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IMPRONTA
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Son tre notti e tre giorni che nella baracca dove s'è sprangato il pazzo Giovanni, un demonio d'uomo alto così, non si sente altro che il cigolio della ruota di macigno che tritola la scorza del pino secco e la fiataccina del ciuco bendato, aggiogato al timone.
Sfondata la baracca fu trovato il pazzo Giovanni, impastoiato e col giogo, con gli occhi strabuzzati, colto dagli stranguglioni come le brenne bolze. Da solo aveva tritolato venti quintali di scorza di pino. Il ciuco mangiava tranquillo alla greppia.
– Ci sarà ancora qualche cristiano che giurerà davanti alla Pretura che io son dato in mattia? E il pazzo Giovanni mostrava le balle di pulasco che in tre giorni e tre notti aveva macinato. Ma gente di cuore ce n'è più nel mondo? O falsi testimoni!