, e i bramiti di lui: – 3667 8| Mentre lo soppesavano per riportarlo in camera egli vagellava: – 3668 53| delirio ripugnante, e lo riportarono dove era nato.~ ~*~* *~ ~ 3669 52| Pretura?~Spara Osri aveva riportato ottantatre condanne per 3670 29| gobbi e le gobbe». Dopo aver riposto una cinquantina di scatolette 3671 29| spenge, il Cavaliere Grotta riprecipita nel mondo di là, e gli occhi 3672 52| sbigottimento e Spara Orsi riprecipitò nel pozzo.~– I ganci, le 3673 6| suonatore di violino; e riprendendo lo strumento, attaccò un 3674 Dis| quello riguardante l'elemento riprodotto e quello riguardante le 3675 6| pizzicotto di zucchero ti ripuliscono le tasche.~Il violinista, 3676 37| dei discorsi che non mi riquadrano, ma che ti son prese le 3677 29| quintale l'una, di quelle riquadrate dagli scalpellini, le fe' 3678 52| foderato di raso rosso non riquadrò a Spara Orsi: Bisanzio.~ 3679 30| le zoppa schiantava dalle risa Varese si rialzò dinoccolato 3680 6| rasserenandosi il violinista: – risalgo al Monte.~Il Manicomio era 3681 Dis| di esistere. Ciò che fa risaltare la creazione artistica sulle 3682 28| cavalli e delle giumente riscaldavano lo squallido androne e l' 3683 51| assaggiate una volta non vi risce più dilevarvici chè tirano 3684 47| sopra un bigoncio e gli risciacquarono il capo con acqua acetata 3685 45| bue macilento scuoiato e risciacquato nella gora fetida, sta il 3686 34| inghiotte le lacrime,~il cuore risente il sapore del mare.~ ~Un' 3687 30| che io son gobbo? – disse risentito Oscarvilde.~– Non mi fare 3688 28| pubblico Ministero fece le sue riserve.~In tutti petti batteva 3689 6| accento~e di pensier.~ ~– Ci risiamo, – disse conturbato il droghiere. – 3690 28| manca. Ricordati di quando risoffiavi tutto alla questura.~– Quando 3691 6| pastaio gli dettero la mano risoluti, e, senza parlare, gli sorrisero: 3692 Dis| dolore umano (tutte mirabili risorse dello spirito Vianesco) 3693 28| se fosse passato Lazzaro risorto. Il Barone Dresdde salì 3694 28| la verità».~– Sedetevi e rispondete a tutte le domande che vi 3695 53| di Dio mondo di sangue. Risse, oltraggi, turpiloqui, vilipendi, 3696 25| pastorella del cielo, e ristampa la graticola ai miei piedi 3697 13| nera! Il teschiotto tira a risucchio le palline degli occhi e 3698 52| le aveva sempre rotte e risuolate con la pianta dei piedi 3699 Dis| analizzarono, lo definirono e non ritengo opportuno aggiungere niente 3700 28| rito i testi furono fatti ritirare. Il Barone Dresdde fu messo 3701 50| voltò, ma il contadino aveva ritirato il gitto pieno al colmo 3702 28| Dopo gli avvertimenti di rito i testi furono fatti ritirare. 3703 36| grimo di pidocchi, e qui ritonfa la camicia canapile.~– La 3704 51| un coscio. E già che mi ritornano alla mente le cosce, allora 3705 28| a più non posso.~Quando ritornarono verso il paese mantenevano 3706 29| e gli occhi agitati sono ritornati di cielo.~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ 3707 33| quante volte i tuoi morti ritorneranno su per la gola delle tue 3708 30| perchè un giorno, lui, che ritraeva tutta l'effige sconsolata 3709 7| maturità consapevole lo ritrasse in una pala d'altare con 3710 44| braccio di lui rotea come il ritrecino di un mulino e spara un 3711 29| perfezione il volo del moscone a ritroso dell'aria, quando il grande 3712 8| cammin di nostra vita~mi ritrovai per una selva oscura~chè 3713 28| avvertiva che se lo avesse ritrovato, un'altra volta, nei locali 3714 54| anche le anime perdute si ritrovino.