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IL SALONE
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I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
è nudo e crudo come un serbatoio d'acqua di cemento armato, gelido e sudante sangue di morti. Un pazzo solo va spedito come su una via maestra.
– Si va bene di qui per andare a Lucca?
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Il salone è vuoto, l'impiantito sembra il soffitto capovolto, il pazzo è poggiato con la schiena al muro.
– Dove siamo qui?
– A casa mia, ma ci manca le seggiole.
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* *
– Non mi spaventi! È una casetta che comprò la mi' mamma poi la presero a pigione e ci hanno messo il manicomio.
– Chi ti ci ha portato?
– Da me. O con chi ci dovevo venire?
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* *
– Di che giorno è Natale, e di che mese?
– Di che giorno è Pasqua e di che mese?
– In quale anno siamo?
– O perchè non compra il Lunario – risponde il pazzo.
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