~Il portichetto, con il 3715 29| rincruditi che ci sarebbe stata ritta una vanga. Il Cavaliere 3716 32| ero alla Spezia e non mi riusciva di spogliarmi, come se il 3717 Dis| quieto di Nozzano, sulle rive del Serchio, dove, in qualche 3718 28| l'abbiamo dato a balia lo rivediamo ora.~Qualche marinaro asseriva 3719 29| il manicomio.~Oggi l'ho riveduto dopo più di trent'anni: 3720 7| da una pelle digrassata rivela tutte le scabre suture; 3721 29| era preso da un tremito e rivelava tutto). Sulla scatoletta 3722 Dis| pensieri, insieme con la rivelazione di un nesso nuovo, originale, 3723 8| silenzio di catacomba, noi rivelti sui sacconi di foglie di 3724 51| gestivano il chiosco della rivendita dei giornali dirimpetto 3725 29| poi c'era «Pinella», un rivenditore di giornali: al tempo i 3726 29| compita riverenza e:~– Ai suoi riveriti comandi.~– Dunque lei con 3727 28| municipali, e i grascini, riverivano il barone Dresdde e gli 3728 7| ricordi che il passato suole rivestire di eterna mestizia?~Non 3729 4| repentinamente si fondono e colano in rivi nelle bocchette, come le 3730 30| Dopo la convalescenza si rivide Oscarvilde attorno per la 3731 Ded| pareva scorressero i mitici rivoletti atti a dissetare gli aridi, 3732 28| rivolte, con chiarezza.~– Rivolgetevi verso quei signori. Li riconoscete 3733 28| presso i locali camerali.~Una rivolta era scoppiata nel paese, 3734 28| le domande che vi saranno rivolte, con chiarezza.~– Rivolgetevi 3735 29| alle parole interrogative rivoltele dal Cavaliere: «Ella saprà 3736 30| lui là – disse Ercolino rivolto al Vàgero – che non v'ha 3737 8| Si fece la mezza e ci si rivoltò dall'altra parte. Una voce 3738 39| BIBI RIZZIERI~ ~– O dottor fisico apri 3739 14| che v'è di male? ora mi rizzo e progredisco verso voi, 3740 2| laccato attanagliata dalle robuste braccia del guardiano schizza 3741 33| ha il dente più forte e robusto.~– Non mi fai più cibar 3742 Dis| resto D'Annunzio, Bistolfi, Roccatagliata, la Deledda e poi Ugo Ojetti, 3743 51| brodo e l'ossa le detti a rodere a un cane perchè l'altra 3744 51| pecore, e giù sotto terra lo rodevano le burie. Il pastore accerbugito 3745 29| sciabolavano l'aria come quelle di Rogantino, e le gambe dilogate come 3746 Dis| vegetanti, messi a bruciare sul rogo fiammeggiante del pensiero.~ 3747 Ded| floride statue con le quali i romani solevano raffigurare i Fiumi: 3748 Dis| vedere in Lorenzo Viani, romanziere e pittore, un «allucinato».~ 3749 7| Apocalisse, la voce aveva la romba d'un fiume in piena.~ ~Il 3750 30| Caligola ruzzolare di sella, rompersi il fil delle reni, e trovarsi 3751 13| nemmeno la soddisfazione di rompertela nel tuo grugno rinceppato, 3752 8| barba riccia e il naso a roncola e gli occhi tutti turbati; 3753 31| schiena a basto, le gambe a roncone, i piedi del quadrumano, 3754 29| come un cavaliere della ronda notturna, e con Mangiazzuppe 3755 28| messo un taittino a coda di rondine che gli fa aggettare una 3756 29| sciame bofonchiante gli ronzava intorno al capo: disensato 3757 2| preoccupazioni; una guida il rosario e le altre rispondono, il 3758 25| stampata sull'ammattonato roseo: – Pastorella del cielo! – 3759 55| come quello di un pollo roso dalle pucette.~La camicia 3760 54| canto v'è un cestello di rosoline laccate; e poi il bianco 3761 2| monte di Quiesa. In vetta rosseggiano boschi di rossi albatrelli 3762 30| occhi celesti e i baffi rossicci sì che pareva una vespa 3763 30| un trotterello sulla via rotabile.~Appena raggiunsero il primo 3764 44| sbalza, un braccio di lui rotea come il ritrecino di un 3765 8| lenti come mossi da una rotella, la fronte levava un bollore 3766 7| sembrava piallasse stanca un rotolone di carta, una ragazza armata 3767 28| muove il capo come la serpe rotta in due:~– Rosso, rosso, 3768 52| scarpe, le aveva sempre rotte e risuolate con la pianta 3769 51| andarono in frantumi, e dalle rotture sporse il capo di Proserpina:~– 3770 37| saracco che sega una ciocca di rovere.~Un pazzo sogna d'esser 3771 43| bastimento capolevato di prua rovescia il pazzo sul pietrato dov' 3772 52| alto che Spara Orsi doveva rovesciare il capo che l'azzannavano 3773 1| ombrellaccio da pioggia aperto rovesciato e confitto in terra è la 3774 13| del gigante si apre e un rovescio stroscia dalla sua bocca 3775 53| Valentino della Tocca provati ai rovi, calzati con la pelle che 3776 Dis| Maestro disse:~– Me li avete rovinati i miei soggetti. Vedete 3777 53| Solo ai piedini provati dal rovo~porti la pelle de' tuoi 3778 51| abbaio ai ladri che volevano rubare la piside e l'ostie consacrate 3779 6| che non si contentano di rubarteli mezzi, ti danno osso a bizzeffe 3780 14| capo che par Giobbe quando rubava le pere, quello che s'è 3781 51| chiosco.~– Via ci va chi à rubbato. Mi sono ammascata che non 3782 Dis| Dürer, di Rembrandt, di Rubens, di Goya, e poi di Kaulbach, 3783 2| sgualdrina, qui dove son ruffiani e spie.~– Mandatemi a casa. 3784 30| avrebbe detto, con quella ruggine che c'era tra di loro, Varese 3785 28| popolani, rispondeva con un ruggito.~– Ha il diavolo in corpo – 3786 8| saltate sull'uomo il quale ruggiva: – Amleto, essere o non 3787 7| Profeta sembrano sospese a due rughe che recidono la fronte, 3788 52| bianco, la facciata pareva ruinasse sull'ossa umiliate e martirizzate 3789 30| di gobbi che sbevazzavano rumme in compagnia di un Vàgero, 3790 54| pietra, in cui alita cupa o rumorosa la follia, stamane col profumo 3791 51| acciata di stoppa e pieni di rusco, teneva una pezzuola stinta 3792 28| barroccio del comune, che ruscola anche lo sterco, ti sei 3793 53| macchina rasa, vestiti di ruvida iuta a fondo giallo mortuario 3794 53| cadavere insaccato nella iuta ruvita è stato deposto su di un 3795 44| qui? L'autista dimanda, al ruzzola merda, stregato dalla paura: – 3796 30| sulla schiena di Varese che ruzzolando per la terra gridò: O che 3797 8| Le due guardie avevano ruzzolato le scale in camicia ed erano 3798 30| prima di quel maledetto ruzzolone egli era dritto come un 3799 28| bocca con delle manate di sabbia.~– Sicchè è ridotto al pan 3800 28| tumulti, delle sparatorie, dei saccheggi, degli incendi, avvenuti 3801 6| buono e ritornò con una sacchetta nera dove c'era insaccato 3802 8| catacomba, noi rivelti sui sacconi di foglie di granturco, 3803 54| profumo dell'erbe e dei fiori sacri si sono rasserenati come 3804 36| quando fui frate cercatore mi sacrificarono con la camicia di canapa, 3805 3| infamità noi ci si deve star sacrificati dentro, per uno sbaglio, 3806 53| spettava una parte del Gran sacrificio.~Chi non provava ribrezzo 3807 30| chiedo per me l'elemosina? Mi sacrifico per lui là che è ridotto 3808 52| colpo a Spara Orsi che lo sacrificò sul pietrato rivelto.~Spara 3809 29| croci farò con la mia lingua sacrilega sul lurido ammattonato di 3810 53| Valentino spurgava vituperi e sacrileghe maledizioni.~La mattina 3811 13| mi vien a fare anche il sacrilegio di domandarmi come sto: 3812 6| strumento e una fiamma laccata saettò nella spera di sole. Il 3813 7| inaridita. I folti capelli sagginati hanno delle sfumature di 3814 53| mulero di ritorno da la Sagra toledana – diceva ai suoi 3815 50| La sera, legato come un salame, lo portavano verso Monte 3816 14| giudizio, a vederlo pare un Salamone e ha il cervello di un trullo. 3817 48| hanno sgonfiata a forza di salassi bianchi, che uscivano dalla 3818 8| ossatura nutrita, muscolatura salcigna, impalcatura del cranio 3819 30| cravatta bianca, a passante salda con la quale se a uno fosse 3820 29| strega d'Antraccoli che saldava l'ossa con il suo sputo 3821 54| Sembra che questi meschini salgano verso il monticello che 3822 47| credere. La cassetta di salia perchè il pioppo l'ho in 3823 14| ieri ha sverginato una saliera. Un pazzo, ha sempre un 3824 30| l'anatraio dei gobbi, che salirono dietro lui il ripido scalone 3825 8| si faceva più fondo. Il saliscendi dell'uscio di camera nostra 3826 54| profumano il sentiero tra salite insensibili e clivi di riposo, 3827 Dis| bramosia di vivere. Aveva salito ansimando l'erta dell'Asilo 3828 28| catena di futuri ergastolani salivano sui carrettoni cellulari, 3829 55| clavicolare che rauca croccola di salive e di stenti.~Il diaccio 3830 Dis| Laocoonte, l'estasi erotica di Salomè, l'atteggiamento tipico 3831 6| Una delle cognate andò nel salotto buono e ritornò con una 3832 6| attaccò un motivo precipitante saltando e ballando:~ ~Sfoghi di 3833 8| scale in camicia ed erano saltate sull'uomo il quale ruggiva: – 3834 35| e diventava frenetico e saltava come un cavallo mustango, 3835 53| manicomio, dalla pazzia saltò sul filo della saviezza 3836 28| di nottetempo. Il paese salutava il mare aperto con le braccia 3837 28| le guardie e i grascini salutavano a malapena il Barone Dresdde.~– 3838 29| generale dell'Esercito della salute, dal petto di tutti i gobbi 3839 29| formidabile! – Evviva il nostro salvatore! A qualche gobbo parve di 3840 29| mestieri ch'egli desse il: – Si salvi chi può!~– Forza vetturin 3841 Dis| tutto impossibile che l'Arte sana di Viani, l'Arte che parla 3842 | sane 3843 Dis| che, attraverso la nebbia sanguigna causata dal convulso del 3844 Dis| Lorenzo Viani? Penso che sì.~I sani e sereni intenditori riceveranno 3845 47| levo il rotto e ci resta il sano.~Un discorso a bravo in 3846 30| volessero il mi' bene~Le sante si potrebbero rimpiattare.~ ~– 3847 54| con la ispirazione dei santi:~ ~Regno d'eterno amore,~ 3848 7| oscillare il pensiero dalla santità alla porta terribile dell' 3849 30| Giordano Bruno e Raffaello Sanzio da Urbino, il tuo protettore 3850 51| vestissero a madre superiore saperei anche leggere il Vangelo 3851 47| bravo in tempo di guerra non sapevo mica quel che era, era un 3852 37| luoghi si tocca con mano. Sapiente è colui che valuta siffatte 3853 7| ghiaia levigata di fiume, sapientemente scardinata dalle cerniere, 3854 34| lacrime,~il cuore risente il sapore del mare.~ ~Un'acqua morta 3855 51| donna di cosce fine è più saporita e lo predicò anche il prete 3856 33| faccia dei tuoi morti. Che ne sappian noi di quel che succede 3857 14| e quello presso lui vi saprebbe legare l'ombellico se l' 3858 37| di bava.~Lontano s'ode il saracco che sega una ciocca di rovere.~ 3859 28| i «locali» calarono le saracinesche e parve che delle mitragliatrici 3860 30| Varese – mi metterò a fare il saraffo della carità – e con voce 3861 | saranno 3862 28| camerali.~– Ti spedirei alla Sardigna, dove si fa morca da barocci 3863 | sarebbero 3864 Dis| poi Ugo Ojetti, Margherita Sarfatti, Franco Ciarlantini ed altri 3865 | sarò 3866 6| pepe e i carbonai ti vendon sassi dipinti di nero.~– I caffettieri 3867 7| il fin non troverete.~ ~Satanasso e il Principe di Danimarca 3868 29| le scarpe di chevrau che sbadigliavano come la bocca di lui, voragine 3869 3| sacrificati dentro, per uno sbaglio, pur che sia, noi siam qui 3870 44| cuore martella, il petto sbalza, un braccio di lui rotea 3871 6| ragione!~La madre camminava sbandata per la casa con le mani 3872 29| color pancia di topo, viso sbarbificato, rase le sopracciglie e 3873 2| taciturna. Un cancello verde con sbarre di ferro traversali è dato 3874 28| Perchè stamani è stato sbeffato in piazza.~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ 3875 28| piazza.~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~Le sbeffeggiature avevano ridotto il Barone 3876 30| soltanto Varese badava a sberciare insulse preghiere offensive 3877 30| come un dragone.~– Zoppa – sberciò Varese – datemi un carretto 3878 30| una tavolata di gobbi che sbevazzavano rumme in compagnia di un 3879 53| stomaco, il viso esangue è sbiancato come una lampada accesa 3880 52| frullone al capo, l'identico sbigottimento e Spara Orsi riprecipitò 3881 7| accidentate, i suoi pensieri sbilenchi e scheggiati, e col dito 3882 6| cantiere,~il boia, trenta sbirri~ed un usciere.~Un defunto 3883 4| petrosa Pietrapana su cui sbisciano serpenti infuocati, e il 3884 29| cattedrale con lo sciabolone sbisciante pareva volesse affettare 3885 51| e le mela le do al porco sbollentate, ho pecore e vacche e galline 3886 52| Spara Orsi imponendogli:~– Sbotta all'istante cosa speculavi 3887 50| omaccion mangia fagiuoli che sbottando cantarellava in dolce metro:~ ~ 3888 28| Dresdde, gridavano:~– Andrebbe sbrecciato in mille picini il gobbo 3889 53| con le barche a vela gli sbruffi del mare, e quando ritornava « 3890 4| di tenebroso presagio, si sbuzzano sul vetrame accenciati dall' 3891 51| le sbuzzo e quando l'ho sbuzzate metto le seme a seccare 3892 51| gambo e quando son marce le sbuzzo e quando l'ho sbuzzate metto 3893 54| su di una parete bianca e scabra come l'ordito di una vela 3894 54| saggina, disegni semplici, scabri.~Quando il pittore dà il 3895 49| come i savi, quelli dalle scadenze fisse, m'intende?~– Ci sei 3896 29| data per misericordia una scafagna di brennosa con stracciatella 3897 29| gobba che alla vita?~Uno scaglione di gobbi tentò il guado 3898 52| ganci, alle corde, alla scala, all'arsaglino. Spara Orsi 3899 21| labbra molli come la matrice scalciata di pelo.~– Ma perchè, perchè, 3900 47| prigioni tanfati di lezzo, gli scalei patibolari sono andati in 3901 8| sono introdotti per una scaletta di legno intravata alla 3902 28| i connotati di tutti gli scalmanati che si davano da fare e 3903 30| salirono dietro lui il ripido scalone soffiando e anzimando. Appena 3904 29| quelle riquadrate dagli scalpellini, le fe' soprammettere l' 3905 28| germanese, con gli occhi scaltri e celesti che camminava 3906 30| cameriere del Papa – disse lo scaltrito Sady Maria Carnòt – quello 3907 51| andava sempre in puntali o scalza.~– Eccovi du' soldi.... 3908 30| vista del povero troncone scamozzato: soltanto Varese badava 3909 8| uomo che era uno dei tanti scampati dalla prigionia e andava 3910 47| vocina bianca si allontana scandalizzato. Badi come parla scandalosa.~– 3911 47| scandalizzato. Badi come parla scandalosa.~– Dicano che sono allucinata 3912 51| turco, saggina, segale, scandella e le mela le do al porco 3913 30| con gli occhi folgoranti e scandiva i tempi con gli zoccoli 3914 6| sempre alzate come se volesse scansare uno schiaffo e piangeva 3915 53| un numero nero, berretti scapestrati, rivolti spavaldamente, 3916 28| indiziati e una quarantina di scapigliati erano in trappola. Nessuno 3917 52| capo che l'azzannavano le scapole scarnate. Quando Spara Orsi 3918 29| estremi ordinò senz'altro la scarcerazione del Cavaliere Grotta, il 3919 28| concino di via Pinciana scardazzava un'acciata di lana e vedeva 3920 7| di fiume, sapientemente scardinata dalle cerniere, potrebbe 3921 Dis| megalomanìa o la micromanìa, la scarica convulsiva isterica o la 3922 30| Varese acculò il carretto e scaricò Oscarvilde sul marciapiede, 3923 52| l'azzannavano le scapole scarnate. Quando Spara Orsi stava 3924 2| bestia feroce. Coi pugni scarnati un di loro si percuote il 3925 23| gelo dell'aria~Agitando le scarne sue braccia come tronconi 3926 7| Domjngo Vezzani, adusta figura scarnita adeguata di toni alla feroce 3927 29| si irrigidisce. Alza le scarnite mani al cielo e poi si accatricchia 3928 2| è vicino, egli è lungo e scarnito, la carnagione è bianca 3929 8| Osteria del Belvedere: una scarpata della ferrovia, dei pali 3930 52| Orsetti.~Poi siamo bene scarpettati con gli elastici, che, soltanto 3931 28| avorio, e le calze con gli scarpini con la fibbia d'argento 3932 33| manicomio parlotta col pazzo che scassa la terra rossa come il mattone 3933 2| il costato e par voglia scassare anche il petto e schiacciare 3934 29| riposto una cinquantina di scatolette nelle tasche e legata la 3935 29| Di repente lo scheletro scatta, si irrigidisce. Alza le 3936 8| gelidi come il marmo, a scatto preciso, colla logica delle 3937 47| che lo facessero muovere, scattò sù, staccò il trotto e a 3938 13| mascheroni delle fontane l'acqua scaturente dal cuor della terra:~– 3939 53| i tempi in cui i ragazzi scavezzacolli si gettavano nella cella 3940 31| mani rattrappite come gli scavi di Volterra, la schiena 3941 47| e mi viene dietro a me – scecchi di banca davanti. Han trovato 3942 29| successo presso le donne più scellerate della lucchesia e paesi 3943 30| sinistro. Varese, ormai scemunito dalla bevita, gli disse: 3944 6| Quando entra non fate scenate – avevano detto il pastaio 3945 52| disse infiammato il priore, scendendo dal trono impuccettato.~– 3946 53| di San Giorgio. Valentino scendeva le scale del carcere mandamentale, 3947 18| sepolti vivi.~ ~ ~ ~CARTA DA SCENE.~ 3948 8| pazzo s'era alzato, aveva sceso le scale in puntali, e penetrato 3949 7| suoi pensieri sbilenchi e scheggiati, e col dito ammiccare il 3950 8| cancello ed un casellante schematico si potevano vedere da una 3951 44| ribollimento delle scienze, schiaccia gli occhi sordi su gli occhiali 3952 2| scassare anche il petto e schiacciare la nuca: – A casa ho detto!~ 3953 29| della spina dorsale. Diodoro schiacciato sotto quel peso morì, ma 3954 30| tarantola che Carnòt prese e la schiacciò sul quadro esclamando: – 3955 30| son gobbo! Mentre le zoppa schiantava dalle risa Varese si rialzò 3956 47| nulla inacquerisce) s'è schiappata e le semi si sono seminate 3957 52| ricucito di gavine e di schiavine.~Il mosaico era tanto alto 3958 47| eletta, una lettera alla schielettera schiereletta eletta schiereletta 3959 47| scrive una lettera alla schiera eletta, una lettera alla 3960 Dis| sua opera è un prodotto schiettamente spontaneo, tanta è la forza 3961 54| dei fiordalisi, il rosa schietto delle rose, il giallo dei 3962 7| Profeta celato d'ombre, quella schiezza legnosa di viso sembrava 3963 2| robuste braccia del guardiano schizza bava e sangue: – Eccolo 3964 28| gli occhi celesti che gli schizzavano fuori del capo, e una bavarella 3965 Dis| e centinaia di disegni, schizzi, appunti, di cui aveva riempita 3966 6| disse il guardiano.~Il pazzo schizzò fuori gli occhi dal capo: – 3967 29| lunghe braccia svitate che sciabolavano l'aria come quelle di Rogantino, 3968 29| della cattedrale con lo sciabolone sbisciante pareva volesse 3969 29| ricordi la trattoria della Sciacquaintrugli?~Non ode, oserei dire non 3970 2| della parete. La risata pare scialbata viva nell'intonaco.~Alle 3971 34| del mare.~ ~Un'acqua morta sciambrotta nel petto. Bugna come in 3972 8| quasi l'uomo abbaiasse, sciangottò: – Mauthausen en Donan Kriegsgefangenenlager, 3973 47| di Testareggi si spaccò scianguinando il viso indalocchito. Testareggi 3974 29| cavalline pinzavano e facevano scianguinare, i gobbi parevano impazziti 3975 51| gallina e bevetti anche lo sciaquarello del brodo e l'ossa le detti 3976 Dis| corrisponda in pieno alle nozioni scientifiche, come del resto, nemmeno 3977 44| pelato dal ribollimento delle scienze, schiaccia gli occhi sordi 3978 48| mondo come lo vedono gli scienziati, tutto pulito e diaccio, 3979 Dis| e spontanea dell'insigne Scienziato sbattè contro il cuore dell' 3980 16| denti cariati,~la lingua~scilingua.~La bocca che fu di rosa,~ 3981 28| rosso – gli urlano.~Risponde scilinguato:~– Cocomeroooo.~– Rotondo, 3982 30| con le lunghe braccia di scimmione e lo voltò con la faccia 3983 53| carne martirizzata c'era una scintilla a cui spettava una parte 3984 38| pesci d'argento mandano scintille.~ ~Appoggiata al calcio 3985 38| della pazzia.~I capelli sciolti annodati come la criniera 3986 52| lupi?~I ragazzi dai lupi scivolarono sugli orsi: – Bravo Spara 3987 28| vedeva il momento di poterla scodellare alla Corte a viva voce:~– 3988 6| guardavano il fondo delle scodelle; l'uomo che aveva accompagnato 3989 6| di padule per triglie di scoglio.~– I macellari, che non 3990 52| un diluvio, e lo misero a scolare in un canto.~ ~*~* *~ ~ 3991 54| giorni in cui il cielo si scombuia, s'attristano con singulti, 3992 30| Ah vil da Dio! e tacevi. Scommetto che è quello che pare un 3993 29| suo dei mestieri – disse sconcertata la guardia.~– Gratissimo 3994 47| cortile fino a che andò a sconfasciarsi sul pietrato.~La fronte 3995 7| corsa per vie solitarie e sconosciute, le sue rime accidentate, 3996 30| ritraeva tutta l'effige sconsolata di Giacomo Leopardi, ravvolto 3997 47| stravaccava per il cortile dove si sconvolgeva come un ciuco in amore.~– 3998 13| sarebbe la medesima che tu scoperchiassi una tomba e tu domandassi 3999 28| puzzasse tutti come avelli scoperchiati. Ti si faceva schifo!~– 4000 40| sono alteri, e se le gemme scoppiano sul tardi, zappa, erpica, 4001 40| occhi delle vite tardano a scoppiare l'uomo s'angoscia perchè: 4002 28| camerali.~Una rivolta era scoppiata nel paese, i camerali avevano 4003 28| gendarmi, bombe a refe nere scoppiavano da per tutto, i timorati